ilTorinese

Covid, il bollettino di domenica 18 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 77 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 1 dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 10.593 tamponi eseguiti, di cui 6.973 antigenici. Dei 77 nuovi casi, gli asintomatici sono 43 (55,8 %).

I casi sono così ripartiti: 20 screening, 36 contatti di caso, 21 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 0; importati: 1.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.787 così suddivisi su base provinciale: 29.676 Alessandria, 17.528 Asti, 11.553 Biella, 53.068 Cuneo, 28.357 Novara, 196.805 Torino, 13.768 Vercelli, 13.011 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.508 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.513 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 46(+ 1rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 959.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.709.759(+ 10.593 rispetto a ieri), di cui 1.841.650 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.080  GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.080(+ 18 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.023 Alessandria, 16.787 Asti, 11.061 Biella, 51.488 Cuneo, 27.341 Novara, 190.723 Torino, 13.198 Vercelli, 12.611 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.439 extraregione e 2.409 in fase di definizione.

I Giardini Reali aprono al pubblico con la restituzione della Fontana dei Tritoni

Completato il restauro conservativo del muro di cinta, dei bastioni e del Teatro Romano

 

Dopo una lunga attesa durata oltre cinque anni, i Giardini Reali – cuore verde che abbraccia come una corolla il complesso dei Musei Reali di Torinoriaprono nella loro interezza per tornare ad essere patrimonio dei cittadini e di tutti gli amanti di garden art d’autore. Con l’importante lavoro di restauro e rifunzionalizzazione della Fontana delle Nereidi e dei Tritoni nel Giardino di Levante, del muro di cinta dell’antica fortificazione e dei Bastioni si completa così la restituzione di uno dei luoghi più suggestivi della città e di grande importanza per il suo alto valore storico ed artistico. Da oggi si potranno di nuovo percorrere gli eleganti viali geometrici che rivelano meraviglie botaniche, giochi prospettici e sculture, naturale proseguimento del percorso di visita che dalle sale di Palazzo Reale e della Galleria Sabauda fluisce verso l’esterno, ampliando ancor di più un’offerta culturale da vivere sia dentro che fuori. L’inaugurazione dei rinnovati sette ettari esterni sarà anche l’occasione per presentare al pubblico il recupero dell’area archeologica del Teatro di Augusta Taurinorum, che insieme alla Porta Palatina è il più importante monumento romano conservato in città. Dopo due anni di complesso restauro, il Teatro verrà consegnato ufficialmente dal Segretariato Regionale per il Piemonte del Ministero ai Musei Reali, che si prenderanno cura della sua apertura al pubblico.

 

I Giardini Reali, un’area verde urbana unica

Il grande intervento conservativo è l’ultimo tassello del progetto che nel 2020 ha riportato al suo antico splendore il Giardino Ducale e il Boschetto, nella porzione più storica dei Giardini Reali disegnati da André le Nôtre, architetto paesaggista di fiducia di Luigi XIV e già progettista dei giardini di Versailles, per mostrare all’Europa la ricchezza e il potere della Casa dei Savoia. I Giardini Reali costituiscono un’area verde urbana unica per valore monumentale e ambientale, si sviluppano nella porzione tuttora racchiusa dai Bastioni, su una superficie complessiva di circa sette ettari. Il primo impianto risale all’epoca di Emanuele Filiberto di Savoia (1528-1580). Il percorso comprende il Giardino Ducale, a nord del Palazzo Reale, il Giardino di Levante, risultante dell’ampliamento voluto da Carlo Emanuele II (1634-1675) e il Boschetto, nel settore nord-est.

 

Il muro di cinta dell’antica fortificazione e i Bastioni

Grazie ad uno specifico accordo di collaborazione con il Comune di Torino, i Musei Reali hanno avviato nel 2016 una vasta azione di recupero e valorizzazione del tratto più antico delle mura di fortificazione che si sviluppano all’interno dei Giardini Reali. Esteso su circa un chilometro e impreziosito dai due padiglioni settecenteschi detti Bastion Verde e Bastione di San Maurizio, è uno dei pochi elementi conservati fino ad oggi, che testimoniano la storica cinta muraria e il processo di stratificazione avvenuto nel tempo. Realizzato nella prima metà del Cinquecento sotto la dominazione francese, venne infatti riplasmato a più riprese durante i due secoli successivi nella città diventata capitale del Ducato ed è ritratto nel famoso dipinto di Bernardo Bellotto custodito nella Galleria Sabauda.

Con l’obiettivo di restituire alla Città una presenza ormai cancellata dal degrado e dall’abbandono, l’antica opera muraria a scarpa è stata ripulita dalla vegetazione infestante e dai vecchi impianti e consolidata con l’eliminazione delle radici che erano cresciute tra le brecce dei mattoni; infine sono stati esplorati i condotti idraulici costruiti tra Cinque e Ottocento per il drenaggio dei giardini e il funzionamento delle fontane.

