ilTorinese

Caffetterie di Torino Paragonate a Libri Celebri: Un Tour da Raccontare

Le strade di Torino sono quotidianamente traboccanti di grandi storie di vita moderna, profumano di
aroma al caffè, e hanno spesso il suono delle pagine sfogliate dei giornali o dei libri.

Come capitoli di un libro, le caffetterie di Torino offrono esperienze uniche, simili alle trame di
celebri opere letterarie. Ognuna di esse racconta una storia avvincente, come se fosse parte
integrante di un romanzo indimenticabile.

Ma se collegassimo le caffetterie più rinomate di Torino a romanzi che hanno lasciato un’impronta
duratura nella letteratura, cosa verrebbe fuori? Scopriamolo!

Farmacia del Cambio: “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen
La Farmacia del Cambio, con la sua atmosfera elegante e raffinata, evoca il mondo di “Orgoglio e
Pregiudizio” di Jane Austen. Come l’eroina Elizabeth Bennet, che naviga tra le complesse dinamiche
sociali dell’Inghilterra del XIX secolo, i visitatori della Farmacia del Cambio si immergono in
un’atmosfera di classe e grazia. La trama del romanzo si svela tra chiacchiere intriganti, proprio come
le conversazioni che potrebbero svolgersi tra le pareti di questo luogo storico.


Caffè Platti: “La Solitudine dei Numeri Primi” di Paolo Giordano
Il Caffè Platti, con la sua eleganza senza tempo, richiama il romanzo di Paolo Giordano, “La
Solitudine dei Numeri Primi”. La trama del romanzo, che segue le vite di due personaggi accomunati
dalla loro singolarità, trova un riflesso nell’atmosfera unica del Caffè Platti. Come i protagonisti del
libro, i frequentatori del Platti sembrano portare con sé un alone di solitudine, avvolti da un’atmosfera
di raffinata melancolia.

Caffè Torino: “Il Grande Gatsby” di F. Scott Fitzgerald
Il Caffè Torino, situato in piazza San Carlo, trasporta i visitatori nel mondo glamour e simile ai
ruggenti anni ’20 de “Il Grande Gatsby”. La piazza stessa diventa un palcoscenico in cui si svolgono
storie di lusso e mistero, riflettendo il fascino ambiguo del romanzo di Fitzgerald. Gli ospiti del Caffè
Torino, sia nel locale che nella Piazza più bella di Torino, si trovano immersi in un’atmosfera di
opulenza e segreti, come se stessero partecipando a una delle feste sfarzose descritte nel libro.


Caffè Gerla: “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry
Il Caffè Gerla, con la sua atmosfera accogliente e familiare, si collega al mondo magico de “Il Piccolo
Principe”. Come il protagonista del libro che visita pianeti lontani, i visitatori del Gerla sembrano
viaggiare in un mondo di storie e incontri straordinari. La trama sottolinea il valore dell’amicizia e
dell’essenziale, elementi che emergono anche nella semplicità e nel calore del Caffè Gerla.

Caffè Elena: “Il Codice da Vinci” di Dan Brown
Il Caffè Elena, con la sua combinazione di modernità e tradizione, ricorda il mistero e l’intrigo de “Il
Codice da Vinci”. I visitatori possono sentire l’energia della scoperta mentre sorseggiano il loro caffè,
proprio come i protagonisti del romanzo di Dan Brown. L’atmosfera del Caffè Elena sembra essere
permeata da segreti nascosti e simboli enigmatici, invitando i clienti a immergersi in un mondo di
conoscenza e avventura.

Caffetteria al Bicerin: “Storie di Straordinaria Follia” di Charles Bukowski
La Caffetteria al Bicerin, con la sua atmosfera unica e il celebre Bicerin, evoca lo spirito ribelle e
anticonvenzionale di Charles Bukowski in “Storie di Straordinaria Follia”. Come i racconti di Bukowski
che esplorano la vita marginale e le eccentricità umane, la Caffetteria al Bicerin offre un rifugio per
coloro che cercano un’esperienza fuori dagli schemi, dove l’arte del caffè si intreccia con le storie più
stravaganti.

Baratti & Milano: “Colazione da Tiffany” di Truman Capote
Il Baratti & Milano, con la sua eleganza e la raffinatezza delle sue creazioni, ci trasporta nel mondo
glamour di “Colazione da Tiffany” . Come Holly Golightly, che ama immergersi nella bellezza e nel
lusso, i clienti del Baratti & Milano possono gustare prelibatezze squisite e caffè pregiato in un
ambiente che evoca lo stile e l’eleganza della protagonista di Capote.

