ilTorinese

Referendum, il Pd dice sì

La Direzione del Pd ha approvato la proposta del segretario Nicola Zingaretti di votare sì al referendum del 20 settembre

Nel partito le posizioni pro e contro il taglio dei parlamentari sono però rimaste immutate. Certo il sì  rafforza l’alleanza con M5s, nella speranza che ora siano i pentastellati a decidersi sull’utilizzo delle risorse del Mes e il cammino delle riforme.  “Mentre propongo il SI – ha detto Zingaretti all’Ansa – dico che dobbiamo respingere le motivazioni banali che il taglio del numero dei parlamentari farebbe risparmiare soldi allo Stato. I risparmi sarebbero minimi e non costituiscono il motivo principale del nostro si’. Il motivo principale sta nel fatto che a questo atto possono seguire altre riforme”.

Pragelato, parte la nuova stagione invernale dello sci nordico

“Grandi novità per la stagione invernale a Pragelato. Arriva, infatti, il progetto per la prossima stagione di un corso di avviamento al Biathlon, con la direzione agonistica e tecnica di Gino Peyrot e il gruppo dei tecnici federali Elisa Treves e Davide Bocchetto.

Il 5/6 settembre si sono tenuti due stage per programmare, con gli atleti interessati all’iniziativa e i relativi genitori, l’ormai prossima stagione invernale. Una iniziativa organizzata dallo SCI NORDICO PRAGELATO con il nuovo gestore dellimpianto, Sergio Gola.

Una iniziativa che si inserisce nella nuova programmazione dell’impianto dello sci di fondo e che continua a rappresentare il fiore all’occhiello per la vocazione sportiva e turistica di Pragelato. Una stagione invernale che, compatibilmente con l’emergenza sanitaria nazionale, potrebbe ancora rivelare sorprese per gare di fondo di carattere nazionale e internazionale a Pragelato. E l’Amministrazione Comunale non può che appoggiare e sostenere questa rinnovata vocazione di Pragelato dopo la straordinaria edizione della Coppa Europa dello scorso gennaio”

Con Anpi e Progetto Cantoregi per celebrare l’8 settembre 1943

“Camminando a Racconigi”. La nascita della Resistenza in Piemonte

Giovedì 10 settembre, dalle 21 alle 22,30

Racconigi (Cuneo)

Un percorso non a caso in piazze e vie della città. E parole per tenere viva la memoria e riproporre valori, oggi fortemente messi in gioco, attraverso letture e musiche a tema. Sarà una serata itinerante scandita in cinque tappe, quella organizzata da Anpi Racconigi e dalla locale compagnia teatrale “Progetto Cantoregi”, per celebrare la nascita della Resistenza in Piemonte l’8 settembre 1943. L’appuntamento è per giovedì prossimo 10 settembre a partire dalle 21 per concludersi intorno alle 22,30 con letture e canzoni alla Soms di via Carlo Costa (casa sociale appartenuta fino a un anno fa alla Società Operaia di Mutuo Soccorso e  oggi sede di “Progetto Cantoregi”), seguendo un ben preciso itinerario lungo il quale far rivivere un periodo cruciale della nostra storia, che con il sacrificio, il coraggio ed il valore di molti – giovani e meno giovani, uomini e  donne – ha contribuito a forgiare le basi della nostra Repubblica.

Questo l’itinerario:

Si parte alle 21 da piazza Carlo Alberto, dal monumento dedicato ai partigiani cittadini, per poi raggiungere piazza Vittorio Emanuele II (Piazza degli Uomini) e quindi piazza San Giovanni dove, nella sede della Parrocchia, prese vita il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale). La quarta tappa sarà piazza Santa Maria dove si ricorderà il funerale del partigiano Tormenta. Il cammino prosegue quindi in via Priotti, fino alla lapide del partigiano Mimì Appendino, ucciso a 20 anni, per poi terminare alla Soms e dare il via alle letture.

Qui, i momenti storici saranno rievocati da Pierfranco Occelli, presidente della sezione Anpi di Racconigi, partendo dal proclama di armistizio annunciato dal maresciallo Badoglio l’8 settembre 1943.

