ilTorinese

Aletheia Cittadini Consapevoli affronta manipolazione sociale e spersonalizzazione

Ad un anno dalla sua fondazione, l’associazione organizza, presso lo Spazio Uno, una conferenza su tematiche molto attuali. Relatrice la scrittrice e giornalista Enrica Perucchietti

 

In una società in cui domina in maniera sempre più evidente l’individualismo, complice anche la diffusione capillare dei mass media, che hanno impoverito la qualità dei rapporti interpersonali reali, è assolutamente di attualità la conferenza in programma mercoledì 27 novembre prossimo, dalle 18 alle 21, presso lo Spazio Uno in largo Tabacchi 33 a Torino, dal titolo “Dalla manipolazione sociale alla spersonalizzazione dell’individuo”, promossa dall’associazione Aletheia-Cittadini consapevoli. Il sottotitolo, estremamente significativo per introdurre il nucleo della conferenza, è “Con quali tecniche i potenti orientano le scelte”.

Relatrice della conferenza, che sarà introdotta da un cocktail di benvenuto, sarà la dottoressa Enrica Perucchietti, giornalista e scrittrice, oltre che caporedattrice Uno Editori. Sarà lei ad illustrare come, nel corso del tempo, il potere abbia raffinato le proprie tecniche di comunicazione, facendo approdare alla perdita progressiva dell’individualita’ ed all’acquisizione di un controllo sociale sempre maggiore. A moderare l’incontro sarà il dottor Luigi Spadarotto, docente universitario e psicoterapeuta.

 

Durante la conferenza verranno approfondite numerose tematiche riguardanti la manipolazione sociale, gli influssi e le tecniche di condizionamento che vengono utilizzate per costruire mode e tendenze volte ad indirizzare la mentalità di massa, tecniche sempre più sofisticate per plagiare le menti ed ottenerne un consenso sempre maggiore.

 

La relatrice vive e lavora a Torino ed è autrice di saggi di successo, che hanno per tema alcuni argomenti tra quelli di maggiore attualità nella società contemporanea, quali le fake news, il cyberuomo, la fabbrica della manipolazione, ed anche tematiche delicate come l’utero in affitto. Luigi Spadarotto è psicologo del lavoro, docente universitario, consulente aziendale e formatore presso aziende private e pubbliche, con all’attivo più di sessanta pubblicazioni su vari temi di psicologia del lavoro e di psico-sociologia.

La conferenza coincide con il compimento del primo anno di vita dell’Associazione Aletheia Cittadini Consapevoli, che ha organizzato nel corso dell’anno che si sta per concludersi interessanti momenti di incontro e riflessione, come quello del 20 giugno scorso, dal titolo “Il futuro prossimo dell’umanità”, condotto presso lo Spazio Uno dal professor Giuseppe Floridia. Tra gli argomenti trattati particolare attenzione è stata riservata alla dinamica del cambiamento   verificatosi nell’ultimo ventennio, all’accumulazione smisurata di ricchezza da parte di pochi ed alla cosiddetta “repressione del dissenso”, attuata con l’uso massivo dei mezzi di comunicazione di massa, ed alle diseguaglianze crescenti a livello mondiale.

La conferenza di inizio autunno, sempre promossa da Aletheia Cittadini Consapevoli presso lo Spazio Uno, ha avuto luogo il 27 settembre scorso ed ha visto come relatore il dottor Andrea Savio, che ha trattato il tema degli investimenti finanziari, dei suoi obiettivi, metodologie e strumenti innovativi, di fronte ad un folto pubblico.

L’Associazione Aletheia è nata nel 2018 dall’unione delle sinergie di professionisti provenienti da settori diversi tra cui professori universitari, commercialisti, avvocati, medici e persone interessate a promuovere ricerche e studi in campo sociale, economico e culturale, attraverso l’organizzazione di seminari e convegni.

 

Mara Martellotta

Vetrina di Torino nel “Lingotto cinese”

In occasione dell’apertura di Torino Città del Cinema 2020, il chairman della Guangzhou Pearl River Piano Group visita il Politecnico e la Città di Torino e firma un accordo sull’Italian Cultural Box presso il Parc, il più grande parco culturale in Cina dedicato a cinema e musica.

Uno spazio riservato alla promozione della cultura e dell’imprenditoria torinese a Canton, nel cuore della “Greater Bay Area”: l’Italian Cultural Box sorgerà in quello che è stato ribattezzato il “Lingotto cinese”, per le sue somiglianze con l’area industriale torinese riqualificata in spazi commerciali e culturali. Qui il Politecnico di Torino e la South China University of Technology hanno progettato la trasformazione del vecchio stabilimento della Pearl River Piano Factory (più grande fabbrica di pianoforti al mondo) in un nuovo Centro Culturale dedicato alla Musica e al Cinema, che sarà inaugurato ufficialmente nel novembre del 2020. Con un accordo firmato a novembre 2018 da Pearl River Piano Group, Città di Torino e Politecnico, il management del gruppo cinese ha concesso l’uso gratuito di uno spazio al primo piano dell’edificio, per realizzare l’Italian Cultural Box.

