ilTorinese

Un nodo di speranza: la cravatta di Marinella sostiene la ricerca

– E.Marinella, marchio prestigioso di cravatte note in tutto il mondo, ha deciso di diventare partner della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e di sostenerne la campagna “Life is blu” per la prevenzione dei tumori maschili. In occasione dell’apertura del suo negozio a Torino, in Galleria San Federico, la storica azienda napoletana sinonimo di eleganza e di raffinatezza ha lanciato una raccolta fondi a favore delle attività di cura e ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS con una cravatta dedicata, la “cravatta blu”. 

 “È con grande entusiasmo che annunciamo la collaborazione di E. Marinella con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, attraverso la creazione della cravatta dedicata ‘Un Nodo di Speranza’ -– afferma Maurizio Marinella, a capo della “maison” – questa iniziativa va oltre la moda; è un impegno tangibile a sostenere la ricerca e le cure contro il cancro. La cravatta blu diventa così un simbolo di speranza, una dichiarazione che il nostro stile può avere un impatto positivo sulla vita degli altri 

Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: “Siamo particolarmente riconoscenti che questo brand storico e iconico, simbolo del successo del Made in Italy nel mondo, abbia voluto affiancarci nella nostra sfida contro il cancro. E’ un gesto generoso, che ci conferma la vicinanza di tante persone, aziende, enti e istituzioni, e che ci sprona ad andare avanti. E’solo grazie al loro aiuto che l’Istituto di Candiolo -IRCCS può continuare a essere un’eccellenza a livello internazionale nella cura e nella ricerca sul cancro”. 

La cravatta si può acquistare nello store di Torino, Galleria San Federico oppure online sul sito della Fondazione (www.fprconlus.it) al prezzo di 120 euro 

Il tour di Giovanni Impastato sulle strade della legalità



Il tema della legalità sarà il filo conduttore degli incontri in programma con Giovanni Impastato organizzati dal 22 al 25 novembre dall’Associazione Calabresi per la Legalità1, referente per il Piemonte di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.

Giovanni, fratello del giovane ucciso dalla mafia a Cinisi il 9 maggio 1978, da tempo è impegnato nel diffondere la cultura della legalità anche tra i giovani.

Da Martedì 22 novembre a Sabato 25 novembre, tutte le mattine, incontrerà i ragazzi delle scuole a Borgaro, Mongrando, Grugliasco e Villarbasse mentre nel pomeriggio o sera ci sono in calendario diversi incontri aperti a tutti.

Nel dettaglio:

Mercoledì 22 novembre ore 18:30 Mongrando (Bl) – Via Roma 40 Salone della Biblioteca Presentazione Libro “Il Coraggio della memoria”

Giovedì 23 novembre ore 18:30 Lanzo Torinese (To) – Via Tesso 7 Sala Bertinetti I.I.S. F. Albert Rassegna “ I Giovedì della Legalità
Venerdì 24 novembre ore 21:00 Condove (To) – Via Roma 2 Biblioteca Comunale “Margherita Hack” Presentazione Libro “Il Coraggio della memoria”
Sabato 25 novembre ore 10:30 Villarbasse (To) – Via Fratelli Vitrani 9 Presso Sala Consiliare del Comune di Villarbasse Presentazione Libro “Il Coraggio della memoria”
Sabato 25 novembre ore 17:45 Torino (To) – Via Madonna delle Salette 20 Presso MA.Ri. House Presentazione Libro “Il Coraggio della memoria”

Associazione “Calabresi per la Legalità – ODV”

Sul podio dell’Orchestra RAI di Torino il prodigioso Kazuki Yamada

Sul podio dell’Orchestra RAI di Torino il prodigioso Kazuki Yamada

Giovedì 23 novembre a Torino si esibirà il giovane musicista prodigio Daniel Lozakovich, nato a Stoccolma nel 2001, con il suo Stradivari, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, che torna a suonare alle 20:30. Il Concerto sarà replicato venerdì 24 novembre prossimo con una trasmissione in live streaming sul portale di RAI Cultura, registrato da RAI 3 e trasmesso su RAI 5.

