Informazione promozionale
Commemorazione dei defunti, gli orari dei cimiteri
In occasione della ricorrenza della commemorazione dei defunti, da sabato 24 ottobre a martedì 3 novembre i cimiteri cittadini rimarranno aperti alle visite dalle ore 8.30 alle 17.30
Sospeso l’accesso con auto private eccetto coloro in possesso di contrassegno europeo per persone disabili. Garantito il trasporto interno con due navette al Monumentale e due al Parco. Negli orari di apertura dei cimiteri saranno potenziate le linee dirette ai due principali cimiteri della città. Maggiori informazioni sugli ingressi in sicurezza e sulle cerimonie in programma su TorinoClick
L’allergia al Nickel: ciò che dovresti sapere
MANGIARE CHIARO Negli ultimi anni sono proliferate come funghi le diagnosi di allergia (da contatto) al nickel, con spesso una conseguente esclusione del nickel stesso dalla dieta abituale.
E qui c’è bisogno di una prima precisazione: allergia da contatto al nickel e allergia “alimentare” al nickel sono due cose ben diverse (e per dirla bene, la seconda è definita “sindrome da allergia sistemica al nickel”). Mi spiego meglio: non è detto che essere allergici al nickel si traduca nel 100% dei casi in sindrome da allergia sistemica al nickel, con necessità di una sua esclusione dalla dieta. E qui arriva una seconda precisazione: è impossibile eliminarlo completamente dalla nostra alimentazione. Perchè? Leggete qui: “Il nickel è un metallo pesante duro, bianco‐argenteo, altamente resistente all’aria e acqua. E’ un elemento onnipresente che si trova nel suolo, nell’acqua, nell’aria e nella biosfera.” Sì, onnipresente. Si trova anche negli organismi viventi, perché sia i vegetali che gli animali assumono il loro nutrimento dal suolo e dall’acqua. Oltretutto, il suo contenuto nel suolo e nell’acqua varia in base alle regioni del mondo, al tipo di terreno, impiego di fertilizzanti sintetici e pesticidi, contaminazione del suolo con rifiuti industriali e urbani, distanza dalle fonderie di nickel. Di conseguenza cambia anche la sua concentrazione nei tessuti vegetali e animali, e nei vegetali varia anche in relazione alla stagione. Capite ora la complessità nel definire il contenuto preciso di nickel nella dieta del singolo individuo? E ancor di più, l’impossibilità nell’eliminarlo del tutto?
Oltretutto la diagnosi risulta estremamente complessa da effettuare, e l’unica strada percorribile è il test di provocazione orale preceduto dalla dieta di eliminazione. Ben anche si avesse diagnosi di sindrome da allergia sistemica al nickel, la letteratura ci dice che l’indicazione ad una dieta terapeutica a basso contenuto di nickel è da ritenersi controversa, rara ed eccezionale. Oltretutto non ci sono protocolli univoci nè validati.
La conclusione? Dubbi, tanti dubbi sotto ogni fronte, dall’iter diagnostico agli aspetti clinici al valore terapeutico di una dieta a basso contenuto di nickel. Quindi, se dopo comprovata allergia da contatto al nickel qualcuno vi propone di default una dieta di eliminazione, scappate, veloci. Fuggite, sciocchi!
Vittoria Roscigno
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Vittoria Roscigno, classe 1995, laureata con lode in Dietisticapresso l’Università degli studi di Torino e con il massimo dei voti nella Magistrale in Scienze dell’Alimentazione presso l’Università degli studi di Firenze. Ha conseguito i titoli di “Esperta in nutrizione sportiva” e “Nutrition expert” mediante due corsi annuali e sta attualmente frequentando un Master di II livello in Dietetica e Nutrizione Clinica presso l’Università degli studi di Pavia. Lavora in qualità di dietista presso le strutture HumanitasGradenigo e Humanitas Cellini, oltre a svolgere attività di libera professione a Torino.
-“Che la scienza e la buona forchetta siano sempre con te”.
