ilTorinese

Bimbo di sei mesi cade dal letto dei genitori e muore soffocato

Una tragedia è avvenuta a Nichelino: qui bambino di 6 mesi è morto probabilmente soffocato dopo esssere caduto dal letto matrimoniale  dove dormiva accanto alla mamma. Ad accorgersi di quanto accaduto è stata lei che, svegliatasi all’alba, ha visto  il piccolo incastrato tra il letto e la parete. Il bambino era abituato ad addormentarsi  con la madre nel letto dei genitori. La coppia di trentenni  ha già un bimbo più grande. È stata disposta l’autopsia, anche se non sussistono  ipotesi diverse dalla tragica fatalità.

Uomo scomparso trovato affogato in un canale

È stato trovato privo di vita un pensionato cuneese scomparso da casa una settimana fa. Il corpo era in un canale a Montanera. Sabato l’uomo si era allontanato dalla propria residenza a Cuneo – Madonna delle Grazie.

Gli avvistamenti recenti indicavano la sua presenza nei pressi di un laghetto artificiale poco distante. È verosimile che sia scivolato e annegato e il corpo trasportato dalle acque del canale.

A Quaglieni il Premio Cultura libera – Civetta 2023

Il prof. Pier Franco Quaglieni ha ritirato oggi a Sirmione il Premio Cultura libera – Civetta 2023 per il suo costante impegno culturale e civile dalla cattedra ai giornali,  dai libri alle magistrali conferenze in tutta Italia e all’estero. Il prof. Quaglieni che e’ l’anima del Centro Pannunzio di Torino da lui fondato insieme ad Arrigo Olivetti e Mario Soldati, e’ atteso domani al Vittoriale degli Italiani e proseguirà nei prossimi giorni per il sacrario di Redipuglia e il castello di Fratta dove terrà’ un discorso e una conferenza.

“Dedico questo premio a tutti gli amici del Centro “Pannunzio”. La nottola di Minerva che si alza in volo al tramonto , e’ il simbolo della cultura libera che non presume di fare o rifare il mondo come le ideologie totalitarie del Novecento”, commenta Quaglieni.

Gli ambientalisti tentano blitz contro i jet di Caselle ma la polizia li blocca

Questa mattina all’aeroporto di Torino Caselle numerosi attivisti per il clima appartenenti a Extinction Rebellion, Fridays for Future e Scientist Rebellion  hanno tentato di entrare nell’area riservata ai jet privati. L’intento era denunciare l’ impatto delle emissioni prodotte dai velivoli. Ma la polizia li ha intercettati e bloccati prima della dimostrazione.

Rock Jazz e dintorni a Torino: Sam Smith e gli Inti Illimani

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Blah Blah  suonano i Valley Of The Sun.

Mercoledì. Allo Ziggy si esibisce Osvaldo Schwartz. Al Teatro Colosseo arriva lo storico gruppo cileno degli Inti Illimani con Giulio Wilson. All’Osteria Rabezzana sono di scena i Powerillusi. Al teatro Alfieri si esibisce Anna Oxa.

Giovedì. Al Peocio di Trofarello suona il trio del chitarrista Michael Angelo Batio. Al Blah Blah si esibisce il gruppo Rockabilly dei Meteors. Alle Gallerie d’Italia musica d’improvvisazione con il produttore Vittorio Cosma affiancato da Whitemary, Gianluca Petrella e Damir Nefat. Al Cap 10100 è di scena Jake Smith. Al Le Roi suonano i Loschi Dezi.

Venerdì. Al Blah Blah sono di scena gli Estetica Noir. Al Folk Club si esibisce Amy La Vere accompagnata dal chitarrista Will Sexton. Allo Ziggy è di scena Vespertina con Petrolio. All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono gli Extraliscio con il “ragazzo morto” Davide Toffolo. Allo Spazio 211 suonano i Bohren & Der Club Of Gore. All’Off Topic si esibisce la cantautrice Debora Petrina.

