ilTorinese

Tenta un furto e ne sfumano due. La bici con cui cerca di fuggire anch’essa rubata

 

Il personale della vigilanza lo teneva sottocchio sin dal suo ingresso all’interno del supermercato di via Sant’Ambrogio. Infatti  l’uomo ha cercato di sottrarre alcune bottiglie di alcolici, per poi cercare di darsi alla fuga una volta capito di esser stato scoperto.

L’uomo  aveva già messo al sicuro il bottino oltre la barriera antitaccheggio, ma vistosi pedinato dal vigilante, è salito a bordo della bici per fuggire, ma è stato bloccato.

Ad aggravare la sua situazione è stato l’arrivo degli agenti del Commissariato San Paolo che hanno riconosciuto la bicicletta usata dall’uomo come oggetto di un furto denunciato in precedenza da una signora presso il loro commissariato.

L’uomo, un italiano di 38 anni, è stato arrestato per tentato furto aggravato per la vicenda del supermercato e denunciato per il furto della bicicletta che gli agenti hanno poi restituito alla legittima proprietaria.

“Centro”, dall’analisi all’azione

Crescono nella periferia italiana gli inviti alla mobilitazione, all’unità e ad una nuova assunzione di responsabilità per ricomporre e rafforzare l’area di “centro” nel nostro paese.

Una esigenza e una domanda politica che si fanno sempre più insistenti soprattutto di fronte all’inadeguatezza dei due poli tradizionali. È di tutta evidenza, del resto, che la cultura “degli opposti estremismi”, seppur declinata in forma diversa rispetto al passato, non può essere la regola che orienta e disciplina il comportamento dei partiti nella cittadella politica italiana contemporanea. È giunto il momento in cui serve un “di più” di politica e meno trasformismo politico, opportunismo parlamentare e relativo e conseguente decadimento etico collettivo. Una esigenza, questa, che si può contrastare solo con il ritorno di una autentica e credibile “politica di centro” e che si traduce, com’è altrettanto ovvio, con un vero e credibile “partito di centro”.
Ma, al di là di questa esigenza, è indubbio che questa domanda politica, culturale ed organizzativa attraversa soprattutto la nostra area culturale di riferimento, quella cattolico popolare e cattolico sociale. Al riguardo, si moltiplicano le iniziative in tutta Italia di spezzoni di questi mondi vitali che pongono il problema, reale e non retorico, di una nuova rappresentanza politica ed organizzativa. A fronte, soprattutto, della insufficienza degli attuali attori in campo. L’interessante iniziativa di Viterbo dei giorni scorsi che si è conclusa con un documento significativamente intitolato “Boardin-card, idee ricostruttive oggi” teso a riscoprire, rileggere e riattualizzare il magistero politico e di governo di Alcide De Gasperi è uno dei tanti segnali che sono emersi dalla galassia di questo mondo culturale. Ma le iniziative, appunto, si moltiplicano. Mi è capitato di presentare recentemente il mio ultimo libro su “Franco Marini, il Popolare” a Bergamo in una iniziativa organizzata dall’amico Giovanni Sanga a cui hanno partecipato centinaia di persone che fanno ancora riferimento a quel patrimonio culturale ed ideale. Ma si potrebbero citare molti altri esempi. Ebbene, la domanda di fondo che emerge è pressochè sempre la stessa. Ovvero, e sintetizzo, ma come è possibile disperdere un patrimonio politico, culturale, sociale che conserva ancora un forte e significativo radicamento territoriale disseminato in tutto il paese? In sostanza, come è possibile continuare a non dar voce ad un mondo che richiede solo e soltanto una rappresentanza politica ed organizzativa?
Attorno a queste domande, semplici ma profonde, si gioca la partita decisiva per il futuro del “centro”, per la prospettiva della “politica di centro” e, soprattutto, per la presenza e l’efficacia della tradizione cattolico popolare e cattolico sociale. Perchè delle due l’una. O c’è la consapevolezza che, in vista della prossima e decisiva consultazione elettorale, una forza di centro – non statica e che non vive di mera rendita di posizione ma dinamica e profondamente innovativa – si impone aggregando i vari spezzoni che compongono quest’area superando personalismi e difficoltà di relazione, oppure ci dovremo rassegnare alla progressiva ma irreversibile dispersione di un filone importante e di qualità della stessa cultura politica italiana. Detto in altre parole, sarebbe da irresponsabili essere accusati di involontaria, e forse anche inconsapevole, complicità nel dissolvere un patrimonio di idee, di valori e di politiche che erano e restano di una bruciante attualità e modernità.
Il tempo stringe e, come capita in queste occasioni, non bastano più nè le evocazioni, gli auspici, le attese e le semplici analisi. In altre parole, non è più sufficiente la sola testimonianza. Come ci hanno insegnato i nostri “maestri”, la politica ha un senso ed è credibile quando “sa unire il pensiero e l’azione”. E quello che stiamo vivendo è uno di quei momenti. Come diceva Donat- Cattin nella storica rubrica che scriveva su “Tersa Fase”, il “nostromo”, si tratta di un “avviso ai naviganti”.

