ilTorinese

Fondazione Crt, Giachino scrive a Quaglia e Palenzona

Carissimi Fabrizio Palenzona e Giovanni Quaglia,

Anche in virtu’ di una amicizia di lunga data Vi scrivo a proposito della Vostra candidatura a Presidente della Fondazione CRT perché ho letto  ampie pagine dedicate alla partita per la Presidenza della Fondazione CRT,  Cassa Risparmio Torino, con i possibili schieramenti e i possibili voti a Vostro favore ognuno di Voi due.  Non ho letto invece una riga sul Vostro programma di due politici che da almeno vent’anni si occupano  di Banche e Fondazioni. Lo dico perché mentre le nostre grandi Banche dal S.Paolo a UniCredit vanno molto bene, gli utili sono alti, le retribuzioni dei manager altissime, Torino da 25 anni cresce meno della media nazionale. Di più. Il sistema delle Fondazioni piemontesi negli ultimi vent’anni ha distribuito al territorio circa cinque miliardi di euro cash ma il territorio ha continuato il suo declino con una bassa crescita che si è trasformata in un forte calo del PIL procapite è questo ha fatto aumentare le persone in povertà e la disoccupazione giovanile.
Le finalità delle Banche  sono quelle di dare il servizio del credito al sistema economico per aiutarlo a crescere e a creare nuove occasioni di lavoro mentre le Fondazioni che le controllano si occupano del rapporto con il territorio. Così è stato fino alla fine degli anni 80.
Il 18 aprile giorno del voto sulla Presidenza della Fondazione CRT io ringrazierò ancora una volta i miei genitori che il 18.4.1948 votando De Gasperi votarono per la rinascita del nostro Paese semidistrutto dalla 2a Guerra Mondiale.
Negli ultimi vent’anni Torino si è mangiata molto di quanto costruito sino alla fine degli anni 80. Io penso che tutti coloro che si candidano a guidare Enti importanti come le Fondazioni Bancarie oltreche a pensare chi nomineranno nel CDA delle Generali dovrebbero dirci quale contributo si propongono di dare per rilanciare la ex Capitale d’Italia, la ex Capitale dell’auto dove i poveri sono notevolmente aumentati e la crescita economica e’ più bassa della media nazionale.
Lo dobbiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti come diceva Alcide De Gasperi.
 Anche perché come Voi sapete  la TAV abbiamo dovuto salvarla noi semplici cittadini anche se molto innamorati di Torino e preoccupati del suo futuro.
Molte grazie della attenzione,
Mino GIACHINO

Schianto frontale tra auto, tre feriti in codice rosso

Ieri in serata in uno scontro frontale avvenuto nell’Astigiano, a Villafranca tra due auto, tre persone sono rimaste ferite. Sono state portate in ospedale ad Asti in codice rosso. Sul posto sono arrivati il 118, i vigili del fuoco del comando di Asti e i carabinieri.

Torino, il Terzo Polo: Italia Viva e Azione organizzano Débat Public

IL LAVORO: analisi, opportunità e scenari futuri in un territorio che cambia.

Lunedì 17 Aprile 2023, h.20.00
Hotel Collection Santo Stefano– Via Porta Palatina 19, Torino

L’idea di proporre degli incontri per un Dibattito Pubblico nasce dalla necessità di coinvolgere cittadini e stakeholders (esistenti o possibili), in precisi processi di trasformazione del tessuto cittadino e delle sue infrastrutture.
Il Débat Public intende ravvivare l’entusiasmo nei cittadini per il dibattito pubblico, pensato per costruire un luogo di analisi e di riflessione per mettere a confronto le esperienze in vista della fattibilità di un progetto.
Mutuato dalla Francia, in Italia non è ancora utilizzato malgrado una legge dello stato del 2018 lo introduca. È uno strumento molto utile che serve per fare aderire il più possibile un progetto al contesto sociale in cui si inserisce. In queste modo le scelte della politica non sono fatte “cadere dall’alto” ma concertate con la cittadinanza.
La costruzione e l’approfondimento di temi importanti su cui si concentreranno i prossimi incontri del Débat Public sono una occasione di partecipazione, coinvolgimento e condivisione.
Il primo di questi dibattiti, prenderà in considerazione il tema del lavoro. Argomento cruciale per la città come per il paese. Tema che non può esimersi dall’analisi con uno dei dati determinanti con cui oggi la Città Metropolitana deve confrontarsi: la decrescita demografica.
Sarà inoltre delineata una fotografia dello scenario occupazionale cittadino con una analisi del mismatching fra domanda e offerta partendo dai dati dei laureati che lasciano Torino per trovare occupazione altrove.
Per rendere attuale e concreto l’incontro sono stati invitati a confrontarsi personalità e professionisti con una ricca esperienza nell’ambito e due parlamentari a diverso titolo impegnati nel costruire soluzioni.

