ilTorinese

Vittoria Toro! Salernitana-Torino 0-1

31esima giornata serie A

Belotti (r)

Dopo 8 giornate il Toro torna a vincere battendo per 1-0,con un rigore ripetuto 2 volte da capitan Belotti, una coriacea Salernitana guidata dall’ex mister Davide Nicola.È stata una squadra granata diversa dal solito, più attendista e non aggressiva come siamo stati abituati a vederla in questo campionato.
La squadra di Juric ha lasciato il pallino del gioco ai granata campani,aspettando il momento giusto per colpire che è arrivato con il primo rigore assegnato quest’anno al Toro.Battuto 2 volte da Belotti che ha segnato al secondo tentativo,la prima volta è stato parato dal portiere della Salernitana Sepe.La ripetizione del rigore è stata necessaria perché al momento del tiro sono entrati in area almeno 2 giocatori della squadra campana.
Bene il portiere granata Berisha che ha salvato la sua porta con 2 interventi eccezionali.Oltre tutta la sufficienza il resto della squadra di Juric che senza strafare ha portato a casa 3 punti e la salvezza, oramai,acquisita all’11esimo posto con 38 punti.
Nelle prossime 7 giornate più il recupero contro l’Atalanta(totale 8 gare ancora da giocare)ci saranno almeno altri 2 obiettivi: preparare la stagione dell’anno prossimo che dovrà portare il settimo posto e la qualificazione in Conference League, valutando quali giocatori di questo organico ne faranno ancora parte e secondo obiettivo battere una grande a partire da domenica prossima 10 aprile,ore 20.45 quando  si disputerà Torino-Milan all’Olimpico Grande Torino.

Enzo Grassano

Sabato 2 aprile: Situazione epidemiologica in Piemonte

Positivi: 2.665 (di cui 2343 a test antigenico)

Positivi/tamponi: 7,8%
Tamponi: 33.999 (di cui 31.002 test antigenici)
Ricoveri ordinari: 602 (+6 rispetto a ieri)
Ricoveri Terapia Intensiva: 28 (+2 rispetto a ieri)
Decessi: 5

Venerdì 1° aprile

Vaccinazioni

2.588 oggi (a 93 la prima dose, a 344 la seconda, a 1.981 la terza).

Dall’inizio della campagna inoculate 9.787.204 dosi, di cui 3.327.884 come seconde e 2.835.483 come terze.

Finora somministrate 18.913 quarte dosi agli immunodepressi (170 oggi) e 2.846 dosi di Novavax.

Situazione epidemiologica

Positivi: 3.109 (di cui 2.666 a test antigenico)
Positivi/tamponi: 9,5%
Tamponi: 32.826 (di cui 29.730 test antigenici)
Ricoveri ordinari: 596 (-2 rispetto a ieri)
Ricoveri Terapia Intensiva: 26 (+4 rispetto a ieri)
Decessi: 3

Consulta l’aggiornamento elaborato sulla base dei dati ufficiali pubblicati dal Ministero della Salute

Dieci intossicati nella sede del circolo: festa rinviata

DAL PIEMONTE / Nella  serata di ieri, il 118 è intervenuto  in un circolo in corso Alfieri ad Asti, il comitato palio San Secondo. Ha dovuto soccorrere dieci persone rimaste intossicate da monossido.
Nove di queste sono state trasportate a Torino per controlli: sono già state dimesse e senza conseguenze. Dopo l’accaduto il rettore di San Secondo,  ha deciso di rinviare a data da destinarsi la Festa Titolare del Rione, in programma questo fine settimana.

Parte la tournée italiana e internazionale de “La tempesta”,

Dopo il debutto torinese. Regista Alessandro Serra

 

“La tempesta” di William Shakespeare per la regia di Alessandro Serra, nuova produzione esecutiva del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, dopo il suo debutto torinese, che si è tenuto in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri il 15 marzo 2022, sarà in tournée in Italia e all’estero.