La progettazione di questo spazio promozionale e l’ideazione di una sua possibile governance imprenditoriale sono state oggetto di un workshop che si è svolto nel mese di ottobre scorso, parte del programma ufficiale di Torino. Design of the City 2019. L’evento, proposto da Dipartimento di Architettura e Design e dal gruppo di ricerca China Room del Politecnico di Torino, in collaborazione con la Città di Torino, ha coinvolto un gruppo di studenti di architettura suddivisi in tre gruppi, tre giovani studi torinesi di architettura (PlaCBTTBDR Bureau), i rappresentanti di TOChina Alumni (ex partecipanti del ChinaMed Business Program dell’Università degli Studi) e quattro importanti realtà imprenditoriali della città.

Nella giornata di giovedì 10 ottobre i tre gruppi di lavoro hanno incontrato, al Castello di Valentino, i rappresentanti di Ceretto Aziende VitivinicoleEditJuventus e altre prestigiose realtà del food and beverage torinese in una tavola rotonda in cui design ed esigenze manageriali si sono incontrate in aperto dialogo. Le aziende, nel ruolo di potenziali committenti, hanno presentato le loro aspettative manageriali e discusso con i gruppi i possibili risvolti che queste potrebbero avere nel design dello spazio cinese.

I progetti sono stati esposti a fine workshop alla presenza dell’assessore alla Cultura Francesca Leon, che ha seguito gli accordi con la Pearl River Group sin dallo scorso anno.

Da ieri e fino a  sabato 23 novembre, una delegazione cinese capeggiata da Li Jianning, Chairman del Guangzhou Pearl River Piano Group Co. è stata ospite della Città e del Politecnico per approfondire i temi oggetto dell’Italian Cultural Box e siglare un accordo a tre per la realizzazione dello spazio promozionale. Ieri la delegazione cinese ha visitato l’Incubatore I3P del Politecnico di Torino, riconosciuto a inizio novembre da UBI Global World Rankings of Business Incubators and Accelerators come il migliore incubatore pubblico al mondo. Il Pearl River prevede infatti di aprire un incubatore di 30.000 mq all’interno del Parco Culturale ed è alla ricerca di collaborazione e know-how.

Nei  giorni scorsi sono invece stati presentati alla delegazione, alle istituzioni cittadine e alle aziende i progetti per l’Italian Cultural Box proposti dai tre gruppi che hanno lavorato durante il workshop di ottobre e si è svolto  l’incontro tra la delegazione e la sindaca Chiara Appendino, i Rettori del Politecnico e dell’Università degli Studi Guido Saracco e Stefano GeunaVincenzo Ilotte, Chairman della Camera di Commercio, Paolo Manera, Direttore di Film Commission Torino Piemonte e Domenico De Gaetano, Direttore del Museo del Cinema.

L’incontro è stato l’occasione per la firma dell’accordo tra la Città di Torino, la delegazione cinese e il Politecnico di Torino per l’istituzione dell’Italian Cultural Box.

 

Soddisfazione per la firma del protocollo è espressa dalla sindaca Chiara Appendino. “Nell’anno in cui celebriamo il ventesimo anniversario del Museo nazionale del cinema alla Mole Antonelliana, – sottolinea la prima cittadina – si aprirà a Guangzhou uno tra i maggiori poli d’avanguardia della cultura del distretto frutto della progettazione condivisa dal nostro Politecnico e della South China University of Technology, sorto al termine di una consistente trasformazione urbana di un’area ex industriale. L’inaugurazione del Pearl River Piano Cultural Park, parco della musica e dell’intrattenimento, che ospiterà in omaggio al nostro Paese l’italian Cultural Box rappresenta il taglio di un traguardo importante: ancora una volta attesta la grande capacità innovativa maturata all’interno delle aule e dei laboratori dell’ateneo di corso Duca degli Abruzzi e irrobustisce i rapporti che la Città di Torino ha intessuto con la Cina”.

 “Questo accordo rappresenta un esempio concreto di quanto un Ateneo come il nostro può fare per creare un impatto concreto sul proprio territorio: con la nostra attività di ricerca e trasferimento tecnologico in Cina siamo stati il punto di contatto tra due realtà geograficamente distanti, che però oggi si avvicinano, con l’apertura di nuove possibilità commerciali e imprenditoriali. Il sistema territoriale torinese si è dimostrato pronto a cogliere questa opportunità, con un risultato che sono sicuro porterà vantaggi a entrambi i territori”, commenta il Rettore del Politecnico Guido Saracco.

