ilTorinese

Dopo la siccità pioggia e grandine devastano le colture nel Torinese

Parte dal “Combo” la presentazione del progetto sui migranti irregolari pakistani

“Safer”… a proposito di migrazioni irregolari

Torino, mercoledì 31 maggio e giovedì 1° giugno

E’ un dato di fatto. Se si parla di “migrazioni”, l’opinione pubblica fa immediato riferimento all’Africa e alle rotte del Mediterraneo, sottovalutando o mettendo in secondo piano il fatto (pur visibilmente concreto) che anche dall’Asia molte sono le persone che affrontano quotidianamente viaggi via terra e via mare per l’Europa. Dall’Asia e dal Pakistan, in particolare. Secondo il report finale del progetto “PARIM” (2021), realizzato dall’“International Centre for Migration Policy Development (ICMPD)”, ogni anno migliaia di giovani pakistani, soprattutto uomini, entrano in Europa irregolarmente rendendo il Pakistan uno dei principali paesi d’origine per gli ingressi irregolari in Europa. Tra il 2017 e il 2020 sono stati individuati 21.405 pakistani entrati irregolarmente nei Paesi europeiNel 2020 i cittadini del Pakistan sono risultati al primo posto tra i richiedenti asilo in Italia con 5.515 domande presentate. Un’analoga posizione è stata confermata, con 2042 richieste, anche nei primi quattro mesi del 2021.

Il numero di pakistani oggi regolarmente soggiornanti in Italia è di 134.182 (fonte: ISTAT), 2.420 nella sola provincia di Torino, con un aumento del 10,9% rispetto all’anno precedente.

E proprio da Torino, con una due giorni di convegno, in programma mercoledì 31 maggio e giovedì 1° giugno, negli spazi di “Combo” (ostello di “nuova generazione” nato nell’ ex caserma debitamente ristrutturata dei Vigili del Fuoco di Porta Palazzo), in corso Regina Margherita 128, in orario 9 – 13 e 14 – 17, parte una “campagna di sensibilizzazione” che si estenderà oltre i confini nazionali. Il capoluogo piemontese sarà infatti “capofila” del progetto “Safer”, incentrato sui rischi delle migrazioni irregolari rivolta nello specifico al popolo pakistano. La presentazione permetterà di fotografare la situazione attuale. Nel 2023 il Pakistan risulta al terzo posto tra le prime 10 nazionalità degli arrivi in Europa con 3.223 arrivi (dato aggiornato all’ 8 maggio 2023). All’incontro subalpino saranno presenti i partner del progetto – guidati dall’“European Research Instutute Foundation”, ente non-profit fondato a Torino nel 2011 – e rappresentanti del Consiglio Regionale del PiemonteCittà MetropolitanaPrefettura di Torino e Alessandria e del programma europeo “AMIF – Asylum, Migration and integration Fund”.

Il progetto “Safer” ha preso avvia da pochissimo, il 1° maggio 2023, e durerà due anni. Questo di Torino è dunque il primo momento di presentazione pubblica. Dicono gli organizzatori:  “Chi arriva in Europa dal Pakistan? Soprattutto pakistani tra i 18 e i 30 anni con un livello di educazione compreso tra la scuola primaria e secondaria. A loro parla la ‘campagna’ che si articolerà, in modo particolare, sui ‘social’, lo strumento più consultato da questa fascia di età, ma prevede anche 30 iniziative in cinque regioni del Pakistan, cioè l’area della capitale Islamabad, il Balochistan, il Khyber Pakhtunkhwa, il Punjab ed il Sindh: incontri con esperti di visti, di protezione internazionale, di lavoro, che cercheranno di contribuire ad un cambiamento di percezione e comportamento della popolazione pakistana rispetto all’idea di emigrare illegalmente in Europa. Dunque, si parlerà dei potenziali rischi legati al viaggio, ma soprattutto delle alternative di migrazione legali e delle opportunità economiche disponibili in Pakistan. Per veicolare i messaggi della campagna il progetto si affiderà ad ‘opinion leader’ e ‘influencers’ locali. L’obiettivo è anche– concludono – contrastare la narrativa dominante, imprecisa e ingannevole, sul vivere irregolarmente in Europa promossa dai trafficanti di migranti”. In programma anche una linea telefonica dedicata, da attivare al più presto.

g.m.

