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Il bollettino Covid di mercoledì 22 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.290 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2058 dopo test antigenico), pari al 5,1% di 65.129 tamponi eseguiti, di cui 51.890 antigenici. Dei 3290 nuovi casi gli asintomatici sono 2.166(65,8%).

I casi sono così ripartiti: 2221 screening, 836 contatti di caso, 233 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 439.374, così suddivisi su base provinciale: 35.060 Alessandria, 21.206 Asti, 14.182 Biella, 62.438 Cuneo, 33.980 Novara, 234.058 Torino, 15.646 Vercelli, 16.155 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.814 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 4.835 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 854(+ 24  rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 64 (invariati  rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 29.025

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.122820(+65.129  rispetto a ieri), di cui 2.633.377risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.970

Otto decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.970  deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.596 Alessandria, 730Asti, 443 Biella, 1.475 Cuneo, 960 Novara, 5.722 Torino, 552 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 112 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

397.461  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 397.461(+1440  rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.982 Alessandria, 19.270 Asti, 12.621 Biella, 57.029 Cuneo, 31.125 Novara, 211.980 Torino, 14.479 Vercelli, 14.568 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.576 extraregione e 2.831 in fase di definizione.

Nuova motoslitta per la squadra di montagna della Croce verde

La Croce Verde Torino, associazione aderente all’Anpas, si è dotata di una nuova motoslitta messa a disposizione della propria Squadra di Montagna per i servizi di soccorso sulle piste da sci. La motoslitta, acquistata grazie a una donazione di Fondazione Specchio dei Tempi, permetterà di raggiungere velocemente e soccorrere gli infortunati sulle piste del comprensorio sciistico di Bardonecchia, migliorando ulteriormente la qualità e l’efficienza del soccorso.

«La Squadra di Montagna – spiega il presidente della Croce Verde Torino, Mario Paolo Moiso – è una delle squadre specialistiche della Croce Verde di Torino. Si occupa prioritariamente di soccorso agli infortunati sulle piste da sci.

È composta da circa 100 volontari che, oltre ai normali corsi di formazione per operare sulle ambulanze di Torino e provincia, seguono appositi corsi di abilitazione per poter operare come soccorritori piste ai sensi della L.R. 2/2009.

Operano presso parecchie stazioni sciistiche della Regione quali: Bardonecchia, Vialattea (che si compone delle quattro aree di Sestriere, Sansicario, Sauze d’Oulx, Cesana/Claviere), Prali e Rucas, per un totale di circa 1400 giornate di servizio svolgendo una media di circa 850 interventi a stagione. Ringraziamo Fondazione Specchio dei Tempi per la donazione della motoslitta, già operativa e al servizio della comunità».

La Squadra di Montagna nasce nel 1926 come Gruppo Escursionistico Alpinistico Croce Verde, su iniziativa dell’allora presidente della Croce Verde Torino, Gino Olivetti. Ed è fra le più vecchie squadre di soccorso in montagna d’Europa.

Negli anni Trenta inizia a operare sulle piste da sci nella stazione del Sestriere. È conservata negli Archivi della Croce Verde la richiesta ufficiale dello Sci Club Sestriere per l’assistenza alla “Coppa del Re” del 1935.

Dal 1947 l’attività della Squadra di Montagna prosegue ininterrotta, ampliando la propria presenza in molte stazioni sciistiche piemontesi.

La Squadra di Montagna ha inoltre prestato servizio durante grandi eventi sportivi: continuativamente dal 1993 al 2011 alla Coppa del mondo di sci alpino presso Sestriere e Vialattea; Campionati del mondo di sci alpino tenuti nel 1997 in Vialattea; Test Events del 2005; patroller (controllo degli sciatori sulle piste e soccorso degli infortunati, primi operatori a intervenire) alle Olimpiadi invernali di Torino 2006; patroller alle Universiadi del 2007.

I volontari soccorritori della Squadra di Montagna della Croce Verde Torno sono tutti certificati per svolgere servizio in emergenza 118 e abilitati all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno. La formazione tecnica e sanitaria, fornita dalla Scuola soccorso piste Anpas “Pino Peirasso”, è riconosciuta dalla Regione Piemonte, secondo lo standard formativo regionale e la Legge Regionale 2/2009 che ha definito in maniera puntuale le conoscenze che l’operatore del soccorso piste deve avere per ottenere l’abilitazione. I volontari sono anche in possesso di qualifiche aggiuntive: Trauma First Response (Tfr) e Pre-Hospital Trauma Life Support (Phtls), per un totale di 360 ore di formazione e relativi aggiornamenti annuali.

