ilTorinese

Regione e albergatori insieme per accogliere i rifugiati ucraini

È stata firmata la convenzione tra Regione Piemonte e le Associazioni di categoria degli albergatori piemontesi per la disponibilità di strutture di accoglienza temporanee a carattere ricettivo per ospitare i profughi ucraini provenienti dalle zone di guerra.

«Dopo la prima fase – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio l’assessore alla Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi – in cui il Piemonte ha risposto spontaneamente con grande prontezza alla richiesta di ospitalità dei rifugiati grazie anche all’immediata disponibilità delle strutture ricettive, ora diamo maggiore struttura a questa disponibilità con una convenzione che ci permette di gestire l’attuale fase di emergenza insieme agli albergatori. Ringraziamo gli operatori del settore e le loro rappresentanze per essersi dimostrati, ancora una volta, pronti a far fronte ad un’emergenza che ci vede in prima linea nell’accoglienza dei profughi ucraini».

La convenzione, firmata con le Associazioni di Categoria degli Albergatori del territorio piemontese Federalberghi Piemonte, Confesercenti Assohotel Piemonte e Confindustria Piemonte, assicura condizioni uniformi di ospitalità e stabilisce le tariffe per i diversi tipi di sistemazione.

In particolare, è previsto un contributo fino a 40 euro per il pernottamento e l’uso della cucina dove presente, fino a 45 euro al giorno per il pernottamento e la prima colazione, fino a 50 euro per la mezza pensione, fino a 55 euro per la pensione completa e fino a 35 euro per la disponibilità delle sole camere.

«Un periodo decisamente drammatico che colpisce tutti noi profondamente – dichiara il presidente di Federalberghi Piemonte Alessandro Comoletti -. Fin dalle battute iniziali di questo terribile momento di emergenza la categoria si è immediatamente messa a disposizione della popolazione ucraina in difficoltà; sono diverse le iniziative di accoglienza che singoli operatori del settore turistico-ricettivo hanno intrapreso e che ci sono state segnalate dalle Associazioni territoriali. La Convenzione regionale, per la quale ringraziamo il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi, ha lo scopo di rispondere più efficacemente e su un periodo più lungo».

«Confesercenti Piemonte, attraverso il suo settore alberghiero Assohotel Confesercenti Piemonte, ha subito garantito la propria collaborazione alla Regione Piemonte, convinta che in momenti di emergenza abbiamo tutti il dovere di metterci a disposizione, nel nostro caso ospitando i profughi ucraini dando loro riparo e conforto nelle strutture alberghiere aderenti alla convenzione”. Così il presidente della Confesercenti Piemonte Giancarlo Banchieri, che conclude «Speriamo che questa guerra termini al più presto, ma penso che sia fondamentale tendere una mano e sono sicuro che gli imprenditori sapranno accogliere con professionalità e sensibilità chi fugge dalle atrocità del conflitto».

«Firmiamo questa convenzione – commenta il presidente della Commissione Industria del Turismo di Confindustria Piemonte Federico De Giuli – con l’appoggio convinto e completo degli operatori del settore che rappresentiamo. Come già ribadito in più occasioni, anche nell’ambito di questa nuova crisi, gli imprenditori piemontesi sono pronti a fare la loro parte per aiutare i profughi in arrivo in Italia dalla guerra ucraina. Siamo di fronte a una tragedia immane e spaventosa, un conflitto che coinvolge e tocca ciascuno di noi. Rispondiamo a questo appello della Regione cercando di dare anche il nostro contributo attivo, accodandoci alla generosità di migliaia di piemontesi e sperando che nel più breve tempo possibile le armi tacciano».

Referendum: un convegno “contro” senza contraddittorio

COMITATO PARTITO RADICALE (PIEMONTE): ALL’UNIVERSITA’ DI TORINO ORGANIZZATO UN CONVEGNO CONTRO I REFERENDUM GIUSTIZIA, SENZA CONTRADDITTORIO. CHIEDIAMO SIA DATA VOCE ANCHE AL COMITATO PROMOTORE.

