ilTorinese

A Rochemolles rivive la storica festa di San Pietro

Nella Conca di Bardonecchia tra cultura antica e ricette della tradizione

 

Si è conclusa da pochi giorni l’annuale festa patronale di Rochemolles che ogni volta sa far vivere tante emozioni con i festeggiamenti in onore di San Pietro cui è dedicata l’antichissima parrocchiale che risale al 1300 con riferimenti già dal 1296 ed è monumento nazionale. Una giornata sempre tanto attesa tra tradizioni e storia, in una festa di colori, di sapori e di bellezza. Una ricetta tipica è la torta di San Pietro: una preparazione salata che veniva cucinata nel giorno della solennità del santo apostolo che si festeggia appunto il 29 Giugno e di cui è ben nota la devozione. Era tradizione cuocere la torta nel forno del paese proprio in quel giorno di festa.

Dunque una ricetta anche questa fatta di prodotti locali a base di patate, castagne, fave in un guscio di farina di segale. Oggi Rochemolles è frazione di Bardonecchia ma anticamente era una realtà a sè stante con i suoi prodotti e le sue tradizioni, con il suo governo e le sue leggi. Per il ripieno necessitano 100 gr castagne secche – 100 gr. fave secche – 250 gr. patate di montagna – 30 gr burro – 1 spicchio aglio – 1 rametto di rosmarino e timo – noce moscata, latte, sale fino q.b
Per la pasta – 300 gr. farina di segale – 2 cucchiai olio extra vergine, 1 cucchiaino sale fino + 1 zucchero – 9 gr lievito di birra fresco – acqua q.b.
Per la pasta si procede come per la preparazione di una pasta frolla o sfoglia ma con gli ingredienti sopraccitati.
Per il ripieno si mettono a bagno per 24 ore le castagne e le fave ed in seguito si fanno bollire in acqua salata per circa 2 ore, finchè saranno morbide. A 3/4 di cottura si calano anche le patate a pezzi. A cottura ultimata si riduce il tutto in purea cui si aggiunge il burro fatto leggermente soffriggere prima, con i gusti che verranno tolti. Si aggiunge una grattata di noce moscata e latte q.b. per rendere morbido l’impasto. Unta una teglia la si fodera con metà della pasta di farina di segale che viene quindi riempita con l’impasto e si ricopre con la restante pasta. In forno a 180 ° per 40 min. A cottura ultimata si unge la superficie di burro, si decora con rametti di rosmarino fresco e si serve ! Stupisce l’assenza delle uova nel ripieno. Per gli appassionati di ricette storiche e per chi ama questo luogo meraviglioso è assolutamente da provare.

Patrizia Foresto

Dal Gruppo Facebook ” Bardolovers innamorati di Bardonecchia “, una realtà di oltre 6000 iscritti per gli appassionati della Conca bardonecchiese

Ires, esaminare i dati per programmare il futuro

Esaminare i dati per programmare il futuro.Persone e società il titolo della relazione annuale del 2024 di Ires Istituto Ricerche Economiche Sociali.
Durante l’incontro aperto nel foyer del Teatro Regio dal presidente Michele Rosboch si sono snocciolati non solo numeri ma anche le riflessioni che possono essere utilizzate dagli enti per il miglior funzionamento.Una fotografia che supporta le opportunità che gli enti mettono a disposizione alle persone.

Dopo il saluto della vice presidente della giunta regionale Chiorino, Filomena Greco del Sole 24 ore modera una mattinata piena di spunti e argomenti oltre i dati da leggere ed interpretare per il lavoro degli anni avvenire.

GABRIELLA DAGHERO

Tornano le lezioni della Fondazione SoloPerGian con “Mondo Cocktail”

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A partire da oggi è possibile iscriversi per scoprire il mondo della mixology e vincere una borsa di studio della European Bartender School di Milano

Mombaruzzo, 4 luglio 2024 – Tornano i corsi della Fondazione SoloPerGian, ente no profit delle Distillerie Berta attivo in provincia di Asti che dal 2015 tutela i mestieri tradizionali e dà aiuto concreto ai giovani e ai disoccupati attraverso corsi di avviamento professionale.