Sci paralimpico mondiale a Prato Nevoso

Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino 

 

Il Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Presidente della Provincia di Cuneo e Sindaco di Cuneo Federico Borgna, il Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino, il Presidente della VI Commissione del Consiglio Regionale che opera nell’ambito sportivo Paolo Bongioanni, il Presidente dell’ATL del Cuneese Mauro Bernardi, il Presidente della FISIP Tiziana Nasi, l’Amministratore della Prato Nevoso S.p.a. Enrico Martina e il Presidente di DiscesaLiberi Lorenzo Repetto hanno presenziatovenerdì 22 novembre 2019 alla Conferenza Stampa per le gare di Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino che si terranno dal 15 al 17 gennaio 2020 a Prato Nevoso (CN), dove è stata ufficialmente presentata l’unica tappa italiana del prestigioso evento sportivo.


Quest’ultimo, inoltre, sarà arricchito da attività collaterali e di contorno alle competizioni, quali ad esempio il dj set con aperitivo alle Stalle Lunghe il mercoledì sera, una gara in notturna per i giornalisti e una cena al Gala Palace di Frabosa Sottana il venerdì sera, realizzata con prodotti enogastronomici del territorio.

L’IPC – International Paralympic Committee, ossia il Comitato Paralimpico Internazionale, attraverso la FISIP – Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici presieduta da Tiziana Nasi, ha scelto la località sciistica di Prato Nevoso ed incaricato l’Associazione DiscesaLiberi di organizzare tre gare di Slalom Speciale di Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino a cui parteciperanno atleti provenienti da 45 nazioni del mondo. DiscesaLiberi opera dal 2011 a Prato Nevoso, con l’obiettivo di supportare i disabili nella pratica dello sci e dello snowboard in assoluta gratuita. Di certo un’importante vetrina per tutta la regione e in particolar modo per il Cuneese, volta a premiare la profonda sensibilità che da tempo la stazione sciistica di Prato Nevoso manifesta nei confronti delle persone con disabilità.  

Per una regione che ha vissuto l’emozione di ospitare le Paralimpiadi invernali del 2006, tornare palcoscenico di un evento importante come la Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino non è solo un onore, ma anche una gioia particolare – sottolinea il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio Ringrazio la Federazione per aver scelto il nostro territorio e lo scenario suggestivo delle Alpi cuneesi. E ringrazio tutti coloro che, davanti e dietro le quinte, stanno lavorando con professionalità e passione per la realizzazione di questo grande evento. Consapevole di quanto manifestazioni come la Coppa del Mondo Paralimpica contribuiscano a valorizzare e a far crescere il nostro territorio”.

È con grande piacere e orgoglio che il Comune di Frabosa Sottana ospita le gare di Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino, che si disputeranno sulle piste di Prato Nevoso, importante stazione sciistica del Comprensorio Mondolè territorio di questo Comune – precisa il Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino Intendo esprimere un riconoscente grazie a tutti quelli che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo, ed esprimo gratitudine nei confronti di tutte le persone che, in silenzio ma con grande tenacia ed umanità, si impegnano per premiare gli sforzi di coloro che, pur avendo una disabilità, ottengono importanti risultati che provocano in tutti noi forti emozioni”.

Il Presidente della VI Commissione del Consiglio Regionale che opera nell’ambito sportivo Paolo Bongioanni afferma: “Nel momento in cui stiamo per presentare al Consiglio Regionale la proposta di Legge quadro sullo sport, arriva un evento che di questa legge ne sarà protagonista: la Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino che, tra l’altro, si va ad incastonare in una realtà sciistica con il più alto incremento percentuale di sciatori negli ultimi tre anni sull’arco alpino. Un connubio che sarà vincente per lo sport, per i momenti di aggregazione e anche per il turismo. Un ringraziamento particolare va all’amico Lorenzo Repetto, personaggio formidabile, attivo con la sua associazione DiscesaLiberi.

Ospitare la Coppa del Mondo di Sci Alpino Paralimpico nelle Alpi di Cuneo è, per l’ATL del Cuneese, motivo di profondo orgoglio, per più motivicommentano il Presidente dell’ATL Mauro Bernardie il Presidente di Cuneo Neve Roberto Gosso si tratta infatti di un evento dal respiro internazionale che promuoverà le nostre cime e le nostre piste attraverso la partecipazione di squadre provenienti da 45 paesi, cui si aggiungeranno le dirette TV streaming e social, con grande richiamo mediatico. L’aspetto però che maggiormente ci gratifica è la constatazione che, nel 2020, le nostre montagne si consacrino quale destinazione sportiva e turistica aperta a chi ha disabilità. Ciò significa avere strutture idonee, personale competente, pronto ad individuare necessità e a fornire suggerimenti mirati. Auguro dunque all’evento tutto il successo che merita, complimentandomi sin da ora con gli organizzatori per tutto il lavoro di preparazione svolto”.

In quanto Presidente della FISIP dichiara il Presidente della FISIP Tiziana Nasi non dovrei mai sentirmi piemontese, ma devo confessare che in quest’occasione emerge l’orgoglio per la mia regione e avere finalmente qui ben tre gare di Coppa del Mondo Paralimpica mi rallegra moltissimo. Condivido questa gioia con il Consiglio Federale e con tutti gli atleti, senza dimenticare che dopo Pechino le prossime Paralimpiadi saranno proprio in Italia. Gli atleti sono caldissimi, la neve è già arrivata e speriamo che si confermi per tutti un’ottima stagione. Aggiungo che siamo certi che l’organizzazione locale darà il meglio e abbiamo piena fiducia in loro”.

