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Volpiano, il murale del “Jolly” nella sede dell’Associazione carabinieri


Il sindaco De Zuanne: “Testimonianza di una lunga collaborazione sul territorio”

Giovedì 17 giugno a Volpiano è stato scoperto il murale realizzato dal centro «Il Jolly» sulla facciata della sede locale dell’Associazione nazionale carabinieri, in piazza Italia; alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Emanuele De Zuanne, il comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso, Luca Giacolla, il parroco don Claudio Bertero, il sindaco di San Benigno Canavese, Giorgio Enrico Culasso, e rappresentanti dell’Associazione nazionale carabinieri, dei servizi sociali dell’Unione Net, del centro «Il Jolly» e della cooperativa «Il Margine» che lo gestisce; il murale è realizzato su piastrelle di ceramica, prodotte e dipinte dagli ospiti del centro «Il Jolly» che da oltre 30 anni a Volpiano svolge attività a sostegno di persone diversamente abili, nell’ambito dei servizi sociali dell’Unione Net.

«Su questa piazza – ha sottolineato il sindaco Emanuele De Zuanne – è già presente un’opera realizzata dal Jolly, e altre si trovano in città, per esempio alla stazione e in luoghi di lavoro, a testimonianza di una lunga collaborazione sul territorio, magari poco conosciuta ma fondamentale per l’attività che questo centro svolge a Volpiano».

«Quest’opera – ha detto il comandante della Compagnia di Chivasso, Luca Giacolla – rappresenta bene due aspetti: da un lato il legame con i nostri colleghi in congedo, che ci coadiuvano in molte attività (ad esempio, in questo periodo, negli hub vaccinali) e dall’altro la vicinanza dei cittadini all’Arma dei Carabinieri e il nostro essere al servizio degli italiani».

«La situazione della pandemia – ha commentato il parroco don Claudio Bertero – ha reso evidente come nella vita delle persone siano essenziali i rapporti umani e se c’è una caratteristica che connota la comunità volpianese è proprio la forza delle relazioni».

«Per noi – ha concluso Fabio Fraccalvieri, referente del centro «Il Jolly» – è importante mantenere i contatti con le istituzioni e la cittadinanza di Volpiano, e questo lavoro è la prosecuzione del percorso compiuto in questi anni».

Film Commission Torino – Piemonte, protocollo con Valenza

Il Sindaco Maurizio Oddone e l’Assessore al Commercio, Turismo e Beni Culturali Alessia Zaio hanno incontrato venerdì mattina a Palazzo Pellizzari Davide Bracco, responsabile partnership istituzionali della fondazione Film Commission Piemonte Torino.

Si è trattato del primo passo operativo dopo che la Giunta Comunale di Valenza aveva deliberato di approvare l’adesione ad un protocollo d’intesa con Film Commission Piemonte Torino che verrà prossimamente sottoscritto dal primo cittadino valenzano. Film Commission Piemonte Torino è una fondazione senza scopo di lucro, costituita dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino, che si propone di promuovere e sostenere la produzione di opere cinematografiche e, al tempo stesso, promuovere la cultura e l’arte cinematografica in Piemonte. In un clima di reciproca collaborazione, Davide Bracco ha sottolineato come l’azione della fondazione abbia, appunto, come scopo quello di promuovere valorizzare la realizzazione di film e fiction sul territorio piemontese e, contestualmente, la valorizzare il territorio dove questi vengono girati. Attualmente sono state sottoscritti accordi con diversi comuni e l’intenzione è anche quella di allargare il raggio di azione sulla Provincia di Alessandria. Il primo passo, pertanto, dopo l’incontro in Comune, è stato quello da parte dell’esponente di Film Commission, munito di macchina fotografica,  di iniziare a cercare nella città, nelle sue vicinanze e nelle frazioni angoli che potrebbero essere siti di location per future riprese quali San Bartolomeo, il Teatro Sociale, le antiche mura secentesche, un paio di ville sulla collina, l’area del Po. Ma questo è stato solo l’inizio in quanto tornerà successivamente a Valenza e verrà cercata anche la collaborazione dei privati o di coloro che potrebbero essere interessati a tali realizzazioni. Il protocollo d’intesa prevede espressamente che non deriveranno oneri finanziari a carico del Comune di Valenza.