Il pubblico si potrà nuovamente affacciare dall’alto delle mura godendo di un panorama mozzafiato sull’imponente struttura architettonica. Ma la vera novità sarà la riapertura della celebre rampa elicoidale che collega il Giardino Ducale con i giardini bassi, un tempo utilizzato per il trasporto dei vasi di agrumi e altre essenze fino alle Serre Reali in Corso Regina Margherita: un monumento ritrovato che permetterà un emozionante percorso in spazi mai aperti prima d’ora ai visitatori.

 

La Fontana delle Nereidi e dei Tritoni nel Giardino di Levante

Con il restauro della Fontana delle Nereidi e dei Tritoni, capolavoro di Simone Martinez, nipote di Filippo Juvarra, si è conclusa anche la valorizzazione del Giardino di Levante, dove si concentrano le essenze più antiche del parco. Grazie al sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e a un contributo di 270 mila euro del Ministero della cultura, è stato possibile ripristinare l’antico miroir che vede al centro il gruppo scultoreo in marmo bianco, realizzato secondo il gusto barocco, raffigurante una ninfa circondata da tritoni e creature acquatiche che si ergono dal bacino d’acqua. A completamento dell’intervento, sarà infine realizzato anche un impianto di illuminazione della fontana e dei viali circostanti, per consentire l’organizzazione di eventi aperti alla città.

 

Il Teatro Romano

Fulcro della vita sociale di Augusta Taurinorum, ritornato alla luce soltanto nel 1899 durante i lavori per l’ampliamento della Manica Lunga di Palazzo Reale, il Teatro Romano occupava un intero isolato a ridosso dell’angolo nordorientale della cinta muraria. Demolito in età tardoimperiale per ricavarne materiale da costruzione per gli edifici vicini e sotterrato dalle sue stesse macerie, è oggi uno dei simboli dell’origine della Città, negli ultimi 120 anni oggetto di scavi archeologici, lavori e ricerche da parte della Soprintendenza, che hanno fornito importanti dati sulla Torino antica.

I resti della cavea semicircolare, del portico di retroscena e delle mura sono stati interessati da una serie di interventi di manutenzione, liberazione da sovrastrutture, verifiche archeologiche, restauro e allestimento scenografico che hanno consentito di recuperare le spazialità originarie e la leggibilità dell’architettura dell’antico monumento.

Il nuovo percorso di visita, grazie a scelte di design degli elementi allestitivi e a una nuova illuminazione comunicativa dei caratteri architettonici, consentirà ai visitatori di ripercorrere i camminamenti e di meglio comprendere le parti dell’edificio, sia durante la visita in sito, sia nella visione serale dalle strade limitrofe.

Il Teatro è stato inoltre preparato al futuro utilizzo per spettacoli ed eventi culturali, grazie alla dotazione impiantistica appropriata e ad un pavimento tecnico facilmente montabile nelle stagioni di attività, a basso impatto conservativo e rispettoso delle testimonianze antiche.

 

Per sostenere la cura e la manutenzione costante dell’immenso patrimonio dei Giardini, i Musei Reali hanno scelto di lanciare una campagna di tesseramento solidale con quattro tipologie di sottoscrizioni di valore e benefit crescenti, che daranno accesso a riduzioni esclusive e vantaggi speciali.

 

“Oggi finalmente, grazie al complesso intervento appena concluso, abbiamo raggiunto l’obiettivo di restituire alla città uno dei suoi luoghi simbolo – dichiara Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali di Torino -. Questo rappresenta un ulteriore arricchimento dell’offerta dei Musei Reali al proprio pubblico. L’attenzione per la radice storica di questo grande spazio esterno è andata di pari passo con la cura per tutti gli aspetti legati all’accessibilità e al comfort, nella convinzione che i Giardini del Palazzo Reale con le loro sculture e il Teatro Romano costituiscano un naturale prolungamento dello spazio museale e una impareggiabile risorsa di benessere per la vita dei cittadini, in un paesaggio antico e moderno insieme, all’incontro tra natura e cultura.”

 

Albero cade sulla tangenziale, gravissimo motociclista

Questa mattina è caduto un albero sulla carreggiata della tangenziale nord di Torino

All’altezza dell’area di servizio Rivoli Sud verso Bruere  una moto Harley Davidson e un’auto Ford T Max sono andate a sbattere contro il pesante tronco.

Il  centauro è caduto sull’asfalto e le sue  condizioni sono molto  gravi. E’ stato portato in codice rosso al Cto di Torino.

Turin Confidential

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Cosa succede a Torino: informazioni per chi arriva in città 

 

What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expats

 

Italy has won the football European championship. What our national team made at Wembley Stadium in London was a surgical operation planned by coach Roberto Mancini to bring the cup home. Our home, not theirs. With a perfect Italian Job. Which is also a cult movie filmed in Turin in 1969.

 

Many are the locations the producers chose for the crazy car chases between Mini Coopers and the Italian police. But do you know that Mr Gianni Agnelli offered, for free, a fleet of Fiats 500 and Lancias for the making of the movie? Legend has it that in this project he saw a great marketing opportunity but an English woman said “No, it is an English movie, it has to be made with English cars”. The woman, according to this legend, was Queen Elizabeth II. The Mini Coopers remained, but Mr Agnelli, as a perfect gentleman not only gave some cars, he also opened the doors of Lingotto and Mirafiori, giving the permission to shot some spectacular scenes on the roofs of both plants.