Dichiarazione dell’avv. Gianluca Pescatori (Comitato del Partito Radicale per il SI ai Referendum Giustizia – Piemonte):

“Apprendiamo con stupore che all’Università di Torino si è svolto un Convegno organizzato dall’ANM avente ad oggetto i quesiti referendari, purtroppo svoltosi in totale assenza di contraddittorio. Nel corso dell’evento i referendum sarebbero stati definiti addirittura “una truffa”, almeno secondo quanto emerge da articoli di giornale. Non stupisce la posizione dell’ANM sui referendum, mentre colpisce che l’Ateneo, da sempre luogo di dialogo e confronto, abbia  accettato che al suo interno si sentisse una sola voce. Altrettanto inaccettabile è la mancanza assoluta di informazione, specie da parte del servizio pubblico, che di fatto impedisce ai cittadini di conoscere che a giugno si voterà su referendum che riteniamo essenziali per avviare una stagione di riforme non più procrastinabile. Chiediamo quindi al Magnifico Rettore che, quantomeno all’interno dell’Ateneo, sia data voce anche ai promotori del referendum, affinché chi ne avrà piacere possa ascoltare e confrontare i diversi punti di vista “.

Invito a Pompei: così Torino riparte dal turismo e punta tutto sulla cultura

Dall’8 aprile al 29 agosto, nella Sala del Senato di Palazzo Madama potrete visitare la mostra che porta a Torino una vera e propria domus romana.

 

Si è tenuta  alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo, la conferenza stampa che inaugura a Palazzo Madama la maestosa mostra “Invito a Pompei” allestita in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei. Ed è stato proprio il sindaco Lo Russo a fare gli onori di casa, spiegando come Torino debba ripartire puntando sul turismo e sulla promozione di eventi culturali.

 

“La cultura è un pilastro fondamentale che noi saremo in grado di potenziare, in un luogo che è punto di forza, elemento di interesse non solamente per i torinesi ma anche delle persone che verranno qui nella nostra città a scoprirla e apprezzarne le bellezze” – Ha spiegato Lo Russo – Questa settimana inaugura un cartellone ricchissimo di eventi anche a livello internazionale. La mostra di oggi è sicuramente uno degli assi delle offerte culturali che la nostra città sarà in grado di offrire a chi verrà per visitarla.”

 

La mostra dedicata a Pompei ha il sapore internazionale dei grandi eventi, capaci di attirare un pubblico variegato. Il contenuto è prezioso: 120 opere tra mosaici, oggetti di vita quotidiana, arredi, gioielli e persino la ricostruzione di veri e propri ambienti. Lo scrigno che li ospita è altrettanto imponente: la Sala del Primo Senato Italiano. Il visitatore potrà entrare nell’intimità domestica di una ricca dimora, osservarne i dettagli e immergersi in sprazzi di vita che furono inesorabilmente cancellati quel maledetto 24 ottobre del 79 d.C. quando l’eruzione del Vesuvio spazzò via le intere cittadine di Pompei ed Ercolano.

La mostra, con il Patrocinio del Ministero della cultura, è dunque un invito a una visita immersiva a 360 gradi negli ultimi giorni di vita di Pompei.

 

“Ogni casa racconta la storia personale e intima di una famiglia, dei suoi abitanti, ma è anche microcosmo di una società e di un’epoca, con le loro abitudini espresse attraverso gli oggetti, gli arredi e le architetture – dichiara Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei – La domus romana, in particolare, aggiunge al racconto la straordinarietà e la bellezza di pitture e mosaici da ammirare. E le mostre ci consentono di raggiungere pubblici lontani e permettere, non solo a coloro che vengono in visita a Pompei, di fruirne. Quando trovano una cornice di prestigio come Palazzo Madama di Torino, l’esperienza di conoscenza e piacere è completa.”

