ilTorinese

“QUANDO UN MARCHIO DIVIENE SIMPOSIO D’ORIENTE !”

LA GALLERIA DI MARCO POLO 

 

Le porte del palazzo della galleria di Marco Polo , che oggi Monica BRUNO , proprietaria di questa realtà  e ideatrice eclettica di eventi unici e magici allinterno della stessa, nonché grande padrona di casa di un luogo di raffinata convivialità , dove entusiasmo e stile vanno a fondersi nellarte del comprare o vendere antiquariato di eccellenza, come oggetti darte, di design, di moda e vintage dautore come Louboutin , Yves Saint Laurent , Chanel e capi di alta sartoria degli anni 50 e 60 che rimandano alle feste patinate delle copertine di Life, luogo dove sostare per sfogliare riviste di eccellenza di mode antiche e libri darte di estrema rarità,   si aprono al pubblico e ai suoi clienti abituali in uniniziativa davvero unica che porta il nome di CIPANGO : un evento che si terrà in questi spazi nella data del 10/11/12 ottobre 2019 presso la sua galleria in corso Vittorio Emanuele II n. 86 a Torino.

La Galleria MARCO POLO diviene così oggi, in chiave contemporanea, lapprodo del grande mercante di Venezia che folgorato dalle sue più incredibili scoperte, si diletta ad aprire al pubblico i suoi grandi bauli di tesori e di racconti al rientro dal suo viaggio illuminante a Cipango.

Il termine Cipango venne coniato per la prima volta dal grande esploratore, viaggiatore e scrittore veneziano Marco Polo, per indicare il Giappone. Da qui ne scoprì lesistenza presso la corte di Kubilail Khan durante il suo viaggio in Estremo Oriente alla fine del 1200. Fino ad allora nessun altro europeo aveva mai avuto notizie della sua esistenza.

La lontana disparità culturale come la lunga distanza geografica, nonché la diffidenza verso gli stranieri dei suoi abitanti, dettero addito , nel corso dei secoli, a storie favolose, quasi leggendarie, assolutamente conformanti alla fantasia più eclettica di chi amava sollecitarle per arricchire il proprio spirito di vezzosa e profonda curiosità .

Ed è proprio prendendo spunto da queste storie favolose , di bellezza e di virtù , che prende nuovamente forma la continuazione del viaggio di un altro Marco Poloe nella sua nuova  piazza delle meraviglie.

Il Giappone di Marco Polo, nel suo simposio doriente, strabiliante nella sua unicità e originalità, si presenta  davvero entusiasmante da scoprire. Racconta minuziosamente e con grande eleganza, le declinazioni occidentali di sete e origami, di kimono di velluto e di impalpabili francobolli dai colori delle farfalle e dei sogni ,dando forma addirittura ad uninstallazione darte contemporanea vera e propria.

Geishe dalle labbra a cuore pittate di rosso adagiate in medaglioni liberty e carpe davorio create appositamente su gioielli unici e affascinanti, andranno poi anche a raggiungere un percorso olfattivo che dal cuore del Piemonte si proietta in un giardino di peonie dalle sfumature delicate e dalle fragranze accattivanti e di  carnalità romantiche. Gli oggetti doriente, creati appositamente per loccasione, daranno anche  forma a borse e accessori dai colori accesi ma dalle trame e dalle forme delicate.

La galleria di Marco Polo si ispira a questo grande avventuriero , facendo incrociare i mondi, proprio come lui amava fare , conquistando la stima e la curiosità delle tendenze culturali più appropriate, creando risultati davvero spettacolari e dai linguaggi astratti ma assolutamente palpabili, che prendono luce e valore solo nella complicità che lega lo stile al gusto più elevato e equilibrato, nel rispetto di valori non solo culturali ma di grande preparazione artistica.

Oggi, la galleria di Marco Polo , nella persona di Monica Bruno e del suo meraviglioso staff, racconta il Giappone attraverso loccidente e esprime il suo garbato linguaggio di meraviglia attraverso gli oggetti pregiati che esporrà e che ha selezionato per i suoi clienti e per il grande pubblico che da diversi anni ormai segue appassionato il suo viaggio nel mondo fantastico più incredibile. I suoi oggetti come i profumi, i tessuti, gli accessori edaranno davvero luogo al mercato delle virtù .

