ilTorinese

Berisha al Toro La Juve su Pjanic

In casa granata ecco il primo acquisto ufficiale della stagione:

dalla Spal arriva il portiere della nazionale albanese Berisha. Con Milinkovic Savic e Gemello, di ritorno dal Renate in serie C, saranno i 3 portieri a disposizione di Juric.Per la trequarti entrano in pista 2 nomi nuovi che saranno acquistati entro la fine della settimana. Entrambi direttamente dalla Turchia:il gradito ritorno di Ljajic e Borini
che Juric ha già avuto nel Verona. Dopodiché per vedere altri volti nuovi bisognerà prima vendere. Attualmente l’organico del Toro conta 38 giocatori.
In casa Juve s’allontana Locatelli perché il Sassuolo non vuole contropartite ma 40 milioni trattabili a 37 ma sempre cash. Ed ecco che il ritorno di Pjanic dal Barcellona è sempre più vicino, anzi certo. Si prova a trattare Milinkovic Savic con la Lazio ma appare difficile scendere sotto i 50 milioni. La società bianconera proverà  il prestito biennale con l’obbligo di riscatto, operazione già in essere con Morata. Per altri acquisti prima le cessioni. Anche la Juve ha un organico molto vasto,35 giocatori.

Vincenzo Grassano

Auto in doppia fila blocca tram. Il proprietario litiga con i civich: multato e denunciato

E’ successo in via Bologna, all’altezza del civico 23, dove un’auto parcheggiata in doppia fila impediva il transito del tram della linea 4, deviata temporaneamente a causa di lavori.

Il conducente della GTT ha richiamato l’attenzione di una pattuglia del Comando Territoriale VII della Polizia Municipale per segnalare la sua impossibilità a proseguire la corsa.

Poco dopo, è sopraggiunto il proprietario dell’auto ed è nata una discussione tra quest’ultimo e un passeggero del tram.

La discussione è man mano salita di tono al punto di indurre gli agenti a richiedere una pattuglia a supporto. Il passeggero del tram oltre a discutere col conducente del veicolo, ha poi oltraggiato e minacciato il conducente del tram e gli agenti intervenuti.

In poco tempo, intorno all’automobile e al tram si è radunato un drappello di residenti, amici del passeggero, e la situazione si è fatta ancora più tesa.

Solo grazie all’intervento di altre pattuglie di ‘civich’ si è riusciti a ristabilire la calma e il passeggero, un uomo di 26 anni di nazionalità marocchina, è stato indagato in stato di libertà per rifiuto di generalità e oltraggio a pubblico ufficiale, mentre il conducente dell’auto è stato sanzionato.

Il conducente del tram si è riservato di querelare il reo entro i termini previsti.

“Non è la prima volta che succede – commenta il Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon – che un’auto venga lasciata in doppia fila e che questa blocchi i mezzi di GTT, soprattutto i tram, arrecando disagi alla circolazione e ritardi nel servizio di trasporto pubblico che di riflesso provocano disguidi ai cittadini che utilizzano tali mezzi e che spesso, come in questo caso, possono scaturire in reazioni di frustrazione anche violente. A tal proposito, per contrastare tale fenomeno e garantire quanto più possibile i tempi di percorrenza del trasporto pubblico, in collaborazione con l’Assessorato alla Viabilità e Trasporti e con GTT,  abbiamo avviato una campagna informativa di sensibilizzazione al rispetto delle corsie preferenziali. Si tratta di alcuni spot video della durata di un minuto che saranno presentati già nel mese di settembre e saranno divulgati attraverso tutti i canali istituzionali della Città e di GTT. Ovviamente, l’informazione e gli inviti a rispettare le corsie preferenziali, non sostituiranno l’azione repressiva verso i trasgressori, ma andranno avanti su binari paralleli”.

Michele Chicco

Lavoro, Ruffino (CI): Non si salva solo con ammortizzatori ma con imprese

“Non possiamo pensare di salvare il lavoro discutendo ancora solo di ammortizzatori sociali”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino.

