ilTorinese

Tenta di rubare alcune bici con un cavatappi

Arrestato trentasettenne già sottoposto al regime di libertà vigilata

 

Giovedì sera l’inquilina di uno stabile in zona San Donato sente dei rumori provenire dall’interno cortile. La donna si affaccia dalla propria finestra e nota la sagoma di un uomo intento ad armeggiare accanto allo stallo per biciclette. Intuito quanto stesse accadendo, questa allerta il 112 NUE.

La volante del commissariato San Donato giunta sul posto rintraccia il soggetto, un cittadino italiano di 37 anni, ancora impegnato nel tentativo di rubare alcune biciclette servendosi di un cavatappi, una sella ed un cavalletto precedentemente trafugati.

Il trentasettenne viene immediatamente riconosciuto dagli operatori in quanto sottoposto alla misura della libertà vigilata, in carico allo stesso commissariato.

Scattate le manette per tentato furto e danneggiamento, il reo è stato inoltre denunciato per porto di armi oggetti atti ad offendere e sanzionato per violazione delle normative anticovid.

Asproflor premia i Comuni verdi e fioriti

L’associazione  ha consegnato numerosi premi e riconoscimenti ad alcuni Comuni italiani, che hanno spiccato nella cura e nella salvaguardia del verde.

Si è tenuta nei giorni scorsi la conferenza online organizzata da Asproflor Comuni Fioriti in occasione della consegna dei riconoscimenti, istituiti e conferiti dall’associazione di anno in anno.

Durante il webinar “Quali fioriture per il 2021?”, che aveva l’obiettivo di presentare le nuove proposte
per il settore florovivaistico per i prossimi mesi, l’associazione ha proceduto ad affidare i premi
dell’anno 2020: numerose le categorie inserite nella gara che ha coinvolto differenti Comuni in tutta
Italia.

Due Comuni della Valle d’Aosta si sono aggiudicati il “Marchio di Qualità dell’Ambiente di Vita
Comune Fiorito”: sono Etroubles e Introd, il primo nella Valle del Gran San Bernardo, mentre il
secondo si trova all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Questo riconoscimento valorizza
la qualità del verde urbano e ha lo scopo di riconoscere il miglioramento dell’ambiente di vita,
raggiunto con la cura e lo sviluppo delle aree verdi pubbliche e private, il turismo lento e consapevole
e il rispetto dell’ambiente, in cui i fiori e le piante arredano e decorano gli spazi pubblici.

Per la categoria “Scuola fiorita” il primo premio è andato alla scuola primaria Domenico Savio di
Villareggia (TO) con il “Progetto Apollo”, mentre il secondo posto è stato raggiunto dalla scuola
Piersanti Mattarella di Sinagra (ME). Sempre in relazione alle nuove generazioni e all’educazione al
verde si segnala il riconoscimento dedicato agli orti didattici, consegnato all’associazione Agespha
di Bussolengo (VR).

Per quanto riguarda l’impegno dei privati nella cura del verde, Asproflor ha predisposto diversi premi.
Uno è dedicato alle case fiorite: la vincitrice in questo ambito è stata Francesca Mola, con la sua
dimora presso il Comune di Sinagra (ME), mentre al secondo posto si è assestata Lilia Peyronel con
la sua abitazione di Pomaretto (TO). Sempre nel paese di Sinagra (ME) due cittadini hanno ottenuto
il premio per il miglior orto virtuoso: sono i coniugi Teresa Giuffrè e Salvatore Vinci, mentre alla
pomarina Rosalba Richard è stato consegnato il primo premio per il “Pollice Verde”.

Si è poi passati all’assegnazione del riconoscimento “Albergo Fiorito”, per valorizzare il turismo e il
verde: il primo premio è stato vinto dall’agriturismo Santa Maria Xilona di Sinagra (ME) in Sicilia,
seguito dall’hotel “Relais des Glaciers” nella frazione Champoluc ad Ayas (AO).

