ilTorinese

Metropolis. Le città dell’Avanguardia

I Giovedì in CAMERA 

Primo incontro di “Storie della Fotografia”con Walter Guadagnini

 
Giovedì 7 aprile, ore 18.30, Gymnasium di CAMERA
 
In occasione della grande mostra “Capolavori della fotografia moderna 1900-1940. La collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art, New York” (dal 3 marzo al 26 giugno), CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia propone un ciclo di quattro incontri dedicati alle “Storie della Fotografia” per esplorare l’incredibile fermento artistico degli anni intercorsi fra il 1900 e il 1940, periodo preso in esame dalla mostra, e le sue fondamentali conseguenze nello sviluppo della fotografia.
 
Cosa spinge un artista a fissare in un’unica immagine la sequenza di un energico movimento? Che ruolo hanno avuto le donne nella definizione dei canoni estetici e poetici delle avanguardie? In che modo gli autori in mostra hanno elaborato le trasformazioni tecnologiche avvenute a inizio Novecento?
A queste e ad altre domande proveranno a rispondere, durante gli incontri, il direttore di CAMERA, Walter Guadagnini, e la responsabile delle mostre, Monica Poggi
 
Il primo incontro, tenuto da Walter Guadagnini, dal titolo Metropolis. Le città dell’Avanguardia è in programma giovedì 7 aprile, ore 18.30 nel Gymnasium di CAMERA.
La Parigi del dadaismo prima e del surrealismo poi, la Berlino della Nuova Oggettività e degli echi del Bauhaus, la Mosca del Costruttivismo e la New York di “Camera Work” e della Straight Photography: coordinate diverse per raccontare un periodo storico senza precedenti, caratterizzato dalla moltiplicazione delle possibilità espressive. A fare la differenza è l’estrema mobilità di persone, oggetti e idee, resa possibile dal diffondersi di moderni mezzi di trasporto, che influisce in maniera determinante sulla nascita di un nuovo modo di intendere e utilizzare il linguaggio fotografico.
Metropoli che diventano a loro volta i soggetti privilegiati di tanti degli scatti in mostra, dalle immagini dall’intento più esplicitamente documentario di autori come Albert Renger-Patzsch e Berenice Abbott, fino ai collages visionari di El Lissitzky e Paul Citroen. A prescindere dagli approcci adottati, la città diventa la perfetta metafora dell’esperienza della modernità, oltre che uno spazio fisico caratterizzato dai molteplici punti di vista delle nuove architetture di metallo e vetro, che raggiungono altezze sempre più vertiginose cambiando i panorami del vivere quotidiano. 
Attraverso una riflessione che prende avvio dalle immagini e dai video esposti in mostra, l’incontro racconta come la fotografia sia stata in grado di testimoniare queste trasformazioni, rivendicando la sua centralità all’interno dei nuovi equilibri che in quegli anni si stavano delineando.
 
 
I prossimi incontri in programma del ciclo “Storie della Fotografia”:
>Giovedì 12 maggioVelocità, azione e forza. Fotografia e futurismo
>Giovedì 9 giugnoBack to the future. Le sperimentazioni di ieri e di oggi
>Giovedì 23 giugnoDa Lucia Moholy a Wanda Wulz. Le fotografe dell’Avanguardia
 
Per prenotazioni, www.camera.to
L’incontro ha un costo di 3 Euro.
 
 
Didascalia dell’immagine allegata:
Paul Citroen
Metropolis (City of My Birth), 1923
Gelatin silver print, 20.3 x 15.3 cm
The Museum of Modern Art, New York
Thomas Walther Collection.
Gift of Thomas Walther
© Paul Citroen, by SIAE 2021
© 2021 Paul Citroen/Artist Rights Society
(ARS), New York/Pictoright, Amsterdam
Digital Image © 2021 The Museum
of Modern Art, New York

Padre e figlio rapinano un supermercato

Aggressione ai danni del sorvegliante per sfuggire al controllo

I fatti sono avvenuti lunedì mattina, quando gli agenti del commissariato San Paolo si sono recati presso un centro commerciale di via Renier in seguito a diverse segnalazioni che facevano riferimento a soggetti coinvolti una furiosa lite, sfociata nella violenza.

Giunta sul posto, la volante ha potuto identificare due aggressori, padre e figlio, di 75 e 41 anni, quest’ultimo con alle spalle precedenti di polizia, che avevano risposto con calci e pugni al controllo da parte del personale di sorveglianza.

La storia ha inizio quando padre e figlio escono dal reparto delle casse automatiche e la cassiera segnala al sorvegliante di controllare le buste dei signori in questione, apparsi sospetti, i quali però non si fermano e si separano per sfuggire al controllo.