Ringrazio DiscesaLiberi per quanto fanno per il mondo della disabilità, messo troppo sovente in secondo piano aggiunge l’Amministratore della Prato Nevoso S.p.a. Enrico Martina Grazie a loro, come società Prato Nevoso abbiamo fatto molto in questi anni proprio per cercare di consentire ai disabili di accedere ai nostri impianti e godersi le montagne del territorio. Abbiamo formato i nostri impiantisti, i nostri maestri di sci e anche il soccorso sulle piste, in modo da gestire al meglio le varie esigenze. Tutto ciò lo metteremo in pratica anche per questa tappa della Coppa del Mondo Paralimpica: auspichiamo così di dare il meglio agli atleti di tutto il mondo e di rappresentare con onore la nostra Italia ed il Piemonte in particolare, considerato che sarà l’unica tappa italiana del circuito. È un grande onore, una grande responsabilità e la dimostrazione dell’accessibilità a tutti della nostra stazione”.

A chiusura un commento del Presidente di DiscesaLiberi Lorenzo Repetto: “Il progetto di DiscesaLiberi si fonda sulla convinzione che vivere la montagna dia emozioni a tutti, ma possa regalarne di fortissime ai disabili, tali da donare loro benefici tangibili e favorire l’integrazione sociale. L‘emozione che solo lo sport sa offrire è un valore che deve poter essere condiviso da tutti, senza ostacoli e senza confini. Abbiamo accettato questo impegno con umiltà e grande entusiasmo, per trasferire ciò a tutti attraverso le competizioni paralimpiche a livello mondiale. Si valuta, infatti, la civiltà di una società dalle attenzioni che ha verso le minoranze, i bambini, i malati, i vecchi, i disabili”.

Nonna Tomasina festeggia 100 anni

VOLVERA,  RESIDENZA DI “SERENI ORIZZONTI”

Pomeriggio di grande allegria e serenità quello vissuto nel salone della Residenza protetta “Soggiorno Mariuccia” di Volvera, gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti”. È stato infatti festeggiato un compleanno davvero particolare: la torinese Tomasina Pronello ha tagliato in una forma invidiabile l’ambito traguardo dei suoi primi 100 anni. Già proprietaria di un negozio di alimentari nel capoluogo piemontese, questa signora ancora molto attiva vive nella struttura fin dal 7 aprile 2015. Rimasta da tempo vedova e senza parenti stretti, ha così celebrato il suo primo secolo di vita con coloro che ormai considera i nuovi membri della sua famiglia: tutti gli altri ospiti della Residenza protetta nonché gli infermieri e operatori socio-sanitari che ogni giorno si prendono cura di lei e che per l’occasione l’hanno omaggiata con una grande torta e una bella pianta di calle rosse.

Una suite “cinese” a Torino

L’Istituto Confucio dell’Università di Torino allestisce la Suite “La civiltà di Confucio” e invita lo chef Lu Yaming del prestigioso ristorante Lübolang di Shanghai

Conferenza con Lu Yaming  martedì 26 novembre alle 18.00 / Sala Blu – Palazzo del Rettorato, via Verdi 8

Inaugurazione suite mercoledì 27 novembre alle 19.00 / Hotel Golden Palace, via dell’Arcivescovado 18

L’Istituto Confucio, in collaborazione con l’Hotel Golden Palace, lancia una nuova proposta di “sperimentazione” della cultura cinese. Il viaggiatore curioso, che ama le contaminazioni e le sorprese, potrà soggiornare a Torino vivendo l’esperienza di una suggestione cinese, nella Suite “La civiltà di Confucio”, curata ed allestita dall’Istituto all’interno dell’Hotel.

L’ospite occidentale potrà perdersi nelle pagine dei testi di letteratura cinese, abbandonarsi al fascino di dipinti ed arredi tipici di quella tradizione, immaginare il fruscio delicato dei ventagli, godere della fragranza del tè nelle fini porcellane d’Oriente. Brevi suggerimenti lo guideranno in questa esperienza multisensoriale.  Per contro, l’ospite cinese avrà la gradevole sorpresa di sentirsi un poco “a casa”, ed il piacere di scoprire un omaggio alla sua terra e alla sua cultura, usufruendo anche di una presentazione della città di Torino in lingua cinese.

 

L’inaugurazione della Suite “La civiltà di Confucio” avverrà il 27 novembre alle ore 19.00 con il taglio ufficiale del nastro e un aperitivo a tema con snack tipici della tradizione shanghaiese abbinati a vini nostrani.

