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Rogo della Cavallerizza il giorno dopo: bruciata da bottiglie incendiarie

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Il custode del circolo ha dichiarato che verso la mezzanotte di venerdì quattro giovani con la barba erano entrati nel bar dell’associazione e non li ha poi notati uscire. Potrebbero avere appiccato il fuoco ed essere scappati da una finestra collegata ai giardini

 

Quello che fino a ieri era un dubbio, ora è una certezza. L’incendio che ha devastato una vasta area della Cavallerizza reale è stato doloso. Le forze dell’ordine hanno trovato all’interno dei locali del circolo beni demaniali, dove il rogo si è sviluppato, alcune bottiglie contenenti cherosene e stracci imbevuti dello stesso liquido. Il movente di questo grande rogo che ha tenuto impegnati i vigili del fuoco dall’1,30 di ieri mattina fino alla tarda serata è ancora sconosciuto.

 

Il custode del circolo (una realtà associativa nata nei lontani anni ’40) ha dichiarato che verso la mezzanotte di venerdì quattro giovani con la barba erano entrati nel bar dell’associazione e si erano serviti del bagno: non li ha poi notati uscire. Potrebbero avere appiccato il fuoco ed essere usciti da una finestra collegata ai giardini. I danni sono ingenti, si parla di almeno 500 mila euro. Il circolo è assicurato per 30 mila. I locali dei magazzini e il tetto dell’ampia porzione della Cavallerizza che ha preso fuoco, sono andati completamente distrutti.

 

L’assemblea Cavallerizza, il collettivo composto da esponenti del mondo dello spettacolo e dei centri sociali, che da alcuni anni occupa la struttura, affinchè il Comune non la venda, ha comunicato che proseguirà la propria attività. Al tempo stesso organizzerà anche alcune iniziative benefit per raccogliere i fondi necessari a restuarare il circolo bruciato. Nei mesi scorsi, a fronte delle proteste degli occupanti, Palazzo Civico aveva dato raasicurazioni sul futuro uso della Cavallerizza. L’eventuale acquirente degli spazi si sarebbe dovuto impegnare a garantire l’uso per scopi culturali degli spazi. Chissà ora cosa accadrà.

 

(Nelle foto de “il Torinese”, l’incendio e le immagini della Cavallerizza prima del rogo: la porzione di edificio che si vede sotto la Mole è andata distrutta)

 

 

La storia della Cavallerizza

 

Gli edifici che compongono ai giorni nostri la Cavallerizza Reale facevano parte di un grandioso progetto di riorganizzazione urbanistica ideato da Carlo Emanuele II di Savoia, che nel 1668 stabiliva la necessità di trasformare radicalmente il volto della città di Torino, dotandola tra l’altro di un prestigioso istituto, l’Accademia Militare, in grado di formare alti ufficiali, attingendo dalle giovani leve della nobiltà piemontese e non solo. La costruzione della prima parte “barocca” della Accademia Militare e della Cavallerizza Reale, che attraverso il Teatro Regio (terminato nel 1740) si collegavano a Palazzo Reale e al Duomo, con la Cappella della Sindone, costituisce il culmine di questo progetto architettonico e sociale, che significativamente univa tutti gli edifici nevralgici della capitale al sovrano e alla sua dimora. Amedeo di Castellamonte era l’architetto chiamato dai Savoia a elaborare un progetto unitario che non fu realizzato per intero, e subì modifiche nel corso dei lavori, ai quali si succedettero tra gli altri Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri. Nelle Relazioni sull’Andamento delle costruzioni per le fabbriche e le fortificazioni, conservate presso l’Archivio di Stato di Torino, la Cavallerizza si dichiarava eretta tra il 1740 ed il 1741 secondo il disegno di Benedetto Alfieri, per uso dell’Accademia Militare. La Cavallerizza mantenne fino alla fine dell’Ottocento la sua funzione di area delle attività di servizio al Palazzo Reale e agli edifici di comando dello Stato Sabaudo: giochi ed esercizi cavallereschi, maneggio, scuderie e riparo per le carrozze sono ricordati ancora negli stucchi e nelle decorazioni sui portali e sulle volte. Le scuderie, infine, vennero portate a compimento a metà Ottocento su progetti di Carlo Bernardo Mosca e di Ernesto Melano. Nel secondo Novecento il braccio della Zecca venne occupato dalla Polizia di Stato, che utilizzò la Cavallerizza come ricovero per i propri mezzi, mentre parte degli edifici circostanti furono destinati ad abitazioni popolari. Verso la fine del secolo scorso il Comune di Torino ha acquisito dal Demanio l’intera area da restaurare, e Maneggio Reale, Manica Lunga, Manica Corta, Salone delle Guardie sono stati affidati al Teatro Stabile di Torino. I vari ambienti, oltre che a servire come palcoscenico, sono stati utilizzati come spazi per prove, depositi, ripostigli, camerini, sala di montaggio scenografie.

