ilTorinese

Anziano in carrozzina muore intrappolato tra le fiamme in casa

Un disabile di 72 anni è morto nell’incendio che ha distrutto l’appartamento in cui abitava a Mango, in provincia di Cuneo. Quando i vicini hanno visto le fiamme uscire dalle finestre era ormai troppo tardi. Sul posto insieme ai soccorsi è arrivato il cognato della vittima ma non è stato possibile salvare l’uomo che era già morto, probabilmente intossicato dal fumo: l’incendio non ha infatti provocato gravi danni all’alloggio. Il 72enne viveva solo dopo la morte dell’anziana madre.  (foto archivio)

Qualità dell’aria migliore in 38 scuole del Piemonte

Sono 38 i progetti approvati a seguito del bando della Regione Piemonte per ottimizzare il comfort microclimatico negli edifici scolastici ed ai quali viene assegnato un contributo per migliorare la qualità dell’aria. (Elenco)

I contributi prevedono tre tipologie di opere: acquisto e installazione di dispositivi di purificazione e sanificazione, installazione di impianti fissi di aerazione singoli o centralizzati, tinteggiatura di interni con vernici fotocatalitiche.

“Con questa misura, finanziata con 3 milioni di euro, garantiamo la tutela della salute e la sicurezza dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – Tutelare il loro benessere con l’introduzione di ulteriori provvedimenti, come l’installazione di dispositivi innovativi e di ultima generazione per migliorare la qualità dell’aria negli istituti scolastici, è una priorità su cui abbiamo lavorato in collaborazione con gli amministratori locali, a cui va il mio ringraziamento per il monitoraggio delle istanze provenienti dai territori. Una scuola sicura è il punto di partenza per proteggere i nostri figli e chi, ogni giorno, si prende cura della loro crescita educativa”.

Per il 2023 l’importo stanziato dalla Regione è di un milione di euro, per il 2024 restano da assegnare 1.955.000 euro.

Paola Totis: scrivo per condividere esperienze e stimolare riflessioni

Informazione promozionale

Fin da bambina il mezzo espressivo che preferisco è la scrittura, ma il primo romanzo l’ho scritto come terapia: avevo bisogno di rielaborare un trauma infantile che avevo rimosso, cercando di trovare un senso a quanto mi era accaduto e alle conseguenze che ha portato nella mia vita.

 

L’autrice

Paola Totis è nata a Udine nel 1976, dove ha conseguito il Diploma all’Istituto Magistrale “C. Percoto” e il Diploma presso la Scuola di Teologia. Ha insegnato alcuni anni in varie Scuole dell’Infanzia e Primarie del Friuli. Nel 2000 ha abbandonato l’insegnamento e si è trasferita a Noventa Vicentina, dove vive attualmente. Ha esordito nel 2016 con il romanzo “Chi è senza peccato?”, pubblicato da Edizioni Giorgione. Nel 2020 ha pubblicato il secondo romanzo, “La Compagnia del Silenzio”, con LogiKal Edizioni. È dell’agosto 2023 la pubblicazione dell’ultimo romanzo “Novanta” in self-publishing. L’autrice lavora come collaboratrice nella redazione di articoli per il mensile “AREA 3 news”.

 

L’intervista

Innanzitutto cosa ti ha spinto a scrivere il primo romanzo “Chi è senza peccato?” e quale tematica affronta?
«Fin da bambina il mezzo espressivo che preferisco è la scrittura, ma il primo romanzo l’ho scritto come terapia: avevo bisogno di rielaborare un trauma infantile che avevo rimosso, cercando di trovare un senso a quanto mi era accaduto e alle conseguenze che ha portato nella mia vita. Nasce così “Chi è senza peccato?”, che parla di tre donne che sono state molestate da un prete durante l’infanzia e insieme, grazie alla ritrovata amicizia che le legava, cercano di affrontare e superare le conseguenze che la traumatica esperienza ha lasciato nelle loro esistenze. Quando ho capito quante persone sono state toccate da questo vissuto durante l’infanzia, ho deciso di pubblicare il libro per condividere con esse timori e speranze, ma anche per denunciare questa realtà spesso sottaciuta».