Sabato. Allo Ziggy sono di scena gli Ataraxia. Al Blah Blah suona il gruppo punk Rappresaglia. All’Off Topic si esibiscono i Mai Mai Mai.

Domenica. Al Lambic suonano i L’Orage. Allo Ziggy si esibisce il trio del cantautore Gnut. Al Pala Alpitour è di scena il britannico Sam Smith.

Pier Luigi Fuggetta

Elezioni, Ivrea: accertamenti sulle firme di una lista

La guardia di finanza sta svolgendo accertamenti sulla regolarità di alcune firme raccolte per la presentazione si una lista che partecipa alle Comunali di domenica 14 e lunedì 15 maggio. Il fascicolo, l’eventuale ipotesi è di reato di falso, non è ancora pervenuto alla procura della Repubblica. La lista  non rischierebbe comunque  l’esclusione dalle elezioni.

Off Topic, Un’intera giornata dedicata alla musica dalle 11:30 a tarda sera per Siria e Turchia

OFF TOPIC FESTEGGIA I SUOI PRIMI 5 ANNI CON UNA RACCOLTA FONDI A SOSTEGNO DELLE PERSONE TERREMOTATE DI SIRIA E TURCHIA

 

In collaborazione con SERMIG e SUMA SI

Domenica 14 maggio

Ingresso libero con donazione

 

OFF TOPIC
via Giorgio Pallavicino 35 – Torino

 

 

 

 

Una giornata a scopo benefico per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto del 6 febbraio in Turchia e Siria. Nasce come un evento a scopo benefico la maratona di oltre 10 ore di musica che festeggia il quinto compleanno di OFF TOPIC con la line up che domenica 14 maggio alterna lungo tutto l’arco della giornata oltre 13 dj, dalle 11:30 a tarda sera.

 

Oggi, a cinque anni dal cantiere e la ristrutturazione, l’hub culturale della città vuole ricordare e festeggiare la strada percorsa con Dance4help, l’evento di beneficenza nato per aiutare le popolazioni turche e siriane a cura di “Süma si” in collaborazione con SERMIG TORINO. Alla consolle: Andrea Passenger, Angie Backtomono, Breezo, Cipi, Devozioni Baleari, Dj Green Man, Dj Tsura, Emiliano Comollo, Kessa, Mattia Corrado, RedRob, Rills, Seven Sins.

 

In Italia, Brasile e Giordania il Sermig ha aperto Arsenali di Pace che ogni giorno offrono casa, istruzione, cure mediche, formazione a migliaia di bambini, giovani, donne, uomini feriti dalla vita, senza distinzione di appartenenza, credo religioso, ideologia. Dal 1964 ad oggi il Sermig ha aiutato milioni di persone grazie al sostegno gratuito di milioni di persone. Dal 1983 ha trasformato l’antica fabbrica di armi di Torino in Arsenale della Pace. Notizie da Siria e Turchia www.sermig.org/terremoto

 

Dichiarazione del direttivo di OFF TOPIC: C’è una frase attribuita ad Annibale che dice “O troveremo una strada o ne costruiremo una”. Noi in altre parole diremmo: “Se vuoi che le tue idee abbiano uno spazio costruiscigli una casa”. OFF TOPIC è nato dal desiderio di creare lo spazio di tutto il possibile per tutte le idee. Nella società del “tutti sul pezzo” essere fuori tema è un atto rivoluzionario e inclusivo. Per questo OFF TOPIC è un luogo in cui sentirsi parte di qualcosa di più grande.  Il nostro compleanno non poteva che essere la conferma di questa visione. Per questo abbiamo fortemente voluto festeggiare con l’obiettivo di raccogliere fondi per terre come la Turchia e la Siria, così lontane, ma così funestate dall’azione ideologica degli esseri umani e dalla forza distruttiva della Natura.”