Le recite a Torino andranno avanti fino a domenica 3 aprile 2022, dopo di che lo spettacolo andrà in scena a Reggio Emilia (5 – 6 aprile) e a Roma (28 aprile – 15 maggio), per continuare con le date in Lituania, a Klaipeda (31 maggio – 1 giugno), in Francia, al Festival d’Avignon (17 – 23 luglio), che è tra i coproduttori internazionali dello spettacolo insieme a MA scène nationale – Pays de Montbéliard, e poi in Polonia a Danzica, al Gdansk Shakespeare Theater (27 – 28 luglio).

“Dopo due anni di sosta forzata, con La tempesta diretta da Alessandro Serra il Teatro Stabile di Torino ritrova finalmente una dimensione europea di ampio respiro – dichiara il Direttore Filippo Fonsatti. “Oltre alle date già programmate nel corso del 2022 in tre diversi Paesi, stiamo lavorando per esportare la produzione in altre prestigiose sedi. Ed è una fortunata coincidenza – conclude Fonsatti – che la ripresa della circolazione delle opere e degli artisti in questi tempi di guerra avvenga con l’ultimo capolavoro di Shakespeare, che ci parla di compassione, di perdono, di pace”.

La tempesta è una produzione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con il Teatro di Roma – Teatro Nazionale, ERT – Teatro Nazionale, Sardegna Teatro, Festival d’Avignon, MA scène nationale – Pays de Montbéliard, in collaborazione con Fondazione I Teatri Reggio Emilia e Compagnia Teatropersona.

Dice Alessandro Serra: “Nella Tempesta tutti cercano di usurpare, consolidare o innalzare il proprio potere. Prospero trascura il governo, cioè gestisce male il potere. E subito suo fratello trama contro di lui insieme al re di Napoli e lo condanna a una morte per acqua. Gonzalo lo salva, fornendogli segretamente la fonte di un potere ben più grande di quello politico: la magia. Ma chi è sradicato non può che sradicare, dice Simone Weil, e così non appena giunto sull’isola, Prospero usa il suo potere magico per sottrarla a Caliban, che prima adotta come figlio e poi trasforma in schiavo. Lo stesso farà con Ariel: lo libera dalla schiavitù ma lo condanna a servirlo per dodici anni. Persino il suo atteggiamento nei confronti di Ferdinando e Miranda è dettato da un mero interesse dinastico. Anche nella Tempesta, come in tutti i romances, c’è il tema dell’unione di due regni. Non appena mettono piede sull’isola Antonio convince Sebastiano a uccidere suo fratello per divenire re di Napoli. Solo Gonzalo, in un mirabile monologo scritto da Shakespeare con le parole di Montaigne, vaneggia di una società ideale senza violenza in cui ogni bene sia in comune, senza alcuna sovranità, in simbiosi con la natura.

Ed è proprio di fronte alla natura che nella prima scena si ribaltano le gerarchie: in un mare in tempesta comanda il Nostromo, non il re, perché Che gliene importa ai cavalloni del titolo di re! Ma in realtà chi comanda davvero è la natura, e quando la natura decide di riprendersi il suo spazio i marinai non possono che intonare il loro saggio requiem: È tutto inutile, preghiamo! Siamo fottuti! Tutti sono sul punto di morire annegati, ma in realtà non muore nessuno, è più un’immersione battesimale, un’iniziazione nel proprio labirinto interiore al termine della quale, dice Gonzalo, noi tutti ritrovammo noi stessi quando nessuno era più padrone di sé.

Nella tempesta il sovrannaturale si inchina al servizio dell’uomo, Prospero è del tutto privo di trascendenza, eppure con la sua rozza magia imprigiona gli spiriti della natura, scatena la tempesta, e resuscita i morti. Ma sarà Ariel, uno spirito dell’aria, ad insegnargli la forza della compassione, e del perdono. Lo credi davvero, spirito? Io sì, se fossi umano.