Bar Zucca: “Gossip Girl” di Cecily von Ziegesar
Il Bar Zucca, emerge come il luogo ideale per chiunque sia in cerca di glamour, stile e un pizzico di
mistero. Questo affascinante caffè può essere paragonato, in molti aspetti, al mondo scintillante e
intrigante dei romanzi di “Gossip Girl”. Analogamente al legame dei personaggi di “Gossip Girl” con
l’alta società di Manhattan, il Bar Zucca diventa un punto di riferimento per l’alta società torinese. I
clienti, come veri e propri protagonisti di una trama sociale sembrano celare dietro un sorriso
enigmatico segreti e intrighi che si svelano solo sotto la luce soffusa del locale e sorseggiando caffè o
cocktail.

Caffetteria Mulassano: “L’Età dell’Innocenza” di Edith Wharton
La Caffetteria Mulassano, con la sua atmosfera un po’ da ruggenti anni ’20, ci riporta nell’era
aristocratica di “L’Età dell’Innocenza” di Edith Wharton. Come i personaggi del romanzo che navigano
tra convenzioni sociali e desideri proibiti, i visitatori del Mulassano possono sperimentare
un’atmosfera intrisa di nostalgia e eleganza, dove ogni dettaglio sembra raccontare una storia di
amori intensi e complicati.

Pasticceria Ghigo: “La Fabbrica di Cioccolato” di Roald Dahl
Come Willy Wonka crea cioccolato magico nella sua fabbrica, la Pasticceria Ghigo si distingue per
l’arte impeccabile nella creazione di incantevoli e squisiti dolci. Questa Pasticceria e Caffetteria è un
richiamo all’opera “La Fabbrica di Cioccolato” di Roald Dahl. Entrare nella Pasticceria Ghigo è come
aprire la porta della Fabbrica di Cioccolato: una varietà di delizie esposte come tentazioni irresistibili.
La selezione accurata di dolci e cioccolatini diventa la chiave per accedere a nuovi mondi di sapori,
così come i biglietti d’oro di Dahl erano la chiave per entrare nella fabbrica di Wonka.

Le caffetterie di Torino possono davvero diventare pagine di romanzi celebri, offrendo esperienze che
vanno ben oltre il semplice atto di bere un caffè. Ogni luogo, con la sua atmosfera unica e la sua
storia intrisa di cultura, si collega a romanzi che hanno plasmato la letteratura mondiale, creando un
connubio tra arte, gusto e narrazione che rende ogni visita un viaggio attraverso le pagine di storie
senza tempo.

Noi abbiamo sperimentato così, la prossima volta che entrerete in uno dei caffè celebri della città
torinese, provate anche voi e immaginate le opere che più vi sono care.

CRISTINA TAVERNITI

Al teatro Carignano va in scena FRED!

Di Matthias Martelli, per la regia di Arturo Brachetti, un omaggio al geniale e ironico Fred Buscaglione

Al Teatro Carignano atteso debutto martedì 5 dicembre prossimo alle ore 19.30, per FRED!, lo spettacolo di e con Matthias Martelli, per la regia di Arturo Brachetti, con Walter Ricci e Fabrizio Bosso, coproduzione Teatro Stabile di Torino.

Lo spettacolo, coprodotto da Enfi Teatro insieme al Teatro Stabile di Torino, Teatro Nazionale e il Parioli, resterà inscena fino a domenica 17 dicembre.

Il talento istrionico di Matthias Martelli e quello musicale di Fabrizio Bosso, riportano in vita il mondo notturno e pieno di amori, whisky e sigarette di Fred, mescolando narrazione e musica dal vivo alle invenzioni registiche di Arturo Brachetti. Fred Buscaglione è stato il musicista più innovativo degli anni Cinquanta, capace di fondere gli stili americani con il jazz della tradizione melodica italiana, irriverente, istrionico, destinato a una morte prematura sulla sua Ford Thunderbird rosa, che ne consacrò il mito.

Buscaglione, come Gipo Farassino, era originario di Torino.

Il profilo di un artista ironico e provocatorio, che ha segnato la storia d’Italia. Chi era veramente Fred Buscaglione? Un uomo irrequieto e al tempo stesso geniale, ironico, che ha cambiato la storia della canzone italiana.