“Oggi più che mai- aggiunge- c’è bisogno di concretezza. Il lavoro si salvaguarda soprattutto tutelando le imprese, senza le quali non si va da nessuna parte. Abbiamo bisogno di tutta una serie di misure volte a incentivare la ripartenza da sviluppare, anche grazie al Pnrr, e da mettere in campo per l’Italia, al di là della mera questione ammortizzatori sociali”.

Diventare ricchi grazie ai consigli di Cannavacciuolo…

Tutti possono fare bella figura invitando gli amici a gustare piatti prelibati copiando le ricette del famoso chef Antonino Cannavacciuolo; ma non tutti sanno che si può anche diventare ricchi seguendo i suoi consigli finanziari.

Devo confessare che non sapevo che il simpatico Antonino fosse un abile investitore; ma qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio accattivante con la fotografia del “mago dei fornelli” in cui dichiarava testualmente: “Sono la persona più distaccata del mondo e il denaro non mi dà felicità. Ho vinto milioni da casa, oltre 2.000 euro solo il primo giorno! È così facile che chiunque può farlo”.

Nella foto si vede Antonino ospite di Mara Venier a “Domenica In” e si legge ancora: ” Al momento ciò che mi fa guadagnare di più è un nuovo programma di trading automatico di criptovalute. Si tratta della più grande opportunità che io abbia mai visto in vita mia, e che può far guadagnare una fortuna rapidamente. Invito tutti ad approfittarne, prima che le banche la blocchino”.
Sono bastati pochi minuti per scoprire che (come immaginavo) la notizia è una bufala colossale, perché è vero che Cannavacciuolo è stato a Domenica In, ma è falso, falsissimo, che abbia pronunciato quelle frasi.

