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La Corte costituzionale e l’economia al tempo della crisi

Lezione Onorato Castellino: 29 novembre 2019, h 18:00

Fondazione Collegio Carlo Alberto,

Piazza Arbarello 8, Torino

Il rapporto tra economia e diritto sarà il tema dell’undicesima Lezione Onorato Castellino che si terrà il 29 novembre alle ore 18:00, al Collegio Carlo Alberto di Torino. 

Relatrice dell’evento sarà la Prof.ssa Marta Cartabia, professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Milano-Bicocca e Vice Presidente della Corte costituzionale.

La Lezione Onorato Castellino è un appuntamento annuale organizzato da Elsa Fornero per il CeRP (Center for Research on Pension and Welfare Policies) per ricordare Onorato Castellino, primo Presidente della Fondazione Collegio Carlo Alberto, scomparso nel dicembre 2007.

La Lezione della Prof.ssa Cartabia si concentrerà sugli effetti che le nuove problematiche innescate dalla crisi economico-finanziaria dell’ultimo decennio hanno avuto sulla Corte costituzionale (e su tutti gli attori istituzionali). L’apposita riforma del 2012 ha esplicitato che, tra i principi costituzionali, adeguato rilievo deve sempre essere dato all’equilibrio strutturale di bilancio, sia da parte dello Stato, sia delle Regioni, sia di tutti i settori della pubblica amministrazione. Il nuovo contesto contrassegnato da una particolare attenzione alla dimensione economica e finanziaria dell’ordinamento ha richiesto alla giurisprudenza costituzionale di sviluppare nuovi orientamenti processuali e sostanziali per continuare a garantire elevati livelli di tutela dei diritti fondamentali, senza trascurare la relativa sostenibilità, anche per non compromettere le prospettive delle generazioni future.

Dopo i saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna e del Vice Presidente del CCA Giorgio Barba Navaretti, la Lezione sarà introdotta da Elsa Fornero, Professore di Economia all’Università di Torino.

Torino si conferma capitale italiana del trapianto renale

Dal 28 al 30 novembre si tiene a Torino il Corso Nazionale sulla Gestione Clinica del Trapianto Renale, il più importante corso italiano monotematico sul trapianto di rene.  La città, sede tradizionale del corso, ha un significato particolare, essendo Torino la capitale italiana del trapianto di rene, con gli oltre 3600 trapianti di rene delle Molinette dall’inizio dell’attività nel 1981 (di gran lunga numero record in Italia). L’attività annuale torinese è oltretutto da due anni in forte incremento sia dal punto di vista del trapianto di rene da donatore deceduto sia del trapianto da donatore vivente.
Al Corso partecipano esperti in campo nazionale ed internazionale ed operatori provenienti da tutta Italia e vengono presentati i progressi proprio del Centro trapianti renali dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, che vede in primis schierata la Nefrologia (diretta dal professor Luigi Biancone), la Chirurgia Vascolare ospedaliera (diretta dal dottor Aldo Verri) e l’Urologia universitaria (diretta dal professor Paolo Gontero) oltre all’anestesiologia, la radiologia, l’anatomia patologica e la genetica. Dai nuovi farmaci per la prevenzione ed il trattamento dei rigetti che vede Torino capofila in Italia come esperienza clinica, alle tecniche chirurgiche vascolari ed urologiche più avanzate che consentono di trapiantare pazienti che in passato sarebbero stati esclusi: c’é molto da condividere in un settore che sta vivendo una forte evoluzione.
Tutto ciò per rendere il miglior servizio possibile all’inestimabile generosità dei donatori e delle loro famiglie, che sono in grado di salvare migliaia di persone malate di reni.

Insegnante percepiva disoccupazione ma lavorava in azienda

Una insegnante è stata sorpresa dalla Guardia di Finanza di Torino mentre lavorava all’interno di un’azienda del canavese. “Unico” particolare: percepiva anche l’indennità di disoccupazione.

Per questo motivo la trentenne è stata denunciata dai Finanzieri del Gruppo di Ivrea per truffa.