Il teatro di Matthias Martelli unisce gestualità a mimica e parola e incontra la rivoluzionaria musica di Buscaglione, nell’interpretazione vocale del talentuoso Walter Ricci, impreziosita dalla tromba di Fabrizio Bosso. Al pianoforte Alessandro Gwis, Matteo Rossi al contrabbasso, Mattia Basilico al sassofono e Luca Guarino alla batteria.

Grazie alle visionarie interpretazioni registiche di Arturo Brachetti, FRED! accompagna lo spettatore attraverso vita e canzoni di quello che sarebbe diventato un mito e un genio assoluto.

Una miscela di note, parole e immagini che faranno scoprire un altro Buscaglione, potente e fragile, simbolo della sua epoca e capace di parlare al futuro.

Teatro Carignano, piazza Carignano 6.

Orari degli spettacoli martedì, giovedì e sabato ore 19.30. Mercoledì e venerdì ore20.45. Domenica ore 16. Lunedì riposo.

Mara Martellotta

Una guida per vivere in condominio

Incontro pubblico: lunedì 4 dicembre 2023 ore 10,00 Hotel NH Torino Centro, Corso Vittorio Emanuele II, 104

Oltre 45 milioni di cittadini che oggi in Italia vivono in un alloggio in condominio e oltre 30 milioni le unità immobiliari: dalle piccole diatribe tra vicini per i rumori molesti, alla richiesta di rinuncia del singolo all’utilizzo dell’impianto centralizzato di riscaldamento, alla ripartizione delle spese condominiali, la guida si propone di illustrare le regole di funzionamento del condominio e dell’assemblea, i compiti dell’amministratore, nonché i diritti per l’utilizzo delle parti comuni.

 

Cosa si intende per condominio, quante tipologie esistono, da cosa si caratterizzano le “parti comuni” secondo il Codice Civile; che differenza c’è tra l’identificativo catastale, la planimetria catastale e l’attestazione sulla conformità dei dati catastali allo stato di fatto; quando e come si nomina un amministratore, chi può svolgerne l’incarico, quali sono i suoi compiti, per quanto tempo, e quali sono le irregolarità che possono legittimarne la richiesta di revoca; in cosa si differenziano il Registro di contabilità e il rendiconto condominiale; quali competenze ha e come funziona l’assemblea dei condomini. E inoltre, cos’è, come viene approvato e quali norme contiene il Regolamento di condominio e cosa sono le tabelle millesimali.

Sono alcuni degli aspetti civilistici e legali che vengono affrontati e descritti in modo semplice e chiaro nella guida “Vivere in condominio: casi e risposte pratiche”, elaborata dal Consiglio Nazionale del Notariato e da Anaci, l’Associazione degli amministratori di condominio, con il supporto delle Associazioni dei consumatori, che lunedì 4 dicembre alle ore 10.00 all’Hotel NH Torino Centro  sarà presentata in un incontro aperto al pubblico.

 

Con oltre 45 milioni di cittadini che oggi in Italia vivono in un alloggio in condominio (fonte Anaci) e a dieci anni dall’entrata in vigore della legge 220 del 2012 (entrata in vigore a giugno 2013), che ha profondamente riformato la disciplina condominiale, la guida fornisce nozioni e risposte ai casi pratici più diffusi per conoscere i diritti e i doveri di chi ha accesso a spazi e servizi comuni con obblighi da rispettare e spese da dividere e per evitare quei gravi contrasti che spesso sfociano in cause legali.

All’incontro pubblico del 4 dicembre, presentato e promosso dal Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo e da Anaci, partecipano Giulio Biino, Presidente Consiglio Nazionale del Notariato, Francesco Burrelli, Presidente nazionale di ANACI, Maurizio Gallo-Orsi, Presidente del Consiglio Notarile di Torino, Enrico Ferreri, Presidente sede provinciale di Torino di ANACI, Antonio Longo,  Presidente Movimento Difesa del Cittadino, il Notaio Roberto Grassi ReverdiniEdoardo Riccio, Direttore Centro Studi nazionale ANACI, e come moderatrice Alessandra Mascellaro, Consigliere Nazionale del Notariato coordinatrice del Tavolo per i rapporti con le Associazioni dei Consumatori.

