ilTorinese

Venaria Reale, sequestro di esplosivi e armi

Arrestate quattro persone

I carabinieri di Venaria Reale, nell’ambito dei servizi di controlli del territorio, in tre distinte operazioni hanno arrestato 4 persone responsabili, a vario titolo, di tentato furto aggravato e possesso di armi ed esplosivi.

Furto di rame
Nell’area industriale di Venaria, i carabinieri della Sezione Radiomobile, in servizio preventivo per evitare i furti, hanno notato due persone che si aggiravano con fare sospetto guardando all’interno delle aziende; uno di questi, mentre l’altro fungeva da palo, ha tagliato la recinzione esterna di un’azienda specializzata nella produzione di condizionatori. I militari prima hanno bloccato “il palo” e dopo hanno intercettato il secondo complice mentre tagliava il rame dell’impianto elettrico con una pinza. Entrambi, di etnia Rom e domiciliati nel campo nomadi di strada Germagnano a Torino, sono stati arrestati per tentato furto.

Furti su auto
Nella seconda operazione, che ha visto protagonisti i militari della Stazione di Venaria Reale, è stato arrestato un pregiudicato 51enne di Venaria, specializzato nel furto su autovetture. I carabinieri, che pattugliavano le vie del centro, hanno notato una persona con il volto coperto da un cappuccio e un grosso cacciavite che rubava su un’auto in sosta. L’uomo è stato bloccato e arrestato.

Armi ed esplosivi
Nella sua abitazione a Varisella (To) aveva una rivoltella cal. 7, priva di matricola, una pistola a quattro canne cal. 22 short, una carabina ad aria compressa marca Diana modello 23, cal. 4,5, priva di matricola, 3 cartucce cal. 7,65, di cui 2 parabellum, 76 cartucce cal. 22 short, 176 cartucce cal. 22 l.r., 3 cartucce cal. 12, 2 petardi cilindrici artigianali privi di marca, 3 petardi cilindrici professionali di cui due black thunder e un razzo arcobaleno facenti parte della categoria 4 per la cui vendita e utilizzo e consentito solo a persone in possesso di abilitazione.
Sono le armi ritrovate dai carabinieri nella casa di un elettricista italiano di 58 anni. La perquisizione, scattata a seguito di un’attività informativa,  rientra in una strategia più ampia  su tutto il territorio della provincia di Torino disposta dal comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Francesco Rizzo, per contrastare la detenzione illegittima di armi. A seguito dell’intervento è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Fiano T.se per detenzione illegale di armi ed esplosivi. Le armi saranno inviate al Ris di Parma per verificare se siano state utilizzate per commettere reati.

Diritti sindacali con le stellette: successo del convegno torinese

Grande partecipazione il  23 Novembre a Torino al convegno sul tema dei diritti Sindacali a favore dei militari, organizzato dall’ associazione sindacale “Libera Rappresentanza dei Militari”, guidata dal segretario regionale Nicola Quibellino.

Tanti ospiti presenti, politici, civili e militari. Vari i temi toccati: dalla questione dell’uranio al mobbing, al problema dei suicidi legato allo stress da lavoro correlato,  alla Naspi e alle tempistiche lente per  il passaggio in servizio permanente per i giovani, per concludere è stato affrontato il tema famiglia.

 

Presidente della Repubblica… per un giorno

PAROLE ROSSE   di Roberto Placido

La senatrice a vita Liliana Segre ha risolto in poche ore la questione dimostrando così misura, equilibrio ed intelligenza. Doti, in questo momento della vita pubblica del nostro Paese, straordinarie. La vicenda è legata alla votazione con la quale, lo scorso 30 ottobre, il Senato, a larga maggioranza e con l’astensione, che tante polemiche e discussioni ha creato, del centro destra, ha costituito la Commissione straordinaria, monocamerale, contro l’odio e per il contrasto al fenomeno dell’ intolleranza del razzismo, dell’antisemitismo e dell’istigazione all’odio ed alla violenza.