Il nuovo ciclo di lezioni ‘Mondo Cocktail’ in collaborazione con la European Bartender School di Milano apre oggi le iscrizioni e rappresenta un’occasione unica per apprendere tutte le sfumature di questa affascinante professione con la partecipazione di bartender, brand ambassador, maître di sala e conoscitori del mondo dei distillati e dei liquori. L’iniziativa è rivolta a 15 persone di età inferiore ai quarant’anni attualmente disoccupate e non prevede alcun costo per i partecipanti. Il corso inizierà ad ottobre 2024 e sarà suddiviso in dieci incontri serali da due ore ciascuno presso l’ex scuola elementare di Casalotto, in provincia di Asti.

Durante le lezioni gli studenti avranno la possibilità di imparare a conoscere ogni alcolico e le relative tecniche di mixology direttamente dalle esperienze dei migliori docenti e professionisti d’Italia, realizzando i cocktail più famosi e di tendenza. Chi parteciperà ad almeno l’80% delle lezioni potrà avere accesso all’esame finale, dove si metterà alla prova davanti alla giuria dei bartender di EBS Milano, partendo da un ingrediente a sorpresa. Al termine del corso, al vincitore verrà assegnata una borsa di studio con alloggio incluso per il prestigioso Corso Barman Internazionale di EBS Milano: quattro settimane di full immersion per cambiare il proprio futuro e diventare un bartender professionista.

Per iscriversi al corso è necessario compilare il form online o mandare una mail con CV e una piccola presentazione a info@solopergian.it entro il 1 ottobre 2024. È richiesto il versamento di una tassa d’iscrizione di 20 €, importo che verrà restituito con la partecipazione ad almeno l’80% delle lezioni.

Link alle iscrizioni: https://www.solopergian.it/corsi/mondo-cocktail/

La ventesima edizione di Torino Spiritualità è un elogio all’imperfezione di matrice kantiana

Da mercoledì  25 a domenica 29 settembre si svolgerà  a Torino la rassegna Torino Spiritualità, ideata e organizzata dal Circolo dei Lettori, e sarà intitolata “Come legni storti. L’imperfezione, l’errore, l’inciampo”. La XX edizione di Torino Spiritualità è  dedicata a una caratteristica molto umana, l’imperfezione. Il filosofo Immanuel Kant, di cui ricorre il trecentesimo anno dalla nascita, definiva l’essere umano un “legno storto” e ne traeva la conclusione che da un essere così tortuoso e complesso non potesse mai nascere qualcosa di diritto.

“Per celebrare degnamente il ventennale di Torino Spiritualità – ha affermato il curatore del festival Armando Buonaiuto – proviamo a incrinare la rotonda perfezione dell’anniversario volgendoci ai nostri errori e inciampi. Per proporre un elogio della fallibilità o comporre un’apologia del fallimento? No. Piuttosto per prendere confidenza con l’imperfezione che siamo e poi cercarne di fare il miglior uso possibile,  anche a rischio di sbagliare”.

Questa XX edizione di Torino Spiritualità si interroga e ragiona sulle imperfezioni, gli errori, gli inciampi, elementi costitutivi della fragilità che ci caratterizza, ma anche indizi della capacità umana di osare l’impenetrabile e giungere a delineare le diverse interpretazioni del mondo o rettificare le idee inadeguate a descriverlo. Ragionare sulla universalità dell’imperfezione e sul nostro essere esposti ad essa è condizione essenziale per aprirsi davvero al ventaglio della vita.

Straordinaria anteprima al teatro Carignano  il 12 settembre per l’apertura di Torino Spiritualità con la lettura de ‘La strada’ di Cormac Mc Carthy interpretata da Luigi Lo Cascio. Mercoledì 25 settembre inaugurazione con il monaco londinese Laurence Freeman, direttore della World Community for Christian meditation. Tra gli ospiti sono annunciati lo psicoanalista Massimo Recalcati, il critico e scrittore Daniel Schreiber, il teologo Vito Mancuso, la linguista Vera Gheno, gli scrittori Vanessa Roghi, Fabio Geda e David Foenkinos, la poetessa Chandra Candiani.