Nelle foto:

–       “Pakistan”, Foto pexels-juan-pablo-serrano-arenas

–       “Pakistan”, Foto pexels-malik-huzaifa-qamar

Elezioni comunali, ballottaggi in Piemonte a Novi e Pianezza

Urne aperte  lunedì, dalle 7 alle 15. Si vota a Novi Ligure, nell’alessandrino, e a Pianezza, nel torinese. Le due città piemontesi escono da un periodo di commissariamento. A Pianezza, 15 mila e 670 abitanti è il primo ballottaggio in assoluto.

C’era una volta la Juve… Juventus-Milan 0-1

37esima e penultima giornata di serie A

Giroud

La Juve s’arrende ai rossoneri! Il
il Milan batte i bianconeri per 1-0 e blinda il quarto posto con una giornata di anticipo,
qualificandosi matematicamente per la prossima Champions League, visto che l’Atalanta è staccata di 6 punti. La squadra di Allegri, invece, rimane al settimo posto che vale la Conference League,sempre che l’UEFA non squalifichi,per 1 anno,i bianconeri dalle competizioni europee per le note vicende giudiziarie riguardanti i 2 filoni d’inchiesta:quello delle plusvalenze e l’altro gli stipendi. Il match dell’Allianz Stadium è deciso da una magia di Giroud al 40′: il francese si stacca dalla marcatura di Gatti e con uno splendido colpo di testa batte Szczesny. La Juve attacca con scarsa lucidità e sfiora il pari al 92′ con Danilo, la cui girata da pochi passi è respinta dal piede di Kalulu.
Ora testa all’ultima giornata di campionato e poi via alla restaurazione dirigenziale e calcistica.

Enzo Grassano

Tre feriti, uno è grave, nello schianto tra auto e Jeep

Nelle scorse ore in un incidente a Alessandria, precisamente in via Valmigliaro, lungo la strada che conduce al centro turistico Valmilana, nel sobborgo alessandrino di Valmadonna, due veicoli, una Jeep Renegade bianca e una Peugeot nera, si sono scontrati frontalmente in  una curva. Tre persone sulle auto hanno subito le conseguenze del sinistro: Sul posto sono intervenute tre ambulanze e un mezzo dei Vigili del Fuoco. Uno dei tre feriti è grave.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Torino espugna il PalaFacchetti e va 1-0 nella serie!

Grande partita della Reale Mutua Basket Torino che si prende subito il fattore campo nella serie contro la Gruppo Mascio Treviglio. Al PalaFacchetti Gara 1 è gialloblù con il punteggio di 67-52. Miglior realizzatore della partita Tommaso Guariglia con 22 punti a referto. Tra quarantotto si torna però subito in campo per Gara 2 sempre al PalaFacchetti.

Il primo canestro della partita porta la firma di Guariglia che mette la tripla del 3-0. Il parziale si amplia a 8-0 (dopo 2’ di gioco) grazie al canestro di Vencato e alla seconda tripla di serata di Guariglia e la panchina di Treviglio è obbligata a fermare la partita con il time-out. Dopo la sospensione sblocca anche la Gruppo Mascio grazie a due triple, una di Giuri e una di Marini (8-6). Si entra nella seconda metà del primo quarto sul 13-10 in favore di Treviglio ed in questo frangente è coach Ciani a fermare la partita. Al rientro in campo la partita si mantiene sui binari dell’equilibrio (15-14 a 3’30” dalla prima pausa). Guariglia segna ancora da sotto e la Reale Mutua torna in vantaggio (16-15). Si entra nell’ultimo minuto sul 17-16 in favore di Torino. Il primo quarto si chiude sul 18-17 in favore di Treviglio.

