ilTorinese

Pronti, partenza, Venaria!

credit Fabio Dipinto

Venaria Reale entra nel clima del Giro d’Italia con un programma di appuntamenti che da mercoledì 1° maggio faranno vivere l’effervescente clima della Grande partenza che si terrà sabato 4 maggio.

 

Tra le iniziative di quella che nel 2025 sarà la Capitale europea dello sport 2025 troviamo la Notte in rosa, una grande festa all’aperto nel centro città, tra esercizi commerciali aperti e bici d’epoca.

 

IL PROGRAMMA

 

Mercoledì 1° maggio 2024, ore 17,30

Presentazione del libro La Torino del Cit. Campioni e gregari della provincia più rosa d’Italia di Franco Bocca

Sala Espositiva Comunale

Via Andrea Mensa 34, Venaria Reale

Franco Bocca, giornalista per il ciclismo del quotidiano La Stampa presenta il suo libro La Torino del Cit. Campioni e gregari della provincia più rosa d’Italia (Hever Edizioni).

Bocca riscrive la storia di Torino e provincia in bicicletta: non solo Nino Defilippis detto il “Cit”, ma anche campioni e gregari, squadre e velodromi, corse e tappe, Giri d’Italia e Tour de France: 280 pagine tra ritratti e interviste, ritagli ed elenchi, foto e tessere… Una dichiarazione d’amore, un’enciclopedia di emozioni, un almanacco della memoria e un album di famiglia, la grande famiglia torinese del ciclismo.

Spazio quindi ai principali personaggi che hanno reso grande la provincia di Torino nella storia del ciclismo, con particolare riferimento agli anni ’50, ’60 e ’70 del secolo scorso, quando grazie a Nino Defilippis, Franco Balmamion (l’ultimo vincitore piemontese del Giro d’Italia), Italo Zilioli (maglia gialla al Tour) e Guido Messina (cinque volte iridato e olimpionico su pista), Torino era all’avanguardia del ciclismo internazionale.

Ma non mancano capitoli dedicati al ciclismo più antico, alle principali squadre di club che si sono maggiormente distinte in campo agonistico e a personaggi che, pur non coronando il sogno di gareggiare tra i professionisti, hanno dedicato al ciclismo i migliori anni della loro giovinezza.

 

Venerdì 3 maggio 2024, dalle 20,30

NOTTE ROSA

Nel centro storico di Venaria Reale.

Una serata di festa alla Vigilia della Grande partenza del Giro d’Italia 2024 con esercizi commerciali del centro storico aperti e il Biciclettango proposta dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Free Bike Venaria

Appuntamento con la milonga itinerante, le musiche di Tango Dj Angelo e i ballerini che si sposteranno su biciclette vintage da un luogo all’altro.

Il percorso inizierà alle 20.30 da Piazza Pettiti per terminare in Piazza Martiri della Libertà l’orchestra Che’ Tango Trio e l’esibizione di Stefano Arioli e Chiara Luisi, coppia campione d’Italia ed Europa Tango 2022.

 

Sabato 4 maggio 2024, dalle 15,30

SALUTIAMO IL GIRO A SUON DI MUSICA

Lungo le vie del centro si esibirà la Girlesque Street Band la prima ed unica street band, nata nel 2012 a San Miniato (PI), composta da nove elementi, interamente italiana ed al femminile, in risposta alla realtà italiana, che era composta di gruppi quasi totalmente maschili, perché la musica e gli strumenti musicali non hanno un genere. La musica non discrimina, è il linguaggio universale che unisce per antonomasia, senza barriere. Inclusione e valorizzazione di ogni donna sono le loro parole d’ordine. Il loro spettacolo è caratterizzato da giocosità e allegria. Loro giocano con la musica, coinvolgendo il pubblico e trasformando la strada in un palcoscenico a cielo aperto.