MARA MARTELLOTTA

I cattolici e il Centro

LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo

Di fronte alla perdurante e strutturale radicalizzazione della lotta politica nel nostro paese con una sinistra – seppur nelle sue multiformi espressioni – tesa ad annientare e a demolire l’avversario/nemico implacabile ed una destra che risponde per le rime, è di tutta evidenza che una presenza politica di centro si impone. A prescindere, com’è altrettanto ovvio, da chi sino ad oggi si è intestato questa causa e poi è miseramente fallito sia sul versante politico e sia, e soprattutto, su quello elettorale. Come le ultime elezioni europee hanno platealmente confermato. Una politica di centro utile ed indispensabile non per riscoprire una categoria politica ma, soprattutto, per difendere e valorizzare la qualità della nostra democrazia.

E, nello specifico, è corretto sottolineare che storicamente nel nostro paese la presenza politica, culturale e anche istituzionale della tradizione del cattolicesimo politico è coincisa con la cultura e la politica di centro. Certo, con molte e diverse sfumature ma, comunque sia, riconducibili all’universo centrista. Un centro e una politica di centro schiettamente democratici, riformisti, plurali e con una spiccata cultura di governo. Distinto e distante da qualsiasi espressione di massimalismo, di estremismo e di radicalismo libertario. Insomma, si potrebbe dire che la cultura di centro si situa agli antipodi dell’attuale corso politico del principale partito della sinistra italiana, cioè il Pd e, specularmente, è quasi alternativo all’identità di una destra che stenta a diventare un vero e proprio partito conservatore espressione della miglior destra europea.

Ed è proprio di fronte a questo scenario, concreto e non politologico, che si richiede una rinnovata presenza politica, culturale ed anche istituzionale di un pensiero di centro. Un pensiero, una tradizione, un metodo ed un progetto che devono trarre dalla cultura del cattolicesimo democratico, popolare e sociale la linfa vitale per ridare nuova cittadinanza al centro. Anche perchè è un dato abbastanza oggettivo rilevare che la presenza, laica e plurale, dei cattolici nella vita pubblica italiana è alquanto marginale per non dire del tutto ininfluente nel contesto contemporaneo. Nel campo della sinistra, sempre più radicale, massimalista e libertaria, è del tutto pleonastica se non addirittura inesistente. È appena sufficiente prendere atto del ruolo che svolgono gli ultimi ‘giapponesi’ dei Popolari in quel partito per rendersene conto. Al di là delle chiacchiere e della comprensibile e del tutto scontata propaganda. Sul versante della destra persistono molti elettori cattolici che optano per quei partiti ma non si registra un ruolo politico concreto del pensiero cattolico nella costruzione del progetto politico dei rispettivi partiti. Sui partiti populisti è del tutto inutile soffermarsi perchè, semplicemente, rispondono a criteri riconducibili all’anti politica e alla demagogia che sono e restano alternativi rispetto alla cultura, ai valori, ai principi e alla tradizione del cattolicesimo politico italiano.

Ecco perchè, se vogliamo ridare uno spazio concreto e coerente ad un centro dinamico, riformista e di governo, questo non può fare a meno dell’apporto e del contributo della cultura dei cattolici italiani. Non per rimarcare una presenza confessionale o, peggio ancora, clericale. Ma, molto più semplicemente, per far sì che il rinnovamento della politica non prescinda dalla presenza di un luogo che storicamente ha sempre rappresentato uno spazio decisivo e qualificante nel sistema politico italiano. Un luogo politico che, ieri come oggi, continua ad individuare nei cattolici e nella cultura che hanno espresso nel corso della storia democratica del nostro paese, un asset costitutivo per la stessa qualità della democrazia italiana.

Giorgio Merlo

Collisioni, il festival dei nuovi linguaggi

Al via COLLISIONI 2024, il festival capace di sintonizzarsi con il pubblico dei giovani e dei giovanissimi, per abbattere le barriere e mettersi in ascolto dei nuovi linguaggi come è sempre stato nello spirito del festival. È questo il senso della 16ª edizione che, da venerdì 5 a sabato 13 luglio, si prepara ad accogliere ad Alba, in piazza Medford, decine di migliaia di spettatori in arrivo da tutta Italia per prendere parte a un grande happening generazionale.

 

Il primo head-liner estivo a cui sarà affidata l’apertura di venerdì 5 luglio in Piazza Medford ad Alba, è il re dell’indie italiana Calcutta con la sua unica data estiva in Piemonte e Liguria. Il cantautore originario di Latina, noto per la sua voce unica e le sue canzoni cariche di emozioni, tornerà a Collisioni per farci ascoltare i brani del suo nuovo disco, “Relax”, uscito il 20 ottobre 2023, oltre ai successi che hanno segnato la sua carriera, per rendere come sempre la nuova edizione del festival indimenticabile.