Inoltre, la galleria attiverà anche un workshop di antichi ricami che si animeranno agli occhi dei suoi visitatori tramite il filo sottile della tradizione  del genio creativo più inimmaginabile.

Tanti sono gli eventi interessanti e spettacolari, che Monica Bruno e il suo staff ,in questa comoda culla  torinese ,hanno regalato e regalano alla città giorno per giorno . Iniziative davvero uniche le sue, capaci di interpretare e alimentare il commercio non solo come tramite proficuo per la città, ma anche per colmarne la bellezza dellanima e delleleganza fine a se stessa.

Solo il suo coraggio , che non conosce limite ,ma che al contrario si fa carico di ogni rischio,  per arricchirne il valore e la potenzialità di questa città ,  la sua sensibilità creativa e soprattutto la sua spiccata armonia nel saper coniugare arte, stile e anima, daranno luogo ad un evento davvero unico nel suo genere. Poter essere ospiti nella sua galleria sarà una scoperta davvero sorprendente. Varcate le porte del palazzo e ne rimarrete sorpresi!

Monica di Maria Chiusano 

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CIPANGO : c/o Galleria Marco Polo in Corso Vittorio Emanuele II, 86 – Torino (interno cortile)

                   galleria@marcopolotorino.com  – +39 011 19707510  + 39 3420092686

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VERNISSAGE : 10/10/2019 dalle h. 18.00

 

OPENING : 11-12/10/2019

 

WORKSHOP  rammendo creativo : 11-12/10/2019 dalle h. 10.00 alle h. 13.00

Info e iscrizioni : info@laguardarobiera.it

Tre giovani picchiano clochard, arrestati dalla polizia

Arrestati i responsabili di una aggressione, nel centro di Torino, in piazza XVIII Dicembre, sotto i portici di via Cernaia, ai danni di un senzatetto che chiedeva l’elemosina. Il clochard è stato picchiato da un gruppo di ragazzi. Lo hanno seguito sino all’ascensore della metropolitana e  mentre un aggressore lo picchiava, gli altri due lo tenevano fermo. Gli aggressori sono italiani di età compresa tra 20 e 23 anni, conosciuti dalle forze dell’ordine. Gli agenti delle volanti li hanno trovati grazie alla testimonianza di un passante.

Anagrafe, l’assessore Rolando relaziona in Sala Rossa

Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico

Così come richiesto dai consiglieri Deborah Montalbano – DemA e Stefano Lo Russo – PD, l’assessore ai servizi demografici e statistici Sergio Rolando è intervenuto oggi in Consiglio Comunale per fornire comunicazioni sulla situazione dell’anagrafe centrale.

Ci sono state due ispezioni dello Spresal all’anagrafe centrale di via della Consolata e altre ce ne saranno – ha spiegato Rolando. Una il 18 settembre, un’altra (il cui verbale è arrivato venerdì scorso) il 1° ottobre.

Dalla prima ispezione – ha chiarito – sono emerse criticità relative agli archivi storici: sono quindi stati ordinati 65 nuovi archivi compattabili manuali. Sono anche in corso, come richiesto, interventi manutentivi sugli elettroarchivi dei microfilm, così come è in corso la verifica per l’utilizzo dell’area esterna per un numero limitato di automezzi.

Durante l’ispezione del 1° ottobre – ha detto – sono invece state verificate le scaffalature ed è stata chiesta una disinfestazione. Inoltre, è stato evidenziato il problema della rottura di un vetro di un sportello front office: è stata quindi fatta una perizia su tutti gli sportelli (installati nel 2005 e su cui è stata fatta manutenzione nel corso degli anni) e l’impresa ha deciso di elevare il livello di sicurezza con interventi che saranno effettuati entro l’11 o il 12 ottobre.

Infine – ha concluso Rolando – sono previste misure straordinarie, tra cui l’incremento delle postazioni nell’anagrafe centrale.

Ecco il dibattito in sala Rossa.