Giorgio Merlo

Curiosità dal mondo del calcio. Il cartellino rosso

Il mondo del calcio riserva,sempre,tante sorprese e curiosità a qualsiasi latitudine ed in tutto il mondo.Il nostro campionato italiano non fa eccezione! 

Oggi soddisfiamo due curiosità che riguardano le espulsioni,il momento in cui l’arbitro mostra al calciatore, colpevole di un comportamento non corretto,il fatidico cartellino rosso. Cartellini rossi ricevuti!
Il giocatore che detiene il maggior numero di cartellini rossi in Serie A è un nome molto conosciuto: con 16 espulsioniPaolo Montero guida la classifica dei “cattivi” del nostro campionato. Alle spalle del difensore uruguaiano della Juventus, un quintetto composta da Di Biagio, Pinzi, Ledesma, Muntari e Falcone ,giocatori di grande temperamento,che in carriera hanno rimediato 12 cartellini rossi a testa.
Invece la partita più scorretta del nostro campionato,intesa come gara con il maggior numero di espulsioni inflitte dal direttore di gara, non ha però riguardato nessuno di questi 3 giocatori e si è giocata a Genova durante la sesta giornata del campionato 1997/98 tra Sampdoria e Piacenza. In quell’occasione l’arbitro si è trovato nell’incredibile condizione di dover allontanare dal rettangolo di gioco ben 5 giocatori: Balleri, Dieng e Franceschetti per i padroni di casa e Piovani e Rossi tra le fila degli emiliani.

Enzo Grassano

Messer Tulipano, 25 aprile: artisti nel parco e picnic nei prati

 

XXII EDIZIONE DAL 2 APRILE AL 1 MAGGIO 2022

 

C’è sempre qualche bella sorpresa da scoprire a Messer Tulipano, la manifestazione nel parco del castello di Pralormo, che annuncia da 22 anni la primavera con la straordinaria fioritura di oltre 100.000 tulipani e narcisi.

Ogni settimana la natura regala nuove fioriture, anche di tante varietà curiose come la collezione di tulipani neri, i tulipani pappagallo, i viridiflora, i tulipani fior di giglio ed i frills dalle punte sfrangiate. “La novità di quest’anno è il ”geranio tulipano” – dice Consolata Pralormo- una “chicca” anche per gli appassionati di floricultura.  Si tratta di una varietà particolare di geranio che a differenza dei fiori che vediamo abitualmente fiorisce a mazzetti di piccoli tulipani, si può ammirare nella serra antica francese”

Il parco e il giardino, durante il mese si rinnovano, giorno per giorno, e Messer Tulipano è sempre meta di artisti e fotografi che ritraggono l’evolversi continuo del paesaggio.

Il 25 aprile sarà possibile vedere al lavoro nel parco, la  pittrice carmagnolese Mariarosa Gaude, nota  per acquerelli raffiguranti le peonie, i fiori che lei ama di più: arancioni, rosse, rosa, arricchite da sfumature e ombreggiature.

Ci sarà anche il pittore naturalista e fotografo Dario Cornero: i suoi acquerelli  nascono dall’attenta osservazione effettuata en plein air. Volontà dell’artista è quella di indagare ed esaltare il mondo della natura, raffigurando varietà di piante, di farfalle e di volatili.

Oltre ad osservare l’arte i visitatori potranno godere di un momento picnic sui prati attorno al Castello, a fianco dei tulipani spontanei fioriti nella collina dell’Azienda Agricola. Il pasto all’aria aperta può essere acquistato in loco, dai molti produttori artigianali presenti.

Unc Piemonte in onda su PrimAntenna

Il 23 aprile e il 2 maggio la Dottoressa Jessica Campolongo ospite della giornalista Monica Gallo

Unc Piemonte persegue e prosegue la propria vocazione informativa. E lo fa consolidando partnerships funzionali con i maggiori canali d’informazione del territorio, per raggiungere una platea sempre più vasta di utenti, offrendo ascolto, assistenza e consulenza in un momento storico globale di grande complessità strutturale per i cittadini”, esordisce l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente di UNC Piemonte.