Nei giorni successivi al voto abbiamo assistito alla polemica tra gli schieramenti politici e ad un nascere di proposte di cittadinanza onoraria alla senatrice Segre. Tra queste quella della città di Biella e con la successiva decisione del suo Sindaco di non conferirla alla Segre ma al noto comico, giornalista e conduttore televisivo Ezio Greggio. Il quasi biellese, è nato a Cossato. Greggio ha declinato la proposta con uno stringato ma chiaro comunicato dimostrando così che anche un presentatore “leggero” può essere legato a valori e posizioni personali e familiari democratici e profondamente antifascisti. Ma in questo fiorire di polemiche e di proposte di cittadinanze onorarie, l’ultima quella della simpatica consigliera comunale torinese Chiara Foglietta, si è aggiunta, l’11 novembre, un’estemporanea – come buona parte di quelle di cittadinanza onoraria – ed incredibile proposta di candidatura della senatrice a vita Liliana Segre a Presidente della Repubblica. Per prima è partita la pur brava Lucia Annunziata che a nome suo e del giornale che dirige, Huffington Post, lanciava la proposta. Veniva subito ripresa dal suo collega e direttore de la Repubblica Luca Verdelli. A stretto giro di posta, il giorno dopo, gli rispondeva da New York, dopo l’incontro con il Sindaco Bill De Blasio, Nicola Zingaretti. Il segretario Dem invece di attaccare Trump sui dazi contro il Parmigiano Reggiano si occupava dell’estemporanea proposta dell’Annunziata e di mandare messaggi di pace e di “volemose bene” a Di Maio. Per fare queste dichiarazioni poteva aspettare di rientrare a Roma o meglio ancora di non andare negli USA. Meno male che due giorni dopo il 14 novembre la diretta interessata, Liliana Segre, con un comunicato ufficiale ristabiliva equilibrio e buon senso: “Ringrazio le persone che hanno proposto la mia candidatura al Quirinale ma, ovviamente, per motivi sia anagrafici che di competenza specifica, tale candidatura va considerata improponibile. C’è un presidente in carica che sta svolgendo il suo compito di garanzia costituzionale con rigore ed efficacia e che gode di grande popolarità e prestigio in Italia e all’estero”.

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Luca Di Fulvio “La figlia della libertà” -Rizzoli-   euro 19,50

E’ uno dei romanzi più belli letti ultimamente. E’ dello scrittore e sceneggiatore romano Luca Di Fulvio, che scrive magnificamente e vi appassionerà per oltre 600 pagine con questo romanzo che ha il respiro dei grandi classici ottocenteschi. E’ la storia di tre giovani che scappano dalla miseria dei loro paesi d’origine e nei primi anni del 900 arrivano a Buenos Aires in Argentina. Raechel nel 1912 abbandona le steppe polacche dell’Impero Russo dove il destino le ha assegnato una matrigna crudele, convinta così di poter coronare il suo sogno di scrivere. Rosetta è un’altra orfana 20enne dalla bellezza mozzafiato, scappa da Alcamo in Sicilia dove il Barone del luogo le ha praticamente usurpato la terra e l’ha anche fatta violentare dai suoi sgherri. Poi sempre dalla Sicilia e dai tentacoli   di Cosa Nostra sta fuggendo il giovane Rocco, personaggio di grandissimo carattere.

Tre destini che convergono in una Buenos Aires straripante di profughi che nei miserabili conventillos (case popolari poverissime in cui vivevano stipate più famiglie) trovavano un primo approdo: molti erano italiani e venivano sfruttati in tutti i modi possibili. Nel 1912 la capitale argentina è un crogiuolo di bordelli, bische e fabbriche in cui il lavoro ha ritmi disumani. A pagare il prezzo più alto sono sopratutto le donne che finiscono ingurgitate nel mercato di carne della prostituzione, spesso picchiate, sfregiate, uccise. E’ li che, con l’inganno, la Sociedad Israelita De Soccorros Mutuos Varsovia trasferisce Raechel e Rosetta, reclutate in Europa con il miraggio di matrimoni con ricchi ebrei porteni. Passioni, faide, ribellione, coraggio, amori, violenza e riscatto riempiono le pagine di questo romanzo. E vi trascinerà tra colpi di scena continui, personaggi malvagi, ma anche anime buone, in un crescendo in cui vi appassionerete alle peripezie dei tre giovani sullo sfondo di una pagina importante dell’emigrazione italiana in Sud America.