L’associazione ha anche assegnato a due Comuni il premio per la partecipazione dei cittadini alla
cura del verde del paese: il primo posto è stato conquistato da Ponzano Monferrato (AL), in
particolare dalle associazioni locali Pro Loco e circolo ANCOL, che ad esempio hanno proposto
l’iniziativa “Adotta un fiore”. Segue a ruota il Comune di Ingria, in provincia di Torino. Inoltre, UNCEM
(Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) ha affidato il proprio riconoscimento speciale al
paese di Usseaux (TO), che si trova in Val Chisone e fa parte della Comunità Montana Valli Chisone
e Germanasca. Tra gli altri riconoscimenti si ricordano il “Premio speciale cimitero” e quello dedicato
alle rotatorie fiorite, entrambi ottenuti dal Comune di Pianezza, in provincia di Torino.
Asproflor ha infine assegnato la targa speciale in memoria di Riccardo Todoli, scomparso tre anni
fa: era stato assessore al verde pubblico di Cervia, in Emilia-Romagna; nella stessa città aveva
coperto il ruolo di curatore della manifestazione “Cervia Città giardino” ed era responsabile
dell’elaborazione di proposte legate al verde pubblico come parchi e giardini. Il riconoscimento in
suo onore è stato pensato dall’associazione per premiare un tecnico comunale che si è distinto nella
cura e nella promozione del verde; la famiglia di Todoli stesso ha quindi conferito il premio ad Andrea
De Walderstein, proveniente da Trieste.

Alla fine del convegno sono state anche presentate le due città italiane candidate per il 2021 al
concorso mondiale “Communities in Bloom”: si tratta di un’organizzazione canadese no-profit
impegnata nella promozione della responsabilità ambientale, dell’orgoglio civico e della bellezza
attraverso il coinvolgimento delle comunità, con un’attenzione peculiare alla valorizzazione delle
aree verdi. Dal 2015 anche l’Italia partecipa a questa kermesse, grazie all’intervento
dell’associazione Asproflor: da quell’anno sono stati diversi i Comuni che hanno ottenuto un
riconoscimento in questo ambito. Cervia (RA), Grado (GO), Spello (PG) e Pomaretto (TO) hanno
vinto la medaglia d’argento, Pré Saint Didier (AO) quella di bronzo, mentre il Comune piemontese
di Usseaux (TO) ha conquistato la medaglia d’oro nel 2019. Per il 2021 le comunità italiane candidate
sono Alba (CN) e Ingria (TO), entrambe in Piemonte, che parteciperanno alla sfida lanciata da
Communities in Bloom.

Pd, Montaruli (FDI): “Nessuna donna candidata? Quote rosa boomerang per la sinistra“

“Il ritiro di Gianna Pentenero dalle primarie di Torino apre ad una competizione solo maschile nel Pd.

Cade nella sinistra il principio quota rosa rivelatosi un boomerang nella sua ipocrisia” a dichiararlo è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, che prosegue: “Da persona da sempre contraria alle quote, ho la soddisfazione di poter dire che siamo di fronte al fallimento delle stesse, usate come “contentino” per impedire una valutazione sul merito. Allo stesso tempo da avversaria mi spiace che una figura autorevole e capace, seppur distante nelle idee come l’ex assessore Pentenero, debba ripiegare dopo mesi di polemiche dove il giudizio è stato rivolto più al suo genere e sempre nell’ottica di un ticket o di un incarico da vice. Il fallimento delle quote è palese in una vicenda dove una donna viene accettata solo se a rimorchio mai da protagonista. Non abbiamo bisogno di questa mentalità ed è ora che da Torino, anche insieme, ci si unisca per trovare un’alternativa seria alla possibilità di essere considerate per capacità in ruoli apicali. Da qui il mio appello alle donne del Pd a non arrendersi all’idea della riserva. A Gianna Pentenero la mia stima e il mio incoraggiamento a saltare tutti gli ostacoli, fiera di stare in un partito come Fratelli d Italia che non ragionando per quote ci ha sempre permesso di non essere in coda e assumere e conquistarci ruoli e responsabilità”.

