ilTorinese

Granata ai quarti di Coppa Italia

Il Toro si è qualificato ai quarti di finale di Coppa Italia

 

E la prima squadra a riuscirci, dopo aver battuto il Genoa per 6-4 grazie ai calci di rigore nel match degli Ottavi. La partita era terminata in pareggio  (1-1 al 90′)  e dopo i supplementari. Berenguer  ha segnato il rigore decisivo per la qualificazione al Torino che incontrerà  la vincente di Milan-Spal.

L’ex assessore Rosso resta in carcere

Roberto Rosso, l’ex assessore del Piemonte arrestato lo scorso 20 dicembre con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso resta in carcere

 

Commenta il difensore Giorgio Piazzese, che aveva chiesto la scarcerazione: “Rispetto ma non condivido la decisione del Riesame, poichè non sussiste alcuna esigenza cautelare: non vi è agli atti alcun elemento che dimostri un collegamento né in allora né tantomeno oggi con la criminalità organizzata. Per la Procura Rosso è ricattabile in quanto non avrebbe confessato. Rosso ha reso un interrogatorio in cui ha ricostruito tutta la vicenda e ha collaborato coi pm. Non può certo confessare un reato che ha la consapevolezza di non aver commesso. Rosso era totalmente ignaro del fatto che gli altri indagati potessero essere collegabili alla criminalità e se lo avesse anche solo immaginato, avrebbe evitato qualsiasi rapporto”.

Al Polo del ‘900 “Il potere dei senza potere”

La mostra che intervista Václav Havel a otto anni dalla sua scomparsa

A cura di Ubaldo Casotto e Francesco Magni

Presso Polo del ‘900, Via del Carmine 14. Dal 10 al 29 gennaio

Il 29 dicembre del 1989, Václav Havel – da dissidente e perseguitato politico sotto il regime comunista – viene eletto Presidente della Cecoslovacchia e, in seguito, della Repubblica Ceca (1993). A trent’anni da quel giorno, la vicenda umana e politica di Havel rivive nella mostra “Il potere dei senza potere. Interrogatorio a distanza con Vaclav Havel”, dal 10 al 29 gennaio, presso il centro culturale Polo del ‘900 di Torino. A cura di Ubaldo Casotto e Francesco Magni.

PERCHE’ UNA MOSTRA SU HAVEL

A otto anni dalla morte di Václav Havel, a trent’anni dalla Rivoluzione di Velluto e quaranta dalla pubblicazione del suo libro-manifesto “Il potere dei senza potere”, la mostra esplora l’attualità del pensiero di Havel.

  Temi conduttori della mostra sono il ruolo politico della verità, il protagonismo della società, la forza dell’individuo contro le logiche replicanti del potere, la democrazia intesa come una rivoluzione esistenziale. Per scoprire, oggi come allora, cosa può segnare la storia di un popolo.

L’INTERROGATORIO A DISTANZA

A dar risalto al pensiero di Havel, la struttura della mostra che procede sotto forma di intervista (Havel, con indubbio humor, le chiamava “interrogatori a distanza” per distinguerli da quelli numerosi, che ha subito nelle carceri ceche).

Le domande sono state poste oggi, da un gruppo di giovani lettori e conoscitori delle sue opere, provenienti da diversi paesi europei: sul perché sia diventato un dissidente, che cosa pensa della vita e della politica, dell’ideologia e della verità, dell’Est europeo e dell’Occidente, della crisi dell’uomo moderno e del suo rapporto con Dio, della fine del Patto di Varsavia e dell’adesione all’Unione europea, della fede e dell’esperienza dell’assurdo, della dignità dell’uomo e della speranza. Le risposte sono tutte rigorosamente di Havel, tratte dai suoi libri, dalle sue lettere dal carcere, dai suoi discorsi.

  32 pannelli compongono l’esposizione che, in una prima sezione, procede fra aneddoti e fatti biografici, con contributi video dell’epoca e testimonianze di chi ha collaborato e conosciuto Havel durante la Primavera di Praga, il carcere, l’esperienza di Charta ‘77, la Rivoluzione di velluto ecc., cui si aggiunge una sezione dedicata all’attualità e alle contrapposizioni con l’oggi.

