ilTorinese

Una mandria di mucche di Razza Piemontese in mezzo alla neve

Le foto riguardano le nevicate di questi giorni e sono dell’alta val Varaita, l’alpeggio è a quota 2400 mt.

Gli allevatori del torinese che hanno in gestione l’alpeggio si sono trovati di colpo sotto la una nevicata notturna, tra nottata e mattinata sono caduti fino a 60 cm. Una situazione che rende impossibile il pascolo e pericoloso lo stazionamento delle mandrie in zone troppo scoscese.

Per questo, con le prime luci del mattino, la mandria è stata accompagnata a quote inferiori, in pascoli dove è solo piovuto. Un’operazione non facile per gli uomini e per i cani pastore che hanno dovuto tenere la mandria in fila su un percorso sicuro.

«Sono immagini un tempo frequenti per le ultime settimane di alpeggio – osserva il presidente di Coldiretti Torino e vice presidente regionale Bruno Mecca Cici – Ma le temperature più alte degli ultimi anni non avevano mai permesso nevicate a fine settembre nelle quote di alpeggio. Una conferma di questa annata eccessivamente ricca di eventi meteo straordinari che hanno provocato cali di produzione e danni diffusi a molte aziende agricole».

Torino Tattoo Convention, in città 400 tatuatori da tutto il mondo

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Una maratona di 30 ore di tatuaggi è quella che sta per prendere il via nel weekend all’Inalpi Arena di Torino.

Dal 27 al 29 settembre torna Torino Tattoo Convention: più di 400 tatuatori da tutto il mondo, live show, dj set, contest e tutte le ultime novità a tema dedicate ai 15.000 appassionati attesi alla kermesse. Tre giorni ricchi di inchiostro e divertimento per un evento rumoroso e affascinante, dedicato a tutti gli ink-addicted, ma anche a tutti i curiosi che vogliono respirare un’atmosfera fuori dagli schemi.

Annoverata tra le dieci fiere migliori in Europa e tra le tre migliori in Italia, la Torino Tattoo Convention rappresenta ancora una volta un’occasione imperdibile per vedere all’opera oltre 400 grandi maestri  dell’inchiostro e per farsi realizzare un tatuaggio da professionisti internazionali, dalla Polonia alla Cina, dal Giappone al Canada.

Maori, fine line, realistico, old school, blackwork, ad ognuno il suo tatuaggio…

Attesissimi i contest dedicati ai tattoo. Vere e proprie competizioni per premiare i tatuaggi più belli realizzati in convention.

Novità di quest’anno il grande spazio dedicato a manga, comics e anime: un mondo molto vicino a quello del tattoo che spesso ne ispira i soggetti. E proprio a tema anime sarà anche la performance di show-cooking e narrazione di chef Carlo “Ojisan” Mele, meglio conosciuto come maestro e storico del ramen, che collabora con Accademia L’Estetica Torino, impegnata nella formazione professionale dei tatuatori. Si tratta di un momento live in cui la cucina degli anime giapponesi incontrano il tattoo in un mix di storia, richiami, racconti, disegni e cucina dal vivo.

TATTOO MANIA. È L’ITALIA IL PAESE PIÙ TATUATO AL MONDO

Nata come antica tecnica di decorazione corporea, oggi il tatuaggio è un trend e un fenomeno sociale che non accenna a diminuire: secondo le più recenti ricerche l’Italia è il paese «più tatuato» del mondo seguita dalla Svezia (47%) e dagli Usa (46%). Il 12,8% della popolazione ha almeno un tatuaggio. Questo il dato emerso da un’indagine condotta dall’Istituto superiore di sanità (ISS) sulla diffusione dei tattoo e piercing nel nostro Paese.

Una moda ma anche vera e propria espressione artistica che unisce chi tatua e chi viene tatuato nell’esigenza di esprimere sé stessi, utilizzando la pelle come una pagina bianca dove poter scrivere in modo indelebile ricordi e momenti importanti.

OSPITI DA TUTTO IL MONDO PER UNA DELLE CONVENTION PIÙ IMPORTANTI D’EUROPA

Nel 2024, mentre si celebrano i 700 anni dalla morte di Marco Polo, anche la Torino Tattoo Convention rende omaggio alla Cina. Attesissimi gli artisti in arrivo, vere e proprie star del tattoo: hanno scelto di fare tappa a Torino Henry Chan, protagonista di un vero e proprio tour europeo e atteso anche a Parigi e Barcellona, e Hamno, anche lui in un tour europeo, famoso per i suoi incredibili lavori che trasformano i corpi in tele per disegni ispirati all’antica arte cinese.