Rigenera Italia, M5S: “130 milioni ai comuni del Piemonte”

 IN INVESTIMENTI PER SOSTENIBILITA’ E MANUTENZIONE PUBBLICA NEL 2021
 130 milioni di euro. Questa la cifra destinata ai Comuni Piemontesi dalla misura “Futuro in Comune” del progetto Rigenera Italia che finanzia le amministrazioni locali per opere di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile.
Il contributo, infatti, passa da 500 milioni a un miliardo di euro per il 2021. Le risorse possono essere utilizzate per interventi territoriali da avviare entro il 15 settembre quali, tra gli altri, il rifacimento di strade, la manutenzione di edifici pubblici e scuole, la realizzazione o il completamento di piste ciclabili, l’installazione di pannelli fotovoltaici, l’ammodernamento di caldaie in edifici pubblici, l’abbattimento di barriere architettoniche.

“È fondamentale che i sindaci Piemontesi utilizzino nel migliore dei modi i fondi previsti dalla norma, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle e in vigore dal 2019. Un provvedimento ‘Rigenera Italia’, un’occasione straordinaria per incidere sul territorio e migliorare la qualità di vita dei cittadini”, sottolineano i Parlamentari Cinque Stelle Piemontesi.

Nel 2021 vengono destinati 100mila euro ai Comuni fino a 5mila abitanti, 140mila a realtà tra 5mila e 10mila unità, 180mila alle amministrazioni con una popolazione compresa tra i 10mila e i 20mila abitanti. La norma stanzia, inoltre, 260mila euro per i Comuni territoriali tra i 20mila e i 50mila abitanti, per andare poi ai tre scaglioni superiori: 340mila euro per le città fino a 100mila abitanti, 420mila per quelle tra 100mila e 250mila abitanti e mezzo milione di euro per tutti i Comuni con più di 250mila abitanti.

“La transizione ecologica è un percorso necessario che coinvolge attivamente i Comuni. Grazie ai fondi messi a disposizione dallo Stato, inoltre, abbiamo la possibilità di aprire nuovi cantieri sostenendo l’economia locale: è il momento di accelerare”, concludono i Parlamentari

AIROLA

AZZOLINA
CARABETTA
CRIPPA
D’ARRANDO
MATRISCIANO
PIRRO
SERRITELLA

Bagni chimici vicino ai parcheggi taxi

La mozione presentata nel Consiglio comunale odierno, impegna l’Amministrazione a far sì che i tassisti possano utilizzare i bagni chimici in uso del personale Gtt.

Quindi si dovrà concordare con la categoria dei tassisti i punti dove installare i servizi igienici, coinvolgendo anche altre categorie (come autotrasportatori). Infine si chiede che nel caso in cui la città torni in zona rossa, si installino i bagni chimici in prossimità dei parcheggi dei taxi.
Il documento (approvato dal Consiglio comunale (con 29 voti favorevoli/29 presenti) considera che siamo ancora in un periodo di pandemia in quanto che resta il coprifuoco serale/notturno che crea criticità allo svolgimento dell’attività lavorativa dei tassisti, categoria che sta continuando a garantire un servizio pubblico ai cittadini (trasporto verso luoghi di cura, consegna farmaci a domicilio). La mozione (prima firmataria Federica Scanderebech, Forza Italia) rileva, infine, che in alcune città italiane (Milano, Roma) l’installazione dei bagni chimici nei pressi dei parcheggi dei taxi, è stata attivata a partire da marzo 2020.

(tdn) – Ufficio stampa Consiglio comunale

Biraghi, Raspini e Valmora: tre aziende piemontesi supportano il Giro d’Italia

Un segno concreto da parte del territorio a sostegno della ripartenza del Piemonte

A poco più di un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria che ha costretto a sospendere gli eventi e le manifestazioni sportive, il Piemonte è finalmente pronto per ripartire. Simbolo di questa ripartenza è il Giro d’Italia, arrivato alla sua 104esima edizione, che prenderà avvio proprio da Torino il prossimo 8 maggio per concludersi in piazza Duomo a Milano il 30 dello stesso mese, toccando anche Stupinigi, Novara, Biella, Canale, l’Alpe di Mera in Valsesia e Verbania. Il capoluogo piemontese, inoltre, sarà protagonista della Grande Partenza del Giro d’Italia e costituirà anche la tappa di arrivo della crono individuale dello stesso giorno.