  In mezzo tra le due sezioni, come trait-d’union, compare il negozio dell’ortolano di Praga, immagine emblematica descritta nel “Potere dei senza potere” dell’uomo simbolo della vita nella verità – tanto cara ad Havel – che un giorno decise di non esporre più tra frutta e verdure il cartello “Proletari di tutto il mondo unitevi” come prescritto dal regime.

Un piccolo gesto di libertà, “una palla di neve” – scrive Havel – che diverrà “una valanga”.

Dopo essere stata esposta a Roma presso la Camera dei deputati e aver ricevuto il riconoscimento della “Targa del Presidente della Repubblica”, la mostra inaugura al Polo del ‘900 di Torino, venerdì 10 gennaio alle ore 18. Aperta al pubblico ad accesso gratuito fino al 29 gennaio, dalle 9 alle 21.

La mostra è promossa dalla Fondazione Costruiamo il futuro, in collaborazione con la Václav Havel Library Foundation (Praga); Fondazione Polo del ’900 (Torino), Centro Ceco (Milano), DRFG Foundation (Brno), Consolato generale della Repubblica Ceca (Milano).

 

Programma inaugurazione

Polo del ‘900 – Sala ‘900

Venerdì 10 gennaio, ore 18 – Via del Carmine, 14

 

SALUTI ISTITUZIONALI

Massimo Giovara, Città di Torino

Alberto Cirio, Regione Piemonte*

Francesco Profumo, Compagnia di San Paolo

Sergio Soave, Fondazione Polo del ‘900

Modera

Maurizio Lupi, Fondazione Costruiamo il Futuro

Intervengono

Maurizio Molinari, La Stampa

Pavel Fischer, Presidente della Commissione Esteri del Parlamento Ceco

Anna Maria Poggi, Università di Torino

Ubaldo Casotto, curatore della mostra

Seguirà la visita alla mostra a cura di Ubaldo Casotto e Francesco Magni

 

Il turismo internazionale si racconta a Torino

Facciamo il punto sul turismo”?

VENERDÌ 10 GENNAIO 2020

UNA GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SULLE STRATEGIE DI NOTE REALTÀ TURISTICHE COME COPENHAGEN E VIENNA

E’ la domanda alla quale Turismo Torino e Provincia vuole rispondere nella giornata di venerdì 10 gennaio, dalle 9 alle 14, invitando a Torino gli esponenti di note realtà turistiche internazionali e speaker di alto livello.

Non volevamo rispondere noi a questo interrogativo – sottolinea Daniela Broglio, Direttore di Turismo Torino e Provincia – snocciolando dati e ricerche di vari Osservatori ma lasciare la risposta a prestigiose realtà internazionali che sul turismo hanno fatto forti investimenti ottenendo ottimi risultati; a tal fine, facendo parte da ben 19 anni della rete European Cities Marketing e partecipando annualmente ai loro meeting con l’intento di imparare e portare a casa esempi virtuosi, costruttivi e stimolanti, abbiamo pensato di invitare alcuni dei membri a Torino per raccontare a coloro, pubblici e privati, che operano sul nostro territorio le loro esperienze”.

ECM (European Cities Marketing) è un’organizzazione senza scopo di lucro creata per migliorare la competitività e le prestazioni delle principali città d’Europa; offre una piattaforma per i professionisti del tempo libero, dell’industria delle riunioni e del marketing urbano al fine del reciproco scambio di conoscenze, migliori pratiche per ampliare la propria rete e per realizzare nuove attività. Le città italiane che fanno parte delle rete sono Bologna, Bolzano, Genova, Milano e… Turismo Torino e Provincia che, nel corso degli anni, ha presentato la città di Torino come case history virtuosa soprattutto in occasione della gestione dei Giochi Olimpici di Torino 2006.

