ilTorinese

L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Emilia Hart “Sirene” -Fazi Editore- euro 20,00

E’ il secondo romanzo della scrittrice anglo-australiana Emilia Hart, dopo il successo dell’esordio con “Weyward”.

Ancora una volta la narrazione è declinata a cavallo dei secoli: riannoda legami di sorellanza che travalicano i tempi, parla di mistero, magia, ed ogni pagina è cosparsa del potere evocativo del mare.

Due epoche e due luoghi diversi.  Nell’Irlanda del 1800 le sorelle 16enni Eliza e Mary subiscono un’ingiusta condanna alla deportazione oltreoceano. Separate dal padre, vengono ammassate insieme ad altre 80 donne, nell’angusta e soffocante stiva di una nave diretta nella lontanissima Australia; nel Nuovo Galles del Sud dove le attende un destino incerto e difficile.

Australia 2019, Lucy, giovane studentessa di giornalismo si sveglia da un episodio di sonnambulismo con le mani strette intorno al collo di un ragazzo che l’ha usata e bullizzata. L’unica che forse potrebbe aiutarla è la sorella Jess, più grande di 18 anni, pittrice affermata che si è ritirata in una casetta a Comber Bay, a picco su una scogliera. Luogo affascinante e legato ad un passato tragico.

Di qui parte una storia intrigante che riavvolge i destini di 4 donne separate dal tempo; ma legate in un modo intricato, che infine diventerà chiaro al lettore.

 

 

Natahan Hill “Wellness” -Rizzoli- euro 22,00

Nathan Hill è uno degli scrittori americani oggi maggiormente quotati; il suo esordio è stato nel 2016 con “Il Nix”, accolto come caso letterario dell’anno e di strepitoso successo a livello mondiale.

Lo scrittore (nato nell’Iowa nel 1978, vissuto in vari Stati americani) oggi risiede con la famiglia a Naples in Florida, e la sua ultima opera è il monumentale romanzo “Wellness”; oltre 700 pagine da divorare una dopo l’altra.

E’ la cronaca dell’amore tra il fotografo e docente di arte a contratto Jack Baker e la psicologa Elizabeth Augustine che gestisce un’azienda di farmaci placebo.

La storia inizia negli anni Novanta, quando i due sono giovanissimi. Lei proviene da una famiglia di ricchi magnati del Connecticut che hanno costruito la loro fortuna nel corso dei secoli non sempre in modo limpido.

Jack, invece, è cresciuto in una fattoria del Kansas, in mezzo alla natura e all’ombra della brillante sorella maggiore Evelyn. E’ stato un bambino di salute cagionevole, calamita delle frustrazioni dei genitori.

Elizabeth e Jack nel 1993 hanno vent’anni e si sono trasferiti a Chicago per studiare all’università. Sono in fuga dalle famiglie oppressive e in cerca del loro futuro.

Il caso vuole che affittino due appartamentini malconci le cui finestre affacciano sullo stesso angusto vicolo. Iniziano a spiarsi al buio reciprocamente. Lei sembra il tipo colto e sofisticato che fa sognare Jack.

Quando si incontrano per caso una sera in un bar, l’attrazione esplode e nasce una storia d’amore.

Li ritroviamo più di 20 anni dopo, nel 2014, sposati e con un figlio di 8 anni alquanto problematico; soggetto a violente crisi rabbiose verso la madre, e con la tendenza ad isolarsi dai coetanei.

Il romanzo racconta la crisi che avvolge la coppia intorno alla mezza età. Una battuta d’arresto della storia d’amore e del matrimonio. Hill indaga i meccanismi di incomprensione che scattano quando si guarda con eccessiva sicurezza alle proprie vite, e mette abilmente in scena dubbi e tentennamenti dei protagonisti.