 

“Quasi due millenni or sono giungeva ad Augusta Taurinorum la notizia dell’eruzione del Vesuvio. E delle lettere di Plinio il Giovane a Tacito si discusse forse nella Porta Decumana di un Palazzo Madama, che tanta memoria conserva della formidabile stagione artistica riscoperta in epoca illuminista con gli scavi di Pompei. Siamo profondamente grati – afferma Giovanni Carlo Federico Villadirettore di Palazzo Madama –  al Parco Archeologico e al Ministero della Cultura per averci ora consentito di presentare opere di raro significato e importanza in un contesto tanto evocativo. Ogni visitatore, uscendo dalla mostra, ripercorrerà quella torre romana ove gli avvenimenti di Pompei echeggiarono nei primi secoli della nostra storia”

 

 

La mostra, organizzata con la Glocal Project Consulting, si inserisce nel solco delle grandi iniziative espositive promosse dalla Fondazione Torino Musei.

 

Il catalogo è edito da Silvana Editoriale.

 

Potrete visitare “Invito a Pompei” a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, in piazza Castello, Torino,  il lunedi e da mercoledì a domenica in orario 10.00 – 18.00.

Martedì chiuso
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura. Per informazioni: palazzomadama@fondazionetorinomusei.it ,   Tel: 011 4433501

 

È possibile acquistare i biglietti anche suTicketone.it

 

 Lori Barozzino

 

Foto di copertina: approfittate  di una visita guidata con le meravigliose guide che Palazzo Madama mette a disposizione.

Fine vita, mobilitazione anche a Torino

IN OLTRE 200 PIAZZE PER UNA BUONA LEGGE SENZA DISCRIMINAZIONI TRA MALATI

F.Gallo e M.Cappato (Ass.Luca Coscioni): “Bisogna calendarizzare subito la legge”

L’Associazione Luca Coscioni nelle piazze italiane dall’8 al 10 aprile per chiedere miglioramenti all’attuale testo, che se approvato al Senato, potrebbe costringere molti italiani al ricorso ai tribunali per vedere riconosciuto il proprio diritto al suicidio assistito 

 QUI la mappa delle piazze

 

7 aprile 2022 – Dopo l’evento organizzato ieri al Senato, l’Associazione Luca Coscioni sarà presente in oltre 200 piazze italiane tra l’8 e il 10 aprile per coinvolgere i cittadini nell’appello al Parlamento: calendarizzare immediatamente la discussione sul testo di legge sul suicidio assistito e migliorare l’attuale versione, eliminando ogni discriminazione tra malati.

Ai tavoli si raccoglieranno le firme sulle proposte di modifica al testo di legge elaborate dall’Associazione Luca Coscioni, che riguardano in particolare:

  • L’eliminazione della presenza contestuale di sofferenze fisiche e psicologiche, che discriminerebbe i malati con “solo” sofferenze fisiche o “solo” psicologiche come previsto dalla sentenza 242 della Corte costituzionale, sempre comunque afferenti ad una condizione di malattia irreversibile diagnosticata
  • l’eliminazione del requisito di dipendenza da trattamenti di sostegno vitaleper poter accedere al suicidio assistito, che di fatto escluderebbe per esempio pazienti oncologici o affetti da malattie neurodegenerative
  • l’estensione della possibilità di accedere al suicidio assistito anche alle persone malate che non sono in grado, a causa della propria patologia, di autosomministrarsi il farmaco letale

(QUI le proposte di modifica in versione integrale)

“Bisogna calendarizzare subito la legge al Senato, altrimenti, con la bocciatura del referendum, la legislatura rischia di concludersi nel totale immobilismo dei partiti e del Parlamento su questa vera e propria urgenza sociale. La versione attuale del testo approvato alla Camera dei Deputati non è sufficiente per conquistare una legge che non discrimini tra le persone malate e che rispetti ciò che chiedevamo con il milione e duecentomila firme raccolte la scorsa estate con il Referendum Eutanasia Legale, hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente Segretario Nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, “Per proporre miglioramenti è fondamentale che il Senato riprenda la discussione il prima possibile affinché si riesca ad arrivare ad un’approvazione definitiva della legge prima della fine della legislatura.