La donna da tempo collaborava come impiegata in un’impresa di serramenti dell’eporediese dove veniva regolarmente stipendiata. Dagli accertamenti è però emerso come la trentenne, nonostante questa collaborazione stabile con l’azienda e dove veniva regolarmente pagata, avesse richiesto e poi ottenuto “l’indennità di disoccupazione”, o meglio la NASPI (Nuova assicurazione sociale per l’impiego). Ad aggravare la posizione della donna, la mancata richiesta al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ente da cui dipende, dell’autorizzazione a svolgere attività extraprofessionali, prassi obbligatoria per tutti i dipendenti pubblici.

Quest’ultima situazione, tra l’altro, ha messo nei guai anche il titolare dell’azienda coinvolta nella vicenda che per legge aveva l’obbligo di appurare che la sua lavoratrice non fosse un pubblico dipendente. Ora per l’imprenditore è prevista una sanzione commisurata agli emolumenti corrisposti.

La posizione della docente è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Ivrea. Truffa aggravata e Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato i reati di cui è accusata.   

La tutela delle risorse dello Stato e il contrasto alle frodi alla pubblica amministrazione, sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come tali situazioni, danneggino tutti i cittadini e fanno aumentare i costi dei servizi pubblici.

L’Artigianato al femminile rispetta la natura

Dal Piemonte

Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre nello Spazio Arteemoda New Concept a Casale Monferrato

7 artigiane presentano i loro prodotti unici e sostenibili

 

Proseguono le iniziative espositive nello spazio ‘Arteemoda New Concept’ nella sede di Arte e Moda Casale Monferrato in viale Morozzo di San Michele 5. Con la rassegna ‘Artigianato al Femminile’, che si terrà sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, si intende “celebrare la creatività e la moda in tutte le sue forme d’arte con una selezione di pezzi unici creati dalle mani sapienti di sette donne” spiega Cinzia Sassone, fashion designer, nonché titolare di Arte e Moda Casale Monferrato e promotrice dell’evento. Oltre e lei le protagoniste di un momento che è destinato a ripetersi nel tempo saranno Cristina Opezzo, Rita Castagna, Olga Kataeva, Lea Moulin, Simonetta Rocco, Sarah Zaramella. “Le nostre parole chiave – dice ancora Cinzia Sassone – sono originalità e creatività sempre nel rispetto della natura . Le esposizioni proseguiranno anche nell’anno prossimo presentando una selezione di artigiane e di prodotti che rispettano il tema concettuale dello Spazio Arteemoda New Concept”. Dunque l’esposizione riguarderà abbigliamento, accessori, borse , dipinti, idee regalo, tutte in pezzi unici e nel pieno rispetto della natura.

‘Artigiane al Femminile’ sarà aperta sabato 30 novembre dalle ore 19 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 e domenica 1 dicembre dalle 15.30 alle 19.30.

L’ingresso all’incontro è libero e aperto a tutti.

Per informazioni e contatti : tel 0142590395 (Arte e Moda Casale) Facebook: arteemoda Casale Monferrato

mail arteemoda.casalemonferrato@gmail.com

 

Il Festival dei Diritti umani approda a Torino

Tema della quarta edizione:

GUERRE E PACE

Il 28 e 29 novembre alla Scuola Holden e al Circolo dei lettori di Torino per parlare di conflitti e di «Corridoi umanitari» con nuove narrazioni e attenzione ai linguaggi

 

«Un quinto del pianeta è in guerra. Guerre asimmetriche, spesso combattute non da eserciti statali ma da milizie. A chi le gestisce non interessa vincerle, piuttosto prolungarle, perché solo così continua a fare profitti. Ci guadagna vendendo armi, con il contrabbando dei beni di prima necessità, trafficando in esseri umani. Chi ne fa le spese è la popolazione civile che cerca un po’ di pace altrove, migrando».

Danilo de Biasio
direttore del Festival dei Diritti Umani

Approda, per la prima volta, a Torino il Festival dei Diritti Umanikermesse milanese dedicata alla conoscenza e alla cultura dei diritti umani, con una quarta edizione che pone al centro del dibattito il tema Guerre e Pace.

  L’edizione torinese del Festival si concentra nelle giornate di giovedì 28 venerdì 29 novembre, in tre tappe: Liceo «Arimondi-Eula» di SaviglianoScuola Holden e Fondazione Circolo dei lettori. Fulcro degli appuntamenti, i conflitti che ancora oggi devastano la nostra bella terra e le possibili vie d’uscita da queste atrocità.