So why not watching the movie one more time and trying to spot all the streets and palaces of our beautiful city?

Music

 

The Flowers Festival in the municipality of Collegno continues with live concerts and Saturday 17 the rhythm is courtesy provided by Subsonica, iconic band from Turin.

Cap10100 is a cultural space which hosts concerts but also plays and art performances in a beautiful location along the Po River. This week you will find concerts of the Ginzburg Park Festival whose stage has been destroyed by a tree during a storm. As you can see, nothing stops the music in Turin till the fat lady sings!

Docks Dora, a former industrial area dating back to the beginning of the 20th century, is pin pointed with artists’ studios, creative spaces and bistros. One of these, Amen bar, is a lovely restaurant with a great combination of food and live music. Thursday 22, Sabrina Mogentale will plunge the entire venue into Brasilian mood. Eat, drink, chill, repeat.

Museums

With a 5-minute walk from Amen bar, you can reach the Ettore Fico Museum which unfortunately is closed at the moment. Keep this address in mind, we will right back at it in September.

But since we talked about movies, why not going to the Cinema Museum inside the Mole Antonelliana? From July 20, the exhibition Photocall will celebrate Italian actors and actresses, while until July 25, from 10 pm to 00.30 am, you can admire the four sides of the cupola enlightened by images to celebrate the magic of movies.

And for the kids

 

At the Natural Park La Mandria, in Venaria Reale, children can join a treasure hunt on Sunday 20 July, while in Bussoleno, the association Nel Bosco con Helix organizes activities for little explorer.

Back to Turin, Spazio ZeroSeiin Piazza della Repubblica 2b,  is a space where activities for children and their families help developing creativity, curiosity and imagination. They also have a baby parking called Spazio Ponte at n. 16 of the lovely Galleria Umberto 1.

 

And for a moment of pure pleasure…

Galleria Umberto I (foto Museo Torino)

Leave the kids at the baby parking and take a seat in one of the many bars and restaurants of Galleria Umberto 1. One of my favourites is Avocuddle where Giorgio and Lucia prepare homemade avocado toasts, cakes and all sort of appetizers. When the sun goes down, the gallery is lit by Marco Gastini’s art installation conceived for Luci D’Artista, the city Christmas lights.  At this point the night is about to come and the gallery is wrapped in a blue atmosphere.  Just like the uniform of the Italian football team. Oh, by the way, did I tell you that we won the European football cup?

Lori Barozzino

Take a look to the last articles, here and here, as many events are still taking place.

Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. If you want to read more, here’s her blog.

Verra (Italexit) lancia l’iniziativa #IlPassNonPassa

Contro l’obbligo di Green Pass nelle attività aperte al pubblico: migliaia di adesioni in tutta Italia. 

 
“Doveva essere un piccolo gesto di ribellione per le attività torinesi, ma l’iniziativa #IlPassNonPassa sta rapidamente diventando virale con migliaia di condivisioni e adesioni in tutta Italia”: così Ivano Verra, candidato sindaco di Italexit a Torino, descrive l’iniziativa lanciata giovedì sera. Si tratta di una locandina che bar, ristoranti, locali, palestre e altre attività aperte al pubblico possono stampare in autonomia ed esporre all’ingresso dei locali per esprimere la propria contrarietà alla richiesta di Green Pass per accedervi.
Continua Verra: “E’ una proposta semplicemente vergognosa, contro cui mi opporrò in ogni modo. In Francia la popolazione ha fatto capire a Macron che non accetteranno questa imposizione: qui in Italia dobbiamo fare lo stesso. Non si tratta di essere favorevoli o contrari al vaccino, bensì di rispettare la dignità e la privacy delle persone, dei lavoratori e delle attività aperte al pubblico. Per 18 mesi sono state vessate da misure restrittive ingiuste e illuse con la favola dei ristori: adesso per lavorare devono anche mettersi a controllare i documenti dei clienti che vogliono entrare? Come Italexit siamo stati i primi e gli unici a prendere una posizione netta contro questo progetto, a livello locale e nazionale: il successo dell’iniziativa dimostra che siamo dalla parte giusta. Mi chiedo anche se i candidati di centrodestra e centrosinistra avranno il coraggio di esporsi: per ora mi sembrano troppo impegnati nei soliti giochetti elettorali fatti di sondaggi e conferenze stampa; peccato che i problemi reali della gente siano da tutt’altra parte”.
La locandina #IlPassNonPassa può essere scaricata qui: https://bit.ly/ilPassNonPassa