Il bello è che il giorno dopo mi è arrivato un messaggio in cui Enrico Brignano, il noto comico televisivo, dichiarava: “Sono la persona più distaccata del mondo e il denaro non mi dà felicità. Ho vinto milioni da casa, oltre 2.000 euro solo il primo giorno! È così facile che chiunque può farlo. Ciò che mi ha permesso di avere successo è stato il fatto di aver approfittato rapidamente di quest’opportunità, senza alcuna esitazione. Al momento, ciò che mi fa guadagnare di più è un nuovo programma di trading automatico di criptovalute. Si tratta della più grande opportunità che io abbia mai visto in vita mia, e che può far guadagnare una fortuna rapidamente. Invito tutti ad approfittarne, prima che le banche la blocchino”.
Non bisogna certo essere delle volpi della finanza per subodorare la trappola: un’azione di marketing (chiamiamola così per non definirla con termini più pesanti…) per spingere allocchi, gonzi, oche e altri esemplari della vasta fauna delle persone che “abboccano” verso operazioni ad altissimo rischio ammantandole con la tranquilla testimonianza di un VIP.
Sarebbe bello che esistesse veramente un sistema automatico per far soldi senza lavorare; ma esiste solo nel paese dei balocchi e si sa com’è andata a finire..
Facciamoci qualche domanda.
Perché un ignoto benefattore dovrebbe creare un sistema per far arricchire il mondo? È possibile che io possa guadagnare 2.000 euro in un giorno con un algoritmo? (a proposito, qualcuno sa cosa sia?) Mentre io guadagno, chi perde speculando in maniera inversa a quella dell’algoritmo? Dopo che ho messo i miei sudati euro nel sistema automatico, riuscirò a portar via capitale e guadagni senza problemi?
Purtroppo la storia della finanza è zeppa di disastri se non addirittura di truffe. Senza andare troppo indietro nel tempo, ricordiamo che nel 1637 l’Europa impazzì per i tulipani: la gente voleva averli a tutti i costi, migliaia di persone vendettero la casa per acquistarne (un bulbo era arrivato ad un prezzo pari a 6 mesi di lavoro di un operaio!) finché un giorno … puf! la bolla scoppiò, il bulbo crollò a zero e gli improvvisati finanzieri che credevano di diventare ricchi si trovarono letteralmente sul lastrico.
Oggi sta avvenendo qualcosa di simile con il bitcoin e le tante altre “monete virtuali” che circolano sul web.
Facciamo chiarezza.
Bitcoin, Ethereum, Litecoin e le altre migliaia di “criptovalute” (se ne contano ormai oltre 9.000!) sono definite “moneta del futuro”.
Nulla di più falso.
Una moneta è uno strumento finanziario che ha due funzioni essenziali: consentire di acquistare beni e servizi (circolazione) e consentire di mettere a frutto un capitale (investimento).
Ebbene,il bitcoin non circola perché nessuno lo compra (pagando fior di commissioni) per acquistare un paio di scarpe, un arrosto di vitello o un giornale… Basta scorrere l’elenco dei negozi che in Italia accettano il pagamento in bitcoin per scoprire che su circa 4 milioni di esercizi commerciali quelli “innovativi” sono meno di 1.000 (lo 0,025%) e comprendono, tanto per fare un esempio, una birreria a Roma, un bed&breakfast in provincia di Bolzano, un caffè a Bergamo ed un sexy shop a Catania.
Che bello, vado a Roma, bevo qualche birra per “tirarmi su”, poi via a Catania per caricare una escort, passare una notte di fuoco a Bolzano e iniziare la nuova giornata a Bergamo davanti ad una bella tazza di caffè bollente…
Un po’ faticoso per giustificare l’utilizzo della “moneta”. Per quanto riguarda l’investimento, il discorso sembra diverso, perché la quotazione delle monete virtuali si è finora dimostrata un eccellente “affare”. Nessun investimento ha fatto meglio nella storia. Tranne il tulipano… Facciamoci una domanda. Quanto vale il bitcoin?
Sui siti Internet che ne suggeriscono l’acquisto i traguardi sono favolosi: 100.000 entro l’anno, 500.000 dollari entro un paio d’anni…Il fatto è che le quotazioni della moneta virtuale dipendono da una sola cosa: il volume di ordini d’acquisto sul web. Finché migliaia di “cercatori d’oro” si riversano sui siti specializzati per cambiare euro in bitcoin il prezzo è destinato a salire, è la legge della domanda e dell’offerta. Ma mentre per un investimento “tradizionale” esistono parametri per stimarne un “valore reale” (il costo a metro quadro di un appartamento, il valore patrimoniale di una società, la quantità di oro in un gioiello) per una “criptovaluta” non esiste alcun riferimento: vale perché qualcuno la vuole, ma che sia giusto il prezzo di 1.000 dollari, di 250.000 dollari o zero è affidato al caso ed al grado di “febbre d’acquisto”.
Morale: qualche lettore vuole correre il brivido, vuole diventare ricco come Cannavacciuolo senza lavorare, vuole divertirsi puntando su Ethereum anziché andare a Saint Vincent puntando sul 14, sul rosso o sul numero dispari? Liberissimo di farlo, ma l’invito è di farlo coscientemente e non sull’onda emotiva della serie: “Antonino sta guadagnando, perché non poso farlo anch’io?”.
E ricordarsi che la notizia di Cannavacciuolo è una FAKE!

 

Gianluigi De Marchi 

Consulente finanziario indipendente

Assicurazione auto tarocca. Denunciati padre e figlia

E’ stato fermato per un normale controllo stradale che prevede l’esibizione dei documenti di guida.

All’apparenza sembrava tutto a posto, ma ai due agenti del Comando Territoriale di Porta Palazzo della Polizia Municipale quel certificato assicurativo proprio non convinceva e per questo hanno effettuato degli accertamenti consultando il database del Ministero. Dal controllo effettuato è risultato che il veicolo era privo di assicurazione da diversi mesi e i successivi accertamenti, effettuati presso la sede centrale della compagnia assicurativa, hanno fatto luce sul raggiro posto in essere.