Il secondo quarto si apre con il canestro di Clark, che porta Treviglio ad un possesso pieno di vantaggio (20-17). Jackson schiaccia sulla rubata di Vencato e Torino pareggia (20-20) e un’azione dopo sorpassa grazie alla prima tripla di serata di Pepe (23-20) e coach Finelli ferma di nuovo la partita con il time-out. Al rientro in campo Treviglio pareggia grazie a Clark, ma i gialloblù tornano subito avanti grazie a Guariglia (25-23). Si sblocca anche capitan De Vico e la Reale Mutua va sul +4 (27-23). Clark pareggia la partita con il jumper (27-27 a 2’50” dall’intervallo lungo) e la panchina torinese decide di parlarci su. Dopo la sospensione Torino mette insieme un parziale di 7-0 che la spingono sul 34-27. La tripla di Vencato chiude il primo tempo sul 37-27.

Al rientro in campo dopo l’intervallo lungo la partita riprende con sei punti in fila di Mayfield che valgono il massimo vantaggio torinese sul +16 (43-27 dopo 2’ di gioco). Treviglio si sblocca grazie alla tripla di Sacchetti (43-30). Guariglia segna cinque punti in fila e questo permette alla Reale Mutua di tornare sul +16 (48-32 a 5’30” dall’ultima pausa). Treviglio si riavvicina grazie a quattro liberi di Clark (50-38). Segna anche Zanotti e Torino tocca nuovamente il +16 (54-38). Le due squadre vanno all’ultimo mini-intervallo sul 56-42 in favore della Reale Mutua.

L’ultimo quarto si apre con i liberi di Marini che riavvicinano Treviglio sul -12 (56-44 dopo 1’ di gioco). Torino si sblocca grazie ad un libero di Guariglia e a uno di Mayfield (58-49 a 6’ dalla fine della partita). È ancora Guariglia a segnare da sotto e a riportare la Reale Mutua in doppia cifra di vantaggio sul 60-49 con la panchina trevigliese che è costretta a fermare la partita con il time-out. Dopo la sospensione la musica non cambia con Guariglia ancora a segna in avvicinamento (62-49 a 3’20” dall’ultima sirena). Mayfield segna allo scadere dei 24” e Torino torna sul +14 (65-51 quando si entra negli ultimi 2’ di gioco). Torino controlla negli ultimo minuto, vince 67-52 e si prende il fattore campo andando 1-0 nella serie.

Gruppo Mascio Treviglio – Reale Mutua Basket Torino 52-67 (18-17, 27-37, 42-56)

Gruppo Mascio Treviglio: Lombardi 8, Clark 15, Bruttini 3, Vitali 2, Cerella, Marini 12, Sacchetti 5, Giuri 5, Maspero, Marcius 2, Resmini NE. All.: Alessandro Finelli.

Reale Mutua Torino: Mayfield 10, Vencato 6, Taflaj, Schina 2, Jackson JR. 12, Poser 1, Guariglia 22, De Vico 2, Beltramino, Pepe 10, Zanotti 2. All.: Franco Ciani.

 

Il commento di coach Franco Ciani: “Partita coerente con le aspettative della vigilia, con grande intensità, fisicità difensiva, roster profondi e importanti. Una sfida che è stata contraddistinta dalla difesa: su questo piano siamo stati più bravi nel corso dei 40 minuti contro una squadra di straordinario livello. È comunque Gara 1, è una serie lunga e tutta da scoprire. Tra 48 ore ci sarà un’altra battaglia e dovremo farci trovare di nuovo pronti”

All’ospedale Mauriziano di Torino nasce il Centro CardioDonna: cardiologhe donne per le donne