Sul podio è impegnato Kazuki Yamada, direttore principale e consulente artistico della City of Birmingham Symphony Orchestra. In apertura di concerto proporrà la Ouverture dal Benvenuto Cellini, opera scritta nel 1838 da Hector Berlioz e ispirata al celebre scultore italiano. Di ritorno dal soggiorno romano per il Prix de Rome, sentimenti contrastanti si intrecciavano nell’animo di Berlioz: da una parte l’infatuazione per le bellezze straordinarie e la vitalità della città, dall’altra le trepidazioni di un artista irrequieto e insoddisfatto, un perenne conflitto di passioni e delusioni che incarnava alla perfezione il ritratto dell’artista romantico. L’autobiografia di Benvenuto Cellini, appena uscita in Francia nella traduzione di Fariasse, suscitò l’interesse del musicista, che si specchiava nella vita esemplare dello scultore italiano. Alla ricerca di un soggetto adatto alle scene del suo primo melodramma, pensò di averlo individuato nell’episodio della fusione del Persio, scultura molto nota del Cellini. La prima rappresentazione all’Opera di Parigi nel 1838 non fu un grande successo dal quale rimase immune l’Ouverture che aprirà il concerto al Teatro Regio. Come scrisse lo stesso Berlioz nelle sue memorie, l’Ouverture ebbe un successo strepitoso, il resto venne sonoramente fischiato con un’energia ammirevole. Il paesaggio sonoro dell’Ouverture del Cellini è ispirato al colore locale romano. L’Orchestrazione brillante è il tratto più evidente della composizione che si rifà al modello tipico delle Ouverture di Berlioz: un Allegro di grande vitalità ritmica, breve e incisivo, seguito da un Adagio cantabile e dalla ripresa molto estesa e elaborata dell’Allegro iniziale. Due temi importanti dell’opera compaiono nell’Ouverture: il tema solenne di Papa Clemente VII “ A tout péchés pleine indulgence” e quello delicato dell’”Arìette d’Arlequin”.

La serata proseguirà con il celebre Concerto n. 3 in si minore per violino e orchestra op. 61 di Camille Saint Saens, interpretato da Daniel Lozakovich, che suonerà il violino Stradivari ex Sancy del 1713. Dedicato al virtuoso spagnolo Pablo de Sarasate, il brano esalta all’estremo la tecnica violinistica e fu composto nel 1880. Sono chiare le influenze musicali gitane e popolari tipiche dell’Andalusia. Si tratta del terzo e ultimo concerto per violino composto da Camille de Saint Saens e completato nel marzo del 1880, avendo presente il talento del celebre violinista Pablo de Sarasate. Venne eseguito per la prima volta il 15 ottobre 1880 con la Filarmonica di Amburgo condotta da Adolf Georg Beer. Il Concerto si articola in tre movimenti ben distinti fra loro: Allegro non troppo, Andantino quasi Allegretto, Molto moderato e maestoso.

Concludono la serata le Variazioni su un tema originale op.36 note come Enigma Variations di Edward Elgar con le quali, secondo le parole di George Bernard Shaw, pronunciate nel 1899, secondo cui l’Inghilterra riprende il suo posto antico, dopo un intervallo di almeno due secoli, come nazione musicalmente produttiva. Prima che arrivasse Sir Edward Elgar non esisteva nulla del genere sul piano sinfonico. Bisognava andare indietro fino a Purcell. Le Variazioni su un tema originale op.36 sono comunque dette “Variazioni Enigma” (Enigma Variations) e costituiscono un’opera musicale per orchestra scritta da Edward Elgar tra il 1898 e il 1899, composta dal tema principale e dalle sue quattordici Variazioni. Elgar scrisse ogni Variazione traendo ispirazione e dedicandola a uno dei suoi familiari o amici: “To my friends pictured within” “Ai miei amici qui rappresentati”. La prima esecuzione avvenne alla Saint James Hall di Londra il 19 giugno 1899.