Introdotti e moderati da Massimo Giuntoli, già Presidente dell’Ordine Architetti di Torino, dialogheranno:

Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta, Founder YouTrend

Massimo Richetti, Responsabile area lavoro Unione Industriali Torino Dino Desantis, Presidente Confartigianato Torino

Dimitri Buzio, Presidente Lega Coop Piemonte
Nicola Scarlatelli, Presidente CNA Torino

Saranno presenti:
l’On. Maria Elena Boschi, Deputata di Italia Viva, l’On. Daniela Ruffino, Deputata di Azione


Il Torinese ha chiesto a Vittoria Nallo, coordinatrice di Italia Viva Torino, di illustrare il significato dell’iniziativa 

“Quello di stasera è l’avvio di un percorso di partecipazione che coinvolgerà cittadini, parti sociali e rappresentanti di categoria nel ragionamento sulle trasformazioni, fisiche e sociali, del nostro tessuto cittadino.

Lo faremo partendo dai numeri: come nel modello del Debat Public francese, adottato per le grandi opere, prima di aprire il dibattito inizieremo sempre con l’analisi e la messa a disposizione dei dati, che ci aiutano a stare sui temi con oggettività e pragmatismo.

Il Dibattito o ad esempio, come ci piace chiamare quello di stasera dedicato al lavoro e alle opportunità per Torino e la Città Metropolitana, partirà dalla fotografia dello scenario occupazionale e dal dato più importante con cui oggi una Città come la nostra, che continua a perdere abitanti, deve necessariamente fare i conti: il numero dei laureati che lasciano Torino per trovare occupazione altrove.

Sento questo tema particolarmente vicino: sono arrivata a Torino da Fondi, nel basso Lazio, per studiare al Politecnico: ho scelto di rimanere e di costruire la mia vita qui, ma ho visto tanti amici che, con mio grande rammarico, hanno preso decisioni diverse per il loro futuro professionale. La mia e la nostra Torino deve ripartire da qui.

Questa iniziativa è inoltre la prova che Amministratori locali, dirigenti ed attivisti di Italia Viva e Azione e a Torino, come in molti altri territori del Piemonte e d’Italia, continuano il lavoro con concretezza e spirito di unità”.

VITTORIA NALLO

San Benigno, punto ecologico di riciclo delle bottiglie con il sostegno di Borello

A San Benigno Canavese il Comune ha realizzato un punto ecologico di riciclo delle bottiglie.

 

L’iniziativa è stata possibile grazie all’intervento di Borello Supermercati che ha dato il sostegno per l’energia elettrica necessaria al funzionamento. La nota catena di supermercati dimostra la propria attenzione verso il territorio rendendosi protagonista di numerose iniziative sociali e benefiche.

Un quartetto per la Resistenza

Giovedì 20 aprile 2023   ore 21.00

 

UN QUARTETTO PER LA RESISTENZA

con Sara D’Amario

Regia di François-Xavier Frantz

Polo dell’900

via del Carmine, 14 – Torino

 

 

Presentano Alberto Sinigaglia, presidente del Polo del ‘900 , 

Gigi Garelli, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo,

la professoressa Piera Comba.