All’ospedale Mauriziano di Torino nasce il Centro CardioDonna. Sarà un Centro di cardiologhe donne dedicato alle donne e alle loro cardiopatie. Offrirà un percorso specificamente dedicato alle giovani donne in età fertile nella fascia di età dai 30 ai 50 anni. Il Centro sarà gestito da medici ed infermiere donne in modo da garantire l’ascolto da parte di donne e la dovuta sensibilità e riservatezza nell’esecuzione di esami e procedure che implichino la nudità del torace. L’iniziativa ed il progetto verranno presentati in anteprima lunedì 29 maggio alle ore 12,30 in Aula Carle dell’ospedale Mauriziano.
INTRODUZIONE
Le malattie cardiovascolari sono la causa numero uno di mortalità nella donna, ma sono a tutt’oggi sottovalutate in particolare nella donna in età fertile. In questa fascia d’età, infatti, i fattori di rischio cardiovascolari spesso non sono adeguatamente trattati per l’idea tradizionale, ma errata, che durante il periodo fertile la donna sia protetta dagli estrogeni. L’aumentata prevalenza del fumo e di fattori di rischio non tradizionali, quali le terapie ormonali, lo stress, la depressione, la sedentarietà, l’inquinamento, ha abbassato notevolmente l’età della prima manifestazione della cardiopatia ischemica. Oltre all’aterosclerosi tradizionale (che implica il deposito di colesterolo e detriti sulle pareti coronariche con progressivo restringimento del calibro del vaso) ed alla trombosi (causata da un trombo che occlude la coronaria), inoltre, nelle donne sta aumentando l’incidenza delle dissezioni coronariche come causa di cardiopatia ischemica: una malattia che riguarda le pareti coronariche e può condurre ad infarto.
A questo si aggiunge che le giovani donne spesso non sono adeguatamente ascoltate dai colleghi maschi e, non da ultimo, preferirebbero cardiologhe donne per effettuare esami che implichino la nudità del torace, come l’ECG, l’ecocardiogramma e le procedure interventistiche.
Per garantire alle donne la dovuta sensibilità, come da desiderio del Direttore sanitario dottoressa Maria Carmen Azzolina e fortemente sostenuto dal Direttore Generale dottor Maurizio Dall’Acqua nasce al Mauriziano, sotto l’egida della Fondazione Scientifica Mauriziana O.N.L.U.S. (Presidente la dottoressa Andreana Bossola), il Centro CardioDonna Mauriziano un percorso specificamente dedicato alle donne.
PROGETTO
A partire dal 29 maggio, una volta al mese, l’ultimo lunedì del mese, le donne in età fertile nella fascia di età dai 30 ai 50 anni (che sono quelle potenzialmente più trascurate) potranno recarsi con l’impegnativa del medico curante recante la dicitura prima visita cardiologica + EcoCardioDoppler presso gli ambulatori di Cardiologia dell’ospedale Mauriziano (diretta dal dottor Giuseppe Musumeci) ed essere seguite da colleghe donne. La parte clinica ed ecocardiografica sarà gestita dalla dottoressa Barbara Mabritto e quella interventistica dalla dottoressa Tiziana Claudia Aranzulla, responsabili del Progetto. Le dottoresse saranno coadiuvate dalla coordinatrice degli ambulatori Elisa Bossola e dalla CPSI Cristina Favero.
VISITA ED ECOCARDIOGRAMMA
La prima visita approfondirà l’anamnesi ed i fattori di rischio, inclusi quelli non tradizionali. Inoltre, se necessario, verranno prescritti esami specifici alla valutazione del profilo ormonale. Sarà distribuito un opuscolo informativo.
L’ecocardiogramma sarà eseguito con le metodiche e le apparecchiature dell’ospedale Mauriziano