 

In Piazza Vittorio Veneto sarà la volta di Dj falco, dj torinese cresciuto musicalmente tra suoni elettronici, che ha sempre avuto un acceso interesse verso la musica e la cultura pop worldwide. Porta le sue sonorità all’interno dei locali di Torino dal 2016, fondendo i suoni delle hit nazionali e internazionali con ritmi più underground e sperimentali. Resident all’Hiroshima Mon Amour dal 2022, approda a Venaria per mixare le migliori hit anni ’90 e 2000.

 

Alle 17 si terrà la premiazione del Concorso Vetrine in Rosa che designerà le tre attività commerciali più creative e originali che hanno decorato le loro vetrine ispirandosi alla Corsa rosa.

 

 

Sabato 4 maggio 2024

Gran Parterre dei giardini della Reggia di Venaria Reale

Le eccellenze pasticcere del territorio, i pasticceri di Ascom, Epat, Conpait Piemonte Pasticceri d’Italia presentano la grande torta dedicata al Giro d’Italia con un’installazione di cioccolato raffigurante il simbolo del giro : una bicicletta.

 

La torta sarà una composizione di circa 100 kg panna e cioccolato, con i simboli del Giro e di Venaria realizzati in pasta di zucchero. La bici sarà creata dal pastry chef Roberto Miranti (vincitore di Cake star 2024 su Real time e Cono d’oro al Sigep di Rimini) coadiuvato da Nicolas Vella. La torta sarà invece creata dai pasticceri Giovanni Dell’Agnese (vicepresidente Ascom), Antonio Raimondo (pasticceria Raimondo), Costantino Guardia (Presidente del gruppo Pasticcieri Epat), Fabio Lanfranco (Il Dolcino), Luca Tricli (Pasticceria La Baita), Silvia Wdowiak (Casa Clara).

Collabora all’iniziativa l’Ascom di Venaria presieduta da Cristian Contu ; il progetto è coordinato da Roberto Miranti e Giovanni Dell’Agnese.

 

Il calendario degli appuntamenti di avvicinamento è scaricabile nell’area dedicata al Giro d’Italia  sul sito https://www.comune.venariareale.to.it/

 

“The Best of Cycling 2023”

Al valdostano Forte di Bard le più belle e suggestive immagini di un’annata di ciclismo

Fino al 13 ottobre

Bard (Aosta)

A suo modo vuole omaggiare ed essere protagonista della grande “Festa in Rosa” che, dopo la partenza dalla Venaria Reale il prossimo sabato 4 maggio (26 le tappe per un totale di oltre 3.300 chilometri con arrivo a Roma, domenica 26 maggio) vedrà il 107^ “Giro d’Italia” raggiungere il vicino Biellese domenica 5 maggio, con la tappa San Francesco al Campo – Santuario di Oropa. Rassegna che coniuga tecnica, creatività e passione infinita per uno sport che da sempre riesce ad emozionare milioni di aficionados in ogni parte del mondo, la nuova edizione della mostra “The Best of  Cycling”, inaugurata sabato 27 aprile, vedrà esposte, alle “Scuderie” del “Forte di Bard” (Aosta), fino a domenica 13 ottobre, una settantina di fotografie fra quelle partecipanti all’annuale ed omonimo “Concorso” organizzato da Roberto Bettini, decano dei fotografi di ciclismo, con la curatela del giornalista Federico Bona.

Ormai giunto alla sua settima edizione, per decretare il vincitore dell’annata 2023, la Giuria ha valutato ben 260 immagini proposte da 88 fotografi di tutto il mondo “che hanno saputo cogliere istanti di gioia, di sfida, di dramma sportivo e di passione popolare”. Immagine guida della rassegna, lo scatto di Maurizio Barzaghi, capace di fissare in un millesimo (quello giusto) di click tutta la fatica e l’impeccabile compostezza del danese Magnus Cort Nielsen, vincitore della decima tappa (Scandiano – Viareggio) del “Giro” 2023.

Una donna, la vincitrice del Concorso: Pauline Ballet, fotografa francese che segue quasi tutte le prove organizzate da “ASO” (l’ente che organizza il “Tour de France”) anche in altri sport (dalle Olimpiadi al “Roland Garros” di tennis) e il cui lavoro è stato esposto al Festival “Les Femmes s’exposent” a Deauville nel giugno 2021. Nello scatto premiato, la Ballet riprende la calda accoglienza dei Paesi Baschi a Vittoria Gasteiz in occasione della partenza della seconda tappa del “Tour de France”.