 

Nubifragio record su Torino: mai così tanta pioggia da 90 anni

Pioggia record su Torino nel pomeriggio 

Non pioveva così tanto dal 1928, in sole tre ore una vera e propria bomba d’acqua si è scatenata in città.

Numerose le chiamate ai vigili del fuoco per gli allagamenti nelle cantine in diverse zone, come Borgo Dora e Vanchiglia.

Forti anche le raffiche di vento. Intanto sul Nord del Piemonte permane lo stato di allerta gialla meteo.

Covid, il bollettino di martedì 22 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 45 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 4 dopo test antigenico), pari allo 0,3% di 17.777 tamponi eseguiti, di cui 10.785 antigenici. Dei 45 nuovi casi, gli asintomatici sono 16 (35,6%).

I casi sono così ripartiti: 11 screening, 20 contatti di caso, 14 con indagine in corso; per ambito:0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 2 scolastico, 43 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.687 così suddivisi su base provinciale: 29.559 Alessandria, 17.484 Asti, 11.520 Biella, 52.908 Cuneo, 28.241 Novara, 196.279 Torino, 13.728 Vercelli, 12.973 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.494 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 25 (5 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 208 (5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.228

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.303.696 (+17.777 rispetto a ieri), di cui 1.733.913 risultati negativi.

I DECESSI SONO 11.693

Sono stati comunicati 2 decessi di persone positive al test del Covid-19 dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi di 11.693 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.588 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 99 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

353.533 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 353.533 (+200 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.884 Alessandria, 16.717 Asti, 11.015 Biella, 51.300 Cuneo, 27.191 Novara, 189.871 Torino, 13.132 Vercelli, 12.576 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.435 extraregione e 2.412 in fase di definizione.

Premio Villa Sormani, menzione speciale a Giovanni Firera

Per il suo impegno nella comunicazione e nei rapporti internazionali

Missaglia (Lecco) – Sabato 26 giugno alle ore 15.45 nella raffinata cornice della storica Villa Sormani Marzorati Uva a Missaglia (Lecco) si terrà la IV edizione del prestigioso Premio Arte & Cultura Villa Sormani, riservato a personalità italiane di eccellenza che si sono distinte a livello internazionale nei campi della cultura, dell’arte, della scienza e dell’imprenditoria. Tra i premiati, anche il siciliano Giovanni Firera che da anni lavora a Torino (nella foto), che riceverà una menzione speciale per il suo ventennale impegno nella comunicazione e nei rapporti internazionali. Firera, originario di Pachino (Siracusa), è presidente onorario di Konfindustria Albania in Italia. In questa veste, e ancor prima come Console onorario dell’Albania, si è impegnato nello sviluppo degli scambi economico-industriali e socio-culturali tra i due Paesi. È stato presidente dei Giornalisti degli Uffici Stampa del Piemonte e vice segretario nazionale del GUS (Gruppo di Specializzazione) della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI); già vice segretario dell’Associazione Stampa Subalpina del Piemonte, docente di corsi di giornalismo e comunicazione, sia in Italia che all’estero. In qualità di presidente dell’Associazione culturale “Vitaliano Brancati” dal 2004 a oggi, ha promosso e organizzato seminari e incontri letterari e culturali, promuovendo l’omonimo premio giornalistico internazionale che si svolge a edizioni alterne in Sicilia e in Piemonte. Oggi è Responsabile della comunicazione e delle relazioni istituzionali dell’INPS in Piemonte.

«È un immenso orgoglio – dice il Conte Alberto Uva Parea, proprietario della dimora e organizzatore del Premio – in questo momento di rinascita, ritrovarsi a celebrare la cultura in questa sede eccezionale. Nonostante le difficoltà causate dalla situazione sanitaria, siamo riusciti a organizzare un evento di rilievo internazionale. Abbiamo deciso di assegnare una menzione speciale al dottor Firera, con il quale abbiamo relazioni e rapporti per progetti, anche culturali, che vorremmo sviluppare in Albania e che ha sempre ricoperto ruoli importanti a livello istituzionale tra Italia e Albania».