Stefano Lo Russo (PD): La ministra Pisano ha lasciato una bella eredità… Da tempo sollecitiamo la Giunta a occuparsi dell’anagrafe centrale: ci sono problemi logistici e di risorse umane. Avete rincorso ipotesi di finta digitalizzazione e intanto non riuscite neanche a dare i numerini per le code. Intervenite prima che scoppino problemi di ordine pubblico!

Deborah Montalbano (DemA): Da un anno ci parlate delle difficoltà degli archivi e dei servizi anagrafici, ma non avete fatto nulla sino alle ispezioni. Ho presentato cinque interpellanze e un esposto in procura sulle prenotazioni per i vip e le questioni di sicurezza, ma ci è voluto l’intervento dello Spresal per agire! E intanto stamattina l’anagrafe centrale non ha aperto in orario e i lavoratori sono stati lasciati soli. La situazione non viene gestita: ve ne state fregando e la situazione è fuori controllo!

Fabrizio Ricca (Lega Nord): In questi tre anni cosa è stato fatto per le anagrafi? La situazione è soltanto peggiorata. Al di là del rinnovo della mobilia, come intendete intervenire per migliorare i servizi ai cittadini? Se l’assessore Rolando è troppo impegnato nel gestire il bilancio, ceda la delega all’anagrafe: è un servizio essenziale che richiede soluzioni urgenti per migliorare la vita dei torinesi!

Antonio Fornari (M5S): Ci sono servizi che funzionano, come Torino Facile e il ritiro dei certificati in edicola. Ci sono problemi nella sede centrale di via della Consolata, dove l’esperimento dell’accesso libero pare non funzionare e va ripensato, mentre le sedi decentrate funzionano bene. Intanto, mi auguro che i cittadini possano usufruire sempre più dei servizi online. Ho fiducia nell’assessore, che saprà intervenire prontamente, anche grazie ai nuovi concorsi per l’immissione di altri dipendenti.

Mimmo Carretta (PD): È allucinante che vengano presi in giro i cittadini torinesi! Esprimo solidarietà ai lavoratori in prima linea, che devono fronteggiare una situazione che sta peggiorando da tre anni, e ai cittadini che devono fare la coda alle tre di notte per avere una carta di identità! Non riuscite a gestire neanche l’ordinario!

Chiara Foglietta (PD): Davvero il problema sono i cittadini anziani che non riescono a fare le pratiche online? La gente fa le code di notte all’anagrafe centrale perché le sedi decentrate sono state chiuse. E alcuni preferiscono andare in altri Comuni!

Eleonora Artesio (Torino in Comune): Il trattamento delle pratiche online dei cambi di residenza e indirizzo ha tempi più lunghi di quello allo sportello! Di che efficacia si sta parlando? Approfondiamo responsabilmente la situazione.

Marina Pollicino (ConCi): Per evitare le code si dice che ci si può spostare a Moncalieri o Nichelino o usare le prenotazione online: ma come possono farlo gli anziani? Si scaricano sui più deboli i problemi finanziari del Comune!

Osvaldo Napoli (Forza Italia): La situazione è emergenziale. La carta di identità è fondamentale per i cittadini e crea un rapporto di fiducia con l’Amministrazione: è necessario agire in fretta.