 

I biglietti per il concerto vanno da 9 a 30 Euro

In vendita sul sito dell’Osn RAI o presso la biglietteria dell’Auditorium RAI di Torino

Informazioni: 0118104653 – biglietteria.osn@rai.it

 

Mara Martellotta

 

Il più grande spettacolo è la ricerca Con due miss Italia il 6 dicembre al Teatro Ragazzi

 

 

Il più grande spettacolo è la ricerca, questo lo slogan della serata benefica annunciata dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, in programma il prossimo 6 dicembre alle ore 20, alla Casa del Teatro Ragazzi di Torino, il cui ricavato sarà finalizzato alle attività di ricerca e cura oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Ci saranno due miss Italia Cristina Chiabotto , madrina della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e la miss Italia in carica Francesca Bergesio.

Con loro tanti gli artisti del mondo della musica, del teatro, della magia e della tv che hanno deciso di sostenere la serata con una personale partecipazione al varietà, a partire dai due presentatori della serata: Cristina Chiabotto, e Walter Rolfo, Presidente e CEO di Masters of Magic.

Parteciperanno alla serata anche: Luca Barbarossa, il duo comico I senso d’Oppio con Wuoz; Elisa Mutto del Cirko Vertigo; Oscar Gianmarinaro degli Statuto, le giovani cantautrici torinesi Le Canta Fino a Dieci, Anna Castiglia cantante reduce dal talent X Factor, il Sunshine Gospel Choir .

Durante la serata, ci saranno inoltre gli interventi di due ricercatrici dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, la professoressa Caterina Marchiò e la dottoressa Annamaria Gullà, che condivideranno con il pubblico i più importanti progetti su cui è impegnato l’Istituto, sottolineando l’importanza di continuare a investire nelle nuove frontiere della scienza medica.

La serata offrirà anche l’opportunità di acquistare a scopo benefico e degustare alcuni prodotti dell’eccellenza piemontese messi a disposizione dagli sponsor che hanno aderito alla raccolta fondi: Galup, Gelati Pepino 1884, Alberto Marchetti, Consorzio per la tutela dell’Asti, Marino Fiori, Fattoria Roggero, Boutic Caffè, Ballesio cioccolato, apicoltura la Margherita.

“Un evento che unisce cuori e menti per una causa nobile e vitale – ha dichiarato il presidente del Consiglio Stefano Allasia – Grazie a tutti coloro che vorranno prendere parte alla serata, che non sarà solo un momento di intrattenimento, ma un atto concreto di solidarietà, un gesto di speranza. Il Consiglio regionale e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro hanno unito le forze per portare avanti una missione comune: sconfiggere il cancro attraverso la ricerca scientifica. I fondi raccolti con l’incasso della serata, saranno infatti destinati alle attività di ricerca e di cura dell’Istituto di Candiolo, impegnato da sempre nella lotta contro i tumori attraverso la promozione di studi scientifici di eccellenza e l’implementazione di nuove terapie.

“Siamo grati al Consiglio regionale per l’impegno con cui continua ad essere concretamente al fianco della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, fornendoci l’occasione di dare più forza alla nostra attività e di sostenere il lavoro portato avanti dai nostri medici e dai ricercatori dell’Istituto di Candiolo – IRCCS nella lotta contro il cancro – ha aggiunto Gianmarco Sala, direttore Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Ci riempie di entusiasmo essere parte di questa serata così speciale, insieme a tanti artisti e amici della Fondazione, che hanno scelto di condividere l’impegno di tutti coloro che ogni giorno a Candiolo sono in prima linea per garantire le migliori attività di cura e ricerca in ambito oncologico. Anche una serata di musica e intrattenimento come quella del prossimo 6 dicembre può diventare l’occasione per contribuire al futuro e al bene di tutti”.

Per assistere alla serata sarà necessario prenotare all’indirizzo mail partecipa.eventi@cr.piemonte.it

 

Donazione minima 15 euro

Magliano: Rete Reumatologica, a che punto è il Piemonte?

Sul tema, il mio Question Time in Consiglio: anche la nostra Regione segua la strada già aperta da Emilia, Lazio, Puglia e Veneto.