«Sono orgoglioso di ricevere un premio così prestigioso – ha detto Giovanni Firera – che in qualche modo sottolinea anni di impegno e di passione pura nel mondo della comunicazione, delle relazioni istituzionali e internazionali. Un motivo in più per continuare a sviluppare questi processi di crescita relazionali che mi hanno condotto fin qui».

Il Premio Arte & Cultura Villa Sormani, nato nel 2018 con il riconoscimento consegnato al maestro del cinema Pupi Avati, è cresciuto anno dopo anno per la caratura internazionale dei premiati, l’importanza degli ospiti, i contenuti della manifestazione e infine l’eccezionalità delle opere d’arte esposte al pubblico.

L’edizione 2021, dato il particolare momento che il Paese sta vivendo, intende diffondere un messaggio forte, di alto valore simbolico, sottolineando il ruolo che la creatività e l’eccellenza italiana dovranno avere nella ripartenza e nella rinascenza dell’Italia.

Premiati, per il settore Impresa, Andrea Maspero di Maspero Elevatori, gruppo internazionale che ha realizzato avveniristici ascensori nell’Acropoli di Atene, nel Tempio di Penang in Malesia e nel Business Park di Jedda; per la ricerca scientifica, Lucio Rovati, presidente e direttore scientifico di Rottapharm Biontech per il prezioso impegno nella ricerca di farmaci innovativi. Per il settore Arte e Cultura, il premio andrà alla coppia Franca Squarciapino ed Ezio Frigerio: lei costumista, premio Oscar nel 1991 per i costumi del film “Cyrano de Bergerac”, in passato vincitrice del Premio Goya, del César, del BAFTA e di tre Nastri d’argento; lui scenografo di fama internazionale, pluripremiato, che ha firmato numerose e prestigiose opere cinematografiche, televisive e teatrali in Italia e nel mondo. Infine, uno speciale riconoscimento alla memoria andrà ad Amedeo Maffei, psicologo e scienziato, per il suo impegno nella ricerca culminata nella realizzazione dello strumento terapeutico Keope, attualmente in sperimentazione nell’Istituto di Neuroscienze dell’Ospedale San Raffaele. Madrina della manifestazione, l’attrice Morena Gentile, Leone d’Argento a Venezia nel 2019.

Il Premio sarà inserito in una “tre giorni” di arte e cultura, da venerdì 25 a domenica 27 giugno, con mostre d’arte contemporanea, conferenze, performance teatrali e musicali e l’esposizione dei capolavori il “Bacco sulla botte di vino” (1625) di Pieter Paul Rubens e la “Madonna col Bambino” (1640) di Erasmus Quellinus, celebre allievo del maestro fiammingo. Da questo link è possibile scaricare il programma completo della manifestazione.

Un gran finale per “Barriera Stories”

Gran finale del primo tour di “Barriera stories” stasera alle ore 19 presso lArena Teatro Monterosa di via Brandizzo 65.

Levento coinvolge gli scrittori che hanno raccontato il quartiere sia nel volume pubblicato da Graphot Editrice e curato da Paolo Morelli e Rocco Pinto, sia nei loro romanzi: Paola Cereda, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Massimo Tallone e Dario Voltolini.

Continua, intanto, “Porta Palazzo stories”, che proseguirà fino al 30 giugno. Chiunque potrà partecipare inviando un contributo (al massimo 5000 battute spazi inclusi), meglio se corredato da unimmagine di proprietà dellautore, allindirizzo email: pontidiparole.to@gmail.com con oggetto Porta Palazzo stories”.

Con il volume nasce ufficialmente la collana Stories, dedicata al racconto collettivo dei quartieri cittadini e partita con “Borgo Rossini stories”. In questo secondo volume sono presenti 61 racconti per 62 autori diversi.

Le scuole e le botteghe storiche sono le coordinate di un reticolo di relazioni che tocca chiese, cinema, campi sportivi. Barriera di Milano è una realtà complessa, piena di sfumature incorniciate dai racconti di chi lha conosciuta. Parlare del quartiere risveglia e rafforza legami antichi: ci sono storie di politica e commercio, integrazione e cultura. Messe insieme, restituiscono limmagine ricca e variegata di una zona che è un pezzo di storia di Torino. Ci sono scrittori, artisti, organizzatori culturali, amministratori locali e volti importanti del tessuto sociale di Barriera. Ma soprattutto abitanti, ex abitanti o frequentatori del quartiere.

