ilTorinese

“Eutanasia legale, Federvi.P.A.dice no”

Trascorse due settimane dallo stop del Consiglio regionale del Piemonte,
l’Associazione Luca Coscioni ha annunciato entusiasta il raggiungimento di 500 mila
firme per il referendum pro-eutanasia legale.

Non c’è da stupirsi visto che la mentalità eutanasica è già tutta ricompresa nella
cultura abortista. Si tratta sempre di negare il valore della vita umana nell’estrema
fragilità.

L’autodeterminazione è il paravento che serve a legittimare la cultura dello scarto
a tutto danno della vera libertà e dell’autentica solidarietà, dentro un rimpasto di
paura, ignoranza, solitudine, scarsità di aiuti, carenza di risposte adeguate ai reali
bisogni ecc.

Nessuno vorrebbe avere a che fare con malattia e disabilità gravi, ma soprattutto
nessuno vorrebbe fare i conti con la sofferenza e, se verrà posta la morte come
unica alternativa, inevitabilmente molti verranno indotti a chiederla, ma sarà
anch’esso un ultimo grido di vita a cui dobbiamo rispondere con la capacità di
cura che mette al centro la persona.

Ingannevolmente gli stessi banchetti radicali espongono la frase “firma per vivere”.
Questo perché chiunque vuole la vita e nessuno avrebbe posto la propria firma
sotto il reale slogan di questa campagna di morte che dovrebbe essere “firma per
morire”.

In questo contesto però ben più amara sarebbe la nostra incapacità di lottare
contro questi venditori di morte che ingannano il fragile e strumentalizzano le paure,
spacciando per vita la fine di ogni possibile richiesta di cura e libertà terrena,
semplicemente perché l’incurabile è considerato un peso sociale da eliminare.

Claudio Larocca
Presidente Federvi.P.A.
Federazione Centri di Aiuto alla Vita e Movimenti per la Vita– Piemonte e Valle d’Aosta

29 agosto 1706, la notte di Pietro Micca

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Fra le eredità di «Italia 61» c’è il Museo Pietro Micca. Fu inaugurato il 14 maggio 1961 nel clima festoso delle celebrazioni per il centenario dell’Unità d’Italia. Sono passati sessant’anni, un compleanno importante per il Museo dedicato alla vittoriosa resistenza di Torino durante l’Assedio francese del 1706ricorda il generale Franco Cravarezza, direttore del museo Pietro Micca, nel presentare i prossimi appuntamenti di questo anno speciale.

Nel 2021 il museo celebra i suoi primi 60 anni e anche i 315 anni di quegli eventi che videro Torino e il Piemonte, la sua popolazione i governanti, l’amministrazione, i religiosi, i comandanti e i soldatitutti come determinanti protagonisti della riconquista e dell’ampliamento dei propri territori edell’elevazione del ducato a regno riconosciuto tra le potenze d’Europa e credibile riferimento militare e politico per tutti gli altri Stati della Penisola.

Se il tricentenario del 2006 fu celebrato come “L’Alba di un regno”, merita intitolare simbolicamente questo 315° anniversario come «Aurora d’Italia», così implicitamente riconosciutagià nel Centenario dell’Unità con la realizzazione da parte del Comitato Italia 61 di Torino del museo Pietro Micca nel ricordo dell’eroe popolare simbolo del Risorgimento, cui dedicarono anche la altrettanto simbolica cartolina con la Bandiera italiana sventolante sulla sua testa e su Torino alle spalle “culla del Risorgimento”. (cartolina celebrativa di Italia 61 con Pietro Micca simbolicamente in evidenza)

Nel ricordo della nascita del museo il 14 maggio,che coincideva anche con l’inizio dell’assedio di Torino del 1706, la Città di Torino invita alle celebrazioni della sua liberazione di trecento quindici anni fa con un nutrito programma di eventi e appuntamenti dal 28 agosto all’11 settembre. Dalla notte di Pietro Micca alla battaglia di Borgo Vittoria, alla rievocazione storica per le vie e piazze della città per concludersi con il concerto della Fanfara alpina Taurinense in Piazzetta Reale. Momento, anche, di riconoscimenti per il museo civico Pietro Micca che riceve il Premio internazionale per il Patrimonio e il Premio Giovanni Graglia 2021.