(Fonte:www.testrostabiletorino.it)

Sbanda l’auto, anziana torinese batte le testa e muore

carabinieri xxL’incidente è avvenuto nella località San Giovanni di Corio

 

Una torinese di 84 anni, Domenica Chiadò, è morta in un incidente stradale a causa del conducente che ha perso il controllo dell’auto. Per l’anziana donna, che ha battuto la testa nell’urto, non c’è stato nulla da fare.  L’incidente è avvenuto nella località San Giovanni di Corio. La donna era a bordo di  una Fiat 600 guidata da un suo amico albanese di Caselle. Il veicolo è sbandato ed è finito in un fosso a bordo strada.  I carabinieri stanno  indagando per verificare se il conducente fosse ubriaco.

Prima vincente della Juve contro il Chievo

CHIEVO JUVEPositivo il debutto del francese Coman

 

La Juve batte il Chievo 1-0 a Verona, merito di un autogol favorito da Caceres al 6′.Alla fine si guadagnano la vittoria conquistandola con impegno.Hanno colpito  un palo e due traverse e hanno perso molte opportunità: ma hanno giocato piuttosto bene. Positivo il debutto del francese Coman, il giovane 18enne che ha saputo giocare alla pari con i suoi colleghi campioni.

Sergio Marchionne: “Fiat è un esempio per l’Italia”

sergio_marchionne“Anche quando la concorrenza ti considera morto, ti puoi rialzare”

 

“Fiat è un esempio per l’Italia. Non è per fare i presuntuosi, ma cito come esempio il percorso di Fiat per dimostrare che anche in situazioni disperate, anche quando la concorrenza ti considera morto, ti puoi rialzare”, ha dichiarato l’ad del Lingotto, Sergio Marchionne,  al Meeting di Rimini

Design, moda e arti creative: Ied ti aspetta il 18 settembre

IEDLa giornata sarà dedicata a incontri con docenti e staff dell’Istituto per ricevere informazioni sui percorsi formativi, sui programmi didattici e di ricerca

 

IED Torino ti aspetta all’Open Day, l’appuntamento dedicato all’informazione e all’orientamento per studenti e giovani professionisti che vogliono affrontare un percorso di formazione nelle aree creative del design, moda, arti visive, comunicazione e management.

 

La giornata sarà divisa fra un appuntamento al mattino e uno al pomeriggio dedicato a incontri con docenti e staff dell’Istituto per ricevere informazioni sui percorsi formativi, sui programmi didattici e di ricerca, sulle attività di job placement, sulla struttura e i servizi offerti da IED Torino.