 

 

Informazioni utili per le Donazioni online

https://www.sermig.org/insieme/dona-ora/dona-ora-carte.html ma si può naturalmente cercare “Sermig” dall’ APP di Satispay e Paypal indicando poi la causale giusta.

 

 

SERMIG

Il Sermig (Servizio Missionario Giovani) nasce a Torino nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero e sua moglie Maria Cerrato con il sogno di eliminare la fame nel mondo. Dal 1983 ha sede nel vecchio arsenale militare di Torino. L’aiuto gratuito di migliaia di persone lo trasforma in Arsenale della Pace: rifugio per tanti che vogliono cambiare vita, luogo di solidarietà, di incontro per giovani e formazione. Il Sermig porta solidarietà, sviluppo, cultura, cure a popolazioni colpite da guerre, fame, calamità naturali grazie a 3700 progetti in 155 nazioni del mondo.

 

SUMA SI

Süma si nasce in una di quelle tipiche domeniche italiane.

Piazzetta Emanuele Filiberto, un gruppo di amici seduti a un tavolo. Si chiacchiera, si mangia, si beve, si scrollano le notizie. Con questo ultimo gesto ci fermiamo su un post dove vengono elencati tutti i danni causati dal terremoto appena accaduto in Turchia e Siria, si contano i morti, migliaia. Ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati. Fortunati per tutto quello che abbiamo ogni giorno.

Da lì si accende un’idea in testa. Vogliamo concretamente aiutare queste persone.

Suma si nasce insieme a Dance4help, creare una bella giornata dove ritrovarsi e aiutare come possiamo chi ne ha più bisogno.

 

OFF TOPIC – Hub culturale, Via Giorgio Pallavicino 35

Ideare, valorizzare, educare, diffondere e connettere: questi i principi su cui si fonda OFF TOPIC, l’hub culturale della città di Torino, progetto del Torino Youth Centre, riconosciuto dal Comune di Torino come Centro di Protagonismo Giovanile il cui direttivo è formato da Goodness Ac, Klug APS, Cerchio di Gesso.

Il Torino Youth Centre è l’associazione di secondo livello che attraverso una progettualità di rete, coordina il funzionamento, le attività e gli spazi di Via Pallavicino 35, rendendo OFF TOPIC hub culturale e sede di attività formative (corsi, workshop, conferenze) e co-working, residenze artistiche, musica live, teatro, proiezioni, reading e eventi off di rassegne cittadine, attività sociali e di promozione del territorio.

 

 

OFF TOPIC

via Giorgio Pallavicino, 35 – 10153 Torino

 

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Amori e amanti alla Corte dei Savoia