TECNICHE E TENDENZE IN MOSTRA A TORINO

Tattoo old school, new school, giapponesi, tribali, realistici o in stile lettering

Tra le tendenze più in voga il fine line, disegni a linee sottili che hanno conquistato star di prima grandezza come Hailey Bieber, Zoë Kravitz, Yara Shahidi e Hilary Duff. A differenza dei tatuaggi tradizionali, più spessi e pesanti, che li hanno preceduti, i tatuaggi a linee sottili sono diventati lo stile preferito da chiunque voglia aggiungere un disegno delicato o minuscolo alla propria collezione. Le linee sottili non hanno solo un aspetto diverso dagli altri stili di tatuaggio, ma sono anche tecnicamente diverse. Un tatuaggio fine-line è fatto con un singolo ago per creare un contorno molto sottile, in contrasto con il tradizionale contorno in grassetto. I tatuaggi ultrafini sono spesso paragonati a gioielli e brillano nei punti in cui di solito ci si accessoria, come il polso, le dita, le orecchie, il collo e così via. Sono molto amati perché aggiungono, ma non distraggono e sono un’ottima scelta se si è alla ricerca di tatuaggi delicati e leggeri. I soggetti più amati? Sicuramente a tema green. C’è voglia di natura, di sostenibilità, di “Madre Terra” in tutte le sue forme. Da sempre l’arte del tatuaggio, un po’ come una cartina tornasole del periodo storico in cui viene realizzata, esprime i desideri e gli impulsi più profondi dell’uomo. Quest’anno la tendenza botanical, la stessa che ha invaso le passerelle di moda, vestito gli influencer e arredato le nostre case, fiorisce anche sulla pelle di chi sceglie di farsi un tatuaggio. Un fiore, una foglia o un albero.

 

È finito il tempo in cui i tatuatori proponevano i book con i disegni tra cui scegliere. Tutto adesso è unico. Ognuno vuole raccontare la propria storia. – dichiara Adriano Lodovico Amoretti, in arte Vico, organizzatore della Torino Tattoo ConventionLe tecniche più richieste sono il blackwork, d’impatto, total black, riprende l’acquaforte e le illustrazioni dei libri antichi, e, soprattutto a Torino, il Japanese Style, tornato alla ribalta negli ultimi tempi”.

GUEST STAR LA NEWYORKESE KORAL LADNA

Il tatuaggio è donna! Le eredi di Maud Wagner, la prima tatuatrice donna della storia nell’America delll’800, ormai sono tantissime. Ricercate dalle donne, amatissime dagli uomini, ognuna di loro ha una storia affascinante da raccontare. Attesissima la newyorkese Koral Ladna, proprietaria di Fortune and Love Tattoo sulla 5th Avenue che porterà in convention le ultime tendenze da oltreoceano. Bellissima e determinata, Koral è una mamma single nata in Ucraina che molti anni fa si è trasferita a New York per inseguire il suo sogno e oggi è una delle più richieste tatuatrici della grande mela!

Ma la Torino Tattoo Convention delle donne parla anche torinese, con quattro fuoriclasse che apriranno le loro agende per i tre giorni dell’Inalpi Arena; Simona Cordero, esperta di pastel neotrash, Giada Mantione con i suoi tattoo rossi e neri, Giada Yoon, esperta di fine line, e Giulia Laureana.

COMICS E MANGA

Per l’edizione 2024 la Torino Tattoo Convention dedica grande spazio a manga e comics: un viaggio dinamico e divertente: un paradiso per gli appassionati. E non mancheranno eventi e spazi dedicati alla passione Cosplay.

Nell’elenco dei tatuaggi più amati, soprattutto dai giovani, figurano quelli ispirati ai manga giapponesi. Linee decise e colori brillanti disegnano sulla pelle le trame ricche di significato e filosofia dei film anime e dei videogames. Accanto ai personaggi più famosi come Dragon Ball, Pokémon, Sailor Moon i soggetti del grande maestro Hayao Miyazaki.

I cataloghi dei tatuatori di tutto il mondo sono pieni di tattoo ispirati ai manga, da realizzare con differenti tecniche, dallo stile giapponese al realismo all’acquerello. I volti dei personaggi, umani, animali o creature fantastiche, presentano spesso espressioni accentuate, portate all’estremo: occhi sgranati, sorrisi allargati e fronti estese sono incorniciate da capelli stravaganti e dalle tinte fosforescenti.

Tra i nomi più attesi Alessia Amoruso da Milano, Gianluca Naclerio da Roma e Sent Tattoo, vera e propria star da più di 40 mila followers.

MUSEO DEL TATUAGGIO DI TAURINORUM TATTOO STUDIO

Taurinorum Tattoo Studio Museum nasce da un’idea Fabiano Gastaldo, tatuatore e collezionista. Il tatuaggio è un disegno, un messaggio da mostrare, un segno che ci rende unici, un voto mantenuto o un giocoso souvenir, un simbolo d’appartenenza o una dichiarazione d’indipendenza, una prova d’amore o l’elaborazione di un lutto. Il tattoo è rito, forma, espressione che si ritrovano in qualsiasi epoca e in ogni angolo della terra. La Mostra del Tattoo è allora un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso libri, oggetti e immagini che raccontano la storia del tattoo per spiegare come il tatuaggio si è espresso nel tempo e si esprime ancora oggi nelle diverse culture e tradizioni. In un antico libro di inizio 800 si può scoprire la storia dei tatuaggi del popolo Aida, oggetti dalla Birmania raccontano la storia dei tatuaggi tribali mentre macchinette carcerarie e storiche testimoniano un mondo affascinate ormai scomparso.

