ilTorinese

Anziana aggredita e rapinata di 200 mila euro, quattro arresti

In quattro, due di loro minorenni, sono stati arrestati dalla polizia per la rapina di 200 mila euro avvenuta a Novara, lo scorso novembre, in casa  di un’anziana che fu picchiata, legata e imbavagliata. La polizia ha trovato  l’impronta di un minorenne, con  precedenti penali, conoscente del figlio di un artigiano che aveva fatto  lavori nell’abitazione della donna. La Squadra Mobile di Novara è così arrivata ai quattro arrestati.

Raffiche di vento fino a 100 km nel Torinese

Oggi le raffiche di forte vento vento hanno superato  i 100 kmh sulle montagne del Piemonte, e hanno toccato i 70 a fondo valle.

Le misurazioni sono state eseguite da Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale).

Il vento proseguirà fino a domenica.

Boeti nuovo presidente dell’Anpi che rifiuta le equidistanze

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Nino Boeti, noto medico ortopedico con l’amore per l’impegno civile (e’ stato per dieci anni sindaco di Rivoli e  presidente del Consiglio Regionale del Piemonte) e’ stato eletto nuovo  presidente dell’ Anpi, una scelta molto azzeccata nei tempi difficili che viviamo.

Boeti è stato anche presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione dove ha portato equilibro e serenità, promuovendo grandi iniziative culturali volte a rappresentare una Resistenza plurale. Recentemente in un suo comunicato ha ribadito che l’Anpi di Torino non è affatto equidistante tra Putin e gli Ucraini, tra l’oppressore e gli oppressi. Schierarsi per la pace non significa indifferenza, ma significa comprendere che da Hiroshima in poi ogni guerra può degenerare in conflitto nuclear , il che significherebbe la fine dell’ umanità. Ma questo non ci significa crogiolarsi in un pacifismo inutile e velleitario che i Partigiani, imbracciando le armi contro fascisti e tedeschi, rifiutarono. Boeti, cuore generosamente meridionale, ormai pienamente piemontese in quanto c’ è di nobile in terra subalpina, come medico e’ profondamente umano verso chi soffre e come uomo è coerentemente dalla parte della giustizia e della libertà. Ricordo che come sindaco di Rivoli volle intitolare alla Principessa Mafalda di Savoia morta prigioniera dei tedeschi a Buchewald la piazza antistante al Castello di Rivoli. Piccoli e grandi gesti che rivelano le qualità dell’uomo che vanno oltre gli schieramenti ,anche se Boeti è sempre stato anche un militante entusiasta e disciplinato,  rispettando però rigorosamente le cariche  istituzionali  che ha ricoperto.

La Brigata Alpina Taurinense compie 70 anni

Il 15 aprile 1952 nasceva a Torino la grande unità dell’Esercito, erede delle tradizioni dei reparti alpini piemontesi

 

Torino, 7 aprile 2022 – Sono iniziate oggi presso la caserma Montegrappa di Torino le celebrazioni del settantesimo anniversario della costituzione della Brigata Alpina Taurinense, che nel mese di aprile del 1952 raccoglieva l’eredità delle tradizionali unità alpine piemontesi, le origini delle quali risalgono al 1872, anno di istituzione del Corpo degli Alpini. Alla cerimonia solenne – che ha visto lo schieramento di tutti i reparti della Brigata con le proprie Bandiere di Guerra – hanno partecipato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Comandante delle Truppe Alpine – Generale Ignazio Gamba – e il Comandante della Taurinense, Generale Nicola Piasente, il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, oltre a numerose autorità civili, militari e religiose.

 

Inizialmente formata dal 4° reggimento alpini e dal 1° artiglieria da montagna, oggi la Taurinense è una delle grandi unità delle Truppe Alpine dell’Esercito, forte di 5000 uomini e donne, provenienti da tutte le regioni italiane, che prestano servizio in otto reparti: 2° reggimento Alpini a Cuneo, 3° reggimento alpini a Pinerolo, 9° reggimento alpini a L’Aquila, 1° reggimento artiglieria da montagna e 32° genio a Fossano, reggimento Nizza Cavalleria a Bellinzago Novarese, reggimento logistico a Rivoli, reparto comando a Torino.