Giorgis, un torinese al governo

Emozionante entrare con il professore e Sottosegretario Andrea Giorgis al Ministero. Finalmente il ritorno di un torinese al governo. E che Ministero. Ancora più emozionante visto che Andrea arriva da Barriera di Milano e si è diplomato al liceo Scientifico Albert Einstein. Dove modestamente mi sono diplomato anche io.
Quando gli chiedo dei suoi genitori si percepisce l’orgoglio: “Mio padre ha lavorato 43 anni in Fiat e i miei vivono ancora in Barriera”. Effettivamente dalla Barriera al Ministero ne ha fatta di strada. Prima ordinario a Giurisprudenza si Diritto Costituzionale. Cominciando col laurearsi con 110 e lode. Prima dottorando a Milano e poi ricercatore Torino.
Prima professore e poi in politica?
Ovviamente. Insieme a fortunati incontri.
“I compagni di zona centro che mi proposero di candidarmi e poi l’incarico di capogruppo in Comune”. Insegni ancora? “No, non potrei e comunque se vuoi fare bene uno dei due mestieri devi scegliere. A suo tempo Chiamparino Sindaco mi propose di fare l’assessore. Lusingato non accettai anche per continuare ad insegnare. Mi è sempre piaciuto studiare e insegnare” L’ l’abitudine alla studio ora torna utile ?
“Studiare e cercare di essere preparato è importante”
I tempi della politica? “ impegnativi. Ieri fino alle 23 30 riunione di maggioranza sulla riforma. Accordo su molti aspetti, anche se non su tutto. Temi caldi la prescrizione e i criteri di scelta dei membri CSM”. Contento d essere sottosegretario alla Giustizia.? “È un incarico difficile e di responsabilità, spero di riuscire a fare bene, o perlomeno non troppo male ”. Come quella bella commedia di Eduardo De Filippo. Gli esami non finiscono mai. Impegnativo come carichi di lavoro. Durerà questo governo? “Noi del PD ce la mettiamo tutta.
E questo Pd risorgerà dalle ceneri? Anche qui ce la
mettiamo tutta? “Personalmente ogni fine settimana ritorno a Torino per dare il mio contributo lavorando sul territorio”. Su cosa deve lavorare il Pd? “Coniugare sviluppo con equità sociale. La disuguaglianza non è solo ingiusta, è anche inefficiente. Escludere qualcuno dal diritto all’istruzione ad esempio significa rinunciare a possibili talenti e a vantaggi per l’intera collettività. Lo stesso vale per il diritto al lavoro o alla salute” Difficile convincere Zingaretti all’inizio contrario al governo rossoverde…
“Zingaretti è un bravo segretario capace di ascoltare. Il suo stile di non “urlare” mi piace. Il nostro Paese è lacerato e diviso. L’intolleranza e la paura sono cresciute con Matteo Salvini. Ecco un altro nostro compito: ripristinare una convivenza civile e politica. In tutto il mondo non
ci capivano più. Ora, forse, stiamo invertendo la rotta anche nei rapporti con gli altri stati”.
Maggiore gratificazione e maggiore delusione?
Gentile e lapidario: “Permettimi di non risponderti”. Facciamo un giro per gli uffici. “Li stiamo predisponendo, sai sei il primo giornalista”. Qui il capo di gabinetto. Sicuramente un Magistrato.
Andrea sei stato iscritto al Pci ? Come ti definisci? Perché fai politica?
“No. Prima tessera Pds. Sempre progressista, mi definisco un socialdemocratico”. Finita la chiacchierata mi accompagna sotto. Militari che scattano sull attenti e il finale caffè che si trasforma in una spremuta…. e il colloquio continua. “Ammetto,  delusioni ce ne sono state. Quando nonostante le perplessità miei e di molti altri (che venimmo sostituiti in commissione) il governo pose la fiducia e il pd votò l’Italicum.Poi, nonostante la sconfitta elettorale sono stato rieletto conquistando i voti uno per uno in zona centro. Possibilità ce n’erano, il collegio era contendibile”. Una elezione che vale due volte?  “ Vale una grande responsabilità verso gli elettori ”. Vivi questo prestigioso incarico
con senso rivalsa? “No. Perché mai? Piuttosto come un’occasione per mettere a disposizione le mie conoscenze. Importante ora è lavorare per questo nostro Paese che ne ha bisogno, molto bisogno”. Buon lavoro,  prof. Andrea Giorgis. Giro per il quartiere Ebraico. Questo governo è sicuramente un azzardo. Ma dopo questa chiacchierata sono decisamente più ottimista.