 

L’Istituto Confucio ha infatti invitato lo Chef Lu Yaming e alcuni membri dello Staff del prestigioso ristorante Lübolang di Shanghai, oggi considerato uno dei “ristoranti di interesse nazionale” in Cina, per offrire, in collaborazione con l’Hotel Golden Palace, una degustazione di “fuori pasto” tipici della tradizione Wu, rappresentata dalle città di Shanghai e di Suzhou. Il ristorante Lübolang di Shanghai gode di altissimo prestigio in Cina e il suo Chef è esponente di una delle famiglie storicamente legate alla tradizione enogastronomica delle regioni di Shanghai e Suzhou.

Il giorno precedente, martedì 26/11 alle 18.00 nella Sala Blu del Palazzo del Rettorato in via Verdi 8, lo Chef Lu Yaming sarà ospite dell’Istituto Confucio per la conferenza, in lingua cinese con traduzione, “Lübolang: la grande tradizione culinaria di Shanghai”

Già nella Cina classica la cucina di queste regioni era celebrata anche dalla letteratura. A metà del XIX secolo il letterato Gu Lu ci racconta che “il gusto per la buona cucina aveva contagiato anche i monaci buddisti, che producevano bevande raffinate ricavate dal gelsomino, dai petali di osmanto e dalla mela selvatica”.

Giovedì 28, sempre alle 19.00 presso l’Hotel Golden Palace si ripeterà l’appuntamento con l’aperitivo a tema e la visita alla Suite.

 

Maltempo. Cavaletto, segretario +Europa Torino: “Basta con gli slogan”

 “Frane ed esondazioni sono fenomeni naturali, ma i danni aumentano con l’incuria e con l’assenza di pianificazione, si avvii una pianificazione territoriale e si sblocchino investimenti”.

Dall’alluvione del 1994 ad oggi troppo spesso siamo andati sott’acqua. La colpa non è soltanto del riscaldamento globale, ma dell’abbandono del territorio da parte dell’uomo e delle istituzioni, che oggi riprenderanno a parlare dell’incuria di versanti e fiumi per poi dimenticarsene tra pochi giorni.

La normativa post alluvione del 1994 prevedeva, tra i vari aspetti, la realizzazione delle vasche di laminazione sul corso del Tanaro: un provvedimento utile per gestire le fasi di piena sui corsi d’acqua, diminuendone gli impatti. Sono state realizzate? Sono previste anche per altri corsi d’acqua? Perché se, come pare, la risposta è quella di dragare i fiumi o cementificarli come e più di quanto è stato fatto per decenni, allora ci troveremo presto in situazioni ancora peggiori.

Come +Europa Torino chiediamo di smetterla con gli slogan e con le risposte semplici: servono una pianificazione territoriale e degli investimenti sulla prevenzione degni di questo nome. Le responsabilità della politica e, in ultima analisi, dell’uomo sono enormi.

Marco Cavaletto

Arrestati cinque “Torino Hooligans”. Daspo in vista per altri

Oggi, personale della Digos della Questura di Torino ha eseguito provvedimenti di “arresto differito” (entro le 48 ore previste dalla normativa di contrasto al fenomeno della  “violenza ultrà”) nei riguardi di 5 aderenti al gruppo ultras oltranzista dei “TORINO HOOLIGANS” per reati di rissa, violenza e lesioni ad incaricato di pubblico servizio aggravati.

In particolare, poco prima dell’inizio dell’incontro di calcio Torino – Inter, dello scorso 23 novembre, un gruppo compatto di circa 20 supporter del  sodalizio ultrà granata, tutti vestiti con abbigliamento scuro, perlopiù travisati, dopo essere entrati sugli spalti del secondo anello della curva sud dello stadio Olimpico Grande Torino (ove abitualmente si posizionano gli aderenti ai “Torino Hooligans” durante le gare casalinghe), hanno aggredito alcuni supporter interisti (entrati con regolare tagliando per il settore “Primavera”) spintonando altresì alcuni steward (due dei quali hanno riportato lievi lesioni) che erano stati ivi dislocati per tenere separate le due tifoserie, in una curva, tra l’altro, solitamente frequentata, perlopiù, da tifosi non riconducibili al contesto ultrà granata.

Nella circostanza, le due opposte tifoserie si sono fronteggiate sugli spalti della curva sud colpendosi reciprocamente con calci, pugni, e strumenti atti all’offesa (aste di bandiera, cinte e manici di ombrelli) e solo grazie all’intervento di personale della Digos e di altri steward è stato possibile interrompere l’azione criminosa

Gli “arresti differiti” sono stati possibili grazie all’analisi trasversale delle immagini effettuata dal personale specializzato della “Sezione Indagini Tecnologiche” della Digos di Torino che sta proseguendo nelle individuazioni degli altri responsabili delle azioni criminose.

Contestualmente è stato avviato anche l’iter per l’adozione di provvedimenti Daspo nei confronti di tutti gli autori della violenta rissa.

La Questura di Torino sta procedendo ad ulteriori accertamenti dai quali potrebbero scaturire altri provvedimenti sanzionatori a carico dei responsabili.