 

MATTINO

ore 9.30: Accoglienza ospiti
ore 10.00: Presentazione del Direttore
ore 10.30: Inizio colloqui motivazionali con staff IED che proseguiranno durante l’arco della giornata
ore 11.30: Coffee break
ore 11.45: Incontro tra Piaggio, Marco Lambri (HEAD OF DESIGN CENTER per Piaggio) e Marco Di Gregorio (DESIGN CENTER SPECIALIST per Piaggio) entrambi ex studenti IED e un giornalista, a confronto su tematiche legate ai temi della Mobilità

 

ore 12.45: Aperitivo in giardino

 

POMERIGGIO

ore 14.30: Accoglienza ospiti
ore 15.00: Presentazione del Direttore
ore 15.30: presentazione del Master in Marketing e Comunicazione, Progettazione Editoriale e Comunicazione Turistica ed Enogastronomica
ore 16.30: Coffee break
ore 16.45: Incontro tra Azienda, Designer emergente (ex studente IED) e giornalista, a confronto su tematiche legate ai temi della Comunicazione
ore 17.45: Aperitivo in giardino

 

Il tema del pomeriggio sarà Giovani. Creativi. Lavorano. un focus sui percorsi intrapresi dai diplomati IED che hanno saputo valorizzare e usare la creatività come professione. Un valore che rappresenta oggi una spinta necessaria verso l’innovazione.

 

Save the Date:
giovedì 18 settembre 2014

Via San Quintino, 39 Torino

>> 9.30-13.30
>> 14.30-18:30

(Fonte: www.ied.it)

 

Le probabili formazioni bianconera e granata

torinojuveQUI JUVE – QUI TORO

 

Chievo-Juventus, oggi ore 18: JUVE – Difesa a tre con Caceres, Bonucci e Ogbonna. Chiellini squalificato e Barzagli in stand by. Pirlo sostituito da Marchisio. Coman o Pereyra dietro alla punta Tevez. Llorente? Influenzato.

 

Torino-Inter, domenica ore 20.45:  TORO – Cerci è sempre in attesa. Quagliarella sarà affiancato da Martinez. Larrondo recupera per la panchina, Barreto è fermo.

 

Una Ragazza per il Cinema al Borgo medievale

Dopo il Grande successo delle semifinali regionali del Piemonte a Torino al Mausoleo della Bela Rosin 
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Domenica 31 agosto grande serata da non perdere al Borgo Medievale. Nei locali  di “Gerla 1927”, si terrà la finale regionale del Piemonte del prestigioso concorso nazionale Una Ragazza per il Cinema 2014 del patron Antonio Lo Presti.

 

Responsabile per Piemonte Liguria e Valle D’Aosta la dolcissima Mirella Rocca, soddisfatissima della kermesse e di questo anno  di selezioni e casting in giro per il Piemonte: “Le ragazze non solo belle ma molto preparate  nella loro performance – spiega – Questo è il Concorso più ambito per eccellenza perchè non premia solo la bellezza ma anche il talento”.

 
Il Piemonte ne è uscito vincitore lo scorso anno con l’incoronazione della Bellissima e talentuosa Elisa Muriale (nella foto di Fb)  originaria di Fossano (Cn), dopo un anno di preparazione e studio alla recitazione, ospitate in diverse manifestazioni importanti. La troviamo già nel set come attrice protagonista del film  “La Promessa del Sicario” girato proprio qui in Piemonte.

 
Domenica  sfileranno 20 finaliste piemontesi: chi sarà la nuova reginetta ? La Giuria d’eccezione sarà composta a partire dal presidente, il grande regista Giorgio Risi, regista teatrale Antonio Sarasso e Federico Messina, e da Roma  il coreografo regista della finalissima nazionale al teatro Antico di Taormina Raoul Morandi.

 

(Foto: Facebook)

Pioggia di milioni su Torino con il decreto Sblocca Metrò

metro gentemetro 2Del metrò, nel decreto non c’era traccia. Risultavano solo 25 milioni per la copertura del passante ferroviario. Le azioni diplomatiche del sindaco Piero Fassino, del governatore Sergio Chiamparino hanno fatto il resto

 

Arrivano a sorpresa con il decreto Sblocca Italia i primi 100 milioni per la prosecuzione della Linea 1 della metropolitana fino a Rivoli-Cascine Vica. Ma il bello è che, collegandosi all’iter parlamentare in vista ldella legge di Stabilità, sarà possibile che Torino si aggiudichi anche la realizzazione della Linea 2 fino ad oggi rimasta nel libro dei sogni.