  Uno dei focus principali degli appuntamenti torinesi è dedicato ai «Corridoi umanitari» che permettono a migliaia di profughi di fuggire dalle guerre e dalle violazioni dei diritti umani senza rischiare la vita nel viaggio.

  Fra film, talk e testimonianze il Festival dei Diritti Umani propone delle occasioni di riflessione, pensate per studenti, giornalisti e per tutti i cittadini che intendono partecipare attivamente al dibattito sui diritti, con l’obiettivo di far luce sull’attuale condizione dei fatti, guidati da ospiti d’eccellenza ed esperti del panorama nazionale e internazionale.

Partito da Milano con tappe itineranti a Bologna, Firenze, Roma, il Festival dei Diritti Umani, conclude l’edizione 2019 a Torino, in collaborazione con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI); il settimanale delle chiese battiste, metodiste e valdesi Riforma; il Circolo Articolo 21 Piemonte, la Scuola Holden, la Fondazione Circolo dei lettori, l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, l’Associazione Stampa Subalpina. Si ringrazia il Comune di Torino (e all’assessore ai Diritti Marco Giusta) e all’UNHCR (e alla sua portavoce Carlotta Sami) per il patrocinio all’iniziativa.

 

 PROGRAMMA

 

Giovedì, 28 novembre

Ore 9.50, si comincia al Liceo «Arimondi-Eula» di Savigliano (scuola vincitrice quest’anno del concorso promosso da Articolo21 e dal Miur: Rileggiamo l’articolo 3 della Costituzione) con la testimonianza del «disegnatore sociale» Francesco Piobbichi e il fotoreportage di Stefano Stranges e la conduzione di Federica Tourn.

Ore 18, il Festival si sposta alla Scuola Holden dove la pluripremiata giornalista Francesca Mannocchi racconterà il suo nuovo libro sulla Libia pensato insieme all’illustratore Gianluca Costantini. Seguiranno le testimonianze narrative di: Mauro Berruto, Christian Elia, Luigi Farrauto, Francesco Piobbichi.

Ore 20.30, la serata terminerà con la proiezione di «Our war» il documentario sul Rojava nato in collaborazione con Possibile Film di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravalloti e Claudio Jampaglia.

 

Venerdì, 29 novembre

 

Ore 9.30, al Circolo dei lettori con un approfondimento sul linguaggio giornalistico con i vertici del giornalismo piemontese Stefano Tallia (segretario Ass. Stampa Subalpina) e Alberto Sinigaglia (presidente Odg Piemonte) e la Garante dei lettori de La Stampa Anna Masera, il portavoce del Circolo Articolo 21 Piemonte Gian Mario Gillio, la scrittrice esperta di linguaggi e collaboratrice di Riforma.it e Radio BeckwithEsperance H. Ripanti, il coordinatore di Riforma.it Claudio Geymonat e l’assessore ai Diritti del Comune di Torino Marco Giusta.

Nello stesso incontro si parlerà anche di «Corridoi umanitari» con il coordinatore del progetto rifugiati e migranti della FCEI, Mediterranean HopePaolo Naso che insieme all’avvocato e presidente dell’Asgi, Lorenzo Trucco, la vicepresidente del Senato della Repubblica, Anna Rossomando, la responsabile per il Nord Italia della Comunità di Sant’Egidio, Daniela Sironi e Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani, affronteranno il tema oltre gli stereotipi e i luoghi comuni.

www.festivaldirittiumani.it

Torna il bazar di natale all’asilo steineriano

IN VIA CAVOUR PER ADULTI E BAMBINI

30 NOVEMBRE E 1° DICEMBRE 2019 DALLE 10 ALLE 18.

Si ripete da oltre 15 anni la magia del Natale all’asilo steineriano di Torino, in via Cavour 45, e anche questa volta sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre è possibile immergersi nell’atmosfera natalizia dalle 10 alle 18 con una calorosa accoglienza da parte dell’Associazione Sostenitori della Scuola Rudolf Steiner di Torino. Manufatti, giochi in legno, abbigliamento naturale, libri e originali decorazioni natalizie sono in vendita  a partire dalle 10 del mattino per finanziare e sostenere le attività culturali dell’asilo.

