ilTorinese

Lo chiama dal numero dei carabinieri e gli ruba 26mila euro

I truffatori hanno chiamato usando, grazie ad una app che modifica i numeri telefonici, il numero di telefono del comando provinciale dei carabinieri di Vercelli. Spacciandosi per carabiniere un truffatore ha indotto con varie scuse l’interlocutore a effettuare un bonifico di 26mila euro in favore di uno sconosciuto a proposito di una presunta indagine nei confronti di dipendenti bancari infedeli. Non è il primo caso che si verifica nel Vercellese. I carabinieri raccomandano sempre in casi sospetti di richiamare in caserma per verificare che non si tratti di una truffa.

Polizia e Compagnia di Sanpaolo, accordo sulla cybersicurezza

È stato siglato a Torino presso la Questura, un protocollo d’Intesa tra il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale Piemonte e Valle d’Aosta e la Fondazione Compagnia di San Paolo.

Erano presenti all’evento il Questore di Torino Vincenzo Ciarambino, il Dirigente del COSC del Piemonte e Valle d’Aosta Dott.ssa Manuela De Giorgi e il Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo Dott. Alberto Francesco Anfossi.

La Fondazione Compagnia di San Paolo è tra le maggiori fondazioni private di origine bancaria. Nasce con finalità filantropiche per favorire lo sviluppo culturale, civile ed economico della comunità in cui opera, grazie ai frutti del proprio patrimonio.

La Polizia Postale è l’articolazione specialistica della Polizia di Stato che ha come obiettivo la prevenzione e il contrasto della criminalità informatica; nello specifico dell’accordo siglato, la tutela delle infrastrutture critiche informatizzate di istituzioni e aziende che erogano servizi essenziali. A livello territoriale l’attività di prevenzione e contrasto è assicurata dai Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica territorialmente competenti. A livello centrale l’attività è coordinata dal C.N.A.I.P.I.C. (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica della Polizia di Stato, che, con una sala operativa disponibile h24, è il punto di contatto anche a livello internazionale per la gestione degli eventi critici.

L’accordo avrà una durata triennale ed ha come obiettivo l’innalzamento degli standard di sicurezza cibernetica. Per raggiungere l’obiettivo generale del protocollo verrà strutturata una collaborazione volta alla condivisione e all’analisi delle informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche della Fondazione.

Attività nodale per la prevenzione dalle minacce cyber sarà lo svolgimento di sessioni formative congiunte sui sistemi e sulle tecnologie idonee al contrasto dei crimini informatici al fine di creare un know how strutturato ed aggiornato.

Questore Ciarambino: “Poiché la prevenzione del crimine risulta il principale obiettivo delle attività della Polizia di Stato, l’odierno protocollo si inserisce appunto sul solco di questa mission: prevenire gli attacchi informatici e le illecite di depredazione del patrimonio e dei dati, approfittando di quei “buchi” nella rete e della insufficiente esperienza e perizia di chi la pratica a qualsiasi titolo”.

Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo Dott. Alberto Francesco Anfossi: “L’attenzione e la sensibilità verso le tecnologie digitali hanno spinto la Fondazione Compagnia di San Paolo ad avviare negli ultimi anni un programma di profondo rinnovamento delle proprie infrastrutture ICT ponendo particolare attenzione alla cyber security, consapevoli che la sicurezza informatica è frutto di corrette sinergie tra organizzazione, presidi tecnologici e cultura digitale. La firma di questo Protocollo d’Intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici con il C.O.S.C., rafforza l’impegno di questi anni della Fondazione nei confronti del centrale tema della cyber security, alzando ulteriormente l’attenzione nei confronti dei rischi a cui si è quotidianamente sottoposti nel mondo digitale.”