Sito: vittoriaroscigno.it
Instagram: @dietistavittoriaroscigno
Facebook: Dott.ssa Vittoria Roscigno – Dietista
A dire no al lockdown questa volta erano solo un centinaio i manifestanti in piazza Vittorio a Torino, a fronte di straordinarie misure di sicurezza, dopo gli incidenti e i saccheggi dei giorni scorsi.
Oggi dunque non ci sono stati incidenti, i partecipanti hanno sventolato tricolori e lanciato slogan inneggianti alla libertà. Intanto la polizia aveva rimosso cassonetti e altri possibili oggetti contundenti.
I commercianti “ufficiali” si sono dissociati dall’iniziativa, che secondo loro aveva connotazioni politiche.
I manifestanti hanno negato di appartenere a schieramenti politici e hanno dichiarato di non essere “negazionisti”.
Buon momento per chi acquista Aumentano i bilocali in vendita nei centri urbani piemontesi: un altro effetto della pandemia che, seppur indirettamente, continua a influenzare il mercato.
Dalle rilevazioni di Fiaip Piemonte (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), benché il trilocale nel 2020 continui a essere l’appartamento più richiesto e venduto con il 35% dell’offerta sul mercato, stupisce l’incremento di abitazioni con due stanze (living e camera da letto) messe in vendita. Rispetto al 2019, nelle principali città della regione, l’offerta dei bilocali è cresciuta di quasi 2,5 punti percentuali, rappresentando oggi il 32% delle soluzioni in vendita. In leggera contrazione i quadrilocali (20% dell’offerta), mentre sono stazionari i 5 vani (11%) e i monolocali (2%).
«L’aumento dell’offerta immobiliare dei bilocali è sintomatica delle trasformazioni in atto», commenta Paolo Papi, presidente di Fiaip Piemonte. «Oggi chi cambia la prima casa, cerca una stanza in più – spiega -. È dunque probabile che si lasci un appartamento con due stanze per passare a un trilocale. Ma c’è anche un’altra componente da tener conto. Il bilocale è il tipico taglio immobiliare ad uso investimento, per turismo, affitti brevi a trasfertisti e studenti. Con un calo di queste finalità – spiega Papi – non è raro che un proprietario decida di sbarazzarsi dell’immobile, vendendolo». Al contrario: «Chi dispone di una casa con metrature più ampie è più incline a mantenerla, reputandola confortevole e adeguata alle proprie esigenze».
La tendenza si individua prevalentemente nei centri urbani più grandi della regione. «Potrebbe essere il momento buono per comprare bilocali – spiega il presidente Fiaip -. Chi intende investire nel mattone, oggi può trovare occasioni interessanti, perché sul mercato c’è un surplus d’offerta rispetto alla domanda». Infatti circa il 40% di chi cerca un alloggio guarda ai tre vani e solo il 25% punta al bilocale. Dunque in testa alle ricerche c’è il trilocale, mentre si delinea un andamento generale verso case dalle dimensioni più grandi: unadomanda creata non solo dalle famiglie, ma anche dalle coppie che riesce a incontrare più rapidamente l’offerta presente sul mercato.
Chi invece vive in periferia e cerca una nuova casa, è più portato a guardare soluzioni indipendenti o semi-indipendenti per godere di maggiori libertà e spazi all’aperto. Negli ultimi mesi, complice anche la bella stagione, su cinque nuove richieste tre hanno riguardato case e villette con giardino o cortile. «Non è insolito – sottolinea Papi – che chi ha goduto di una casa in campagna, in affitto per villeggiatura, valuti un cambiamento abitativo non più temporaneo verso questa soluzione».
Caro direttore, non saprei ricordare la data precisa ma più o meno a metà degli anni 90, una sera ero a cena al ristorante Del Cambio.
Recatami alla toilette, con mia grande sorpresa vedo uscire dalla porta Sean Connery che mi sorride e mi saluta molto cortesemente. Immaginerete il mio stupore! Qualcuno riesce a risalire a quella presenza torinese del grande attore appena scomparso? Perché si trovava nella nostra città? Grazie a chi saprà darmi una risposta!