Incontro tra Regione e Ryanair per abolire la “tassa sul turismo”

Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, con gli Assessori al Turismo Vittoria Poggio e ai Trasporti Marco Gabusi, ha incontrato Jason McGuinness, Direttore Commerciale di Ryanair e Mauro Bolla, Country Manager Italia per esaminare i recenti sviluppi regionali su scala regionale della compagnia aerea numero 1 in Italia e in Europa.

Durante l’incontro, Ryanair ha chiesto il supporto della Regione Piemonte per l’abolizione in tutti gli aeroporti italiani dell’addizionale municipale che deve versare per ogni passeggero in partenza, che giudica una “tassa sul turismo”, e che è già stata chiesta al Governo. La compagnia ritiene che la soppressione di questa tassa giocherà un ruolo cruciale nel supportare la ripresa turistica locale ed assicurare al Piemonte di rimanere competitivo rispetto ad altre destinazioni europee, che allo stesso modo stanno cercando di attrarre le compagnie aeree per recuperare rapidamente il proprio turismo.
In risposta alla precedente sospensione temporanea della tassa sul turismo da agosto a dicembre 2021, Ryanair ha agito prontamente, introducendo 13 nuove rotte e oltre 20 voli aggiuntivi su 17 rotte esistenti. Ryanair sta guidando la ripresa della connettività e del turismo in Italia con la sua più grande programmazione estiva di sempre, offrendo oltre 730 rotte (68 nuove) in 29 aeroporti italiani, comprese 39 rotte operate dagli aeroporti Piemontesi.
Con oltre 90 aerei basati in Italia, 2 dei quali in Piemonte, e l’ordine di 210 nuovi B737-8200 nei prossimi quattro anni (che garantiscono il 40% in meno di emissioni acustiche ed il 16% in meno di emissioni di carburante con il 4% in più di posti a sedere), Ryanair sostiene oltre 3.000 posti di lavoro diretti e oltre 40.000 posti di lavoro indiretti a livello locale.
I collegamenti diretti di Ryanair con gli aeroporti europei hanno trasformato il settore turistico piemontese rendendolo una destinazione accessibile tutto l’anno. Dal 2009 (primo volo Ryanair da Torino), il numero di turisti internazionali in Piemonte è cresciuto ogni anno del 3,8%, ben distribuito in tutte le stagioni. Ryanair ha inoltre recentemente lanciato la sua base di Torino offrendo ulteriori opportunità di connettività regionale verso il Sud Italia e le Isole, senza dimenticare anche la rotta strategica da Cuneo a Roma.
Il Direttore Commerciale di Ryanair, Jason McGuinness, ha dichiarato: “In qualità di compagnia aerea n.1 in Italia e in Europa, chiediamo al Presidente Cirio di sostenere la nostra richiesta al Governo italiano di eliminare l’addizionale municipale che è effettivamente una “tassa sul turismo” per tutti gli aeroporti italiani e per tutte le compagnie aeree. Ryanair ha prontamente risposto alla precedente sospensione da parte del Governo italiano della tassa sul turismo lanciando 13 nuove rotte (29 voli settimanali) e 22 voli settimanali aggiuntivi come parte del nostro programma di recupero per l’Italia.
Pertanto, chiediamo al Governo italiano di riconsiderare e fare un passo avanti eliminando questa tassa sul turismo per tutti gli aeroporti e le compagnie aeree italiane almeno fino al 2025 per garantire all’Italia di rimanere competitiva rispetto ad altri paesi dell’UE che stanno cercando una rapida ripresa del turismo.
L’eliminazione di questa tassa permetterà a Ryanair di accelerare significativamente la ripresa del traffico aereo italiano e regionale con un investimento di 4 miliardi di dollari e 40 nuovi aerei, 1.500 posti di lavoro altamente retribuiti per i professionisti dell’aviazione italiana e 20 milioni di passeggeri in più all’anno in Italia”.
“Ci faremo portavoce a Roma di questa istanza, chiedendo anche alla Conferenza delle Regioni di produrre un documento unitario, perché oggi più che mai è necessario alleggerire il carico fiscale e burocratico che può rallentare la volontà di investire sul nostro territorio, gravando sulle spalle dei cittadini – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con l’assessore al Turismo  Vittoria Poggio e ai Trasporti Marco Gabusi -. La collaborazione con Ryanair è per noi strategica e la nascita della base all’Aeroporto di Torino, accanto al potenziamento della presenza su quello di Cuneo, rappresenta uno dei più grandi risultati che il Piemonte ha conquistato durante il nostro mandato. Un progetto  – aggiunge il presidente Cirio – in cui ho creduto fin da quando ero assessore regionale, ormai più di 10 anni fa, e che adesso finalmente si concretizza grazie a un lavoro di cui va dato merito ai nostri Aeroporti e al loro management, perché nonostante la complessità del periodo pandemico i nostri scali volano e la Regione continuerà a sostenerli.
Lo abbiamo appena fatto stanziando quasi 2,8 milioni a sostegno in generale di Torino e Cuneo e continueremo a valorizzare la collaborazione pubblico-privata con tutti gli strumenti a nostra disposizione  – concludono il presidente  Cirio e gli assessori Poggio e  Gabusi -. Perché la possibilità di muoversi, di viaggiare e far viaggiare, persone o merci, è il futuro del Piemonte”.

