Suona l’antifurto, arrestato topo d’auto
Tenta il furto su un’autovettura, arrestato
L’uomo si era reso protagonista di un episodio analogo lo scorso giugno
A seguito di numerosi furti perpetrati su autovetture in zona Mirafiori, nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di zona hanno predisposto specifici servizi mirati al contrasto del fenomeno.
Nella tarda mattinata di giovedì i poliziotti, in transito su corso Tazzoli, hanno notato il girovagare sospetto di un individuo all’interno di un parcheggio. Dopo alcuni istanti l’uomo, un cittadino italiano di 49 anni, si è fermato nei pressi di un’auto in sosta e, dopo essersi guardato attorno, ne ha infranto il deflettore con un rompivetro. Il suono dell’antifurto ha però messo in fuga il quarantanovenne, che si è allontanato a bordo di una bicicletta.
Personale del commissariato Mirafiori ha fermato la sua corsa pochi metri dopo, sottoponendolo a controllo. Nel corso degli accertamenti il rompivetro utilizzato è stato ritrovato, avvolto in una mascherina chirurgica, sotto un veicolo in sosta.
In seguito è stata perquisita l’abitazione del reo, rinvenendo nella cantina alcuni oggetti di provenienza furtiva tra cui un’agenda, al cui interno era custodito il certificato d’assicurazione di un mezzo intestato ad un’altra persona, vittima del “topo d’auto”.
A seguito di ulteriori verifiche, l’uomo è stato riconosciuto quale autore di un furto su autovettura avvenuto lo scorso mese di giugno in corso Unione Sovietica.
Scattate le manette per tentato furto.
Dipendenti statali infedeli con l’aiuto di alcuni dirigenti medici dei principali ospedali di Torino e provincia si facevano stilare falsi certificati attestanti patologie inesistenti tali da consentire loro il prepensionamento pagato fior di quattrini.
Sono indagati 34 pazienti e 12 medici di Città della salute, Mauriziano, Santa croce di Moncalieri, San Luigi di Orbassano, Gradenigo, Martini, San Giovanni Bosco, San Lorenzo di Carmagnola.
I reati sono truffa a danni dello Stato, corruzione, falso. In cambio i medici avrebbero ottenuto favori e denaro.
Accadde oggi
l’8 dicembre 1985 è senza dubbio una data che evoca meravigliosi ricordi al popolo bianconero ed agli amanti del calcio in generale. Quel giorno, infatti, il club bianconero salì sul tetto del mondo vincendo ai calci di rigore la sua prima Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos Juniors.Finita in parità la gara dopo i 90′ regolamentari ed i 30′ supplementari si va ai calci di rigore con gli uomini di Trapattoni avevano rimontato con Platini e Laudrup il doppio svantaggio firmato dagli argentini Ereos e Castro, Tacconi parò due tiri, mentre Brio, Cabrini, Serena e Platini firmarono un successo straordinario.
Enzo Grassano
La (vera) chiesa di San Salvario
A CURA DI TORINO STORIA
Pochi conoscono il tempio di via Nizza, sorto nel Seicento per completare il Castello del Valentino
Di fronte a un ipotetico sondaggio che domandasse «Qual è la chiesa di San Salvario?» in molti risponderebbero indicando la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo, che dal 1865 svetta sulla piazzetta all’angolo di via Saluzzo con via Baretti…
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Torino: 5 ristoranti di sushi da provare
Vi trovate nel capoluogo piemontese, avete già fatto il pieno di bicerin, gianduiotti, agnolotti del plin e fritto misto piemontese… e vi è venuta un’improvvisa voglia di sushi? Torino vanta moltissimi locali della specialità giapponese che ha conquistato il mondo…
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“ PERCHE’ IL FUTURO DEL PIEMONTE DEVE ESSERE SCRITTO CON IL CONTRIBUTO DI TUTTI. IL CENTRODESTRA PREFERISCE RINVIARE LA DECISIONE”
“In apertura di seduta del Consiglio regionale ho chiesto con forza la discussione di un ordine del giorno, sottoscritto da tutte le opposizioni, che prevede l’istituzione di una Commissione speciale per monitorare l’utilizzo dei fondi del PNRR perché il futuro del Piemonte deve essere scritto con il contributo e l’apporto di tutti. La maggioranza di centrodestra, però, ha preferito rinviare il voto su un atto che ha lo scopo di interrompere il monologo della Giunta Cirio e di constringerla a un confronto attento e capillare con il Consiglio. Sarebbe interessante capire perché nelle Regioni dove il centrodestra è all’opposizione ha avanzato la stessa richiesta che in Piemonte sta ostacolando. Chiediamo, quindi, l’istituzione di una Commissione speciale per monitorare l’utilizzo dei fondi del PNRR perché il futuro del Piemonte deve essere scritto con il contributo e l’apporto di tutti” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.
“Il PNRR rappresenta un’occasione unica per la nostra Regione – prosegue Gallo – e la programmazione della destinazione delle risorse delle diverse misure deve essere fatta nel miglior modo possibile. Il Gruppo Pd ha, ancora recentemente, denunciato il mancato coinvolgimento del Consiglio regionale nella predisposizione degli schemi di ripartizione dei fondi. Mentre a livello nazionale è stata, infatti, ricercata e fortemente voluta la concertazione di tutti gli attori interessati, in Piemonte il confronto è stato evitato e la Giunta Cirio ha deciso di procedere da sola”.