.
Nel 2020 pubblichi “La Compagnia del Silenzio”. Questo secondo romanzo di cosa parla?
«Anche questo romanzo nasce dalla riflessione riguardo un’esperienza personale, che è un vissuto di molte persone: la malattia e la perdita di un famigliare. Il romanzo scorre su due binari paralleli, che si alternano nei vari capitoli: la vicenda di Frans Van Raey, nella città di Amsterdam del Seicento e quella di Rosalba Trevisan, nella Vicenza contemporanea. Entrambi, pur in epoche e circostanze diverse, indagano sulla morte di un genitore, che appare loro prematura e inaccettabile, giungendo a una verità inaspettata che li aiuterà ad affrontare la dolorosa perdita. Il lettore scoprirà solo alla fine il filo invisibile che unisce i due protagonisti. Questo romanzo parla dell’accettazione del limite umano e della sofferenza. Ancora oggi sono tante le malattie di cui la scienza medica non conosce le cause e le cure, molte delle quali degenerative, pur essendosi notevolmente allungata l’aspettativa di vita, che però non va di pari passo con la qualità della vita. Pertanto il romanzo affronta anche un argomento molto dibattuto: l’eutanasia».

.
Di recente hai pubblicato l’ultimo romanzo “Novanta”. Titolo piuttosto curioso: a cosa allude?
«Novanta non è altro che il nuovo nome che Noventa Vicentina, cittadina in cui vivo, prende nel momento in cui nasce la Seconda Repubblica di Venezia, nel giugno 2035, dal momento che si trova a novanta chilometri dalla capitale Venezia. È un romanzo distopico, in cui immagino uno scenario politico nazionale ed europeo diverso da quello attuale, causato dai tanti moti indipendentisti e dalla volontà di uscire da una situazione economica e sociale disastrosa. A narrare la storia in prima persona si alternano i due protagonisti Carlo Zafon e Giulia Petris. Il primo è un esponente idealista e ambizioso del Partito Indipendentista, divenuto Podestà di Novanta, che desidera candidarsi al Maggior Consiglio, il Parlamento veneto, per meglio conseguire i propri obiettivi politici. Giulia Petris è una vecchia fiamma del Podestà Zafon che fa parte del gruppo di opposizione di Novanta, nato in clandestinità per contrastare le riforme attuate dalla Seconda Repubblica di Venezia. Giulia si fa assumere come segretaria del Podestà Zafon per spiarne le mosse politiche, al fine di sabotarle. La vicenda condurrà il lettore fino ai risultati delle elezioni parlamentari, attraverso due anni in cui alleanze, mosse avversarie, compromessi e tradimenti coinvolgeranno i protagonisti in una girandola di emozioni e avvenimenti che porterà a un finale inaspettato. Il romanzo vuol essere una riflessione sul potere, non solo quello politico, ma anche quello dell’uomo sulla natura e dell’uomo sulla donna».

.
Quali scelte hai fatto per le ambientazioni dei tuoi romanzi?
«Ho ambientato i tre romanzi tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, territori che conosco bene perché vi ho vissuto e di cui ho voluto descrivere le atmosfere, le bellezze storiche, artistiche e naturalistiche, oltre che gli aspetti culturali. Ho fatto un’eccezione per la città di Amsterdam, conosciuta durante un viaggio, che mi ha affascinato per la sua storia e per l’apertura mentale dei suoi cittadini».

Dove si possono trovare i libri?

Essendo autopubblicazioni o libri ormai fuori catalogo della casa editrice, li distribuisco personalmente. Chi fosse interessato, può richiederli scrivendomi in privato e lasciando il proprio indirizzo per la spedizione a:
https://www.facebook.com/paola.totis.7

https://instagram.com/paolatotis?igshid=NzZlODBkYWE4Ng==

indirizzo mail paolatotis76@gmail.com

 

Mezzi pubblici: sciopero venerdì 15 dicembre

Venerdì 15 dicembre 2023 è previsto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore del servizio TPL, relativo a tematiche economico-sociali, a cui aderisce l’Organizzazione Territoriale USB Lavoro Privato.

IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio BUS SOSTITUTIVO FERROVIA sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. 
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Iotti, Bertone, Levi Montalcini: nuove vie a Torino

NUOVE DENOMINAZIONI NELLA TOPONOMASTICA TORINESE

La Commissione comunale per la Toponomastica, convocata dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, ha deliberato con voto unanime e trasversale una corposa serie di intitolazioni di sedimi a varie personalità: Nilde Iotti, Rita Levi Montalcini, Nuccio Francesco Bertone, Giorgio e Isabella Marincola, Gabriele del Carlo e Vito Coviello, Teresa e Maria Milanollo.

In particolare, il viale centrale di corso Marconi, nel tratto compreso tra via Madama Cristina e corso Massimo d’Azeglio, pedonalizzato e recentemente riqualificato, diventerà la Passeggiata Nilde Iotti, in omaggio alle presidente emerita della Camera dei Deputati

Passeggiata Rita Levi Montalcini, scienziata e premio Nobel, diverrà invece la denominazione della fascia centrale pedonalizzata di corso Galileo Ferraris, nel tratto compreso fra corso Matteotti e via Cernaia.

L’area verde compresa tra le vie Isonzo e Orsiera assumerà la denominazione Giardino Nuccio Francesco Bertone, in ricordo dell’imprenditore nel settore dell’auto e maestro del design.

L’Area giochi Sorelle Milanollo, nel perimetro del Parco della Tesoriera, porterà il nome di Teresa e Maria Milanollo, musiciste di fama internazionale dal precocissimo talento nel XIX secolo

La Pista ciclabile Gabriele Del Carlo e Velio Coviello, lungo l’intero asse di via Nizza, assumerà questa nuova denominazione in ricordo dei due giovani ambientalisti e alpinisti torinesi, attivi uno nel campo della promozione della mobilità dolce e l’altro in campo idrogeologico, deceduti in un incidente sulle montagne della Valle d’Aosta nell’aprile scorso.

Infine, lo spazio verde all’incrocio delle vie Masserano e Biella, di fronte alla scuola primaria “Edmondo De Amicis”, la denominazione di Giardino Giorgio e Isabella Marincola, fratello e sorella torinesi di origine italo-somala. Il primo partecipò alla Resistenza, cadendo in combattimento nel Trentino negli ultimi giorni di guerra: venne insignito (unico fra gli italo-somali che presero parte alla lotta partigiana) la medaglia d’oro al valor militare. La sorella Isabella ne condivise le difficili vicende sotto il dominio fascista, soffrendo discriminazioni dovute alle sue origini africane.

Banco Alimentare: 200 mila piatti di riso in due anni. Natale con Generazione Migranti

Mercoledì 13 dicembre a Torino da parte del Banco alimentare del Piemonte

Il Banco Alimentare del Piemonte invita i giornalisti a partecipare a una consegna speciale dei pacchi di Natale, una delle quasi 600 che verranno fatte in Piemonte, mercoledì 13 dicembre dalle 10 alle 12.30, presso l’Associazione Generazione migranti di Torino, in via Cottolengo 26 a Torino. Nell’occasione sarà possibile intervistare alcune persone aiutate dal Banco Alimentare.

Verranno donati anche alcuni pacchi di riso che provengono dal progetto solidale “Da Chicco a Chicco”, sviluppato in partnership con Nespresso a partire dal 2022. In meno di due anni sono stati raccolti quasi 180 quintali di riso, che corrispondono a 200 mila piatti, donati a 568 strutture caritative piemontesi (mense per i poveri, case famiglia, comunità per i minori, centri di ascolto, unità di strada), che quotidianamente sostengono 109575 persone in difficoltà.

MARA MARTELLOTTA

Premiati i consigli comunali dei ragazzi

Premiati, in sala Trasparenza del Palazzo della Regione, i primi 6 vincitori: sono Occimiano, Crescentino, Viù, Giaveno, Bra e Caselle. Alla «chiamata» della nuova legge hanno già risposto 54 Centri. L’assessore Caucino: «Momento molto importante, il Piemonte mette i ragazzi al centro della vita politica locale».
 
