ilTorinese

Pnrr, Ruffino (Azione): a rischio i fondi per gli impianti sportivi

“Il prossimo 22 di aprile scadranno i termini per partecipare al bando per l’integrazione sociale attraverso la realizzazione e la rigenerazione urbana degli impianti sportivi. I tempi sono troppo stretti e i requisiti stringenti soprattutto per le migliaia di piccoli comuni che, se le scadenze rimanessero tali, rischierebbero di perdere l’accesso ai fondi del PNRR.”
Lo dice in una nota la deputata di Azione Daniela Ruffino, che poi aggiunge “Ecco perché abbiamo depositato una interrogazione che preveda la proroga per la presentazione delle domande. In un momento di grande difficoltà per tutto il Paese, non possiamo consentire che colli di bottiglia e intoppi burocratici impediscano ai piccoli comuni di trarre vantaggio dalle opportunità che ci fornisce l’UE. Modificare i requisiti e spostare la data oltre il 22 di aprile. Per noi di Azione queste sono soluzioni davvero inclusive.” Ha aggiunto la deputata di Azione.

In Italia venne sospesa una partita per UFO!

Curiosità dal mondo del calcio

Incredibile ma vero in questa curiosità che arriva dal mondo del calcio.
Ebbene sì:il 27 ottobre 1954 a Firenze ebbe luogo un avvistamento di oggetti non identificati,veri e propri UFO, che fece cronaca e di conseguenza la notizia con foto riempì tutti i giornali quotidiani nazionali e mondiali!Nel capoluogo toscano in molti furono testimoni della misteriosa apparizione, concentrata soprattutto in due momenti della giornata ed in tre luoghi ben segnati della città: la piazza della Cattedrale di Santa Maria del Fiore,il
Duomo di Firenze e lo Stadio Comunale, mentre in campo si stava disputando la sfida amichevole tra i padroni di casa della Fiorentina e la Pistoiese. Nel secondo tempo del derby i 10mila spettatori,ancora increduli,volsero lo sguardo al cielo e videro almeno 4 Ufo,dischi volanti, volteggiare nel cielo e sparire, all’improvviso, alla velocità della luce,proprio come si vede nei film.L’arbitro fu costretto ad interrompere la gara:partita sospesa per UFO, scrisse nel referto. Primo e unico caso nella storia del calcio.

Enzo Grassano

 

Dehors, per le concessioni iter semplificati dopo le modifiche al regolamento

La Giunta Comunale – su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – ha deliberato di apportare alcune modifiche al Regolamento n. 388 – ‘Disciplina dell’allestimento di spazi e strutture all’aperto su suolo pubblico, o privato ad uso pubblico, attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione’ (approvato dal Consiglio Comunale il 22 luglio 2019) per semplificare i procedimenti concessori e contribuire così a un rilancio della città.

 

La pandemia ha influito ‘pesantemente’ sulle attività commerciali e, poiché il 31 marzo è cessato lo stato di emergenza, l’Amministrazione comunale, sia per consentire una graduale messa a regime della normativa regolamentare ordinaria, sia per semplificare e razionalizzare le procedure, ha pensato di introdurre una più snella ed efficace modalità di presentazione delle istanze per ottenere la concessione di occupazione di suolo pubblico per l’allestimento di dehors attraverso presentazione tramite il portale telematico ‘Impresainungiorno’.

Questa nuova procedura consentirà di sostituire la complessa fase istruttoria di verifica tecnica della correttezza della progettazione con la semplice presentazione di una dichiarazione asseverata di un professionista e di una dichiarazione dell’esercente titolare. Le linee guida circa le modalità di presentazione delle istanze saranno pubblicate sul sito web della Città.

Inoltre, per permettere una graduale messa a regime della normativa regolamentare ordinaria, l’esecutivo di Palazzo Civico ha deciso di prevedere una disposizione specifica transitoria relativamente ai dehors continuativi ordinari consentendo loro di rinnovare la concessione quinquennale entro il 31 dicembre 2022, pagando il regolare canone.

“Questo provvedimento agevolerà notevolmente gli esercenti pubblici garantendo altresì un servizio di qualità ai cittadini – afferma l’assessore al commercio Paolo Chiavarino –. Inoltre, tenuto conto di ben 149 importanti eventi tra maggio e giugno, i dehors installati durante la pandemia saranno confermati sino al 30 giugno, come previsto dalla delibera consigliare del 2020”.