Il sorvegliante, intento ad approfondire la questione,  ferma l’uomo più giovane, mentre il padre di quest’ultimo si era dileguato in direzione opposta. Solo l’intervento di altri colleghi  ferma la violenza del giovane e del padre, tornato indietro nel frattempo per dare man forte al figlio.

I due sono stati quindi arrestati per rapina in concorso e messi ai domiciliari.

Si nascondeva a casa della fidanzata Arrestato venticinquenne latitante

Era riuscito a far perdere le proprie tracce, anche per via della sua posizione irregolare sul territorio nazionale. Raggiunto da un ordine di carcerazione per un cumulo di pene per fatti commessi in diversi contesti temporali, il giovane, un 25enne di nazionalità egiziana, è stato rintracciato ieri da personale del Comm.to Barriera Nizza. I poliziotti dell’ufficio misure di prevenzione, sicurezza e cautelari, dopo accurata consultazione del suo fascicolo personale, delle banche dati e grazie all’incrocio delle risultanze di meticolosa attività info investigativa, ha individuato nel comune di Moncalieri l’abitazione dove il ricercato si nascondeva, quella della sua compagna. L’uomo deve scontare 3 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione ed una multa di quasi 5000 € a seguito di 4 sentenze di condanna per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, per rapina pluriaggravata e per immigrazione clandestina.

Le due peggiori sconfitte dell’Italia calcistica

Curiosità sul mondo del calcio 

Sempre  protagonista l’Italia del calcio, questa volta,però,ricordiamo le 2 peggiori sconfitte subite fin dalla sua nascita avvenuta nel lontano 1910.
Al primo posto quella che rimane la maggior disfatta:
1924, UNGHERIA – ITALIA 7-1 – È
solo un’amichevole ma 7 reti non fanno mai piacere. Domenica 6 aprile 1924 all’Hidegkuti Nandor Stadion di Budapest, l’Italia guidata ancora da Pozzo affrontò l’Ungheria di Kiss in amichevole. Disfatta totale degli azzurri: la gara terminò con un clamoroso 7-1, risultato che a quasi un secolo di distanza rappresenta ancora la peggior sconfitta della storia della Nazionale.
Al secondo posto un’altra bruttissima sconfitta:
1957, JUGOSLAVIA – ITALIA 6-1 – Jugoslavia che qualche anno dopo fece addirittura meglio, sempre in Coppa Internazionale e sempre contro l’Italia, andando a rifilare ben sei reti agli azzurri. Sulle rispettive panchine ancora Tirnancic e Foni, e ancora un risultato rotondo. Tennistico 6-1 il finale, ma questa volta pratica chiusa già nel primo tempo grazie al 3-0 momentaneo firmato da Zebec, Milutinovic e Liposinovic.
L’albo d’oro della Nazionale Italiana rimane,sempre,uno dei più ricchi:
4 coppe del mondo
1934
1938
1982
2006
2 coppe Europa
1968
2021

Enzo Grassano

 

Draghi sigla il Dpcm: 2 miliardi per l’acquisto di auto e moto elettriche

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Il  premier Mario Draghi il Dpcm , su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, ha firmato il Dpcm che finanzia gli incentivi per l’acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a bassa emissione.

Il provvedimento entrerà in vigore il giorno successivo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Sono previsti  650 milioni l’anno per tre anni, per un totale di quasi 2 miliardi fino al 2024. L’auspicio è che il provvedimento rilanci l’automotive anche a Torino.

Tesori d’arte al Castello di Vinovo

Vescovo umanista, cardinale, mecenate. È dedicata al vinovese Domenico Della Rovere la mostra “Il Rinascimento in Piemonte. Tesori d’arte al Castello di Vinovo” allestita nel suo maniero, il Castello Della Rovere, fino al 12 giugno.

