ilTorinese

Ivrea, i terreni intorno alla Variante del Peduncolo restano agricoli

I terreni intorno alla “Variante del Peduncolo” di Ivrea rimarranno agricoli. La rassicurazione da parte dell’Amministrazione comunale è arrivata ieri con un incontro tra il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, il segretario di Zona Coldiretti, Massimo Ceresole, gli assessori all’agricoltura e all’urbanistica del Comune di Ivrea Giuliano Balzola e Michele Cafarelli.

Gli agricoltori che coltivano l’area interessata dall’opera viaria tirano così un sospiro di sollievo: il progetto di miglioramento dell’arteria che collega Ivrea a Burolo si portava dietro il rischio concreto di una nuova ondata di consumo di suolo e per questo, Coldiretti Torino, ha chiesto chiarimenti ai vertici comunali.

«Siamo soddisfatti: le nostre posizioni sono le stesse della giunta eporediese – commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Non siamo contrari a un ampliamento che possa rendere più scorrevole la viabilità esistente, non siamo nemmeno contrari a opere accessorie di accesso ed eventuale interscambio. Ma non saremmo d’accordo se il progetto prevedesse un’occupazione massiccia dei terreni oppure se l’opera si portasse dietro la trasformazione dell’area in zona produttiva o residenziale. Gli assessori Balzola e Cafarelli ci hanno chiaramente mostrato che una trasformazione nella destinazione d’uso non è prevista nella variante di Piano regolatore che ha appena iniziato l’iter di approvazione, e di questo siamo soddisfatti».

Coldiretti Torino ribadisce la richiesta di non consumare nuovo suolo agricolo anche nella scelta del nuovo ospedale del Canavese. «Per il nuovo nosocomio, al momento solo il sito proposto dal comune di Ivrea sembra non comportare nuova cementificazione. Al contrario, quello di Pavone, oltre a problemi idrogeologici che i nostri agricoltori conoscono bene, prevede la sparizione di una vasta area di campi agricoli».

(foto di repertorio)

Premio GiovedìScienza, il bando è aperto

12 EDIZIONE

Aperto il bando per giovani ricercatrici e ricercatori Under35

La ricerca scientifica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo della società: dalla medicina alle nuove tecnologie, dalle risorse energetiche al cambiamento climatico, le nuove conoscenze consentono di fronteggiare in modo più preciso le criticità dei giorni nostri. A fianco del lavoro di ricerca diventa dunque sempre più rilevante la capacità degli scienziati e delle scienziate di saper comunicare in modo chiaro ed efficace i risultati ottenuti. E diventa dunque cruciale promuovere e valorizzare il lavoro di giovani ricercatori e ricercatrici, creando occasioni di incontro e di scambio continuo di idee favorendo, al tempo stesso, la diffusione delle loro ricerche oltre i confini dell’università.

Il Premio Nazionale GiovedìScienza, giunto alla 12ᵃ edizione, si pone l’obiettivo di essere palcoscenico per ricercatori e ricercatrici under 35 che, con il loro lavoro, contribuiscono allo sviluppo scientifico-tecnologico del nostro paese.

Il Premio si proietta verso il futuro perseguendo gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone e per il Pianeta.

 

Dal 26 gennaio al 28 febbraio 2023 è aperto il bando per presentare le candidature.

L’iniziativa è rivolta alle ricercatrici e ai ricercatori under 35 che abbiano ottenuto risultati rilevanti dal punto di vista scientifico-tecnologico operando in un Ente di Ricerca italiano e che parallelamente abbiano dimostrato competenza nella diffusione di tali conoscenze al grande pubblico.

Il Premio si articola in 3 fasi: candidatura, selezione e competizione: oltre 100 i referees coinvolti in ogni edizione.

Una giuria tecnica, una popolare e un comitato di rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione decreteranno vincitori e vincitrici.

I premi da assegnare sono 4:

·         Premio GiovedìScienza: un premio per la capacità divulgativa pari a €5.000. Chi vincerà sarà inserito/a nella programmazione della prossima edizione di GiovedìScienza (2023/2024) con una conferenza dedicata.