Torna in televisione nel Nord Ovest la buona, sana e utile informazione di servizio. A ‘Primantenna’, primario canale televisivo di Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia e Liguria sabato 23 aprile nuovo appuntamento con il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori. Ospite del salotto della giornalista Monica Gallo, la Dottoressa Jessica Campolongo, Conciliatrice e Responsabile di sportello di UNC Piemonte, che parlerà di call center come difendersi dalle chiamate indesiderate, l’iscrizione al Registro delle Opposizioni, oltre a tutte le importanti novità che saranno introdotto nella prossima estate. Insieme alla petizione ‘Non disturbarmi’ indetta da UNC Nazionale, ricorso al Garante Privacy, assicurazioni on line e preventivatorepubblico IVASS, come riconoscere eventuali truffe in merito.

Secondo round lunedì 2 maggio con medesimo schema ma con cambio di temi affrontati tra cui garanzie post-vendita la differenza tra garanzia legale e convenzionale, le novità introdotte dal Dlgs. n. 170/2021 che modifica gli articoli da 128 a 135 del Codice del Consumo (e introduce gli articoli da 135bis a 135septies) ed entrate in vigore a partire dal 1.01.2022, cosa fare nel caso di ritardo/mancata consegna dei beni ordinati, quali metodi di pagamento utilizzare, charge back, inadempimento del fornitore e prestito finalizzato.

Tutte le trasmissioni vanno in onda a partire dalle ore 23.00. Per maggiori informazioni, è disponibile il sito www.uncpiemonte.it.

Eurovision Village: al Valentino 200 artisti per 8 giorni

EUROVISION VILLAGE

7-14 MAGGIO 2022 – PARCO DEL VALENTINO. INAUGURAZIONE, SABATO 7 MAGGIO, ALL’INSEGNA DELLA PACE

 

Lancio primi nomi: Tun, Dub Fx, Karma B, Elasi + Plastica, Cristina D’Avena feat Gem Boy, Melancholia + Little Pieces of Marmelade, Legno, Negrita, Bandakadabra, Motel Connection, Roy Paci, Davide Shorty, The Sweet Life Society

 

Dal 7 al 14 Maggio – in occasione della manifestazione Eurovision 2022, The Sound of Beauty – il Parco del Valentino ospiterà Eurovision Village: un vero e proprio villaggio aperto a tutti, gratuito, progettato a misura di giovani, famiglie e di coloro che vorranno vivere l’atmosfera del grande evento internazionale che Torino si appresta a ospitare.

L’evento ‘Eurovision Song Contest’ prevede che accanto al Parco Olimpico – sede principale della 66ª Edizione – la Città realizzi un Eurovillage, luogo di intrattenimento per cittadini, turisti e ospiti provenienti da tutto il mondo. Il comune del capoluogo piemontese, in accordo con Ebu – European Broadcasting Union e Rai S.p.A, ha individuato nell’area verde del Valentino, suggestivo e storico parco torinese, lo spazio ideale per il posizionamento.

Nel ‘villaggio’, durante la seconda settimana di maggio, dalle ore 17 si alterneranno oltre 200 artisti, testimonial e attivisti con il coinvolgimento degli sponsor dell’evento e partner istituzionali.

Torino è una città straordinariamente ricca di attività culturali ed eventi. Con l’Eurovision Village intendiamo celebrare la musica nel rispetto dell’ambienteafferma Rosanna Purchia, Assessora alle Politiche Culturali della Città -. Vogliamo valorizzare la forte vocazione artistica della città per animare e accendere i riflettori sul nostro territorio nel segno della Pace: la voce dei giovani sarà simbolo di speranza nel nostro futuro ’.

Un’occasione per rivivere l’atmosfera delle Olimpiadi del 2006sottolinea  Domenico Carretta, Assessore ai Grandi Eventi della Città-. L’Eurovillage sarà il centro nevralgico delle giornate di Eurovision aperte a tutti i cittadini, con lo sfondo del parco del Valentino, uno spazio ampio e adatto a tutte le necessità, anche di sicurezza, che un Village di questo tipo presuppone.’

 

Dal rock all’hip-hop, dalla world music all’elettronica, l’area live prevedrà più di 40 ore di concerti, riflessioni, spettacoli attraverso un fittissimo palinsesto in quello che è il primo Eurovillage dal vivo dall’inizio della pandemia.