“Dal Consiglio regionale – conclude Gallo – si continua a pretendere la semplice ratifica di ciò che la Giunta decide in autonomia. Basti pensare, a titolo esemplificativo, all’utilizzo dei 535 milioni di euro destinati dal PNRR – missione 6 per gli investimenti nella sanità piemontese. A meno 15 giorni dalla scadenza per l’invio restiamo all’oscuro dei contenuti”.
Il primo caso di variante Omicron in Piemonte
Omicron è arrivata in Piemonte. La variante Covid registra il primo caso su un paziente cinquantenne della provincia di Torino giunto in aereo dal Sudafrica.
L’uomo aveva completato il ciclo vaccinale e non presenta sintomi. Rientrato è stato sottoposto al tampone previsto dalle norme sanitarie. All’Istituto di Candiolo è stata individuata la presenza della variante. “Ancora una volta il sistema di tracciamento dal Piemonte ha immediatamente individuato la presenza di eventuali varianti – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con gli assessori alla Sanità Luigi Genesio Icardi e alla Ricerca Covid Matteo Marnati -. Si tratta per fortuna di un paziente in buone condizioni di salute, completamente asintomatico, che sarà naturalmente monitorato con la massima cura”.
Fondazioni: Piemonte e Liguria assieme
Le Fondazioni liguri (Genova e Imperia, La Spezia, Savona), che avevano richiesto nei mesi scorsi di poter aderire alla Consulta piemontese, entreranno a far parte della nuova compagine associativa a partire dal 1° gennaio 2022.
Lo Statuto della neonata “Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria” è stato approvato all’unanimità dall’Associazione delle Fondazioni piemontesi, e sarà ora inviato alle “sorelle” liguri per l’adesione formale. La nuova Associazione, il cui Consiglio di Amministrazione resterà in carica 4 anni, comprenderà quindi 14 importanti realtà della filantropia italiana: le Fondazioni Compagnia di San Paolo, CR Torino, Cuneo, Alessandria, Asti, Biella, Fossano, Saluzzo, Savigliano, Tortona, Vercelli, Genova e Imperia, La Spezia, Savona-Agostino De Mari.
L’operazione – la prima in Italia su così vasta scala – ha l’obiettivo di promuovere la crescita e lo sviluppo del tessuto sociale, culturale ed economico dei territori grazie alla collaborazione tra le 11 Fondazioni piemontesi e le 3 liguri, che potranno così realizzare progetti e iniziative comuni, anche internazionali, attivare sinergie, condividere le migliori pratiche a beneficio delle comunità locali.
L’intenzione è quella di costituire “ un laboratorio di idee, buone pratiche e progettualità innovative con una valenza politico-strategica molto importante per la crescita del Nord-Ovest nei prossimi anni “ afferma il Presidente della Consulta del Piemonte Giovanni Quaglia. Insieme contribuiremo a co-progettare e co-programmare le traiettorie di sviluppo di territori contigui, mettendo a disposizione competenze, capitali filantropici ‘pazienti’ ma dinamici, sinergie con la dimensione internazionale per consolidare i legami di comunità e generare benefici sociali e ambientali in linea con il NextGenerationEU e il PNRR”,
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Numerosi e partecipati congressi cittadini, tra cui i capoluoghi di provincia Alessandria, Cuneo, Novara, Biella e Verbania, con l’elezione da parte delle assemblee degli iscritti dei segretari di sezione, e dei direttivi.
E’ ripartita a spron battuto, nel fine settimana, la stagione dei congressi della Lega Salvini Piemonte, ma anche in tutto il resto del paese: un centinaio complessivamente i congressi del week end.
“La Lega – sottolinea l’On. Riccardo Molinari, nella sua veste di Segretario piemontese del Carroccio – è un partito di popolo, e di persone abituate ad incontrarsi e confrontarsi nelle sezioni, oltre che ai gazebo e in mezzo alla gente. Questi due anni di pandemia hanno particolarmente pesato sui nostri militanti e attivisti, che davvero non vedevano l’ora di poter tornare a fare politica in presenza, guardandosi negli occhi e affrontando in maniera diretta e appassionata i problemi delle loro comunità locali. Auguro quindi buon lavoro a tutti i nuovi segretari cittadini, e ai loro direttivi: sono loro la spina dorsale della Lega, e la vera forza del nostro partito”.
Elenco segretari cittadini eletti nel week end in Piemonte
Alessandria
Segretario Paolo Lumi
Arquata Scrivia/Val Borbera
Segretario Paolo Caviglia
Ovada
Segretario Monica Negrini
Valenza
Segretario Daniele Boccardi
Biella
Segretario Andrea Ferrero
Cossato
Segretario Alessia Caneparo
Cuneo
Segretario Mauro Simone
Ceva
Segretario Giorgio Bove
Fossano
Segretario Dario Tallone
Santo Stefano Belbo
Segretario Stefano Patetta
Novara
Segretario Marco Fontaneto
Verbania
Segretario Luigi Airoldi
Avigliana (To)
Segretario Cesare Borello
Sant’Ambrogio di Torino (To)
Segretario Paolo Tonasso
Orbassano (To)
Segretario Andrea Nava
San Damiano d’Asti (AT)
Segretario Andrea Sacco
Santhià (VC)
Segretario Carla Camoriano