Curata da Ilario Manfredini, la rassegna ricrea la favolosa stagione artistica intrapresa da Domenico Della Rovere e dalla sua nobile famiglia in Piemonte. Nato a Vinovo nel 1442, figlio del conte Giovanni di Vinovo e dalla contessa Anna del Pozzo, studiò teologia all’Università di Torino. La storia dei Della Rovere di Vinovo si intreccia strettamente con quella di Francesco Della Rovere, futuro papa Sisto IV. Nato da una famiglia savonese, benestante ma non blasonata, famoso teologo e abituale frequentatore della corte papale a Roma, Francesco Della Rovere conobbe i fratelli vinovesi Domenico e Cristoforo Della Rovere durante una visita a Chieri presentandosi perfino come membro della loro famiglia pur non avendo un titolo nobiliare. Avevano lo stesso cognome ma non erano congiunti anche se forse tra i due rami della famiglia esiste davvero una lontana parentela. I “Della Rovere” sono infatti originari di Savona dai quali nasceranno varie famiglie tra cui i Della Rovere di Urbino. I tre Della Rovere divennero amici e un tal giorno Domenico e Cristoforo si trasferirono a Roma proprio sotto la protezione di Francesco che qualche anno dopo diventerà papa Sisto IV. A Vinovo Domenico trascorse brevi periodi della sua vita ma fu comunque l’artefice del castello che verrà eretto alla fine del Quattrocento. Alla morte del fratello Cristoforo divenne cardinale e poi vescovo di Torino nel 1482.
In mostra sono esposte miniature, dipinti, documenti e riproduzioni antiche provenienti da diversi musei e biblioteche in cui si mettono in rilievo anche le fasi del restauro rinascimentale della dimora e del parco. Tra i dipinti in vetrina nelle sale del castello spiccano tre tavolette di Gandolfino da Roreto, una serie di ritratti in cui compaiono personaggi illustri conosciuti da Domenico Della Rovere, come Carlo VIII di Francia e Carlo II di Savoia, detto il Buono, in un quadro realizzato dal chivassese Defendente Ferrari.
Pur vivendo nella capitale Domenico non trascurò mai il suo paese natale e si impegnò particolarmente nel restauro della cappella di Santa Maria del Tivoletto, molto cara ai vinovesi, costruita, secondo la tradizione popolare, dopo il miracoloso ritrovamento di una statua della Madonna finita nel torrente Chisola. La rassegna è arricchita da codici giuridici, libri sacri come il messale di Domenico e testi di filosofia del cardinale, innamorato di Dio e della cultura. Nominato cardinale da Papa Sisto IV fece costruire il suo palazzo romano, oggi su Via della Conciliazione, una delle più belle residenze del Rinascimento romano, in cui lavorò anche il Pinturicchio. Pochi anni dopo, nel 1490, decise di edificare la nuova cattedrale di Torino.
Il cardinale Della Rovere morì a Roma all’età di 59 anni, nel 1501. Le sue spoglie si trovano nelle cripte del Duomo torinese dove recentemente è stata trovata la sua lapide. Come detto, la storia del castello rinascimentale si identifica con la famiglia della Rovere che tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500 trasformò l’antica fortezza difensiva in un elegante castello frequentato dall’aristocrazia del tempo.
Il maniero rinascimentale sarà sede nel Settecento di una prestigiosa manifattura di porcellane e in seguito accoglierà il collegio della Regia Università degli studi di Torino. Nel 1693 con la morte, senza eredi, dell’ultimo discendente Carlo terminò il ramo vinovese dei Della Rovere e la proprietà fu assegnata al conte Carlo Francesco Delle Lanze, figlio del duca di Savoia Carlo Emanuele II. Oggi il castello, patrimonio del Comune di Vinovo, ospita la biblioteca e in alcune sale vengono organizzate mostre e iniziative culturali.
                                                                                    Filippo Re
La mostra è visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 19, fino al 12 giugno.
Visite guidate su prenotazione domenica alle 15 e alle 17
Visite per gruppi e scolaresche su prenotazione dal martedì al venerdì
Apertura Lunedì di Pasquetta e il 25 aprile
Per prenotazioni Ufficio cultura 011/9620413 – 338 2313951

Mondo Convenienza, Costanzo interroga sulle condizioni di lavoro

Un anno fa il Ministero del Lavoro aveva già  risposto a una mia interrogazione sulle condizioni di lavoro denunciate da facchini e falegnami dipendenti della cooperativa Tsl di Settimo Torinese che si occupa dell’installazione dei mobili di Mondo Convenienza.
Dopo la maxi-inchiesta di Bologna, che  ho nuovamente acceso i riflettori su Mondo Convenienza, ho interrogato il Ministro. Oggi mi è stato risposto che gli accertamenti ispettivi promessi un anno fa risultano ancora in corso.
Il 4 ottobre 2021 l’INL ha avviato una vigilanza straordinaria rivolta proprio alle aziende addette alla logistica e/o al trasporto operanti presso i magazzini “Mondo Convenienza”.
La vigilanza straordinaria ha interessato 12 regioni per 30 province, e circa 1000 lavoratori.  Le verifiche ispettive si sono focalizzate in particolare su sfruttamento lavorativo, violazione della normativa in materia di orario di lavoro, l’applicazione di un CCNL meno oneroso al posto del CCNL di riferimento, le illecite esternalizzazioni ed elusione della normativa sugli appalti di servizi, violazioni in materia di salute e sicurezza, contributiva, assicurativa e fiscale. Siamo quindi ancora lontani dagli esiti di queste verifiche, oltre che delle eventuali sanzioni. Per ora il governo prende tempo, e me ne rammarico perché credo sia necessaria un’accelerazione”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo (Alternativa)

L’acqua, il nostro tesoro blu

Fondamentale per la nostra sopravvivenza, non è inesauribile come pensiamo. Ogni azione individuale anti-spreco è determinante.