I sette decenni di storia della Brigata Taurinense si snodano attraverso la ricostruzione post-bellica e la Guerra fredda, per poi innestarsi sul terzo millennio e sulle nuove sfide globali alla sicurezza e alla stabilità.

 

Sempre in prima linea, al servizio della comunità e della sicurezza internazionale, numerosi sono i teatri operativi in cui gli Alpini della Brigata sono stati schierati dagli anni ’90 in avanti sotto l’egida ONU, NATO e UE: Mozambico, Bosnia, Albania, Kosovo, Afghanistan, Libano, Iraq, Libia, Somalia. Puntuale anche l’impegno sul fronte delle calamità naturali, con gli interventi a seguito dei violenti terremoti che hanno colpito il Centro-Italia negli anni 2000, senza contare il sostegno alle autorità civili in occasione delle alluvioni in Piemonte e in Liguria degli anni passati.

 

Nel quadro della partecipazione alle operazioni internazionali, attualmente la Brigata vede impiegati gli Alpini del 2° reggimento in Lettonia con la NATO e il 3° Alpini in Norvegia. Sul territorio nazionale invece, la Taurinense sta contribuendo all’operazione Strade Sicure al fianco delle forze dell’ordine in numerose località italiane, guidando tra l’altro il Raggruppamento Piemonte-Liguria, Valsusa-Valle d’Aosta, Lombardia-Trentino.

 

Inoltre, la Brigata fornisce sistematicamente i propri specialisti del genio per la rimozione di residuati bellici in tutto il nordovest e collabora con lo Staff College delle Nazioni Unite basato a Torino nella formazione dei funzionari ONU destinati a operare nelle aree calde del globo.

 

Di rilievo anche il ruolo giocato dalla Taurinense durante la pandemia da Covid19, nel corso della quale la Brigata ha fornito assistenza alla campagna vaccinale nazionale mettendo a disposizione il proprio personale e i propri mezzi in diverse regioni italiane, aprendo tra l’altro un hub per le somministrazioni all’interno della caserma Vian di Cuneo e sanificando numerosi rifugi alpini.

 

Importante il contributo fornito dalla Brigata alla sicurezza in montagna: nelle maggiori località sciistiche del Piemonte e dell’Abruzzo, gli Alpini della Brigata forniscono regolarmente il servizio di soccorso sulle piste, unitamente a quello di soccorso alpino militare, in collaborazione con altri enti. Sempre in tema di sicurezza, la Brigata Taurinense dell’Esercito contribuisce al servizio Meteomont che, attraverso un’ampia rete di rilevamento, produce quotidianamente un bollettino sul rischio valanghe sull’arco alpino di interesse.

 

Diverse le iniziative per segnare il settantesimo compleanno della Brigata:

–       8 aprile: concerto del Conservatorio di Torino in onore della Brigata (ore 20.30, ingresso libero);

–       10 aprile: esibizione nelle piazze di Torino della Fanfara della Taurinense, insieme al Coro e alla Fanfara dei congedati;

–       11 aprile: giornata dell’orgoglio alpino a Cuneo: la storia del Corpo raccontata da Gianni Oliva ai giovani della Taurinense;

–       13 aprile: apertura al pubblico della Montegrappa a Torino, dalle 15 alle 20, visite al museo della Brigata, intrattenimento per i più giovani con muro da arrampicata e pista da sci di fondo, mostra di mezzi ed equipaggiamenti di ultima generazione in dotazione alle Truppe Alpine dell’Esercito;

–       14 aprile: conferenza di Gastone Breccia sugli Eroi del Corpo, alle 11 presso l’auditorium Vivaldi in piazza Carlo Alberto a Torino.


Oltre agli appuntamenti del 70°, la Taurinense sarà impegnata nel corso di tutto il 2022 in una serie di eventi celebrativi del 150° anniversario delle Truppe Alpine dell’Esercito, come di consueto in stretta collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini.

Noi di Centro: Stefania Parisi agli Esteri

“Durante il Consiglio Nazionale di ‘Noi Di centro’ che si è svolto a Roma martedì 5 aprile, si è
costituita la segreteria nazionale del partito dopo l’organizzazione a livello regionale e provinciale.
A fine lavori sono stati nominati alcuni responsabili di settore. La pinerolese Stefania Parisi è stata
nominata responsabile esteri del partito guidato a livello nazionale da Clemente Mastella”.

