ilTorinese

Donna di 104 anni operata al femore: sta bene

Prosegue l’attività operatoria all’ospedale di Rivoli, nonostante il periodo di emergenza sanitaria

Giorni fa una donna di 104 anni, caduta nella propria abitazione  procurandosi la frattura del femore, è stata operata all’anca dall’équipe di Ortopedia e Traumatologia di Rainero Del Din. Il decorso post operatorio sta  procedendo in modo positivo. L’ospedale di Rivoli,offre assistenza a tutti i malati, covid positivi e negativi, se urgenti, con le necessarie restrizioni e procedure di sicurezza previste per il contenimento dell’epidemia.

Arpa, 8 tonnellate di disinfettante per sanità e polizia

A oggi i laboratori di Arpa hanno prodotto 8 tonnellate di gel igienizzante che è stato distribuito alle Forze dell’Ordine e al personale Sanitario. Lo comunica l’Assessore alla Ricerca e Innovazione Matteo Marnati che nei giorni scorsi aveva invitato il direttore dell’agenzia per la protezione dell’Ambiente, Angelo Robotto, a produrre liquido sanitario per la protezione delle mani dal COVID-19. «I 6 laboratori attivati fino ad ora – spiega l’assessore – producono gel a ritmo continuo dal’11 marzo con risultati al di sopra delle aspettative. Facendo sistema con tutti gli attori in campo mettiamo in sicurezza chi è in prima linea dentro gli ospedali e fuori per arginare la diffusione della pandemia da Coronavirus»

Il prodotto igienizzante è simile a quelli in commercio, ed è capace di decontaminare le parti più esposte del corpo, destinato a Forze dell’Ordine e Personale sanitario.

Nelle scorse settimane alcune ditte piemontesi hanno fornito gratuitamente all’Agenzia una parte di prodotti e servizi utili per la realizzazione del gel igienizzante.

Stanno operando 6 laboratori: ai 4 laboratori della rete laboratoristica dell’Agenzia che si erano già parzialmente convertiti per far fronte, nell’ambito dell’emergenza Covid-19, alla produzione e distribuzione del gel igienizzante, si sono aggiunti i due laboratori di Ivrea e Vercelli.

Per perfezionare ulteriormente il prodotto che distribuisce, Arpa Piemonte ha introdotto una sostanza gelificante che va ad aumentare la viscosità del prodotto finale, migliorandone quindi le performance: se ne spreca molto meno, in quanto più viscoso e meno volatile.

Il numero delle richieste ad oggi è 220.

Si sono già distributi 4.062 litri di prodotto.

Per informazioni sull’approvvigionamento del gel le Forze dell’Ordine e il Personale sanitario possono continuare a rivolgersi ai seguenti indirizzi specificando i quantitativi necessari:

richieste.lab.alessandria@arpa.piemonte.it

richieste.lab.cuneo@arpa.piemonte.it

richieste.lab.grugliasco@arpa.piemonte.it

richieste.lab.novara@arpa.piemonte.it

Le ditte che vogliono offrire i componenti necessari, ivi comprese delle bottiglie di polietilene o polipropilene per la distribuzione del gel igienizzante (come capacità da mezzo litro fino a dieci litri), possono scrivere a direzione.tecnica@arpa.piemonte.it.

L’Inferno dantesco si avvicina al pubblico

Il Teatro Le Musichall di Torino con il suo direttore artistico Arturo Brachetti lancia un messaggio d’amore per il teatro dalla pagina Facebook @LeMusichallTorino. Il teatro è vuoto ma entra gratuitamente nelle case con un progetto raccontato dall’hashtag #LaCulturaNonTiAbbandona.

L’Inferno Dantesco si avvicina al pubblico e al quotidiano attraverso un linguaggio semplice e diretto. Per ogni canto si mettono in luce le fonti letterarie e storiche ma anche le cronache dell’epoca e i pettegolezzi da cui Dante ha tratto ispirazione, il tutto accompagnato da musiche dal vivo (voce e chitarra) appartenenti al repertorio pop-rock internazionale e italiano, “suggerite” dal testo e in grado di arricchirlo di “sovrasensi”.

Due epoche così lontane, il medioevo e l’età contemporanea, si avvicinano grazie a un’idea, una parola, un’immagine, un personaggio che uscirà dalla Divina Commedia, per rivivere in una canzone di settecento anni dopo.

Grazie a Saulo Lucci, la Commedia di Dante perde quell’aura così spesso attribuitagli di insondabilità e lontananza, arrivando direttamente al cuore del pubblico.