Le letture di romanzi, saggi e poesie saranno a cura di Irene Avataneo, Cristina Fenoglio, Valentina Perlo, Pierbartolo Piacenza, Andrea Piovano, Federico e Mariagrazia Soldati che daranno voce alle parole di scrittori, poeti o protagonisti e protagoniste della Resistenza, fra cui: Salvatore Quasimodo, Cesare Pavese, Giorgio Bocca, Irma Marchiani, Liana Catri, Giuseppe Marinetti, Giaime Pintor. Da non dimenticare la fondamentale partecipazione di Michele Banchio con la sua chitarra.

L’iniziativa è realizzata con il contributo della Fondazione CRS e con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Racconigi.

Info: 335.8482321 – www.progettocantoregi.it – info@progettocantoregi.it Fb Progetto Cantoregi – Tw @cantoregi – IG Progetto Cantoregi. Ufficio stampa Progetto Cantoregi: Paola Galletto – pao.galletto@gmail.com

g. m.

Ladro seriale da Starbucks Arrestato dalla Squadra Volante

Questa volta non l’ha fatta franca: il ventisettenne marocchino, irregolare sul territorio nazionale, è stato colto lo scorso sabato pomeriggio da personale dello Starbucks di via Buozzi mentre, in fila indiana alla cassa, avvicinava alle spalle una cliente, non rispettando la distanza di sicurezza prevista dalle normative di prevenzione CoVid,  e tentava di prenderle dalla borsa degli effetti personali mentre lei era impegnata a parlare con un commesso.

Non riuscendo nel suo intento, l’uomo si è defilato con disinvoltura,  mettendosi  in coda ad altri avventori appena sopraggiunti. Ma le telecamere di sorveglianza dell’esercizio hanno registrato nitidamente le sue azioni. Appena 5 giorni prima, lo stesso cittadino straniero, che come questa volta, non aveva consumato  né acquistato alcun prodotto, si era reso responsabile del furto di un cellulare ad un cliente seduto ad un tavolo della caffetteria, ma si era dileguato prima di essere fermato. Personale della Squadra Volante giunto sul posto ha effettuato accurati controlli a carico del ventisettenne, che tra l’altro risulta sottoposto alla misura della presentazione alla P.G. presso il Comm.to Barriera Nizza. Per lui sono scattate le manette per il tentato furto di sabato pomeriggio e una denuncia per il furto in trascorsa flagranza del 31 Agosto 2020.

Caso Pasquaretta, chiesta l’archiviazione per la sindaca Appendino

La gip di Torino Luisa Minutella ha accolto la richiesta di archiviazione per la sindaca Chiara Appendino per il reato  di concorso in peculato, 

in relazione all’inchiesta sulla consulenza al suo ex portavoce, Luca Pasquaretta, assegnatagli dalla Fondazione per il libro, per 5mila euro, poi restituiti, che Pasquaretta aveva ottenuto nel 2017 quando lavorava per la sindaca,  per un’attività che in realtà non avrebbe svolto.

L’archiviazione, commenta la sindaca “conferma la mia estraneità ai fatti. Ho sempre dato massima collaborazione e piena disponibilità agli inquirenti, convinta che la verità, prima o poi, sarebbe emersa”,

E’ stata archiviata anche la posizione di Elisabetta Bove, funzionaria  del Comune, che aveva compilato le carte della consulenza.

Una nuova vittima, 42 contagi e un ricovero in terapia intensiva

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

27.005 PAZIENTI GUARITI E 409 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.005 (+30 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3377 (+0) Alessandria, 1614 (+1) Asti, 849 (+0) Biella, 2589 (+5) Cuneo, 2.418 (+3) Novara, 13.824 (+13) Torino, 1165 (+8) Vercelli, 986 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 183 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 409 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4152

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi 4152 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1837 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.335 (+42 rispetto a ieri, di cui 30 asintomatici; dei 42: 20 screening, 18 contatti di caso, 4 con indagine in corso; quelli importati sono 20 su 42) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4213 Alessandria, 1925 Asti, 1084 Biella, 3172 Cuneo, 3076 Novara, 16.610 Torino, 1586 Vercelli, 1194 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 287 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 188 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 104 (1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1656.