Il Segretario Regionale “Noi di Centro” Renato Zambon.

Auto si ribalta sulla A5: tre feriti, uno grave

Incidente al chilometro 40 dell’autostrada A5 verso Aosta. Una vettura, per cause ancora in fase di accertamento, si è ribaltata. Tre i feriti a bordo, dei quali uni in codice rosso. La  polizia stradale sta ricostruendo la dinamica dell’incidente. Non ci sono altri veicoli coinvolti.

Lavori in corso per l’Eurovision Song Contest

L’Eurovision Song Contest è in programma a Torino dal 14 al 16 maggio. Al PalaOlimpico si sta allestendo il maxi palco dei cantanti. Il più  grande evento televisivo non sportivo al mondo si svolge all’insegna dello slogan ‘The Sound of Beauty’, dedicato alla bellezza italica, ed è incentrato su tre elementi: il sole, rappresentato sul fondale da una macchina cinetica, l’acqua, rappresentata con una piscina, e la natura, con un giardino all’italiana. Vi stanno lavorando 600 persone, tra tecnici e operai: saranno 2.500 con l’arrivo delle 40 delegazioni dal 29 aprile. Inoltre  all’esterno saranno allestite due grandi tensostrutture che ospiteranno camerini, make up e stampa.

 

Torino, le migliori pizzerie a Santa Rita 

Farina, acqua, lievito e un po’ di sale. Sono pochi gli ingredienti necessari per realizzare la pizza, una delle specialità gastronomiche napoletane più amate.

Ma per rendere questo piatto made in Italy davvero inconfondibile al palato è necessaria anche una spolverata di passione oltre che un pizzico di talento nell’arte della pizza. Anche a Torino, all’ombra della Mole si possono trovare pizzerie degne della “Città del Sole” e soprattutto nel quartiere torinese di Santa Rita vi sono alcune delle migliori pizzerie napoletane in città.

Ecco le migliori pizzerie a Santa Rita a Torino.

Da Pecchia Pizza e Sfizi Napoletani – Corso Unione Sovietica 244

In questa giovane catena nata a Torino da alcuni anni ma dall’anima profondamente campana si può gustare la vera pizza di Napoli ma anche le altre specialità partenopee. Nel menù regna sovrana la pizza napoletana alta, soffice e ben condita ma si possono trovare anche altri piatti tipici come i “cuoppi fritti”, i calzoni e i panuozzi.

Tra i punti forti di questo locale vi è sicuramente la celerità nella preparazione dei piatti e i clienti possono optare anche per l’opzione “da asporto” mentre tra i nei sollevati da alcuni avventori c’è il servizio poco gratificante. Sarà davvero così?

All’Oca di Pulcinella – Corso Giovanni Agnelli, 2

Al mattone oppure al tegamino? In questa pizzeria tipicamente napoletana si possono sperimentare due differenti versioni del piatto tipico di Napoli ed entrambe non tradiscono le aspettative.

Alcuni l’hanno addirittura definita una delle migliori pizzerie di Torino: molto del merito va sicuramente al fatto che chi desidera degustare una perfetta pizza napoletana in questo locale di Santa Rita troverà sicuramente ciò che cerca: una preparazione digeribile, leggera e sempre ben condita. Inoltre un prezzo non eccessivo e la gentilezza del personale sono sicuramente altri ottimi aspetti segnalati dagli avventori che rendono questo locale tra i più quotati della zona.

Porcaloca Pizzeria – Via Tunisi 50
Semplicità molto spesso fa rima anche con eccellenza e questo locale nel cuore del quartiere torinese di Santa Rita è l’emblema di questa affermazione. Poche pretese negli ambienti data l’informalità della location ma per quanto riguarda la cucina e soprattutto il piatto principale – la pizza (anche nella sua versione al tegamino)- in questa pizzeria l’asticella va oltre la media.

Impasto ottimo, condimento e cottura al punto giusto e la possibilità di assaggiare anche una squisita farinata sono gli elementi chiave che hanno già fatto eleggere questa pizzeria tra le migliori di Santa Rita a Torino.