·         Premio Speciale Elena Benaduce, dedicato a lavori di ricerca che si distinguano per avere ricadute dirette o importanti sul benessere delle persone e sulla qualità della vita. Premio in denaro pari a € 3.000.

·         Premio GiovedìScienza Futuro, assegnato al miglior studio di fattibilità delle potenziali applicazioni della ricerca. Premio di 3.000 € e un percorso di accompagnamento finalizzato allo sviluppo del progetto sostenuto da uno dei partner.

·         Premio GiovedìScienza Industria 4.0, per chi sviluppa la proposta progettuale partendo dal concetto di “Industria 4.0”: premio di 3.000 €.

Le candidature devono pervenire esclusivamente online nella sezione Premio del sito www.giovediscienza.it entro le ore 13:00 di martedì 28 febbraio 2023.

Bando e regolamento su www.giovediscienza.it/premio.

Scoperta droga in carcere

Riceviamo dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE e pubblichiamo

Prosegue incessante l’attività del personale appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio nelle carceri del Piemonte nelle attività di controllo finalizzate al rinvenimento di sostanze stupefacenti nelle strutture detentive regionali. Ed è nella casa circondariale di Vercelli che si è registrato un nuovo rinvenimento e sequestro di droga. Mario Corvino, vice segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, evidenzia che “gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno attentamente ispezionato, come di consueto, il perimetro interno e quello esterno del carcere rinvenendo involucri contenenti droga. Questo ha ovviamente imposto il controllo delle aree adiacenti alla zona, che ha però dato esito negativo. E’ dunque grazie allo scrupolo, all’attenzione ed alla professionalità dei Baschi Azzurri in servizio a Vercelli che si è stroncata la circolazione illegale di droga tra le sbarre, salvaguardando e garantendo la sicurezza interna dell’istituto. Il SAPPE rimarca una volta di più che senza un immediato intervento dell’amministrazione in termini di strumenti operativi di contrasto all’uso di telefonini e di droga sarà sempre più difficile garantire la legalità e la sicurezza all’interno dei penitenziari italiani”.

Plauso agli uomini del Reparto di Polizia Penitenziaria di Vercelli arriva anche da Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che torna a sottolineare come il rinvenimento sia avvenuto grazie all’attenzione, allo scrupolo e alla professionalità di Personale di Polizia. Questo deve far comprendere una volta di più come le attività di intelligence e di controllo del carcere da parte della Polizia Penitenziaria divengono fondamentali. Ogni giorno la Polizia Penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda l’illecita introduzione ed il possesso di telefoni cellulari nonché lo spaccio sempre più capillare e drammatico, stante anche l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti, di sostanze stupefacenti. Auspico che l’Amministrazione penitenziaria promuova ed intensifichi momenti di formazione ed aggiornamento professionale per il personale di Polizia Penitenziaria di tutta la Regione, in particolare sui temi – come quelli del contrasto all’introduzione di droga e telefonini cellulari in carcere – maggiormente utili alla quotidianità operativa dei Baschi Azzurri.”

Per questo, il leader del primo Sindacato della Polizia torna a sollecitare un intervento dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria.

Un tè con Cavour

Caro direttore,

dopo aver sperimentato la “merenda sinoira” come un luogo per tornare a parlare di Torino e del Piemonte ora, da un’idea nata parlando con alcune amiche, ci troviamo a parlare di Torino in uno dei luoghi frequentati da Cavour, il più grande politico torinese e italiano, il Caffè Querio 1858. Il locale vide l’apertura di via Cernaia verso la nuova Stazione di Porta Susa dove appunto, nel 1858 arrivo’ la ferrovia Torino-Milano che unì l‘Italia e le diede le gambe per camminare e crescere, con le ferrovie, con la politica industriale, con la politica agricola, con la politica marittima e con la apertura alla Europa che si stava industrializzando.