Dirigente COSC Polizia Postale dott.ssa De Giorgi: “La Polizia Postale a livello nazionale e il COSC Piemonte e Valle d’Aosta a livello territoriale sono costantemente impegnati nella creazione di nuove forme di collaborazione finalizzate a contrastare in modo sempre più efficace il cybercrime e gli attacchi informatici. In un mondo dove la criminalità in rete è sempre più insidiosa e virale, l’unico ed efficace antivirus capace di porvi un argine è proprio la collaborazione che deve essere necessariamente sempre più strutturata e capace di far circolare in tempo reale importanti informazioni utilizzando lo stesso linguaggio. In questa direzione si muove il Protocollo che, grazie agli scambi di informazioni sulle nuove vulnerabilità nonché agli incontri formativi si pone l’ambizioso obiettivo di far crescere gli anticorpi di Istituzioni ed Enti privati nei confronti di questa minaccia che rischia di compromettere il sereno svolgimento della vita associata e dei singoli cittadini”.

Torino, giovedì 14 giugno 2024

Nuovi lavori sulla rete ferroviaria in Piemonte

 Proseguono gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del gruppo FS, in prossimità della stazione di Novara.

Lo scalo novarese è, infatti, interessato da importanti interventi di potenziamento infrastrutturale. RFI ha in programma un investimento complessivo di 1,7 milioni di euro per completare l’adeguamento del piano dei binari, propedeutico e necessario all’attivazione dell’Apparato Centrale Computerizzato (ACC), un sistema all’avanguardia che, grazie a moderne tecnologie, renderà più efficiente la gestione della circolazione, incrementando gli standard di regolarità e puntualità dei treni.

 

Per consentire le attività di cantiere, la circolazione ferroviaria sarà interrotta dalla mezzanotte alle ore 15.30 nelle domeniche del 16 e 23 giugno, giornate e fasce orarie in cui la richiesta di mobilità è minore e di conseguenza gli impatti legati alla sospensione del servizio sulla linea sono più contenuti.

REGIONALE TRENITALIA PIEMONTE: MODIFICHE ALLA CIRCOLAZIONE SULLA LINEA NOVARA-DOMODOSSOLA/ARONA

  • Domeniche 16 e 23 giugno

Torino, 10 giugno 2024 – Modifiche alla circolazione dei treni del Regionale per interventi di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Novara nelle domeniche del 16 e del 23 giugno dal mattino fino alle ore 15.30.

Prevista una riprogrammazione del servizio con corse bus tra Novara e Borgomanero e tra Novara e Oleggio, modifiche degli orari, possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. I bus effettueranno fermate intermedie in tutte le stazioni delle linee previste.

Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.

Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non è ammesso il trasporto di animali ad eccezione dei cani guida.

I canali di acquisto di Trenitalia sono aggiornati con il nuovo programma della circolazione.

Informazioni di dettaglio sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia, attivo il call center gratuito 800 89 20 21.

Tabusso inedito raccontato da chi lo ha conosciuto

Il ricordo dell’artista attraverso le parole di Emanuele Farina Sansone

 

Il ricordo che vorrei trasmettervi non è tanto quello del Tabusso accademico o quello del Tabusso ritratto attraverso le numerose tappe della sua carriera di Maestro, che vanno dalla partecipazione alla Biennale Internazionale di Venezia o ai suoi sodalizi con le più prestigiose Gallerie del Nord Italia, prima tra tutte la Gianferrari di Milano o le torinesi Carlina, la Bussola, Biasutti e Davico; ma è la testimonianza in parte diretta ed in parte tramandatami dai miei genitori: Francesco era di casa e quando non lo era lui fisicamente, lo erano le sue opere ben rappresentate: la ragazza di Camparnaldo, il merlo, Sant’antonio abate, un dipinto dedicato a Georges Latour ed uno a Caravaggio con tutti gli aneddoti a questi dipinti legati.