Secondo posto per il lecchese Simone Panzeri, con lo scatto di una giovanissima atleta (in una gara organizzata a Olgiate Malgora) che “vola a terra”, e terzo per lo scatto del belga Gregory Van Gansen che a Glasgow inquadra il solitario Mathieu Van Der Poel vincitore dei “Mondiali”.

La mostra omaggia anche la figura di Alfonsina Strada a cent’anni di distanza dalla sua impresa entrata nella storia. Correva l’anno 1924: il 10 maggio, prendeva il via la dodicesima edizione del “Giro d’Italia” e quel giorno, a Milano, pronta a lanciarsi nell’avventura, con il numero 72 sulla schiena, c’era lei, l’unica donna ad aver corso il “Giro d’Italia” sfidando “i pregiudizi, i dubbi, lo scetticismo e il maschilismo imperante nell’Italia fascista” e concludendo la competizione fuori classifica per aver superato il tempo massimo al termine dell’ottava tappa. Ma le fu ugualmente consentito di proseguire, per compiere tutti i 3.613 chilometri previsti. Esempio di grande coraggio, tenacia e passione senza limiti.

Il “Forte di Bard” curerà anche un’edizione speciale della mostra esponendo il meglio delle ultime tre edizioni, in uno “speciale” allestimento in Piazza Duomo a Bielladal 3 al 5 maggio, in occasione del passaggio del “Giro 2024”.

Gianni Milani

“The Best of Cycling”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it  

Fino al 13 ottobre

Orari: mart. – ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19

 

Nelle foto:

–       Maurizio Barzaghi: Magnus Cort Nielsen al “Giro d’Italia 2023”

–       Pauline Ballet: “Tour de France”, folla per Vittoria Gasteiz

–       Simone Panzeri: la caduta di una giovanissima atleta

–       Gregory van Gansen: “Mondiali di Glasgow”, Mathieu Van Der Poel “in solitaria”

Yulianna Avdeeva all’Auditorium RAI di Torino

Protagonista del concerto di giovedì 2 maggio prossimo alle 20.30 all’Auditorium RAI Arturo Toscanini di Torino la pianista russa Yulianna Avdeeva , balzata agli onori delle cronache per aver vinto il primo premio al Concorso Chopin di Varsavia nel 2010.

Accanto alla pianista russa, che torna all’Auditorium Rai dopo il felice debutto del marzo 2023, sale sul podio il direttore ospite principale della compagine della radiotelevisione italiana Robert Trevino, direttore musicale dell’Orchestra nazionale basca e consulente artistico dell’Orchestra sinfonica di Malmo.

In apertura di serata Trevino proporrà la Sinfonia in tre movimenti di Igor Stravinskij, scritta tra il 1942 e il 1945, dedicata alla New York Philarmonic Symphony Society e pubblicata dagli Associated Music Publishers di New York nel 1946. Si tratta del primo capolavoro di Stravinskij la cui composizione sia andata oltre il periodo della guerra. Esiste, per questo motivo, la tendenza a chiamarla ‘Sinfonia di guerra’, ciò che accosterebbe questo lavoro, almeno sotto tale aspetto, ad alcune grandi partiture di Sostakovic. Lo stesso Stravinskij ha voluto dare qualche conforto agli sforzi dei commentatori che hanno voluto individuare in questo o quel passo della Sinfonia echi degli eventi bellici. Nei Dialogues Stravinskij scriveva che questa sinfonia “esprimeva e contemporaneamente non esprimeva i suoi sentimenti […]. Ogni episodio della Sinfonia è legato nella mia immaginazione ad un’impressione reale della guerra, per lo più cinematografica”.