Il primo appuntamento significativo sarà la Notte di Pietro Micca che il museo celebra a partire da sabato 28 agosto ore 17,30 con la conferenza tematica curata dallo storico e scrittore Piergiuseppe Menietti nella quale saranno presentati i nuovi allestimenti sui Minatori e la simpatica «mascotte» del museo uscita dalla fertile penna di Vittorio Pavesio, cofondatore di Torino Comics.

A seguire una domenica di opportunità quella del 29 agosto, con le visite gratuite al museo dalle 10,30 a mezzanotte, momento del gesto eroico di Pietro Micca, e anche del Rivellino degli Invalidi(corso Galileo Ferraris 14) e del Pastiss (via Papacino 1) dalle ore 15 alle 18.

Priorità alle prenotazioni a info@museopietromicca.it e 011 01167580.

   Una giornata speciale con la scenografia dei Rievocatori del Gruppo Storico Pietro Micca della Città di Torino che dedicano la giornata al reclutamento per tutti gli interessati alla particolare esperienza di coinvolgimento storico-rievocativo.

A loro punta il dito la Mascotte Pietro Miccia, realizzata per il museo da Vittorio Pavesio che sarà presente domenica con i suoi prodotti in esposizione e con la cartolina e l’annullo postale del 60° e con la penna “Aurora d’Italia”, della serie Collezione Torino, prezioso e speciale ricordo del 60° del museo e del 315° della battaglia di Torino.

Accoglie eccezionalmente il “Journalier”, diario manoscritto in unica versione dell’assedio di Torino, scritto all’epoca dei fatti da un anonimo testimone oculare dell’assedio, probabilmente combattente delle forze ducali, in prestito temporaneo dalla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.

Si potrà rivivere la storia e realtà dei Minatori del 1706, cui il museo dedica un nuovo sito di approfondimento con i reperti, appena restaurati,scoperti nel sito di scoppio della scala di Pietro Micca. Tra questi, per la prima volta esposti al pubblico, anche quelli umani analizzati con le moderne tecnologie del radiocarbonio daiProfessori Pierluigi Baima Bollone, Giacomo Giacobini e Carlo Torre, che testimoniano la difficile ed efficace azione esplosiva di Pietro Micca.

Occasione anche per condividere l’esperienza della costruzione degli originali plastici del museo dalla diretta voce del loro ideatore 60 anni fa (dall’ottobre 1960 all’aprile 1961) l’Architetto Franco Carminati, esperto di fortificazioni e delegato dell’Associazione Vauban per l’Italia.

E, soprattutto, provare l’emozione di percorrere legallerie di contromina che tornano ad essere animate dal rumore della battaglia e di rivivere l’atto tecnico di Pietro Micca nel dare “fuoco alle polveri”.

Informazioni sul sito www.museopietromicca.it e percorsi di approfondimento sulle pagine social dedicate (Facebook, Instagram e YouTube) del museo con tutte le news su “1706 – L’Aurora d’Italia”.

Prenotazioni per la conferenza e le visite: Tel. 011 01167580 e e-mail info@museopietromicca.it

Sinistra Ecologista: Ecco le candidature, energie nuove per cambiare aria in città

Caro direttore, combattere la precarietà, cambiare tempi e orari del lavoro, alzare i salari, “uscire insieme” dalla pandemia, per combattere la crisi climatica, per costruire una Torino solidale e inclusiva, contro ogni discriminazione. SINISTRA ECOLOGISTA è nata per questo. La sera di mercoledì 25  Sinistra Ecologista ha iniziato  la raccolta delle firme necessarie per la presentazione delle liste al Consiglio comunale e alle Circoscrizioni.