PROCEDURE INTERVENTISTICHE
Qualora si ravvisasse la necessità di una procedura interventistica verrà eseguita dalla dottoressa Aranzulla, responsabile del progetto, in sala di emodinamica. Oltre alle procedure standard, se necessario saranno eseguiti anche test funzionali e di imaging.
FOLLOW-UP
In caso di cardiopatia accertata le donne potranno poi essere seguite con visite annuali presso gli ambulatori del Mauriziano con le modalità standard.
LA FONDAZIONE SCIENTIFICA MAURIZIANA
La Fondazione Scientifica Mauriziana è patrocinante l’iniziativa. La Fondazione metterà a disposizione i fondi per garantire questo progetto. Inoltre verranno promosse numerose iniziative collaterali per aumentare la consapevolezza sulle cardiopatie al femminile e la medicina di genere in Cardiologia.
Basti un esempio: le donne fumatrici hanno un rischio fino a cinque volte superiore rispetto ai maschi fumatori di sviluppare danni alle loro arterie e ciò aumenta il loro rischio di infarto miocardico.
NUMERI
Le donne vivono in media 5-6 anni più a lungo degli uomini e rappresentano attualmente il 58% della popolazione oltre i 65enni ed il 70% della popolazione oltre 85enni, con una speranza di vita pari a 84,6 anni rispetto ai 79,1 degli uomini. Tuttavia l’8,3% delle donne italiane denuncia un cattivo stato di salute contro il 5,3% degli uomini ed anche la disabilità risulta più diffusa tra le donne (6,1% contro 3,3% degli uomini). Quindi le donne vivono di più, ma non sempre bene. Pertanto la prevenzione precoce delle malattie cardiovascolari può aiutare le donne a vivere, non solo più a lungo, ma anche meglio.
Le patologie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte, colpendo il 40% degli uomini ed il 49% delle donne in Europa.
Anche se l’incidenza di malattie cardiovascolari nelle donne è più alta dopo la menopausa, in tutte le fasce d’età la mortalità per eventi coronarici è superiore nelle donne rispetto agli uomini.
Quindi le giovani donne presentano minori probabilità di ammalarsi, ma maggiore mortalità e complicanze in caso di insorgenza di patologia ischemica.
Le ragioni di questa maggiore mortalità: sottostima del rischio cardiovascolare nelle donne, sintomi atipici, mancata prevenzione, controlli cardiologici più dilazionati, diagnosi errate o tardive con ritardo pre-ospedaliero e minore probabilità di essere sottoposte a coronarografia urgente e maggiore probabilità di complicanze procedurali.
Inoltre, nonostante la mortalità cardiovascolare negli ultimi anni si sia globalmente ridotta, la riduzione della mortalità è stata scarsa nelle donne più giovani, al di sotto dei 55 anni. La qual cosa indica la necessità di più azione e prevenzione in questa fascia di età.
Il rischio di cardiopatia ischemica inoltre aumenta anche nelle donne che abbiano fatto radioterapia per carcinoma della mammella o che abbiano malattie reumatiche.
Particolarmente critico è il rischio trombo-embolico del fumo in corso di terapia contraccettiva ormonale: secondo i criteri di elegibilità definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità le donne al di sopra dei 35 anni che fumano un numero inferiore a 15 sigarette al giorno sono in classe III (rischi superiori ai benefici), mentre se superano le 15 sigarette rientrano in classe IV (terapia contraccettiva non prescrivibile). Di questo le donne dovrebbero essere a conoscenza per poter decidere di smettere di fumare o scegliere un diverso tipo di contraccezione.