 

TORINO TATTOO CONVENTION

27-29 settembre 2024

Inalpi Arena. Corso Sebastopoli 123. Torino

A Peter Greenway il premio  Stella della Mole al Museo del Cinema

 

 

Peter Greenaway sarà a Torino per ricevere il premio di riconoscimento Stella della Mole, di cui l’appuntamento è per oggi alle 18.30 in via Montebello 20.

Il regista gallese, ospite del Museo del Cinema, accompagnerà la proiezione di un documentario sulla sua vita, di un cortometraggio da lui dedicato all’ultima Cena di Leonardo, insieme a un reading di suoi racconti tenuto insieme alla figlia Pip.

La scoperta di Torino da parte di Peter Greenaway avvenne in occasione dell’invito anno fa alla Reggia di Venaria, quando Domenico De Gaetano lo fece lavorare ad un progetto e scoprire la città di Torino. Il regista adora la geometria così precisa di questa città, in cui torna sempre molto volentieri ed è affascinato dalla Mole Antonelliana. Greenaway, all’edificio simbolo di Torino, ha dedicato ben cento disegni originali raccolti in un libro pubblicato da poco per celebrare il suo arrivo. Si è divertito ad applicare ai suoi disegni i vari significati che la parola Mole ha in inglese: talpa, nel senso di animale e di spia. Un animale, oltretutto, cieco. Il libro “100 disegni della Mole” è a cura di Domenico de Gaetano.

In inglese non è presente una traduzione corretta per la Mole. Quello che appassiona il regista gallese non è solo la sua forma eccentrica, ma le sue origini come sinagoga, più tardi usata come Museo del Cinema.

Oltre alle visite alla Mole il regista negli ultimi trent’anni ha girato diversi film in Piemonte; “Le valigie di Tulse Luper” al castello di Racconigi nel 2002 e, nel pinerolese, una parte di “Walking to Paris”, il viaggio di Costantin Brancusi dalla Romania fino a Parigi a piedi.

Il nuovo progetto di Peter Greenaway si intitola “Lucca Mortis” ed è incentrato sulla morte e il suo significato. Girato in Toscana, appare un viaggio nella storia con apparizioni di Giulio Cesare e di Galileo. Il soggetto è la vecchiaia e per questo Greenaway ha scelto un attore più anziano di lui, Dustin Hofmann, che interpreta il ruolo di un giornalista che torna alle proprie radici e alla sua terra natale, Lucca. A proposito della morte il regista affermò anni fa che, giunto all’età di 80 anni si sarebbe suicidato. Un progetto accantonato forse un po’ per codardia, evitato per non provare dolore.

MARA MARTELLOTTA

Donna assassinata in Barriera di Milano. Arrestato l’ex marito

Ieri sera, 23 settembre, poco prima della mezzanotte, quartiere barriera di Milano via Cigna, I carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti presso la casa di una trentacinquenne, separata, di origine tunisina in quanto era stato segnalato un violento litigio familiare. I carabinieri hanno trovato la donna gravemente ferita da una coltellata; trasportata in ospedale dal 118 e’ morta poco dopo.

I militari hanno accertato che la donna sarebbe stata colpita dall’ex coniuge, tunisino quarantottenne, che l’avrebbe colpita davanti ai figli minori e si sarebbe dato alla fuga.
L’uomo è stato rintracciato quasi subito e sottoposto a fermo di indiziato di delitto – poi portato in carcere al Lorusso e cutugno.
Procedono il nucleo Radiomobile e nucleo Investigativo dei Carabinieri.

Sport e turismo in Val Sangone: arriva l’esploratore Lorenzo Barone per un weekend di eventi

Il valore dello sport in montagna, il turismo e l’economia delle terre alte per creare opportunità per i territori montani sono stati i temi al centro della conferenza stampa tenutasi ieri a Valgioie

Sono stati presentati  gli straordinari risultati  ottenuti con il corso di accompagnatore cicloturistico, 30 iscritti che  in virtù dei corsi di formazione attivati da Casa di Carità Arti e Mestieri di Giaveno,  offriranno nuove opportunità turistiche attraverso vecchi e nuovi percorsi, sentieri, strade di montagna.

E il 28 e 29 Settembre importanti eventi sono in programma: sarà presente un testimonial eccezionale: Lorenzo Barone, esploratore che ha coperto tre continenti e visitato 64 Paesi e ci parlerà di un nuovo straordinario progetto, in due serate per conoscerlo, a Valgioie e a Giaveno.

Alla conferenza stampa  sono intervenuti Fulvio Oberto, consigliere comunale di Valgioie e ideatore del progetto; Stefano Olocco Sindaco di Giaveno, Ylenia Amprino, Vicesindaco di Valgioie, Piermario Giua direttore Casa di Carità Arte e Mestieri, Silvia Badriotto esperta di marketing territoriale e turismo lento con About Valsangone,  l’On. Daniela Ruffino e per la Regione il presidente della Commissione Ambiente Sergio Bartoli.