È già stato istituito il Tavolo Tecnico per l’attivazione della Rete Reumatologica in Piemonte? Le Associazioni attive su questo tema sono state coinvolte? L’ho chiesto alla Giunta Regionale con un Question Time. La partecipazione delle realtà associative è fondamentale per la realizzazione di una Rete Reumatologica efficiente, appropriata e partecipata. La questione è urgente, dal momento che le patologie reumatiche non hanno ancora, in Piemonte, PDTA validati e condivisi. Il progetto della Rete Reumatologica non risulta essere progredito oltre lo stadio preliminare del censimento delle strutture, benché le Linee Progettuali in tema di “PDTA in Reumatologia: sviluppo della Rete Reumatologica piemontese” risalgano al 2018.  Reti Reumatologiche sono già attive da tempo in diverse Regioni: Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Veneto stanno dimostrando quanto le Reti Reumatologiche possano essere utili nel processo di miglioramento della qualità di vita dei pazienti reumatologici e conseguentemente nella riduzione dei costi sociosanitari, elevatissimi, delle loro patologie. Le Reti rappresentano strumenti di governance in grado di garantire quello scambio di esperienze e di dati necessario per l’elaborazione di percorsi diagnostici e terapeutici più appropriati ed efficaci. Chiamare in causa le Associazioni è inoltre utile per il coinvolgimento dei pazienti nelle condizioni di poter partecipare ai processi decisionali grazie all’intervento delle Associazioni. Sono oltre 400mila i piemontesi con patologie reumatiche. Le malattie reumatiche costituiscono, a livello nazionale, la seconda causa più frequente di disabilità dopo le malattie cardiovascolari.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Ruffino: “Bene pronto soccorso Cuorgne’ ma serve personale”

 La notizia della riapertura del Pronto soccorso di Cuorgnè è sicuramente un bel segnale che si dà alla popolazione. Senza però un organico adeguato nel servizio infermieristico si rischia di aggiungere disagi a quelli fin qui sperimentati. La riapertura h24 del Pronto soccorso territoriale in un’area riconosciuta disagiata non può essere improvvisata. Non voglio rubare il lavoro al sindacato degli infermieri, ma le perplessità manifestate da Nursind sulla difficoltà di turnazioni nell’arco delle 24 ore vanno ascoltate. La ASL TO4 ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo con la decisione di riaprire il Ps ma renderlo efficiente nelle prestazioni deve essere il vero obiettivo e sono sicura che ciò avverrà. Per questo auspico che il ministro della Salute di concerto con l’Economia si faccia carico di affrontare la carenza di personale infermieristico prima della riapertura dell’8 gennaio.

Questo il commento  dell’on. Daniela Ruffino (Azione).

Baseball Softball Piemonte Awards 2023

Il presidente Alberto Cirio sosterrà il Torneo delle Regioni 2024
 
Sabato pomeriggio nella sala conferenze “Brut e Bon” del Comune di Fossano è andata in scena il “Baseball Softball Piemonte Awards 2023” , cerimonia di premiazione organizzata dal Comitato Regionale FIBS Piemonte in collaborazione con il Baseball Club Fossano.
A fare gli onori di casa la presidente del Comitato Regionale FIBS Sabrina Olivero, il vice sindaco Giacomo Pellegrino e l’assessore allo sport del Comune di Fossano Donatella Rattalino, ospiti della manifestazione il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vice presidente del consiglio regionale Franco Graglia, il consigliere federale FIBS Marco Mannucci ed il presidente della Cassa di Risparmio di Fossano Antonio Miglio. Hanno inviato i loro saluti l’assessore allo sport regionale Fabrizio Ricca ed il sindaco di Fossano Dario Tallone.

Dialoghi sul mondo del design allo IAAD

Bonus benzina, le novità in arrivo

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il Governo sta per approvare un decreto che prevede l’erogazione del Bonus Benzina sulla carta “Dedicata a te”.

Per affrontare la crescente sfida rappresentata dai costi elevati dei carburanti, considerando che il prezzo medio della benzina nei distributori self-service ha raggiunto un picco di 2 euro al litro, il Governo ha istituito il Bonus Benzina, un contributo finanziario stimato intorno ai 80 euro.

I dettagli relativi all’assegnazione e all’utilizzo di questo bonus sulla carta elettronica saranno definiti attraverso un decreto interministeriale, programmato per essere emesso nei primi giorni di novembre, con le ricariche che dovrebbero avvenire il mese successivo.