Frecciarossa ridotti? Dibattito in Consiglio comunale

Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico

Su richiesta dalla consigliera Federica Scanderebech, l’assessore Alberto Sacco ha riferito in Aula in merito alla situazione dei treni ad alta velocità Frecciarossa e Italo in partenza da Torino, con l’entrata in vigore imminente del nuovo orario invernale.

Sacco ha spiegato che l’interlocuzione con Trenitalia è continua; anche negli ultimi giorni, dopo le notizie apparse sugli organi di informazione, è avvenuto uno scambio immediato di comunicazioni. Ieri mattina la società ferroviaria ci ha scritto che saranno 55 i collegamenti attivi tra Torino e Milano, con i nuovi orari invernali in vigore dal prossimo 15 dicembre. La direttrice Torino-Milano è, e resta di primaria importanza per Trenitalia.

Al dibattito sono intervenuti diversi consiglieri comunali:

Federica Scanderebech (Gruppo misto di minoranza – Rinascita Torino): La preoccupazione è alta e non è sufficiente sapere che saranno 55 le corse, senza conoscere l’eventuale entità dei tagli al servizio o del ripristino di corse un tempo soppresse. In questi giorni le associazioni di categoria si sono mobilitate perché stiamo parlando di una direttrice fondamentale; Torino non può restare ai margini in una rete nella quale siamo il centro strategico.

Stefano Lo Russo (Pd): E’ una questione rilevante e occorre che la Giunta si faccia parte attiva nella definizione del nuovo orario e delle nuove tratte. Stiamo parlando di una direttrice fondamentale, tra la Francia e la Slovenia; è importante sapere se le 55 tratte previste saranno di più o di meno rispetto a oggi. Non dimentichiamo infine il costo dei biglietti sempre più alto, la città dovrebbe svolgere un controllo delle tariffe. Restiamo in attesa dei risultati del lavoro dell’assessore.

Osvaldo Napoli (Forza Italia): Sono preoccupato per le notizie sui collegamenti ferroviari Torino-Milano, la nostra città sembra essere sempre più ai margini. Una situazione che fa il paio con l’aeroporto di Caselle, uno scalo che sembra non avere un reale sviluppo.

Francesco Tresso (Lista Civica per Torino): Il tema del collegamento di Torino non è un’esclusiva di Trenitalia. Anzi, occorre affrontare la questione generale della mobilità, collegata all’inquinamento nella nostra città, tra i più elevati d’Europa. Serve un’interlocuzione con tutti gli operatori, per non penalizzare Torino.

 

(foto:  il Torinese)

Rosso: “Contro la violenza lavorare con i giovani”

“È determinante lavorare con le scuole e le giovani generazioni per contrastare la violenza sulle donne”. Così l’assessore ai Diritti civili, Roberto Rosso, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, intervenendo all’Ecomuseo di Torino per la presentazione della mostra “Politica e carità. Donne dell’Ottocento, la doppia anima delle donne nel secolo del cambiamento” e dell’esposizione dei lavori delle studentesse del Primo liceo.

“La Regione Piemonte in collaborazione con le scuole – aggiunge – ha attuato dei piani formativi mirati rivolti, sia agli insegnanti in ottica di prevenzione per il riconoscimento dei segnali e delle richieste di aiuto, sia verso gli studenti per la diffusione della cultura di parità e del rispetto di genere”.

Il 31,5% delle donne tra 16 e i 70 anni, quasi 7 milioni di italiane, è stata vittima di violenza. Ogni giorno in Italia 88 donne subiscono un atto di violenza, una ogni quarto d’ora. Nell’82% dei casi chi compie l’aggressione conosce la sua vittima, ha le chiavi di casa o gli si apre la porta.

I dati dell’ultimo rapporto della Polizia di Stato sulla violenza di genere mostrano “uno scenario agghiacciante in cui l’unico dato consolante è la maggior consapevolezza del delitto subito: sale infatti la propensione e la fiducia nel denunciare, forse anche per effetto del Codice Rosso, entrato in vigore ad agosto, che inasprisce le sanzioni per chi commette questo reato e si accelerano le indagini obbligando i Pm ad ascoltare le vittime entro tre giorni”.

Un capitolo significativo nell’opera di contrasto a un fenomeno ancora così diffuso si realizza “promuovendo tra i giovani una cultura basata sulla parità di genere e mettendo in luce i fattori socioculturali, tra cui i modelli di genere maschili e femminili, ancora molto stereotipati, e rendendo nota la presenta di reti di supporto”.