Fare il punto sul turismo – ovvero comprendere come evolve il settore economico, a quale velocità, analizzando il suo impatto e con quali limiti e prospettive al fine di ideare una valida strategia di marketing turistico per rendere competitiva una destinazione – è l’obiettivo della giornata!

 

A tal fine, si alternano sul “palco” dell’NH Hotel Santo Stefano, autorevoli stakeholder del mondo turistico internazionale trattando diverse tematiche:

 

PIER PAOLO MARIOTTI, Certified Meeting Manager EURAC Research & Director of ECM – European Cities Marketing – Summer School

 

Con una nuova strategia (2019-2022), ECM dà il benvenuto ad un nuovo modello in cui l’unica costante è il rapido cambiamento. La necessità di una gestione strategica delle destinazioni è più grande che mai e abbiamo bisogno di reinventare il nostro ruolo ed abbracciare nuove opportunità con giocosa curiosità. Come associazione, noi di ECM diciamo “Buongiorno” al domani e ci impegniamo per aiutare i nostri membri ad allineare le loro priorità strategiche a qualunque tipo di richiesta, sfida e opportunità che il futuro porterà.

 

NANNA THUSGAARD, Senior Sustainability Manager Wonderful Copenhagen

 

10XCOPENHAGEN è stato avviato nell’Ottobre del 2017 come un grande progetto di ricerca con lo scopo di creare nuove intuizioni per delineare la direzione di uno sviluppo competitivo del turismo a Copenhagen in vista del 2030. Abbiamo bisogno di queste intuizioni, perchè soltanto comprendendo i fattori che favoriscono o ostacolano la crescita del turismo, così come l’impatto del turismo sulla città, saremo in grado di promuovere la crescita futura a beneficio della città e dei suoi abitanti. La ricerca 10XCOPENHAGEN include una notevole attenzione alle percezioni e alle esperienze che gli abitanti di Copenhagen hanno, nelle loro vite quotidiane, riguardo il turismo.

 

 

NORBERT KETTNER, Managing Director Vienna Tourist Board

 

Vienna può vantare una lunga storia di successi come meta turistica. Il numero di visitatori continua a crescere, la capitale ha una grande offerta in termini di qualità e varietà, e le sue infrastrutture e servizi sono eccellenti. La popolazione viennese supporta in maniera straordinaria il progresso. Ma il successo non può essere dato per scontato, esso fornisce soltanto una solida base dalla quale intraprendere nuove direzioni. Nella sua Visitor Economy Strategy 2025, Vienna sta sviluppando una visione del futuro che mette al centro una crescita benefica e sostenibile della destinazione.

 

 

ROGER CARTER, Managing Director Team Tourism & Deputy Director of the Expert Committee of the World Tourism Cities Federation

 

 

Roger Carter illustrerà di come la sua compagnia fa affari attraverso nuove modalità, gestendo una rete globale virtuale di esperti in diversi aspetti del turismo, e discipline affini, che si aggregano in team mettendo insieme competenze per progetti specifici. Gli strumenti e la comunicazione digitali sono fondamentali per il funzionamento della rete e del team di progetto.

Roger andrà poi ad esaminare le modalità con cui, negli ultimi 25 anni, le organizzazioni di gestione della destinazione hanno utilizzato le nuove tecnologie per business. La drammatica crescita nella gamma dei servizi disponibili in rete, unita ai cambiamenti nella natura delle richieste dei consumatori, fa sì che le organizzazioni di destinazione debbano spostare la loro attenzione nel creare, promuovere e vendere esperienze memorabili ed eccezionali, in modo da differenziare le loro mete da quelle della concorrenza e assicurare un alto livello di sostenibilità.

La responsabilità nel creare questo tipo di esperienze spetta alle parti interessate ed ai fornitori di servizi turistici e richiede innovazione ed autenticità. Roger parlerà degli approcci da adottare per realizzare tutto questo, fornendo anche esempi di casi studio. Concluderà parlando delle nuove opportunità e delle sfide da affrontare per promuovere e vendere l’ampia gamma di esperienze disponibili nella maggior parte delle destinazioni.