La delibera varata dalla Giunta passerà nei prossimi giorni all’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

L’angolo della Poesia di Gian Giacomo Della Porta: Giuseppe Ungaretti

Poesie di Giuseppe Ungaretti

 

Veglia

Un’intera nottata

buttato vicino

a un compagno

massacrato

con la sua bocca

digrignata

volta al plenilunio

con la congestione

delle sue mani

penetrata

nel mio silenzio

ho scritto

lettere piene d’amore

Non sono mai stato

tanto

attaccato alla vita.

 

Fratelli

Di che reggimento siete

fratelli?

Parola tremante

nella notte

Foglia appena nata

Nell’aria spasimante

involontaria rivolta

dell’uomo presente alla sua

fragilità

Fratelli

Giuseppe Ungaretti, nato ad Alessandria d’Egitto nel 1888 e morto a Milano nel 1970, è stato uno dei principali poeti della letteratura italiana del XX secolo
La poesia di Giuseppe Ungaretti, inizialmente influenzata dal simbolismo francese (non a caso i primi apprezzamenti arrivarono proprio da Guillaume Apollinaire e da Louis Aragon, che ne riconobbero la comune matrice simbolista)  si distingue per la sua scelta delle parole votata all’essenzialità, caratteristica che va a contrapporsi alla magniloquenza tipica dannunziana.

In questi due testi molto famosi che ho selezionato per voi, viene fuori con forza uno dei temi centrali nell’opera di Ungaretti: la Guerra, il dolore che essa si porta dietro e la voglia di un uomo di resistere, di perpetrare il bello attraverso la poesia, la gioia di trovare in vita i compagni d’armi (Fratelli) e la sofferenza di passare una nottata “buttato vicino a un compagno massacrato”, aspettando l’aurora come fosse la prima volta e illuminarsi d’immenso nella consapevolezza di essere ancora in vita.

Una vita che si rivela nella sua grande fragilità, ma che porta in sé una volontà feroce d’amore e di tempo da non sprecare.

Provate a leggere le due poesie ad alta voce, dando peso ad ogni lettera e assaporando il loro sapore sulle labbra: vi accorgerete della potenza di questi scritti quando sarete voi stessi a digrignare la bocca pronunciando le parole: “massacrato”, “digrignata”, “penetrata”.

Buona lettura!

Gian Giacomo Della Porta

Covid, in Piemonte incidenza tra le più basse in Italia

Da quasi un mese i valori del Piemonte sono, insieme alla Valle D’Aosta, tra i più bassi in Italia: con un’incidenza di 438.8 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 28 marzo – 3 aprile), a fronte del valore nazionale di 811.

“In Piemonte- affermano il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi- tutti gli indicatori ci dicono che la situazione della pandemia Covid è sotto controllo ma l’attenzione resta alta ed il monitoraggio prosegue costantemente.”

L’occupazione dei posti letto ordinari dalla rilevazione odierna è del 9,2% (unica Regione con il Veneto sotto il 10%) e quella delle terapie intensive è al 4,3% (a fronte di un valore nazionale del 4,9%), mentre la positività dei tamponi è 12,1%.

“Anche su questo fronte la situazione è sotto controllo, dopo un breve periodo nel quale si era registrata una modesta crescita delle degenze” afferma il Direttore del Dirmei Emilpaolo Manno.

SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON BA.2

“Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell’ultima settimana (prelevati il 28 marzo scorso nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2. Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante BA.3.” Lo dichiara l’assessore alla ricerca Covid Matteo Marnati.

VACCINAZIONI
L’84,4% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,2% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2). La somministrazione di oltre 2,8 milioni di terze dosi pone il Piemonte in testa alla classifica delle Regioni italiane più grandi, come risulta dai dati della Fondazione Gimbe aggiornati al 5 aprile. Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 166.000, tra cui 47.000 tra i 5 e gli 11 anni e 38.000 over50.I non aderenti sono al momento 356.000, tra i quali 108.000 5-11enni e 105.000 over50.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2678.6. Suddivisi per province: Alessandria 367.6, Asti 158, Biella 84.1,Cuneo 235.6, Novara 208.7, Vercelli 84.7, Vco 116.4, Torino città 472, Torino area metropolitana 852.4.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 18.750 (+1403). Questa la suddivisione per province: Alessandria 2573 (+58 rispetto alla settimana precedente), Asti 1106 (+246), Biella 589 (+78), Cuneo 1649 (+49), Novara 1461 (+245), Vercelli 593 (+77), Vco 815 (-16), Torino città 3304 (+439), Torino area metropolitana 5.967 (+88).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 28 marzo al 3 aprile l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 438.8, in crescita ancora contenuta (+8,1 %) rispetto ai 405.9 della scorsa settimana.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 392.1, (-3,7%).

Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è 532.8 ( +7,7%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 442 (+11.1%).

Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 383.4 (+16%). Tra i 70-79 anni l’incidenza è 379.5 (+ 19%). Nella fascia over80 l’incidenza è 376.9 (+11%).

 

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è sostanzialmente stazionaria rispetto alla settimana precedente, con forti differenze tra le varie classi di età.

Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 363.1 (+ 11,3).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 308.1 (-19,6%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni, l’incidenza è 535.7 ( -10,8%).

Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è 583.5 (+2,8 %).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è 368.8 (-6%).

Beauty bar alla Rinascente per la ricerca sul cancro

IN COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO ONLUS

E’ stato presentato alla Rinascente di Torino il Beauty Bar della Ricerca: per tutto il mese di aprile Rinascente donerà il 10% del ricavato delle vendite alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

L’ iniziativa è stata illustrata dall’Amministratore Delegato di Rinascente, Pierluigi Cocchini, e dalla Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli.

Il Beauty Bar è il luogo dedicato alla bellezza: contenitori multibrand innovativi dedicati alla cosmetica con un’ampia e diversificata proposta dei migliori prodotti beauty del Made in Italy ed internazionali.

“Questa iniziativa– dice Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro –consolida la collaborazione ormai pluriennale con Rinascente, azienda che dimostra grande sensibilità alle tematiche della ricerca, della prevenzione e della salute. Mi piace ricordare che è al nostro fianco durante Life is Pink, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore della lotta ai tumori femminili, allestendo uno spazio nello store di Torino dedicato alla vendita delle speciali t-shirt e shopper con il cuore rosa. Il Beauty Bar per la Ricerca è un ulteriore passo avanti su questa strada e non possiamo che essere orgogliosi e riconoscenti che Rinascente sia al fianco degli oltre 300 ricercatori che ogni giorno si impegnano a Candiolo nella lotta contro il cancro”.

FIAT, le novità di produzione 

L’AUTOMOTIVE A TORINO / 10

Si prospetta un futuro ricco di novità per la casa automobilistica piemontese FIAT che, sotto Stellantis, proporrà diversi modelli a partire dal 2024.

Ben quattro modelli elettrici tra cui l’erede della Fiat Panda, ispirata nello stile e nella tecnologia alla concept car Fiat Centoventi, mostrata la prima volta al Salone dell’auto di Ginevra del 2019. Per quanto riguarda le altre tre vetture dovrebbero essere la nuova Fiat 500X, leggermente allungata, e il B-SUV: prodotto in Polonia, nel 2023 debutterà con motore a combustione e sarà costruito con ogni probabilità insieme al baby SUV dell’Alfa Romeo e una piccola Jeep. I

l quarto modello potrebbe essere l’erede della Fiat Punto, un’alternativa pratica alla 500X. La parola d’ordine sarà “elettrificazione a prezzi accessibili”, con vetture entry level che avranno un prezzo economico grazie ai costi bassi di produzione, conservando la robustezza della Panda originale anni ‘80.

Una cosa è certa: il polo torinese della Fiat continuerà ad avere un ruolo strategico di prodotto per gestire i progetti affiancati alle attività di design degli enti.

Giulia De Sanctis

La veste del Buddha

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Preziosi kesa giapponesi dalle collezioni del MAO

Dal 29 marzo

Le origini del kesa (termine giapponese che traduce dal sanscrito kasaya ovvero “ocra”), la veste indossata dai monaci buddhisti, sono antichissime e leggendarie.

Secondo la tradizione fu infatti il Buddha stesso a chiedere al suo discepolo Ananda di realizzare un abito che tutti i suoi seguaci potessero indossare e che fosse somigliante alle geometrie delle risaie in cui amava passeggiare. L’uomo lo accontentò e cucì una veste semplicemente assemblando tessuti di recupero. Da allora i monaci realizzato i kasaya (che prenderà il nome di kesa quando il Buddhismo entrerà in Giappone) unendo vecchi lembi di stoffe, scampoli spesso laceri e rovinati e tinti con terre umili (ocre, da cui il nome), che vanno a comporre una veste unica, “il più prezioso degli abiti”, simbolo di semplicità e purezza.