Su quest’isola-palcoscenico tutti chiedono perdono e tutti si pentono ad eccezione di Antonio e Sebastiano, non a caso gli unici immuni dalla bellezza e dallo stato di estasi che pervade gli altri. Il fatto che Prospero rinunci alla vendetta proprio quando i suoi nemici sono distesi ai suoi piedi, ecco questo è il suo vero innalzamento spirituale, il sovrannaturale arriva quando Prospero vi rinuncia, rinuncia a usarlo come arma.

Ma il potere supremo, pare dirci Shakespeare, è il potere del Teatro. La tempesta è un inno al teatro fatto con il teatro la cui forza magica risiede proprio in questa possibilità unica e irripetibile di accedere a dimensioni metafisiche attraverso la cialtroneria di una compagnia di comici che calpestano quattro assi di legno, con pochi oggetti e un mucchietto di costumi rattoppati. Qui risiede il suo fascino ancestrale, nel fatto cioè che tutto avviene di fronte ai nostri occhi, che tutto è vero pur essendo così smaccatamente simulato, ma soprattutto che quella forza sovrumana si manifesta solo a condizione che ci sia un pubblico disposto ad ascoltare e a vedere, a immaginare, a condividere il silenzio per creare il rito. L’uomo avrà sempre nostalgia del teatro perché è rimasto l’unico luogo in cui gli esseri umani possono esercitare il proprio diritto all’atto magico.”

 

 

 

L’AtlEtico Taurinense vince contro il Cus Piemonte Orientale

Serata praticamente perfetta per l’AtlEtico Taurinense contro il Cus Piemonte Orientale. I torinesi scacciano via le paure e conquistano una meritata vittoria nel sabato sera del Futsal.

La gara è da subito molto equilibrata con rapidi capovolgimenti di fronte. I torinesi sono da subito compatti e lottano su ogni pallone per la gioia dei tanti tifosi accorsi a sostenere la squadra di casa.

L’equilibrio viene spezzato dal gol di Ruggero Seccia che ubriaca la difesa avversaria e dice uno a zero per l’AtlEtico. Sulle ali dell’entusiasmo i torinesi assediano la porta ospite, ma il Cus non ha nessuna intenzione di capitolare e anzi si fa vedere in attacco chiamando in causa un sempre attento Viri.

La seconda frazione di gioco è ancora più emozionante della prima. A passare per primo è il Cus Piemonte Orientale con la rete di Scardoni. Pari e tutto da rifare, ma l’AtlEtico non sembra affatto volersi buttare giù.

I torinesi sanno soffrire, ma soprattutto non hanno nessuna voglia di andarsene a casa senza i tre punti ed è Pallavidino a segnare la rete del definitivo due a uno.

Il finale è un vero e proprio assalto alla porta di Viri da parte degli ospiti che tolgono anche il portiere per cercare il pari. I torinesi però si aggrappano con le unghie e con i denti al proprio vantaggio. Il fischio finale viene accolto dall’urlo del pubblico di casa che ora proverà a trascinare l’AtlEtico verso l’obiettivo Playout.

Prossima partita vedrà l’AtlEtico contro il Taurus Futsal e sarà certamente un’altra serata di grandi passioni.

Anziana trovata morta sola da un mese

I vigili del fuoco hanno trovato il corpo di una donna di circa 70 anni  morta nella camera di un residence in strada Carignano a Moncalieri.

Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, fa pensare che fosse lì da circa un mese. I gestori hanno chiamato i vigili del fuoco che hanno aperto la porta. Il  medico legale  ha confermato che la morte è avvenuta per cause naturali. I carabinieri indagano per capire se  esistesse una denuncia di scomparsa dell’anziana.