Patrizio Tosetto

Patrizio Tosetto

La polizia sanziona cinque locali per oltre 34mila euro

CONTROLLI A SAN SALVARIO. CHIUSO UN CIRCOLO

Venerdì sera, poliziotti del Commissariato Barriera Nizza, insieme a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario, dell’ASL S.I.A.N. e S.Pre.S.A.L., hanno controllato cinque esercizi pubblici, tutti sanzionati in differente misura.
Un locale di via Principe Tommaso e un bar di via Finalmarina sono stati entrambi sanzionati per mille euro. Nel primo caso per la mancata certificazione di conformità fumi, nel secondo per l’assenza del locale deposito per gli alimenti.
La Polizia Municipale ha sanzionato per 3100 euro un locale di vicinato di via Berthollet, dove, oltre a carenze igienico sanitarie, è stata riscontrata l’assenza dell’indicazione del prezzo e le mancata informazione sulla provenienza e la categoria dei prodotti ortofrutticoli. Sempre la Polizia Municipale ha sanzionato un esercizio di via Madama Cristina, per oltre 2100 euro, dopo aver verificato l’assenza di esposizione di listino prezzi e autorizzazioni e per la presenza di un congelatore a norma.
Diverso, invece, è stato l’esito dei controlli effettuati in un circolo privato di via Galliari dove gli agenti hanno trovato alimenti, destinati alla vendita, in cattivo stato di conservazione, con rischi per la salute. La merce è risultata priva di qualsivoglia etichettatura che ne garantiva la rintracciabilità per la sicurezza alimentare. Alcuni alimenti si presentavano aperti e ricoperti di ghiaccio, altri erano collocati in pellicole di plastica non idonee al congelamento. Per altri ancora, infine, era difficile stabilire la reale specie di carne. Complessivamente, sono stati sequestrati penalmente quasi 22 chili di prodotti di origine animale. La responsabile del locale è stata denunciata in stato di libertà per la cattiva conservazione del cibo.
Contestualmente, la Polizia Municipale ha accertato diverse irregolarità amministrative, tra le quali l’apertura abusiva di esercizio di somministrazione, e ha sanzionato il circolo per oltre 24000 euro. Altre sanzioni per 3000 euro sono state irrogate dall’ASL-S.I.A.N. per la diffusa sporcizia del laboratorio e la mancanza del piano di autocontrollo. Alla luce delle numerose irregolarità igienico-sanitarie non sanabili e vista la diffusa e consolidata sporcizia accumulata nel tempo nel locale ad uso laboratorio di gastronomia, personale dall’ASL-S.I.A.N ha intimato la chiusura immediata dell’attività fino al completo ripristino degli ambienti.

Camion storici, porte aperte allo showroom della “collezione Marazzato”

Sabato 12 Ottobre a Stroppiana (VC), dalle 9 alle 17, orario continuato per le visite gratuite a una raccolta privata di mezzi pesanti unica nel suo genere in Europa.

Dopo il grande successo della Settima Edizione del raduno motoristico d’epoca ‘Motori & Sapori al Trompone’, che ha visto protagonisti, per nobili finalità benefiche e solidali, gli straordinari mezzi pesanti della ‘Collezione Marazzato’, torna puntuale in autunno l’appuntamento con le visite gratuite a quella che, universalmente, è riconosciuta e stimata come la più grande e completa raccolta italiana ed europea di autocarri d’epoca dinamici.
A Stroppiana, nel Vercellese, infatti, Sabato 12 Ottobre dalle ore 9.00 alle 17.00, con orario continuato non-stop, l’Associazione di Veicoli Storici ‘Quattro Assi Più’, presieduta dallo stimato ed eclettico collezionista Carlo Marazzato – noto industriale vercellese fondatore del ‘Gruppo Marazzato’, leader di settore in Italia nell’ambito delle soluzioni ecologiche per l’ambiente – organizza il ‘Porte Aperte’ gratuito per tutti gli appassionati che intendano conoscere e ammirare da vicino un ricco ed emozionante insieme privato di oltre 150 camion esposti del secolo scorso multimarca tra cui principalmente ‘Spa’, ‘Fiat’, ‘Om’, ‘Lancia’, ‘Isotta Fraschini’ e ‘Alfa Romeo: tutti perfettamente riportati all’antico splendore, nonché in grado di documentare perfettamente l’evoluzione del trasporto su gomma, dai primi anni del Novecento sino ai giorni nostri.
Un viaggio stimolante alla scoperta dei mezzi che hanno contribuito a ricostruire e costruire l’Italia dal Dopoguerra a oggi.
Per informazioni, è possibile telefonare al numero 0161 320311, oppure inviare una e-mail all’indirizzo associazione4assi@gmail.com.

