ilTorinese

Italia Lib Pop: “Rapine e furti a Borgo Campidoglio. Il Comune che fa?”

Torino è una città del cui degrado si parla e si agisce solo quando colpisce il centro o, se ne parla senza risolvere il problema, quando colpisce le estreme periferie, come Barriera di Milano. Del degrado che colpisce i quartieri semicentrali, invece, non se ne parla mai, con il risultato che chi questi quartieri li vive e li fa vivere, si sente abbandonato a se stesso.
Italia Liberale e Popolare sta raccogliendo svariate segnalazioni di situazioni di degrado e criminalità che sembrano sfuggire dal controllo di un’amministrazione, evidentemente, attenta solo ad altro, ed in base alle quali stiamo provvedendo ad organizzare iniziative specifiche. È il caso di Borgo Campidoglio, quartiere nel quale la sicurezza di cittadini e commercianti sembra essere diventata una chimera”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta i ripetuti episodi di microcriminalità che avvengono da mesi in zona.
Negli ultimi 3 mesi di quest’anno, si segnalano almeno una decina di rapine e furti ad esercizi commerciali della zona, spaccate e furti alle auto in sosta, oltre ad un notevole incremento del numero di scippi occorsi ai frequentatori del mercato di Corso Svizzera, ed alla frequentazione di Borgo Vecchio da parte di senzatetto e spacciatori.
“Una situazione che non è più tollerabile, sopratutto se condita da un rumoroso silenzio istituzionale, che sottolinea la totale mancanza di attenzione riservata nei confronti di chi non si sente più sicuro a vivere, lavorare e frequentare il quartiere”, aggiunge Desirò.
Di fronte a dati simili non può che sorgere spontaneo il risentimento degli abitanti, che chiedono a gran voce che la situazione sia al più presto affrontata in tavoli di sicurezza che portino ad un incremento dei controlli nel quartiere.
“La sicurezza ed il ripristino dell’ordine pubblico e del decoro urbano, devono essere affrontati con urgenza anche quando non colpiscono i “salotti buoni” della Città. Italia Liberale e Popolare continuerà nella sua azione di presidio nella speranza che l’attuale amministrazione esca dalle stanze di Palazzo Civico e si confronti con i reali problemi quotidiani che i cittadini onesti affrontano ogni giorno”, conclude Desirò.
Chi vive in CampidoglioBorgo San PaoloPozzo StradaSanta Rita e zone limitrofe, non può essere considerato un cittadino di serie B a cui non garantire la possibilità di vivere in sicurezza e lontano dal degrado oggi imperante.
Italia Liberale e Popolare
Coordinamento Regionale Piemonte

18 giugno, anniversario dei Bersaglieri

Oggi festeggiamo un compleanno davvero importante per noi italiani: la nascita, la fondazione del ” Corpo ” dei Bersaglieri, unità operativa sia per l’esercito sardo allora che per quello italiano oggi . Era il 18 Giugno del 1836 e a Torino Re Carlo Alberto di Savoia emise il ” Regio Viglietto ” con cui ne ufficializzò l’avvenuta nascita. Ma l’idea nacque ad un suo giovane e coraggioso ufficiale, Alessandro La Marmora, che presentò direttamente al Sovrano la sua ” Proposizione per la formazione di una compagnia di Bersaglieri e modello di uno schioppo per suo uso “. Nacque così la 1a Compagnia del Corpo dei Bersaglieri che è a tutt’oggi una specialità dell’Arma di Fanteria del nostro Esercito, secondo le funzioni di fanteria leggera cui spettava anche il primo contatto con il nemico, con una propria autonomia operativa. Estrema celerità di spostamento con la loro caratteristica marcia di corsa, grande resistenza alle fatiche, una mira impeccabile con la carabina di ordinanza, sicurezza nell’Arma ed in sè stessi, rispetto assoluto per i superiori, tutto questo da sempre venne richiesto ai giovani che entrarono a far parte delle Compagnie nate sul territorio. Sono da sempre decisamente folcloristici e conosciuti anche per il loro cappello piumato che si chiama Vaira, oggi solo in uso per le parate, composto di penne cangianti per motivi mimetici. Considerevoli i loro interventi nella nostra storia: uno per tutti è il loro spettacolare assalto alla breccia di Porta Pia a Roma nel 1870 dopo la caduta temporale del papato e l’avvenuta nascità dell’Unità d’Italia. La nostra città, Torino, nella centrale Via Cernaia ricorda il generale La Marmora con un monumento a lui dedicato.

