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AnziBesson conquista il Cile, si rafforza con gli sci club e prepara una collezione autunno

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In Cile aveva vinto una discesa libera su una delle piste più veloci al mondo – in una gara dove gli italiani della Valanga Azzurra avevano conquistato i primi posti con Anzi, Varallo, Plank – ed ora Giuliano Besson riparte proprio dalla nazionale cilena per il suo ritorno in Coppa del mondo come fornitore delle squadre nazionali.

Un ritorno festeggiato nel migliore dei modi, visto che gli atleti sudamericani hanno cominciato a salire sul podio.

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AnziBesson conquista il Cile, si rafforza con gli sci club e prepara una collezione autunno

Ponzano Monferrato diventa ‘Comune Amico delle Api’

DAL PIEMONTE   Ponzano Monferrato diventa ‘Comune Amico delle Api’. La giunta, su proposta del sindaco Paolo Lavagno, ha deliberato di aderire alla campagna di sensibilizzazione ‘CooBEEration Campaign’, lanciata nel 2015 nell’ambito di un progetto per creare una rete di per l’apicoltura, la biodiversità e la sicurezza alimentare.

Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione Europea, realizzato da Felcod Umbria, Apimed – Federazione degli apicultori del Mediterraneo, Università di Bologna, Università di Torino, Inat – Istituto nazionale agronomico di Tunisi, Undp – Programma di sviluppo delle Nazioni Unite. “Entrando a fare parte di questa iniziativa – dice il sindaco Paolo Lavagno si assume l’impegno di sostenere nella propria comunità lo sviluppo delle attività apistiche in maniera diffusa sul territorio, includere ed incrementare nella pianificazione del verde pubblico la coltivazione di specie vegetali gradite alle api, porre grande attenzione ai trattamenti sulle alberate, da evitare in fioritura e in presenza di melata, ridurre progressivamente, sino ad eliminarlo, l’uso di erbicidi nella manutenzione dei cigli stradali e negli spazi pubblici”. L’azione per ecosistema sostenibile non si ferma qui in quanto c’è anche l’impegno a promuovere una riflessione sull’utilizzo degli agro-farmaci in agricoltura ed il loro impatto su ambiente e salute,  sul rigoroso rispetto della legge regionale che vieta di eseguire qualsiasi trattamento con erbicidi e fitofarmaci alle piante legnose ed erbacee di interesse agrario, ornamentali e spontanee, ad intraprendere la lotta alle zanzare concentrandosi sulla prevenzione e privilegiando interventi larvicidi basati sull’uso di prodotti biologici, a promuovere e sostenere iniziative a favore dell’apicoltura, sensibilizzando il valore del bene comune che essa rappresenta. Quindi si tratta di interventi che vanno molto ai di là della semplice apposizione dei cartelli che dichiarano l’adesione all’iniziativa ma incidono su una migliore qualità del rapporto uomo/ambiente.

Massimo Iaretti

Montaruli (Fdi): “I No Tav hanno superato il limite”

“I fatti di piazza Castello sono inammissibili e la nostra città che non può accettare minacce o ricatti.

Il sedicente movimento No tav ha superato il limite e lo Stato deve intervenire al più presto per dire sì alla tav e finire con la stagione dei tentennamenti che alimenta i facinorosi. Solidarietà alle forze dell’ordine ancora una volta colpite” . A  dichiararlo è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli

Pirlo: “Non leggo i giornali, sono concentrato sulla Champions”

“Non sono influenzato dalle voci: sono così concentrato su quello che devo fare da non avere tempo di leggere ciò che esce sui giornali

A parlare è il tecnico della Juve, Andrea Pirlo, che fa un bilancio sulle ultime cinque partite di campionato

“La lotta Champions riguarda tante altre squadre e durerà fino all’ultima giornata. C’è da lottare e fare più punti possibili: noi guardiamo a una gara per volta, pensiamo a Udine e a vincere. Di possibili successori lo leggo sui giornali, ma io sono sereno e concentrato, devo portare la squadra in Champions e cercare di vincere la Coppa Italia”.