Miseria e Nobiltà – Via Lesegno, 69/I

Una vera pizza napoletana in un locale che strizza l’occhio al celebre film del 1954 con protagonista l’attore simbolo della comicità italiana e soprattutto partenopea ovvero Totò. E di Napoli in questa pizzeria c’è molto: la tipica pizza fragrante e ricca e di alta qualità, l’accoglienza calda e disponibile verso la clientela, l’ambiente raccolto ma ben arredato con tavoli rustici che regalano subito un atmosfera casalinga ed accogliente.

E se sull’ottima qualità della pizza offerta in questa pizzeria racchiusa nel quartiere di Santa Rita di Torino tutti i clienti sono risultati pienamente soddisfatti, alcuni degli avventori hanno invece sottolineato qualche carenza nel servizio, non sempre risultato all’altezza. Un aspetto sicuramente da verificare dopo aver consultato il succulente menù di questo locale.

Pizzeria Ristorante Le Comiche – Corso Siracusa, 136/B

In questa pizzeria nel quartiere Santa Rita si può trovare una pizza eccellente, tipicamente napoletana oltre che un vasto menù di piatti siciliani.

Sarà che il richiamo di una pizzeria tipicamente partenopea e di qualità attira molti avventori alcuni dei clienti del locale si sono lamentati dei lunghi tempi di attesa in questo locale, divenuti talvolta anche biblici oltre che è stato segnalato molto caos soprattutto nelle serate del week end. Un neo che sicuramente può (talvolta) essere facilmente dimenticato davanti alla perfetta ricetta di una fumante pizza margherita.

Rossella Carluccio

Ecco il nuovo robot Comau

  • L’approccio architetturale innovativo, il design snello e modulare, la produzione a Torino e la significativa riduzione dei componenti minimizzano i rischi della catena di fornitura  
  • Facile da usare, integrare e manutenere, l’N-220-2.7 migliora i costi operativi totali e il tempo medio di riparazione (MTTR)  
  • Eccellenti prestazioni in termini di tempo di ciclo, ripetibilità e accuratezza nel controllo delle traiettorie

 Comau amplia la sua gamma di prodotti con il nuovo N-220-2.7 (N-220), un robot con capacità di carico di 220 kg dalla configurazione modulare, cinematica diretta, calibrazione assoluta e algoritmi migliorati. Queste caratteristiche offrono una notevole semplicità d’uso, una facile integrazione e una manutenzione post-installazione più rapida, garantendo al contempo precisione, flessibilità, ripetibilità e minimizzazione dei giochi agli assi. Prodotto con una linea di assemblaggio completamente automatizzata all’interno del suo centro di innovazione di Advanced Robotics a Torino, il robot di nuova generazione di Comau beneficia di livelli di qualità crescenti e flessibilità della catena di approvvigionamento, oltre a costi operativi contenuti, come risulta sempre più richiesto dai segmenti di mercato oggi in forte sviluppo.

Mercato target di riferimento: Sin dagli anni 70, Comau ha maturato un’esperienza senza confronti nelle applicazioni robotiche nel settore automobilistico. L’introduzione del nuovo N-220, agile, flessibile ed efficace, consoliderà la posizione di Comau nell’industria automobilistica, permettendo al contempo l’espansione in segmenti industriali in forte crescita, tra cui metalli, Food & Beverages, logistica, materie plastiche e prodotti chimici.

“Secondo la relazione IFR (International Federation of Robotics) 2021, ci aspettiamo che i robot articolati con carico utile di 160-220 kg rappresentino circa il 30% del mercato totale installato, composto da 250.000-300.000 unità nel 2022, con un potenziale tasso di crescita annuale composto (CAGR) per il 2022-2026 del 2%” ha spiegato Nicole Clement, Chief Marketing Officer. Questo robot di nuova generazione che amplia la nostra gamma di prodotti, offre chiari vantaggi per i clienti grazie al suo design innovativo e alle tecnologie più evolute, consentendoci così di indirizzare meglio le richieste di nuovi segmenti industriali in forte crescita, che vanno oltre la produzione tradizionale. L’obiettivo è quello di migliorare l’automazione, a costi bassi, per aziende di tutte le dimensioni.” 

N-220 di Comau è disponibile da subito in tutto il mondo.