“Per anni ho fatto il sindaco di un piccolo comune come Valgioie – ha detto Sergio Bartoli portando il saluto della Regione – e queste iniziative sono fondamentali per combattere la desertificazione dei territori. La Regione è vicina ai comuni  e come presidente della commissione Ambiente del consiglio regionale del Piemonte sarò sempre accanto ai Sindaci per valorizzare sempre di più il territorio. E’ importante avere un testimonial come Lorenzo Barone, in questa iniziativa che unisce due realtà, una piccola come Valgioie e una grande come Giaveno su un progetto davvero innovativo”.

 

Il calendario degli eventi in programma:

 

A Giaveno emozioni e ispirazioni di viaggio del giovane esploratore e viaggiatore italiano Lorenzo Barone insieme al regista Paolo Baiocco. E a Valgioie, in un clima di condivisione e amicizia attraverso una cena informale in piazza, dove si cercherà di unire il buon cibo ad una convivialità e la presenza di Lorenzo Barone.

 

Sabato 28 Settembre 2024, ore 20 Valgioie (TO)

Salone Polivalente del Comune
Borgata Chiapero, 10, 10094 Valgioie TO

 

Domenica 29 Settembre 2024, ore 17.30 Giaveno (TO)

Piazza Mautino (ex mercato coperto) Giaveno (To)

Ingresso gratuito

 

1°Appuntamento il 28 Settembre alle 20 presso il Salone Polivalente del Comune di Valgioie. Domenica 29 Settembre ore 17.30 a Giaveno l’evento principale della manifestazione. Insieme al regista Paolo Baiocco si farà un racconto dei Grandi Viaggiatori completato con l’incontro ispirazionale di Lorenzo Barone. Un momento pubblico per conoscere e apprezzare questo avventuriero e la forza del viaggio fisico e interiore.

 

La Val Sangone si prepara a vivere un momento importante, segno di un traguardo e consapevolezza che il turismo montano e outdoor siano il volano giusto per far conoscere attività e itinerari non ancora valorizzati.

 

VALSANGONE, UN WEEKEND NEL SEGNO DELLO SPORT ESTREMO CON L’ESPLORATORE DEI TRE CONTINENTI LORENZO BARONE

 

L’ultimo weekend di settembre in Valsangone promette emozioni nel segno dell’avventura e dello sport estremo. Protagonista della due giorni promossa dai comuni di Giaveno e Valgioie Lorenzo Barone. In meno di dieci anni, l’esploratore, classe 1997, ha coperto tre continenti e visitato 64 Paesi facendo dell’avventura in solitaria la sua vita. Ha trainato la slitta con gli sci attraverso l’Islanda e la Svezia, coprendo 937 km in inverno e pagaiato oltre 500 chilometri in kayak nell’Artico. Ha pedalato per oltre 100mila chilometri, spesso in alcuni dei luoghi più remoti della Terra, con condizioni estreme: dalla repubblica russa di Yakutia, nella Siberia orientale dove il termometro scende fino a 56 gradi sottozero al deserto del Sahara, percorso in Sudan, sotto un solleone che sfiorava i 50 gradi. Ora queste sue sfide estreme sono state raccolte in un libro di Sperling&Kupfer: “Dove finisce l’orizzonte”. 

A intervistarlo sul palco della piazza centrale di Giaveno, nel pomeriggio di domenica 29 settembre, sarà il regista Paolo Baiocco. Prima dell’intervista all’esploratore – che parlerà anche del suo impegno per l’ambiente e in difesa dei diritti umani – il regista di Narni si cimenterà in un racconto storico sui “Grandi viaggiatori”. Non solo viaggiatori fisici ed esploratori, ma anche artisti, filosofi, grandi figure del passato che hanno esplorato l’essere umano, la sua psiche e il mondo dell’arte in tutte le sue sfaccettature.
L’appuntamento, a ingresso libero, è per le 17.30. in Piazza Mautino (ex-mercato coperto).

Ma il weekend in Val Sangone comincerà il giorno prima, sabato 28 Settembre, con “A cena con Lorenzo Barone”, evento conviviale sulla piazza principale di Giaveno per valorizzare le eccellenze dell’enogastronomia locale. L’appuntamento è per le 20 presso il Salone Polivalente del Comune di Valgioie. (Prenotazione obbligatoria: Bit.ly/acenaconlorenzobarone)
In settimana Barone sarà ricevuto in Regione dal presidente Alberto Cirio: una cerimonia per arruolare tra i testimonial del Piemonte.
Dice Fulvio Oberto, consigliere di Valgioie e dell’Unione dei comuni e ideatore della manifestazione: «L’obiettivo è dimostrare come i viaggi, la pratica sportiva, l’esplorazione siano fattori di pace, di unione fra i popoli, di integrazione. Ma anche modello di stili corretti di vita. Barone diventerà anche idealmente testimonial della Val Sangone, un’area vocata al cicloturistico e all’outdoor. Ma non solo. La collaborazione del regista Baiocco, che ha lavorato con me all’allestimento della due giorni, apre le porte a potenziali sinergie in futuro con Narni, il paese umbro dove il regista risiede». 

La collaborazione Casa di Carità Arti e Mestieri all’evento è frutto dell’impegno per la promozione e valorizzazione del nostro territorio anche grazie al corso “Accompagnatore cicloturistico” che concluderà la prima edizione nei prossimi mesi.