Di li a sei mesi sarebbe stato il compleanno di mio padre e mia madre pensò di chiedere a Francesco, tramite il gallerista Silvano Gherlone,  un dipinto che rappresentasse Sant’Antonio abate il protettore degli animali. Tabusso esaudì il desiderio ed in un fitto bosco di betulle rappresentò Sant’Antonio con a fianco un grosso grasso maiale, ma, come la storia ci insegna, i committenti sono molto capricciosi ed a opera terminata gli venne richiesto, come fece Piero Soderini con Michelangelo per il naso del David, di rimuovere il maiale che a mia madre sembrava irriverentemente allusivo nei confronti di mio padre. Con un po’ di pennellate, quasi per incanto, il maiale si trasformò in un tronco di castagno segato alla base.
Come di consueto grandezza ed umiltà vanno di pari passo.


Per il dipinto rappresentante la ragazza di Camparnando, fu lo stesso Tabusso ad insistere con mio padre perché lo scegliesse per inserirlo nella sua collezione, quando lo dipinse si sentiva molto ispirato e lo stesso dipinto fu selezionato per rappresentare Tabusso nell’enciclopedia dell’arte. Tabusso dedicò la tela al sottoscritto con alcune parole di affetto sul retro.

Tra le opere pubbliche più prestigiose Tabusso realizzò a Milano una pala di 12 mt. X 8 mt. rappresentante San Francesco al Fopponino (Chiesa realizzata da Giò Ponti).
Quello che tutti sanno è che la pala è divisa in due parti e rappresenta San Francesco e Santa Chiara immersi in una natura che solo il Creatore può aver concepito. Otto trittici completano il percorso di San Francesco in preghiera, ma quello che non tutti sanno è quello che Francesco raccontò a mio padre andando a Milano per mostrargli la sua opera che, per dipingere una pala così alta, creò una imbragatura che gli consentisse di essere sospeso sopra la tela appoggiata al pavimento e che la macchinosità della vestizione lo obbligava a dipingere per diverse ore consecutive.

Mio padre spesso mi accompagnava nello studio di Tabusso in Corso Galileo Ferraris. L’odore dei colori era intensissimo e molto piacevole, ovunque c’erano tele appena iniziate e che mai avrebbe terminato, lavori terminati sui quali aveva iniziato a dipingere soggetti totalmente diversi, bozzetti, disegni, una modella si aggirava per lo studio ed era facile riconoscere gli occhi di molti dipinti di Tabusso negli occhi della modella stessa: occhi grandi ben delineati da una matita e riempiti con l’ombretto tanto da farli sembrare sgranati, quasi stupiti nell’osservare il mondo.

Allievo di Casorati, rappresentava un cesto di funghi in modo così evocativo da consentire alle papille olfattive dell’osservatore di restare coinvolte, dalle foglie, dal terreno umido e dai muschi sulla corteccia degli alberi. Ugualmente evocativi era il suo tomino di Rubiana, i salumi a pasta mista bovina e suina, la toma di lanzo, le mocette, le paste di meliga, il salame della rosa…..
La misticità dei suoi santi riportava ai loro sai intessuti a grossa grana che nulla concedevano di più che alla funzione di proteggerli dal freddo.
Le sue ragazze contadine lasciavano intendere che la loro bellezza o freschezza sarebbe appassita di lì a poco dal duro lavoro dei campi
Questo è un francobollo della grandezza di Francesco Tabusso che ha l’unico scopo di consegnarvi un’immagine assolutamente inedita.

 

Emanuele Farina Sansone

Foto Saroldi

Torna la Festa Patronale di San Giovanni a Sauze d’Oulx

Torna la festa di San Giovanni. Dal 22 giugno al 2 luglio la festa patronale di Sauze d’Oulx torna alle vecchie abitudini. Ad organizzare i festeggiamenti patronali saranno il Consorzio Turistico Fortur, con il Comune di Sauze d’Oulx ed i giovani di Sauze d’Oulx, i SanGiovannini, il comitato spontaneo dei giovani di Sauze che si tramanda di generazione in generazione.

Il via festeggiamenti patronali sarà all’insegna della tradizione con il ballo. Primo appuntamento quindi sabato 22 giugno con la serata danzante con l’orchestra “Bruno Mauro e la Band” dalle ore 20,30 presso la sala conferenze dell’Ufficio del Turismo in viale Genevris 7.