Bonus rottamazione Tv: si pensi al riciclo

Nell’ottica di una strategia di riciclo degli apparecchi tv obsoleti, il decreto MISE del 5 luglio 2021 ha previsto l’erogazione di un contributo per l’acquisto di nuovi apparecchi sotto forma di ‘bonus rottamazione TV’.

 

Ne possono beneficiare i cittadini residenti in Italia titolari di un contratto elettrico su cui è addebitato il canone tv o che pagano il tributo tramite modello F24 o che sono esenti dal pagamento dello stesso in quanto soggetti a basso reddito di età pari o superiore ai settantacinque anni. Di fatto, l’agevolazione, cumulabile con il precedente bonus Tv-decoder, consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro, rottamando apparecchi acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non risultano più idonei ai nuovi standard tecnologici di trasmissione televisiva del digitale terreste.

 

Il venditore potrà recuperare lo sconto come credito di imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione a partire dal secondo giorno lavorativo successivo alla ricezione dell’attestazione da parte del servizio telematico.

 

Un intervento per certo qualificante sotto il profilo del riciclo di apparecchi obsoleti e sotto forma di sostegno alle famiglie, ma non sufficiente agli stessi fini.

Agli effetti pratici, il contributo è marginale, sia con riferimento alla sostenibilità ambientale, vista la dimensione del problema rifiuti, sia come sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese, in epoca di grande affanno a seguito dell’emergenza.

In più, il rivenditore è investito più adempimenti che si sovrappongono, con il rischio di incorrere in errori che potrebbero risultare gravi e rilevanti in futuri accertamenti fiscali riguardo l’utilizzo del credito a compensazione in F24.

 

Meritocrazia Italia reputa lungimirante pensare piuttosto a interventi seppur sotto forma di inventivi fiscali:

– calibrati sull’intera catena del riciclo, dalla rottamazione all’industrializzazione del vecchio televisore obsoleto secondo la logica dell’economia circolare, di propulsione all’azione della raccolta dell’apparecchio obsoleto e del suo riutilizzo come materia prima, per non aggravare il problema delle discariche e tutti i problemi a questi connessi;

– snellendo gli adempimenti fiscali, sia pur mantenendo il necessario controllo sull’utilizzo dell’incentivo e dell’utilizzatore.

 

 

Meritocrazia Italia

 Il Presidente Walter Mauriello

Covid in aumento tra i 14 e i 18 anni

In età scolastica, nella settimana dal 13 al 19 dicembre, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è in aumento rispetto alla settimana precedente (6-12 dicembre).

La crescita maggiore nella fascia tra i 14 ed i 18 anni: i casi sono 392.4 (+70,6%).

A seguire, la fascia 3-5 anni: 336.3 casi (+52,7 %).

La fascia tra i 6 ed 10 anni si conferma quella con più casi: sale a 758.5 (+31.1%).

Nella fascia 11-13 anni i casi sono 550 (+ 22,1%).

La fascia con meno casi è sempre quella tra 0-2 anni che sale a 183.3 casi(+33,%).

SCREENING SCUOLA SICURA PIEMONTE
Sono ad oggi 483 le scuole elementari e circa 18.930 i piccoli studenti che hanno aderito allo screening del Piano Scuola Sicura della Regione Piemonte, che prevede ogni 15 giorni un test salivare a scuola su base volontaria. Più di 500.000 i test salivari acquistati dal Piemonte per gli screening.
183 invece le scuole medie aderenti, con circa 3.700 studenti che si sottopongono a un test ogni mese presso gli hotspot delle Asl.

FOCUS VACCINAZIONE STUDENTI 12-19 ANNI

Sulla platea complessiva di 313.000 studenti dai 12 ai 19 anni, sono 247.500 gli aderenti alla campagna vaccinale, ovvero quasi l’80%. Di questi, circa 242.000 hanno ricevuto la prima dose (pari al 97,8% degli aderenti e al 77,3% della platea potenziale). Sono invece oltre 221.000 i giovani che hanno completato il ciclo (quasi il 90% degli aderenti e il 70,6% della platea potenziale).