Questa l’attuale fotografia: oltre 1.200.000 i condomini censiti in Italia attraverso la presentazione del modello 770, ma secondo Anaci i numeri sono sottostimati; circa 11 milioni gli edifici censiti, concentrati soprattutto nelle grandi città, che totalizzano complessivamente 30 milioni di unità immobiliari, di cui la metà ad uso residenziale e l’altra metà destinata a usi commerciali e direzionali. Secondo il Ministero della Giustizia, inoltre, nel 2022 sono diminuite le cause condominiali dinanzi ai tribunali e aumentate le controversie risolte in sede di mediazione: sul totale di circa 2,5 milioni di cause civili500.000 (una su cinque) sono quelle generate da contrasti condominiali e da liti tra vicini di casa rappresentano. E tra le situazioni che più scatenano tensioni tra vicini, secondo Anaci: l’uso disinvolto delle parti comuni, i rumori provenienti da altri appartamenti, gli animali domestici maleducati, l’innaffiatura di piante sul balcone, i danni prodotti da infiltrazioni, i fumi e i cattivi odori, il bucato gocciolante e perfino il disordine sul pianerottolo.

La Guida “Vivere in condominio: casi e risposte pratiche” è disponibile gratuitamente sul sito notariato.it/it/trova-guide.      

A Cesana lo Sportello di orientamento legale per i cittadini

 

CESANA TORINESE – Ha aperto a Cesana Torinese il servizio di sportello di orientamento legale. Si tratta di un servizio sperimentale, gratuito voluto dall’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea e accessibile a tutti i residenti nei Comuni di Cesana Torinese, Claviere, Pragelato, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx e Sestriere. Lo sportello sarà esclusivamente di orientamento legale, ovvero non sarà possibile conferire alcun mandato, né l’Avvocato potrà fornire assistenza legale o dare riferimenti di colleghi cui rivolgersi. Il nuovo servizio è entrato in funzione nel mese di novembre e sarà operativo sino a gennaio 2024 nella giornata di lunedì presso il Comune di Cesana Torinese in piazza Vittorio Amedeo n. 1. Per usufruirne occorrerà chiedere un appuntamento telefonando all’Area Risorse Umane e Servizi alla Persona (0122/89114 interno 8). Il Sindaco di Cesana Torinese Roberto Vaglio invita a servirsi del servizio: “Come Unione Montana è stato istituito questo importante servizio con l’intento di ampliare l’offerta dei servizi erogati dalle Amministrazioni Comunali. Lo Sportello di orientamento legale è stato concepito per facilitare il cittadino nello svolgimento di pratiche, procedure amministrative e altro ancora, e diffondere gratuitamente informazioni su problematiche legali. Come Comune di Cesana siamo lusingati da poter ospitare il servizio ed invitiamo i cittadini ad usufruirne serenamente per avere una consulenza che sarà gratuita”.

Maxi piano decennale per lo sviluppo della rete elettrica in Piemonte

TERNA E REGIONE: INCONTRO SULLO SVILUPPO DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE 2023-2032

Il nuovo Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032 è stato al centro dell’incontro che si è tenuto ieri a Torino tra Terna e la Regione Piemonte a cui hanno partecipato il Presidente della Regione Alberto Cirio, l’Assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati, l’Assessore alle Infrastrutture Matteo Gabusi e l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano. Per Terna, sono intervenuti Enrico Maria Carlini, Responsabile Pianificazione del Sistema Elettrico e Autorizzazioni e Francesco Marzullo, Responsabile Pianificazione Integrata della Rete e Governance Piani.

Il Piano di Sviluppo 2023, in continuità con i precedenti Piani, prevede il riassetto della rete elettrica dell’Area Metropolitana di Torino per rendere più efficiente e affidabile il servizio elettrico locale attraverso una serie di interventi riguardanti la parte periferica della città, quali ad esempio il rifacimento a 220 kV dell’attuale collegamento a 132 kV Salvemini-Martinetto.

In provincia di Novara, sono previsti interventi finalizzati a garantire, da un lato, maggiore flessibilità e qualità del servizio e, dall’altro, a massimizzare l’immissione in rete di energia prodotta da fonti rinnovabili. A tal fine saranno rinnovate alcune infrastrutture di rete e sarà realizzata una nuova Stazione Elettrica da collegare all’elettrodotto 220 kV Turbigo Stazione – Biella Est.