Domenica 23 giugno ecco il tradizionale falò di San Giovanni in località Cramayo con lo spettacolo pirotecnico e l’intrattenimento attorno al fuoco con gofres, vino e bevande e con la serata che proseguirà con le “serenate” per le vie del paese.

Nella mattinata di lunedì 24 giugno, si celebrerà la festa religiosa di San Giovanni: alle ore 10,30 presso la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista processione e Santa Messa con rinfresco e intrattenimento al termine della celebrazione.

Pronto chi truffa?

Il telefono è una delle invenzioni più utili dell’uomo; consente immediate comunicazioni tra una persona e l’altra, anche a distanze enormi, per dare informazioni e notizie o anche solo per scambiare due chiacchiere e mantenere i contatti fra persone lontane.

Ma come tutti gli strumenti utili, anche il telefono si presta ad usi scorretti, abusi o addirittura truffe che danneggiano gli utenti.
Uno dei fenomeni negativi più recenti è quello che, con il solito anglicismo, è definito “Market abuse”, cioè l’abuso del telefono per dare raccomandazioni d’investimento, suggerire acquisti di titoli e, più recentemente, stimolare gli sprovveduti a comprare criptovalute.
Ogni giorno tutti noi riceviamo una, due o più telefonate nelle quali un ignoto interlocutore ci propone di cambiare l’utenza del gas o della luce, di comprare bitcoin, di acquistare titoli destinati a boom di quotazioni che ci daranno guadagni enormi. Azioni pressanti che finalmente le istituzioni preposte al controllo del mercato hanno deciso di controllare, regolamentare e, in molti casi, vietare.
Nel campo finanziario, l’Esma (la Consob europea) ha emanato una circolare in cui fissa regole stringenti per fare chiarezza sull’attività di “consulenza” svolta tramite telefono, social o web. Gli obblighi riguardano l’indicazione precisa dell’offerente il servizio, l’indicazione delle fonti usate per fornire i suggerimenti, la precisazione di eventuali conflitti d’interesse fra il proponente e l’oggetto dell’operazione proposta, in modo che l’interlocutore abbia almeno un quadro chiaro di chi lo sta contattando e perché.
Purtroppo chiunque, via telefono o via web, può contattare qualunque persona spacciandosi per esperto; e purtroppo molti risparmiatori sognano di diventare ricchi in poco tempo illudendosi di rischiare poco o nulla, e sono pronti ad “abboccare” alle esche gettate a piene mani nel mare sterminato del web.
Cosa fare per evitare rischi?
Un primo consiglio, drastico, è quello di chiudere immediatamente la conversazione o non rispondere al messaggio ricevuto via sms o mail (inserendo il mittente nell’elenco della posta indesiderata). Inoltre, per evitare di essere continuamente disturbati da telefonate commerciali, è consigliabile iscriversi all’Albo delle opposizioni (tenuto dal Garante della privacy), negando all’origine il consenso ad essere contattato.
Chi non volesse chiudere del tutto le possibilità di ricevere offerte che magari potrebbero essere interessanti deve almeno adottare i seguenti comportamenti difensivi:
⦁ chiedere il nome della persona che fa la proposta, con i riferimenti per i contatti: cellulare – ma meglio ancora telefono fisso, garanzia di maggior controllo – , indirizzo mail, profilo Linkedin, sito dell’azienda per la quale lavora
⦁ chiedere titolo di studio, curriculum professionale, dichiarazione di iscrizione all’Albo dei promotori finanziari o dei consulenti finanziari indipendenti. Un promotore o un consulente vero opera solo se iscritto (e controllato) ad un albo professionale, come un medico, un avvocato, un commercialista.
⦁ chiedere la fonte dei dati forniti per pubblicizzare il prodotto o per quantificare future performance. Se la fonte è attendibile (Bloomberg, Il Sole 24 Ore, Milano Finanza, Financial Times, ecc.) è un conto, se è un sito Internet gestito da quattro giovanotti con gli occhialini colorati è un altro conto…
⦁ chiedere qual è il compenso che percepisce per la sua attività, se è pagato da una società di consulenza oppure se il suo guadagno deriva da commissioni addebitate al risparmiatore. Nel mondo finanziario nessuno lavora gratis.
⦁ diffidare di coloro che usano i social (Facebook, Twitter, WatsApp) con messaggi roboanti su crescite rapide e consistenti di qualche prodotto suggerito basate semplicemente sui risultati passati. Amazon ha fatto registrare una crescita vertiginosa in pochi anni, ma non è detto che faccia altrettanto nel prossimo anno. Sperare che un titolo cresca nello stesso modo in cui è cresciuto in passato è pericoloso tanto quanto guidare un’auto guardando nello specchietto retrovisore anziché davanti a sé!
⦁ denunciare subito le persone che vi contattano abusivamente, prive di qualunque titolo per farlo; sono sicuramente dei truffatori che cercano di approfittare della buona fede o dell’ingenuità dei risparmiatori.
⦁ evitare assolutamente di bonificare importi a chi vi contatta, o di consegnargli assegni o, peggio ancora, contanti per procedere nell’operazione suggerita. Se tutto è regolare, ogni investimento deve essere realizzato con accredito tracciabile a favore di una società iscritta all’Albo tenuto dalla Consob.
Regole semplici che consentono a tutti, anche a chi non ha molte conoscenze nel settore finanziario, di cadere in trappole preparate da truffatori.
Ricordatevi, in conclusione, che i vostri risparmi, che sono il frutto di sacrifici e rinunce, non possono essere mesi a rischio svanendo nel nulla perché avete creduto di moltiplicarli piantandoli nel Campo dei miracoli su suggerimento del Gatto e della Volpe…