Fu un matrimonio sereno, nessun dubbio, malgrado la differenza di età, ben 18 anni, e nonostante le nozze combinate.
Ma la vita coniugale di Cristina di Francia, la prima Madama Reale, durò poco perché suo marito Vittorio Amedeo I di Savoia, sposato all’età di 13 anni, morì in circostanze misteriose, malaria o sospetti di avvelenamento.
Ebbero però il tempo di mettere al mondo diversi figli e di non passarsela tanto male tra feste e banchetti a corte, visite a palazzi e castelli, passeggiate nei parchi di Mirafiori e del Lingotto. Tutto insomma scorreva in modo tranquillo e piacevole. Ciò però non significa che la duchessa non abbia vissuto altre relazioni sentimentali durante il matrimonio. L’amato consorte è spesso lontano, sui campi di battaglia, Cristina è bella e giovanissima, ama divertirsi e ballare, e le cronache del tempo le attribuiscono avventure galanti. Alcune di queste relazioni sono provate mentre altre sono inventate di sana pianta come quelle che dicevano che Madama Reale ricevesse i suoi amanti nel Castello del Valentino. Tutte malignità ma comunque il vero grande amore della sua vita fu il conte Filippo d’Aglié, proprietario del famoso castello, la cui bellezza non passò inosservata alla duchessa. Un amore a prima vista. I due si cominciano a frequentare, si vedono spesso, le voci sul loro legame giungono alle orecchie di Vittorio Amedeo ma non è il caso di suscitare scandali, meglio tacere.
Per la duchessa Cristina, Filippo è un amante entusiasta ma anche un consigliere politico saggio e fedele. Un amore profondo che durò per il resto della loro vita. Dagli amori di Madama Cristina, la prima Madama Reale, passando per quelli di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours e gli intrighi dell’epoca di Vittorio Amedeo II per arrivare fino a Vittorio Emanuele II con la Bela Rosin, “da facile conquista a compagna di vita”, e alla contessa di Castiglione, il libro del fossanese Pier Giorgio Viberti “Amori e amanti alla corte dei Savoia”, Edizioni del Capricorno, rilegge le vicende di Casa Savoia in un modo nuovo e intrigante. Non un romanzo storico ma un saggio di storia a tutti gli effetti che riporta eventi realmente accaduti puntando l’attenzione sulle vicende amorose di alcuni personaggi vissuti dentro la corte dei Savoia dalla metà del Seicento alla fine dell’Ottocento. E che dire di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, la seconda Madama Reale? Quando morì suo marito, il duca Carlo Emanuele II, Maria Giovanna Battista assunse la reggenza del Ducato di Savoia ma non tralasciò di certo le avventure sentimentali, numerose e assai vivaci, all’interno di una corte amante dei piaceri, stile Versailles. D’altronde, lo stesso Carlo Emanuele II, durante la loro relazione, ebbe molte amanti e figli illegittimi. Ma attenzione, sottolinea l’autore, “l’uso del potere come strumento di seduzione e di conquista, precisa l’autore, non è stato prerogativa del solo genere maschile e lo dimostrano in modo clamoroso le vicende delle due Madame Reali che guidarono il Ducato Sabaudo nel Seicento. Alla morte dei rispettivi consorti, Cristina di Borbone e Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours vissero intense vicende passionali, del tutto simili a quelle dei colleghi maschi”.
Poi il racconto si fa avvincente e si accendono i riflettori sulla capacità seduttiva delle donne per fini politici. Si entra nel campo delle spie o degli 007. Un compito svolto, per brevi periodi, da personaggi femminili presenti nella corte di Torino. Come la contessa di Verrua che non esitò a tradire il suo amante, Vittorio Amedeo II, inviando informazioni segrete al cardinale Richelieu. Oppure l’attrice teatrale torinese Laura Bon, il primo grande amore di Vittorio Emanuele II, della quale si servì Cavour per spiare il governatore austriaco del Lombardo-Veneto. Ma la più nota professionista in questo campo “paragonabile a Mata Hari per bellezza e fama”, fu la contessa di Castiglione, cugina di Cavour, ritenuta tra le donne più belle e affascinanti della sua epoca. Per la sua attività di agente segreto ebbe numerosi amanti di prestigio tra cui l’imperatore Napoleone III. La crisi dei rapporti matrimoniali e la libertà sessuale erano una consuetudine nelle famiglie regnanti in tutta l’Europa. Tutto ciò non accadeva solo alla corte sabauda ma anche, e in modo più spettacolare, a Parigi, Vienna, Mosca, San Pietroburgo e in altre città europee. Leggere il libro di Viberti è un po’ come indagare dietro le quinte della grande storia, un testo ben documentato in cui amori, amanti e tradimenti di Casa Savoia mettono in luce i meccanismi politici e sociali della vita di Corte dal ‘6oo alla fine dell’800. “Per scoprire che, per i Savoia come per tutte le grandi dinastie europee, amore e politica non sono due mondi così lontani e incomunicabili..”.
Filippo Re
nelle foto  Cristina di Francia
Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours
la Contessa di Castiglione (Virginia Oldoini)