Sempre nel novarese, Terna provvederà all’interramento parziale e alla successiva demolizione del tratto aereo del collegamento a 132 kV Mercallo – Cameri. Il progetto, autorizzato dai Ministeri competenti, è attualmente nella fase conclusiva della progettazione esecutiva propedeutica all’avvio dei lavori. Nello specifico, attraverso la realizzazione di un nuovo collegamento in cavo tra Cameri e Borgo Ticino, della lunghezza di circa 22 km, sarà possibile la dismissione di una porzione dell’elettrodotto aereo di circa 21 km. Previsto, inoltre, lo smantellamento di ulteriori 3 km dell’elettrodotto 220 kV Magenta – Pallanzeno che insiste sul Comune di Borgo Ticino. Gli interventi di demolizione interesseranno anche il Parco Naturale del Ticino dove Terna provvederà alla rimozione di 28 tralicci per un totale di 5 km di linea aerea. Complessivamente, saranno oltre 100 i sostegni elettrici dismessi, consentendo di liberare oltre 60 ettari di territorio da infrastrutture elettriche esistenti

In provincia di Vercelli è prevista la realizzazione di una nuova Stazione Elettrica a 380 kV nel Comune di Greggio collegata all’elettrodotto Rondissone – Turbigo e dedicata all’alimentazione della dorsale ferroviaria ad alta velocità/ alta capacità.

In provincia di Alessandria, è programmato un intervento di riassetto della rete finalizzato a migliorare il servizio di trasmissione e a adeguare la rete elettrica al crescente fabbisogno energetico dell’area.

Nel Verbano Cusio Ossola è attualmente in iter autorizzativo presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il riassetto della rete elettrica della Val Formazza. L’intervento prevede la demolizione di circa 60 km di elettrodotti aerei – per un totale di 225 sostegni – che saranno sostituiti da 76 km di nuove linee elettriche aeree e 10 km in cavo interrato. In aggiunta al beneficio legato all’incremento della sicurezza e qualità del servizio, quest’opera consentirà di liberare porzioni di territorio del fondovalle interessato da elettrodotti aerei risalenti agli anni ‘40-’50.

Terna ha previsto, infine, un piano di interventi per la resilienza della rete che interesserà specifiche aree esposte a eventi meteorologici severi sempre più frequenti, in particolare al vento forte. Per garantire la piena affidabilità del servizio anche in condizioni climatiche estreme, saranno realizzati nuovi collegamenti in cavo interrato nell’area di Torino e in provincia di Biella.

Al termine dell’incontro, Terna si è impegnata con la Regione Piemonte a sottoscrivere un nuovo Protocollo di Intesa per rinnovare gli accordi già in essere.  Con questa iniziativa, le Parti si impegnano a promuovere la collaborazione e il confronto con l’obiettivo di accelerare l’attuazione delle linee di azione del Piano. 

Oli esausti vegetali: raccolta di prossimità in Circoscrizione 3

Con 63 nuovi punti di raccolta

 

 Promossa dalla Città di Torino di concerto con Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti), la raccolta di prossimità degli oli vegetali raggiunge anche la Circoscrizione 3.

In questi giorni, infatti, sono stati posizionati ulteriori 63 cassonetti nei quartieri Cenisia, Cit Turin, Pozzo Strada e San Paolo: i contenitori, di colore blu, sono collocati da Amiat in altrettanti luoghi individuati di concerto con l’amministrazione comunale e la Circoscrizione, nell’ambito dell’Accordo siglato tra la Città di Torino, Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti).

Sull’economia circolare tante sono le progettualità messe in campo dalla Città di Torino con attività che spaziano dal recupero del cibo, a quello dei RAEE e del legno. L’estensione della raccolta capillare degli oli esausti, cui si affianca un’importante attività di comunicazione e azioni formative per le scuole per adottare una nuova buona pratica a difesa dell’ambiente si innesta nel percorso di transizione verso una Torino climaticamente neutra dove a fare la differenza sono e saranno anche i comportamenti dei singoli cittadini che col loro contributo possono sostenere la trasformazione del rifiuto da problema a opportunità, da emergenza a risorsa, da sperpero a guadagno”, dichiara l’Assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta.

L’estensione della raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica prosegue, di concerto con gli enti del territorio, a dimostrazione della forte attenzione che Amiat e la Città di Torino dedicano l’ambiente ed il recupero di ogni tipo di rifiuto – commenta la Presidente di Amiat Gruppo Iren Paola Bragantini –. Questo progetto ci consente, inoltre, di sensibilizzare un numero sempre più alto di cittadini, accompagnandoli nell’adozione di una nuova abitudine per la corretta separazione e conferimento di un rifiuto che, altrimenti, costituisce a tutti gli effetti un inquinante”.