A seguire la Doctor Atomic Symphony, scritta nel 2007 dal grande compositore statunitense John Adams, proposta per la prima volta dall’OSN di Torino. La sinfonia, articolata in un unico arco concepito sotto l’evidente influenza di autori come Sibelius e Varese, evoca lo sconvolgimento dei primi test atomici sul suolo americano. Il terzo movimento, intitolato Trinity, è ritenuto il più memorabile dell’intero lavoro e si ispira al sonetto di John Donne intitolato “Better my heart, three person’d God”, molto amato dal celebre fisico Robert Oppenheimer che si ispirò per attribuire il nome di Trinità al sito scelto per i test nucleari nel deserto del New Mexico. La prima esecuzione assoluta della Doctor Atomic Symphony risale al 21 agosto 2007 e fu data alla Royal Albert Hall di Londra con la Bbc Symphony Orchestra diretta dallo stesso John Adams.

La serata si concluderà con la Sinfonia n. 2 The age of Anxiety per pianoforte e orchestra di Leonard Bernstein, eseguita per la prima volta l’8 aprile 1949 alla Symphony Hall di Boston con Bernstein al pianoforte e la Boston Symphony Orchestra diretta da Serge Kousseviztzky, mentore di Bernstein, committente e dedicatore dell’opera. La composizione si ispira al celebre e ambizioso poema di Wystan Hugh Auden “The age of Anxiety”, considerato da Bernstein “uno degli esempi più sconvolgenti di puro virtuosismo nella storia della poesia inglese”. L’opera poneva l’interrogativo della difficile e problematica ricerca della fede per l’uomo. Il protagonismo del pianoforte deriva dall’estrema identificazione personale di Bernstein con il poema di Auden e in questo senso si può parlare di lavoro quasi autobiografico. Ad interpretarlo in veste di solista Yulianna Avdeeva.

 

Auditorium Rai Arturo Toscanini. Piazza Rossaro Torino

Tel 0118104996

 

Mara Martellotta

Genitori alla pari, incontro al Collegio Carlo Alberto

Fondazione Collegio Carlo Alberto XV° incontro del Ciclo sul Welfare promosso dal Master in Welfare: Fondamenti teorici e Data Analysis (WeDA), Master universitario di II livello dell’Università di Torino:

Genitori alla pari

Genitorialità condivisa, uso del tempo, occupazione femminile e dintorni

Presentazione del libro “Genitori alla pari. Tempo, lavoro, libertà” di Alessandra Minello e Tommaso Nannicini, Feltrinelli editore.

Interviene

Tommaso Nannicini

Professore di Economia Politica presso l’Istituto Universitario Europeo e l’Università Bocconi (on leave), Sottogretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2016 e Senatore della Repubblica nella XVIII legislatura

Discute

Ainoa Aparicio Fenoll

Professoressa di Economia Politica, Università di Torino

Introduce

Francesco Figari

Professore di Scienza delle Finanze, Università del Piemonte Orientale

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Attesa la 17^ Edizione della Mostra Artigianato Bosconero 2024

 

 