 

 Si calano in un supermercato passando dal tetto

Arrestati  in tre per furto aggravato in concorso

 

Sono stati sorpresi lo scorso martedì, nel cuore della notte, da personale della Squadra Volante proprio mentre stavano per allontanarsi dal luogo del delitto, con al seguito un capiente borsone pieno di monetine e banconote. Tre cittadini rumeni di 19, 27 e 28 anni, passando dai tetti di uno stabile nel quartiere Campidoglio, erano riusciti ad introdursi all’interno di un supermercato di corso Svizzera, dopo aver divelto con un crick alcuni pannelli di legno e plexiglass. Una volta all’interno avevano messo a soqquadro gli uffici dell’esercizio commerciale, individuando la chiave di una cassaforte e perpetrando un furto di oltre 3500 €. Un residente in zona aveva, però, notato le tre sagome vestite di scuro camminare sul tetto del basso fabbricato di fronte casa e aveva chiamato il 112 NUE. Dei tre soggetti, tutti di nazionalità rumena, uno, classe ‘93, ha precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, gli altri due, classe 1994 e 2001, sono incensurati e risultano essere arrivati in Italia solo venerdì 23 Aprile. Dunque, in appena 4 giorni, avevano già organizzato il colpo insieme al complice che invece vive in Italia da anni. Sono stati arrestati per furto aggravati in concorso.

Oratori, Magliano: “i 500mila euro sono fondi già previsti”

“Grandi proclami dell’Assessore Caucino, ma arrivano dalle precedenti Giunte”

La cifra, tagliata anno dopo anno, è peraltro ai minimi storici da quando la Legge è in vigore. Piuttosto, la Giunta non dimentichi l’Ordine del Giorno dei Moderati, con il quale chiediamo un aumento di fondi reale e non solo sbandierato sui media. Presenteremo un emendamento in assestamento di bilancio.

L’Assessore Caucino prende posizione, con una nota, in merito all’urgenza di riaprire in sicurezza oratori e centri estivi: bene, ma restiamo di stucco di fronte all’enfasi con la quale rivendica lo stanziamento a bilancio (2021) di 500mila euro per queste realtà. Questa altro non è che la somma già prevista dalle precedenti Giunte, peraltro in diminuzione negli ultimi anni. Ci aspettiamo, piuttosto, che la Giunta dia seguito all’Ordine del Giorno dei Moderati passato due settimane fa in Consiglio Regionale, che chiedeva di prendere in considerazione un reale aumento dei fondi. Ci fanno piacere le dichiarazioni sull’importanza di questi luoghi di socialità e crescita per i nostri ragazzi, ma non condividiamo il giubilo per una cifra che è, a bilancio, ai suoi minimi storici da quando la Legge Regionale n. 26/2002 è in vigore. A maggior ragione dopo queste dichiarazioni ci aspettiamo dalla Giunta un segnale tangibile di coerenza. Come Moderati presenteremo un emendamento in fase di assestamento di Bilancio per chiedere un aumento e non una semplice conferma della cifra già prevista. Gli oratori sono luoghi sicuri, accessibili e aperti a tutti; un adeguato sostegno pubblico è per queste realtà fondamentale affinché siano in grado di portare avanti non solo la loro attività ordinaria, ma anche i loro molti e utili progetti di inclusione sociale.
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Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Chiama la Polizia perché il figliastro non lo ascolta, ma lo minaccia di morte 

Immediatamente allontanato dalla casa familiare

 

Si è rivolto al 112 NUE asserendo che il figlio della compagna lo avesse aggredito ed ha addirittura atteso gli agenti del Comm.to Dora Vanchiglia all’ingresso dello stabile, raccontando con trasporto come il ragazzo lo facesse esasperare per via dell’importo eccessivo delle bollette luce/gas che arrivavano a casa, motivo dell’ultimo litigio.