Hell o’ Dante è un progetto di teatro di narrazione che affronta l’Inferno in 34 spettacoli ognuno dedicato a un canto. Attraverso una rigorosa ricerca sviscera le terzine e i personaggi in esse racchiusi, la situazione storica e le pene tanto mirabilmente dipinte così come il pensiero dell’autore, dando nuova vita a tutto ciò per riconsegnare agli spettatori la bellezza di una Commedia che merita più di ogni altra mai scritta l’attributo di Divina.

Il Teatro Le Musichall di Torino con il suo direttore artistico Arturo Brachetti lancia un messaggio d’amore per il teatro dalla pagina Facebook @LeMusichallTorino. Il teatro è vuoto ma entra gratuitamente nelle case con un progetto raccontato dall’hashtag #LaCulturaNonTiAbbandona.

Grazie alla collaborazione di artisti e registi, Le Musichall sarà virtualmente aperto a tutti: la rassegna si chiama Le Musichall LIVE e lo streaming gratuito di un estratto dello spettacolo andrà in onda sulla pagina Facebook LeMusichallTorino alle ore 18 ed in replica alle ore 20 del giorno in cui lo spettacolo avrebbe dovuto calcare la scena del palco de Le Musichall.

 

Giovedì@LeMusichall – Premiere

Arte di strada e circo contemporaneo si fondono in una rassegna vivace e curiosa. Gli artisti di strada più amati e i circensi del panorama italiano in una nuova veste in anteprima a Le Musichall con spettacoli mai visti, ma neanche immaginati prima.

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LE MUSICHALL LIVE GIOVEDÌ@LEMUSICHALL

Saulo Lucci

in

HELL O’DANTE

9 aprile 2020|ore 18 e ore 20

Facebook: @LeMusichallTorino

#insiemesiamopiuforti, dalla maratona della Regione fondi per gli ospedali

Grande successo per la maratona online dei festival e dei club piemontesi per la raccolta fondi della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale del Piemonte. Più di 200mila visualizzazioni e circa 140.000 euro raccolti nel fine settimana  anche grazie a #StayON

 

Lo scorso 3 aprile 2020, dalle 18 alle 24,  i Club e Festival musicali piemontesi hanno dato vita a una vera e propria maratona online a cui hanno partecipato circa 40 artisti per promuovere la raccolta fondi della Regione Piemonte e del Consiglio regionale del Piemonte e per sostenere il sistema di crowdfounding nato dalla campagna di donazione #insiemesiamopiuforti lanciata dal Piemonte Team (artisti dello spettacolo, del teatro e della cultura) proprio a sostegno della raccolta fondi Istituzionale

La staffetta musicale – nata su iniziativa di #StayON: il movimento creato dai principali live club e festival dell’intera penisola e coordinato da KeepOn LIVE – Associazione di Categoria Live Club e festival italiani per costruire un palinsesto quotidiano di eventi in streaming – è stata un successo con 226mila visualizzazioni complessive delle dirette dalle pagine Facebook e  delle realtà coinvolte, della Regione Piemonte e del Consiglio regionale e circa 140.000 euro raccolti complessivamente nel fine settimana sul conto regionale, anche grazie alla maratona di #StayOn.

Un successo anche in termini di partecipazione di artisti, club e festival. Hanno aderito infatti: Cosmo che ha animato  dj set trasmesso a reti unficate,  Paolo Benvegnù con lo Spazio 211; Cacao Mental con il Cap 10100Federico Castello con il Jazz ClubGuido Catalano con il Diavolo Rosso; Daniele Celona con Alingana Festival; Alberto Cipolla con il Circolo Margot; Cheap con Stereoteepee Festival Emidio Clementi con il Circolo della Musica; Dario Canal (Etruschi From Lakota) con l’Indiependenza Festival; Dott. Lo Sapio & Mao con le Officine FerroviarieDue Venti Contro con CPGRon Gallo con Fans Out; Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo con TOdays; Generic Animal con Artico Festival Fabio Giachino con il Sofà So GoodHÅN con A Night Like This;  John Qualcosa con Cinema VekkioRapahael con Tanaro Libera Tutti; Samuel & Roy Paci con OFF Topic; Davide Shorty con Reload Sound Festival; Testaintasca con _resetfestivalTuomo Uusitalo con The Mad Dog Social Club T Vernice con Magazzino sul Po; Wallis Bird con El BarrioZibba con il Balla Coi Cinghiali.