La data sarà domenica 12 maggio 2024. E’ l’attesa per il ritorno della prestigiosa e quasi “maggiorenne” “Mostra dell’Artigianato degli Antichi Mestieri di Bosconero”. Un evento che ha radici ben salde, con una storia di ben 16 anni alle spalle, dedicata a mettere in luce le numerose realtà artigianali del territorio. Un momento per offrire loro un palcoscenico per farsi apprezzare e conoscere. Quest’anno ci sarà anche un super ospite: “To Tag”, la mascotte Ufficiale dei FISU World University Games Winter Torino 2025. Organizzata con passione e un grande impegno dal Comune di Bosconero, la manifestazione si è affermata nel corso degli anni come un appuntamento di rilevanza regionale, area Nord Ovest. La giornata sarà un tripudio di botteghe aperte e spettacoli di strada, arricchita da cantieri tematici dedicati al suono, ai sapori e alla scultura, offrendo un’esperienza coinvolgente per i visitatori di ogni età. Dopo il successo delle sedici edizioni precedenti, il Canavese si prepara ad accogliere la 17° edizione di questa kermesse, diventata negli anni una pietra miliare nel panorama degli eventi regionali. Decine e decine di bancarelle daranno vita a un serpentone variopinto, esponendo con orgoglio i prodotti dell’artigianato del territorio. La manifestazione non si limiterà solo a ciò: i visitatori potranno deliziarsi con prodotti tipici dell’enogastronomia locale e assistere a spettacoli musicali dal rock al pop, senza dimenticare qualche brano jazz. Un’attrazione originale sarà la mostra dei trattori e auto d’epoca. Sicuramente offrirà uno sguardo affascinante sul passato, infatti nell’esposizione si potrà ammirare qualche pezzo di una collezione privata unico in Europa. Per le famiglie è prevista un’animazione appositamente pensata per i più piccoli, esibizioni equestri per una nuova esperienza con piccoli cavalli. Artigiani di eccellenza, produttori – dal miele al vino, fino ai frutti di bosco – artisti e scuole professionali, quest’ultime da diverse regioni, tra cui la vicina Valle D’Aosta, Liguria e Lombardia. Tutte queste realtà si uniranno per festeggiare l’Artigianato e i prodotti tipici del territorio Canavesano. Il programma dettagliato include una serie di eventi dedicati al “saper fare”, con la conferma dei percorsi tematici tradizionali: cantieri delle sculture, sei sapori e dei suoni. Inoltre verrà allestita la nuova sezione “Arte e Natura”, dedicata ai vivaisti, biologico e bioedilizia, ampliando ulteriormente l’offerta di questa 17° kermesse. La soddisfazione per il successo dell’edizione precedente è palpabile, come dichiarato dalla sindaca Paola Forneris: “Siamo estremamente soddisfatti – Comune e organizzatori – dell’affluenza della scorsa edizione, abbiamo constatato un notevole afflusso durante tutto l’arco della giornata.” L’ingresso alla manifestazione rimane completamente gratuito, favorendo tutti coloro intenzionati a partecipare a questo momento di aggregazione al fine di celebrare tutto ciò che ruota intorno all’Artigianato. Per ulteriori informazioni sulla giornata è possibile contattare i numeri 0119889616 – 0119889372 oppure scrivere a comune@bosconerocanavese.it.

Area sosta Camper più vicina “La sosta del re”, attrezzata con camper service, via Medici del Vascello 7 Druento(To). A pochi passi dalla Reggia di Venaria. 13 chilometri da Bosconero.