Nell’alloggio, la realtà che emergeva era ben diversa: l’uomo, infatti, era andato in escandescenze quella mattina dopo aver visto il giovane mettere a bollire un pentolino con dell’acqua calda per lavarsi, in quanto lo scaldabagno di casa era rotto. Il sessantunenne, di origini africane, lo aveva redarguito, in quanto in tal modo avrebbe consumato del gas. Al ragazzo, infatti, non era permesso di lavarsi con acqua calda tutti i giorni, ma appena 3/4 volte a settimana. L’uomo continuava a proferire minacce anche alla presenza degli operatori di polizia, con l’intento di trovare nella loro figura una sorta di “appoggio” per far capire meglio il concetto all’indisciplinato ragazzo. Tale stato di vere e proprie violenze psicologiche nei confronti dei conviventi, in base agli accertamenti svolti dagli agenti del Comm.t Dora Vanchiglia, perdurava da mesi, tanto che nei confronti dell’uomo pendeva ufficialmente una denuncia per maltrattamenti in famiglia. L’uomo è stato allontanato d’urgenza dalla casa familiare e denunciato per le gravi minacce di morte proferite alla presenza dei poliziotti.

Lavoro, Nosiglia: “Crisi grave, siamo sull’orlo del baratro. Ma non mancano segnali positivi”

“La crisi  si sta aggravando, l’ingiusta via crucis  per i lavoratori dell’ex Embraco è  la punta dell’iceberg. Siamo una realtà  sull’orlo del baratro e la situazione sociale rischia di esplodere in tutto  nostro territorio. Non mancano, però, segnali di speranza. Serve uno sguardo generativo e non depressivo per poter uscire insieme dai problemi”. 

Sono le parole dell’arcivescovo di Torino,  Cesare Nosiglia, alla festa del Primo maggio, tenutasi nella sala Carpanini a Palazzo Civico, alla quale hanno preso parte  la sindaca Chiara Appendino, l’assessore regionale alle Politiche Sociali Chiara Caucino e i segretari generali torinesi di Cgil Cisl e Uil.

“C’è una mobilitazione sociale, figlia di una consapevolezza sempre più diffusa, che vede interagire  i soggetti del campo sociale ed economico come le associazioni d’impresa, le organizzazioni sindacali, il sistema del credito, le fondazioni, le istituzioni pubbliche, il volontariato e le comunità religiose e civili del territorio. Si vedono forme concrete di solidarietà , che evidenziano la volontà di non rassegnarsi e  di affrontare la congiuntura con intraprendenza e nuove progettualità”, ha aggiunto l’arcivescovo.

Serve secondo Nosiglia uno “‘scatto’ etico, fondato su regole condivise, per rimettere al centro dei rapporti di lavoro, della finanza, del mercato e dell’economia, la persona, la famiglia, l’impresa, in una rete di relazioni, che conduca all’assunzione di responsabilità in ordine al bene comune. Servono stili di vita più sobri e  coesione sociale”.

Fassoneria riapre e riparte da dove tutto è cominciato

È stato un anno difficile per la ristorazione, a tutti i livelli. Un anno di sfide, di difficoltà, di incertezze. Ora però è arrivato il momento di ripartire, e di farlo con tutto l’entusiasmo di cui siamo capaci.

 

Fassoneria riparte dalle origini, riaprendo il suo storico punto vendita, quello da cui tutto è cominciato.

 

Riapre la Fassoneria di piazza Emanuele Filiberto 4 a Torino, e lo fa con un bel progetto di rinnovamento, affidato nelle mani dei due nuovi giovani gestori, Daniele e Serena.

 

Trent’anni e la voglia di fare tipica di quell’età, nonostante le difficoltà del periodo. Daniele e Serena hanno preso in mano lo storico punto vendita del Quadrilatero, là dove nacque la Fassoneria nel 2013, e lo hanno reso loro. Hanno dato un “revamping” al locale – come amano dire loro, in linea con il linguaggio fresco dei loro trent’anni – e hanno costruito una proposta fresca, giovane e d’eccellenza.

 

“L’idea era quella di seguire il percorso che la Fassoneria ha intrapreso negli ultimi anni, trasformandosi da semplice hamburgeria gourmet in ristorantino monoprodotto, con piatti di carne 100% di Fassone di Razza Piemontese”, spiegano i due nuovi giovani gestori della Fassoneria di piazza Emanuele Filiberto.

 

Il menu dunque è stato ancora ampliato per andare incontro a quest’esigenza, ed è stata aggiunta una proposta a scaffale con prodotti del territorio: “vogliamo che la nostra Fassoneria diventi una vetrina di piemontesità”, spiegano Daniele e Serena.