 

Lia Piano “Planimetria di una famiglia felice” -Bompiani-   euro 15,00

Questa è la famiglia che molti di noi vorrebbero avere: colta, libera, divertente, piena di animali   scorrazzanti, un po’sopra le righe, estrosa. Di fatto….geniale. Un luogo ideale in cui crescere e formarsi una personalità in grado di affrontare il mondo con le armi giuste. Magnifico e brillante è questo esordio letterario della terzogenita figlia dell’archistar e senatore Renzo Piano, del quale scopriamo anche tante particolarità (che non vi anticipo).

Tutto inizia nella seconda metà degli anni 70, quando il padre ha poco più di 40 anni, la madre 30, e dopo aver cambiato ben 3 nazioni in 10 anni, decidono di sedentarizzarsi a Genova. Comprano casa e si stabiliscono con i 3 figli piccoli, ritenendo sia giunta l’ora di diventare “una famiglia normale”…concetto per loro un po’ aleatorio e da definire in corso d’opera. Lia è la “nana” di casa, ha 6 anni e deve vedersela con i fratelli maggiori: Marco alle prese con i turbamenti della pubertà e Gioele afflitto dalla balbuzie e pericolosamente appassionato di chimica.

A colorire ulteriormente il quadro c’è la folkloristica tata Maria che si ostina a parlare in stretto dialetto calabrese. Poi ci si mettono anche insegnanti vari e un’assistente sociale. Per molti aspetti questa famiglia “perdutamente felice” ricorda   quella descritta nei suoi libri dal naturalista britannico Gerald Durrell “La mia famiglia e altri animali”. Perché nel giardino e nelle stanze di casa Piano imperversano allegramente cani, criceti e…meraviglia delle meraviglie, nel giro di tre giorni si schiudono 50 uova. Ed ecco altrettanti pulcini, che crescono liberi e finiscono per diventare 50 galline sculettanti. E’ anche questa la bellezza di questa famiglia anarchica in cui ognuno è stimolato a creare un progetto di pollaio, a trovare nomi propri per ogni pennuto, e dove i cartelli affissi sulle porte intimano “vietato vietare”. Lia Piano racconta una scia luminosa di aneddoti, divertenti – tra realtà e fantasia- raccontati con uno humor travolgente. Deus ex machina di quest’infanzia incantata è il geniale architetto Renzo Piano che costruisce in casa una barca e, insieme alla bellissima e divertente prima moglie, stimola continuamente i figli a risolvere sempre brillantemente ogni fase della crescita. Un libro che è autentica boccata d’aria pura.

 

Alafair Burke “Sorelle sbagliate” -Piemme-   euro 19,50

Un omicidio, due sorelle che più diverse non potrebbero essere, un figlio conteso e qualche scheletro negli armadi. Sono questi gli ingredienti principali dell’ultimo thriller scritto dalla cinquantenne Alafair Burke. E in questo caso il Dna non mente dal momento che è la figlia del giallista di fama James Lee Burke. In più è un avvocato, docente di diritto penale e vanta una notevole esperienza che distilla sapientemente nelle pagine del libro. Tutto inizia con l’assassinio dell’avvocato di grido Adam Macintosh, nella sua casa negli Hamptons. Non un uomo qualunque, bensì il marito di entrambe le sorelle. Prima ha sposato Nicky, scapestrata, inaffidabile, che beve un po’ troppo e sbanda nella vita. I due hanno un figlio, Ethan, ma quando Adam decide di divorziare non si fa scrupoli a screditate in ogni modo Nicky per portarle via il piccolo. In un secondo tempo sposa Chloe, la sorella di Nicky. Un altro mondo, perché Chloe è una donna di successo, precisa e maniaca del controllo. Vive a New York dove dirige un’importante rivista di moda e cresce Ethan con grandissimo senso di responsabilità, come fosse suo figlio. Quella di Adam, Chloe ed Ethan sembra la famiglia perfetta, ma l’assassinio spalanca la porta su un baratro insospettabile. Nulla è come sembra, tutto è rimesso in discussione. Non anticipo nulla ma state pronti a continui colpi di scena, indagini serrate, segreti inconfessabili e una nuova messa a fuoco del rapporto tra le due sorelle.