LE PAROLE DEI CANDIDATI

“Siamo molto soddisfatti della squadra che si è creata, a dimostrazione della fiducia che c’è attorno al nostro progetto rosso-verde” dichiarano Jacopo Rosatelli e Alice Ravinale, portavoce del gruppo che ha fra i suoi promotori il consigliere regionale Marco Grimaldi.
La testa di lista è formata da 6 persone. Apre la 21enne Sara Diena, la più giovane, una delle leader dei Fridays for future torinesi, a seguire. l’insegnante, collaboratore de “il manifesto” e dirigente Arci Jacopo Rosatelli, l’avvocata Alice Ravinale, l’attivista lgbtqi+ Emanuele Busconi, l’insegnante architetta e già assessora all’istruzione Federica Patti e Beppe Piras, architetto e anima del “Bike Pride” per la mobilità sostenibile.
“Per testimoniare la nostra fortissima impronta ecologista ci teniamo a sottolineare la presenza della giornalista Claudia Apostolo, per anni inviata del settimanale Rai Ambiente Italia, delle docenti universitarie Silvana Dalmazzone e Cristina Caimotto, e del fondatore del comitato Torino Respira Roberto Mezzalama, che fra l’altro è anche autore di uno dei libri più importanti sulla crisi climatica in Italia uscito quest’anno per Einaudi”, affermano i portavoce della lista.
“La prossima Giunta dovrà curare le ferite economiche e ambientali e, allo stesso tempo, offrire una nuova prospettiva di rilancio di Torino come capitale della qualità della vita e del progresso civile e sociale in Italia e in Europa, sapendo coinvolgere le sue energie migliori come abbiamo provato a fare noi. Ecco quaranta persone di generazioni diverse e  impegnate socialmente e politicamente in modo diverso, ma tutte unite da due valori: giustizia sociale e giustizia climatica” afferma il consigliere regionale Grimaldi, che ricorda il contributo dei partiti Sinistra Italiana e Possibile.
“Per rappresentare i bisogni della cittadinanza candidiamo persone che sono quotidianamente a contatto con la gente, che ne conoscono i problemi, ma anche che ne condividono l’impegno nelle tante associazioni di volontariato, nei sindacati, nei circoli ricreativi che in questo periodo di pandemia hanno dato il meglio di loro stesse”, concludono i portavoce Rosatelli e Ravinale.

La gentilezza nella letteratura per i bambini

BELLEZZA TRA LE RIGHE

Il futuro lo si costruisce nel presente: dialogo con Anna Peiretti

Una chiacchierata in giardino sulla letteratura per bambini, indagata dalla lente della gentilezza. Domenica 29 agosto alle 17 nel giardino di Casa Lajolo a Piossasco interviene Anna Peiretti, scrittrice, caporedattrice della rivista “La Giostra”, responsabile del progetto “Libri per tutti” della Fondazione Paideia, curatrice di progetti di promozione alla lettura e di educazione alla cittadinanza, formatrice sui temi del narrare.

Moderata da Sante Altizio, partirà da una provocazione: bambini gentili, adulti gentili. Di lì, una chiacchierata, nel fresco del giardino, sul futuro che non è ineluttabile, lo si costruisce nel presente. Se come genitori, insegnati, educatori sapremo vivere, coltivare e comunicare la gentilezza, costruiremo un futuro prossimo fatto di donne e uomini consapevoli del valore che ha una relazione gentile, rispettosa, serena.

L’incontro fa parte di “Bellezza tra le righe”, la rassegna firmata da Fondazione Casa Lajolo e Fondazione Cosso con il contributo della Regione Piemonte, nata per guardare al domani con uno spirito nuovo. La volontà è quella di condurre il pubblico in luoghi di rara bellezza, ovvero i giardini di due dimore storiche della provincia di Torino, Casa Lajolo, a Piossasco, e il Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo: qui, nella pace che si respira poco prima della sera, andranno in scena, fino al 17ottobre, conversazioni con alcuni protagonisti del presente.

Per chi vuole, a seguire (ore 18,30) aperitivo nel parco.

Ingresso alla dimora storica comprensivo di visita guidata 8 euro. Conversazioni e incontri comprese nel biglietto di ingresso. Biglietto ridotto 6 euro per under 25. Gratuito under 10 e Abbonamento Musei. Prenotazione a info@casalajolo.it o 333. 3270586.

Torino: latitante individuato dalla Polizia

Arrestato trentaduenne gabonese 

 

Lo hanno visto all’intersezione fra via Rossini e via Verdi lo scorso giovedì mattina ed hanno deciso di sottoporlo a controllo di polizia. E’ così che è finita la latitanza di un trentaduenne di nazionalità senegalese, irregolare sul territorio nazionale. L’uomo era stato colpito esattamente da un mese da un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per l’espiazione di una pena di oltre 2 anni per reati inerenti agli stupefacenti. Il trentaduenne è stato portato in carcere dagli agenti del Commissariato Centro che lo hanno individuato.