 

Robert Greenfield “True West. La vita, il lavoro e i tempi di Sam Shepard” – Jimenez- euro 24,00

Impossibile definire in modo esaustivo Sam Shepard, uno degli uomini più complessi e affascinanti del panorama culturale, cinematografico e teatrale americano. Nato a Forth Sheridan il 5 novembre 1943; morto nella sua casa del Kentuky il 27 luglio 2017, a 73 anni, per le complicanze della sclerosi laterale amiotrofica con cui combatteva da tempo.

E’ stato drammaturgo, attore, sceneggiatore, scrittore, regista e percussionista. Artista prolifico, personalità poliedrica alle prese con una vita intensa, fatta di alti e bassi. “True West” (titolo di una sua celebre opera teatrale) è la quarta biografia scritta su di lui, la prima dopo la sua morte.

Figlio unico di un padre alcolizzato con cui i rapporti sono problematici, ha spiccato presto il volo e sviluppato i suoi molteplici talenti. I primi difficili passi li fa esibendosi sui palchi di quartiere a Lower Manhattan, in locali della scena jazz del Village Gate negli anni 60/70. Fino al teatro off di Londra negli anni 70, e il leggendario tour “Rolling Thunder” di Bob Dylan.

Poi diventa non solo attore tra i più intensi e intriganti del cinema americano, ma anche drammaturgo di fama mondiale. Tra le sue opere più amate “Buried child” (“Il bambino sepolto”) che gli valse il premio Pulitzer nel 1979.

Nella biografia Greenfield analizza anche i rapporti di questo genio complicato e tormentato con personaggi del calibro di Patty Smith, Bob Dylan, Joni Mitchell. L’autore mette a nudo la complessità, i tormenti, le idee, le maschere e il genio di Shepard, entrando negli anfratti della sua vita privata

Incluse le batoste, come l’arresto nel 2009 per guida in stato di ebbrezza e la condanna a 24 mesi di libertà vigilata. Poi, la sua battaglia per disintossicarsi dall’abuso di alcool. Il libro racchiude 38 interviste ad amanti, amici e collaboratori, tra i quali Diane Keaton, Patti Smith, Wim Wenders e Keith Richards.

Complessa anche la sua vita sentimentale. E’ stato sposato con l’attrice O-Lan Jones dal 1969 al 1984, dalla quale ha avuto il figlio Jesse. In mezzo c’è la relazione extraconiugale con Patti Smith nel 1971. Poi il lungo legame con l’attrice Jessica Lange, dal 1982 al 2009, dalla quale sono nati Hannah e Samuel. Mentre dal 2014 ha avuto accanto l’attrice Mia Kirshner.

 

 

The Book” -Marsilio- euro 95,00

Questo libro è un capolavoro, a un prezzo tutto sommato accessibile. Volume da collezione e raffinato manuale che ripercorre e racconta la storia della civiltà attraverso le sue scoperte, invenzioni e i manufatti della storia dell’uomo. Insomma chi eravamo e cosa siamo stati capaci di fare. Una guida alla ricostruzione della civiltà dagli albori, testimonianza per generazioni future.

L’idea è nata dal team di creativi, artisti e designer internazionali del collettivo Hungry Minds che nel 2020 ha lanciato una campagna di raccolta fondi per finanziare il progetto. “The book” è stato realizzato da scienziati, docenti universitari, esperti di varie discipline, copywriter, editori, redattori, disegnatori e illustratori.

E’ stampato su una carta che rimanda a preziose ed antiche pergamene; in più di 700 illustrazioni -minuziosamente curate- ci sono le varie tappe della conoscenza e del genio umano. Ogni immagine è frutto di un lungo processo artigianale; dai bozzetti disegnati a matita a quelli in china, poi completati dai colori.

Le sezioni riguardano i materiali, la meccanica, la medicina, la musica; e scoprirete infiniti dettagli raccontati da strepitose immagini e brevi testi esplicativi. In 405 spettacolari pagine rivivrete i passaggi più significativi nella storia dell’umanità.

Scoprirete come funzionano le macchine a vapore, i mulini e le macchine fotografiche, come aggiustare ossa fratturate, accendere un fuoco, fare il gesso, la colla e la penicillina partendo da zero, e come allevare bachi da seta.