“Sii anche tu la donna che vorresti vedere nel mondo”

Il 26 novembre al Borgo Medievale

Spettacolo sulle protagoniste dimenticate dalla storia

 

Martedì 26 novembre, alle ore 19.30, la Compagnia delle donne itineranti va in scena al Borgo Medievale, in sala Ozegna, con lo spettacolo “Sii anche tu la donna che vorresti vedere nel mondo”. Uno show che unisce la prosa alla lirica, la danza alla moda, per ripercorrere la vita di alcune delle protagoniste del passato che scontano una condanna all’oblio, estromesse dalla storia ufficiale per il solo fatto di essere donne, ma che con le loro gesta hanno influenzato le epoche in cui hanno vissuto.

Uno show di arti performative, introdotto dalla presentatrice Germana Turolla, in cui lo spettatore sarà condotto in un viaggio nel tempo, ricordando figure femminili troppo spesso dimenticate. Tra cui Veronica Franco.

Ed è proprio quest’ultima, la cortigiana del Cinquecento veneziano, ad aver ispirato la scrittrice Tamara Brazzi, già autrice del romanzo “Veronica ed Io” (La Valigia Rossa edizioni), nell’idea di riscoprire in uno spettacolo le donne del tempo. Alla Franco è dedicata una collana, un “Gioiello del tempo, realizzata a mano da Arte moda Artigianato di Antonetta Passione e Maria Angotti: si chiama “Veronica” ed è gialla, colore scelto dalla scrittrice  come simbolo della forza delle donne.

“Risvegliare l’attenzione sulle donne del passato – spiega Tamara Brazzisignifica creare modelli positivi a cui le giovani generazioni possono guardare. Sono protagoniste di cui si conosce poco o nulla, considerate marginali e non degne di essere studiate nei libri di storia. Portarle in scena – prosegue l’autrice – vuol dire restituire, una volta di più, alla conoscenza del pubblico donne di talento che hanno saputo affermarsi nonostante le avversità”.

 

(foto M. Bursuc)

 

La polizia rintraccia un rapinatore e quattro ricettatori

Dal Piemonte

VERCELLI

La Polizia Ferroviaria di Vercelli ha portato a termine una brillante attività d’indagine, conclusa con la denuncia in stato di libertà di cinque persone, una denunciata per rapina aggravata e quattro denunciate per ricettazione,recuperando parte della refurtiva, uno smartphone, sottrattoad un giovane studente torinese.

L’attività investigativa è iniziata nello scorso mese di febbraio, a seguito di una denuncia per rapina consumata a bordo di un treno regionale diretto a Torino, durante la sosta nella stazione ferroviaria di Vercelli, da un soggetto di presunta etnia nordafricana ai danni di un giovane studente torinese di ritorno a casa dall’università.

Il rapinatore dopo aver raggiunto il ragazzo, che si trovava da solo nell’ultima carrozza di coda, si è avvicinato allo stesso e con violenza gli ha strappato dal collo la collana in argento, impossessandosi contestualmente del telefono cellulare e precipitandosi fuori dal treno un attimo prima della partenza. La prima attività investigativa svolta dagli agenti della Polfer di Vercelli si è concentrata sulla verifica dei tabulati telefonici, dai quali è emerso che il cellulare era in uso a quattro diversi soggetti. Con il passare dei giorni la cella del dispositivo è stata individuata nella città e poi nei pressi della stazione e ciò ha consentito agli Agenti operanti di individuare il soggetto. Fermato e sottoposto ad un rituale controllo di polizia è risultato essere uno dei ricettatori: si tratta di un cittadino marocchino ventenne residente nel napoletano, il quale al momento della contestazione del reato in parola, ha consegnato agli Agenti della Polfer losmartphone sottratto allo studente nel mese di Febbraio 2019.      

Al fine di costituire l’atto probatorio il personale Polfer che nel frattempo ha elaborato un album fotografico per il riconoscimento del reo, ha convocato la vittima che ha datoconferma sull’identità del rapinatore.