FOCUS VACCINAZIONE PERSONALE SCOLASTICO

Sulla platea complessiva di 126.500 operatori del personale scolastico gli aderenti sono circa 119.500. 119 mila hanno già ricevuto la prima dose (94% della platea potenziale e 99,5% degli aderenti), mentre 116.700 hanno completato il ciclo vaccinale (92% della platea potenziale e
97,5% degli aderenti).
In Piemonte è di oltre il 95% l’adesione del personale scolastico alla campagna vaccinale. I non aderenti ad oggi sono circa 6000.

Valle (Pd): Quanti posti di terapia intensiva in Piemonte?

 “Ho interrogato l’Assessore regionale alla Sanità per sapere quanti siano e dove siano i posti letto in terapia intensiva attivi per i malati di Covid in Piemonte.

In questo periodo di recrudescenza della pandemia, infatti, in cui l’allarme per la variante Omicron aumenta la preoccupazione degli esperti, è fondamentale fare chiarezza su come la Regione Piemonte si sia preparata a affrontare i casi più gravi” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle.

“Sarebbe importante – prosegue Valle – al di là dei dati riportati in materia dal sito della Regione Piemonte, capire in quale direzione si stia muovendo la nostra Regione”.

“L’Assessore alla Sanità, la cui risposta è stata letta in Aula dall’Assessore Marnati, mi ha comunicato che attualmente i posti di terapia intensiva sarebbero potenzialmente 628. Di questi 87 sono però di semi-intensiva, convertibili eventualmente in posti di intensiva a seconda delle esigenze. Ricordiamo che il colore della regione si basa sui calcoli di occupazione di tutti i 628 posti, come fossero tutti pronti all’uso, cosa molto lontana dalla realtà. Visto che il passaggio in ZONA GIALLA si basa sia sull’occupazione delle TI che dei posti disponibili in area NON critica, e visto che il Piemonte ha raggiunto un’occupazione di questi ultimi del 13% su una soglia del 15%, se tenessimo conto solamente dei posti in terapia intensiva effettivamente attivati, la nostra regione sarebbe praticamente in zona gialla”. “Il Piemonte tra l’altro continua ad essere sotto la media italiana per i posti in TI su 100.000 abitanti: 14,7 su 15,3 (media nazionale)”.

“L’Assessore ha dato informazioni generiche e non verificabili, che non rispondono a quanto richiesto nella mia interrogazione e che non consentono di capire esattamente se esistano veramente e dove si trovino i posti in terapia intensiva “potenziali”. Da tenere conto tra le altre cose che continua ad essere forte la carenza di personale medico negli ospedali regionali, ormai supera le 200 unità, ed a cui nei mesi passati non è stata trovata soluzione. Purtroppo questa amministrazione si conferma ancora una volta non all’altezza della situazione, la speranza è che l’emergenza possa essere mitigata dalle misure nazionali, ormai è difficile aspettarsi un cambio di passo della stanza macchina regionale” conclude Valle.

“Nessun dorma”, nella vita di Tosca la storia del Novecento

Con stile scorrevole e garbato, il nuovo libro di Rosanna De Amicis intitolato “ Nessun Dorma”, come la famosa romanza di Giacomo Puccini, racconta la storia di Tosca a partire dalla nascita , durante la seconda guerra mondiale, per proseguire  con la fanciullezza, la maturità e la vecchiaia.

Fa da sfondo agli avvenimenti lo splendido territorio collinare di Vignale Monferrato dove si svolge la sua esistenza e in cui  in una lussuosa villa vive la protagonista, ormai anziana e vedova, che la scrittrice ha capacita’ di far conoscere immediatamente sia fisicamente che nello spirito gia’ dalle prime pagine.

Con grande efficacia descrittiva viene presentata la “Signora di Villa Tosca“ mentre legge un libro scelto dalla ricca biblioteca ascoltando brani di musica lirica a cui si e’ appassionata da quando il marito Filippo , rendendosi pigmalione, la trasformo’ da semplice maestrina di campagna ,figlia di modesti locandieri, in conoscitrice della grande musica colta.

Le ampie e silenziose stanze ogni giorno si animano al suono dei capolavori di Puccini e Mascagni che ella ama particolarmente perche’ forieri di pathos e di rimandi ai giorni felici della gioventu’ aiutandola a vivere di ricordi.

Con intuito psicologico l’autrice scava la personalita’ di Tosca, donna vivace, generosa, tenace e di forte tempra come lo sanno  essere le donne monferrine; allo stesso modo viene penetrata psicologicamente la personalita’ di chi le sta intorno , figli, nipoti, la fedele governante Rosa, il solerte giardiniere Giuseppe e l’affidabile autista Giovanni, in modo cosi’ efficace da farci immaginare di averli conosciuti realmente.