 

Sono tre le aziende piemontesi che hanno scelto di supportare la storica competizione ciclistica: Biraghi, Raspini e Valmora, nel corso della conferenza stampa insieme a RCS Sport tenutasi questa mattina presso il Negozio Biraghi di Piazza San Carlo a Torino, hanno spiegato alla stampa le motivazioni che le hanno spinte a sostenere la Corsa Rosa, accomunate tutte dalla volontà di fornire il proprio contributo alla ripartenza dei grandi appuntamenti aperti al pubblico.

 

Biraghi, azienda piemontese tra le più importanti realtà italiane della trasformazione casearia, ha rafforzato la propria collaborazione con il Giro d’Italia confermandosi Fornitore Ufficiale della manifestazione e Partner Ufficiale anche del Giro-E e del progetto Ride Green. In tutte le 21 tappe del Giro d’Italia, l’azienda sarà presente all’interno dei villaggi di partenza con il proprio furgone brandizzato presso il quale si potranno acquistare a un prezzo promozionale i Biraghini Snack e la Gran Ricotta Super Cremosa e dove saranno distribuiti omaggi e buoni sconto da utilizzare nei supermercati.

 

«Siamo orgogliosi di sostenere anche quest’anno un evento come il Giro d’Italia, forse la competizione sportiva più amata dagli italiani – dichiara Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali della Biraghi S.p.A. –. Quest’anno il Giro d’Italia parla un po’ di più piemontese e siamo felici di poter testimoniare con la nostra presenza, ancora una volta, la vicinanza al territorio. Al tempo stesso però siamo onorati di poter raggiungere, grazie al Giro, l’Italia intera e di farci così conoscere meglio da tutti i consumatori della penisola. Abbiamo deciso di investire ancora di più quest’anno legando la nostra azienda anche al Giro-E e al progetto Ride Green, consapevoli che la sostenibilità sia un tema centrale a cui tutti devono guardare. Il Giro sarà auspicabilmente uno dei primi grandi appuntamenti sportivi aperti al pubblico del post-pandemia e noi, sperando che ne seguano tanti altri, saremo al suo fianco».

Raspini S.p.A., azienda leader nel settore dei salumi, è Fornitore Ufficiale della 104° edizione del Giro d’Italia. Un sodalizio storico che ha visto negli anni – edizioni 2004, 2005, 2006 e 2007 – Raspini S.p.A. al fianco di una delle più amate manifestazioni sportive italiane che, proprio nel 2007, ha preso il via dallo stabilimento piemontese. Per tutto il mese di maggio, e lungo tutto il percorso, Raspini sarà presente negli appuntamenti quotidiani con una mongolfiera brandizzata che accoglierà i ciclisti all’arrivo, ma anche con l’allestimento personalizzato “Giro d’Italia” di selezionati punti vendita del dettaglio tradizionale, oltre ad offrire momenti di gastronomia gourmet e iniziative golose da vivere ogni giorno, come in una festa che non finisce mai.

«È una collaborazione che va oltre la semplice partnership, è un filo rosso che si snoda negli anni e racconta l’Italia, attraversandola da Nord a Sud. Unisce ieri a oggi, parla del presente guardando al futuro, condividendo anche valori per noi importanti: il lavoro fatto bene, l’amore per la terra, la volontà e l’impegno – dichiara Edoardo Vernetti Direttore Generale di Raspini S.p.A.Sabato 8 maggio, il Giro d’Italia 2021 prende il via da Torino, capoluogo di una regione che così tanto ha dato al mondo dello sport e con la quale la nostra azienda ha uno speciale e privilegiato rapporto. Questa partenza è anche un momento altamente simbolico che rappresenta la voglia di rilancio del nostro Piemonte, concretizzata da Raspini tramite l’importante sostegno a questo apprezzato evento».