Il progetto, avviato ad aprile, ha già permesso di mettere a disposizione dei Cittadini oltre 290 contenitori, presenti, oltre che nella Terza, anche nelle Circoscrizioni 2, 6, 7 e 8.

Nei punti di raccolta collocati sul territorio, l‘olio vegetale esausto, precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa, dovrà essere raccolto in bottiglie ben chiuse, che dovranno essere conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori. È possibile smaltire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.

Il servizio verrà via via esteso a tutta la città entro il prossimo anno, aggiungendosi a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.

 

Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti

La Magia del Natale a Nichelino

Grande novità, la 1° edizione del Presepe Vivente (16 dicembre)

Dall’8 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 torna La Magia del Natale a Nichelino. Nelle principali piazze e vie cittadine luci e addobbi natalizi, decorazioni granny in piazza Di Vittorio e Albero granny in piazza Camandona. Grande novità, la 1° edizione del Presepe Vivente il 16 dicembre.

L’intero programma è disponibile su https://comune.nichelino.to.it/2023/11/27/la-magia-del-natale-a-nichelino-2023/

Sabato 16 dicembre, dalle 15.00 alle 22.00, il Borgo Antico di Nichelino si trasformerà nella Betlemme di duemila anni fa. Per la prima volta il centro storico di Nichelino sarà avvolto dalla magica atmosfera natalizia del Presepe Vivente.

Nichelino dedica a Italo Calvino il nuovo murales di via Torino

Luogo via Torino, all’altezza del civico 179/181, è nato un nuovo murales. Questa volta la dedica è a Italo Calvino nel centenario della nascita, al suo capolavoro “Il Barone rampante” per l’esattezza.

Città di Nichelino online:

Web www.comune.nichelino.to.it

Facebook https://www.facebook.com/Cittanichelino

In mostra alla “Sabauda” Giulia & Tancredi Falletti di Barolo collezionisti

MUSEI REALI DI TORINO GALLERIA SABAUDA | Spazio Scoperte DAL 28 NOVEMBRE 2023 AL 7 APRILE 2024

 

Si è aperta ai Musei Reali di Torino, nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, la mostra dossier Giulia & Tancredi Falletti di Barolo collezionisti, in occasione del bicentenario della nascita del Distretto Sociale Barolo.

 

L’esposizione, curata dai Musei Reali in collaborazione con l’Opera Barolo, celebra i marchesi Giulia e Carlo Tancredi Falletti di Barolo, personalità di spicco della società piemontese del XIX secolo, illustrandone il gusto collezionistico, le committenze e gli interessi culturali, ricostruendo il nucleo originario della loro raccolta attraverso una selezione tra le 45 opere d’arte antica donate nel 1864 con lascito testamentario alla Regia Pinacoteca, oggi Galleria Sabauda, esposte in dialogo con dipinti e sculture un tempo parte della stessa collezione.

 

Nella Torino di primo Ottocento, i marchesi Falletti di Barolo furono molto attivi in campo assistenziale, mostrando un costante impegno a favore delle classi povere. In particolare, dopo aver riformato le carceri femminili torinesi, il 7 marzo 1823 Giulia Colbert fondò il Rifugio, una delle prime istituzioni ad accogliere ed educare le cosiddette “donne pericolanti”; negli anni successivi, i marchesi ampliarono la prima struttura, fino a creare un complesso di istituti riuniti in una sorta di cittadella della promozione umana, in grado di sostenere soprattutto bambine e donne in difficoltà.

La mostra dossier ripercorre gli interessi culturali dei due nobili attraverso la pittura e la scultura loro contemporanee e le loro scelte collezionistiche, frutto di un gusto ecclettico raffinato, orientato verso quanto di più significativo offrisse il mercato antiquario; il racconto dei loro viaggi in Italia, alla scoperta dei monumenti dell’antichità classica e delle opere dei grandi maestri italiani del Rinascimento e del Seicento; il loro amore per l’arte, intesa come strumento di educazione ai valori della morale cattolica, di crescita e riscatto sociale.