I tamponi diagnostici finora processati sono 618.710, di cui 347.141 risultati negativi.

Usurai prestavano denaro ottenuto con il traffico di stupefacenti, 17 arresti dei carabinieri

Dall’alba, in Torino e nell’hinterland torinese, oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo 17 misure cautelari in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Ivrea su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in usura, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente, porto abusivo d’arma da fuoco, riciclaggio e traffico internazionale di autovetture rubate.

L’indagine dei militari dell’Arma nasce dopo il suicidio di una vittima che non riusciva a pagare debiti con tassi d’interesse pari al 94%. Le immediate investigazioni hanno consentito di identificare due usurai e di individuare una complessa attività criminale coinvolgente, oltre ai predetti, altri complici a loro collegati per lo spaccio di cocaina in Settimo Torinese, alcuni dei quali contigui a esponenti di una “locale” di ‘ndrangheta. Disvelati anche episodi di ricettazione e riciclaggio di auto di lusso destinate al mercato estero (Finlandia, Francia e Ungheria).

Accordo raggiunto, bonus covid erogato per intero a infermieri e operatori sociosanitari

La Regione Piemonte e le rappresentanze sindacali del Comparto sanitario (infermieri, operatori sociosanitari) hanno chiuso oggi l’accordo sul bonus Covid per il personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus covid-19 in Piemonte, assegnandogli la somma complessiva di quanto già stanziato, dopo che gli iniziali rilievi del Ministero dell’Economia e Finanze avevano di fatto impedito al Piemonte e alle altre Regioni di procedere con il riconoscimento in busta paga del pagamento totale del premio.

Dopo l’accordo raggiunto il 30 luglio che prevedeva il via libera al pagamento dei primi due terzi del bonus nella busta paga di settembre, con l’accordo di oggi sarà erogata l’intera somma, che, nel caso del Comparto, vale 41 milioni di euro (complessivamente, compresi i fondi per la Dirigenza, si arriva a 55 milioni).

L’assessore alla Sanità Luigi Icardi  sottolinea che “è stata pienamente recepita dal Ministero della Salute la linea interpretativa della Regione Piemonte e fatta propria dalla Commissione Salute nazionale, secondo cui è legittimo, per la Regione, mettere a disposizione del personale come bonus il doppio della cifra stanziata dallo Stato”.

“L’accordo di oggi chiude una vicenda nella quale fin dall’inizio la Regione Piemonte era convinta di essere dalla parte della ragione: l’assessore rileva che ora l’essenziale è che tutte le somme promesse possano essere corrisposte ai lavoratori della sanità che sono stati fondamentali con il loro impegno e la loro dedizione nella prima fase dell’emergenza Covid 19.

Rimane ancora da chiudere, invece, l’accordo con i Sindacati della Dirigenza (medici e dirigenti), che non avevano firmato l’intesa sulla ripartizione delle risorse aggiuntive”, scrive la Regione in una nota.

Gruppo Marazzato alla Esg Week

Alberto Marazzato interverrà nella settimana on line interamente dedicata a imprese, crescita e sostenibilità in programma dal 7 al 10 Settembre.

Anche il ‘Gruppo Marazzato’ darà il proprio contributo alla ‘ESG Week’(Environmental, Social and

Governance), prestigioso net meeting fra player di prim’ordine dell’economia nazionale che avrà luogo in live streaming dal 7 al 10 Settembre.

Un modo innovativo ed efficace promosso da Rodl & Partner, Consulnet Italia e Wellnet con il

patrocinio di Fondazione Sodalitas sul sitowww.progettosircle.it che dà luogo a una settimana interamente dedicata ad approndimenti incentrati sullo crescita e lo sviluppo sostenibile delle imprese visti con gli occhi dei grandi protagonisti dei leader di settore dell’economia, per affrontare temi di primaria importanza quali la sostenibilità nella supply chain, l’efficientamento energetico, la comunicazione della sostenibilità, i progetti di finanza sostenibile, la diversity & inclusion e molto altro.