Qualche giorno prima del controllo, la figlia del fermato aveva stipulato una polizza assicurativa online, pagato il premio e scaricato la documentazione. Il giorno dopo, avendo ormai in mano i documenti da esibire in caso di controllo attestanti l’avvenuta stipula del contratto assicurativo, la donna aveva disdetto la polizza e ottenuto il rimborso di quanto precedentemente pagato.

Padre e figlia sono stati denunciati a piede libero per truffa e il veicolo sequestrato. Inoltre è stata comminata una sanzione di 866 euro.

Torino: esperto ladro di biciclette arrestato nel quartiere Nizza

Ha rubato due biciclette, voleva rivenderle per poter acquistare dello stupefacente

La scorsa domenica pomeriggio, giunge al 112 NUE una segnalazione dai residenti di uno stabile di corso Raffaello, relativa al furto di due biciclette, entrambe ancorate alla rastrelliera del palazzo tramite delle catene. Una è stata asportata completamente; dell’altra, rimane ancorata alla rastrelliera solo la ruota. Immediatamente scattano le ricerche dell’autore del fatto. Poco dopo, gli agenti della Squadra Volante ricevono la segnalazione relativa a un uomo che ha appena rubato la ruota di una bici ancorata a un palo in via Pietro Giuria. I polizotti notano la persona nascondersi all’interno di un garage di via Donizetti, la cui apertura è stata manomessa tramite un asse di legno. L’uomo all’interno, esattamente corrispondente alla descrizione del ricercato, cerca di negare ogni addebito; viene, però, trovato in possesso di una tenaglia in acciaio atta a tranciare catene e di una chiave inglese che serve a smontare le ruote delle biciclette. Una delle bici rubate in corso Raffaello verrà ritrovata poco distante, nella disponibilità di uno spacciatore di nazionalità senegalese, cui era stata venduta in cambio di stupefacente. L’altra bicicletta, del valore commerciale di 2 mila euro, e che il ladro stava cercando di ricomporre con un’altra ruota rubata al fine di rivenderla sul mercato “nero”, è stata anch’essa recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario. L’autore del fatto, un cittadino italiano di 39 anni, con 10 precedenti specifici solo nell’ultimo anno, è stato arrestato per furto aggravato continuato; il cittadino senegalese è stato indagato per ricettazione.

Neuropsichiatria, Montaruli (FdI): potenziare reparti infantili

Una verifica in ogni regione dello Stato dei reparti di neuropsichiatria infantile e un loro potenziamento per impedire che i minori che necessitano di ricoveri siano costretti a una degenza con gli adulti.

 

“È questa la richiesta che facciamo affinché si arginino le conseguenze del covid sulla salute mentale dei più giovani e si trovi subito una risposta a un’emergenza ormai conclamata. Mentre inizia finalmente una ricerca per avere dati certi così come chiesto da un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, di cui sono prima firmataria, diventa indispensabile attivare tutti gli strumenti per stare al fianco dei ragazzi. Troppi ospedali risultano carenti di posti letto adeguati. Non possiamo arrivare in ritardo rispetto a un fenomeno preoccupante su cui si deve mantenere la massima attenzione”, così il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli

“Pedonalizzare piazza Carlo Felice”, lo chiede il Consiglio comunale

/

Il Consiglio comunale ha approvato una mozione per il completamento della pedonalizzazione di via Roma fino a piazza Carlo Felice.

L’atto di indirizzo è stato presentato dal consigliere di minoranza Damiano Carretto (Movimento 4 ottobre) e chiede alla Giunta di Palazzo civico di continuare a promuovere il programma di pedonalizzazioni avviate dall’Amministrazione comunale.

Riguardo piazza Carlo Felice la mozione chiede anche l’eliminazione dei parcheggi in superficie e la chiusura al traffico automobilistico. L’atto invita inoltre a riposizionare gli arredi (le panchine in particolare) nel nuovo tratto da pedonalizzare.