La Partnership di Acqua Valmora con il Giro d’Italia, iniziata nel 2019, si unisce all’entusiasmo per la ripartenza e si inserisce in un piano strategico di valorizzazione del brand attraverso un rafforzamento distributivo sul territorio italiano. L’acqua minerale di sorgente alpina, leader nel Nord Ovest, verrà apprezzata anche nel resto d’Italia grazie alla leggerezza ed alla purezza che la rendono ideale per chi voglia praticare sport e avere uno stile di vita sano. Oltre 100 mila bottiglie di Acqua leggera e pura a marchio Valmora disseteranno atleti, staff e ospiti in ogni tappa del Giro. Valmora sarà presente anche in tutte le aree Hospitality con il nuovo formato «Valmora Green» – 33 cl nella versione limited edition colorata di rosa in omaggio al Giro in una dimensione compatta ed ideale per lo sportivo e gli amanti del tempo libero. Qui si vede il percorso che l’azienda ha intrapreso per una maggiore sostenibilità di tutte le proprie attività con una particolare attenzione al territorio ed al mondo del riciclo. La Valmora Green è composta per il 30% da plastica riciclata RPET ed è riciclabile al 100%. Proprio in questi giorni l’azienda ha finalizzato anche le prime bottiglie con il 100% di plastica riciclata. Nelle città dove il Giro farà tappa, le Hostess Valmora, a bordo di una Toyota Hybrid brandizzata, faranno attività di sampling e di engagement con il pubblico per raccontare i valori e le proprietà dell’acqua minerale alpina.

 

«Essere partner di un evento sportivo così amato come il Giro d’Italia ci permette di trasmettere i valori del marchio Valmora facendo conoscere il nostro prodotto in nuove aree target attraverso numerose attività di sampling focalizzate sul consumatore finale – afferma Luca Ruffini, Direttore Generale della società Pontevecchio S.r.l. –. Alle regioni storiche come il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta oggi il nostro marchio è presente in Lombardia e ben radicato in Emilia Romagna, Toscana, Lazio ed anche in Sardegna. Una crescita aziendale che idealmente segue il Giro d’Italia nei diversi percorsi che ogni anno vengono selezionati concentrandosi in questa edizione numero 104 prevalentemente al Centro Nord Italia. I nostri progetti di sviluppo proseguono anche nel Sud Italia partendo dalla Puglia».

 

Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport ha dichiarato: «Quest’anno il Giro d’Italia che parte da Torino, nel 160° Anniversario dell’Unità d’Italia, vedrà protagonista la regione in altre quattro tappe. Tre partner prestigiosi come Biraghi, Raspini e Valmora, con forte anima piemontese e ben radicate sul territorio nazionale, non potevano mancare a questo grande appuntamento. Siamo molto contenti che facciano parte della grande famiglia della Corsa Rosa».

 

Amazon Campus Challenge, nel vivo la sfida tra studenti

Per  la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane Sono oltre 300 gli studenti e le studentesse da tutta Italia che, in team, hanno creato progetti dedicati al lancio su Amazon.it di oltre 70 piccole e medie imprese italiane.  In testa per numero di adesioni sono l’Università Commerciale Luigi Bocconi, la Federico II di Napoli e l’Università degli Studi di Torino

 Entra nel vivo Amazon Campus Challenge, la sfida lanciata da Amazon in Italia lo scorso ottobre, che unisce le esigenze delle piccole e medie imprese italiane che intendono approcciarsi al mondo e-commerce con le competenze acquisite da studenti e studentesse universitarie nel proprio percorso accademico.

Più di 1.400 studenti e studentesse dell’università si sono iscritti alla Challenge e circa 300 sono riusciti ad accedere al turno successivo ed ora possono far partire i loro progetti a sostegno della digitalizzazione di oltre 70 aziende italiane. La Challenge prevede infatti che gli studenti e le studentesse partecipanti, divisi in team di 2-5 persone, elaborino un progetto specifico per lo sviluppo digitale delle aziende, contattate e scelte dagli studenti stessi, al fine di costruire una strategia di sviluppo del loro canale e-commerce su Amazon.it. Gli studenti e le studentesse avranno l’opportunità di accompagnare l’azienda durante il lancio della sua attività di e-commerce, supportandone la gestione e l’ottimizzazione delle prestazioni, affrontando l’esigenza di vendere online con clienti e concorrenti reali, oltre che con eventuali sfide di business ed economiche concrete.