 

Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione artistica contemporanea, in particolare la plastica neoclassica legata alle teorie estetiche di Bertel Thorvaldsen. Tra i capolavori si segnala l’Erma di Saffo, celebre scultura in marmo commissionata ad Antonio Canova nel 1819-1820 dal marchese Tancredi, donata per sua volontà alla Città di Torino e oggi conservata alla GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. Sono esposte opere come la Fanciulla con le tortore e il Bambino in preghiera dello scultore Luigi Pampaloni con Gesù e i fanciulli, tela commissionata a Pietro Ayres, pittore attivo anche per la corte sabauda come ritrattista, conservate a Torino nel Palazzo Falletti di Barolo; sono presenti due disegni eseguiti da Giuseppe Pietro Bagetti, in prestito dalla GAM di Torino, due dipinti del torinese Pietro Righini, oltre alla tela raffigurante Guglielmo Falletti di Barolo e Luigi XI di Francia, opera di Giovanni Migliara. La sezione si completa con due raffinati ritratti a pastello di Giulia e Carlo Tancredieseguiti nel 1812 da Luigi Bernero (Torino, Palazzo Falletti di Barolo), che mostrano evidenti contatti con la ritrattistica francese di Jacques-Louis David.

 

Fondamentali nell’indirizzare le scelte dei marchesi furono i viaggi in Italia tra il 1815 e il 1834, durante i quali visitarono chiese e collezioni d’arte e acquistarono molti oggetti della loro raccolta, frequentando i più influenti circoli intellettuali dell’epoca e i laboratori degli artisti più in voga. Queste esperienze furono raccolte in tre Diari, due dei quali sono esposti insieme a documenti di archivio e a un nucleo di disegni realizzati dai due coniugidelicati schizzi a matita nei quali Giulia ritrae i suoi familiari, e i disegni raffiguranti tombe papali eseguiti da Carlo Tancredi, a riprova di come l’esercizio del disegno fosse una consuetudine che entrambi praticavano e condividevano. È presente, inoltre, un prezioso modellino-reliquiario del Santo Sepolcro di Gerusalemme realizzato in avorio, madreperla e legno del Getsemani, oggi conservato a Palazzo Madama e parte del gruppo di opere donate dai marchesi al Comune di Torino.

 

L’esposizione prosegue con le opere della collezione appartenenti al nucleo destinato alla Regia Pinacoteca nel 1864: le più significative sono segnalate da didascalie specifiche e pannelli didattici lungo il percorso permanente della Galleria Sabauda. Si incontrano capolavori come l’Incoronazione della Vergine, acquistata da Carlo Tancredi come opera di Giotto e ora attribuita a Bernardo Daddi, I Quattro evangelisti attualmente attribuiti a Mariotto di Nardo di Cione, il tondo con la Madonna e san Giovannino in adorazione del Bambino di Giovanni Antonio Della Robbia, e ancora la Madonna con Bambino di Lorenzo di Credi, uno dei dipinti più apprezzati della quadreria Falletti di Barolo, ricercato da importanti istituzioni internazionali come la National Gallery di Londra. Considerevoli, inoltre, il tondo su tavola raffigurante la Madonna con il Bambino, san Giovannino e un angelo, in cui la qualità stilistica del disegno, emersa da recenti indagini diagnostiche, fa supporre un intervento diretto di Botticelli, la Madonna con il Bambino e san Giovannino, attribuita ad Andrea del Sarto, e il San Pietro in cattedra eseguito da Anton Raphael Mengs.

La mostra dossier presenta inoltre un gruppo di dipinti della collezione finora conservato nei depositi della Galleria Sabauda; sono opere poco note al pubblico e, per la prima volta, vengono esposte insieme per una riflessione sugli interessi dei marchesi in ambito figurativo: la predilezione per la pittura emiliana del Seicento, con opere della cerchia di Guercino, Guido Reni, Francesco Albani, Carlo Cignani, tra le quali un bel Ritratto di gentiluomo attribuito a Simone Cantarini e, per i soggetti religiosi, la Madonna con il Bambino della bottega del Sassoferrato e la Testa di Madonna di Pompeo Batoni.

Nella sala 18, al primo piano della Galleria Sabauda, una sezione espositiva rivela l’interesse dei marchesi per la pittura caravaggesca a tema musicale: alla magnifica tela con il Suonatore di Antiveduto Gramatica (1569-1626), che proviene dalla loro collezione, è accostato il Concerto a due figure dello stesso artista, acquistato recentemente per i Musei Reali dal Ministero della Cultura per riunire i due frammenti di un’opera intitolata La Musica, un tempo appartenente alla collezione romana del cardinale Del Monte. All’opera di Gramatica è accostato il bellissimo Concertinoricondotto all’attività giovanile di Mattia Preti, anch’esso appartenuto alla collezione Falletti di Barolo e donato da Giulia Colbert al Palazzo Comunale di Alba, che lo ha concesso in prestito in occasione della mostra.