Specifiche progettuali: Il nuovo robot industriale N-220 di Comau si avvale di un approccio architetturale innovativo basato su una modularità progressiva, la riduzione del numero di componenti, motori e driver APC innovativi. Grazie alla sua ampia area di lavoro e alle caratteristiche di sicurezza cartesiana Performance Level D, il robot ad alta capacità di carico (220 kg) è perfetto per una vasta gamma di settori compresi, tra gli altri, l’automotive,  il Food & Beverage e la logistica. É dotato di un avambraccio cavo e beneficia anche dell’utilizzo della cinematica diretta, della calibrazione assoluta e di algoritmi di movimento evoluti.Tutto questo per offrire ripetibilità e precisione di prim’ordine. Inoltre, il robot è dotato di adattatori forcolabili integrati e opzionalmente di rondelle ad alta coppia di ancoraggio per il fissaggio automatico della base, una più facile ricollocazione e un’installazione più rapida.

Primo di una nuova generazione di robot articolati a 6 assi, N-220 risponde alla specifica esigenza del mercato di una robotica attenta ai costi e facile da integrare, che offra anche prestazioni industriali ad alta velocità. Inoltre, il design olistico e l’architettura modulare di N-220 facilitano  l’installazione, l’utilizzo e la manutenzione.  Prodotto presso la sede centrale di Comau a Grugliasco (Torino), utilizzando una linea di assemblaggio robotica all’avanguardia, automatizza in modo affidabile operazioni di montaggio, saldatura a punti, imballaggio e movimentazione dei materiali, oltre ad applicazioni a processo continuo come la stampa 3D e la spalmatura di sigillanti.

L’algoritmo per software e-Motion di Comau migliora il tempo di ciclo, la qualità del movimento e il controllo del percorso. Grazie all’uso di un sistema di bilanciamento ad azoto sull’asse 2 e di fine corsa più grandi sull’asse 3, N-220 gode di una maggiore agilità e di un’ampia area di lavoro all’indietro, ideale per applicazioni di piegatura e manipolazione. Poiché N-220 usa solo due taglie di motore e un solo tipo di olio, sostituire un motore difettoso diventa facile e veloce. Un ulteriore vantaggio dell’architettura semplificata e modulare è una manutenzione generale più semplice e un miglior tempo medio fra i guasti (MTBF) grazie alla riduzione del 50% dei componenti del robot.

Cogliendo l’importanza della velocità d’integrazione sul potenziale di produzione, l’N-220 implementa un linguaggio di programmazione “Nodal” che è intuitivo, per una programmazione aperta e semplice. La soluzione di allestimento “facile” è costituita da due cablaggi separati e flessibili (alimentazione del robot e per l’applicazione) che semplificano e velocizzano la personalizzazione o la sostituzione. Allo stesso modo, l’assemblaggio diretto tra motore e riduttore semplifica le trasmissioni meccaniche e riduce al minimo la perdita di potenza e i giochi, aumentando così l’efficienza e riducendo i consumi. In breve, tutto è stato progettato per massimizzare prestazioni, durata, sicurezza, manutenibilità e facilità d’uso.

 

 

“Comau ha sfruttato la sua lunga esperienza nella robotica industriale per rispondere alla crescente necessità di un’automazione di nuova generazione che sia facile da usare e abbia costi contenuti” ha dichiarato Pietro Ottavis, Chief Technology Officer. “È il prodotto giusto al momento giusto.” 

Comau, società parte di Stellantis, è leader mondiale nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale. La sua offerta include tecnologie e sistemi per la produzione di veicoli elettrici, ibridi e tradizionali, robot industriali, soluzioni di robotica indossabile e collaborativa, strumenti per la logistica a guida autonoma, centri di lavorazione meccanica dedicati, servizi digitali interconnessi e sistemi in grado di trasmettere, elaborare e analizzare dati macchina e di processo. Con oltre 45 anni di esperienza sul campo e una forte presenza nei maggiori Paesi industrializzati, Comau aiuta le aziende costruttrici, di tutte le dimensioni e di qualunque settore, a migliorare qualità e produttività, riducendo time-to-market e costi complessivi. La sua offerta si estende al project management e alla consulenza, nonché ai servizi di manutenzione e training, per una vasta gamma di segmenti industriali. Comau ha il suo centro direzionale a Torino e opera attraverso una rete internazionale di 6 centri di innovazione, 5 digital hub, 9 stabilimenti di produzione, in cui lavorano 4.000 persone, presenti in 13 Paesi. Una rete globale di distributori e partner consente di rispondere velocemente alle esigenze dei clienti, ovunque si trovino nel mondo. Attraverso le attività di formazione curate dalla sua Academy, Comau si impegna inoltre a sviluppare le conoscenze tecniche e manageriali necessarie alle aziende per affrontare le sfide e le opportunità dell’Industria 4.0

www.comau.com

Il Poli si presenta alle matricole

8 E 9 APRILE A TORINO IL SALONE DELL’ORIENTAMENTO

 