Allo stanziamento di quasi 2,8 milioni di euro a sostegno in generale degli Aeroporti di Torino e Cuneo, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, si aggiungono i 250 mila euro già investiti nel 2021 dalla Regione Piemonte in particolare proprio per incentivare con azioni di promozione congiunta i voli Ryanair.

Uncem: preoccupa la chiusura degli sportelli bancari

“Oniferi, in Sardegna, poi Formazza, Bagnoli Irpino e cento altri. Le banche – dopo Unicredit e Intesa San Paolo, ora BPM e altre Popolari – continuano a chiudere. Qualche breve unilaterale comunicazione ai Sindaci per annunciarlo, da parte delle direzioni territoriali. E i Comuni scendono, scenderanno in piazza. Uno dopo l’altro, Uncem invita Sindaci e Amministratori, con le loro comunità a scendere in piazza per dei sit-in davanti agli sportelli bancari che chiudono. Con miopia se ne vanno. Se ne fregano dei borghi, anche sbeffeggiando le Amministrazioni, ridendo della retorica sui paesini che qualcuno continua a fare, dimenticando i veri problemi nell’organizzazione dei servizi e dello sviluppo sociale ed economico. Retorica banale, che respingiamo, mentre i servizi se ne vanno. E i Sindaci restano con il cerino in mano. Non è accettabile questa miope azione della ricca finanza internazionale. A loro poco importano i territori, alle banche poco interessa del digital divide e delle comunità che restano. Ancora una volta se ne vanno. E i Sindaci scendono in piazza. Serve a poco, dice qualcuno. Può essere. Ma zitti e buoni non restiamo”.

Lo afferma Marco Bussone, presidente nazionale Uncem

Arriva Pasqua, riapre lo store Adisco Piemonte

Lo Store Adisco Piemonte di via Lagrange 5D a Torino ha riaperto  martedì 29 marzo in occasione delle festività pasquali. Un rinnovato appuntamento che si aggiunge alla tradizionale apertura natalizia e a quella del febbraio scorso in occasione di San Valentino.

 

I sostenitori potranno trovare all’interno del charity shop numerose idee regalo in un allestimento primaverile completamente rinnovato. Tante le novità disponibili per un regalo solidale: uova e animali di cioccolato, colombe pasquali, composizioni floreali, accessori per la casa e peluches, oltre a gioielli, bijoux e capi d’abbigliamento per la stagione primavera/estate.