Sono oltre 80 le Università italiane da cui provengono gli studenti e le studentesse e quelle più rappresentate sono l’Università Commerciale Luigi Bocconi, che si conferma anche quest’anno prima per numero di aderenti all’iniziativa, seguita da Università degli Studi di Napoli Federico II e Università degli Studi di Torino. Anche le aziende selezionate dagli studenti per i loro progetti sono distribuite su tutto il territorio nazionale. Le aziende coinvolte offrono prodotti che rappresenteranno le eccellenze del Made in Italy riconosciute in tutto il mondo, in particolare del mondo food, oltre che prodotti Beauty e Home & Furniture. Per le piccole e medie imprese coinvolte questa sarà anche l’occasione per valutare una possibile espansione sugli altri store europei di Amazon presenti in Francia, Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Polonia e Svezia.

Amazon Campus Challenge si conferma un ottimo esercizio per studenti e studentesse universitari per mettere in pratica ciò che hanno acquisito a livello accademico e siamo soddisfatti quest’anno di aver riscontrato ancora più interesse da parte degli studenti e delle studentesse – commenta Mariangela Marseglia, Country Manager di Amazon in Italia e SpagnaSi tratta di un’opportunità inoltre per le piccole medie imprese, che rispetto alle oltre 30 della scorso anno, sono invece 70 quest’anno che si approcceranno all’e-commerce per la prima volta, un bel segno della volontà delle aziende italiane di recuperare il gap di digitalizzazione e puntare sulla multicanalità per scoprire i vantaggi offerti dal canale e-commerce per la vendita sia in Italia che all’estero, e diversificare così la distribuzione”.

Al termine della sfida, a giugno 2021, i team che avranno realizzato i 5 progetti di maggiore successo avranno la possibilità di presentare il proprio business plan davanti ad una giuria composta da esperti di e-commerce. La squadra vincitrice riceverà un riconoscimento di €10.000 e le altre quattro squadre riceveranno rispettivamente un riconoscimento di € 7.000 per il secondo posto, € 5.000 per il terzo e € 3.000 ciascuna per il quarto e il quinto posto. Tutti i riconoscimenti saranno condivisi tra i membri del team.

Confartigianato: “si tollerano le folle ma è vietato il caffè al bancone. Artigiani e commercianti non sono untori”

“Di fronte alle trentamila persone accalcate in piazza Duomo a Milano per i festeggiamenti dello scudetto, i rave party e gli assembramenti che hanno caratterizzato questo ultimo fine settimana, dobbiamo trarre la logica conseguenza che la pandemia è finita. Per tutti, ma non per ristoratori, baristi, commercianti, artigiani e pubblici esercenti, per i quali valgono rigorosi limiti e restrizioni.

Così Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Piemonte

“Delle due l’una: o si sbagliavano prima o si stanno sbagliando adesso. O prima hanno esagerato con le chiusure, oppure ora stanno favorendo un irresponsabile ‘liberi tutti’, tranne che per alcune categorie imprenditoriali e professionali trattate come untori”, aggiunge.

“Guardando le immagini di Milano di domenica pomeriggio ci sarebbe da domandarci che fine abbiano fatto le muscolari promesse di rigorosi controlli a suo tempo fatte dalla ministra Lamorgese. Oppure, perché chi qualche mese fa invocava pattuglie di inquisitori per controllare e sanzionare commercianti ed imprenditori oggi invece taccia. Se non si è in grado di evitare scene annunciate come quelle di domenica, allora si lascino artigiani, commercianti ed imprenditori liberi di fare il loro lavoro, anziché persistere in ridicolaggini come il divieto di prendere il caffè al bancone. Per mesi e mesi i nostri imprenditori hanno subito il prezzo dell’apri-e-chiudi senza preavviso e programmazione, si sono sobbarcati i costi delle misure di contenimento (igienizzazione, plexiglass, ecc.), e oggi ci sentono umiliati ed offesi da uno Stato che tollera le feste scudettate e le folle in vie e piazze e si accanisce solo con chi lavora“, conclude Felici.

Otto corse all’ippodromo

Super è un aggettivo troppo spesso abusato, ma per la prima riunione di trotto del mese di maggio a Vinovo calza a pennello. Otto le corse in programma mercoledì 5, con la prima al via dalle 14.35, e gran conclusione con il Premio Botticelli che sarà anche Tris, Quarté e Quinté.