 

Il Piemonte resta in zona bianca

Nella settimana 16-22 agosto, in Piemonte, il numero dei nuovi casi segnalati risulta in riduzione rispetto alla settimana precedente. La percentuale di positività dei tamponi resta al 2%, mentre l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi cresce leggermente passando da 0.99 a 1.05. Il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva si riduce da 2% a 1%, mentre resta stabile al 2% quello dei posti letto ordinari. Aumentano i focolai attivi, mentre si riducono i nuovi e il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note. Il valore dell’incidenza e il numero dei ricoveri ancora contenuti concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.

​IN PIEMONTE NON E’ VACCINATO IL 75% DEI PAZIENTI COVID IN OSPEDALE

In Piemonte il 75% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in ospedale non e’ vaccinato. In particolare dei 12 ricoveri attuali in terapia intensiva 9 riguardano pazienti non vaccinati, altri tre sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse. Dei 144 ricoveri in terapia ordinaria 108 non sono vaccinati.

PROSEGUIRÀ ANCHE A SETTEMBRE IL POTENZIAMENTO DEI CONTROLLI SUI PASSEGGERI IN ARRIVO NEGLI AEROPORTI PIEMONTESI

In Piemonte continuerà anche per tutto il mese di settembre il potenziamento dei controlli a campione avviato ad agosto negli aeroporti di Torino-Caselle e Cuneo-Levaldigi sui passeggeri dei voli provenienti dai Paesi Schengen.

Verrà inoltre attivato un controllo a campione anche sui voli nazionali rispetto alle nuove disposizioni sul green pass per chi si mette in viaggio.
In particolare, per potenziare le attività di controllo sull’Aeroporto di Torino, che ha visto ad agosto una media di circa 10.000 passeggeri al giorno, è stato siglato un accordo tra Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Enac, Sagat, Azienda ospedaliero universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Polizia di Frontiera aerea e Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della Salute).

Nell’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi i controlli sono stati intensificati e sono svolti in collaborazione fra la Geac, società che gestisce lo scalo, la Polizia di Frontiera e il presidio sanitario locale formato da personale dell’Asl e da istituti medici convenzionati con la Geac.

Ufficiale: Cristiano Ronaldo al Manchester United, Pobega al Toro

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Sabato 28 agosto ore 20.45
Seconda giornata di campionato

Fiorentina-Torino
Juventus-Empoli

Calciomercato col botto.Cristiano Ronaldo al Manchester United,lascia la Juve dopo 3 stagioni.Costo dell’operazione 28 milioni che incasserà la società bianconera.La Juve sta trattando Icardi col Paris Saint Germain.
Il fuoriclasse portoghese lascia Torino dopo aver vinto coi bianconeri 2 scudetti,2 supercoppe italiane ed 1 coppa Italia.Ha totalizzato in tutte le competizioni 134 presenze realizzando 101 gol.
Intanto in casa granata è arrivato il centrocampista centrale Pobega(dal Milan in prestito secco)obiettivo di Juric e della società granata.Il ds Vagnati acquisterà ancora 1 difensore centrale ed un altro trequartista.
A fronte di altre uscite che saranno numerose, probabilmente arriverà un altro difensore centrale,forse Becao.Obiettivo per la trequarti sempre Messias dal Crotone. Oggi c’è stato un avvicinamento importante tra le 2 società torinese e calabrese.

Vincenzo Grassano

(foto Claudio Benedetto)

Covid, il bollettino di venerdì 27 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 302 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 19 dopo test antigenico), pari all’1,4% di 21.873 tamponi eseguiti, di cui 17.248 antigenici. Dei 302 nuovi casi, gli asintomatici sono 121 ( 40,1%).

I casi sono così ripartiti: 40 screening, 186 contatti di caso, 76 con indagine in corso; 7 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali. Casi importati : 9 ( di cui 5 dall’estero)

Il totale dei casi positivi diventa quindi 375.797 così suddivisi su base provinciale: 30.645 Alessandria, 17.745 Asti, 11.824 Biella, 54.140 Cuneo, 29.279 Novara, 200.500 Torino, 14.043 Vercelli, 13.434 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.548 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.639 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 12 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 144 (+ 2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3519.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.350.811(+ 21.873 rispetto a ieri), di cui 2.000.648 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.713

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è quindi 11.713 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.569 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 945 Novara, 5.597 Torino, 528 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

360.409 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 360.409(+214 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.747 Alessandria, 16.942 Asti, 11.234 Biella, 52.187 Cuneo, 28.072 Novara, 193.011 Torino, 13.388 Vercelli, 12.923 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.455 extraregione e 2.450 in fase di definizione.