Referendum eutanasia legale, Piemonte secondo per firme

Riceviamo e pubblichiamo

REFERENDUM EUTANASIA LEGALE: AL 14 LUGLIO OLTRE 100.000 FIRME REGISTRATE.  12 MILA I VOLONTARI ATTIVI IN TUTTA ITALIA

Straordinaria risposta alla mobilitazione dei Referendum Days 9 – 12 luglio

Valle d’Aosta, Piemonte, Umbria, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige le prime 5 regioni per firme raccolte per abitante   9360 volontari, 1802 autenticatori, di cui 1097  avvocati da oltre 2000 comuni in tutta Italia 

Cappato: (Ass.Coscioni) “Ci sono le condizioni per raggiungere l’obiettivo, nonostante ostacoli e boicottaggi

 

14 luglio 2021 – Sono oltre 100.000 mila le persone che ad oggi hanno firmato per il Referendum sull’Eutanasia Legale. Le stime che comprendono le sottoscrizioni negli uffici comunali, fanno incrementare ulteriormente il dato di ulteriori 10.000 adesioni. Una straordinaria mobilitazione nazionale che in particolare tra il 9 e il 12 luglio scorso ha visto code per firmare negli oltre 1000 tavoli allestiti in più di 250 Comuni.

 

Le prime 5 regioni per firme raccolte ogni 10.000 abitanti sono Valle d’Aosta (con 41,5 ogni 10.000 abitanti), Piemonte (26,0), Umbria (24,8), Emilia-Romagna (20,3), Trentino-Alto Adige (19,1).

 

Tantissimi i volontari coinvolti su tutto in tutta Italia provenienti da oltre 2000 comuni: 9360 volontari, 1802 autenticatori, di cui 1097 avvocati, 155 gli studi di avvocati aperti alle firme. A queste cifre nazionali si aggiungono oltre 70 italiani residenti all’estero intenti a raccogliere le firme nei consolati in giro per il mondo – per dare la possibilità agli gli iscritti all’AIRE di sottoscrivere nel luogo di residenza.

 

Abbiamo creato le condizioni per raggiungere l’obiettivo delle 500.000 firme entro il 30 settembre, nonostante ostruzionismi e ostacoli di ogni tipo, che stiamo superando grazie all’opera straordinaria di 12.000 volontarie e volontari”, ha dichiarato Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, “E’ impressionante vedere come il dibattito politico ufficiale si totalmente disinteressato della questione eutanasia e della raccolta firme in corso, mentre è n corso una mobilitazione in tutte le provincie italiane con code per firmare che si formano appena apriamo un banchetto. “Nessuna adesione tra i principali partiti nazionali, ostruzionismo in molti comuni che rifiutano i moduli e non collaborano con la raccolta firme negando strade e piazze, rinvio estenuante da parte del Governo sul tema della sottoscrizione telematica via Spid e firma digitale, assenza di informazione agli avvocati e a Consiglieri e dipendenti comunali sulla loro possibilità di autenticare le firme, assenza di qualsiasi tipo di comunicazione istituzionale da parte del servizio pubblico radiotelevisivo e totale eliminazione del tema dai principali salotti televisivi (molti dei quali prematuramente scomparsi causa vacanze)” Continua Cappato “In questo contesto, i 12.000 volontari stanno realizzando un piccolo miracolo laico che vedrà ora il passaggio più difficile nel mese di agosto, con la chiusura degli studi degli avvocati e le vacanze di tanti. Dalla settimana prossima partirà anche la campagna per la sottoscrizione negli uffici comunali dove abbiamo inviato – a nostre spese – i moduli, in assenza della predisposizione di un sistema telematico pur previsto per legge

 

In crescita anche le organizzazioni, i movimenti e i partiti che hanno aderito al Comitato Promotore del Referendum: Radicali Italiani, Partito Socialista Italiano, Eumans, Volt, Più Europa, Possibile, Sinistra italiana, Federazione dei Verdi, CGIL, i Gruppi consiliari del Movimento 5 Stelle di Lombardia, Piemonte, Toscana, Sicilia, Friuli-Venezia Giulia, quello del PD delle Marche, ARCI nazionale e il Movimento 6000 Sardine. Qui la lista completa.

 

Parlamentari: Teresa Bellanova, Emma Bonino, Valeria Fedeli, Matteo Mantero, Michela Montevecchi, Roberto Rampi; le deputate e i deputati Vittoria Baldino, Giusi Bartolozzi,Giuseppe Brescia, Enza Bruno Bossio, Valentina Corneli, Celeste D’Arrando, Carmen Di Lauro, Nicola Fratoianni, Roberto Giachetti, Antonio Lombardo, Riccardo Magi, Angela Masi, Leonardo Salvatore Penna, Stefania Pezzopane, Lia Quartapelle Procopio, Riccardo Ricciardi, Doriana Sarli,Ivan Scalfarotto, Lucia Scanu, Elisa Siragusa, Gilda Sportiello, Guia Termini, Elisa Tripodi, Giorgio Trizzino, Elio Vito.