In intro: “I Dormienti” video di 5 minuti sull’opera di Hilario Isola 

Due donne, due uomini, una sola protagonista. Sara D’Amario è l’interprete di Un quartetto per la Resistenza, monologo per la regia di François-Xavier Frantz. 

In Un quartetto per la Resistenza, Sara D’Amario veste i panni di Maria Rovano, nome di battaglia Camilla, e di Leletta Oreglia d’Isola, due donne apparentemente agli antipodi per cultura e formazione politica. La prima è comunista e incarna il pragmatismo di una donna del popolo, la seconda è di famiglia nobile ed è cattolica, poetica e luminosa. In comune hanno il fuoco della libertà, sono testimoni della Resistenza e le loro voci, diverse ma complementari, compongono l’asse portante principale della rappresentazione. Le altre due presenze evocate da Sara D’Amario sono due uomini, anche loro molto diversi: Pompeo Colajanni, il comandante Barbato, e Aimaro Isola. 

Il primo adulto, siciliano, carismatico, trascinatore, preparato dal punto di vista militare e strategico. L’altro è un adolescente, fratello minore di Leletta, che osserva tutto con sensibilità, profondità e passione; qualità che lo porteranno a scrivere Paesaggi Partigiani, a dare voce alla natura in modo poetico, pensandola come un essere dotato di una memoria propria e concreta, oltre a farlo diventare uno degli architetti più celebri d’Italia. 

Aimaro Isola ha letto e registrato, proprio per lo spettacolo, diversi passaggi, battute significative, poetiche, struggenti.

REPLICHE PER LE SCUOLE

ingresso gratuito

19 e 20 aprile

Alle ore 10,30

su prenotazione, scrivendo a :

didattica@polodel900.it

REPLICA PER TUTTI

ingresso gratuito

20 aprile

alle ore 21

su prenotazione, cliccando il link:

https://polodel900.secure.force.com/eventi?IdEvt=a0C6N000007klvd

Dalla Regione più di un milione per le terme

Bonus per le aziende e voucher per i turisti 

Il Presidente e l’Assessore al Turismo sottolineano con Federterme l’importanza di aiutare un settore prezioso per la salute e il benessere delle persone, ma anche per l’economia del territorio
Come già fatto per sostenere nella ripartenza post pandemia e nel contesto della congiuntura internazionale molte realtà strategiche del tessuto sociale ed economico piemontese, la Regione scende nuovamente in campo a supporto di un altro comparto prezioso per la salute e il benessere delle persone e l’indotto turistico del territorio. 
Lo comunicano il Presidente della Regione Piemonte alberto Cirio e l’Assessore al Turismo Vittoria Poggio che, nei giorni scorsi, hanno incontrato i vertici di Federterme
 
Nelle prossime settimane, raccogliendo l’appello della Federazione che rappresenta anche in Piemonte le principali aziende termali, verrà lanciata una misura del valore di un milione di euro, che avrà una doppia modulazione: 800 mila euro saranno destinati a un contributo una tantum a fondo perduto (nel rispetto del de minimis) a favore delle realtà concessionarie delle fonti termali, per il supporto delle attività ordinarie, la promozione delle riaperture stagionali e il ripristino dei flussi turistici e altri 200 mila euro, sull’esperienza di successo maturata con i Voucher Vacanza Piemonte sperimentati nel periodo Covid, saranno destinati a voucher utilizzabili dai turisti per la fruizione dei servizi offerti negli stabilimenti termali.
 
Tra i criteri per accedere al bando sarà necessario garantire l’apertura nel 2023 dei reparti di cure termali per almeno cinque mesi, anche non continuativi (almeno due mesi nei casi degli impianti situati oltre i 1000 metri). 
 
«Il settore termale rappresenta anche per il Piemonte una delle eccellenze turistiche e come tale produce notevoli vantaggi economici ed occupazionali – sottolinea Massimo Caputi, presidente di Federterme Confindustria –. Con la misura che sarà varata dalla Regione Piemonte si potrà avviare una fase di sviluppo che gioverebbe ad un comparto che è fondamentale per il Piemonte».
 