 

La somma raccolta dagli acquisti sarà destinata all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino: parte del ricavato sarà dedicato al personale sanitario a supporto dei bambini oncologici ucraini ricoverati presso l’Ospedale Infantile.

 

Lo Store sarà aperto fino all’ 8 maggio, il lunedì dalle 15:30 alle 19:00, dal martedì al sabato con orario continuato dalle 10:30 alle 19; il negozio rimarrà chiuso lunedì 18 aprile, mentre sarà aperto domenica 8 maggio.

 

CDVM’Got Talent, la premiazione

Cerimonia di premiazione dei vincitori del contest 2022  lunedì 11 aprile presso l’Aula Jona della Scuola di Management e Economia di Torino

 

È entrata nella sua fase conclusiva la sesta edizione del CDVM’s GOT TALENT, contest 2022, promosso dal Gruppo Giovani del CDVM- Club Dirigenti Vendite e Marketing, in collaborazione con l’azienda Turati Idrofilo SpA di Luserna San Giovanni. Questa azienda produce cotone idrofilo da oltre cinquant’anni, un cotone che viene fornito semilavorato in falda ai produttori di dischetti levatrici e zigzag e confezionato,  raggiungendo anche la piccola, la grande distribuzione, le farmacie, le strutture sanitarie ele erboristerie, con i marchi Cotton Plus e Cotton Plus Solution 2 in 1. L’azienda è impegnata in una continua ricerca,  rivolgendo una costante attenzione all’evoluzione del mondo del mercato, studiando e sviluppando nuovi prodotti capaci di rispondere sempre più prontamente alle esigenze dei consumatori.

Lo smake-up rappresenta una novità mondiale brevettata, la prima salvietta struccante asciutta che si attiva con l’acqua, naturale al 100% e molto pratica.

Nell’edizione di questo contest ha visto impegnati 150 studenti della Scuola di Management ed Economia di Torino, organizzati in 44 gruppi, che si sono misurati sullo sviluppo del prodotto Smake-up, brevettato dall’azienda.

L’evento conclusivo si svolgerà  lunedì 11 aprile prossimo alle ore 11 presso la Sala Jona della Scuola di Management ed Economia di Torino in corso Unione Sovietica  218 bis. L’incontro vedrà  l’esposizione dei migliori dieci elaborati, tra i quali verranno definiti i vincitori.

Patto per Torino, ma non è tutto oro ciò che luccica

A cura di lineaitaliapiemonte.it

DI CARLO MANACORDA

Ciò che viene presentato come una risorsa per la città, i fondi che arrivano dal governo, certamente lo è ma va a tentare di compensare la finanza allegra di giunte che si sono succedute è che hanno speso facendo debito sapendo che qualcun altro avrebbe dovuto poi pagare. Torino, dopo Napoli, è la seconda città più indebitata d’ Italia è ora questi soldi non saranno a costo zero: al contrario il Comune si trova vincolato a risparmiare, il chè significa meno servizi o più tasse. C’è poco da festeggiare…

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2022/04/06/mobile/leggi-notizia/argomenti/economia-allo-specchio/articolo/patto-per-torino-ma-non-e-tutto-oro-cio-che-luccica-di-carlo-manacorda.html

Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi apre al pubblico il Parco Storico

“Leggere il giardino”