Chi volesse approfondire il tema delle criptovalute e delle truffe ad esse connesse può leggere PINOCCHIOCOIN, Bugie e verità sulle criptovalute. Reperibile su Amazon libri o chiedendo a demarketing2008@libero.it

Gianluigi De Marchi

Pagamento Imu con l’app alle Poste

 

Scadenza del pagamento dell’acconto o dell’intero importo entro lunedì 17 giugno

 

 In occasione della prossima scadenza IMU 2024, prevista per lunedì 17 giugno, Poste Italiane ricorda che per semplificare l’accesso negli Uffici Postali di Torino è possibile prenotare l’operazione a sportello da tablet e smartphone con l’APP Poste Italiane o direttamente dal sito www.poste.it, tramite l’opzione “Cerca l’ufficio postale e prenota”.

Il sistema di prenotazione da remoto, disponibile in 130 uffici postali di Torino e provincia permette ai cittadini intestatari di immobili soggetti al tributo che hanno scelto di effettuare il versamento in un ufficio postale, di prendere appuntamento selezionando data e fascia oraria disponibili, oppure di scegliere se prendere subito il numero e di recarsi immediatamente in Ufficio.

Tale scelta è facilitata dalla possibilità di monitorare il proprio turno, controllando dalle APP il numero dei clienti in attesa. 

Anche dal canale WhatsApp è possibile prendere appuntamento o richiedere il proprio biglietto elettronico, per farlo occorre solo memorizzare sullo smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni suggerite.

L’evoluzione tecnologica secondo Canducci con I3P a “Scintille”

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: Marrone assessore alla Cultura – Sia reso merito a Giachino – Grazie Bepi