La misura è stata inclusa in un emendamento alla Legge di bilancio, che il Consiglio regionale si appresta a licenziare entro il mese di aprile, ed è rivolta a tutte le 17 concessioni presenti ad oggi in Piemonte: sei in provincia di Alessandria (quattro ad Acqui Terme, una a Voltaggio e una a Vignale Monferrato), tre in provincia di Asti (ad Agliano Terme, Castelnuovo Don Bosco e Nizza Monferrato), tre in provincia di Cuneo (a Vinadio, Valdieri e Lurisia), una in provincia di Torino a Borgofranco di Ivrea e quattro nel VCO (a Bognanco, Premia, Crodo e Vanzone San Carlo). 
La Regione Piemonte inoltre ha già previsto altri 150 mila euro a sostegno della ricerca di nuove fonti termali, a ulteriore valorizzazione di un comparto che storicamente rappresenta una delle tradizioni d’eccellenza del territorio.

Applausi al Gran Premio Città di Torino

Il Gran Premio Città di Torino resta una classica per i 4 anni nel calendario nazionale e ancora una volta lo ha dimostrato sulla pista di Vinovo in una giornata nobilitata, come era stato lunedì scorso per il GP Costa Azzurra, da una grande folla in tribuna e nel parterre. Festa doppia per i tifosi di casa, perché la corsa riservata ai maschi si è risolta in una passerella da dominatore di Desiderio d’Esi che Mauro Baroncini ha affidato a Santino Mollo. E l’idolo di casa ha ripagato con gli interessi: alla fine del primo giro dalla terza ruota è passato in testa su Diamond Truppo mentre Dimitri Ferm, Derbywinner 2022 rompeva. Da lì in poi non c’è stata storia perché nonostante lo sforzo Desiderio ha tenuto fin sul palo battendo facilmente Danger Bi con Gocciadoro e Dylan Dog Font con Federico Esposito che all’ultimo ha sostituito l’infortunato Marco Stefani. “Il cavallo era pronto e quando l’ho l’incontrato in pista l’ho sempre visto come un soggetto potente. Ho sentito che voleva andare e l’ho lasciato fare. Senza Dimitri Ferm che ormai era fuori, era il più forte e l’ha dimostrato”: questa tutta la gioia di Mollo in premiazione.

Tra le femmine una primizia assoluta. Perché il Team Gocciadoro ne presentava quattro in corsa e Delicious Gar, vincitrice delle Oaks 2022, aveva i favori del pronostico. Invece ha fatto festa Daughter As, per la quale è stato chiamato Francesco Tufano. E il 32enne driver campano, uno dei nomi fortemente emergenti nel panorama italiano degli ultimi mesi, ha ripagato alla grande della fiducia. In fondo è stato rivivere quello che era successo poco poiù di 5 mesi fa nel Mangelli Filly sulla stessa pista. Allora prima Daughter As e seconda Delicious Gar, con Alessandro Gocciadoro, ed è successo di nuovo con una retta finale irresistibile mentre Due Italia con Andrea Farolfi ha chiuso al terzo posto.

“Per me è la prima vittoria in un Gran Premio – ha commentato Tufano in premiazione – e sono felice che sia successo qui, su una pista e davanti ad un pubblico bellissimo. Non mi aspettavo una corsa così, ma sono partiti tutti forte e quindi ho dovuto aspettare per trovare spazio. In retta lei volava, il team ha lavorato benissimo e sono felice che mi abbiano dato questa possibilità”.

Entrambi i Gran Premi, come tutte le corse di primo piano del calendario 2023 a Vinovo, avevano il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, rappresentata dall’assessore al Commercio di Torino, Paolo Chiavarino: “Tra Pasquetta con il Costa Azzurra e oggi è stato un uno-due strepitoso. C’ero allora, sono tornato ed è bellissimo vedere l’impianto così pieno di pubblico. Sono segnali che danno speranza di rinascita e la città sarà sempre vicina a Hippogroup come è stato fino ad oggi. Perché questa giornate dedicate allo sport e alle famiglie sono quello che serve. Torino e l’ippodromo sono in simbiosi, continuerà ad essere così”. Con lui anhche il sindaco di Vinovo, Gianfranco Guerrini, e l’assessore allo Sport e Commercio del Comune, Franco Cerulli.