Il parco nell’Ottocento ospitò anche l’elefante Fritz

Da sabato 9 aprile

Progettato sul modello francese nel 1740 da Michel Bénard, direttore dei “Reali Giardini”, che riuscì perfettamente ad elaborare il pensiero juvarriano di “spazio aulico dinamicamente collegato con l’ambiente venatorio circostante”, il giardino della Palazzina di Caccia di Stupinigi aprirà eccezionalmente i cancelli al pubblico, da aprile ad ottobre, una volta al mese, il sabato mattina, dalle 10,30 alle 12,30. Muniti di caschetto di protezione, i visitatori potranno addentrarsi nei giardini, dal cortile d’onore al padiglione centrale e al giardino di levante, alla scoperta delle evoluzioni del parco interno alla Palazzina. Attraverso mappe e documenti storici le passeggiate ripercorreranno le fasi e gli stili del giardino, dal gusto alla francese del Settecento all’evoluzione del gusto romantico, fino ad arrivare al giardino Novecentesco risalente al periodo delle villeggiature della regina Margherita. L’iniziativa, titolata “Leggere il giardino” e promossa dalla “Fondazione Ordine Mauriziano” (ente governativo dedicato alla conservazione e valorizzazione della “Residenza Sabauda per la Caccia e le Feste” edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra) prenderà il via sabato prossimo 9 aprile. Per proseguire il 21 maggio, il 18 giugno, il 17 settembre e l’8 ottobre. La Palazzina di Caccia di Stupinigi, con il suo parco, rappresenta un sistema integrato tra l’attività venatoria e il loisir della corte. Occupa una superficie di circa dieci ettari lungo l’asse longitudinale che attraversa Stupinigi in direzione nord-sud: arrivando da Torino si trovano i grandi prati semicircolari che introducono ai parterres fino al cortile d’onore, con una serie di viali trasversali a collegare le scuderie e i diversi appartamenti reali. Nella concezione progettuale dell’architetto messinese Filippo Juvarra, l’area verde era strettamente connessa alle linee, straordinariamente innovative per il tempo, della Palazzina di Caccia. Nel 1740 iniziarono i lavori, per terminare verso la fine del secolo, sotto la direzione dell’Architetto Reale Tommaso Prunotto e portati avanti da Ludovico Bo e dal Direttore dei Reali Giardini Michel Bénard che seppero elaborare e mantenere l’idea originaria juvarriana di simmetria e prospettiva. Durante l’occupazione napoleonica, il giardino subì una prima trasformazione: vennero eliminati i sostegni in ferro e legno delle “gallerie verdi” come anche i vasi di fiori e alcuni parterres furono trasformati in “bosquet” con la messa a dimora di alberi anche di alto fusto. Reimpiantati nel tempo, oggi rimangono comunque ancora visibili i filari di carpini. Nell’Ottocento, intorno alla metà del secolo, il giardino venne rimaneggiato per adeguarsi al nuovo gusto inglese e sotto la direzione di architetti e paesaggisti del tempo come Melano, Roda e Scalarandis si introducono nuovi elementi paesaggistici come il laghetto con l’isolotto, la capanna dell’eremitaggio, un labirinto di bossi e il “casino cinese”, il giardino di fiori nell’area di levante che ospitava il luogo di ricreazione dell’elefante Fritz, inviato nel 1827 dal vicerè d’Egitto Mohamed Alì come omaggio a Carlo Felice che ricambiò con 50 pecore merinos. Triste storia quella dell’elefante Fritz. Accolto come un’autentica star di fama internazionale, il pachiderma per venticinque anni rappresentò una grandissima attrattiva per i torinesi e fu il primo animale ad essere immortalato su un dagherrotipo, oltreché in vari dipinti ed incisioni e perfino nelle pagine di scrittori e poeti. Senonché nel 1852 accadde l’irreparabile. Il nuovo guardiano (succeduto al primo) lo colpì involontariamente con un tridente ferendolo alla proboscide. Il che non piacque affatto a Fritz che, dopo averlo lanciato in alto, lo schiacciò inesorabilmente al suolo. Gesto di stizza che per l’ormai anziano Fritz, ritenuto da allora “animale pericoloso”, indusse le autorità a sopprimerlo mediante asfissia con ossido di carbonio. Tassidermizzato, Fritz è oggi conservato nel “Museo Regionale di Scienze Naturali” di Torino.

g.m.

Per info: Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Nichelino (Torino); tel. 011/6200634 o www.ordinemauriziano.it

Obbligatoria la prenotazione: costo del biglietto 13 euro, comprendente la visita guidata e l’ingresso a prezzo ridotto in palazzina.