 

Nello sviluppare la programmazione dell’Eurovision Village abbiamo voluto costruire un palco glocale, che unisse artisti provenienti da 40 paesi diversi a italiani e del territorio, includendo giovani, organizzatori, festival e le realtà culturali che animano la nostra cittàsottolinea Francesco Astore, responsabile della programmazione culturale di Eurovision Village Torino -. Spinti da una fortissima voglia di partecipazione e dal comune desiderio di tornare a vedere musica e spettacoli dal vivo dopo il difficilissimo periodo della pandemia ne è nata una proposta particolarmente fitta e articolata. Molto ha contribuito anche la straordinaria proposta in campo musicale e artistico che Torino è in grado di offrire, una ricchezza riconosciuta ovunque e che se sollecitata è in grado di fare la differenza. È quindi doveroso ringraziare i tanti artisti e addetti ai lavori che hanno dato un aiuto fondamentale, coinvolgendo a loro volta performer, personalità e colleghi in una elaborazione plurale e fortemente inclusiva. All’interno dell’Eurovision Village abbiamo voluto dare ampio spazio alle giovani generazioni: una presenza da loro conquistata grazie alla qualità delle proposte, all’entusiasmo e alla professionalità. Un grande appuntamento come Eurovisionconclude Astoredeve essere per il nostro territorio un’importante occasione di crescita e di sinergia. Vi aspettiamo al Parco del Valentino: Welcome to the Village’.

Seguendo l’esempio di Lisbona nel 2018 e in particolare di Tel Aviv nel 2019, l’Eurovision Village di Torino svilupperà una programmazione tematica giornaliera.

L’inaugurazione, sabato 7 maggio, è all’insegna della pace. Si potrà assistere a un continuo alternarsi di concerti e testimonianze contro la guerra, artisti emergenti condivideranno il palco con grandi interpreti come il trio torinese techno-jazz Tun e il musicista australiano Dub Fx.

Domenica 8 maggio è dedicata ai diritti e alla comunità LGBTQ+, con le Karma B, Elasi e Plastica, Cristina D’Avena feat Gem Boy per oltre sei ore di concerti con artisti provenienti da tutta Italia.

Lunedì 9 maggio è la giornata dell’Europa. Si ricorda la Dichiarazione rivolta da Robert Schuman nel 1950 ai paesi del continente per costruire nuove relazioni pacifiche dopo due guerre mondiali. Quest’anno l’evento ‘Giornata dell’Europa per la pace: EU #standwithUkraine’ sarà l’occasione per riflettere sul significato assunto oggi dall’Europa unita in solidarietà con il popolo ucraino, attraverso un ricco programma che alternerà artisti e musicisti (tra cui Melancholia + Little Pieces of Marmelade, Legno e Negrita), con la testimonianza di una giornalista ucraina, e gli interventi della vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno e della Commissaria europea all’Uguaglianza Helena Dalli. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e la Croce Rossa.

Mercoledì 11 maggio è il ‘Torino Calling day’. Una vera e propria ‘chiamata alle arti’ per la comunità artistica torinese con Bandakadabra come backing band e una super crew hip hop, con oltre dieci tra i migliori giovani rapper del territorio e la straordinaria reunion dei Motel Connection.

Il coinvolgimento di artisti torinesi, affiancati a star nazionali e internazionali, sarà una delle peculiarità della programmazione dell’Eurovision Village di Torino, che presenterà così numerose produzioni originali e collaborazioni inedite.

Venerdì 13 maggio è dedicato alla World Music. Anche in questo caso una band torinese, la special family The Sweet Life Society accompagnerà nomi come Roy Paci, Davide Shorty e molti altri.

Dalle 17 alle 20.30, tutti i giorni, sarà prevista la partecipazione di numerosi artisti e progetti del territorio come ‘Pagella non solo Rock’.

Sui grandi schermi allestiti all’interno del parco, martedì 10, giovedì 12 e sabato 14 maggio si potrà assistere alla diretta delle semifinali e della finalissima di Eurovision Song Contest.

L’organizzazione di Eurovision Village 2022 è a cura della Fondazione per la Cultura Torino, ente strumentale della Città di Torino.

Il programma completo – e le modalità di fruizione – sarà presentato durante una conferenza stampa.