 

Sarebbe piaciuta molto al pubblico, che per ora deve stare fuori ma presto tornerà a popolare le tribune dell’impianto torinese (novità importanti sono attese da Roma già in settimana). Piace tantissimo anche ad allevatori, allenatori e driver. Hanno risposto in 14 all’appello del doppio km con cavalli disposti su tre nastri e diversi nomi su cui puntare. Come Unlce Nico insieme a Cosimo Cangelosi che scatta dalla prima fila o ancora Tinto Del Nord che con Lorenzo Besana è un vero specialista di queste prove. Dalla coda invece scatterà Ugolinast insieme a Santo Mollo (reduce dal secondo posto nel Campania Filly insieme a Blackflash Bar). Nei pronostici non possono mancare anche Zaccheo Del Ronco, che avrà al sediolo Dodo Loccisano, e Zar Ross con Andrea Guzzinati oltre a Zeus Ek condotto da Massimiliano Castaldo.

Molto atteso anche il faccia a faccia nel Premio Bernini tra due ottimi 3 anni come Calypso Degli Dei (con Andrea Farolfi) e Caio Titus Bond, interpretati da Alessandro Gocciadoro, entrambi potenziali crack della categoria. E ci saranno anche due corse per i Gentlemen. Un appuntamento infrasettimanale per aprire il mese, ma i prossimi quattro saranno tutti di domenica (il 9, 16, 23 e 30 di questo mese).

“Sugar, Salt & Pepper Robot umanoidi per l’autismo”, un progetto di Paideia

È il laboratorio sviluppato dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, Fondazione Paideia, Jumple e Intesa Sanpaolo Innovation Center che ha l’obiettivo di mettere a sistema le competenze legate alla robotica educativa e sociale con ibisogni dei bambini e ragazzi con disabilità.

La sperimentazione, iniziata a fine febbraio nel contesto delle attività di Fondazione Paideia, si basa su di un laboratorio terapeutico settimanale per lo sviluppo delle autonomie nei bambini con una diagnosi di disturbo dello spettro autistico (Livello 1 di supporto DSM 5), attraverso l’utilizzo del robot umanoide Pepper fornito da Intesa Sanpaolo Innovation Center. Per la realizzazione del laboratorio, la società del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata all’innovazione e alla ricerca applicata contribuisce inoltre alla definizione e allo sviluppo degli scenari che vengono proposti durante le sessioni, mettendo a disposizione il knowhow acquisito con l’utilizzo di Pepper in diversi contesti.

 

Nelle attività di laboratorio che attualmente coinvolgono quattroragazzi dagli 11 ai 14 anni vengono osservati e analizzati gli scambi e le interazioni in un contesto riabilitativo, con un focus sul linguaggio, la comunicazione, le emozioni e il potenziamento delle abilità sociali. Il tutto avviene utilizzando il robot Pepper come assistente degli operatori psicologi, neuropsicomotricisti, educatori, logopedistimentre seguono le attività in cui sono autonomamente impegnati i ragazzi.

Il laboratorio si sviluppa intorno a un contesto realizzato dai terapeuti che ha l’obiettivo di migliorare le capacità di interazione e le competenze motorie (coordinazione oculo-manuale, pianificazione ideo-motoria e controllo esecutivo) e gestionali dei bambini nelle principali attività della vita quotidiana, come la preparazione della merenda, la gestione della cucina e il controllo dei compiti scolastici. Il setting individuato permette di ricreare il più possibile una situazione ambientale generalizzabile e simile ai contesti di vita dei ragazzi. In questo scenario il robot Pepper, pur facendo da spalla all’operatore, risulta essere uno strumento motivante e in grado di tarare le attività a seconda delle risposte e dei risultati ottenuti dai ragazzi.L’attività consente inoltre di poter osservare in maniera puntuale dati ambientali o interpersonali dei soggetti coinvolti e di approfondire meglio il profilo di ogni bambino analizzando il contatto visivo, le iniziative di comunicazione, le richieste di aiuto, gli stati emotivi e le preferenze: tutte caratteristiche che prima venivano registrate in modo soggettivo.