Ad arricchire il dibattito in materia di ambiente e avanguardia ci sarà anche Alberto Marazzato, che con i fratelli Luca e Davide rappresenta la terza generazione di imprenditori alla guida della storica impresa italiana nata nel 1952 per mano del nonno Lucillo, sviluppatasi grazie al padre Carlo, oggi consolidata realtà leader di settore in materia ambientale, gestione rifiuti industriali e soluzioni per il pianeta che offre giornalmente lavoro a circa 250 persone dislocate in più sedi sul territorio.

Ringrazio l’Organizzazione per questa preziosa opportunità di fare rete attorno ad argomenti così rilevanti”, esordisce il manager piemontese.

Porterò all’attenzione dei follower on line la nostra case history, che sul lavoro, la formazione e l’evoluzione basa il proprio solido percorso, con l’occhio attento rivolto a quanto di buono appreso dal nostro passato e lo sguardo dritto su presente e futuro, in un mix fatto di ricerca, sperimentazione sul campo, analisi dei dati, condivisione dei risultati e cultura d’impresa”, anticipa Alberto Marazzato.

Per poi concludere: “Ritengo il Progetto Sircle un’ottima occasione di incontro, scambio e confronto, specie in un momento storico in cui ritrovarsi è difficile, se non quasi impossibile. Ma la cultura e il lavoro devono proseguire, ed è grazie a iniziative di pregio come questa che il nostro Paese può fare, con l’ausilio della moderna tecnologia del contatto, preziosi passi avanti nella circolazione delle idee, delle informazioni e dei metodi fra soggetti di mercato diversi e integrati insieme”.

L’antica drogheria sforna krumiri e giornali

Dal Piemonte / Mantenere la denominazione di “Antica Drogheria Corino” per la caffetteria, sorta da alcuni anni nei locali in cui dal 1920 esisteva la drogheria di Luigi Corino e anticamente nel 1764 una spezieria, è stata una lodevole iniziativa che ha conciliato il presente al passato, esigenze dell’oggi alle tradizioni facenti parte della storia minore di una città di fondamentale importanza per coglierne e tramandare lo spirito di continuità.


A ricordare la grande storia di Casale, ci pensa, al centro della piazza adiacente, il monumento equestre dedicato a Carlo Alberto nel 1843 alla presenza del Re Vittorio Emanuele II come imperituro ringraziamento di aver ridato alla città il Senato sotto forma di Corte d’Appello.  Al profumo delle spezie, che avvolgevano i passanti sotto i portici corti di via Roma davanti alla vecchia drogheria, si sostituisce ora l’aroma del caffè e dei Krumiri prodotti nel laboratorio artigianale installato dai gestori che usano offrire in omaggio un tipico biscotto a chiunque ordini una tazzina di caffè.


La proustiana inevitabile “Recherche du temps perdu”, che si insinua nell’entrare in un locale dove è passato un mondo che non c’è più, si attua e si placa nell’atmosfera colloquiale e familiare creata dal vecchio bancone primo novecento, dall’antico parquet a liste di legno consunto ma ancora agibile, dagli scaffali colmi di bottiglie di vino e di liquori,quasi introvabili, che erano vanto dei salotti delle nonne ora passati di moda, dai “Barat” di vetro che prima contenevano bonbons e dolci ora sostituiti dai krumiri quali novelle madeleine. E’ talmente forte la suggestione che pare di percepire con immaginazione olfattiva, prendendo a prestito “Boogie” di Paolo Conte, “Quell’afrore di coloniali che giungevano da una di quelle drogherie di una volta che avevano la porta aperta davanti alla primavera”.


E intanto, sotto lo sguardo severo e imperioso di Carlo Alberto addobbato come il Marco Aurelio del monumento equestre di Roma, piazza Mazzini si anima e vivacizza grazie alla riapertura dell’edicola, inattiva da qualche tempo, dove oltre ai giornali vengono promossi i prodotti in vendita nel Caffè.

Giuliana Romano Bussola