Patrizia Foresto

Martedì 20 giugno: si avvicina la festa della Consolata

Si avvicina il giorno solenne della festa della Consolata. La statua della Madonna sarà all’esterno della chiesa mentre il quadro della Consolata verrà collocato vicino all’ingresso maggiore del Santuario: “è il segno che la Consolata accoglie quanti vengono a far festa per Lei e con Lei”. Le celebrazioni principali si svolgeranno alle 9.30 con mons. Alessandro Giraudo, Vicario Generale e Vescovo Ausiliare, e alle 11 la Messa sarà presieduta da Roberto Repole, Arcivescovo di Torino. Alle 12.30 toccherà al Rettore mentre alle 16 la funzione sarà celebrata con i Missionari e le Missionarie della Consolata. Alle 18 la Messa sarà officiata da Cesare Nosiglia, Arcivescovo emerito. Alle 20.30 il momento più atteso con la tradizionale processione presieduta dal vescovo per le vie del centro storico, da via Consolata per piazza Arbarello, via Consolata, corso Siccardi, via Santa Maria, via San Francesco d’Assisi, piazza Palazzo di Città, via Milano, Porta Palazzo, piazza Emanuele Filiberto, via Giulio e arrivo in piazza della Consolata per la benedizione finale. Terminata la processione, alle 22,30 verrà celebrata l’ultima messa da parte di don Michele Viviano, rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice. Coloro che non possono raggiungere il Santuario hanno la possibilità di partecipare alla preghiera che si tiene nella Basilica attraverso il sito internet www.laconsolata.org cliccando su Web tv diretta streaming.      f.r.

“Piazza ragazzabile” a Grugliasco

È finita la prima settimana di Piazza Ragazzabile 2023 a Grugliasco.
Nei tre gruppi sono iniziati i primi lavori dopo la progettazione.Tra volti nuovi e volti noti, si inizia a pulire, scartavetrare e dipingere.

(foto Facebook)

Iaad insignito del Quantron Design Award 2023

Strade provinciali in montagna, lavori in corso

A causa del maltempo, che ha ostacolato i lavori per la riapertura primaverile della Strada Provinciale 172 del Colle delle Finestre, non è ancora possibile garantire le condizioni di sicurezza della circolazione.  Slitta al 23 giugno la riapertura del tratto sterrato della SP 172 dal Km 10+800 al Colle delle Finestre.Evitare di percorrere con qualsiasi mezzo il tratto sterrato della Provinciale 172 sino a quando la strada non sarà ufficialmente riaperta. Si lavora per liberare completamente dalla neve la SP 173 Strada dell’Assietta

Tutti i dettagli
ℹ http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/comunicati/viabilita/il-maltempo-ritarda-la-riapertura-del-colle-delle-finestre-al-lavoro-per-riaprire-l-assietta

Ragazzo di 15 anni inghiottito dal Po

Un ragazzino 15enne è scomparso nelle acque del Po a Moncalieri. Il giovane sembra stesse giocando con alcuni amici nei pressi di un centro centro sportivo. Il gruppetto di amici avrebbe utilizzato alcune canoe senza autorizzazione. Dopo un ultimo tutto il ragazzo non è più emerso.

No Tav italiani in trasferta in Francia contro la Torino-Lione

Nei pressi di Saint Rémy-de-Maurienne, in Savoia,  le forze dell’ordine francesi hanno schierato ieri  2mila agenti per contenere le proteste No Tav.

In Savoia c’erano 3mila attivisti contro il cantiere della Tav Torino-Lione. La gendarmerie  ha  comunicato che sono stati utilizzati da parte della polizia gas lacrimogeni per tenere a distanza gruppi ostili di manifestanti che avevano lanciato oggetti. La manifestazione era vietata dal prefetto.

Gli organizzazioni erano una decina di sigle tra cui l’associazione “Rivolte della Terra” (Soulèvements de la Terre) che il Ministero dell’Interno francese vuole sciogliere. Erano presenti anche i No TAV italiani. Il   progetto è ritenuto dai contestatori “faraonico” e “dannoso” per l’ambiente, la biodiversità e le risorse idriche.

Le  agenzie stampa parlano di feriti tra i manifestanti.

(foto di repertorio)

“La bandiera NATO resiste al divieto del Pride di Torino”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Al Torino Pride del 17 giugno Roberto Casalone, membro di giunta della Associazione Atlantica, è riuscito a portare la bandiera NATO “dirimpetto ai vari carri di Tespi con musica techno e tenuto a debita distanza dai vari servizo d’ordine” nonostante il divieto degli organizzatori.