Presso le Nuove Aule in Via Paolo Borsellino 53 – Torino

 

Dopo due anni di presentazioni online, torna finalmente in presenza il Salone dell’Orientamento, momento atteso da studenti e famiglie per un primo contatto diretto con il Politecnico di Torino: 25 stand allestiti per presentare i corsi di laurea triennale e un ricco programma di incontri tematici e lezioni aperte per far conoscere le specificità di un’offerta formativa che garantisce sbocchi professionali e retribuzioni superiori alla media nazionale (più del 90 per cento dei laureati lavorano a un anno dal titolo e con una retribuzione superiore del 18,5% secondo i dati Almalaurea 2021) e un campus internazionale in espansione con oltre 36 mila studenti e studentesse che hanno a disposizione residenze, impianti sportivi, proposte culturali e servizi pensati apposta per loro.

 

Tutte le informazioni utili agli studenti e le studentesse che acquisiranno il diploma di scuola secondaria nel 2022 per una scelta consapevole del percorso universitario sono già disponibili, ma il Salone dell’Orientamento è un momento insostituibile per conoscere l’Ateneo, le novità dei percorsi di studio e le sue attività, incontrare i docenti e altri studenti che stanno già frequentando.

Una delle cifre caratteristiche del Politecnico di Torino è da diversi anni la didattica innovativa, che supera la tradizionale modalità di erogazione delle lezioni frontali con attività in cui l’apprendimento è strettamente legato allo svolgimento di progetti pratici multidisciplinari. Sono così sempre più riconosciute le attività dei Team studenteschi – dove studenti e studentesse esprimono la loro creatività e la capacità di lavorare in team multidisciplinari per realizzare progetti finalizzati alla partecipazione a competizioni sportive, realizzazione di prototipi e iniziative sociali – oppure le Challenge – in cui gli studenti e le studentesse propongono soluzioni imprenditoriali o di prototipazione a sfide ad alto contenuto tecnologico  proposte da aziende o enti o dagli studenti stessi; per ospitare alcune di queste attività il Connection Labs &  Innovation Kitchen|  CLIK offre una rete di spazi per didattica innovativa e formazione, aperti a studenti e studentesse e ricercatori e ricercatrici per favorire lo scambio di idee/competenze trasversali e complementari in un ambiente informale e creativo.

Altro aspetto che caratterizza la formazione al Politecnico di Torino è la multidisciplinarietà. Da quest’anno è stato introdotto per tutti gli studenti di Ingegneria un ampio catalogo di insegnamenti trasversali, co-insegnati da coppie di docenti, uno con impostazione tecnica e uno proveniente dalle scienze umane e sociali e focalizzati sulle “Grandi Sfide” che dovrà affrontare l’umanità nel XXI secolo.

 

Per quanto invece riguarda i servizi a supporto dei neo studenti e studentesse, le iniziative sono molteplici: per le ragazze interessate ai corsi universitari STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) l’Ateneo propone l’iniziativa WeAreHERe, con canali e assistenza dedicati;  il Buddy Program intende invece favorire l’inserimento e l’integrazione delle matricole grazie al supporto delle studentesse e degli studenti degli anni successivi; infine, il Salone sarà l’occasione anche per scoprire le proposte di valorizzazione dello sport universitario con POLITO Sport e le iniziative di welfare volte a favorire pari opportunità, parità di genere e diversity  (genere, età, provenienza, special needs..)

 

Il passo successivo è la partecipazione ai test d’ingresso per assicurarsi un posto in uno dei 25 Corsi di Laurea triennale del Politecnico, tutti ad accesso programmato. I Test d’ingresso in presenza sono iniziati il 17 marzo e si ripeteranno con cadenza mensile (qui i calendari delle prove).