L’organizzazione e la promozione è stata supportata da Silvia Badriotto, esperta di marketing territoriale e turismo lento con Nuovi Turismi e fondatrice del progetto About Valsangone.

Il programma completo e info prenotazioni visibili nel sito: https://www.aboutvalsangone.it/lorenzo-barone-val-sangone-viaggio-nel-mondo-nella-mente/ 

Al seguente link è possibile scaricare locandina,e foto di Lorenzo Barone: https://bit.ly/lorenzobaroneinvalsangone

 

 

 

Da’ sonnifero a un gatto per salvarlo ma finisce in tribunale

Per salvare un gatto randagio ha violato le leggi a tutela degli animali ed è finita sotto processo per maltrattamenti. I fatti sono avvenuti a San Michele Mondovì nel Cuneese. Qui una donna che gestisce una pensione per cani ha visto un gattino abbandonato  per strada. Per riuscire a catturarlo e curarlo ha versato nel cibo alcune gocce di sonnifero per esseri umani, pratica vietata.  Una vicina, padrona di un cane, temendo danni al suo o ad altri animali ha avvertito i Carabinieri. La donna che ha somministrato il sonnifero, anche se ha curato il gatto facendolo sverminare e sterilizzare è stata denunciata.

I campioni nazionali dello Speed Down CSI

Sul podio toscano salgono i piloti vincitori nelle undici categorie. Emilia-Romagna e Toscana festeggiano le scuderie più veloci su ogni prototipo dei simpatici “carrettini”

 

Le adrenaliniche curve del circuito di Villa Basilica (LU), sui 1.800 metri in discesa del percorso molto tecnico e veloce, hanno eletto domenica 22 settembre i nuovi campioni dello Speed Down CSI. La terza ed ultima tappa del Campionato Nazionale CSI, dopo quelle cronometrate a Pian degli Ontani e a Viù, ha laureato i migliori piloti sui kart, carenati, carrioli, skeleton. Mezzi e macchine, senza motore ma spinti con audacia e maestria dai piloti al traguardo con la propulsione della sola forza gravitazionale.
Nella categoria C4 – i mezzi carenati dotati di ammortizzatori – il successo finale è andato al bolognese Giancarlo Fugazza, atleta SDI, mentre nella Drift Trike esulta il toscano della RedStep Massimo Balloni. Nelle coppie della C7 – gli storici e spettacolari carioli in legno – a gioire all’arrivo è stata la famiglia patavina Cognolatto, del Gruppo Romagnolo Carioli.
Tra i giovani delle categorie Junior, sempre al top, come in ogni circuito, la riminese Maya Menini del Club Le Rosse, mentre nella Drift Trike Junior a spuntarla è stato, grazie all’ultimo crono, il versiliese Elia Bertagna, pilota del Camaiore Buba Team.
Nella Gravity Bike si è laureato campione Luca Lusini del Reparto Corse Lal, così come nella categoria C8 – kart con assale diviso – è arrivato il decimo titolo italiano nello Speed Down per il bresciano Spartaco Targhetti, adottato dall’emiliano Carrettolo Racing Team.
Nei C10, ossia gli skeleton, è Sergio Gori, il pilota pistoiese del Top Speed, a conquistare il titolo, accompagnato sul gradino più alto del podio nella categoria L8G dal suo compagno di squadra, l’umbro Matteo Chiappini. Il campione nazionale Folk è invece Gabriele Rosi, pilota della scuderia villese di casa, autore di un’ottima manche nella finale, su un tracciato a lui ben noto.

Festa grande a fine corsa nella gara degli N5K, dove a spuntarla è stato un altro atleta di casa, il lucchese Fabiano Dinelli, tuta della Team Carretti Villa Basilica. Una festa doppia per per la società villese, che, nell’anno del suo ventennale di nascita, ha saputo regalare a piloti e scuderie un’organizzazione impeccabile in tutto il weekend. A premiare i membri della Commissione Tecnica Nazionale Speed Down CSI, con in pole il referente camuno Claudio Ceccon. Ad applaudire poi tutti i piloti un intero paese appassionato di questa simpatica disciplina sportiva.

I campioni nazionali 2024 nello Speed Down CSI

Cat. C4
Giancarlo Fugazza – Speed Down Italia
Cat. C7
Cognolatto-Cognolatto – Gruppo Romagnolo Carioli
Cat. C8
Spartaco Targhetti – Carrettolo Racing Team
Cat. C9
Maya Menini – Club Le Rosse
Cat. C10
Sergio Gori – Top Speed Pistoia
Cat. N5K
Fabiano Dinelli – Team Carretti Villa Basilica
Cat. Folk
Gabriele Rosi – Team Carretti Villa Basilica
Cat. Gravity Bike
Luca Lusini – Team Reparto Corse L.A.L.
Cat. Drift Trike
Massimo Balloni – RedStep Asd
Cat. Drift Trike Junior
Elia Bertagna – Buba Team
Cat. L8G
Matteo Chiappini –
Top Speed Pistoia

 

In Piemonte la Giornata del Cuore

In tutte le province piemontesi oltre 500 professionisti sanitari e 600 volontari coinvolti
in screening cardiologici gratuiti, visite, esami, lezioni informative, incontri con specialisti, attività fisiche, dimostrazioni di primo soccorso, laboratori e prove pratiche

 

Domenica 29 settembre la Mole Antonelliana sarà illuminata di rosso, il colore del cuore,

al pari di una ventina di monumenti e palazzi storici di tutta Italia

 

Il 29 settembre in Piemonte e in altre 16 Regioni d’Italia si celebra la Giornata Mondiale per il Cuore – World Heart Day, promossa dalla World Heart Federation (WHF) e coordinata in Italia da Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus in qualità di membro nazionale della WHF, in collaborazione con Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Progetto Vita e Ircomunità.