 

Il live è un trionfo di voci ed emozioni: anche davanti a un pubblico di decine di migliaia di persone, Calcutta riesce a creare intimità con i fan tramite una miscela ammaliante di sicurezza e vulnerabilità, umorismo e sincerità. La potenza della sua voce e la solidità della sua live band, associata a visual di ultima generazione, rendono ogni performance memorabile.

 

Si prosegue sabato 6 luglio con la musica dei Club Dogo. Dopo i 10 sold-out consecutivi al Forum di Milano e la pubblicazione del nuovo album di inediti “Club Dogo” – in poche settimane doppio disco di platino in vetta alle classifi che Fimi – i Dogo faranno tappa ad Alba per la loro unica data in Piemonte portando sul palco di Collisioni vecchi e nuovi successi.

 

A completare la line-up del primo weekend di Collisioni torna domenica 7 luglio la prima Giornata Giovani, un progetto di Collisioni e Banca d’Alba inaugurato nel 2021 che torna per la sua quarta edizione a celebrare la musica e la voglia di stare insieme delle migliaia di ragazzi e ragazze che ogni anno accorrono ad Alba da ogni angolo d’Italia.

Il cast sarà come sempre ricchissimo, con un calendario di ospiti che vanno da Nayt, il raffi nato rapper molisano cresciuto a Roma e apprezzato grazie al suo ultimo album anche dal pubblico americano, Silent Bob, il rapper di Pavia, autore di album come Piove Ancora e Habitat Cielo, Mida, l’artista emerso nella nuova edizione di Amici. Per arrivare all’attesissimo head-liner della giornata, Tedua, senza ombra di dubbio l’artista rivelazione di quest’anno.

 

Il festival conclude sabato 13 luglio con una seconda Giornata Giovani, dedicata ai giovanissimi: una maratona di oltre 5 ore di concerti non stop, con alcuni degli artisti di riferimento della fascia 15-23 anni.

A salire sul palco di Collisioni, il rapper campione di ascolti Capo Plaza per presentare in anteprima al pubblico del festival il suo nuovo attesissimo quarto album, Ferite. Ma anche Anna, regina della Trap italiana. E con lei Artie 5ive, rapper milanese classe 2000 di origini sierraleonesi, con il suo inconfondibile stile infl uenzato dalla scuola Drill di Detroit. Tony Boy, il rapper di Padova classe 1999 segnalato da Rockit come uno dei giovani artisti più interessanti d’Italia, fresco del suo 4° album in studio “Nostalgia” (Export). E Paky, rapper di Secondigliano trasferitosi a Rozzano all’età di dieci anni, arrivato al primo disco di platino con il singolo “Rozzi”.

 

«Si conclude con questa edizione – racconta Filippo Taricco, Direttore artistico di Collisioni – un intenso ed emozionante triennio di Collisioni interamente dedicato alla cultura giovanile, nato allo scopo di aprire un dialogo con coloro che fruiranno il festival nei prossimi dieci anni. Un percorso servito in primo luogo a sfatare il mito che dopo la pandemia e la morte del rock, i giovani siano semplici consumatori di spazzatura senza cultura musicale. Ma anche una strada che ci è servita a comprendere meglio la silenziosa guerra dei mondi che si sta consumando tra fi gli e genitori, in un contesto in cui il confl itto generazionale sembra sopito e i genitori appaiono come migliori amici dei fi gli, ma dove in realtà la cultura e la musica dei ragazzi ci terrorizzano e ci destabilizzano nei nostri pregiudizi più profondi, ricordandoci l’importanza di mantenere vivo un dialogo e di non chiuderci nel fortino delle nostre certezze per evitare il confronto. È per questo che oggi in conferenza abbiamo deciso di dare la parola ai ragazzi del Progetto Giovani».

 

«Anche quest’anno Collisioni si conferma un evento di grande livello – sottolinea Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte – capace di parlare ai giovani, di coinvolgerli e di essere attrattivo per il grande pubblico, senza rinunciare alla sua forte connotazione territoriale di un festival nato per promuovere la musica, ma anche le eccellenze del nostro territorio e della sua unicità. Un evento diventato irrinunciabile nel calendario dell’estate di cui il Piemonte è molto orgoglioso».