Juve, la vittoria degli ex-esodati

A fine partita, Conte dirà che la Juve ha vinto grazie all’artiglieria pesante.
Ma la realtà è che questa è stata la vittoria di Maurizio Sarri, che ha indovinato tutto, dall’inizio alla fine.
Dal primo minuto fuori Ramsey per Bernardeschi e Higuain per Dybala; il numero 33 della Juve non sta passando un gran periodo di forma, ma in veste di trequartista ha dato copertura alla manovra bianconera, permettendo a CR7 e Dybala di spaziare e scambiarsi, senza dare punti di riferimento alla difesa interista.
La scelta della Joya premia invece il tecnico dopo appena 4 minuti: gioiello di Pjanic dal fondo, Dybala s’invola sulla sinistra e fa partire uno splendido diagonale su cui il portiere nerazzurro non arriva: 0-1 Juve.
Handanovic non ha il tempo di riaversi dal goal subìto, che CR7 lascia sul posto Godin e il suo missile si stampa sulla traversa: partenza da brividi per l’Inter.
Conte si sgola e cerca di scuotere i suoi, infatti nei successivi dieci minuti Lukaku in contropiede impegna Bonucci in chiusura, poi arriva il pareggio: al 16′ De Ligt (ingenuo nell’occasione) tocca di mano e Rocchi concede il rigore: Lautaro segna l’1-1.
Al 27′ ancora una buona azione dell’Inter ancora con Lautaro, che impegna Szcezsny in deviazione.
Ma la Juventus guadagna sempre più metri nella metà campo nerazzurra, e l’Inter, in evidente affanno, cerca di fermare le incursioni avversarie con qualche fallo di troppo.
Al 40′ un bello scambio Matuidi-CR7 porta quest’ultimo a scaricare un gran tiro appena fuori area, ma Handanovic respinge; il portoghese però vuole segnare, insiste e dopo appena un minuto scambia con Dybala, che gli serve una deliziosa palla messa in rete proprio da Ronaldo; peccato che la Joya fosse in fuorigioco, goal annullato. Conte può respirare.
Il finale del primo tempo è tutto bianconero, con veloci triangoli Pjanic-Bernardeschi-CR7, che fruttano calci d’angolo e al 46′ una punizione da sinistra calciata da Dybala e proseguita da Pjanic, il cui tiro però rimbalza su Rocchi.
Primo tempo piacevole e divertente, la Juve ha sicuramente dato qualcosa in più a livello di tiri in porta, mostrando un atteggiamento autorevole nonostante sia in trasferta; ancora qualche incertezza in difesa.
La ripresa inizia senza cambi per i bianconeri, subito lanciati in avanti: buona intesa a sinistra Matuidi-CR7, che al 52′ st tira potente ma la palla è fuori misura e finisce a lato.
Ancora una bella azione della Juve al 55′ st: Cuadrado lancia in fascia per CR7, la palla arriva a Khedira che serve Dybala, davanti ad Handanovic, ma il portiere nerazzurro chiude bene.
Sarri cambia prima Khedira per Bentancur e dopo un minuto sostituisce Bernardeschi con Higuain, con Dybala che va a fare il trequartista.
L’Inter prova a farsi vedere ed al 64′ st Sandro salva ottimamente su Lautaro; però non è facile per i nerazzurri venire fuori, perchè Pjanic intercetta molto bene i tentativi avversari in avanti e Matuidi fa un gran lavoro; comunque brividi per la Juve al 68′ st, quando un tiro di Vecino colpisce il palo esterno lasciando Szcezsny immobile.
Al 69′ st ci prova ancora CR7 con un potente rasoterra da sinistra, molto defilato, bravo Handanovic a chiudere.
Sarri decide di far entrare Emre Can per Dybala, un pò affaticato; ma la manovra bianconera non ne risente affatto, vediamo ancora un’ottima azione al 73′ st: CR7 serve Higuain che fa velo per Bentancur: messo giù in area, Rocchi lascia correre.
Inter sempre un pò fallosa, non riesce ad arginare gli affondi avversari, che si fanno sempre più pressanti ed infatti arriva il vantaggio della Juve: minuto 79’st, il magistrale Pjanic verticalizza sapientemente per CR7, che passa a Bentancur, tocco di fino per il Pipita che in area non sbaglia ed infila in rete.
Nel finale di partita, i nerazzurri tentano il tutto per tutto e costringono Szcezsny a smanacciare all’84’ st, poi ci prova Vecino ma il portiere bianconero chiude la saracinesca.
Nel complesso, importante vittoria per la Juventus che si è ripresa la testa della classifica; ma ancora più dei tre punti, vale il modo con cui Sarri ha impostato la gara e intuito i cambi; l’impressione è che la squadra stia apprendendo velocemente il tipo di gioco che ha in mente il tecnico, molto palleggio e tanti scambi anche con la regia di Pjanic, davvero in vena. Il parco attaccanti non si discute, stasera a Ronaldo è mancato solo il goal, Dybala ottimo e il Pipita entra e segna: niente male, per due che in estate sembravano con la valigia in mano.
Avanti così.
#ovunqueecomunque#finoallafine