 

 

 

GUY BIGWOOD, Managing Director Global Destination Sustainability Index and GuBi Consulting

 

La scienza avverte che per rallentare significativamente i cambiamenti climatici dobbiamo ridurre le emissioni di carbonio di almeno il 50% entro il 2030 ed essere neutrali entro il 2050. Ciò presuppone che il settore degli eventi e del turismo ripensi e ridisegni le strategie di business, non solo per diventare più sostenibile, ma anche per rigenerare l’ambiente e le comunità.

Nel frattempo stiamo assistendo ad un cambiamento radicale nell’opinione pubblica, con movimenti civili come i “Friday for Future” e “Extinction Rebellion”, che mobilitano milioni di persone per la richiesta di un cambiamento da parte dei governi e delle imprese. Con l’ascesa del “Flight Shaming” ed “Event Slamming” e con le legislazioni pendenti, l’economia turistica fronteggia significativi rischi per la sua reputazione e potenziali rischi finanziari con i quali non avremmo mai pensato di dover fare i conti. Sorge spontanea la domanda: siamo pronti ad intraprendere questi profondi cambiamenti per sopravvivere? Possediamo le capacità di leadership necessarie? E come accelerare e potenziare questo imminente cambiamento? Con un’accurata esposizione dei dati, dei casi studio e delle storie, Guy Bigwood stimolerà una profonda riflessione circa le strategie e le azioni necessarie per trasformare l’economia dei turisti di domani da una distrutta dall’emergenza climatica ad una che invece crea un fiorente e prosperoso futuro per tutti, rigenerando la natura e le sue comunità.

 

Alla giornata di approfondimento, dalle 9 alle 14, sono stati invitati amministratori, operatori e opinion leader del settore che lavorano sulla scena torinese.

 

(Foto di Roberto Barranca)

Pro.Civi.Co.S., bilancio e progetti

Intervista al presidente Beppe Tesio

Con l’inizio del 2020 l’associazione volontari di protezione civile della Comunità di Scientology PRO.CIVI.CO.S. onlus tira le somme del 2019 appena concluso e pianifica il nuovo anno