 

Tutti i dati delle firme raccolte per provincia: 

 

Regione Sigla Provincia firme raccolte al 12/07
Abruzzo CH Chieti 50
Abruzzo AQ L’Aquila 664
Abruzzo PE Pescara FIRME NON COMUNICATE
Abruzzo TE Teramo 172
Basilicata MT Matera 213
Basilicata PZ Potenza 259
Calabria CZ Catanzaro 937
Calabria CS Cosenza 349
Calabria KR Crotone 32
Calabria RC Reggio Calabria 478
Calabria VV Vibo Valentia 295
Campania AV Avellino 526
Campania BN Benevento FIRME NON COMUNICATE
Campania CE Caserta 645
Campania NA Napoli 4.202
Campania SA Salerno 2.316
Emilia-Romagna BO Bologna 3.460
Emilia-Romagna FE Ferrara 369
Emilia-Romagna FC Forlì-Cesena 132
Emilia-Romagna MO Modena 1.280
Emilia-Romagna PR Parma 1.788
Emilia-Romagna PC Piacenza FIRME NON COMUNICATE
Emilia-Romagna RA Ravenna 1.035
Emilia-Romagna RE Reggio Emilia 630
Emilia-Romagna RN Rimini 170
Friuli-Venezia Giulia GO Gorizia FIRME NON COMUNICATE
Friuli-Venezia Giulia PN Pordenone 150
Friuli-Venezia Giulia TS Trieste 1.838
Friuli-Venezia Giulia UD Udine 301
Lazio FR Frosinone 196
Lazio LT Latina 375
Lazio RI Rieti 1.063
Lazio RM Roma 5.535
Lazio VT Viterbo 196
Liguria GE Genova 1.442
Liguria IM Imperia FIRME NON COMUNICATE
Liguria SP La spezia FIRME NON COMUNICATE
Liguria SV Savona FIRME NON COMUNICATE
Lombardia BG Bergamo 693
Lombardia BS Brescia 1.157
Lombardia CO Como 613
Lombardia CR Cremona 1.465
Lombardia LC Lecco 677
Lombardia LO Lodi 511
Lombardia MN Mantova FIRME NON COMUNICATE
Lombardia MI Milano 11.551
Lombardia MB Monza e della Brianza 1.051
Lombardia PV Pavia 199
Lombardia SO Sondrio FIRME NON COMUNICATE
Lombardia VA Varese 485
Marche AN Ancona 508
Marche AP Ascoli Piceno 576
Marche FM Fermo 165
Marche MC Macerata 182
Marche PU Pesaro e Urbino 573
Molise CB Campobasso 423
Molise IS Isernia FIRME NON COMUNICATE
Piemonte AL Alessandria 149
Piemonte AT Asti 330
Piemonte BI Biella FIRME NON COMUNICATE
Piemonte CN Cuneo 1.749
Piemonte NO Novara FIRME NON COMUNICATE
Piemonte TO Torino 8.847
Piemonte VB Verbano Cusio Ossola FIRME NON COMUNICATE
Piemonte VC Vercelli 308
Puglia BA Bari 1.454
Puglia BT Barletta-Andria-Trani FIRME NON COMUNICATE
Puglia BR Brindisi 153
Puglia FG Foggia 780
Puglia LE Lecce 563
Puglia TA Taranto 825
Sardegna CA Cagliari 2.091
Sardegna NU Nuoro 74
Sardegna OR Oristano FIRME NON COMUNICATE
Sardegna SS Sassari 133
Sardegna SU Sud Sardegna 472
Sicilia AG Agrigento 22
Sicilia CL Caltanissetta FIRME NON COMUNICATE
Sicilia CT Catania 673
Sicilia EN Enna 283
Sicilia ME Messina 458
Sicilia PA Palermo 1.424
Sicilia RG Ragusa 330
Sicilia SR Siracusa 642
Sicilia TP Trapani 73
Toscana AR Arezzo 270
Toscana FI Firenze 1.467
Toscana GR Grosseto 457
Toscana LI Livorno 184
Toscana LU Lucca 640
Toscana MS Massa e Carrara 449
Toscana PI Pisa 144
Toscana PT Pistoia 92
Toscana PO Prato 1.605
Toscana SI Siena FIRME NON COMUNICATE
Trentino-Alto Adige BZ Bolzano 113
Trentino-Alto Adige TN Trento 1.865
Umbria PG Perugia 1.321
Umbria TR Terni 878
Valle d’Aosta AO Aosta 530
Veneto BL Belluno FIRME NON COMUNICATE
Veneto PD Padova 1.596
Veneto RO Rovigo FIRME NON COMUNICATE
Veneto TV Treviso 421
Veneto VE Venezia 183
Veneto VR Verona 65
Veneto VI Vicenza 2.041

Scapà da ca: Storie di piemontesi all’estero e di stranieri che hanno casa qui

Caro direttore, è nato il nuovo progetto della Fondazione Enrico Eandi: Scapà da ca!

Letteralmente “scappato da casa” – ha lo scopo di raccontare le storie di chi ha deciso di lasciare il Piemonte per emigrare all’estero e di chi, originario di un altro paese, ha scelto invece di trasferirvisi.