Per poter raggiungere questi risultati innovativi, i ricercatori e le ricercatrici del Dipartimento di Informatica di UniTo stanno lavorando per arricchire il robot Pepper con il supporto di molteplici strumenti esterni di intelligenza artificiale come il tracker oculare e il rilevamento di emozioni, al fine di poter migliorare la capacità del robot di adattarsi ed essere adattato al contesto terapeutico e alle reazioni dei ragazzi.

L’utilizzo dei robot sociali – come evidenziato dalla letteratura di riferimento – può rappresentare uno stimolo utile e attrattivo nel rapporto con bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico, che possono trovare in Pepper un soggetto “facilitatore” per la relazione con gli operatori, verso cui dovranno essere poi gradualmente direzionate le azioni comunicative.

“L’innovatività del progetto risiede nel particolare contesto di utilizzo di Pepper, ossia accogliere i bambini per lavorare sulla formazione della loro autonomia”, spiega la Professoressa Cristina Gena, docente del Dipartimento di Informatica e coordinatrice del progetto. “L’interesse scientifico della ricerca risiede anche nel fatto che il contesto sperimentale non è un laboratorio o un centro riabilitativo, bensì un contesto domestico e accogliente, in the wild. Pepper raramente è stato utilizzato nella terapia per l’autismo, ma il target di riferimento sono ragazzi della media inferiore, per cui l’utilizzo di robot più piccoli non sarebbe stato appropriato.”

“Sugar, Salt & Pepper – racconta Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia è l’insieme degli ingredienti che abbiamo scelto per dare vita a questo progetto. Sugar è il pizzico di zucchero che mettiamo nel nostro lavoro, che si accompagna alla nostra competenza professionale, Salt è la fatica dell’altro che può addolcirsi in compagnia dello zucchero, mentre Pepper, il nome del robot che ci accompagna nella sperimentazione, è l’ingrediente che dà un sapore particolare al tutto. Fatta questa premessa di ‘significato’, siamo felici di mettere a disposizione le nostre competenze per questa sperimentazione innovativa, che speriamo possa permettere ai ragazzi partecipanti di migliorare le abilità di socializzazione e potenziare l’acquisizione di strategie utili nella vita di tutti i giorni”.

“L’esperienza che abbiamo maturato in questi anni in Intesa Sanpaolo Innovation Center nell’ambito della robotica umanoide ci ha permesso di comprendere la maturità, lo stato dell’arte e l’evoluzione di questa tecnologia” – afferma Luigi Ruggerone, Responsabile Trend Analysis and Applied Research di Intesa Sanpaolo Innovation Center. “Oggi siamo maggiormente consapevoli circa i contesti nei quali può essere utilmente applicata e come può contribuire a migliorare le nostre vite. Il laboratorio Sugar, Salt & Pepper, sviluppato insieme a Paideia e all’Università di Torino, ricade proprio in questo tipo di scenario e incarna perfettamente l’idea di innovazione del team AppliedResearch dell’Innovation Center, vale a dire l’applicazione di tecnologie di frontiera, come la robotica e l’intelligenza artificiale, a contesti reali. Nel fare questo, insieme ai nostri partner scientifici e sociali sviluppiamo soluzioni mirate a supporto dello svolgimento di attività ben individuate, con la consapevolezza che solo l’esperienza sul campo, supportata dalla conoscenza scientifica specialistica, può indirizzare al meglio l’applicazione dell’innovazione. Il nostro auspicio, sostenuto anche dagli incoraggianti risultati ottenuti, è che questo laboratorio possa contribuire fin da subito a migliorare le vite dei partecipanti e delle loro famiglie e che possa dare inizio a un percorso che in futuro porti a soluzioni sempre più efficaci.”

La Fondazione Paideia opera ogni giorno per offrire un aiuto concreto ai bambini con disabilità e alle loro famiglie. Nata nel 1993 per iniziativa delle famiglie torinesi Giubergia e Argentero,Paideia si impegna per costruire una società più inclusiva, responsabile e attenta ai bisogni di tutti. Perché nessuna famiglia possa sentirsi sola e nessun bambino escluso.