Lo ha fatto per ricordare alle forze politiche pro Putin presenti che nella Federazione Russa i diritti degli omosessuali e di chi ha un orientamento sessuale diverso da quello eterosessuale sono repressi mentre questi sono sempre più tutelati nei paesi occidentali.

Questo significa che la guerra in Ucraina è la guerra fra 2 concezioni del mondo ed è quella occidentale quella per cui dovrebbe lottare chi vuole la libertà sessuale.
Oggi la bandiera è stata portata anche al Mantova Pride ma lì è stato impedito a Francesco Monelli di esibirla.

La Associazione Atlantica è nata dopo che per il secondo anno consecutivo nessuna forza politica milanese ha voluto disobbedire alla richiesta dell’ANPI di non portare la bandiera dei paesi occidentali che hanno liberato l’Italia dal nazifascismo mentre la stessa associazione di partigiani non aveva nulla da dire sulle bandiere pro Palestina eredi del Gran Mufti di Gerusalemme, antisemita e buon amico di Adolf Hitler.

In particolare a Milano oltre alla bandiera della NATO i membri che si sono poi costituiti in associazione hanno sfilato con bandiere di paesi alleati come quella del Regno Unito, del Canada e anche del Brasile.

“Ritengo che la presenza della bandiera della NATO, non solo a Torino ma ad ogni Pride, sia prova di democrazia vera e di difesa dei diritti e della libertà, l’assenza di “generi” nelle forze armate è il segno del progresso.” ha dichiarato Roberto Casalone “In Italia e nel mondo libero intero, chi dedica la propria vita a valori concreti deve essere un buon soldato o un buon tutore dell’ordine, non un’etichetta sessuale o comportamentale. In questo noi Italiani siamo all’avanguardia, sia nelle Forze di Polizia che nelle Forze Armate, anche se si fatica a parlarne sui media. In Europa la prova concreta la sta dando chi, in questi giorni, in Ucraina, difende anche la nostra di Libertà, come il Battaglione di Fanteria Unicorn, interamente formato da volontari internazionali membri della comunità LGBTQ+, che combatte, armi in pugno per la tutela dell’Europa Democratica, perchè l’omofobia, in alcuni paesi, si traduce in morte, torture e violenze indicibili, queste manifestazioni dovrebbero essere un segno di rispetto per questi ragazzi e ragazze, che preferiscono sfidare il piombo russo, piuttosto che il rischio di perdere la libertà di vivere in un’Europa pacifica e integrata.

L’Associazione Atlantica si batte per la difesa e la promozione della storia e dei valori della NATO e dell’Occidente in Italia. web: https://www.facebook.com/AssociazioneAtlantica ( vedi: https://www.mantovanotizie.com/politica/20230613-bandiera-nato-mantova-pride-2023.php )

Pride (Fdi): “Gravissime affermazioni di Gribaudo”

AMBROGIO-RAVELLO (FDI): “GOVERNO LEGITTIMA VIOLENZE?  SCHLEIN PRENDA DISTANZE E SI SCUSI”

“A margine del gay pride di Torino, la Vicepresidente del Partito Democratico Chiara Gribaudo ha affermato che vi sia, da parte del governo, una sorta di legittimazione morale alle violenze nei confronti degli omosessuali. Queste affermazioni non solo sono gravissime, ma denotano anche l’ipocrisia del Partito Democratico e della sinistra che – oggi – sta tranquillamente sfilando nelle vie di Torino senza alcun pericolo per l’incolumità dei partecipanti”. Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“Ormai siamo abituati alle polemiche pretestuose che vengono ogni anno dal pride, ma sicuramente l’uscita di Gribaudo necessita una presa di posizione da parte della segreteria dem. Non è tollerabile che il governo venga calunniato con simili falsità”, aggiunge Roberto Ravello, dirigente regionale FDI Piemonte.
“Non accettiamo provocazioni da chi, in questo stesso momento, è sceso in piazza per difendere l’aberrante pratica dell’utero in affitto e, allo stesso tempo, parla di discriminazioni contro i bambini. Ecco, proprio la sinistra – se veramente ci tenesse a tutelare i diritti delle donne e dei minori – si unirebbe alla nostra battaglia di civiltà per porre un argine al mercimonio dei bambini, lasciando perdere dichiarazioni futili di chi è in cerca di un po’ di notorietà”, concludono Ambrogio e Ravello.

Sen. Paola Ambrogio Roberto Ravello