Scapà da ca nasce con l’intento di creare una community di persone che, attraverso le loro parole, diano sostegno, motivazione, spunti e determinazione per intraprendere esperienze di vita all’estero. Il punto di contatto? Il Piemonte, che sia luogo di partenza o di approdo.

La nostra mascotte

Il paguro è un animale simpatico e curioso che cambia casa molte volte nella sua vita finché non trova quella che meglio si adatta alle sue esigenze. Un po’ come i paguri, anche noi umani siamo spesso alla ricerca del cambiamento. Con Scapà da ca vogliamo raccogliere le storie di chi ha trovato il coraggio di abbandonare la propria terra d’origine.

Sei uno Scapà da ca?

Se pensi di essere anche tu uno “scapà da ca” compila il form qui sotto, rispondi alle domande e inviaci qualche foto della tua esperienza, la pubblicheremo sul sito, su Facebook e Instagram.

➡️ Sei un Piemontese all’estero? Compila il form e mandaci la tua storia!
➡️ Sei uno straniero che vive in Piemonte? Compila il form e mandaci la tua storia!
➡️ Are you a foreigner living in Piedmont? Fill the form and let us know about your story!

A Burattinarte torna Gabrielli: “Legno, diavoli e vecchiette… storie di marionette”

Lo spettacolo, originale, sorprendente e straordinariamente godibile anche dagli adulti, andrà in scena a Bra venerdì 23 luglio

Settimana 4. 

 

Il calendario della quarta settimana di Burattinarte si comporrà di un solo appuntamento, ma sarà più interessante e sorprendente che mai.

 

Protagonista della serata di venerdì 23 luglio sarà Giorgio Gabrielli, uno degli artisti più apprezzati e riconosciuti della scena italiana.

Lo spettacolo che Gabrielli proporrà alle 21.30, nei giardini del Belvedere di Bra, si intitola “Legno, diavoli e vecchiette… storie di marionette“.

 

Moderno Geppetto, scultore e designer, appassionato di teatro dei burattini, Gabrielli racconta in questo spettacolo la storia di un saltimbanco (… sarà forse la sua storia?) che, dopo anni passati a fare spettacolo con due burattini e un piccolo teatrino montato sulle spalle, si ferma a ripercorrere la sua vita.

 

Come si diventa burattinai? Quanto è forte il richiamo del viaggio, dell’avventura della scoperta e quanto incide l’amore per il teatro nel decidere di intraprendere questo mestiere? Come nasce uno spettacolo? Cosa ispira l’artista nell’intagliare il burattino in un modo piuttosto che in un altro?

 

Il diavolaccio di Gabrielli

Legno diavoli e vecchiette… storie di marionette

Sono queste alcune delle domande a cui lo spettacolo “Legno, diavoli e vecchiette… storie di marionette” si impegna a dare risposta… ma altre domande e altre risposte ancora ne scaturiranno, anche grazie ai microspettacoli L’Angiolino, Il diavolo dei campi, La vecchia Madùra, con cui il marionettista sorprenderà il pubblico, rivelandoli come fossero perle preziose, nascoste nella conchiglia della storia principale.

Giorgio Gabrielli e il teatrino montato sulle spalle del burattinaio

«Lo spettacolo è il risultato di un progetto sulla didattica museale, nato dalla collaborazione di Gabrielli con il Museo Civico di San Benedetto Po, di cui Gabrielli cura, come responsabile, la sezione marionette e burattini», precisano Claudio Giri e Consuelo Conterno, ideatori e direttori artistici di Burattinarte. «In questo progetto Gabrielli ha unito diversi microspettacoli, non per raccontare una storia classica, quanto piuttosto per raccontare la loro stessa storia, in una sorta di teatro nel teatro di pirandelliana memoria. Singolare poi, in questo spettacolo, è la ricerca tecnica sui burattini: una costante sperimentazione sia sui materiali che sulle tecniche per dare movimento rende questi burattini particolarmente curati e sorprendenti. La combinazione di queste modalità narrative, esecutive e delle soluzioni tecniche innovative adottate rende questo spettacolo particolarmente godibile anche per il pubblico adulto, che ne apprezzerà la finezza progettuale, mentre i bambini ne coglieranno la magia»

 

I direttori artistici della rassegna concludono con una curiosità: «Le scenografie sono formate dalle stesse valige nelle quali sono custodite le marionette che, creando un semicerchio, definiscono lo spazio scenico, interrotto solo da una piccola “baracca” per burattini ricavata da un vecchio zaino della seconda guerra mondiale».

Per assistere agli spettacoli è vivamente consigliata la prenotazione, entro le ore 16scrivendo su whatsapp  al 339 4638307 o all’indirizzo e-mail  prenotazioni.burattinarte@gmail.com.

Si può anche prenotare direttamente presso l’ufficio Turismo e Manifestazioni del Comune di Bra telefonando allo  0172 430185  o scrivendo a turismo@comune.bra.cn.it.

Ingresso a biglietto: 3 € a persona

 

Gli organizzatori ringraziano quanti hanno creduto nel festival e si sono adoperati affinché potesse ancora una volta, avere luogo.