Le cinque persone identificate e denunciate tutte di origine marocchina già gravate da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono risultate abituali frequentatori della stazione ferroviaria.

Il cellulare sequestrato verrà presto restituito al legittimoproprietario.    

Mattatoio di Via Traves, “presidio di giustizia per le veterinarie”

Martedì 26 novembre ore 9 alla ASL di Via della Consolata

Riceviamo e pubblichiamo 
L’Associazione Nazionale Graziani Adelina chiama a raccolta le Istituzioni, i cittadini, le Associazioni e i veterinari per un “presidio di giustizia per le veterinarie” che si terrà questo Martedì 26 Novembre alle ore 9 di fronte alla ASL di Via della Consolata 10 a Torino.
“Le veterinarie che hanno avuto il coraggio di denunciare gli orrori del Mattatoio di Via Traves, affrontando anche un processo che ha visto vergognosamente cadere prescrizione i fatti denunciati, devono poter tornare ad effettuare le loro attività previste da contratto e devono essere reintegrate nell’organico di Via della Consolata. Il loro coraggio, guidato dalla loro grande professionalità, ha dato voce al grido di dolore degli animali che per anni hanno subito violenze e vessazioni. Questo è un “presidio di giustizia” con cui chiediamo, oltre al reintegro delle veterinarie e alla revisione del concorso per i nuovi veterinari, anche l’allontanamento immediato del responsabile. Per tutti noi cittadini e per gli animali stessi il reintegro di queste veterinarie rappresenta una garanzia affinché non tornino più gli orrori del passato. Questa è una battaglia di civiltà che tutti i cittadini perbene sono chiamati a combattere.”
Così in una dichiarazione stampa congiunta il Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Graziani Adelina Riccardo Ruà e Rachele Sacco

Con Unitre a passeggio sulla luna 50 anni dopo

Lunedì 25 novembre 2019 ore 15,30

Aula Magna Liceo Classico Massimo d’Azeglio – Via Parini 8, Torino

Riprendono, dopo l’inizio dell’anno accademico, gli incontri extracurricolari che l’Unitre Torino organizza per i suoi soci. Lunedì 25 novembre alle ore 15.30 presso l’Aula Magna Liceo Classico Massimo d’Azeglio (Via Parini 8 a Torino) si parlerà del cinquantesimo anniversario del primo sbarco sulla luna con “A passeggio sulla luna, 50 anni dopo”.

L’allunaggio – il 20 luglio 1969 – è stato un momento storico che ha caratterizzato il ‘900: in un secolo dilaniato dai conflitti mondiali e segnato dalla Guerra Fredda, il progresso scientifico e tecnologico hanno portato l’uomo nello spazio e sulla Luna, trasformando in realtà ciò che per anni era stato considerato solo fantascienza. L’Apollo 11 fu la prima missione a portare due astronauti sul suolo lunare, permettendo a Neil Armstrong e Buzz Aldrin di fare una breve passeggiata, raccogliere materiale lunare e rientrare senza problemi con un ammaraggio nell’Oceano Pacifico. “Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità”.

 

L’incontro sarà moderato da Lucia Cellino, Direttore dei corsi Unitre. Interverranno:

Giovanni CANEPA

Docente UNITRE del corso “La conquista dello spazio”

Piero GALEOTTI

Docente UNITRE del corso “L’uomo e il cosmo”

Giorgio RONCOLINI

Docente UNITRE del corso “Fisica e filosofia”

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

I Verdi e i cambiamenti del clima

VERDI- EUROPA VERDE PIEMONTE


PIEMONTE : NON CHIAMATELO MALTEMPO, SONO IL RISULTATO DEI “CAMBIAMENTI CLIMATICI “


Nelle ultime ore, una nuova ondata di maltempo sta interessando tutto il Piemonte. Sorvegliati speciali i grandi fiumi e piccoli corsi d’acqua piemontesi, come il Bormida, il Tanaro, il Po, il Chisola, per citarne alcuni.
Resta un dato di fatto: la Regione Piemonte è ad alto rischio dissesto idrogeologico. 