Un compendio della genialità del cervello umano per ottenere risultati con il minimo sforzo; è questo che ha spinto l’umanità a inventare meccanismi che svolgessero il lavoro al posto suo. Non vi resta che sfogliare il libro e ammirarlo in tutta la sua bellezza.

 

Cia Agrcoltori: “Grave errore vietare la caccia al cinghiale”

«E’ inaccettabile vietare la caccia al cinghiale nelle zone di controllo dell’espansione virale e nelle aree soggette a restrizioni della Peste Suina Africana. L’abbattimento dei cinghiali rimane uno strumento di fondamentale importanza per impedire la diffusione del contagio, non bisogna assolutamente abbassare la guardia, perché fermarsi adesso significa vanificare tutti i progressi che sono stati fatti fino ad ora e ritrovarsi la prossima primavera con una  proliferazione esponenziale di nuove cucciolate. Nella lotta alla Peste Suina Africana, gli allevatori stanno facendo la propria parte con il rafforzamento delle misure di biosicurezza, ma è necessario che sul contenimento dei cinghiali le autorità mantengano i patti e non fermino gli abbattimenti».

Così il presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini, commentando la nuova ordinanza del commissario straordinario alla Peste Suina Africana che vieta la caccia al cinghiale in diverse aree (l’elenco dei Comuni ricadenti nella Zona di controllo dell’espansione virale verrà pubblicato in dettaglio nel bollettino epidemiologico sul portale vetinfo.it) soggette alle misure di eradicazione della malattia.

«Il cinghiale non è solo un problema per la Peste Suina – aggiunge Carenini -, ma è una vera sciagura per le coltivazioni, perché distrugge i raccolti, devasta i campi, danneggiando fortemente le aziende agricole. Da anni chiediamo interventi drastici di contenimento dei cinghiali, sarebbe paradossale che a causa della peste si facesse un passo indietro».

Ultimo tocco al murales di Piero Angela

Igino Macagno ci invia queste immagini che raffigurano il murales ormai completato che è stato realizzato sul muro dell’edificio accanto alla Rai di via Verdi.

Igino Macagno

 

L’arcivescovo di Torino sarà cardinale l’8 dicembre

Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa, sarà creato cardinale l’8 dicembre. Lo ha annunciato Papa Francesco all’Angelus. Il Papa ha scelto 21 nuovi cardinali per la Chiesa, provenienti da tutto il mondo.
FR

La Guardia di Finanza nasceva 250 anni fa a Torino

Sabato in piazza Castello a Torino cerimonia con rievocazione storica, per le celebrazioni del 250esimo anniversario dalla fondazione della Guardia di Finanza, nata a Torino. Si è svolta anche una sfilata in uniformi d’epoca accompagnata dalla musica della banda del Corpo. In tribuna il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il comandante generale delle Fiamme Gialle, Andrea De Gennaro.

Pensare positivo: un potere che può trasformare la nostra vita

 

Le nostre emozioni negative, come ad esempio la paura, e l’attenzione continua dei pensieri verso di esse, possono generare profondi e pesanti squilibri interiori come l’ansia, gli attacchi di panico, l’apatia e la depressione. Possiamo però imparare a gestire le emozioni negative e di conseguenza a trasformare da negativi a positivi i nostri pensieri.

Accettiamo che quelle emozioni negative esistano, ma allo stesso tempo, diventiamo consapevoli che possiamo cambiarle. Mettiamoci nella condizione mentale di vivere, per quanto possibile, nel momento e nella situazione presenti, nel “qui e ora”, e portiamo la nostra attenzione a questo istante.

La maggior parte dei disagi interiori, come l’ansia e la paura, derivano infatti dalla pessima abitudine di vivere ancorati al passato o troppo proiettati nel futuro. Sappiamo bene che non è facile cambiare la nostra mentalità da un giorno all’altro, soprattutto se la nostra adolescenza è passata da qualche annetto…

Ma, nonostante questa realtà, sappiamo anche che cambiare è possibile, se abbiamo forti motivazioni al cambiamento (basta in questo senso pensare a quanta sofferenza e difficoltà ci procura il pensare al negativo…). Sostituiamo perciò le parole negative con parole positive, e le frasi negative con frasi positive. Perdoniamoci e aumentiamo la fiducia in noi stessi.