 

«Collisioni in questi anni è diventato un punto di riferimento per la programmazione degli eventi albesi e non solo, il Festival AgriRock è da molti anni un’istituzione della musica, della cultura e dell’intrattenimento nelle Langhe. Il parterre di ospiti testimonia il prestigio di Alba e di Collisioni; in qualità di Sindaco neo eletto desidero ringraziare la direzione artistica e la passata amministrazione per il lavoro di programmazione messo in campo. Un grande evento per gli albesi, capace di attrarre persone da tutta Italia. Non vediamo l’ora di goderci i concerti di quest’anno e siamo sicuri che saranno un successo», afferma Alberto Gatto, Sindaco di Alba. 

 

 

I biglietti di Collisioni sono disponibili online su Ticketone e sugli altri circuiti o presso i punti vendita autorizzati.

A Iren il premio “PIMBY Green 2024”

Il riconoscimento, ritirato dal Presidente esecutivo Luca Dal Fabbro, arriva grazie a The Heat Gardenil progetto architettonico innovativo a servizio della rete del teleriscaldamento a Torino

Reggio Emilia – Il Presidente esecutivo del Gruppo Iren Luca Dal Fabbro ha ritirato a Milano il Premio “PIMBY Green 2024” per la categoria “progettazione e realizzazione di infrastrutture strategiche per i territori e impianti industriali tecnologicamente avanzati”. Ad accompagnarlo l’AD di Iren Energia Giuseppe Bergesio.

Il riconoscimento istituito da ASSOAMBIENTE, l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana e dell’economia circolare, con il patrocinio dell’ANCI, riconosce e valorizza le opportunità offerte dalla realizzazione di opere di pubblica utilità in contrasto con la sindrome NIMBY (Not In My Back Yard).

In particolare, Iren è stata premiata per il “Progetto The Heat Garden”, un nuovo sistema di accumulo del calore a servizio della rete metropolitana di teleriscaldamento il cui impianto ospita nel quartiere San Salvario di Torino terrazzi e giardini pensili e quasi 11mila tra piante e alberi. La struttura non solo immagazzina calore per la rete metropolitana di teleriscaldamento, ma promuove una nuova prospettiva sull’energia, unendo le risorse rinnovabili con il miglioramento dell’efficienza energetica: per questo motivo The Heat Garden non è solo un impianto tecnologico, ma un esempio di come l’innovazione possa armonizzarsi con la natura.

Il Premio PIMBY, fin dal suo nome, acronimo di “Please In My Back Yard”, intende contribuire a promuovere un’Italia più sostenibile e inclusiva, in contrasto con il fenomeno NIMBY (“Not In My Back Yard”) e con gli approcci pregiudizievoli di impedimento all’innovazione e allo sviluppo.

“Questo premio ci riempie di orgoglio e soddisfazione”, ha commentato il Presidente esecutivo del Gruppo Iren Luca Dal Fabbro. “La nostra strategia di crescita, recentemente confermata dall’aggiornamento del Piano Industriale al 2030, ha come pilastro la decarbonizzazione, lo sviluppo delle rinnovabili, l’economia circolare, l’efficienza energetica e la salvaguardia delle risorse naturali. Tutto questo sostenuto da un approccio pragmatico, orientato al “fare”, capace di portare innovazione e sviluppo nei territori in cui operiamo. Il caso di The Heat Garden conferma inoltre la nostra volontà di coniugare le funzionalità operative degli impianti al gusto architettonico e al senso del “bello”, donando nello specifico alla Città di Torino un nuovo e affascinante giardino verticale”.

La Regione: torna a regime il servizio pannoloni

«Una delle prime questioni che ho voluto affrontare come assessore è stata quella dei pannoloni – dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi – Con gli uffici ho potuto verificare che il servizio è pressoché tornato a regime. La nuova azienda ha consegnato, in meno di in mesi, circa 28 mila pannoloni di cui 12 mila di ordini arretrati ereditati dalla precedente azienda. Tra ieri e oggi ne saranno consegnati ottocento, e altre mille sono programmati entro metà della prossima settimana, quando sarà quindi definitivamente smaltito l’ arretrato.