In particolare, Regione Piemonte, Fondazione CRT, fondazione CRC, Banca d’Alba, a cui si sono affiancati i 13 Comuni coinvolti e le associazioni Nel Viale, Anforianus, il Cinema Vekkio oltre all’Ente turismo Langhe, Monferrato, Roero.

 

Con cortese preghiera di pubblicazione

 

Garage rock USA 1966. Discografia minore / 6

CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60

Il mitico 1966 si inseriva anche in un periodo di incredibile crescita nell’economia degli States, con il progredire di grandi opere pubbliche (soprattutto le reti stradali ed autostradali) e con l’ascesa costante della produzione industriale.

Inutile ribadire come la cosiddetta “rust belt” del Midwest è testimonianza di una frenesia produttiva che vedeva due grandi poli di riferimento: le acciaierie di Pittsburgh (Pennsylvania) e l’industria motoristica GM di Detroit (Michigan). Non è un caso che proprio nel Midwest il rock avesse assunto caratteri crudi e “sporchi”, quasi a riflettere la dura realtà delle aree industriali e dei “quartieri-dormitorio” (basti ricordare quello enorme a sud-est di Chicago al confine con l’Indiana). Da quel carattere “dirty” del rock emergeranno già evidenti i caratteri del “proto-punk” americano, precursore genuino e ancora non politicizzato del punk del decennio successivo (che gli inglesi faranno proprio con “fiuto per il mercato musicale”). Continua qui la discografia USA del 1966, con esempi anche del proto-punk suddetto.

 

– The Us Too Group “The Only Thing To Do / I’ll Leave You Crying” (Jinx Records 17817-17818);
– The Wild Cherries “I Cried Once / Baby, Baby” (Shoestring Records SHO-112);
– The Abandoned “Come On Mary / Around And Around” ([The Abandoned] 4867-1);
– The Chargers “Taxi / I’m So Alone” (Julian Records J-106);
– The Levis “Hear What I Say / That’s Not The Way” (Fleetwood Records FL 4563);
– Tony and The Bandits “The Sun Don’t Shine Now That You’ve Gone / I’m Goin’ Away (from you)” (Coral 62477);
– The Mo-Shuns “What Can I Say / The Way She Walks” (20th Century Fox Records 45-6645);
– Mick & The Shambles “Lonely Nights Again / Girls, Girls, Girls” (Verve Folkways KF2010);
– The Rumbles “Fourteen Years / It’s My Turn To Cry” (Mercury 72600);
– The Runaways “18th Floor Girl / Your Foolish Ways” (Alamo Audio Company 45-105);
– The Groupies “Primitive / Hog (I’m A Hog For You, Baby)” (ATCO Records 45-6393);
– The Iguana[s] “Black Suit / Leaving You Baby” (Valerie Records V-107);
– The Society “For Me / One Way Ride” (Feature Records 817R-112);
– The Chancellors “Don’t Tell Me / I Don’t Know Where I’m Going” (Caddo Records 102);
– The Weejuns “Way Down / Without Your Love” (Skoop 968S-1068);
– Danny and The Counts “You Need Love / Ode To The Wind” (Coronado Records 136);
– The “In”-vaders “By The Sea / That Girl” (Music Town Records 45-114);
– The Thingies “It’s A Long Way Down / Merry-Go-Round Of Life” (Casino 2305-2306);
– The Sleepers “I Want A Love / Time Will Tell” (Marvy Records);
– The Royale Coachmen “Killer Of Men / Standing Over There” (Jowar Records J.W. 103);
– Plato & The Philosophers “C.M. I Love You / I Don’t Mind” (General American Records GAR 104);
– Sir Winston & The Commons “Come Back Again / We’re Gonna Love” (SOMA 1454);
– The Sires “Don’t Look Now / Come To Me Baby” (Graves Recording Service GRS 1094);
– The Hotbeats “Listen / Injun” (Rychard Records JW61661).

(… to be continued…)

Gian Marchisio

 

Lavori in Corto. Restiamo umani. I vincitori dell’ottava edizione

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema annuncia  i vincitori dell’ottava edizione del concorso cinematografico nazionale Lavori in corto. Restiamo umani, dedicato a opere cinematografiche che ragionano sulle tematiche dei diritti umani.

Sono stati oltre cento i film di giovani autori under 35 da tutta Italia che si sono iscritti per concorrere all’assegnazione dei seguenti premi:

>il Primo Premio Armando Ceste con un valore di 1.000 Euro, offerto da Nova Coop, la cooperativa della grande distribuzione
>il Gran Premio della Giuria, dedicato quest’anno a Vittorio Arrigoni, con un valore di 600 Euro

>il Premio assegnato dalla Fondazione Montessori Italia al miglior film che tratterà i diritti dell’infanzia, con un valore di 600 Euro

La giuria di Lavori in Corto si è composta di: Presidente Stefano Francia di Celle, storico del cinema e Direttore del Torino Film Festival, Maria Elena Delia, amica e collaboratrice di Vittorio Arrigoni, a cui è dedicato il concorso quest’anno, in rappresentanza della Fondazione Vik Utopia Onlus, Marcella Filippa, Direttrice della Fondazione Vera Nocentini, Carmen Riccato, Direttrice del Disability Film Festival, Paola Ramello di Amnesty International Italia, Halah Mohammed Mohsen, giornalista e attivista per i diritti umani yemenita, Barbara Sassano, formatrice della Fondazione Montessori Italia e da Vittorio Canavese, socio dell’AMNC e consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Formatori.