Negli ultimi anni oltre 500 fenomeni climatici estremi negli ultimi 9 anni, a rendere più vulnerabile il territorio piemontese è altresì il “cambiamento climatico”, che dimostra i suoi effetti con rovesci intensi concentrati in un breve periodo alternato da lunghi periodi di siccità. Situazioni estreme che possono causare ingenti danni ai tanti settori che costituiscono il tessuto economico del Piemonte come, ad esempio, l’agricoltura.

E’ vero, le alluvioni ci sono sempre state e non sono un fenomeno solo degli ultimi anni, ma non è normale che, in appena due settimane, siano caduti più di 230 mm di pioggia. 

Dunque, occorrono seri interventi mirati contro il dissesto idrogeologico, un fermo stop all’urbanizzazione dei territori, soprattutto in corrispondenza dei corsi d’acqua, per evitare disastri e stravolgimenti degli ecosistemi naturali, troppo spesso alterati dalla mano dell’uomo. 

Cosi in una nota i due Co-portavoce dei Verdi – Europa Verde del Piemonte, Tiziana Mossa e Alessandro Pizzi.

Aerospace & Defense Meetings, decolla la due giorni dell’aerospazio

26 e 27 novembre – Torino

 

Oltre 900 gli operatori presenti e più di 7.500 gli incontri B2B. Conferenze, seminari, mostre e workshop arricchiranno il programma del 26 e 27 novembre all’Oval Lingotto, finalizzato a presentare le novità messe in campo dalle aziende italiane del settore e in particolare quelle piemontesi, che rappresentano il 17% dell’export nazionale

 Il 26 e il 27 novembre 2019 l’Oval Lingotto di Torino apre le porte alla 7° edizione degli Aerospace & Defense Meetings, l’unica business convention internazionale per l’industria aerospaziale e della difesa in Italia che rappresenta l’occasione per costruire relazioni di business e sviluppare nuovi progetti con imprese provenienti da tutto il mondo. L’iniziativa, che vede la collaborazione della Camera di commercio di Torino, rientra tra le attività della Regione Piemonte a sostegno dell’internazionalizzazione del settore tra cui il Progetto Integrato di Filiera e le azioni di attrazione investimenti gestiti da Ceipiemonte. La business convention è organizzata ogni due anni a Torino in alternanza con l’Aeromart di Tolosa da ABE BCI Aerospace, leader mondiale nell’organizzazione di incontri d’affari per il settore aerospazio e difesa, con la collaborazione di Ceipiemonte.

Con più di 900 operatori iscritti, tra grandi gruppi multinazionali, PMI, start up e centri di ricerca, e oltre 7.500 incontri B2B con gli uffici acquisti delle principali aziende aerospaziali straniere e italiane in cerca di fornitori e soluzioni, l’evento di Torino si conferma un appuntamento irrinunciabile per il settore, dove 9 partecipanti su 10 incontrano il contatto giusto per firmare nuove commesse, come testimoniano i dati delle precedenti edizioni. Hanno già confermato la partecipazione tutti i big del settore, oltre alla grande industria presente in Piemonte: Leonardo, industrial supporter, e le aziende partner Thales Alenia Space, Avio Aero, Collins Aerospace e ALTEC.

La forte attrazione di investimenti esteri, la presenza di un sistema completo di eccellenze produttive e scientifiche, con la combinazione di grandi, piccole e medie imprese (circa 280), Università e diversi centri di ricerca, 14.800 addetti, 3.9 miliardi di fatturato e quasi 970 milioni di euro di export, pari al 17% del totale nazionale (soprattutto diretto verso gli USA e la Germania), attestano il Piemonte come uno dei più importanti distretti aerospaziali a livello mondiale, e il successo degli Aerospace & Defense Meetings 2019 a Torino, che ha già fatto registrare un incremento del 5% del totale delle iscrizioni rispetto alla precedente edizione e addirittura un +60% di presenza delle aziende buyer, ne è la conseguenza.

Il programma delle due giornate

Alla parte più strettamente business e di scambio di affari degli incontri B2B si aggiunge un ricco calendario di eventi, workshop, sessioni sulle politiche degli acquisti e gestione della supply chain, seminari sull’innovazione e conferenze internazionali di alto livello tecnico.