L’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, ha partecipato, questa mattina, alla premiazione dei sei vincitori dell’iniziativa «I Conslgli Comunali dei ragazzi e delle ragazze», istituiti per legge proprio grazie all’azione di Caucino. Ad essere premiati sono stati Occimiano, nell’Alessandrino (partner un istituto comprensivo e 2 ETS), Crescentino, nel Vercellese, con partner la Provincia di Vercelli e 8 Comuni, 6 istituti comprensivi e 2 ETS, Bra (con partner 2 istituti comprensivi 2 ETS), Caselle Torinese, (con partner 5 istituti comprensivi, 3 comuni e 1 ETS), Giaveno, sempre nel Torinese , (partner 3 istituti comprensivi) e Viù, nelle Valli di Lanzo, nel Torinese, con partner un istituto comprensivo, 3 comuni e 6 ETS.
A consegnare i diplomi è stata l’assessore stessa: la premiazione è avvenuta nella Sala Trasparenza del nuovo palazzo unico della Regione, di fronte a una platea di decine di bambini accompagnati dai loro amministratori.
« Sono molto emozionata in questo momento – ha ammesso Caucinoe vi ringrazio perché posso toccare con mano il successo di questa iniziativa – per cui ringrazio anche per il grande lavoro i mei uffici regionali, in particolare, la dottoressa Antonella Caprioglio – alla quale già il primo anno hanno risposto 54 Comuni piemontesi, dato importante e non scontato». « Sono soprattutto soddisfatta nel vedere quanti bambini e ragazzi si sono messi in gioco: oggi parte la fase attuativa della legge e il tavolo regionale dei Consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze. Si tratta di un punto di forza valoriale, per il Piemonte, di straordinaria importanza, in quanto mettiamo al centro i ragazzi, diamo loro la parola e chiediamo loro la cosa più importante: di dirci in che modo vogliamo trasformare la nostra società».
La nova legge, infatti, riconosce il ruolo di queste «istituzioni» come strumento di cittadinanza attiva, educazione civica, conoscenza delle risorse del territorio e partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa delle comunità locali. Il Consiglio è istituito dal Comune in forma singola o associata e rappresenta tutti gli studenti delle scuole: ascolta e accoglie le esigenze dei ragazzi dalla terza classe della scuola primaria fino alla terza classe della scuola secondaria di primo grado, facendosi portavoce presso le autorità comunali delle loro istanze con facoltà di poter formulare anche proposte proprie. In Piemonte esistevano già circa 200 Consigli comunali dei ragazzi, istituiti su iniziativa dei singoli Comuni. Ora se ne stanno costituendo di nuovi e, con la Rete, le loro potenzialità vengono decuplicate, con tutte le conseguenze positive del caso.
Ma come funzionano? Innanzitutto, il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze partecipa attivamente all’attività amministrativa locale ed esprime pareri, seppur non vincolanti, sugli atti adottati dal Comune o dall’Unione dei Comuni. Inoltre promuoverà l’informazione rivolta ai ragazzi sull’attività svolta ed esercita ogni ulteriore funzione secondo quanto previsto dalla specifica disciplina di ciascun Comune.
Non solo: la Regione favorisce e sostiene le iniziative volte a creare momenti di incontro e confronto tra i Consigli comunali dei ragazzi costituiti, anche attraverso la creazione della Rete regionale dei Consigli e l’istituzione del suo coordinamento e ne promuove l’istituzione.
La legge istituisce anche per il 4 dicembre di ogni anno la Giornata regionale dei Consigli comunali dei ragazzi, nel corso della quale i Comuni condividono con la comunità regionale le pratiche messe in atto dai rispettivi Consigli.
Per la realizzazione di queste iniziative sono stati stanziati 75mila euro per il periodo 2023-2025.

Iren, con Satispay bollette con commissioni ridotte

Il Gruppo IREN, leader nei settori dell’energia, della gestione dei servizi idrici e ambientali, delle soluzioni di efficienza energetica, ha di recente siglato una convenzione con Satispay per consentire ai propri clienti/utenti l’uso della piattaforma per il pagamento delle bollette a commissioni ridotte.

L’accordo rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione e la sicurezza dei pagamenti.

La convenzione mette a disposizione dei Clienti destinatari delle bollette, una commissione ridotta di circa il 20% per il pagamento degli avvisi PagoPA di IREN tramite Satispay.