Dal 27 al 29 settembre appuntamento in via Roma con Rianima.TO, l’expo delle nuove tecniche e tecnologie elettromedicali per il massaggio cardiaco, la defibrillazione precoce, la telemedicina e la cura con impianti. In programma incontri formativi ed informativi per studenti del settore, personale ospedaliero, personale dell’emergenza/urgenza sanitaria e cittadini, con laboratori teorici e pratici.

Il 28 e il 29 settembre, in occasione della Giornata Mondiale per il Cuore a Torino, in Piazza Castello sarà allestito il Villaggio per il Cuore, con  attività di sensibilizzazione e informazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari attraverso screening cardiologici gratuiti, visite ed esami elettrocardiografici, incontri con diabetologi, dietologi e nutrizionisti, focus su emergenze infettive e dipendenze da alcol e fumo, dimostrazioni di primo soccorso, misurazioni BMI, attività di counseling, laboratori, lezioni informative, approfondimenti e prove pratiche a cura di professionisti sanitari, specialisti di Aziende Sanitarie, associazioni e volontari. 

Da non perdere sabato 28 e domenica 29 settembre l’appuntamento in via Roma con “La Saetta di Torino”: ricordando le gesta di Pietro Mennea verranno allestite 4 corsie di 50 metri, nelle quali ci si potrà cimentare correndo fianco a fianco con gli atleti della Sezione Atletica dei Carabinieri, delle Fiamme Azzurre e delle Fiamme Gialle.

Come da tradizione, non mancherà il coinvolgimento degli studenti delle scuole, che venerdì 27 settembre saranno presenti in via Roma, dove incontreranno i cardiologi e i professionisti sanitari nell’ambito di RianimaTO, e presso l’Ospedale Mauriziano di Torino, dove prenderanno parte a lezioni di prevenzione cardiovascolare in aula e dimostrazioni pratiche. Il 28 settembre, l’Ospedale Koelliker aprirà il reparto di cardiologia ai cittadini con incontri a tema e valutazioni cardiologiche con ECG . Nell’edizione di quest’anno oltre agli storici partner di Fidas e Avis per sensibilizzare alla donazione del sangue, saranno presenti a Torino anche i volontari dell’Admo impegnati  nel sensibilizzare alla donazione degli organi e la Lilt per la lotta contro i tumori.

Molteplici saranno le attività in sinergia anche ad Alessandria, Asti, Bricherasio, Ceva, Collegno, Cuneo, Domodossola, Grignasco, None, Novara, Orbassano, Pinerolo, Rivoli, Santena, Sizzano, Verbania, Villalvernia e Volpiano. Oltre alle aziende sanitarie e alle associazioni del terzo settore impegnate in ambito sanitario nelle diverse piazze saranno presenti la Polizia di Stato, la Polizia Penitenziaria con gli atleti delle fiamme azzurre, l’Arma dei Carabinieri con gli atleti della sezione di atletica, i Vigili del Fuoco e le Forze Armate, con i rispettivi Gruppi Sportivi Militari che presenzieranno con atleti e istruttori. Volontari e istituzioni saranno inoltre impegnati a diffondere la cultura della defibrillazione precoce insegnando in tre mosse come poter salvare una vita con il Progetto Facile Dae.

Il 29 settembre a Torino tutte le attenzioni saranno rivolte alla Heart Run – 1° Memorial Lorenzo Greco, la camminata per far battere i cuori, con partenza alle ore 9,30 in Piazza Castello e arrivo al Villaggio per il Cuore. Un evento speciale organizzato per la prima volta in occasione del World Heart Day allo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di uno stile di vita attivo e sano per la prevenzione delle malattie cardiache. Il ricavato di questa camminata aperta a tutti verso un cuore più sano, il cui ricavato sarà destinato all’acquisto e all’installazione dei defibrillatori nelle scuole e negli impianti sportivi e per assegnare delle borse di studio a favore di studenti universitari delle facoltà di medicina, scienze infermieristiche, scienze motorie e ingegneria biomedica. Alla Heart Run parteciperanno anche gli allievi della Scuola Carabinieri di Torino.

Il 30 settembre chiusura con un grande evento presso l’Ospedale Civile degli infermi di Rivoli con lo speciale Evviva per le scuole organizzato dall’ASLTO3 che vedrà scendere in campo 50 realtà del territorio con tutti i reparti ospedalieri che accoglieranno nel piazzale antistante il Pronto Soccorso oltre 2500 studenti delle scuole limitrofe che potranno anche visitare alcuni reparti interni.