Quasi 20 mila presenze al Torino Jazz Festival

La musica jazz nelle sue più diverse sfaccettature, tra nuove produzioni ed esclusive, grandi
musicisti della scena mondiale e artisti emergenti, nei teatri e nei club di tutta la città e un
grande riscontro di pubblico, con il tutto esaurito di quasi ogni concerto, sia del main stage
che dei club. Sono questi in breve i risultati della dodicesima edizione del Torino Jazz
Festival che si è appena conclusa.
Un grande risultato per gli 11 giorni di programmazione, dal 20 al 30 aprile, che hanno
visto un’affluenza di 13.139 spettatori ai 17 concerti del palinsesto principale e 3.900 ai 34
concerti nei club. 33 i Jazz Blitz, che hanno coinvolto 1.350 persone, mentre i Jazz Talk e i
Jazz Special sono stati seguiti da 1.140 appassionati. Un totale di 19.529 presenze, che
segna un incremento del 6% rispetto al 2023. Notevole la presenza ai concerti di
spettatori provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero, alcuni dei quali giunti
appositamente a Torino per seguire il TJF durante i ponti del 25 aprile e 1° maggio.
Quando abbiamo cominciato a lavorare all’edizione 2024 del Torino Jazz Festival – ha
dichiarato il direttore artistico Stefano Zenni – immaginavamo di offrire un ritratto del
jazz di oggi attraverso l’arte dei musicisti più diversi, senza rinchiuderci in recinti
inesistenti, per comporre un arazzo di suoni. A giudicare dal coinvolgimento trascinante
della città, dall’entusiasmo del pubblico e perfino dai ringraziamenti dei musicisti,
quell’arazzo ha preso vita in forme bellissime. Grazie al jazz, creato da persone oppresse
per potersi esprimersi liberamente, riusciamo ad avversare l’oscurità con la luce
meravigliosa della musica.
Dopo l’inaugurazione con la marching band JST Jazz Parade, che sabato 20 aprile ha dato
il via al festival, musicisti del calibro di Dave Holland, Christian McBride, Gonzalo
Rubalcaba, John Zorn, Roscoe Mitchell e Roberto Gatto sono saliti sui palcoscenici del
Torino Jazz Festival per regalare, insieme a molti altri artisti, momenti indimenticabili di
grande musica. Lunghi applausi e standing ovation anche per la cantante maliana
Fatoumata Diawara, che con l’energia della sua musica ha travolto un pubblico di oltre
1500 spettatori durante il concerto in occasione della Festa della Liberazione al Teatro
Regio.
Da segnalare la collaborazione tra il Torino Jazz Festival e il Museo del Cinema, con la
proiezione di quattro documentari dedicati a John Zorn e a Duke Ellington, tra cui la
prima assoluta di Steve e il Duca, e le mostre Suspended Groove, dedicata alle passate
edizioni del TJF, e Teranga Mon Amour. Souvenirs du Sénégal.
Il concerto finale di questa edizione, martedì 30 aprile, è stato affidato al Paolo Fresu
Quintet, insieme alla Torino Jazz Orchestra sul palco dell’Auditorium Giovanni Agnelli.
Una produzione originale da tutto esaurito, con la direzione e gli arrangiamenti di Paolo
Silvestri.
Il Torino Jazz Festival è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per
la Cultura Torino con il sostegno del Ministero della Cultura e di Fondazione CRT, main
partner Intesa Sanpaolo e Iren, con il contributo di ANCoS e Confartigianato Imprese
Torino e in collaborazione con Turismo Torino e Provincia. Treno ufficiale Frecciarossa.
Il Torino Jazz Festival torna il prossimo anno dal 23 al 30 aprile 2025, con la
tredicesima edizione.
Nell’attesa, gli amanti del jazz potranno partecipare agli oltre 15 concerti del Torino Jazz
Festival Piemonte, da giugno a ottobre 2024 nelle province di Torino, Alessandria, Asti,
Biella, Cuneo, Novara, Verbania e Vercelli.
Il Torino Jazz Festival Piemonte nasce dalla relazione istituzionale tra la Città di Torino,
con il suo Torino Jazz Festival, e la Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con il
Consorzio Piemonte Jazz. Il progetto si giova della direzione artistica condivisa di Stefano
Zenni (direttore del Torino Jazz Festival), di Fulvio Albano e Diego Borotti (Consorzio
Piemonte Jazz) e della Fondazione Piemonte dal Vivo. Il festival è realizzato in
collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino e con il sostegno di Reale Mutua e
degli sponsor Ancos APS e Confartigianato Imprese Piemonte. La line-up del festival è in
via di definizione e tutte le info saranno presto disponibili online sul sito
www.piemontedalvivo.it.
Canali TJF
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Note di Classica: Yulianna Avdeeva, Dindo e Jurowski le “stelle” di maggio

Giovedì 2 alle 20.30 e venerdì 3 alle 20 alle all’auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Robert Trevino e con Yulianna Avdeeva al pianoforte, eseguirà musiche di Stravinskij, Adams e Bernstein. Sabato 4 alle 20 al teatro Regio per la stagione d’opera, debutto de “The Tender Land”. Opera in 3 atti, musica di Aaron Copland. Alessandro Palumbo dirigerà l’orchestra. Repliche fino a martedì 7. Domenica 5 alle 16.30 al teatro Vittoria per l’Unione Musicale, l’Orchestra da Camera Accademia con Enrico Dindo nel doppio ruolo di violoncellista e direttore, eseguirà musiche di Dvorak e Cajkovskij.