A tu per tu con gli Indiivia

MUSIC TALES LA RUBRICA MUSICALE

Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere.”

Oggi si parla di due artisti emergenti, fratelli, e li intervistiamo perchè sono appena nati con un progetto impegnativo ed interessante al quale ho avuto la fortuna di partecipare attivamente.

D – quando e come nascono gli Indiivia?

Gli Indiivia nascono ufficialmente quest’anno, nel 2021, dopo che nel periodo del lockdown di aprile 2020 abbiamo unito la passione per il canto di Agnese con quella per il pianoforte e della composizione di Tommaso, iniziando a condividere le nostre idee musicali.”

D – Da quanto tempo scrivi (Tommaso) e perchè proprio ora la realizzazione di tutti questi brani e non prima?

Ho iniziato a suonare il piano alle scuole medie, prendendo qualche lezione all’inizio, e proseguendo da autodidatta. Contemporaneamente ho iniziato a comporre i miei primi pezzi, che all’inizio erano brani solo strumentali. Un paio di anni fa ho iniziato a suonare con altri musicisti, proseguendo poi con un gruppo formatosi insieme ad amici, i Kanerva. Da quel momento ho iniziato a comporre vere e proprie canzoni, comprese di testi e arrangiamenti. Quando un anno fa mia sorella è rientrata dai suoi studi universitari negli Stati uniti, le ho proposto di cantare qualche brano scritto pensando alla sua voce. Da qui è nato il progetto degli Indiivia.”

D – Quale è la vostra opinione sul panorama musicale attuale? Trovate che la vostra produzione sia in linea con ciò che sentite o no?

Il panorama musicale italiano attuale è indubbiamente vario e ricco di generi differenti. A noi piace spaziare nei vari generi, e proprio per questo ci definiamo “un’insalata musicale”, perché non ci riferiamo a generi musicali o epoche, semplicemente sperimentiamo facendoci trasportare dalle nostre sensazioni e dalle emozioni del momento. Troviamo che in questo periodo nel panorama italiano ci sia un’apertura che permette agli artisti di esprimersi con più leggerezza e libertà, e proprio per questo ci sentiamo in linea con l’ambiente circostante, pur non identificandoci in nessun genere particolare (i brani che abbiamo scritto finora sono uno diverso dall’altro).”

D – Quale è stata la canzone più difficile da portare a termine in termini di scrittura e di cantato?

In termini di scrittura, sia di musica che di testo, parla Tommi: “Eagle è sicuramente stato finora il pezzo più impegnativo, questo perché musicalmente ha diverse variazioni di accordi e sonorità ricercate, e come testo ci tenevo a scriverlo in inglese, perché sapevo che fino a quel momento mia sorella aveva sempre preferito cantare in lingua inglese.”

in termini di cantato, la parola va ad Agni: “le difficoltà maggiori le ho riscontrate per la canzone che uscirà questa settimana, “La sera non c’è più”, perché è stato il primo pezzo in italiano che abbiamo registrato, e perché tecnicamente è impegnativa a livello di tonalità e di modulazione della voce in alcuni passaggi del brano. Come diciamo sempre scherzando, Tommi scrive i pezzi e trova le melodie articolate, e poi alla fine sono … problemi miei riuscire a cantarla, adattando la mia voce.”

D – Agnese, quanto trovi di te nei brani di tuo fratello? Ed in quale ti identifichi maggiormente?

Devo dire che Tommi riesce a tirar fuori esprimendo a parole e musica quelle emozioni che provo/ho provato in passato. È capitato che mi presentasse un brano che non rispecchiava il mio mood di quel momento, ma confrontandoci insieme e richiamando momenti passati o situazioni vissute, sono sempre riuscita a ritrovarmi nelle sue parole, mettendo sempre tutta me stessa in ogni brano.

Tra tutte le canzoni scritte finora, che usciranno nei prossimi mesi, Eagle è quella che mi identifica maggiormente. Infatti il brano racconta di una ragazza insicura che ricerca un equilibrio sfuggente, e anche se cantata in un periodo per me felice e spensierato, rispecchia perfettamente quella parte di me alla ricerca di se stessa e del proprio futuro.”