Pd, Sanità: battaglia per la stabilizzazione lavorativa

“Il Partito Democratico ha preso parte al flash-mob #saluteprecaria promosso dalle organizzazioni sindacali del comparto sanitario per condividere la loro battaglia per la stabilizzazione lavorativa e ribadire, anche oggi, che è paradossale che chi si è battuto per due anni negli ospedali e nei pronto soccorso contro il Covid, rischi adesso di restare a casa. Occorrono fatti e azioni per garantire queste persone e per evitare che la nostra sanità si impoverisca di risorse umane importanti! Il Presidente della Giunta ha annunciato che verranno stanziati 58 milioni per stabilizzare il personale, ma non ha chiarito da dove li prenderà! Cercheremo di capirlo dato che non ne abbiamo trovato traccia nel Bilancio che stiamo per affrontare” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Penso – prosegue l’esponente dem – che la burocrazia e le regole che prima della pandemia ci imponevano vincoli sulle assunzioni e sugli investimenti nella sanità possano e debbano essere superate. A questo proposito i Presidenti dei Gruppi Pd dei Consigli regionali hanno recentemente indirizzato un appello al Ministro della Salute sul tema dei trasferimenti nazionali. Sia chiaro: è importante un intervento da parte del Governo. Ma la Regione deve fare la sua parte! La società in questi due anni difficili è cambiata e il nostro sistema sanitario deve, necessariamente, adattarsi per rispondere in modo efficace a queste necessità. Non ci stancheremo mai di ripetere che occorre investire sul capitale umano, meglio retribuito e meglio formato, e investire su una sanità pubblica, rafforzando la prevenzione e abbattendo le liste di attesa. Se non faremo tutto questo si rischierà di creare diseguaglianze inaccettabili di fronte alla malattia e una frattura tra chi può permettersi cure private e chi, invece, rischierà di pagare sulla propria salute le conseguenze di liste d’attesa lunghe e dell’impossibilità di accedere tempestivamente alle cure. Non permetteremo che accada!”.

La minaccia con un bastone e ruba il cellulare a una donna

Nei giorni scorsi mentre la donna si dirigeva al lavoro, è stata aggredita da un uomo a dorso nudo che, colpendola con il collo di una bottiglia rotta in precedenza, le ha sottratto il cellulare.

Dopo una breve fuga, inseguito dalla donna, l’aggressore ha impugnato un bastone in alluminio prima di essere fermato e arrestato dagli agenti del Commissariato Barriera Milano, allertati da un residente che aveva assistito all’inseguimento.

Fortunatamente la donna non ha riportato ferite ma il suo cellulare è stato danneggiato dell’uomo che lo ha gettato a terra durante la fuga.

Il soggetto, un 57enne pluripregiudicato originario del Gambia, è stato condotto in carcere con l’accusa di rapina aggravata.

In giro per la città imbraccia fucile con colpo in canna

A Chivasso girava per strada imbracciando un fucile con un colpo in canna. Sono stati chiamati i carabinieri del nucleo radiomobile che sono andati a cercarlo a casa. I militari hanno perquisito l’abitazione e hanno trovato, dietro una tapparella, il fucile carico  e una scatola di munizioni, oltre a piccole quantità di droga. L’uomo, italiano, di 37 anni, è stato arrestato e condotto nel carcere di Ivrea.

Logistica, Giachino: “regaliamo 10 miliardi di Pil a porti Nord Europa“

“Sulle Infrastrutture sulla logistica occorre fare molto di più perché regaliamo ai porti del Nord Europa quasi 10 miliardi di Pil e migliaia di posti di lavoro”.

Mino Giachino interviene a margine della Assemblea degli azionisti di Saimare spa, più di 100 anni di esperienza al fianco degli operatori dello shipping e della logistica, che lo ha riconfermato presidente. “La realizzazione delle tratte italiane delle Rete ferroviaria europea (Tav, Terzo Valico, Brennero) e la Nuova Diga foranea al porto di Genova dicono chiaramente che si punta al ritorno ad una crescita sostenuta dopo 20 anni di bassissima crescita e di alto debito”. Per Giachino restano “deboli gli interventi sulla logistica pubblica, con lo sportello unico dei controlli portuali ancora bloccato. Come si fa a non capire che i lunghi tempi di attesa della merce controllata fanno si che almeno 800.000 container diretti al nostro Paese scelgano di arrivare ai porti del Nord Europa e ciò determina una perdita di lavoro logistico, di tasse portuali e di entrate fiscali pari a 8 miliardi di Pil”. Aggiunge Giachino:  “occorre al più presto delegare la gestione della logistica pubblica alle Regioni normando la Cabina di Regia presieduta a turno dalle varie Regioni. Così come assolutamente sbloccare le ZLS ferme da 4 anni. Il Nord Ovest patisce i gravi errori delle gestioni autostradali che hanno ritardato gli interventi di manutenzione straordinaria – conclude – e oggi i tempi persi in coda pesano tutti sull’autotrasporto, che sembra figlio di un Dio minore e che invece dovrebbe ritornare tra le priorità della politica trasportistica del Paese”.