Europa, giovani, lavoro: Italia in difficoltà

Sul Mef, ammettiamolo siamo in alto mare. Le sicurezze ostentate dal governo sono  di facciata. Abbiamo cannato sui tempi non rispettandoli. Tipico da parte nostra, diciamocela così. Non cambieremo mai ed oggi speriamo nella clemenza comprensiva dell’Europa.
Giorgina dopo aver detto: spacco di qua, spacco di là, mogia mogia gira il mondo con il cappello in mano per portare a casa qualcosa.  Povero Antonio Tajani, fa solo la bella statuina.  Qualche viaggetto a Bruxelles e finisce tutto lì. Chi non dorme la notte sono Lo Russo Sindaco e Cirio Governatore.
E come si diceva una volta: manco la messa si dice se non ci sono i piccioli. Poi… in altre parole se questi soldi non arrivano siamo rovinati. Lo capiscono i nostri politici? Penso di sì  ma giocano la loro parte fino in fondo.
Per il governo tutto sotto controllo, poi la nuova figuraccia della maggioranza: non passa l’assestamento di bilancio, dilettanti allo sbaraglio.  Tanto rimarranno li per cinque anni. Per l’opposizione tutto fuori controllo. Altra domanda: il nostro paese è allo sfascio?
Magari totalmente allo sfascio direi di no. Ma decisamente in difficoltà si. Da decenni direi.
Ora ci si mette il nostro ministro Piemontese Guido Crosetto, ricordandosi d’essere un industriale e manager di Stato afferma: meglio non prendere i soldi dall’Europa se poi non riusciamo a spendere. In altre parole non siamo pronti sia nel varare le riforme sia nel gestire la massa di soldi che dovrebbero arrivare. Speriamo che l’Europa, con noi sia magnanima. Ma non tutta l’Italia è così ” persa” alla ignavia . Mia figlia si sta laureando in Magistrale Economia e Management. Titolo provvisorio: Sistemi innovazione Italia.
Se ho capito bene come le start up incidono nell’innovazione industriale e tecnologica.
Bene , in questi mesi ha contattato molte imprese italiane. Le risposte sono arrivate numerose e partecipate dal centro nord.
Purtroppo dal Sud ed isole totale assenza di risposte. Purtroppo un’Italia a due velocità.
Per ora nulla di nuovo. Inoltre dal Sud arrivano notizie che se confermate sono inquietanti. Ho sentito circolare una storia di una persona tornata  nel suo paese natale.
Precisamente nel napoletano, dove ha  incontrato un compagno di classe davanti all’ufficio postale. Era con 5 , 6 persone. Che ci fai qui?
“Chiedo per loro al direttore delle poste di finanziarli  per la costruzione di una start up. Ma sono pensionati! Allora? La maggioranza dei soldi li incasso io, tanto non si restituisce niente. Anche questa è l’Italia.
Altre cose non tornano. Da un lato oltre un milione di persone percepiscono il reddito di cittadinanza e dall’ altro Confindustria sostiene che ci vogliono almeno 500mila persone professionalmente qualificate per soddisfare la richiesta di lavoratori.
Altro che incontro tra domanda ed offerta.
Insomma anche su questo i nostri conti non tornano. Molto arrabbiati i Sindacati sul decreto lavoro.  Aumenterebbe il precariato e nel mentre siamo il Paese europeo che cresce di più. Anche qui qualcosa non torna.
Chiaramente la nostra Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in difficoltà.
Difficoltà in Italia, persino gli stretti parenti le giocano contro. Ma è una donna dalle mille risorse. Si rifà girando il mondo. Ora persino Zelensky viene A Roma. Vero, viene soprattutto per il Papa. Ma anche Lei ed il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella giocano la loro parte.  Dunque speriamo che i soldi arrivino se no ( difatto) siamo rovinati.