Nella giornata dell’apertura, martedì 26 novembre:

Ø  Alle ore 11 inaugurazione con il taglio del nastro e gli interventi delle autorità.

Nel primo pomeriggio sono previsti due focus specifici sul settore Spazio, grazie alla partecipazione significativa di top player nazionali e internazionali:

Ø  Dalle 14 alle 14,30 si terrà il seminario “Cross Techonlogies: from Space to Earth”, in collaborazione con Thales Alenia Space e altre aziende testimonial, per un focus sulle tecnologie spaziali che trovano applicazione anche in altri settori produttivi

Ø  Dalle 14,35 alle 15,40 si terrà il workshop “Space talk – Aggregation and Collaboration Experiences with Piemonte Companies”, che mira ad approfondire i risultati raggiunti attraverso l’aggregazione delle PMI piemontesi e sulla particolare sinergia stabilita con le grandi aziende presenti sul territorio. Verrà analizzato il processo di trasformazione di un’azienda no-space in fornitore qualificato della filiera spaziale

Ø  Alle 16,20 sono in programma:

o  l’intervento di Johan Stein, presidente di CAMASA, Commercial Aerospace Manufacturing Association of South Africa, per la prima volta presente agli Aerospace and Defence Meetings, che offrirà una panoramica su produzioni e player di questo territorio

o  la presentazione della partnership di Leonardo con ELITE e di SACE Simest (Gruppo Cassa depositi e prestiti ) a sostegno dei supplier del settore

Il 27 novembre la business convention si aprirà con la conferenza internazionale sul tema della trasformazione della Supply Chain 2020+, che vedrà alternarsi le voci di grandi player internazionali nell’illustrare alle PMI come trasformare i propri processi produttivi per soddisfare le esigenze della committenza e quali sono i trend principali che la supply chain deve considerare per soddisfare le aspettative dei Prime Contractor. Sempre nella mattinata la Presentazione dell’iniziativa “Città dell’aerospazio di Torino” promossa da Leonardo e Politecnico di Torino.

Ø  Dalle 14,35 alle 15,05 l’appuntamento è con “Centre for Near Space – Thesis Awarding Ceremony”, cerimonia di premiazione di due tesi universitarie realizzate nel contesto della collaborazione tra la Regione Piemonte, il Politecnico di Torino, Thales Alenia Space e l’azienda Ellena specializzata nella produzione additiva

Ø  Alle 15,10-15,40 è previsto il workshop “Additive Manufacturing Maturity, Evolution and Perspectives” a cura di Ceipiemonte

Nel pomeriggio del 27 novembre è in programma l’Assemblea Generale dell’EACP – European Aerospace Cluster Partnership, rete composta da 46 partner che prevede la continuazione e successiva chiusura dei lavori al Centro Congressi Torino Incontra nei giorni del 28 e 29 novembre.

L’evento sarà inoltre animato dalla presenza di un’area espositiva finalizzata a mettere in evidenza le competenze tecnologiche più innovative esistenti in Piemonte. Quest’area rappresenta la vetrina di tecnologie e prodotti utilizzabili in ambito aerospaziale sviluppati da aziende, fra cui molte PMI, che operano in settori non solo o non prevalentemente connessi all’aerospazio, come ad esempio i settori automotive, meccatronica, tessile, agroalimentare e design. Trasversalmente a questi ambiti, sono esposti prodotti e componenti per uso aerospaziale realizzati in additive manufacturing, tecnologia in cui il Piemonte è leader nel mondo.

Accanto a questa zona dedicata a soluzioni e tecnologie trasversali del tessuto produttivo regionale, trovano spazio i progetti del Politecnico di Torino, dell’Università degli Studi di Torino, dell’Università del Piemonte Orientale, degli Incubatori e delle start-up che testimoniano la sinergia tra il mondo accademico, imprenditoriale e le istituzioni e la vivacità del territorio in termini di nuove idee e soluzioni all’avanguardia pronte per essere sviluppate e implementate nel settore aerospaziale.