Docce da 10 minuti, acqua che scorre inutilmente per lavarsi o fare le pulizie domestiche, tubature difettose e sistemi di irrigazione per giardini e terrazzi accesi senza limiti.
Si calcola che il consumo di acqua giornaliero pro capite è di circa 150 litri, che lo scarico del wc ne utilizza almeno 12, mentre per fare una lavatrice ce ne vogliono dai 40 ai 120.
Il 22 marzo scorso si è celebrata la Giornata Mondiale dell’acqua, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite, per celebrare questa preziosissima e vitale risorsa che non è illimitata come attualmente si crede perché facile da reperire con gesti automatici. Questa ricchezza naturale va risparmiata, salvaguardata e impiegata con rispetto e in maniera meno egoistica.

Dall’errato e sconsiderato utilizzo domestico, alle problematiche legate alla agricoltura (il primo settore in Europa con un consumo di acqua pari al 40%), alla pandemia che ha sconvolto le abitudini contribuendo all’aumento del suo uso casalingo, ma anche a settori come la moda che concorrono al suo sperpero (per produrre capi di abbigliamento se ne vanno migliaia di litri), “l’oro blu” viene consumato con poco riguardo e il nostro paese, purtroppo, vanta un record negativo circa gli sprechi.
Comportamento e atteggiamento sono fondamentali. Cominciare ad agire in favore della conservazione, evitarne l’eccessivo e irresponsabile uso attraverso nuove abitudini e mettersi, come individui, in una posizione di centrale importanza è oramai irrinunciabile. E’ necessario convincersi che ogni singolo gesto non è inutile ma determinante e che “tanto qualcuno ci penserà” non funziona più, bisogna agire e sentirsi parte di quella collettività che si muove in favore del bene comune.

Come possiamo fare la nostra parte? Quali sono gli accorgimenti da mettere in atto per moderare il consumo di questo bene prezioso, fonte di vita, che non è inesauribile come erroneamente si pensa?

Come prima cosa dovremmo essere sicuri che i contatori e le tubature della casa che abitiamo siano a posto controllando, per esempio, che il numero di litri quando usciamo di casa e quando rientriamo siano gli stessi. E poi semplici accorgimenti come non lasciare scorrere l’acqua della doccia quando ci si insapona, chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti o ci si rade, utilizzare una bacinella quando si lavano i piatti, fare la lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, lavare la macchina con il secchio e non con il tubo.
Lo sapete poi che si possono innaffiare le piante con l’acqua utilizzata per lavare frutta e verdura e che se lo si fa la sera quest’ultima evapora più lentamente? Il riciclo è un sistema molto efficace per non sciupare l’acqua e possiamo attuarlo in differenti modi come per esempio raccogliendo l’acqua piovana o quella dello scolo dei condizionatori. Questa metodica del risparmio e dell’uso corretto dell’acqua deve valere anche fuori quando si va in palestra, in albergo e in ogni luogo dove è a nostra disposizione. Comunicare e condividere le nostre nuove abitudini, parlarne con gli altri è, inoltre, una occasione importante per innescare una catena di buone azioni anti-spreco.

Anche il processo di imbottigliamento aumenta il dispendio di questo composto chimico trasparente e bere quella “del sindaco” a casa come fuori è senza dubbio un altro modello di saggia condotta da seguire, ma se proprio non possiamo fare a meno dell’acqua confezionata, tanto per rimanere in tema di protezione ambientale, utilizziamo almeno quella contenuta in vetro e non in plastica.
Insomma da qualche parte bisogna cominciare, è necessario prendere coscienza dei pericoli che le risorse naturali, come l’acqua, corrono se continuiamo farne un uso sconsiderato, è doveroso muovere le coscienze, la nostra attraverso le buone azioni e le altre attraverso la condivisione, e, infine, è indispensabile agire con la consapevolezza che dobbiamo essere noi in prima persona a difendere il nostro pianeta.