Lunedì 6 alle 20 al teatro Vittoria, Mirabilia eseguirà musiche di Cima, Merula, de Victoria, Bertali, Falconieri, Valentini, Marini, Rossi. Mercoledì 8 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, Gabriele Carcano al pianoforte eseguirà musiche di Grieg, Brahms e Schumann. Giovedì 9 alle 20.30 e venerdì 10 alle 20 all’auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Andrès Orozco-Estrada e con Emanuel Ax al pianoforte eseguirà musiche di Beethoven e Berlioz. Martedì 14 alle 20 al teatro Vittoria, il trio Quiròs eseguirà musiche di Hahn, Weill, Piazzolla, Ramirez, Angulo, Gershwin, Bernstein. Venerdì 17 alle 20 al teatro Regio debutto di “Der fliegende Hollander”. Opera in 3 atti. Musica di Richard Wagner. L’Orchestra sarà diretta da Nathalie Stutzmann. Repliche fino a domenica 26. Giovedì 16 alle 20.30 e venerdì 17 alle 20 all’auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Daniele Gatti, eseguirà musiche di Mozart e Sostakovic. Sabato 18 alle 20 al teatro Vittoria per l’Unione Musicale, il Quartetto Gerhard e con Stefano Musso al pianoforte, eseguirà musiche di Granados e Schumann. Mercoledì 22 alle 20.30 al conservatorio l’Ensemble Il Tempo Ritrovato eseguirà musiche di Dvorak, Britten, Cajkovskij. Lunedì 30 alle 20.30 per Lingottomusica all’auditorium Agnelli la Bayerisches Staatsorchester diretta da Valdimir Jurowski e con Alexander Melnikov al pianoforte, eseguirà musiche di Beethoven Schumann e Weber. Venerdì 31 alle 20 e venerdì primo giugno alle 20.30 all’auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Daniel Harding e con Frank Peter Zimmermann al violino, eseguirà musiche di Respighi e Mahler.

Pier Luigi Fuggetta

Museo Egizio: gli ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana presentano ” Aromi dell’Antico Egitto” 

 
Il seminario aperto al pubblico, nella sola giornata del 5 maggio, organizzato da Apei, l’associazione degli ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana, e presieduto dal Maestro Iginio Massari, presenterà creazioni d’alta pasticceria al sapore d’Oriente, tutte da degustare.
Per celebrare il duecentario dei luoghi culturali più visitati d’Italia,  ma anche per  “riesumare”  gli aromi di ciò che, probabilmente, gli antichi Egizi consideravano dolce.
Questo l’intento del primo seminario pubblico organizzato da APEI – ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana – , presieduto dal noto Maestro Pasticcere Iginio Massari , presso la sala conferenze del Museo Egizio di Torino, nella giornata di domenica 5 maggio: tredici appuntamenti , visionabili e prenotabili sul sito del Museo  , con gli Ambasciatori Apei che , in coppia, dalle 10 alle 16.30, presenteranno le loro creazioni d’alta pasticceria , realizzate con ingredienti e aromi che già si utilizzavano nell’Antico Egitto. I prodotti saranno offerti in degustazione ai visitatori che avranno la possibilità di assistere alle dimostrazioni dei pasticceri e di conoscerli dal vivo.
Tra gli ambasciatori presenti, il Maestro Cioccolatiere  Guido Castagna e  il Maestro Pasticcere Fabrizio Galla, con la loro curiosa ” Tavoletta bes” , puro cioccolato del Ghana, abbinata e arricchita nel gusto dall’elisir del Faraone, a base di anice e menta.
” Siamo grati a APEI per avere ideato un evento di rivisitazione della cultura dell’Antico Egitto attraverso l’alta pasticceria, ispirato agli aromi e ai profumi dei nostri Giardini Egizi, che apriranno al pubblico il 1 maggio” – dichiara Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio. 

Un dolce e profumato connubio fra cultura e pasticceria made in Italy, da conservare con cura.

CHIARA VANNINI
Museo Egizio – Via Accademia delle Scienze 6
Ingresso riservato ai visitatori

Apre al pubblico il castello di Lucento

Da oggi il Castello di Lucento, ex residenza sabauda riscoperta grazie al progetto di riqualificazione messo in campo dalla Fondazione AIEF, riapre al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì come polo socio-educativo e culturale. Al suo interno il Mangianuvole.