“Con questo accordo facciamo un ulteriore passo verso la piena digitalizzazione delle modalità di pagamento – dichiara Gianluca Bufo, Amministratore Delegato di Iren Mercato –. Siamo soddisfatti della collaborazione con Satispay che peraltro consente di ampliare la nostra offerta di canali di pagamento a condizioni particolarmente favorevoli per i nostri clienti.”

 

Attraverso la collaborazione con il Gruppo IREN, Satispay rafforza il suo impegno di supporto della digitalizzazione in Italia offrendo un’esperienza di pagamento digitale intuitiva, sicura e a costi vantaggiosi ai propri utenti del Gruppo.

Benefici per i Clienti del Gruppo IREN:

Risparmio Economico: grazie alla riduzione delle commissioni, i Clienti risparmieranno direttamente sui costi delle transazioni, rendendo il pagamento degli avvisi PagoPA più conveniente, sostenibile ed uno dei più economici disponibili.

Comodità d’Uso: l’applicazione di Satispay è molto facile da utilizzare. Permette di pagare immediatamente e direttamente dal proprio smartphone, senza perdere tempo in fila, le bollette PagoPA.

Come Funziona

Seleziona il servizio PagoPA dalla sezione “Servizi”, inquadra il codice QR e paga.

Se non puoi inquadrare il codice QR inserisci con la tastiera il codice univoco del bollettino, l’applicazione riconoscerà immediatamente l’importo e il destinatario.

Autismo: ‘OPEN AUT-Conoscere per capire’

Informare e formare per facilitare l’inclusione di minori e adulti con disturbo dello spettro autistico in ogni ambito della quotidianità. Questo è l’obiettivo del progetto ‘OPEN AUT-Conoscere per capire’ sviluppato da CSEN Piemonte in collaborazione con la Circoscrizione 4. La presentazione del progetto si terrà giovedì 14 dicembre dalle ore 17.30 alle ore 19.30 presso i locali della Casa del Quartiere di via Saccarelli 18 a Torino.

Si tratta di otto incontri formativi, che si svolgeranno nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 nelle mattinate del sabato, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, e che al loro interno comprenderanno sia momenti teorici che attività pratiche e laboratoriali. Il progetto è rivolto a tutta la popolazione adulta presente sul territorio: insegnanti, volontari, educatori, commercianti, tecnici sportivi o semplicemente curiosi.

Durante il percorso formativo i docenti toccheranno diverse tematiche quali le caratteristiche del disturbo dello spettro autistico e buone prassi da attuare per facilitare l’inclusione del minore o adulto con autismo in ogni area della quotidianità, dal mondo scolastico a quello ludico-sportivo a quello lavorativo. Inoltre, verranno anche toccate le importanti tematiche dei siblings e del design for all

Il team di formatori è composto da professionisti in vari campi:  logopedisti, insegnanti, psicoterapeuti, psicologi dello sport, disability manager, professionisti dell’attività motoria adattata, dell’accessibilità e del design for all. 

Durante la presentazione interverranno: Alberto Re, Presidente Circoscrizione 4, Sonia Gagliano, Consigliera Circoscrizione 4, Raffaele Gallo, Consigliere regionale Piemonte e Gianluca Carcangiu, Presidente regionale CSEN Piemonte.

I docenti che prenderanno parte al progetto sono: Dr.ssa Carnovale, logopedista, Dr.ssa Bordone, psicoterapeuta, Dr. Cimmino, insegnante di scuola primaria, Dr. Barosso, dottore in Scienze Motorie preventive e adattate ed esperto in attività motoria adattata, Dr. Vigevano, disability manager esperto in accessibilità e design for all e Dr.ssa Fera, disability manager e psicologa dello sport.

Per iscriversi alla presentazione del Progetto Open Aut occorre registrarsi a questo link.

Dott. Gianluca Carcangiu, Presidente CSEN Piemonte: “Teniamo veramente molto a questo progetto che abbiamo sviluppato in collaborazione con la Circoscrizione 4 che ringraziamo per il sostegno. Informare e sensibilizzare sul tema del disturbo dello spettro autistico è un aspetto molto importante. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere più persone possibili. Durante gli incontri ci saranno dei focus sulle famiglie, delle riflessioni sul mondo scolastico, la possibilità di sperimentare attività ludico-motorie inclusive e si parlerà anche dell’inclusione socio lavorativa dell’adulto con disabilità. La multidisciplinarietà sarà la chiave del progetto OPEN AUT. Dobbiamo ambire ad una società più inclusiva perché tutti possiamo essere fragili in diversi momenti della nostra esistenza. Avere una società più attenta all’inclusività è una vittoria per tutti”.