 

“Esprimiamo la nostra più sincera gratitudine per la generosità delle tante persone che hanno voluto contribuire a questa raccolta fondi per gli ospedali piemontesi – hanno commentato il presidente della Giunta Alberto Cirio e del Consiglio regionale Stefano Allasia – La donazione è un gesto straordinario e semplice allo stesso tempo e il fatto che singoli cittadini abbiano manifestato così tanto altruismo in questi giorni molto difficili per l’intera comunità piemontese, ci rende molto orgogliosi”.

A Rivalta presto un’area cimiteriale per i musulmani

Accolta dalla Città di Rivalta la richiesta della Federazione Islamica

Il cimitero comunale di Rivalta a breve accoglierà le salme di cittadini musulmani provenienti anche da altri comuni. Proprio in questi giorni è in via di allestimento all’interno del camposanto una piccola area da destinare all’inumazione di chi ancora non ha ricevuto adeguata sepoltura a causa della situazione di emergenza che stiamo vivendo.

Questo problema è molto sentito soprattutto nelle comunità islamiche di Lombardia e ed Emilia Romagna, ma è un fenomeno destinato a toccare anche le nostre zone. I cittadini di religione musulmana non solo non possono accompagnare i propri cari nell’ultimo viaggio ma, in questo particolare momento, non riescono neanche a trovare un posto dove seppellirli.

Una settimana fa la Federazione regionale islamica del Piemonte ha lanciato un appello alle istituzioni per colmare questa mancanza e dare così la possibilità anche ai cittadini di origine musulmana di trovare degna sepoltura.

«Abbiamo subito accolto la sollecitazione che ci è arrivata dalla nostra consigliera comunale Sofia Zemmale di religione musulmana e dal presidente della Federazione regionale islamica del Piemonte – chiarisce il sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero – e nell’area del nostro cimitero comunale destinato ai non cristiani, ci sarà a giorni uno spazio dedicato ai cittadini di religione musulmana».

«Rivalta – ha detto ancora de Ruggiero – è sempre stata terra di accoglienza e solidarietà: questo nostro gesto vuole rappresentare un ponte tra culture. Come ha detto anche Papa Francesco, la politica e le sue scelte possono essere una delle forme più preziose di carità».

«Molti nostri fratelli e sorelle stanno vivendo il drammatico problema della sepoltura delle salme dei musulmani, non essendo più possibile il rimpatrio ai Paesi di origine, la carenza di spazi cimiteriali islamici sul territorio italiano, nonché le regole di Polizia cimiteriale che vincolano la sepoltura ai residenti o deceduti nel territorio comunale» spiegano Mustapha Hajraoui e Waid Alid Bouchnaf della Federazione regionale islamica del Piemonte.

L’area è stata individuata nella porzione di cimitero già riservata all’inumazione dei non cristiani e verrà allestita in modo da permettere la sepoltura dei corpi con il volto rivolto verso la Mecca. Il costo dell’intervento è di 37.000 €, reperiti grazie all’approvazione di una variazione al bilancio.
«Siamo molto soddisfatti di essere riusciti ad avviare i lavori a tempo di record», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Ivana Garrone. «Era un intervento programmato per i prossimi mesi, ma questa emergenza ha fatto cambiare l’ordine delle priorità».

Serata a base di musica e hashish

Tunisino denunciato dagli agenti del commissariato San Secondo

E’ sabato sera e da un appartamento in corso Peschiera arriva musica ad alto volume e lo schiamazzo
provocato dal vociare di più persone. Una pattuglia del commissariato San Secondo individua l’alloggio e lo
controlla. Entrando, i poliziotti avvertono subito un forte odore di hashish. All’interno dell’immobile, in uso
ad un cittadino tunisino di 41 anni, sono presenti altri due uomini. Una volta identificati, gli agenti
perquisiscono l’appartamento. Sotto un tavolino posizionato in salotto, gli operatori rinvengono della
sostanza di tipo hashish in una scatola, per un peso di circa 10 grammi mentre nel vano contatore
dell’energia elettrica posto all’ingresso, era stato occultato un bilancino di precisione. Spostandosi nella
camera da letto, i poliziotti scoprono all’interno dell’armadio 5 scatole di “Rivotril” per un totale di 300
compresse. Tale farmaco non può essere assunto senza alcuna prescrizione medica specialistica, in quanto il
principio attivo, derivato della Benzodiazepina, provoca un effetto stupefacente se la quantità assunta
supera l’ipotetico uso personale.
Il quarantunenne, con precedenti specifici di Polizia, viene denunciato in stato di libertà per detenzione ai
fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Poste e Carabinieri consegnano la pensione agli anziani

Grazie alla collaborazione tra Poste e l’Arma dei Carabinieri, 23.000 pensionati di età pari o superiore a 75 anni potranno richiedere la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza da Covid-19, evitando così di doversi recare negli Uffici Postali

 

Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione.