FONDAZIONE AIEF E FONDAZIONE COTTINO INAUGURANO MANGIANUVOLE, LA CAFFETTERIA SOCIALE CHE CREA OPPORTUNITA’ FORMATIVE E OCCUPAZIONALI PER GIOVANI CON DISABILITA’

A novembre scorso la Fondazione AIEF inaugurava gli spazi del Castello di Lucento ristrutturati a tempi record, anche grazie alla significativa rete di sostenitori che hanno scelto di credere nella rinascita dell’ex residenza sabauda come polo socio-educativo: oltre 50 partner tra aziende e fondazioni del territorio. In tale occasione AIEF aveva annunciato l’avvio delle attività nella primavera del 2024, con la conseguente apertura al pubblico del Castello.

Da oggi il Castello di Lucento apre ufficialmente al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì e al suo interno inaugura il Mangianuvole, la Caffetteria Sociale che nasce dalla collaborazione tra Fondazione AIEF e Fondazione Cottino.

Il Mangianuvole è molto più di una semplice caffetteria: è un luogo di incontro, di condivisione e di inclusione sociale che prende forma negli spazi interni ed esterni dell’ex residenza sabauda.

“C’è più gusto a essere inclusivi” è lo slogan che si legge sopra il bancone del Mangianuvole, che tra una nuvola colorata e l’altra dipinte sulle pareti ci ricorda come ogni nuvola ci dica qualcosa di diverso a seconda dell’occhio che la osserva.

Il progetto promuove un modello inclusivo di occupazione e di commercio no profit: la Fondazione AIEF e la Fondazione Cottino, attraverso l’impresa sociale Be Am Srl, creano opportunità formative e di inserimento lavorativo per giovani con disabilità nel settore degli eventi e della somministrazione. Inoltre, il Mangianuvole può definirsi un’attività commerciale senza scopo di lucro perchè la maggioranza degli utili generati dalla sua attività commerciale vengono reinvestiti in progetti sociali della Fondazione AIEF.

“Mangianuvole è un laboratorio di integrazione e crescita personale capace di creare un ambiente accogliente in cui ognuno può sentirsi parte della nostra comunità, che oltre a creare opportunità formative e occupazionali raccoglie fondi per progetti sociali: ecco perché una colazione, un pranzo, un aperitivo o un caffè consumati al Mangianuvole – Caffetteria Sociale fanno del bene!” annuncia la Fondazione AIEF.

Come Fondazione Cottino abbiamo creduto sin dall’inizio nel progetto socio-culturale ed educativo di AIEF arricchito dall’intervento di rigenerazione del Castello di Lucento. Sosteniamo questo progetto perché si tratta di un’azione che ben interpreta l’anima della nostra Fondazione, da sempre attenta al territorio, ad iniziative legate alla cultura d’impresa e soprattutto con una spinta generativa all’autoimprenditorialità”, commenta Martina Di Bari, consigliera della Fondazione Cottino.

Il Coffee Partner del progetto è Caffè Alberto, storica realtà torinese che ha scelto di prendere parte al progetto. Ad evidenziare la valenza territoriale del progetto una delibera di destinazione d’uso temporanea della giunta comunale della Città di Torino che consente l’insediamento dell’attività al Castello.

Oltre al Mangianuvole il Castello di Lucento, le cui origini risalgono al 1300 e la cui notorietà si deve quale residenza di caccia preferita di Emanuele Filiberto di Savoia e punto strategico durante l’assedio di Torino, torna ad essere aperto come presidio storico culturale.

Proprio in questi giorni, infatti, grazie alla collaborazione tra Fondazione AIEF e il Tavolo Culturale Lucento numerose classi delle scuole primarie di primo grado del quartiere stanno visitando il Castello alla scoperta della sua storia. A breve sarà annunciata una rassegna culturale, con i primi appuntamenti durante l’estate.