 

Del metrò, nel decreto non c’era traccia. Risultavano solo 25 milioni per la copertura del passante ferroviario. Le azioni diplomatiche del sindaco Piero Fassino, del governatore Sergio Chiamparino e del vicepresidente della commissione Trasporti del Senato, Stefano Esposito, devono avere sortito i frutti sperati.

 

Soddisfatto il sindaco: “Con gli stanziamenti dello Sblocca Italia – dice  Fassino sul sito Ansa – ci sono i 25 milioni per bandire immediatamente le gare per la copertura superficiale del passante ferroviario e 100 milioni per realizzare i primi lotti della terza tratta della Linea 1 da Collegno a Rivoli”.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

La Cavallerizza in fiamme nella notte, l’incendio è doloso

cav1cav4cav3cav2Le foto esclusive de “il Torinese”

 

Le fiamme erano ben visibili da via Rossini e il bagliore colorava di rosso il cielo in piazza Castello. Non sono ancora accertate del tutto le cause ma, intorno all’una di  questa mattina  è divampato un incendio all’interno della Cavallerizza Reale, patrimonio mondiale dell’Unesco. Le operazioni di spegnimento son in corso anche questa mattina. Sono andati distrutti i locali degli archivi e la sala biliardo del circolo demaniale nel tratto da via Rossini ai giardini reali. Il custode dice di aver trovato carta imbevuta di liquido infiammabile. “Questa notte i magazzini adiacenti il Circolo dei Beni Demaniali hanno preso fuoco. Esprimiamo la nostra completa solidarietà nei confronti del Circolo e il totale supporto al fine di riaprire nel più breve tempo possibile questo spazio di socialità”. E’ il post pubblicato su Facebook da Assemblea Cavallerizza, a tarda notte. Non ci sono fortunatamente feriti o persone intossicate dal fumo, ma da una prima stima i danni alle strutture sono ingenti.

 

(Foto Essepiesse – il Torinese)

Otto e tre quarti, sapore di mare in piazza Solferino

ottotrequartiottotrequati1Il menù di pesce in questa stagione, merita una particolare attenzione e apprezzamento, sia per la freschezza e qualità dei prodotti, che per l’abbinamento di aromi e sapori: come la finissima di salmone con arance  o la frittura croccante con verdurine

 

 

Nei mesi estivi Torino si popola di dehors al di fuori dei locali  e anche nell’elegante cornice di Piazza Solferino , in pausa pranzo e ovviamente a cena, e’ un piacere notare il tripudio di luci e tavoli dei ristoranti , che fanno senz’altro un po’ vacanza. 

 

Uno di questi e’ il ristorante e pizzeria Otto e Tre Quarti, situato proprio in uno dei punti nevralgici della piazza. Offre oltre la pizza napoletana cotta nel forno a legna, un ricco e ricercato menù , sia di terra che di mare . E il menù di pesce in questa stagione, merita una particolare attenzione e apprezzamento, sia per la freschezza e qualità dei prodotti, che per l’abbinamento di aromi e sapori: come la finissima di salmone con arance  o la frittura croccante con verdurine.

 

 Internamente poi il locale e’ disposto su due piani con due sale originali del ‘700 e la sala del  piano inferiore all’occorrenza può essere utilizzata per compleanni colazioni di lavoro o serate private. L’atmosfera poi è’ quasi provenzale. Un elogio va anche dedicato al personale; accogliente fresco e dinamico. Assolutamente da provare!!!

 

Voto: 8

Clelia Ventimiglia

 

Otto e tre quarti 

Piazza Solferino, 8/C, 10121 Torino
011 517 6367