Maria La Barbera

Il nuovo Galà dei Germana Erba’s Talents (G.E.T)

Sul palcoscenico dell’Alfieri, venerdì 8 aprile

Venerdì 8 aprile alle 20.45 al Teatro Alfieri in scena il nuovo Galà dei Germana Erba’s Talents (G.E.T), una serata di musical, danza e teatro con incasso a favore delle borse di studio di questi giovani incaricati di essere ambasciatori speciali dello spettacolo dal vivo con pubblico. Il Galà è una kermesse di giovani talenti che spazia dal grande repertorio del balletto classico alla prosa, ai quadri coreografici e musicali tratti da celebri musical, al mondo dell’operetta, alla danza contemporanea.

Una brillante antologia di emozioni e momenti di spettacolo per una performance di assoluto livello, con tutto il fascino dei “Talent” (dal vivo, però!). I G.E.T. non si sono mai fermati nemmeno durante la chiusura dovuta all’emergenza sanitaria e si sono preparati con grande serietà per essere pronti a calcare nuovamente il palcoscenico sia lo scorso giugno che in estiva a Bene Vagienna che durante questa stagione teatrale, oltre a essere coinvolti in progetti artistici e di solidarietà sia dal vivo che in streaming.

Lo spettacolo è firmato dai coreografi Antonio Della Monica, Niurka De Saa, Marisa Milanese, Gianni Mancini e Maria Elena Fernandez, dai registi Luciano Caratto, Simone Moretto, Elia Tedesco e dai vocal coach Mariacarmen Antelmi, Simone Gullì e Gabriele Bolletta.

Il Liceo Germana Erba è un Istituto di eccellenza e in oltre vent’anni di attività ha diplomato oltre 800 allievi tra i quali portano lustro in giro per il mondo Federico Bonelli al Royal Ballet, Leonardo Cecchi a Los Angeles, Haroun Fall su Netflix! Senza parlare degli allievi che ancora stanno frequentando e che già sono impegnati in importanti attività artistiche, come Christian Scifo, ora in Canada, già scritturato al Ballet du Québec; segnalando ancora Bianca Zoe Mantelli, selezionata dalla Wishfully per essere la voce principale di un video distribuito in oltre un miliardo di licenze!

Scuola di eccellenza per l’arte e lo spettacolo, il Liceo Paritario Germana Erba si caratterizza per la formazione culturale e professionale di giovani con attitudini per la danza, il teatro, il musical, l’arte, la scenografia e lo spettacolo in tutte le sue forme. Insieme a una regolare istruzione di II grado, il corso di studi fornisce una specifica preparazione nelle discipline artistiche prescelte, creando figure professionali dotate di buone basi per un inserimento diretto nel mondo del lavoro in qualità di danzatori, attori, cantanti, conduttori, registi, coreografi, scenografi, scenotecnici e addetti alla comunicazione e per l’accesso a qualsiasi Facoltà Universitaria, agli Istituti AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica) e alle Accademie di Belle Arti. Il Liceo Germana Erba offre due indirizzi: Coreutico, primo e “pioniere” in Italia, che si avvale della metodologia della Scuola Nazionale di Cuba, ed è convenzionato con l’Accademia Nazionale di Danza; Teatrale, unico in Italia, che collabora con il Teatro Stabile Privato “Torino Spettacoli”.

Prezzi Biglietti GALA’ G.E.T.: posto unico: € 18+1

ridotto (gruppi, abbonati, convenzionati, under 26, over 60): € 14+1

Informazioni e acquisto biglietti: Biglietterie Torino Spettacoli: Teatro Erba, corso Moncalieri 241, tel 011/6615447; Teatro Gioiello, via Colombo 31, tel. 011/5805768; Teatro Alfieri, piazza Solferino 4 – tel 011/5623800
Acquisto diretto online al sito www.torinospettacoli.it e anche attraverso il circuito Ticketone.

Nelle immagini, nell’ordine, Christian Scifo, Lorenzo De Liso e Ludovica Tondodonati

Taxi, Maccanti (Lega): Governo ascolti malessere del settore per pandemia e restrizioni

“Le manifestazioni spontanee di Torino sono il segno di un profondo malessere nel settore del trasporto pubblico non di linea che il Governo deve ascoltare. Un intero comparto, già duramente colpito da pandemia e restrizioni, ha il timore che vadano in fumo anni di sacrifici e di lavoro. Il rischio è peraltro quello di snaturare il servizio pubblico locale. Per la Lega la posizione è chiara: stralcio dell’articolo 8 del disegno di legge sulla concorrenza e ripartenza dei decreti attuativi”.

Lo dice in una nota la deputata torinese della Lega Elena Maccanti, capogruppo in Commissione Trasporti