Ripetiamo a noi stessi che faremo tutto il possibile per avere relazioni felici, che faremo ogni cosa possibile per avere una vita viva, un’esistenza piacevole, relazioni gradevoli, magari un futuro brillante, e che ci impegneremo per mantenerci fisicamente e mentalmente in forma. Il pensiero, positivo o negativo che sia, idealmente si installa nelle nostre “cornici mentali”.

Che possono essere negative o positive, limitanti o potenzianti, di problema o di risultato, di fallimento o di feedback, di scarsità o di abbondanza. Pensando positivamente potremo avere più amici, più persone che ci stimano e ci amano, e migliorare in modo significativo la gestione delle decisioni importanti della nostra vita.

(Fine seconda e ultima parte)

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
Facebook Consapevolezza e Valore

Rubrica su “Il Torinese” STARE BENE CON NOI STESSI.

Canalis (Pd): proposta di legge per la Giornata della libertà di coscienza

Presentata una proposta di legge in Consiglio Regionale per istituire il 17 febbraio la giornata della libertà di coscienza, di religione e di pensiero, in memoria della cittadinanza riconosciuta a valdesi ed ebrei nel 1848.

 6.10.2024 – Il nostro territorio nel 1848 fu apripista del dialogo interreligioso e del riconoscimento dei diritti civili alle minoranze religiose. Il 17 febbraio 1848, infatti, Carlo Alberto firmò le Regie Lettere Patenti, che ponevano fine a secoli di discriminazione e riconoscevano ai cittadini sabaudi di religione valdese i diritti civili, non ancora di quelli religiosi, i diritti politici e il diritto a frequentare gli istituti scolastici. Il 29 marzo dello stesso anno il Regno di Sardegna avrebbe emancipato anche gli ebrei piemontesi, che divennero finalmente cittadini.

Ho, pertanto, depositato in Consiglio regionale una proposta di legge per l’istituzione il 17 febbraio della “giornata della libertà di coscienza, di religione e di pensiero”, in memoria della cittadinanza riconosciuta a valdesi ed ebrei nel 1848.

La libertà religiosa e l’uguaglianza dei cittadini a prescindere dal credo professato è una conquista pionieristica piemontese che dalle Lettere Patenti del 1848 è giunta, dopo la regressione del ventennio fascista e l’infamia delle leggi razziali, sino alla Costituzione italiana del dopoguerra e permane come impegno attuale.

In un’Italia in cui le identità religiose e culturali cambiano e si moltiplicano, ritengo fondamentale sottolineare il principio dell’eguale libertà delle confessioni religiose e il carattere di laicità delle istituzioni pubbliche, che costituisce la migliore garanzia per un pieno sviluppo e rispetto reciproco delle fedi e dei cittadini, consapevole che la libertà di coscienza, di religione e di pensiero, garantita dalla Costituzione, è termometro di ogni altra libertà e concorre al rafforzamento della democrazia.

Ricordare le conquiste giuridiche della storia del nostro Piemonte può contribuire a far crescere la sensibilità verso quei Paesi del mondo in cui la libertà religiosa è ancora negata e verso quelle fedi religiose che in Italia attendono tutt’ora un riconoscimento. Può anche essere un antidoto a rigurgiti antisemiti e un monito a difendere la moderna distinzione tra politica e religione, tra sfera temporale e sfera spirituale.

Monica CANALIS – consigliera regionale PD

Preghiera interconfessionale: Torino aderisce all’appello di Papa Francesco

“Provocati” dall’appello di Papa Francesco a vivere una giornata di digiuno e preghiera per invocare la pace nel mondo, ci siamo attivati per vivere un momento comunitario. Questo si terrà lunedì 7 ottobre, alle h 12,00 presso la Moschea Mohamed VI di Via Genova, 268/b.