Applausi per tutti e anche per Hippogroup Torinese che ha offerto un’altra giornata di festa al pubblico con i pony dell’Old Ranch Ferrero di Chivasso per il “battesimo della sella”, gli animatori del Circowow, i cavalieri della Società Cacce a Cavallo nel Monferrato, la ritrattista Giada Gaiotto. e la postazione dell’U.G.I. Unione Genitori Italiani contro i tumori infantili che ha raccolto donazioni per una giusta causa.

Nascondeva tre chili di eroina nel carrello della spesa

Nel contesto di un controllo effettuato da personale del Comm.to di P.S. Barriera Milano, la squadra di polizia giudiziaria ha fermato per l’identificazione un cittadino nigeriano di circa 40 anni, sprovvisto dei documenti  di identità.

Pur avendo fornito generalità esatte, l’uomo si dimostrava titubante riguardo al domicilio: da alcuni accertamenti, gli operatori intuivano che le chiavi di cui l’uomo era in possesso si riferissero ad un appartamento ubicato in un’altra zona rispetto a quella indicata, riuscendo ad individuarne l’esatta collocazione.

 Sospettando che l’uomo potesse occultare qualcosa nell’alloggio in cui era realmente domiciliato,  veniva effettuata un’accurata perquisizione dell’immobile.

Nascosti all’interno di un carrellino per la spesa e di alcuni pensili della cucina, sono stati rinvenuti dagli operatori di polizia, e sottoposti a sequestro, oltre 300 ovuli di nylon trasparente del peso di circa 10 grammi cadauno, per un peso complessivo di cocaina sequestrata di 3400 grammi.

All’interno dell’alloggio anche materiale utile per il confezionamento  e verosimilmente riconducibile all’illecita attività posta in essere (rotoli di cellophane, bilancini di precisione, materiale cartaceo su cui erano riportati dei conteggi presumibilmente riguardanti  l’illecito commercio).

 In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza emersi, il cittadino nigeriano è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il prodigio della tastiera Alexandra Dovgan per la prima volta al Lingotto

Un recital realizzato in collaborazione con Fondazione Renzo Giubergia

In programma tutte le sfumature della grande scrittura pianistica, dal sonatismo classico di Mozart e Beethoven al Brahms tardoromantico

Martedì 18 aprile, alle 20.30, all’Auditorium “Giovanni Agnelli”

Martedì 18 aprile 2023 – ore 20.30
Auditorium “Giovanni Agnelli” del Lingotto (via Nizza 280, Torino)
Alexandra Dovgan pianoforte

Premio «Renzo Giubergia» 2021 Wolfgang Amadeus Mozart
Sonata n. 8 in la minore KV 310

Ludwig van Beethoven
Sonata n. 26 in mi bemolle maggiore op. 81a «Les adieux»

Johannes Brahms
Tre Intermezzi op. 117
25 Variazioni e fuga in si bemolle maggiore su un tema di Händel op. 24