Nel Decreto Energia (DL n. 131 del 2023), sono stati stanziati ben 100 milioni di euro per l’attivazione della social card “Dedicata a Te,” mirando a coprire due categorie di spese alternative: carburanti e abbonamenti ai mezzi pubblici. Questo bonus sarà accreditato direttamente sulla carta sotto forma di ricarica, ma il processo di accredito sarà ufficialmente avviato con l’emanazione del nuovo decreto attuativo.

Inizialmente, questa agevolazione era limitata all’acquisto di generi alimentari di prima necessità. La social card, distribuita gratuitamente durante l’estate tramite il servizio postale, funziona come una comune carta di pagamento elettronica, offrendo un’ampia gamma di possibilità di utilizzo.

Le persone in possesso di questa carta potranno usufruire di uno sconto del 15% su prodotti acquistati presso i punti vendita che hanno aderito all’accordo stipulato con il Masaf (Ministero dell’Agricoltura), la Grande Distribuzione e la Confesercenti, contribuendo così a alleviare il peso dei costi alimentari per le famiglie italiane.

Questo bonus è indirizzato alle stesse categorie di persone che sono eleggibili per ricevere la carta “Dedicata a Te,” come stabilito dalla legge n. 197/2022, ma con l’aggiunta della possibilità di utilizzare la carta per l’acquisto di carburante. Nello specifico, il bonus è destinato a circa 1,3 milioni di famiglie con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) che non superi i 15.000 euro, come dichiarato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) alla data del 12 maggio 2023.

È fondamentale che tutti i membri della famiglia siano registrati nell’Anagrafe della Popolazione Residente del comune di residenza.

La carta può essere usata nei supermercati e nei negozi di alimentari che aderiscono all’iniziativa. Si può comprare quasi ogni genere alimentare di prima necessità, sono escluse fra le altre cose le bevande alcoliche. La lista completa è stata stabilita dal ministero dell’Agricoltura e include (per esempio) carne, pescato fresco, latte e derivati, uova, olio, prodotti di panetteria.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Monumento in ricordo delle Vittime dell’Heysel

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È stato presentato oggi presso la sede dell’Associazione Quelli di… Via Filadelfia, il progetto per la realizzazione del ” Monumento in ricordo delle Vittime dell’Heysel“, promosso insieme all’Associazione familiari Vittime dell’Heysel, e nato in occasione del 39esimo anniversario della tragedia in cui morirono 39 tifosi bianconeri.
Per realizzarlo, su iniziativa dell’assessore regionale Maurizio Marrone, è stato costituito un capitolo ad hoc nel bilancio della Regione Piemonte con uno stanziamento di 100mila euro per “Contributi a favore della Città di Torino per la realizzazione sul proprio territorio e per la manutenzione del Monumento in ricordo delle Vittime dell’Heysel”.
L’iniziativa ha raccolto l’adesione anche da parte delle opposizioni in Consiglio Regionale, che oggi hanno partecipato al lancio del progetto con il consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno e la consigliera regionale e coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle Sarah Disabato.
“Come Regione Piemonte abbiamo voluto trovare le risorse necessarie per donare finalmente a Torino un omaggio perenne alle Vittime dell’Heysel – dichiara l’assessore regionale Maurizio Marrone -. Nel ricordo dei 39 angeli bianconeri, il 39esimo anniversario è una data che deve essere celebrata con la giusta solennità perché patrimonio di tutta la comunità”.
Ora la “palla” passerà al Comune di Torino.
“Siamo sicuri che il Sindaco Lo Russo, che sappiamo essere sensibile a questo ricordo, saprà farsi parte attiva affinché il monumento venga realizzato in tempo per l’anniversario della tragedia dell’Heysel, il 29 maggio 2024 – dichiarano Beppe Franzo dell’Associazione Quelli di…Via Filadelfia e Fabrizio Landini dell’Associazione familiari Vittime dell’Heysel -. La bozza per la realizzazione del Monumento è già pronta e prevede un cuore in ferro di 5 metri per 4, intagliato con le frasi “Heysel, +39, Per non dimenticare”. Il nostro auspicio è che la scelta del luogo in cui posizionarlo ricada su una piazza centrale della Città, magari vicino ad una stazione ferroviaria”.