About CSEN Piemonte – Centro Sportivo Educativo Nazionale in Piemonte. Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, opera nel campo della formazione sportiva e organizza su tutto il territorio nazionale corsi e seminari. Il Comitato Regionale Piemontese è uno dei più importanti centri di formazione nazionale e organizza corsi riguardanti Arti Marziali, Fitness e Body Building, Functional Training, Discipline Bio-Naturali, Cinofilia, Danza Sportiva fornendo le conoscenze e le abilitazioni necessarie.

La Regione sblocca 9 milioni di contributi alla Cultura

Come intende agire la Regione per tutelare le realtà culturali che da mesi attendono i contributi? Questa la domanda posta da due interrogazioni a risposta immediata che Daniele Valle (Pd) e Sarah Disabato (M5S) hanno rivolto alla giunta regionale nell’ambito dei question time. Tra le diverse imprese che denunciano lo stato di grande difficoltà in cui versa l’intero settore per la mancata erogazione dei contributi da parte della Regione Piemonte, anche l’Agis, che attende il saldo del 2022 e l’anticipo del 2023.

“Nell’ultima settimana – ha specificato attraverso una nota l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano – sono stati emessi ordinativi di pagamento pari a 9 milioni di euro che si aggiungono ai 54 emessi a fine novembre a favore di 1644 soggetti. Rispetto ad una cifra totale pari a 84 milioni. Restano dunque 21 milioni di cui una parte sarà saldata entro la fine dell’anno. Si tratta di risorse anticipate dalla Regione a fronte di ritardi nell’andamento dei flussi di entrata attesi dall’amministrazione.

“Il pagamento di 9 milioni di euro disposti nei giorni scorsi e la promessa di saldare ulteriori 21 milioni entro la fine dell’anno sono una buona notizia, una boccata d’ossigeno per un settore in affanno – ha commentato Valle –  Tuttavia, il grido di allarme lanciato dall’Agis deve trovare risposte strutturali da parte della Giunta. È sbagliato invocare l’alibi del generico ritardo nei pagamenti, perché ci sono ambiti in cui i tempi sono ben più accettabili”.

“Le attività culturali svolgono un ruolo fondamentale, contribuendo in modo significativo al benessere individuale e collettivo – ha ribadito Disabato  – I ritardi nei versamenti dei contributi pubblici fanno alzare pericolosamente l’esposizione bancaria dei soggetti coinvolti, con la conseguente emorragia d’interessi da versare agli istituti di credito. Gli enti non possono attendere i tempi delle erogazioni pubbliche per effettuare pagamenti e saldare le fatture ai fornitori”

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di  Monica Canalis (Pd) su Co-progettazione e Co-programmazione con gli Enti di Terzo Settore. All¿ASL TO4 vengono praticate?; di Sean Sacco (M5S) su Disagi ferroviari a Biella. Come intende agire la Regione?; di Silvio Magliano(Moderati) su Si prevede entro la fine dell¿anno un picco combinato di casi di COVID-19 e di sindromi influenzali stagionali: come si sta preparando il Sistema Sanitario Regionale a questa probabile eventualità?; di Francesca Frediani (M4O-UP) su Mancati pagamenti del saldo contributi 2022 e degli acconti contributi 2023 per le attività culturali, la Regione intende convocare i Tavoli della Cultura per trovare soluzioni?; di Silvana Accossato (Luv) su Scelta sociale, Buon domiciliarità. Esito domanda: ammissibile ma non finanziata; di Domenico Ravetti (Pd) su Chiarimenti urgenti in merito al progetto delineato da Regione Piemonte, Comune di Acqui Terme e ASL di Alessandria volto a impiegare le proprietà curative delle acque cittadine in trattamenti termali che prevedano l’impiego diretto di personale sanitario.