Rugiada Gambaudo

Ciclista muore investito da suv

Aveva  43 anni ed era residente a Genola, nel Cuneese, l’uomo morto ieri sera dopo essere stato investito da un suv. Il malcapitato stava tornando a casa con la propria mountain bike quando,  verso le 20, è stato falciato dal veicolo. Secondo una prima ricostruzione, indossava regolarmente il casco protettivo. L’incidente si è verificato sulla provinciale 20 per Levaldigi.

Traffico di droga, italiano arrestato sul bus in arrivo da Barcellona

Proveniva da Barcellona ed era diretto a Venezia, il trentenne arrestato dalla Guardia di Finanza di Torino al Terminal degli autobus di Corso Vittorio Emanuele.

 

L’uomo è stato notato dalle Squadre Cinofile del Gruppo Pronto Impiego, ma in particolare da Jane, il pastore belga Malinois delle Fiamme Gialle, mentre ritirava il bagaglio dalla stiva da uno dei numerosi autobus che settimanalmente provengono dalla Spagna.

 

L’atteggiamento del ragazzo e le insistenti “attenzioni” di Jane, hanno indotto i Finanzieri ad approfondire il controllo. Sospetti confermati poco dopo quando, all’interno di un artigianale doppio fondo creato ad hoc per l’occasione, sono stati rinvenuti una decina di involucri di cellophane contenenti quasi un chilogrammo di hashish.

 

Arrestato per traffico di sostanze stupefacenti, l’italiano originario della Provincia di Bolzano, è stato condotto presso il carcere Lorusso-Cutugno di Torino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Mentre i Finanzieri completavano l’arresto del trentenne, Jane, si “occupava” di un altro passeggero dello stesso pullman proveniente dalla città catalana.

 

Anche in questo caso sospetti confermati; all’interno degli slip, infatti, il giovane di origini friulane aveva nascosto alcuni ovuli contenenti sostanze stupefacenti. Per lui è scattata la denuncia a piede libero.

 

I controlli delle Guardia di Finanza di Torino, nelle aree cosiddette sensibili, quali Terminal degli autobus, stazioni ferroviarie e della metropolitana, scaturiti anche a seguito delle numerose segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità “117”, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, svolta nei principali punti di aggregazione della città, finalizzata a tenere alto il livello di attenzione sulla diffusione e sul consumo di droghe.

 

(foto archivio)

I carabinieri espugnano il “fortino” della droga

C’erano vedette intorno al ‘fortino della droga’, donne pusher e parole in codice. I carabinieri di Torino hanno individuato un market della droga aperto 24 ore. Tra i clienti c’erano diversi minorenni. I militari stanno eseguendo una misura cautelare a carico di decine di indagati, tra i quali figurano anche 6 donne, ritenuti responsabili di concorso in detenzione e spaccio di stupefacenti.

L’indagine, avviata dalla stazione carabinieri Torino Le Vallette ha consentito di individuare una delle più importanti piazze di spaccio (hashish, marijuana, eroina) in Torino nel quartiere Vallette-Lucento. Sono state documentate oltre 1000 cessioni di dosi di droga.

(foto archivio)