PATRIZIO TOSETTO

Popolari, perchè adesso devono esserci

La capacità del politico, da sempre, è quella di saper anticipare i tempi. Certo, se poi accanto a
questo ”dono” – perchè di questo si tratta – c’è anche una cultura politica e un retroterra ideale
robusto e qualificato, allora ci troviamo di fronte ad un potenziale leader. Potenziale, come ovvio,
perchè la leadership politica è anche il frutto e il prodotto di molteplici tasselli che non vengono
decisi a tavolino. E questo perchè, per dirla con Donat-Cattin, in politica – come, del resto, nella
vita – “il carisma o c’è o non c’è. È inutile darselo per decreto”.
Ora, nell’attuale fase politica italiana, emergono alcuni elementi che non possono essere aggirati o
banalmente elusi. Perchè dopo la vittoria della destra identitaria e di governo nella consultazione
del 25 settembre scorso e l’affermazione – un po’ a sorpresa ma non eccessivamente – di una
sinistra radicale, massimalista e libertaria con le primarie del Pd, lo spazio per un partito/
movimento/contenitore/cartello centrista emerge sempre di più. E questo non solo perchè lo
dicono i sondaggi ma anche, e soprattutto, per la semplice ragione che un sempre più aggressivo
“bipolarismo selvaggio” alimenta l’astensionismo elettorale da un lato e riduce la qualità del
confronto politico dall’altro. E se, di conseguenza, quasi si impone – oggi – la necessità di dar vita
ad un movimento politico che si candida ad intercettare e a rappresentare mondi vitali, interessi
sociali, realtà culturali e gruppi di opinione, è giocoforza che un’area come quella cattolico
popolare e sociale scenda definitivamente in campo. Ben sapendo che sia a destra che,
soprattutto, a sinistra, una presenza come quella del cattolicesimo popolare e sociale o è
“gentilmente ospitata” o è “semplicemente tollerata”. Nell’un come nell’altro caso è destinata,
comunque sia, a giocare un ruolo culturalmente marginale e politicamente del tutto ornamentale.
Ecco perchè è giunto il momento, per andare al titolo di questa rapida riflessione, per riflettere e
soprattutto per agire come cattolici popolari e sociali. E la ghiotta occasione rappresentata dalle
elezioni europee – con il sistema elettorale proporzionale – offre la possibilità di potersi misurare
direttamente con i cittadini. Certo, creando un’offerta politica che sia in grado di unire le varie
sensibilità culturali riconducibili ad una comune politica centrista, democratica, riformista e di
governo. Su questo versante, può e deve iniziare un percorso politico che non potrà che
culminare con la formazione di un partito politico con un chiaro e netto progetto politico e di
governo.
E, per fermarsi ai Popolari, forse è giunto anche il momento per uscire da un anonimato politico
che ormai dura da troppo tempo. E cioè, dalla gloriosa esperienza del Ppi a guida Franco Marini e
Gerardo Bianco per poi confluire nella Margherita e per poi esaurirsi definitivamente con
l’esperienza del Pd a guida Schlein. Al di là e al di fuori delle simpatiche, per non dire allegre,
affermazioni del “cattolico adulto” Romano Prodi e dei suoi sodali sulle capacità inclusive e sulla
vocazione “plurale” della nuova leadership del Partito democratico….
Ecco perchè, infine, adesso i Popolari e tutta l’area che non vuole più essere condannata
all’irrilevanza politica, culturale e programmatica ha il dovere di uscire allo scoperto e di mettere
democraticamente in campo le munizioni ideali per dare voce e rappresentanza ad un mondo
che non può più restare ai margini. Dopodichè, saranno le categorie dell’intelligenza politica, del
coraggio civico e della coerenza culturale ad essere determinanti e decisivi per competere
nell’agone politico contemporaneo. Senza rassegnazione, senza vittimismi e, soprattutto, senza
furbizie di potere e di solo tatticismo.

Giorgio Merlo