La Giornata Mondiale per il Cuore beneficia della Medaglia del Presidente della Repubblica, dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, dei Patrocini della Commissione Europea, della Presidenza del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, del Ministero dell’Interno, Polizia di Stato, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero della Salute, di Sport e Salute, Inail, Federsanità, FnoMceo, Avis, Fidas, Admo, Lilt, AMAMI, Enit, Anci, Regione Piemonte, Azienda Zero, Camera di Commercio di Torino, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Città Metropolitana Torino, Turismo Torino e Provincia, Città di Torino, ASL Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, AO Ospedale Mauriziano, Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, OMCeO Torino, Guardia di Finanza, FMSI, Istituto di Medicina dello Sport di Torino, OPI Torino, Edisu, Federazione Italiana di Atletica Leggera.

 

Creata dalla World Heart Federation, la Giornata Mondiale per il Cuore informa le persone in tutto il mondo che le patologie cardiovascolari, tra cui malattie cardiache e ictus, sono le principali cause di morte al mondo che rivendicano 17,9 milioni di vite ogni anno e sottolinea le azioni che le persone possono intraprendere per prevenirle e controllarle. Mira a guidare le azioni per educare le persone che, controllando i fattori di rischio come il consumo di tabacco, la dieta non sana e l’inattività fisica, potrebbero essere evitati almeno l’80% dei decessi prematuri per malattie cardiache e ictus.

 

Dal 2024 viene lanciata una campagna sul tema “Use Heart for Action”, sostenendo le persone a prendersi cura del proprio cuore.

USE  FOR ACTION 

 

I temi al centro dell’edizione 2024 della Giornata Mondiale del Cuore saranno tre:

  • USA IL ❤️ PER MANGIARE MEGLIO 
  • USA IL ❤️ PER ESSERE PIU’ ATTIVO
  • USA IL ❤️ PER SMETTERE DI FUMARE

Dagli anni ’70 agli anni ’90, la Formazione Professionale

Una mostra digitale e un podcast di tre puntate raccontano il trentennio dagli anni ’70 agli anni ’90 della Formazione Professionale a gestione diretta Regionale e la storia dei materiali didattici multimediali.

Uno speciale archivio di ISMEL (Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali) ospita dal 2022 un gran numero di materiali didattici prodotti o distribuiti gratuitamente dalla Regione Piemonte ai Centri di Formazione Professionale sul territorio regionale a partire dagli anni ’80.

Oltre 340 videocassette, 70 audiocassette, 3500 diapositive, 900 lucidi per lavagna sono testimonianze dell’evoluzione nel supporto alla didattica dei C.F.P. e degli sforzi fatti dalla Regione negli anni della gestione diretta per rafforzare i metodi didattici e ampliare le materie, le competenze, il livello di formazione.

Il progetto di ISMEL sostenuto dalla Regione Piemonte apre l’archivio al pubblico per far scoprire le sue peculiarità. Nel dettaglio:

o   una mostra digitale sulla piattaforma PREZI permette di curiosare nell’archivio, scoprire i materiali contenuti, vedere le diapositive, ascoltare videocassette e audiocassette digitalizzate, sfogliare esercizi e guide didattiche, rivivere tramite i diatape digitalizzati le realtà dei C.F.P.
https://prezi.com/p/xm2o-jhlug70/la-mediateca-della-formazione-professionale-in-piemonte/

o   il podcast Il Piemonte e la Formazione Professionale. Un viaggio dagli anni ’70 al XX secolo racconterà in tre puntate (in uscita il 23, 24 e 25 settembre) alcune istantanee ed evoluzioni che hanno caratterizzato la Formazione Professionale dall’inizio della gestione diretta della Regione (1972) alla fine del secolo con il supporto di testimonianze dirette. Realizzato con il supporto tecnico di Radio G.R.P.
https://open.spotify.com/show/6I2mMIgzcxrxyGWEfR9Csp?si=44647e6c36ff48d8

“La multimedialità del progetto – racconta Gianni Rossetti, Presidente di ISMEL – permette la diffusione di queste storie ovunque. Valorizza un’esperienza importante come quella della formazione professionale in Piemonte negli anni successivi alla regionalizzazione, attraverso crisi economiche e un mondo del lavoro che stava vivendo una grande rivoluzione. La mediateca fa parte di questa storia di sviluppo e allargamento dell’offerta formativa, con un occhio alle specificità produttive dei vari territori”.