Ha solo quindici anni, ma vanta già un presente da concertista di fama mondiale, una maturità sorprendente e una spiccata insofferenza per la definizione di enfant prodige. Acclamata per il virtuosismo cristallino dal gigante della tastiera e suo mentore Grigory Sokolov, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di quattro anni e vinto il prestigioso Grand Prix della Grand Piano Competition di Mosca a undici. È la pianista di origine russa Alexandra Dovgan la protagonista del recital solistico che Lingotto Musica presenta martedì 18 aprile, alle 20.30, all’Auditorium “Giovanni Agnelli”, in un concerto realizzato in collaborazione con la Fondazione Renzo Giubergia, che nel 2021 ha assegnato ad Alexandra l’omonimo Premio per l’VIII edizione. Al suo debutto nella stagione de I Concerti del Lingotto esegue un programma variegato di rara intensità che intreccia il sonatismo classico di Mozart e Beethoven al Brahms tardoromantico.Cresciuta in una famiglia di musicisti, Alexandra Dovgan si è formata alla Scuola Centrale del Conservatorio di Mosca sotto la guida di Mira Marchenko. Vincitrice di cinque concorsi internazionali, è balzata alla notorietà nel 2018 con la sua esibizione alla Grand Piano Competition di Mosca, che ha fatto il giro del mondo sui canali Medici.TV e YouTube emozionando musicisti e appassionati. Invitata nelle maggiori sale da concerto europee, fra cui la Philharmonie di Berlino, la Sala Grande del Concertgebouw di Amsterdam, il Teatro del Festival di Salisburgo, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e la Konzerthaus di Vienna, ha suonato in rinomate rassegne come Klavier-Festival Ruhr, Festival de La Roque d’Anthéron, Rheingau Musik Festival e Gstaad Menuhin Festival, riscuotendo sempre unanime consenso di pubblico e critica. Negli ultimi due anni ha collaborato come solista con importanti direttori e formazioni quali l’Orchestra del Mozarteum diretta da Trevor Pinnock a Salisburgo, Ton Koopman e la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra a Stoccolma, Gustavo Dudamel e la Mahler Chamber Orchestra a Burgos, e la Tonhalle Orchestra guidata da Paavo Järvi a Zurigo. Nell’estate del 2023 debutterà in recital al Verbier Festival.

Ospite per la prima volta al Lingotto, Alexandra Dovgan propone un viaggio nelle sfumature della grande scrittura pianistica di Mozart, Beethoven e Brahms. In apertura la Sonata n. 8 in la minore KV 310, fra le più celebri del catalogo di Mozart per l’ampiezza di respiro e il carattere drammatico dei temi, prende spunto dalla morte improvvisa della madre durante il soggiorno parigino nel 1778. Fra spoglia intimità e tumultuoso pathos si muove invece la Sonata n. 26 in mi bemolle maggiore op. 81a “Les adieux”(1811) che Beethoven dedicò all’arciduca Rodolfo d’Asburgo, suo illustre allievo e protettore costretto ad abbandonare la capitale per l’invasione delle truppe francesi di Napoleone. Chiude il Brahms dei Tre Intermezzi op. 117 (1892), nei quali si riflette lo sguardo crepuscolare dei suoi ultimi anni, e delle giovanili 25 Variazioni e fuga in si bemolle maggiore su un tema di Händel op. 24 (1862), vera summa della ricerca pianistica portata avanti dal compositore di Amburgo nella forma con variazione di matrice barocca.

Si ringrazia Piatino Pianoforti per la gentile concessione dello strumento

BIGLIETTI

Intero: da € 15 a € 30
Ridotto Under 35 a ingresso numerato (3 gg. prima del concerto): € 8

DOVE ACQUISTARE

In biglietteria: presso gli uffici di Lingotto Musica (Centro Commerciale Lingotto, via Nizza 262/73), da lunedì a venerdì su appuntamento, in orario 10-12 e 14.30-17 o telefonicamente allo 011 6677415
Online su anyticket.it
Il giorno del concerto: presso la biglietteria di Lingotto Musica (Centro Commerciale Lingotto, via Nizza 280/41), dalle 14.30 alle 19 e dalle 19.30 alle 20.30 su appuntamento o telefonicamente allo 011 6313721

Controlli congiunti nelle zone della movida torinese, locali sanzionati

/

Nella notte di domenica hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia –  Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in Piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe, quali via Matteo Pescatore, via Bava, via Balbo, via Guastalla,  via Vanchiglia, estendendosi fino a Piazza Santa Giulia e piazza Bodoni, oltre che al quartiere San Salvario e al quadrilatero romano.

Complessivamente sono state sottoposte a controllo 321 persone e 10 locali pubblici:  di essi sono stati sanzionati per aver violato il regolamento di Polizia Urbana in materia di vendita di bevande alcoliche e di occupazione del suolo pubblico.

Contestata anche una violazione al Codice della Strada.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.