Gli autori: Lorenza Actis Foglizzo, Giuliana Alliaud, Beppe Beraudo, Andrea Biagiolini, Ettore Bianco, Claudio Bondioli, Alberto Bozzolan, Daniela Braidotti, Rita Bufano, Paola Busso, Alessandro Cagno, Marisa Calcio Gaudino, Daniela Calvo, Davide Cattaneo, Paola Cereda, Nadia Conticelli, Ermanno Cottini, Sandra Cerruti, Daniela De Prosperis, Nunzia Del Vento, Roberto Ferraris, Riccardo Franco, Davide Gambaretto, Massimo Garbi, Valter Gerbi, Biagio Irene, Numinato Dario Licari, Francesco Lombardi, Andrea Lupi, Anna Rosa Marengo, Isabella Martelli, Roberto Martin, Erika Mattarella, Gianfranco Moine, Paolo Morelli, Orges Musabelliu, Margherita Oggero, Giovanni Oteri, Marco Paganin, Enrico Pandiani, Michela Pini, Rocco Pinto, Margherita Prota, Marco Ranieri, Valentina e

Carlo Rosso, Carla Sacchetto, Simone Schiavi, Giuseppe Sciortino, Cristina Talarico, Massimo Tallone, Antonio Tarallo, Nadia Tecchiati, Anna Tolomeo, Laura Tori, Vincenzo Torraco, Patrizio Tosetto, Maurizio Tropeano, Beppe Turletti, Marta Vercillo, Giuliano Vergnasco, Dario Voltolini.

Associazione Ponti di parole

Nasce a Torino nel 2021 da unidea di Rocco Pinto e Paolo Morelli. Ne fanno parte i due ideatori, con Rocco Pinto nelle vesti di presidente, e il libraio Claudio Aicardi. “Ponti di parole” promuove il progetto Stories, che ha lobiettivo di raccontare i quartieri e le città attraverso le voci degli abitanti o dei frequentatori, con lintento di ricostruire una memoria collettiva e condivisa. L’associazione organizza iniziative sul territorio insieme ad altre realtà culturali, per promuovere la lettura, la scrittura, la memoria e il senso di comunità.

 

Arrestati gli autori dell’assalto al bancomat con il carro attrezzi

I carabinieri della Compagnia di Pinerolo hanno arrestato tre persone, responsabili di concorso in tentato furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.


In particolare, si tratta di due fratelli italiani di 24 e 29 anni, destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il terzo componente della banda, un italiano di 69 anni, è destinatario di un’ordinanza cautelare dell’obbligo dimora nel comune di Torino, detenuto nel carcere di Ivrea per un altro procedimento. Il 29enne è detenuto per altra causa in un carcere francese, motivo per il quale è stata chiesta l’internazionalizzazione del provvedimento.

Il 21 agosto 2019, alle 2 di notte in piazza 25 Aprile a Piscina, nell’hinterland torinese, i ladri avevano preso di mira l’Unicredit e utilizzando un carro attrezzi rubato come ariete l’avevano utilizzato per sradicare lo sportello bancomat con un cavo, con l’obiettivo di portarselo via. Il cavo però si era rotto e il carro attrezzi era stato nuovamente lanciato in retromarcia contro l’apparecchio bancomat per liberare lo sportello dalle macerie, manovra che causava lo sfondamento del muro e danni strutturali al palazzo. L’arrivo dei carabinieri della Stazione di Cumiana (TO) aveva costretto i ladri a scappare in macchina. L’inseguimento era durato per circa 4 km. Nelle campagnedi Cumiana un carabiniere notando che i ladri stavano armeggiando rivolti verso di loro un oggetto che sembrava un fucile, aveva esploso un colpo di pistola in direzione degli pneumatici anteriori della Fiat Punto. L’auto aveva proseguito la sua fuga per circa un chilometro arrestandosi all’improvviso nei campi dove era stata abbandonata dagli occupanti che erano scappati nella vegetazione. Le immagini di videosorveglianza della filiale di Piscina (TO), l’analisi del traffico telefonico e gli accertamenti tecnico – scientifici hanno consentito di individuare gli autori dell’assalto e di ricostruire le fasi dell’azione delittuosa. I due fratelli sono ritenuti gli autori materiali dell’assalto al bancomat. Per quanto riguarda la posizione del 69enne, i carabinieri hanno dimostrato che è stato lui a procurare la Fiat Punto per raggiungere e poi fuggire dal luogo del reato.