La leggerezza della scultura contemporanea

A Costigliole Saluzzo, si rilancia la prestigiosa location di “Palazzo Sarriod de La Tour”,  con le sculture di tre artisti di respiro internazionale

Fino al 27 ottobre

Costigliole Saluzzo (Cuneo)

Ecco i nomi: Enzo BersezioToshiro Yamaguchi e Carlo D’Oria. Tre artisti, scultori soprattutto, che da anni s’arrovellano, giocano, faticano e gioiscono rincorrendo, ognuno a modo suo (ma con la tenacia di chi sa di ben conoscere il mestiere) le strade più innovative, e a loro più congeniali, dell’idea di un’arte contemporanea pienamente di casa nell’ambito dei processi indefiniti dell’“astratto-concettuale” o dell’“informale”. Passando per un tema comune a tutti e tre: l’“uomo” nelle sue molteplici implicazioni esistenziali e nel suo relazionarsi con il mondo “altro” e con le leggi spesso inascoltate della natura. In linea con questo comune “fil rouge” , ai tre scultori di cui sopra, Costigliole Saluzzo (il paese dei tre castelli, all’imbocco della Valle Varaita) dedica, fino a domenica 27 ottobre, nelle ampie stanze – dagli stupendi soffitti affrescati – del settecentesco “Palazzo Sarriod de La Tour”, antica residenza dei “Saluzzo – Paesana”, una rassegna curata da Cinzia Tesio e resa possibile grazie all’impegno dell’Associazione giovanile “AttivaMente” con l’aiuto, oltreché della civica amministrazione, di numerosi sponsor pubblici e privati (Orari: sab. 15,30/19, dom. 9,30/12,30 e 15/19)

“La scultura – annotano gli organizzatori – dona un’anima ai materiali”. Ecco il perché del titolo “La leggerezza della scultura contemporanea”, laddove per “leggerezza” s’intende quel concetto di “poetica fascinazione” capace di trasformare la “solidità” delle opere realizzate (con materiale vario, dal legno al ferro all’acciaio alle carte e alle argille) in trasparente “involucro” di sensazioni e liriche emozioni in grado di farci riflettere, senza troppo imbrigliarci in terrene banali “verità”, sui “temi di attualità del quotidiano sociale e dei loro intrecci con il mondo nella sua complessità”.

Gli scultori presenti in mostra “formano – spiega Cinzia Tesio – un gruppo eterogeneo per i personalissimi linguaggi espressivi, ma uniti dalla loro passione per l’arte e la materia che li ha portati ad una produzione di forme uniche e affascinanti. Uno spettacolo da vivere con passione. Quella “passione” che ci trasmette, per primo, Carlo D’Oria (Torino, 1970), attraverso opere, prevalentemente realizzate in ferro e in acciaio concentrate sul tema per lui nodale dell’“uomo” e di quel peccato di “egolatria” così imperante ed imperversante ai giorni nostri da fargli scegliere di “abrogare il soggetto – com’ è stato scritto –  di ‘svuotarlo’ e di renderlo appena una sagoma”. Informe nel suo commisurarsi con altre “creature vive, stanche, gobbe, simili nel loro anonimato e paradossalmente uniche”.

Decisamente più rilassanti gli universi plastici del giapponese Toshiro Yamaguchi (Okayama, 1956), che a Costigliole espone una scenografica e originalissima installazione dal titolo “Infinite Butterfly”. La sua produzione, fatta di lavori essenziali e “minimal”, vogliono evocare l’idea del giardino, l’immagine rasserenante di un mondo naturale cromaticamente interpretato attraverso la contaminazione delle antiche monocromatiche “tradizioni zen”, a lui tramandate dagli antichi maestri del Sol Levante, con “mosaici di pietra” dai vividi colori mediterranei maturati nel corso degli ultimi anni, dopo il suo trasferimento in Spagna, a Madrid. Il risultato è un amalgama perfetto di segni e colori di immediata comprensione e di una regolarità compositiva che qualcuno , forse un po’ troppo avventatamente, ha inteso accostare al “neoplasticismo” (“De Stijl”) mondriano.

Allievo alla torinese “Accademia Albertina di Belle Arti” di Torino del grande Sandro Cherchi e lui stesso docente di “Discipline Plastiche” al “Liceo Artistico Statale” della città, Enzo Bersezio (Lesegno – Cuneo, 1943) si muove ancora oggi in una landa operativa non del tutto sgravata dalle lezioni di quell’ “Arte Povera” al cui interno ebbe a muovere i primi passi e che il critico Germano Celant (storico “guru” del movimento) dichiarava manifestarsi essenzialmente “nel ridurre ai minimi termini, nell’impoverire i segni per ridurli ai loro archetipi”. E proprio su questa strada si muovono tuttora, pur seguendo linee compositive del tutto personali, le “installazioni” prevalentemente lignee di Bersezio (che bello quell’“Occhio dei Ciclopi” del 2010!), incentrate anch’esse su diafani giochi di forme arcaiche ed essenziali, “corpi plastici mistilinei … leggeri, aerei e snelli nel loro disporsi nello spazio che li circonda”.

La mostra sarà accompagnata da  una serie di eventi collaterali (musica, incontri, teatro) tesi a promuovere il territorio e le sue eccellenze. Comprese quelle, non poche e di assoluto pregio, di carattere enogastronomico.

Gianni Milani

Per info: Palazzo “Sarriod de La Tour”, via Vittorio Emanuele 103, Costigliole Saluzzo (Cuneo); tel. 0175/230121, info attivamente12024@gmail.com

Nelle foto: “Palazzo Sarriod de La Tour”; Carlo D’Oria “Interferenze misurabili”, acciaio; Toshiro Yamaguchi “Infinite Butterfly”, carte; Enzo Bersezio “L’occhio dei Ciclopi”, legno trattato, 2010