Marrone assessore alla cultura

Chi scrive ha conosciuto tutti gli assessori alla cultura della Regione Piemonte dal 1970 in poi ed ha quindi avuto l’opportunità di aver cumulato una bella esperienza. In molti casi ha collaborato, in altri ha polemizzato con loro. Potrei anche fare citazioni da cui mi astengo. L’unica assessora che non ho mai incontrato è l’ultima che non mi ha mai convocato o ritenuto di almeno conoscermi forse come decano del caravanserraglio dell’associazionismo torinese. Venne ad ascoltarmi ad Alessandria e forse la delusi. Non così è accaduto con Maurizio Marrone che venne almeno due volte a parlare e ad ascoltare al Centro “Pannunzio”. Ed anche di recente sono stato invitato al grattacielo di via Nizza per un utile scambio di opinioni. Fu il primo ad interessarsi fattivamente al ripristino della lapide di Mario Soldati ai Murazzi,  sempre oggetto di sfregi e scritte. Leggo le scemenze che vogliono insinuare su di lui per la difesa solidale della famiglia e della vita, anche se nessuno ha osato dire qualcosa di negativo come in passato. Tra l’altro è riuscito a far aprire al pluralismo il Circolo dei lettori, un sancta sanctorum della sinistra radical-chic. Il vasto consenso raccolto dimostra il suo radicamento e il duro lavoro realizzato. Non è stato un assessore ambiguo o inattivo e riuscì a suo tempo a risorgere ad un agguato burocratico che gli impose l’annullamento dell’elezione in Regione. Come Luca Beatrice, lo apprezzo da anni per la sua coerenza e la sua capacità di battersi per le cause in cui crede. Sarà un ottimo assessore alla cultura,  un incarico che i politici non amano perché avaro di voti. Che di aria nuova ci fosse bisogno in quell’assessorato è fuor di dubbio. Almeno dai tempi di Parigi che ha servito il suo partito in una candidatura di testimonianza non priva di dignità.
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Sia reso merito a Giachino

Non so se Mino Giachino di origini democristiane alla scuola di Donat Cattin sia stato un buon sottosegretario ai trasporti, ma certo fu e rimane un politico molto attivo e disinteressato alle clientele. Giachino molto più delle evanescenti madamine è stato il protagonista coraggioso della battaglia per l’Alta Velocità, tanto importante quanto trascurata per non sollevare il dissenso dei No Tav. Giachino ha esordito in una piazza Castello esorbitante di gente ricordando il Frejus e il Conte di Cavour, risvegliando il torpore di Chiamparino e del compianto Virano. La sua battaglia solitaria ha dato frutti. La sua non elezione in Regione rivela una certa ristrettezza dei vertici politici che non sanno riconoscere i meriti civici acquisiti sul campo.

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Grazie Bepi

Vedendo questa splendida fotografia di piazza Vittorio Veneto, è impossibile non ricordare che l’avv. Giuseppe Dondona liberò la piazza dal Carnevale e dalle fiere, restituendola alla storia e all’arte di Torino. Una scelta coraggiosa che riqualificò la città come il parcheggio sotterraneo costruito malgrado i nitriti di Vattimo e altri “intellettuali”.

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LETTERE scrivere a quaglieni@gmail.com

Via Roma pedonalizzata
E allora vogliono pedonalizzare l’intera via Roma al costo stratosferico di 12 milioni, un costo quasi mussoliniano: ma il Duce costruì rapidamente l’intera nuova via Roma, dando una via degna alla città (che fu capitale) e che ancora oggi rappresenta  la sua arteria migliore, sia pure nel degrado in cui vive e nella penuria dei grandi negozi di un tempo. Lei cosa ne pensa? Antonio Visconti

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Condivido tutto quanto ha scritto ed aggiungo di essere contrario allo spreco di denaro pubblico in un’opera inutile e anche dannosa. Inutile perché i portici ampi di via Roma rendono inutile pedonalizzare la via, a meno che non si voglia dare a qualche sfaccendato artista l’occasione di esibirsi nella via. Dannosa perché sconvolgerà il  traffico del centro. Questa somma va destinata ad altri scopi, in primis a colmare le buche che rendono impraticabili vie e marciapiedi. Io penso che un ingegnere concreto come il Sindaco abbia qualche perplessità verso un progetto che da’ lustro alla parte meno utile della sua maggioranza, quella che ragiona attraverso gli slogan.