Rispettando ogni modalità di adesione alla proposta di Papa Francesco, noi – promotori di questa “convocazione”  – abbiamo sentito l’urgenza e l’esigenza di un “gesto pubblico” che fosse un momento unitario di testimonianza per la pace, il dialogo, il rispetto della vita e dei diritti fondamentali di tutte le persone e la costruzione di una cultura di fratellanza e di solidarietà.

Riteniamo quindi indispensabile il rigetto di ogni forma di violenza, di messaggi di intolleranza e di odio, la diffusione di preconcetti e l’incapacità di camminare insieme, nel rispetto del pluralismo e delle reciproche differenze.

Ringraziamo per l’ospitalità offerta le sorelle e i fratelli della Moschea Mohamed VI e le tante realtà religiose e non che hanno dato l’adesione e/o manifestato apprezzamento.

Uno speciale ringraziamento al Comitato per i diritti umani e civili della Regione Piemonte, che tramite il suo Presidente, nonché Presidente del Consiglio Regionale, Davide Nicco, ha dato una convinta adesione alla nostra iniziativa.

Valentino Castellani,” Presidente del Comitato Interfedidella Città di Torino”

Giampiero Leo, “portavoce del Coordinamento Interconfessionale del Piemonte  – Noi siamo con Voi”

Bilanci Città della Salute, 25 indagati

I bilanci sarebbero stati truccati per diminuire passivo. Sono arrivati 25 avvisi di garanzia per il reato di falso ideologico in atto pubblico nell’ambito delle indagini sui bilanci della Città della Salute. Secondo gli inquirenti per anni non era stato  chiesto ai medici che eseguivano prestazioni sanitarie intramoenia di versare la quota del 5% prevista dalla legge Balduzzi per chi lavora privatamente nelle strutture pubbliche, producendo un buco di diversi milioni di euro.

Sulla vicenda la Città della Salute comunica:

”In relazione alle recenti notizie stampa, si segnala che questa Amministrazione si ritiene assolutamente estranea ai fatti per i quali si procede, avendo sempre operato con dedizione e massima professionalità. Siamo certi che si farà senz’altro luce e chiarezza sulla insussistenza di colpe e negligenze a carico di questa amministrazione. Nella sicurezza che la Giustizia farà il proprio corso ci teniamo a precisare che l’attuale Direzione Aziendale ha collaborato e sta continuando a fornire ai competenti organi il proprio prezioso contributo. Nel frattempo, prosegue l’importante azione di riorganizzazione di tutte le procedure amministrative e contabili volte al conseguimento dei migliori risultati e obiettivi aziendali”.

Rock Jazz e dintorni a Torino. Umberto Tozzi e Les Negresses Vertes

/

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Peocio di Trofarello suona il chitarrista Greg Howe.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana si esibiscono i Son Machito. Al Jazz Club “ The Chicago Blues Jam”.

Giovedì. Alla Divina Commedia suona il trio di Max Gallo con Andrea Scagliarini. Al Cafè Neruda è di scena Alberto Marsico &Organ Logistics. Al Circolo della Musica di Rivoli, reading di Eugenio Finardi. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce il duo Zero Assoluto. Al Magazzino sul Po è di scena Filippo Dallinferno .

Venerdì. Allo Ziggy suonano i Rublood. Allo Spazio 211  si esibiscono i Joshua Idehen. Al Folk Club è di scena Eric Andersen e Steve Addabbo. Al Blah Blah si esibiscono i BRX!T.

Sabato. All’Inalpi Arena arriva Umberto Tozzi. Allo Ziggy si esibisce Elisa Over And The Leaves.  Al Blah Blah suonano gli Hard-Ons. Al Magazzino sul Po è di scena la rapper nigeriana Aunty Rayzor.  Alla Suoneria di Settimo sono di scena Les Negresses Vertes.

Domenica. Al Blah Blah suonano i Quiet Confusion.

Pier Luigi Fuggetta