Interessante e’ notare come ogni avvenimento della sua lunga vita venga inserito in particolari momenti storici, politici e sociali che hanno contraddistinto il novecento a partire dagli anni quaranta, fornendo vari spaccati d’epoca che arricchiscono ulteriormente il romanzo andando oltre le vicende personali della protagonista.

Stimolanti gli accenni alle bellezze paesaggistiche e architettoniche di Vignale che, possedendo antichi palazzi e chiese settecentesche, vanto del barocco e del neoclassicismo piemontese, costituisce un invito a una visita turistica.

Unendo nel libro passato e presente, tradizione e contemporaneita’ rappresentata dal famoso internazionale “ Festival della danza “,Rosanna De Amicis riesce a conciliare in modo intrigante una storia immaginaria romanzata e la realta’ visibile.

Giuliana Romano Bussola

“Diploma di grande coraggio” ai bambini vaccinati al Mauriziano

Durante il Vaccino Day pediatrico, presso l’ospedale di Torino

Mercoledì 22 dicembre 2021 dalle ore 13 alle ore 16 si terrà il Vaccino Day pediatrico presso l’ospedale Mauriziano di Torino. L’attività vaccinale è riservata alla fascia di età 5 – 11 anni. Domani verranno vaccinati 30 piccoli pazienti con priorità ai fragili. Poi ogni mercoledì di ogni settimana ne verranno vaccinati circa una settantina. I bambini ed i loro genitori saranno accolti presso il corridoio Turati di fianco all’Aula Carle nell’atrio pianoforte ed accompagnati in ospedale dalla musica, da attività ludico / ricreative e riceveranno, insieme ad un piccolo dono, un vero e proprio diploma di grande coraggio da portare a casa come segno del valore e dell’importanza del gesto vaccinale.

Il progetto, condiviso con la Direzione Aziendale ed il Direttore di Pediatria e Neonatologia (dottoressa Emilia Parodi), vede la collaborazione del Gruppo Salutearte Mauriziano con altre Associazioni torinesi.

L’attività si inserisce nell’ambito delle progettualità di umanizzazione dei luoghi e delle relazioni di cura e di Promozione della Salute, che vede da tempo impegnato l’ospedale Mauriziano, secondo la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità.

Donna partorisce in taxi. La bimba nata ora è al Maria Vittoria

Il tassista aveva  fatto salire sulla sua vettura  una coppia di stranieri, lei incinta, che gli avevano chiesto di portarli all’ospedale Sant’Anna.

Passati pochi minuti il conducente, un 45enne da anni in servizio a Torino, si è reso conto che la donna stava già partorendo.

A questo punto il tassista ha portato i due al più vicino Maria Vittoria, dove il parto è stato completato in sicurezza.

La donna è stata affidata alle cure dei medici. Ed è nata una bimba. Per i genitori e per il tassista torinese sarà un periodo natalizio da ricordare!

Ragazzina di 16 anni investita da auto

DAL PIEMONTE

Ad Acqui Terme (Al) una ragazzina di 16 anni  è stata investita mentre attraversava in via Mariscotti, una delle arterie più trafficate del centro cittadino.

La giovane è stata soccorsa dall’ambulanza del 118 e trasferita in codice giallo all’ospedale infantile Cesare Arrigo di Alessandria.

Tanta paura ma la ragazza non è fortunatamente in pericolo di vita.

Tragedia della gru, in Regione un minuto di silenzio per le vittime: “Più sicurezza, prevenzione, formazione”

Il Consiglio regionale del Piemonte, all’inizio della seduta odierna, ha ricordato le tre vittime del grave incidente sul lavoro a Torino, verificatosi in via Genova sabato 18 dicembre.

“Quanto accaduto conferma che è necessario intensificare i controlli. Troppo spesso purtroppo la sicurezza, la prevenzione, la formazione sono considerati costi e impedimenti di cui fare a meno. Le vittime sui luoghi di lavoro, in Piemonte come in Italia, hanno raggiunto livelli inaccettabili per un paese moderno e civile” ha ribadito il presidente Stefano Allasia.

“Il nostro pensiero va alle famiglie di Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti che hanno perso la vita, e ai feriti, comprendendo che nulla può alleviare un dolore così grande” ha concluso.

L’Aula ha poi osservato un minuto di silenzio.