GIULIA & TANCREDI FALLETTI DI BAROLO COLLEZIONISTI

Torino, Musei Reali – Galleria Sabauda | Spazio Scoperte (Piazzetta Reale, 1)

28 novembre 2023 – 7 aprile 2024

Ingresso compreso nel biglietto dei Musei Reali

 

Orari

dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19

La biglietteria chiude un’ora prima

 

Biglietti

Intero: euro 15

Gruppi (massimo 25 persone): euro 13 a persona

Ridotto (18/25 anni): euro 2

Gratuito (0/17 anni, Soci ICOM, Abbonamento Musei, Torino + Piemonte Card, Royal Pass, 1 accompagnatore

per disabili non autosufficienti, giornalisti, dipendenti MiC, insegnanti)

Per l’acquisto online: https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-musei-reali-di-torino/

 

Sito internet

https://museireali.beniculturali.it

Licenziamenti Collegno, Accossato (LUV): “inchiodare l’azienda alla sua responsabilità”

“E alle sue contraddizioni di multinazionale che si fa bella a parole con codici etici e poi decide di lasciare a casa 220 lavoratori di uno stabilimento che ha chiuso il bilancio 2022 con 8 milioni di utili”.

Nuovamente davanti ai cancelli di TE Connectivity, a 10 giorni dal primo sciopero dei lavoratori informati dal piano aziendale di chiusura. Sono stati invitati i parlamentari: erano presenti Marco Grimaldi, Chiara Gribaudo e Chiara Appendino. Hanno preso l’impegno di sollecitare il ministro Urso sulla vicenda e di lavorare in modo unitario come opposizioni. Perché il tema è inchiodare l’azienda alla sua responsabilità sociale, alle sue contraddizioni di multinazionale che si fa bella con codici etici e attenzioni varie, e che poi decide di chiudere e lasciare a casa 220 lavoratori. Dopo che lo stabilimento ha chiuso il bilancio 2022 con 8 milioni di utili, senza mai fare un’ora di cassa integrazione, anzi distribuendo premi di produzione. E dopo aver lavorato negli anni COVID 7 giorni su 7. Precisiamo: chiude per delocalizzare negli Stati Uniti e in Cina (non Marocco o Albania, per capirci).

Eravamo presenti 3 consiglieri regionali: con me, c’erano Diego Sarno e Sarah Di Sabato. Nei giorni scorsi abbiamo fatto votare in modo unitario OdG che chiedono un impegno diretto dell’assessora Chiorino e del presidente Cirio e la convocazione di un Consiglio regionale aperto sulle politiche industriali dell’area torinese e del Piemonte e sulle prospettive future. Come ho avuto modo di dire a Cirio (lasciando a verbale, perché lui in Consiglio non c’è mai): meno selfie sorridenti con Tavares ed Ellkan e qualche impegno in più per il futuro industriale del Piemonte. Non si può pensare che il turismo possa tout court sostituire l’industria. In una regione come la nostra deve inserirsi e integrarsi in un tessuto manifatturiero che deve rimanere forte. Senza questo non si crea ricchezza e non ci può essere nemmeno differenziazione produttiva.

Silvana Accossato

Capogruppo Liberi Uguali Verdi

Consiglio regionale del Piemonte

Merlo: Popolari nel Pd della Schlein? Tornano i cattolici indipendenti del vecchio Pci

“Riproporre oggi nel Pd della Schlein, cioè in un partito che ha una chiara e netta identità politica e culturale di partito della sinistra radicale, massimalista e libertaria significa, semplicemente, rinnegare l’esperienza, la storia, la tradizione e la cultura del cattolicesimo popolare e sociale del nostro paese. E, al contempo, riscoprire e rilanciare la prassi praticata all’interno del vecchio Pci per molti anni. Ovvero, l’esperienza dei ‘cattolici indipendenti’ nelle liste del Pci.

E la corrente Popolare di Delrio e di Castagnetti nel partito della Schlein non è nient’altro che la riproposizione di quella triste e malinconica esperienza. Un modo per liquidare definitivamente la cultura popolare e cattolico e sociale nel nostro paese. È del tutto evidente che per poter rilanciare e far ritornare protagonista nella vita pubblica italiana quel patrimonio ideale, politico e culturale non è quella la strada da seguire”.
Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi-Popolari nuovi. 2 12 2023