Reale Mutua Torino – Tortona: 77-89, che brutta partita

Il basket visto da vicino.

Il punteggio non importa, Torino ha perso ma questo non è un basket spettacolo; è una strana commistione tra calcio e pallamano con giocatori che si spingono e colpiscono sempre e comunque gli avversari.  Ormai esiste probabilmente la regola del vantaggio (che nel basket non c’è…) e la possibilità di tirare o spingere o trattenere sempre l’avversario senza incorrere in penalità fallose. Torino ha giocato male, e su questo, pur avendo piovuto fuori, non ci piove.

Ma non è educativo per le nuove generazioni di atleti e allenatori pensare che il modo di giocare di Tortona sia il modo giusto.

Il basket è, o forse è  meglio dire era, un gioco tecnico, elegante e con stile. Ora sembra una specie di rissa dove il lavoro sporco paga e il pubblico è contento se la squadra vince e dispiaciuto se perde, ma non guarda cosa effettivamente accade in campo.

Far leggere la Divina Commedia ad un computer permette a tutti di ascoltarla, ma se la legge un bravo attore la stessa prende vita e dà emozione e calore. E questo è quello che si vede dagli spalti.

Giocatori esaltati che urlano contro i tifosi locali, pur giocando come dei fabbri, o gesti volgari mai sanzionati dagli arbitri che ormai consentono tutto ciò che non consentirà più di veder giocare a basket. Naismith inventò il gioco per evitare i contatti e penalizzare l’eccesso di violenza. Se fosse stato presente ieri sugli spalti avrebbe preferito nascondere il suo merito dell’invenzione.

La partita. Che dire. Nulla di bello da entrambi i lati. Perpochissimi minuti si è giocato a basket e poi nella “rissa” creata dalla difesa di Tortona la Reale Mutua si è persa, non riuscendo più neanche a fare le cose semplici e quindi hanno subito una sconfitta decisa. C’è chi dice che le partite di calcio belle sono quelle che finiscono 0-0. E chi dice che nel basket vince chi fa segnare un canestro in meno all’avversario o chi preferisce segnarne uno in più.  Ma questo gioco, non è bello.

Che fare? Tornare a giocare a basket. Cercando di segnare i tiri aperti e non farsi sopraffare dalla aggressione sportiva avversaria.

Sperando che Diop voglia tornar a giocare da MVP del campionato,  che Pinkins giochi almeno al suo livello e che Cappelletti riesca a superare i limiti del dolore. Ieri ha giocato solo e da solo Clark. Troppo poco per lamentarsi della sconfitta, meritata tra l’altro.

La vera sconfitta è nella mancanza di qualcosa di bello, che scaldi i cuori e infiammi gli animi.

A volte mi perdo nel comprendere il motivo di questo regresso nello sport, dove ormai è tutto fisicità ed essenziale.  Si vince o si perde, ma poco importa se l’arte e il bel gesto sono meno importanti del risultato.  Ma questa è la città di dove nacque il detto “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”.

E allora, almeno, vinciamo…

ForzaTorino, non si può perdere in questo modo abbassando la guardia regalando partite a chi avendo meno qualità utilizza le armi che ha.

C’è ancora tutto il tempo per vincere bene. La serie al meglio delle 5 partite è sull’1 a 1.

Sempre che vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole… .

Paolo Michieletto

Salvini: “In arrivo più forze dell’ordine a Torino”

“Rinforzi in arrivo in provincia di Torino, con più di 25 donne e uomini in divisa che andranno ad arricchire l’organico delle Forze dell’Ordine da metà luglio a metà settembre.

È una risposta concreta alle necessità del territorio in vista del periodo turistico, fortemente voluta dal sottosegretario all’Interno con delega alla Pubblica Sicurezza Nicola Molteni. Con la Lega al governo, ecco rinforzi di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Rinforzi che si sommano a nuove assunzioni. Dalle parole ai fatti”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, commentando il piano di potenziamento dei servizi di vigilanza estiva.