Ad esempio, per la riapertura, hanno immaginato un piatto fortemente simbolico: “Si tratta di  una battuta condita con una spuma di mozzarella di bufala, pomodorini secchi e foglie di basilico fritte”, racconta Serena. “Un piatto che con i suoi colori potrebbe stare a simboleggiare la “rinascita” dell’Italia dopo questo periodo buio”.

 

La riapertura della Fassoneria di piazza Emanuele Filiberto è fissata per sabato 8 maggio

Ripensare la sanità, un cambio culturale

 SALUTE DIREZIONE NORD, l’evento tematico della rassegna Dn- A True Event, anno dopo anno si conferma come il palcoscenico sul quale approfondire un cambio di paradigma nelle logiche sanitarie, nel quale istituzioni, clinici, esperti e società civile creano un tessuto ricettivo per elaborare ed accogliere nuove soluzioni, evitando il rischio di sovrapposizioni e contrapposizioni.

 “Dalla telemedicina alla presa in carico. I nuovi strumenti per uno sviluppo competitivo dell’Ecosistema Salute” è il tema sul quale si sono confrontati Alessandro Stecco, Presidente Commissione IV Salute, Regione Piemonte; Brunello Brunetto, Presidente Commissione II Salute e Sicurezza sociale, Regione Liguria; Simona Tironi, Vicepresidente Commissione III Sanità e Politiche sociali, Regione Lombardia; Battistina Castiglioni, Consigliere Nazionale GISE, Direttore Dipartimento Cardiovascolare, ASST Sette Laghi – Direttore SC Cardiologia, Ospedale Galmarini, Tradate; Luigi Mazzei, Country Manager Edwards Lifesciences; Valentino Confalone, Vicepresidente e Direttore Generale Gilead Sciences Italia.

Il tema della telemedicina si è fatto spazio nelle agende istituzionali in seguito alle nuove necessità che il Covid ha portato con sé. L’impatto della pandemia sui pazienti affetti da altre patologie  ha avuto effetti diversi durante le varie ondate del virus. La gestione delle urgenze, in generale, è stata funzionale alle esigenze dei pazienti per i quali si temeva il rischio di contagio. Tuttavia l’impatto si è manifestato sul tasso di mortalità perché non ha favorito i casi in cui si rendeva necessario l’intervento chirurgico.

Il tema della telemedicina è discusso da diversi decenni ma non aveva trovato spazio e applicazione- ha detto Stecco-. Il Covid ha eliminato il gap permettendo la prenotazione di televisite e teleconsulti in base alle necessità del paziente. In Piemonte Stiamo creando un dipartimento di cure primarie che dovrà sovraintendere al recepimento dei piani di attuazione per adottare le strategie previste”.

L’innovazione tecnologica facilita la presa in carico e con la modalità della telemedicina si semplifica la gestione del paziente. “In merito alla presa in carico di pazienti cronici– ha spiegato Brunetto– in Liguria è già partita la sperimentazione delle cure domiciliari integrate a Savona che pensiamo di allargare a tutta la regione”.

La Lombardia– ha aggiunto Tironi– ha subito per prima gli effetti della pandemia e anche se la telemedicina non è stata attivata da subito, abbiamo sempre saputo che era uno dei punti cardine sui quali ci saremmo concentrati. La telemedicina ci ha aiutati in questo periodo perché quando la pressione sugli ospedali era crescente e abbiamo dovuto chiudere diversi percorsi sanitari e ci ha aiutato molto per l’assistenza dei pazienti che necessitavano delle cure. L’innovazione tecnologica però deve andare di paro passo con la formazione”.

“Il tema è cruciale sul contributo che l’industria fornisce all’innovazione- ha concluso Mazzei-. Il giusto investimento nel pensare alla medicina sul territorio deve includere un nuovo modo di vedere l’ospedale, nel quale il paziente resta solo il tempo strettamente necessario e poi viene accompagnato nel suo percorso sanitario sul territorio. La pandemia ha accelerato il ricorso alla telemedicina, adesso bisogna impegnare delle risorse per approfittare di questa imperdibile occasione. Le tecnologie innovative oggi lo consentono.

 La kermesse degli Amici delle Stelline – fondata da Fabio Massa – è organizzata da Inrete Srl e Fondazione The Bridge, con il patrocinio di Regione Lombardia