 Rapina in via Stradella: un pugno in faccia e gli rubano il borsello

Gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna arrestano l’autore

Ha avvicinato un ventenne, suo connazionale, che stava chiacchierando con degli amici fuori da un locale di via Stradella, e gli ha chiesto una sigaretta. Ma era solo una scusa: l’uomo, un ventinovenne nigeriano, con la complicità di altre persone che accerchiavano la vittima, gli strappava violentemente il borsello di dosso e , dopo averlo colpito con un pugno al volto, si allontanava.  Il rapinato, ripresosi dal colpo ricevuto, cercava aiuto e lo trovava in una pattuglia della Polizia di Stato che stava transitando  a poca distanza. Gli agenti inseguivano immediatamente l’autore del fatto: questi, vistosi raggiunto, impugnava delle bottiglie di vino che aveva con sè e le brandiva contro gli operatori. Cercava di colpirli in modo da guadagnare la fuga ma con non poca difficoltà veniva reso inoffensivo. Nella colluttazione, un agente riportava delle escoriazioni al braccio. Una volta all’interno della Volante di servizio, il ventinovenne continuava la sua azione violenta, danneggiando con i piedi gli interni della vettura e sputando all’indirizzo dei poliziotti: questi ultimi riuscivano a riconsegnare alla vittima il borsello, dal quale però mancavano delle banconote per un valore complessivo di 200 €. Il ventinovenne è stato arrestato per rapina, resistenza e lesioni a P.U., danneggiamento aggravato.

Profughi a Chieri: quali modalità di accoglienza?

Il consigliere comunale Rachele Sacco di progetto Per Chieri – Salviamo l’ospedale Insieme ha scritto al Prefetto Palomba e al Sindaco di Chieri Sicchiero per avere maggiori informazioni e dettagli sulla modalità di accoglienza dei profughi afghani in città a seguito delle dichiarazioni del Sindaco che dava disponibilità da parte di Chieri ad accoglierli. Ecco il testo integrale della missiva (la lettera è stata inviata lunedì ma ad oggi non è pervenuta risposta da nessuno dei destinatari):

Vi scrivo a seguito della comunicazione, su diversi siti di informazione, della volontà espressa dal Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero di accogliere nella città di Chieri i profughi provenienti dall’Afghanistan a seguito della recente crisi umanitaria.
Pur condividendo, in linea di principio, lo spirito solidale e umanitario espresso dal Sindaco, gradirei conoscere gli aspetti più pratici e pragmatici delle conseguenze, eventuali, di questa disponibilità.
Sia ben chiaro che nessuno mette in dubbio la necessità di soccorrere ed aiutare le persone che fuggiranno dagli orrori della guerra civile che sta sconvolgendo quel Paese, ma sarebbe opportuno, al di là dello slancio solidaristico, porci necessarie questioni di ordine concreto.
La prima è chi gestirà tale emergenza. Se al pari dell’accoglienza fino ad oggi gestita, anche per i profughi afghani, a procedere sarà direttamente la Prefettura per conto del Ministero degli Interni, ed eventualmente quali competenze potrebbero essere in capo direttamente al Comune di Chieri.
Mi chiedo se al momento siano state fatte ipotesi sulla consistenza numerica dei profughi, sulla capacità della nostra città di accoglierli e, quindi, questione ben più importante, su dove e come saranno accolti. Quali strutture idonee vanta la nostra città per accogliere e gestire adeguatamente i profughi e in quale misura e per quanto tempo.
Infine, con quali risorse saranno gestiti i profughi, con fondi locali o fondi nazionali appositamente stanziati per gestire questo flusso eccezionale?
Io credo che i cittadini di Chieri, che rappresento in qualità di consigliere comunale, debbano avere chiari anche questi elementi prima di “fare la loro parte”.
Infine, capisco quanto prematura possa essere la questione, ma credo che molti concittadini vorrebbero avere garanzie che ad essere soccorsi siano soprattutto donne e bambini, soggetti molto più vulnerabili alla violenza talebana. Capisco quanto possa essere difficile porre un discriminante su chi merita o meno di essere accolto e soccorso, ma tutti sappiamo che proprio le donne saranno le più perseguitate dall’estremismo islamico e, quindi, se Chieri accoglierà chiederei di dare precedenza soprattutto a queste persone.