D – Tommaso, dicci quale è il brano che avresti voluto scrivere tu (presente nel panorama musicale) e perchè?

A livello generale, per me i Beatles sono un riferimento molto importante, e se dovessi identificare un brano che avrei voluto scrivere io, sceglierei senza pensarci due volte la loro canzone: While my guitar gently weeps, per la potenza emozionale della melodia e per la semplicità della struttura musicale, che riescono a toccarmi come nessun altro pezzo.

Per quanto riguarda il panorama attuale, sceglierei uno dei primi brani di Gazzelle, in particolare il pezzo: NMRPM, per la sua carica emotiva, e per come fa combaciare una forte malinconia con una base spensierata ed energica.”

D – Agnese, quanto conta l’aver studiato canto e quanto conta il talento?

Penso che il talento sia quel qualcosa che ognuno di noi ha in una certa misura, la vera difficoltà sta nel riuscire a scoprirlo. Una volta trovato va coltivato, perché l’impegno, la tecnica e lo studio aiutano a migliorarsi. Io studio canto da più di 10 anni, e in questo arco di tempo ho lavorato su tanti aspetti, dalla tecnica vocale con i suoi mille esercizi, allo studio dell’interpretazione, alla cura della presenza scenica, e soprattutto al riuscire a capire e a valorizzare le mie caratteristiche vocali.”

D – Uscirete con un nuovo brano a breve? Potete anticiparci qualcosa?

Sì, s’intitola “La sera non c’è più”, e uscirà questa settimana. E’ un brano completamente diverso da Eagle, è in italiano, più moderno, movimentato ed energico. E’ frutto del vissuto dell’ultimo anno, fatto di privazioni e limitazioni dovute alla pandemia. Sentivamo il bisogno di esprimere questa nostalgia che noi e molti nostri coetanei abbiamo provato nei mesi di lockdown e coprifuoco. Infatti “La sera non c’è più” descrive quel senso di limitazione dovuto all’impossibilità di vivere appieno la sera, svagarsi con gli amici e ballare fino a tardi.”

D – dove vi possiamo ascoltare?

Ci trovate come Indiivia su tutte le piattaforme digitali e sui principali social network.

Seguiteci e ascoltate la nostra musica!”

Per tutte le info e news potrete seguirli su

Facebook Indiivia, Instagram Indiivia e sul nostro Canale YouTube.

Ho scelto di segnalarvi “Eagle” perchè ne sono innamorata.

Quando vedi un’aquila, tu vedi una parte del genio; alza la testa!”

Meraviglia questo brano , ascoltatelo a cuore aperto, vi farà volare.

https://www.youtube.com/watch?v=kTzyceSBJBQ&ab_channel=Indiivia

Chiara De Carlo
*

Ecco a voi gli eventi della settimana!

Covid, il bollettino di lunedì 28 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 14 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 0 dopo test antigenico), pari allo 0,1% di 10.160 tamponi eseguiti, di cui 6.985 antigenici. Dei 14 nuovi casi, gli asintomatici sono 11 (78,6%).

I casi sono così ripartiti: 11 screening, 2 contatti di caso, 1 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 2 scolastico, 10 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.891 così suddivisi su base provinciale: 29.588 Alessandria, 17.494 Asti, 11.527 Biella, 52.938 Cuneo, 28.261 Novara, 196.370 Torino, 13.737 Vercelli, 12.979 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.496 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 164 (– 10 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 815.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.396.673 (+ 10.160 rispetto a ieri), di cui 1.761.373 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.696

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.696 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.590 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.202 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.202 (+80 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.932 Alessandria, 16.747 Asti, 11.028 Biella, 51.405 Cuneo, 27.255 Novara, 190.226 Torino, 13.164 Vercelli, 12.592 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.436 extraregione e 2.417 in fase di definizione.