Questa vicenda – evidenza l’assessore alla Sanità Federico Riboldi– deve essere di monito a tutte le imprese che decideranno di lavorare con noi. Troveranno serietà da parte della PA, la stessa serietà che pretenderemo da loro. L’azienda che aveva vinto l’appalto e lo stava gestendo si è rivelata infatti inadeguata. L’Asl di Asti che gestisce la consegna dei presidi in tutto il Piemonte come capofila ha proceduto, per inadempienza dell’assegnatario, ad assegnare già a fine maggio l’appalto di distribuzione dei pannoloni al secondo aggiudicatario che si è subito attivato per subentrare nel servizio. In tempi molto rapidi si è riusciti a riorganizzare il servizio di consegna in farmacia e garantire le forniture a domicilio.”

Scuola. Ruffino: governo faccia chiarezza su triennalisti e apra tavolo tecnico

“Il governo dia risposte sui percorsi abilitanti ai cosiddetti ‘triennalisti’ della scuola, che chiedono l’equiparazione della loro posizione a quella delle categorie che hanno beneficiato di un trattamento differente. Occorre fare chiarezza, perché molti di loro rischiano di rimanere senza lavoro a causa dei pochi posti nei percorsi abilitanti e delle difficoltà di accesso a essi, visto che in alcune università tali corsi non risultano neanche attivati”. Lo ha detto Daniela Ruffino, deputata di Azione, in replica nel question time al ministro dell’Istruzione del merito, Giuseppe Valditara, sulle iniziative in materia di percorsi abilitanti previsti per gli insegnanti di seconda fascia con tre anni di servizio presso le scuole statali o paritarie. “Ad oggi – ha aggiunto – non è ancora chiaro se si apriranno nuovi corsi per conseguire l’abilitazione, per chi, per quanti, quando e come. Ne consegue che i ‘triennalisti’ sono discriminati, perché solo alcuni potranno accedere ai percorsi abilitanti mentre gli altri vedranno preclusa la possibilità di partecipare ai concorsi pubblici. Altro aspetto fondamentale: i triennalisti hanno chiesto da tempo l’apertura di un tavolo tecnico con il governo, per l’avvio di un confronto. Il Ministero convochi quanto prima tale tavolo, perché il dialogo con chi lavora con i nostri ragazzi è fondamentale. Sono trascorsi ormai 18 mesi dall’insediamento del governo – ha concluso Ruffino – ma la condizione di precarietà di questi docenti permane, ed è una precarietà ancora più inaccettabile perché dovuta allo Stato”.

La Città di Torino acquisisce immobili confiscati alla criminalità organizzata

Nella seduta del Consiglio Comunale del 3 luglio2024 è stata approvata all’unanimità (28 voti favorevoli su 28 consigliere e consiglieri presenti) una deliberazione che definisce l’acquisizione al patrimonio della Città di Torino di alcuni immobili sottratti alla criminalità organizzata da parte dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità.

Il provvedimento era stato presentato dalla vicesindaca Michela Favaro nella seduta del 19 giugno 2024 delle Commissioni Prima e Legalità, presieduta da Anna Borasi (PD).

Il Comune di Torino entrerà in possesso di un’autorimessa in via Cavour 9 (95 mq), che verrà messa a bando in favore di soggetti senza fini di lucro e di un alloggio da 85 mq in via Cherubini 67, che dovrebbe essere destinato per far fronte all’emergenza abitativa.

Ci sono inoltre un negozio (53 mq) in via San Francesco da Paola 38/G, anch’esso da mettere a bando in favore di enti no profit, e due box auto in via Tolmino 10/A (14 mq ciascuno), che verrannodati in locazione commerciale, utilizzando i proventi per attività sociali e di promozione della cultura della legalità.

Come testimonia questa deliberazione, la criminalità organizzata è radicata nel nostro territorio, ma l’Amministrazione ha saputo dimostrare una capacità propositiva per restituire i beni alla collettività – ha dichiarato nel dibattito in aula il presidente del Commissione Legalità, LucaPidello (PD).

Sara Diena (Sinistra Ecologista) ha ringraziato l’assessora per l’impegno nel promuovere la legalità, augurandosi possa proseguire anche nel resto della Consiliatura, coinvolgendo cittadinanza e terzo settore.

Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha evidenziato le possibili difficoltà economiche degli enti no profit nel gestire immobili in zone centrali della città.