MENZIONI e PREMI di Lavori in Corto. Restiamo umani

>>MENZIONI LAVORI IN CORTO. RESTIAMO UMANI 2021

> Menzione eHabitat a Il muro bianco di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi

La menzione di eHabitat per i corti a tema ambientale va a Il muro bianco di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi. L’opera tratta di una tematica molto importante, purtroppo ancora attuale e che non va tralasciata. L’amianto è rappresentato come un nemico invisibile, attraverso la metafora dello spettro (gli errori) del passato che minacciano i bambini (il futuro) trasformando ciò che dovrebbe sostenere i propri sogni (gli adulti, la scuola, ma se vogliamo, il muro che sostiene i disegni) in qualcosa che in realtà li minaccia. Inoltre, Il muro bianco ha una perfezione di scrittura che passa dal reale al metaforico in maniera efficace, oltre che a un sapiente uso delle inquadrature senza sbavature o prolissità. Per noi della redazione di eHabitat si tratta di un corto che riesce a fotografare una realtà difficile senza cadere nello scontato o nel banale.

> Menzione Speciale a En Camino – Messico, machismo e nuvole di Cortese Fenucci e Vattese

La Giuria assegna una menzione speciale a En Camino – Messico, machismo e nuvole di Cortese Fenucci e Vattese con la seguente motivazione: riteniamo doveroso menzionare questo lavoro, anzitutto per la sua capacità di testimoniare efficacemente un atto di resistenza, delle donne di Città del Messico, offrendo al contempo, un sostenibile modello del modo in cui l’autorganizzazione di contesti urbani protetti autogestiti su base solidale, diventino strumento di consapevolezza del proprio essere persone con umani diritti attraverso la reciprocità del confronto e dello scambio.

> Menzione Speciale Umar di Francesco Cibati

La Giuria riconosce a Umar di Francesco Cibati, presentato in anteprima assoluta, una menzione speciale per il suo approccio potente e delicato nello stesso tempo, che ci offre uno sguardo sulla rotta balcanica, attraversata da tanti migranti in condizioni precarie e privi di tutele. Un corto che attraverso piccoli gesti di solidarietà, come il lavare i piedi a un migrante, gesto fortemente simbolico, o la cura degli oggetti personali, il cibo che unisce, la preghiera come identità e bisogno, ci racconta la storia di un giovane che dal Pakistan giunge a Trieste, e di altri come lui che cercano una casa, un luogo accogliente, libertà e tutela dei diritti fondamentali, che rendano la vita degna di essere vissuta.

>>PREMI LAVORI IN CORTO. RESTIAMO UMANI 2021

Premio della Fondazione Montessori Italia a Diciotto di Laura D’Angeli, Maria Colomer Canyelles e Dafne Lechuga Maroto

La Giuria ha deciso di assegnare il Premio della Fondazione Montessori Italia a Diciotto di Laura D’Angeli, Maria Colomer Canyelles e Dafne Lechuga Maroto per aver messo in luce il valore profondamente umano della Cura, qui esplicata quale ponte educativo tra l’infanzia e l’età adulta, e per aver narrato le sfumature complesse dell’essere accolti e dell’accogliere con rispetto e senza aspettative.

Gran Premio della Giuria Vittorio Arrigoni ad Assomoud – House of the resilient children di Francesca Zonars

Gran Premio della Giuria Vittorio Arrigoni ad Assomoud – House of the resilient children di Francesca Zonars presentato in anteprima assoluta a Lavori in Corto. La giuria ha ritenuto Assomoud un’opera capace di restituire, attraverso la storia straordinaria del progetto della “Casa dei Bambini Resistenti”, anche una fotografia equilibrata, lucida e onesta della drammatica situazione che i profughi palestinesi sono costretti a vivere da decenni. Grazie ad una minuziosa ricerca di materiale d’archivio, perfettamente integrato all’interno della narrazione del presente, Francesca Zonars è riuscita a mettere contemporaneamente in luce il dramma dei palestinesi, ma anche la grandezza di un’umanità capace non solo di resistere, ma anche di progettare e costruire.

Primo Premio Armando Ceste a Libertà di Savino Carbone

Primo Premio Armando Ceste a Libertà di Savino Carbone: Il documentario, con attenzione emotiva, narrativa e formale attraverso il diretto racconto dei protagonisti, ci presenta la speranza di trovare in Italia il rispetto per i diritti umani e le libertà fondamentali che sono negati nei loro paesi di origine e lancia una forte richiesta di responsabilizzazione nei confronti dei migranti.