Inoltre, sabato 30 al mattino è possibile (previa prenotazione) partecipare al laboratorio per la creazione della corona dell’Avvento per decorare le tavole durante le feste,  mentre  domenica 1° dicembre è possibile pranzare in asilo e assistere allo spettacolo di marionette tratto dalla fiaba Tremotino dei fratelli Grimm dalle Lo spettacolo sarà replicato alle dalle 14 alle 17 ogni ora (prenotazione obbligatoria).  Per prenotare gli appuntamenti del bazar e per info t. 011883550 oppure info@asilowladorftorino.it.

La scuola aperta nel 1986 accoglie bambini a partire dai 3 anni. Le attività in asilo si fondano sulla pedagogia di Rudolf Steiner: il gioco spontaneo, i girotondi, insieme a diverse attività guidate come euritmia, panificazione e pittura, sono alcune delle giornate che caratterizzano la giornata in asilo, rivolte alla cura del ritmo e dello sviluppo sensoriale del bambino. La scuola offre inoltre consulenze e percorsi culturali nell’ambito della pedagogia steineriana  dedicati ad adulti e ai bambini che è possibile scaricare dal sito www.asilowaldorftorino.it

Maltempo, migliorano le condizioni meteo

Le condizioni meteorologiche in Piemonte sono in netto miglioramento ed è atteso un periodo di bel tempo fino alla serata di sabato. Pertanto il bollettino di allerta meteoidrologica di Arpa Piemonte riporta allerta verde da ieri in tutti i settori della regione.

In sala di crisi della Protezione civile di Corso Marche 79,Torino, nel corso dell’evento sono giunte segnalazioni di fenomeni franosi da 108 Comuni, altri 35 hanno segnalato allagamenti e 9 hanno segnalato valanghe nel loro territorio.

Restano ancora isolate sono 330 persone, a fronte di un dato iniziale nel corso dell’evento di 557. Sono 581 le persone evacuate dalle proprie abitazioni, contro un massimo di 624 nei momenti più critici.

Riguardo alla viabilità sono ancora segnalate 154 strade non percorribili in tutta la regione.

La Sala Operativa regionale ha chiuso la fase di attenzione emergenziale la scorsa mezzanotte. Verrà ripristinata la normale sorveglianza del territorio, che comunque è sempre attiva, in maniera attenuata h.24.

Cittadini del nostro tempo

Convegno di studi a Torino il 29 e 30 novembre 

Il Cidi Torino, la Fnism e il Centro Studi Piero Gobetti organizzano il 29 e 30 novembre a Torino il convegno di studi “Cittadini del nostro tempo. Le domande del tempo presente”. Il progetto, patrocinato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, è rivolto al mondo della scuola e ai cittadini interessati ai temi della democrazia e propone un percorso di riflessione sulla storiografia e sulla didattica della storia del tempo presente. Il programma prevede, nella prima giornata di venerdì 29 novembre, presso l’aula Magna dell’IIS Copernico Luxemburg in corso Caio Plinio a Torino,a partire dalle ore 9,00 una Lectio magistralis di Giuseppe Ricuperati su “Il ruolo del passato nella costruzione del futuro”. Seguirà in mattinata ( ore 9,45 – 12,30) la prima sessione sul tema “Che cos’è il tempo presente e quali problemi pone a storici e insegnanti?” con una tavola rotonda coordinata da Magda Ferraris (CIDI Torino) alla quale partecipano Daniela Adorni (Unito), Claudio Vercelli (Istituto Gaetano Salvemini–Centro Studi Piero Gobetti), Cesare Panizza (Centro Studi Piero Gobetti), Paola Chirico (Fnism) . La sessione pomeridiana (ore 14,30 – 18,00) si concentrerà su “ Processi, fratture, problemi,tempi e spazi: una proposta tematica” dividendo l’argomento su tre versanti:Umanità e ambiente (coordinato da Marco Chiauzza della Fnism) con Cristiano Giorda (Unito) “Ambiente e umanità: quale futuro per l’Antropocene?” e Angelo Turco (Iulm) “Territori e cittadinanza”; Economia, Lavoro, Tecnologie, Società (coordinato da David Sorani della Fnism) con Alberto De Bernardi (Unibo) “Sviluppo e crisi della globalizzazione economica e finanziaria “ e Stefano Musso (Unito) “L’attuale società del lavoro tra nuovi paradigmi tecnologici e globalizzazione”; Relazioni internazionali, Politica, Ideologie (coordina Pietro Polito   del Centro Studi Piero Gobetti)   con Luigi Bonanate (Unito) “Dove va il mondo? “ e Lorenzo Vai (Centro Studi Piero Gobetti) “ Dove va l’Europa?”.Sabato 30 novembre, nella Sala ‘900 di via del Carmine a Torino il Polo del ‘900 ospiterà la seconda giornata che nel pomeriggio (ore 16,30 – 19,30) sul tema “Non voglio morire”, in occasione della XVII Giornata contro la pena di morte. La giornata delle “città per la vita” rappresenta la più grande mobilitazione contemporanea planetaria per indicare una forma più alta e civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale, in ricordo della prima abolizione della pena di morte nel 1786 da parte del Gran Ducato di Toscana. Numerosi sono i paesi che ancora oggi mantengono questa forma di punizione crudele e disumana. Pietro Polito coordinerà questa terza sessione che, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, si concentrerà sulla Lectio magistralis di Vincenzo Ferrone (Unito) “Contro la pena di morte” e di Maurizio Russo “ Visioni della pena di morte nell’immaginario cinematografico