Raffaella Rossi
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Risponde il lettore Dario Straropoli:
Lockdown ? Si’, e deve essere “immediato, un provvedimento drastico ma assolutamente necessario a causa dell’aggravarsi dell’emergenza sanitaria”.
La richiesta giunge dall’Ordine dei Medici di Torino, a fronte delle numerosissime richieste e segnalazioni ricevute nelle ultime ore da medici ospedalieri e di medicina generale. “Siamo consapevoli che il provvedimento causa enormi disagi – commenta il presidente Guido Giustetto – ma è in gioco la stessa tenuta del sistema sanitario”.
Qui Juve: rientra Ronaldo, segna una doppietta e bianconeri vincenti nel secondo tempo contro la matricola Spezia.Passa in vantaggio la squadra ligure con gol di Pobega e pareggio di Morata,a cui viene annullato un ennesimo gol per fuorigioco millimetrico.Il tecnico Pirlo schiera la sua squadra con un attento 4-4-2 ma è Ronaldo a fare la differenza:rientra,dopo la quarantena per coronavirus, nel secondo tempo e segna una doppietta.Bene Rabiot a centrocampo ed autore del gol del 4-1.Ancora male Dybala.Buona gara dell’attaccante juventino Chiesa schierato come esterno di fascia a tuttocampo.
Qui Toro: disastro Toro sconfitto in casa dalla Lazio con 2 gol subiti nel giro di 2 minuti in pieno recupero.Granata in vantaggio per 3a2 quando mancavano 4 minuti alla fine della gara.Quarta sconfitta su 5 partite,la terza consecutiva in casa,ultimo posto in classifica diviso con il Crotone.Numeri da incubo per la squadra di Giampaolo con quest’ultimo a rischio esonero.
Ancora malissimo il portiere Sirigu,lontanissimo parente del vero estremo difensore granata ammirato nelle precedenti stagioni.Male il subentrato N’Kolou,al centro della difesa spaesato e distratto che causa anche il rigore del momentaneo pareggio laziale.
Ancora insufficiente Verdi che si è divorato un gol a porta libera tirando sul palo.
Le pochissime note liete in casa granata arrivano dalle buone prestazioni del terzino Vojvoda,del centrocampista Lukic autore del gol del momentaneo 3-2,del gallo Belotti a segno su rigore e del difensore centrale Bremer in retel per il momentaneo 1-1.Adesso 2 sfide importanti prima della sosta per le gare della nazionale: mercoledì recupero Genoa- Torino e poi domenica Torino- Crotone.Urgono 2 vittorie per non affondare definitivamente e rendere la serie B concreta per il prossimo campionato
Vincenzo Grassano
Il bollettino: 11 vittime e oltre 2000 contagi
CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30
33.852 PAZIENTI GUARITI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 33.852 così suddivisi su base provinciale: Alessandria 3893, Asti 1841, Biella 1100, Cuneo 3541, Novara 3100, Torino 17.429, Vercelli 1568, Verbano-Cusio-Ossola 1152, extraregione 228.
I DECESSI SONO 4394
Sono 11 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora 4394 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 715 Alessandria, 267 Asti, 227 Biella, 425 Cuneo, 422 Novara, 1926 Torino, 234 Vercelli, 135 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 43 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 72.660 (+2.024 rispetto a ieri), di cui 839 (41%) sono asintomatici.
I casi sono così ripartiti: 983 screening, 543 contatti di caso, 498 con indagine in corso: per ambito: 121 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 238 scolastico, 1665 popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 6852 Alessandria, 3589 Asti, 2390 Biella, 8922 Cuneo, 5826 Novara, 39.007 Torino, 2736 Vercelli, 2059 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 509 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 770 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 179 (+5 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.844 (+161 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 31.391.
I tamponi diagnostici finora processati sono 1.039.308 (+10.249 rispetto a ieri), di cui 571.169 risultati negativi.
Italia: dal Rinascimento allo sbando