Rock Jazz e dintorni a Torino Irreversible Entanglements e Rossana Casale

Lunedì. Al Circolo della Musica di Rivoli è di scena Marco Fracasia. Al Concordia di Venaria si esibisce giANMARIA.

Martedì. Al Jazz Club è di scena il duo Federico Biglietti e Sonia Infriccioli.

Mercoledì. Al cinema Massimo omaggio a Ryuichi Sakamoto recentemente scomparso, con il documentario “Coda”. Al Lambic suona il quintetto Pablo e il Mare.

Giovedì. Allo Ziggy si esibiscono gli If I Die Today. Al Circolo della Musica suonano i Gatto Ciliegia, Grande Freddo e Simone Bosco. Alla Piazza dei Mestieri si esibisce il duo Flavio Boltro e Fabio Giachino.

All’Hotel Hilton del Lingotto recital di Rossana Casale dedicato a Joni Mitchell.

Venerdì. Allo Spazio 211 comincia la festa di Radio Blackout con protagonisti :EyalTalmor, Xato, Andreh y Manuela, Younes Zarhoni, Nze Nze e Modulaw.

Sabato. Al Bunker il collettivo Ivreatronic presenta in concerto : Bitch Volley, Ramzi e Not Waving. Alla festa di radio Blackout suonano i Viscera, Jack Of Heart e gli Unsane. Al cinema Massimo per “Jazz is Dead”! si esibiscono gli Irreversible Entanglements.

Domenica. Alla festa di Radio Blackout allo Spazio 211 suonano Gli Addict Ameba, i Uochin Toki e i The Telescopes.

Pier Luigi Fuggetta

Giachino: buona notizia ministro Urso che vuole reinvestire sull’auto

Per dare al Paese una forte politica industriale
L’intervista del Ministro Urso nella quale annuncia di voler spostare più risorse verso il settore automotive  e la intenzione di ridare al Paese una forte politica industriale è importante per ridare slancio alla economia del nostro Paese e a quella di Torino e del Piemonte in particolare.
Il Governo ha in dote il “fondone” auto di 8 miliardi stanziato dal Ministro Giorgetti dopo una mia iniziativa che aveva avuto l’appoggio di alcuni parlamentari e in particolare del Capogruppo della Lega, l’on. Molinari.
Secondo il Ministro i fondi saranno utilizzati per un grande Piano di rottamazione delle auto Euro 0,1,2,3,4 così da ottenere un grande beneficio per l’ambiente . Il Ministro sta studiando una norma che incentivi le auto prodotte in Italia così da dare una bella spinta al nostro lavoro dopo anni di riduzione del personale in particolare a Mirafiori, tanto che la Fondazione Sabatini parla in suo documento di un caso unico di distruzione industriale.
Dopo la politica industriale di Donat-Cattin cui lavorarono alcuni economisti torinesi come Giovanni Zanetti, Gros-Pietro e Filippi , dopo la gestione poco felice da parte di Prodi della privatizzazione delle Partecipazioni statali, l’Italia dovette aspettare Renzi e Calenda con la loro Industria 4.0 per rilanciare la seconda manifattura d’Europa, ora avremo la politica industriale di URSO che mi auguro trovi una soluzione per incentivare con forza le nostre aziende leader sul mercato internazionale che presentino piani di crescita del fatturato e della occupazione almeno sino al 2030. In questo modo attorno a queste eccellenze industriali si creerebbe una filiera o un distretto produttivo importante e strategico.
Sarebbe una bella spinta al rilancio di Torino e del Piemonte dopo venticinque anni di bassa crescita, nella attesa che si termini la TAV.
Mino Giachino
Responsabile piemontese trasporti e infrastrutture FDI

Addio a Gilda Conrieri, donna fuori ordinanza che tenne vivo il ricordo di Gozzano

E’ mancata immaturamente la psicologa Gilda Conrieri che identifico’  il suo nome fin da ragazzina con quello di Guido Gozzano . Ottenne da suo padre l’ acquisto della Villa “Il Meleto“ di Aglie‘ che riporto’ all’onore del mondo dopo anni di abbandono. Gilda era una donna molto sensibile e la sua vita fu anche dolorosa, ma l‘amore per il poeta resistette a tutto. L’ ho un po’ frequentata e forse ad un certo punto l’ ho anche amata perché Gilda era seducente . Certo non era la signorina Felicita del poeta crepuscolare, ma semmai era  un po’ Amalia Guglielminetti che Gozzano amo’ o si illuse di amare. Era una donna elegante , colta e piacevole . Su Facebook scelse di farsi rappresentare da una fotografia con la sigaretta ed in effetti Gilda fumava come una turca, aspirando con voluttà le sue sigarette che bruciavano in un battibaleno . In una sera fumava un intero pacchetto .
Gilda va ricordata non per le  forse troppe sigarette, ma per l’opera che ha realizzato con costanza ed entusiasmo per  tenere vivo il ricordo di Guido Gozzano a cui ha anche dedicato un importante premio letterario. Con lei se ne va una donna di altri tempi con una delicatezza di sentimenti oggi  molto rara . Averla conosciuta ed anche un po’ frequentata e’ stato per me un piacere . Merita un ricordo non effimero perché è stata una donna fuori ordinanza, forte e fragile ad un tempo.
PIER FRANCO QUAGLIENI