“Un risarcimento alle famiglie dei pompieri morti”

RAVETTI (PD): “APPELLO AI PARLAMENTARI PIEMONTESI”

 “Ho letto, con amarezza e con tristezza, che le vedove dei pompieri che, qualche settimana fa, sono morti sotto le macerie della casa fatta esplodere a Quargnento, sacrificando la vita per svolgere il proprio lavoro non riceveranno dallo Stato alcun risarcimento. Infatti, i vigili del fuoco non sono coperti dall’assicurazione Inail, anche se questa copertura era stata sollecitata da moltissimo tempo” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti.

“Le famiglie dei tre vigili del fuoco – prosegue Ravetti – che hanno vissuto il dramma tremendo della perdita dei loro cari, rischiano di dover affrontare gravi preoccupazioni per il loro futuro, vedendosi private di un risarcimento che avrebbe rappresentato per loro una forma di sostegno. Anche il processo civile potrebbe chiudersi senza risultati e a queste persone non resterebbe altro che una percentuale sulla pensione Inps che, basandosi sui contributi versati dalle vittime, sarà molto bassa” prosegue Ravetti.

“La Regione non ha competenza su questa materia – conclude Domenico Ravetti – ma chiedo a tutti i parlamentari piemontesi di intervenire a livello nazionale per sanare questa ingiustizia e per riconoscere un giusto risarcimento alle famiglie dei pompieri morti. Auspico che il mio appello venga accolto e che si proceda anche a prevedere l’assicurazione Inail per chi, quotidianamente, rischia la vita come il corpo dei vigili del fuoco”.

Appello di Cirio ai sindacati dei ferrovieri: “Garantite il servizio”

PER DOMANI IL SERVIZIO IN PIEMONTE



Alla luce dello sciopero generale previsto domani 29 novembre, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha rivolto un appello alle organizzazioni sindacali delle ferrovie affinché il servizio sul territorio piemontese, gravemente colpito dall’alluvione dei giorni scorsi, venga garantito.


“Siamo vicini ai lavoratori per le legittime rivendicazioni sindacali – scrive il presidente Cirio -, ma sono certo comprendiate quanto in una circostanza così difficile il servizio ferroviario sia fondamentale per garantire la mobilità e aiutare i cittadini già fortemente provati dalla calamità”.


“Sono ancora 128 le strade chiuse in Piemonte con pesanti ripercussioni sulla vita quotidiana e le attività commerciali e produttive del territorio – spiega l’assessore alla Protezione civile, Infrastrutture e Trasporti, Marco Gabusi -. I tecnici stanno lavorando al ripristino quanto più velocemente possibile, ma è necessario avere anche la collaborazione di tutti i soggetti per evitare di rendere la situazione ancora più pesante”.