“L’anno appena concluso – spiega Beppe Tesio, presidente e cofondatore dell’associazione nata nel 2001 con sede in Borgo Vittoria dal 2013  – è stato intenso anche se, per fortuna, non siamo dovuti intervenire in situazioni calamitose.”
La protezione civile infatti interviene in caso di emergenza, ma rimane costantemente attiva anche in tempo di pace per fasi di esercitazione e aggiornamento o attività di divulgazione e prevenzione.
“Ad esempio nel 2019 abbiamo preso parte ad un progetto promosso dal centro servizi per il volontariato VOL.TO per far conoscere la protezione civile nelle scuole superiori della Circoscrizione 5 e assieme alla direzione comunale abbiamo collaborato alla campagna educativa dedicata alle scuole primarie che si svilupperà ancora di più nel 2020.”
Senza emergenze particolari ci sono stati momenti di difficoltà in città?
“Dal punto di vista del volontariato di protezione civile siamo stati chiamati a coadiuvare lo sgombero dei quartieri interessati al disinnesco dell’ordigno bellico inesploso trovato in via Nizza a fine novembre. Sempre in quel periodo a causa delle piogge persistenti è stato necessario contribuire al presidio per evitare il passaggio in alcune alcune zone potenzialmente pericolose nei pressi del nostro grande fiume. Poi, anche se non si tratta di momenti di difficoltà, ma di necessità di supporto, i nostri volontari hanno prestato servizio in numerose occasioni di eventi. Ad esempio il passaggio del Giro d’Italia, il Giro del Piemonte o le grandi feste patronali. Anche a questi servizi partecipiamo venendo attivati dalla Direzione Comunale di Protezione Civile come parte della Sezione Comunale formata dalle associazioni convenzionate con la Città di Torino. Oppure interveniamo dietro richiesta del Centro Operativo Misto (COM) del Coordinamento Provinciale”.
Molta collaborazione con i coordinamenti e con le altre associazioni. Ci sono anche iniziative che l’associazione propone in autonomia?
“Sì, ad esempio Quartiere Pulito. Si tratta di un progetto indipendente che portiamo avanti da molti anni. Si parte dal semplice concetto che le piccole azioni quotidiane di protezione e miglioramento dell’ambiente possono fare la differenza nella prevenzione di calamità, incidenti, incendi etc. Per farlo prendiamo spunto dalla guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard, ‘La Via della Felicità’, che esorta ad una condotta responsabile partendo dal buon esempio. Semplicemente collaboriamo con altre associazioni ed enti come Legambiente Metropolitano, con i comuni montani o le circoscrizioni, la cittadinanza, le scuole o le altre associazioni sensibili: prendiamo una porzione del nostro territorio che necessita di maggiore cura e la ripuliamo cercando di coinvolgere la cittadinanza dimostrando che l’aiuto di tutti è possibile ed è opportuno. Lo abbiamo fatto in città, in particolare in alcune aree delle periferie, ma anche fuori come ad esempio a Druento, a Groscavallo, a San Giusto.”
E’ molto lavoro per persone che probabilmente fanno anche altro nella vita.
“A parte qualcuno, lavoriamo tutti. Ma i volontari hanno la caratteristica comune di mettere le necessità della collettività ad un alto livello di importanza nelle loro priorità. Per questo motivo, senza tralasciare le necessità personali, riescono a trovare tempo da dedicare agli altri.”
La città vi è almeno un po’ riconoscente?
“Quest’anno abbiamo ricevuto due attestati di ringraziamento dalla Città di Torino, consegnati dalla Sindaca e dall’Assessore alla protezione civile: uno per la donazione di due alberi che sono stati piantati alla Pellerina grazie al ricavato della Maratonina della Felicità, che la nostra associazione organizza ogni anno dal 2014. L’altro a fine anno, per i servizi prestati nel 2019. Sono piccolo gesti che fanno comunque piacere ai volontari che non lo fanno certo per ricevere un attestato o un grazie, ma in questo modo si rendono conto che il loro impegno viene almeno tenuto in considerazione.”
E il 2020?
“Ci sono molte idee. La cosa principale sarà riuscire a migliorare ed espandere la portata di quello che abbiamo fatto fino a qui. Per farlo ovviamente servono molte persone. Quindi una delle attività sarà quella del reclutamento di nuove volontarie e volontari. Definiremo per bene gli impegni istituzionali con particolare attenzione al nostro contributo nello svolgimento del progetto  promosso dalla Direzione Comunale per far conoscere la protezione civile nelle scuole. Come ogni anno parteciperemo alle esercitazioni e ai momenti di formazione e organizzeremo la Maratonina della Felicità. E poi vogliamo dare vita a quattro grandi appuntamenti dedicati a ‘Quartiere Pulito’ , uno per stagione. Quello primaverile, in un fine settimana del mese di maggio ancora da definire, interesserà le circoscrizioni 5 e 6 e sarà un’occasione per coinvolgere moltissime associazioni, cittadini ed istituzioni con lo scopo di valorizzare le nostre aree verdi, le nostre piste ciclabili, la potenzialità della nostra città di facilitare una mobilità sicura e attenta alle esigenze dell’ambiente.”

In attesa della Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino

Prato Nevoso, dal 15 al 17 gennaio 2020

 

L’IPC – International Paralympic Committee (Comitato Paralimpico Internazionale), attraverso la FISIP – Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici presieduta da Tiziana Nasi, ha scelto la località sciistica di Prato Nevoso ed incaricato l’Associazione DiscesaLiberi di organizzare tre gare di Slalom Speciale di Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino a cui parteciperanno atleti provenienti da diverse nazioni del mondo. Dal 15 al 17 gennaio 2020, infatti, Prato Nevoso ospiterà l’unica tappa italiana della prestigiosa kermesse sportiva, arricchita peraltro da attività collaterali e di contorno alle gare: mercoledì sera il Borgo Stalle Lunghe si anima con dj set e degustazione di prodotti locali, giovedì è in calendario l’evento in quota “Raccontiamo le nostre montagne” alla Baita del Rosso, con salita gratuita sulla nuovissima cabinovia del Rosso e venerdì è prevista una cena a buffet al Gala Palace di Frabosa Sottana, realizzata con prodotti enogastronomici del territorio.