Staffetta al femminile per la Giornata del No alla violenza contro le donne

Tante le testimonial  che hanno voluto affiancare le consigliere regionali nell’iniziativa “I volti raccontano la violenza”, organizzata a palazzo Lascaris in occasione del 25 novembre, GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE. Una staffetta fotografica con tanti volti noti di donne piemontesi del mondo dello spettacolo, dello sport, della cultura, della politica e delle professioni:  Marita Ballesio (giornalista), Elena Barolo (attrice, showgirl, blogger), Stefania Bertola (scrittrice), Chiara Benedetto (direttore Struttura complessa a direzione universitaria Ostetricia e Ginecologia 1 Sant’Anna di Torino), Rosanna Caraci (giornalista), Jessica Costanzo (parlamentare), Barbara De Toma (dirigente Divisione Anticrimine Polizia di Stato), Patrizia Durante (scrittrice), Antonella Elia (attrice, showgirl), Giovanna Feola (vicepresidente Telefono Rosa Piemonte), Chiara Foglietta (consigliera comunale), Anna Franco (assessore Comune di Pianezza), Margherita Fumero (attrice), Paola Fuggetta (coordinatore dell’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine della Questura di Torino), Stefania Gerbino (staff legale Telefono Rosa Piemonte),Sabrina Gonzatto (scrittrice, giornalista), Simona Grabbi (presidente Consiglio Ordine avvocati Torino), Elena Maccanti (parlamentare), Cesarina Manassero (presidente Pari opportunità Ordine avvocati Torino), Augusta Montaruli (parlamentare), Giada Russo (campionessa italiana pattinaggio artistico), Patrizia Saccà (atleta paralimpica), Maria Costanza Trapanelli (presidente Unicef Piemonte), Ornella Toselli (presidente consulta femminile regionale). A dare sostegno all’iniziativa sono intervenuti anche numerosi  consiglieri regionali.

Sedute sulla panchina rossa simbolo delle vittime di femminicidio le testimonial sono state ritratte con uno specchio in mano con su scritta una frase che invita a mostrare il proprio volto, a  guardare in faccia il proprio dolore.  Proprio a quelle donne che restano in silenzio si è ispirata l’iniziativa di quest’anno del Consiglio regionale, un invito ad uscire allo scoperto semplicemente mostrando il proprio viso.

“Rispondere alla violenza contro le donne è un dovere civile, un imperativo etico a cui anche le istituzioni devono rispondere – ha dichiarato Gianluca Gavazza, componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale – nel corso della conferenza stampa che si è svolta al termine della staffetta fotografica – I dati sono drammatici e indicano un fenomeno che non accenna a diminuire: in Italia, il 30% delle donne ha subito nel corso della sua vita violenza e il 90% non l’ha denunciata. Negli ultimi anni, i progressi nelle politiche nazionali volte a ridurre la violenza sulle donne sono stati significativi, ma molto rimane ancora da fare. Dobbiamo tenere gli occhi aperti su questo fenomeno, intervenendo attivamente per quanto possibile e segnalando casi di sospetta violenza alle Forze dell’Ordine, alla Magistratura, ai tanti sportelli di ascolto delle diverse associazioni presenti sui nostri territori.  Ne va del futuro delle nuove generazioni, del benessere delle donne e degli uomini e dell’equilibrio della nostra società”.

“Il pensiero che spesso la violenza, fisica e non solo, avvenga fra le mura domestiche è tremendo ma le donne hanno un importante ruolo educativo. Dobbiamo instillare nei nostri figli maschi il rispetto verso il genere femminile, non dandolo mai per scontato. Il 64% delle donne vittime di violenza è italiana, un dato che deve farci riflettere”, ha affermato l’assessore regionale alle pari Opportunità, Chiara Caucino.

“Contrastare la violenza di genere è una rivoluzione innanzitutto culturale, che deve essere fatta insieme, facendo rete fra pubblico e privato, fra istituzioni e associazioni, ma innanzitutto coinvolgendo e sensibilizzando gli uomini”, ha dichiarato l’assessore regionale alla cultura, Vittoria Poggio.

“Si parla spesso di emergenza ma bisogna riconoscere che questo è un problema strutturato, radicato, che si può manifestare in diverse forme, anche dietro a un commento sui social network”, ha commentato la consigliera Sarah Disabato. “E’ fondamentale per questo che le donne abbiano la certezza di poter ricevere soccorso, di essere supportate se escono allo scoperto e denunciano”.

“Chi ti ama non ti picchia”, è il messaggio che bisogna diffondere, ricordando alle donne di non arrendersi, dando loro sostegno e risposte, quotidianamente”, è intervenuta la consigliera Letizia Nicotra, che ha ricordato anche il Codice rosso, il provvedimento voluto dal Governo e approvato nel luglio scorso che aggiorna e amplia le tutele per le vittime di violenza domestica e di genere.

“Oltre ai simboli e al doveroso ricordo è importante che si mettano in campo anche leggi e strumenti che consentano alle donne di uscire dalla paura, di ottenere un’effettiva autonomia, aumentando inoltre i fondi a supporto di chi trova il coraggio di denunciare”, è intervenuta la consigliera Monica Canalis.

“Mai confondere la violenza con l’amore: è il messaggio che il Consiglio regionale vuole veicolare fra i giovani attraverso la proiezione del film “La verità è che non gli piaci abbastanza”, una pellicola che pur col sorriso fa riflettere ed è così che vogliamo sottolineare come – in quest’opera di sensibilizzazione – sia importante partire dall’educazione dei ragazzi”, ha affermato la consigliera Alessandra Biletta.