Dal 28 marzo viene eccezionalmente esposto al pubblico, in occasione di una delle periodiche rotazioni a fini conservativi che interessano la galleria dedicata al Giappone, uno dei tesori delle collezioni del MAO, un kesa di epoca Edo (sec. 1603-1967) in raso di seta verde broccato, decorato con gruppi di nuvole e una serie di motivi circolari sparsi, ognuno dei quali ricorda una corolla floreale stilizzata.

La scelta e l’accostamento di colori, oltre alla stessa iconografia, rimandano agli analoghi tessuti realizzati in Cina già durante l’epoca Tang e sono frutto di commistioni e di influenze reciproche fra Cina e Medio Oriente che, nei secoli, hanno fatto viaggiare sulle antiche rotte commerciali non solo merci preziose, ma lingue, stili, saperi.

Su queste stesse rotte ha viaggiato anche il secondo kesa esposto, un raro esemplare creato a partire dal cosiddetto “broccato di Ezo”, un tipo di tessuto giunto in Giappone dalla Cina attraverso la zona di Ezo, l’attuale Hokkaido, terra degli Ainu. Il tessuto in seta e argento a strisce presenta una decorazione floreale molto ricca: su uno sfondo brillante di color rosso-arancio sono intessuti grandi tralci di peonia e altri fiori, accostati a simboli augurali, fra cui spicca il motivo ricorrente della moneta, stilizzata secondo l’uso cinese nell’anagramma degli “Otto Tesori”.

“La tomba di Verona”, un romanzo di Virginio Giovagnoli

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Nicole e Alessandro, lei sedici anni e lui ventitré. L’amore quando arriva non si sa e non ha età.

L’autore Virginio Giovagnoli

Il primo approccio è dolce e sereno. L’intromissione dei fratelli della giovane, che danno più importanza all’avere che all’essere di una persona, porterà disperazione.

La loro fuga sarà breve ma piena di passione giovanile, poi il ritorno alla dolorosa realtà della vita. Passano gli anni e la situazione cambierà.

I sentimenti d’odio si trasformeranno. Amare ed espiare, sarà il loro credo. Un’amicizia, dopo un litigio, diventerà l’aiuto inaspettato in situazioni pericolose.

Una storia d’amore che sembra non avere mai fine. La morte non riuscirà a dividerli. Torneranno per mantenere una promessa rimasta in sospeso nel tempo. Il cielo porterà serenità e pace in tanti cuori tormentati.

 

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Si rinforza la task force anagrafe, nuova apertura in corso Racconigi

Prosegue l’attività della task force predisposta da Palazzo Civico per smaltire progressivamente l’arretrato delle carte d’identità elettroniche, con aperture straordinarie di alcuni sportelli anagrafici il sabato mattina.

Alle tre sedi aperte nei primi due mesi di attivazione del servizio, operativo con orario 8.30-13.30 (via della Consolata 23, corso Corsica 55 e via Stradella, 192), dal 2 aprile si aggiunge  l’apertura il sabato della sede di corso Racconigi 94, nella Circoscrizione 3.

Nei primi due mesi della task force gli sportelli hanno emesso circa 3500 carte d’identità elettroniche: “Si tratta di un ottimo risultato, la produttività è stata aumentata di circa il 20% nonostante la diminuzione di personale”, ha commentato l’Assessore ai Servizi Civici della Città Francesco Tresso. “Grazie alle procedure concorsuali in corso contiamo di assumere almeno 40 persone da destinare agli sportelli per continuare nella nostra azione di potenziamento del servizio. I risultati delle prime otto settimane di task force ci dicono che siamo sulla buona strada per riportare le liste di attesa ad uno standard accettabile entro la fine dell’anno”.

Sono circa 100 i dipendenti, sia interni che esterni all’Area Servizi Civici, che a rotazione opereranno a regime su 30 sportelli aperti in via straordinaria i sabati mattina fino al 19 luglio.

Le modalità di prenotazione per i sabati di apertura straordinaria rimangono invariate: il martedì e il giovedì vengono messi a disposizione sul portale www.prenotazionicie.interno.gov.it gli slot disponibili per il rinnovo della Carta d’Identità Elettronica.