Popolarismo vs. Populismo. Il riformismo comunitario

Sabato 11 gennaio, al Sermig (h.9,30)

Intervengono: MARTINA, ORLANDO, DELRIO

L’iniziativa è organizzata da Share2016, un gruppo di donne e uomini prevalentemente impegnati nel PD e come pubblici amministratori.

Pierluigi Castagnetti e Francesco Occhetta discuteranno di popolarismo e populismo.

Stefano Lepri e Leonardo Becchetti illustreranno esperienze, leggi o proposte di legge a forte impronta comunitaria.

La tavola rotonda, moderata da Gianfranco Morgando, vedrà la presenza di Enrico Borghi, Gianpiero Dalla Zuanna, Rosa Maria Di Giorgi e Antonio Viscomi.

Monica Canalis intervisterà Maurizio Martina (ex segretario nazionale PD) e Andrea Orlando (vicesegretario nazionale PD).

Graziano Delrio (presidente gruppo PD alla Camera) svolgerà le conclusioni.

La tesi di fondo è che il riformismo in politica non possa essere ricondotto solo al classico schema liberal-laburista. Serve anche una visione capace di valorizzare la persona entro la famiglia, le reti parentali e di vicinato, le varie forme associative, mutualistiche e cooperative, il sindacato, i servizi pubblici, le piccole imprese locali e quelle partecipate e responsabili, il civismo, il municipalismo. In sintesi, possiamo definire questa cultura politica come il riformismo comunitario.

Parcheggiatori abusivi in fuga: arrivano i carabinieri

I controlli sono scattati ieri pomeriggio, davanti agli ospedali, in particolare davanti al San Giovanni Bosco di Torino. Qui i carabinieri di Torino Oltre Dora hanno osservato e poi fermato gli abusivi che gestivano il vero e proprio racket dei parcheggi. Prima che la loro presenza provocasse il fuggi fuggi generale, sono riusciti a intercettare quattro uomini e una donna, due italiani e tre marocchini, tutti noti alle forze dell’ordine. Per tutti è scattata la contravvenzione di 771 euro e il provvedimento di allontanamento dall’area del’ospedale.

Smog, torna il blocco del traffico almeno fino a lunedì

A Torino torna il blocco del traffico fino agli euro 5 diesel, se immatricolati prima del 2013

Ha reso noto il Comune che il provvedimento sarà in vigore almeno fino a lunedì prossimo. Era già stato adottato ieri, ma sospeso oggi, giovedì,  a causa dello sciopero del trasporto pubblico. Si applicano così le misure previste dal ‘semaforo rosso’ che scatta quando la concentrazione di micropolveri per almeno 10 giorni consecutivi valica il limite dei 50 microgrammi al metro cubo. I mezzi  diesel fino a Euro 5 non potranno circolare tutti i giorni dalle ore 8 alle 19.

A Torino e provincia arresti in aumento e delitti in calo

I dati della Polizia di Stato indicano che a  Torino e nell’area metropolitana aumentano gli arresti ma diminuiscono i delitti

La Questura ha reso noto che gli arresti nel 2019 sono stati 3.282,  ovvero 714 in più dell’anno precedente: “il  dato più alto degli ultimi dieci anni”,  hanno spiegato Luigi Mitola, dirigente del’Ufficio Prevenzione Crimine e Barbara De Toma, dirigente dell’Anticrimine. Ciò grazie al risultato di “un impegno che va avanti da diverso tempo, dell’attività nel torinese della Polizia di Stato, comprese le sue specialità”. I delitti  calano del 6,82% (sono 112.418 nel 2019 rispetto i 120.643 nel 2018), eccetto le truffe (10.464 nel 2019 rispetto alle 9.455 del 2020) e gli omicidi (12 rispetto ai dieci del 2019).