Dell’istituzione, in collaborazione con la Giunta regionale, di uno sportello dedicato all’ascolto e alla consulenza, attraverso gli Urp regionali, ha infine parlato la consigliera Sara Zambaia precisando che “si tratta di uno sportello rivolto non solo alle donne, ma anche agli uomini che sono a conoscenza di situazioni di violenza o soprusi da porre all’attenzione, uno strumento in più perché si diffonda sempre più la cultura del rispetto reciproco”.

Tra le altre iniziative organizzate in collaborazione con il Consiglio regionale:

PALAZZO LASCARIS CONTRO LA VIOLENZA

Palazzo Lascaris illuminato di rosso per ricordare le vittime di femminicidio, a partire dalla sera di venerdì 22 novembre, sino alla mattina di martedì 26 novembre. Di rosso è stata illuminata anche la statua di Eva presente nel Cortile d’onore.

SPORTELLO DEDICATO ALLA VIOLENZA DI GENERE

Istituzione, in collaborazione con la Giunta regionale, di uno sportello dedicato all’ascolto e alla consulenza, attraverso gli URP regionali. Si prevede inoltre la collaborazione con gli Ordini degli avvocati e degli psicologi. L’obiettivo è quello di consentire un percorso diretto e immediato a consulenze professionali gratuite a disposizione di tutte le donne.

RINNOVO DELLA COLLABORAZIONE AL PROGETTO CAMPER CON LA POLIZIA DI STATO

L’iniziativa ha lo scopo di mettere a disposizione punti di ascolto avanzati in cui sia possibile non solo ricevere informazioni, ma anche avvalersi della professionalità e competenza degli operatori specializzati della Polizia di Stato affiancati da personale dei servizi sociali.

Lo scorso anno il Camper è venuto a contatto con circa 2000 cittadini. A seguito dell’attività svolta sono stati emessi dal Questore di Torino 25 ammonimenti per stalking e 103 ammonimenti per violenza domestica.

Per quest’anno la Polizia di Stato – Questura di Torino Divisione Polizia Anticrimine, in collaborazione con i Centri Antiviolenza e le Associazioni firmatarie del protocollo d’intesa in materia di stalking e violenza domestica, sarà presente:

25 novembre: 11-15 Main Hall Campus Einaudi, Università di Torino

30 novembre: 12-18 Shopville LE GRU, Grugliasco (TO)

Il Consiglio regionale, nell’ambito della collaborazione all’iniziativa, provvederà alla stampa indicativamente di n. 1000 copie del pieghevole e di n. 100 copie della locandina, che saranno distribuiti presso gli uffici di Polizia di Stato e nei punti informativi in cui sarà presente il camper.

PROIEZIONE DI UN FILM IN COLLABORAZIONE CON AGIS

In collaborazione con Agis scuola, si è svolta la proiezione del film “La verità è che non gli piaci abbastanza” adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Greg Behrendt e Liz Tuccillo. La pellicola, nel suo essere una tranquilla commedia sentimentale, in realtà rivolge un messaggio semplice ma efficace: OGNUNO ACCETTA L’AMORE CHE PENSA DI MERITARE. La proiezione ha coinvolto gli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di II grado del Piemonte, in contemporanea a Torino e Provincia, il giorno 25 novembre a partire dalle h. 9.30.

SALE CINEMATOGRAFICHE  COINVOLTE:

AMBROSIO Cinecafè,Torino  – hanno partecipato le consigliere regionali Alessandra Biletta

CINEMA MASSAUA Cityplex, Torino  – ha partecipato la consigliera regionale Sarah Disabato

CINEMA LUMIERE Pianezza  – ha partecipato la consigliera regionale Sara Zambaia

CINEMA BOARO Ivrea

CINEMA DON BOSCO Cuneo

CINEMA VITTORIA Bra

CINEMA SOCIALE Omegna

CINEMA SOTTORIVA Varallo

LE DONNE CHE SCALDANO IL CUORE

Il progetto, nato da un’idea del Gruppo Rete Donne di Pianezza, è incentrato sulla figura femminile, non solo in ambito familiare, ma in quanto simbolo di vita, speranza, coraggio, conforto come una coperta che avvolge e scalda il cuore.

Si tratta di coperte realizzate assemblando PIASTRELLE in lana 30×30 fatte con i ferri o all’uncinetto, per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Il progetto, che ha una valenza sociale, è partito l’8 marzo 2019, giornata dedicata alla festa della donna e proseguirà con l’esposizione delle coperte a Pianezza il 23 novembre e a Palazzo Lascaris il 25 novembre, previa verifica delle specifiche tecniche e della fattibilità dell’allestimento.

RILANCIO CAMPAGNE SOCIALI

#uomoimparaperdere #nemmenoconunfiore #nonsologgi #guardainfacciailtuodolore

Anche quest’anno in occasione della Giornata il Consiglio regionale rinnova la campagna sociale sulla prevenzione e il contrasto della violenza. La campagna sarà veicolata, attraverso i canali istituzionali Facebook, Twitter, Youtube e Linkedin.