Uomo scivola e batte la testa sui sassi: è grave

Nella zona di Borgo Ticino, in provincia di Novara  ieri pomeriggio,  un 59enne del posto è scivolato in una scarpata mentre lavorava nel bosco, sbattendo violentemente il capo su alcuni sassi. È intervenuto  il 118, con i Vigili del Fuoco di Arona e i Carabinieri. L’uomo, in  stato confusionale, è stato portato  in elicottero all’Ospedale Maggiore di Novara in condizioni critiche.

Cabaret e musica con apericena a favore della Lega italiana fibrosi cistica

Venerdì 08 aprile 2022 presso l’OPEN FACTORY di Nichelino, in Via del Castello, 15 si terrà lo spettacolo di CABARET e MUSICA con:

Luca ZANETTI (Fisarmonicista)

Marco CARENA (Cantattore)

WUOZ (Cabarettista)

Manuel NEGRO (Cabarettista)

Vanessa GIULIANI (Cabarettista/attrice)

Enrico CEVA (Attore, presentatore)

Michael Rollins (Mago)

Dalle ore 19,30 alle 20,30 APERICENA: offerta minima euro 8,00;  dalle 21,00 spettacolo con ingresso ad offerta minima di euro 12,00.

Il ricavato dell’evento sarà interamente devoluto alla LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA PIEMONTE ODV a sostegno del Progetto SPORT e FIBROSI CISTICA per gli under 12 in cura presso la sezione Infantile Regina Margherita del Centro Regionale di Cura.

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE ENTRO MERCOLEDI’ 6 APRILE chiamando il

numero 335 5994576 o tramite whatsapp.

La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa. È una patologia multiorgano, che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente.

In Italia i portatori sani sono 1 su 25 e nasce un bambino malato ogni 2500/3000.

La LIFC PIEMONTE ODV  è un organizzazione di volontariato laica, apolitica e senza scopo di lucro con sede in Volvera (TO) e rappresenta tutti i pazienti e i loro familiari della Regione Piemonte.

L’impegno è rivolto principalmente al sostegno delle famiglie, alla collaborazione con la sezione infantile presso il Regina Margherita di Torino e la sezione adulti presso il San Luigi di Orbassano del Centro Regionale di Cura e alla promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione della patologia.

Per approfondimenti visitare il sito: https://piemonte.fibrosicistica.it

Sequestra e minaccia la fidanzata per una notte

A Ciriè un 26enne ha sequestrato per una notte la ragazza che frequentava da qualche mese. Dopo cena, a causa di un litigio, le ha rotto il cellulare per evitare che chiedesse aiuto e le ha impedito di uscire dall’abitazione minacciandola con un coltello. Ora è accusato di sequestro di persona e lesioni. I carabinieri hanno liberato la ragazza solo la mattina dopo quando lui le ha permesso di chiamare la madre per dirle di avvisare sul posto di lavoro che non si sarebbe presentata. La donna però ha capito che c’era qualcosa di strano e ha chiamato i carabinieri. Una pattuglia è giunta sul posto e, inventandosi la scusa di un documento da consegnare  ha arrestato il fidanzato violento e liberato la ragazza, che ha riportato contusioni e lesioni per un tentativo di strangolamento.

Cascina Faletta, sulle colline di Casale Monferrato ospitalità ed un’osteria di alta qualità

DI AUGUSTO GRANDI

Chi pensa che un agriturismo debba essere un luogo dalla pulizia improbabile, caratterizzato da un servizio approssimativo e con cibo genuino ma preparato senza professionalità ai fornelli, si ritroverà completamente spiazzato arrivando alla Cascina Faletta, in regione Mandoletta 81 nel comune di Casale Monferrato.

L’unico elemento in comune è la genuinità dei prodotti utilizzati in cucina. Dai vini prodotti dalla famiglia Rosso (che è anche la proprietaria dell’agriturismo) a tutta la materia prima del territorio, interpretata magistralmente dallo chef Paolo Viviani, novarese di nascita ma veneto di origine (Venezia e Rovigo).

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Cascina Faletta, sulle colline di Casale Monferrato ospitalità ed un’osteria di alta qualità