 

L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro. L’iniziativa permette anche di tutelare i soggetti beneficiari dalla commissione di reati a loro danno, quali, truffe, rapine e scippi.

 

In base alla convenzione appena sottoscritta i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli Uffici Postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.

 

La collaborazione è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili. Il risultato è scaturito dalla capacità dei Carabinieri e degli operatori di Poste Italiane di intercettare i fabbisogni della popolazione e riuscire, grazie alla presenza capillare sia dei Comandi Stazione Carabinieri sia degli Uffici Postali sull’intero territorio nazionale, a fornire un servizio efficace e solidale.

 

L’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza Covid-19.

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“Buoni spesa e solidarietà: si sarebbe potuto fare di più e meglio”

“Ora, a maggior ragione, si proceda con il progetto della spesa sospesa, che  anche altre forze politiche oltre ai Moderati hanno detto di voler sostenere. Valorizziamo così la straordinaria rete già attiva sul nostro territorio e la forza dei tanti Volontari disponibili”

In una fase nella quale tante aziende – di tutti i fatturati e di tutte le dimensioni – si stanno volgendo alla logica del dono (di servizi, di prodotti e di ore lavoro), resta un fondo di amarezza per le modalità, pur formalmente e giuridicamente legittime, di assegnazione della commessa dei buoni spesa. Mi sarei aspettato un gesto di ulteriore solidarietà: uno sconto dello 0,25% è pochissimo e lascia perplessi. L’Amministrazione avrebbe potuto e dovuto essere più incisiva in fase di trattativa. A maggior ragione, rilanciamo il progetto della spesa sospesa. Mi fa piacere che anche il PD  abbia affermato di voler sposare la mia proposta. I Volontari che si sono messi a disposizione della Città di Torino sono 150 e altri 495 sono in attesa presso il Centro Servizi Vol.To: una forza importante, che può e deve essere utile alla comunità. Valorizziamola. Presto nelle case mancheranno beni di prima necessità: non solo cibo e farmaci, ma prodotti per l’igiene della persona e della casa. L’esperienza e le modalità di raccolta del Banco Alimentare e del Banco Farmaceutico, così come l’ampia e solida rete di solidarietà che il nostro territorio può vantare, sono un capitale da mettere a frutto in questa esperienza. La spesa sospesa necessita sempre della regia del pubblico. Rilancio oggi convintamente, dunque, questa idea, che abbiamo tutte le forze per realizzare in maniera strutturata ed efficace.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Nipote incarica lo zio di comprargli la droga

Il giovane era gravato dal divieto di dimora a Torino

Sono circa le 19.30 di mercoledì scorso ed una pattuglia della Squadra Volante nota 3 uomini alla fermata
dell’autobus linea 69 confabulare tra loro. Insospettiti, gli agenti li controllano. Nel cappuccio del giubbotto
indossato da uno di loro, cittadino italiano di 30 anni, era occultato un panetto di hashish di oltre un etto. Il
trentenne allora dichiara di aver acquistato la sostanza stupefacente per conto del nipote che, gravato dal
divieto di dimora a Torino, non poteva occuparsene personalmente. L’uomo inoltre afferma di detenere
nella sua abitazione a Borgaro Torinese della marijuana e un bilancino sempre di proprietà del familiare. I
poliziotti si dirigono allora a casa del nipote, diciannovenne di nazionalità italiana, e perquisendola, trovano
nella scarpiera della cameretta due buste trasparenti con varie infiorescenze essiccate all’interno per un
peso di oltre 70 grammi. Analizzate le conversazioni Whatsapp di entrambi, gli agenti appurano come il
nipote avesse dato precise indicazioni allo zio per l’acquisto della droga, oltre a fornire nome, indirizzo e
numero di telefono del pusher. Utilizzando i dati contenuti nella messaggistica, la Volante si porta
all’indirizzo segnalato dal diciannovenne. Nell’abitazione del “rivenditore” vengono ritrovati quasi 40
grammi di marijuana, una parte in camera da letto, l’altra occultata tra le siepi in giardino, oltre ad un
bilancino e un rotolo di pellicola trasparente.
Alla luce dei fatti, scattate le manette per zio e nipote per detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente, mentre il “rivenditore” è stato denunciato.