Mino Giachino

Exilles, Valle (Pd): “Intesa per la gestione pluriennale”

Il vice Presidente del Consiglio regionale Daniele Valle: “Regione Piemonte e ministero della Cultura garantiscano il futuro del Forte e diano certezze ai lavoratori. “

 

 «La fruizione estiva del Forte di Exilles (dal 2019 di proprietà della Regione Piemonte) richiede una programmazione pluriennale che coinvolga personale stabilizzato per la gestione e l’organizzazione di eventi e attività a carattere turistico-culturale. La scorsa estate si è aperto solo il 3 agosto e chiuso l’11 settembre, con tardiva e scarsa promozione degli eventi. Questa situazione di incertezza crea preoccupazione sul futuro del Forte e dei lavoratori. Per questo ho richiamato l’attenzione dell’assessora alla Cultura Vittoria Poggio su questa situazione, chiedendo di sapere, con un’apposita Interrogazione, a che punto sia la preparazione della gara per la gestione e valorizzazione del Forte di Exilles e la programmazione delle aperture rispetto all’annualità 2023 e come si intenda procedere all’organizzazione del personale addetto per la stagione estiva degli eventi. L’assessora Poggio ci ha risposto che agli inizi di febbraio è prevista una riunione alla presenza del Segretariato regionale del Ministero della Cultura per affrontare i vari temi. Attendiamo fiduciosi l’esito di tale incontro, e riteniamo molto importante il fatto che la Regione Piemonte sia consapevole della necessità di una strategia di sviluppo e valorizzazione del Forte di Exilles a medio e lungo termine. E lo strumento più appropriato per rendere più attrattivo il Forte, garantendo stabilità e certezze ai lavoratori, è quello di una convenzione per la gestione pluriennale. Auspichiamo che quanto prima si possa arrivare a questo risultato. Seguiremo con attenzione l’evolversi della situazione anche con future Interrogazioni in Consiglio regionale».

Città a 30 all’ora, primo confronto tra l’Assessora Foglietta e la consulta Ambiente e Verde

Nei giorni scorsi  l’Assessora alla Mobilità Chiara Foglietta ha partecipato in assessorato a un seminario tecnico organizzato dalla Consulta Ambiente e Verde. Si è trattato di una prima occasione di confronto e di dibattito – era presente anche Claudio Cerrato, presidente della sesta commissione del Consiglio comunale competente nelle materie Ecologia, Ambiente e Verde Pubblico – sugli interventi che la Città può realizzare in tema di politiche della mobilità per ridurre l’inquinamento prodotto dal traffico veicolare, e in particolare sul progetto di città a 30 all’ora.

 

In apertura l’assessora ha sottolineato come questa “sia una sfida importante, che non solo è presente nelle linee programmatiche della Città, ma è stata anche rafforzata da un atto del Consiglio Comunale. Nel 2023 saremo impegnati in un percorso che porterà ad individuare, attraverso l’interlocuzione con le Circoscrizioni, quelle che saranno le zone delle città che saranno interessate da questo provvedimento. Creare una città a 30 all’ora non significa mettere segnaletica orizzontale e verticale, ma coinvolgere la cittadinanza con azioni di sensibilizzazione, in sinergia con altri enti e con la collaborazione di soggetti come la Consulta Ambiente Verde. Un lavoro lungo, impegnativo – ha concluso Foglietta – ma fondamentale per migliorare la qualità dell’aria delle nostra città e la salute dei suoi cittadini”.
L’intervento del dottor Francesco Forleo, ricercatore dell’Università di Torino, ha quindi fornito utili spunti di analisi per il momento di confronto e discussione. Dopo aver passato in rassegna i diversi tipi di alimentazione “green” attualmente disponibili sul mercato (ibridi, elettrici, o idrogeno fuel cell), Forleo si è concentrato sull’analisi della situazione di Torino, che a causa della sua particolare posizione, e della bassa ventilazione, costituisce una vera e propria città “laboratorio” per studiare le soluzioni da adottare in tema di mobilità utili a migliorare la qualità dell’aria, pur nei limiti del contesto normativo attuale.
E’ stato sottolineato come il progetto Torino 30 all’ora proposto veda la Consulta decisamente favorevole e impegnata al massimo nel portare il suo contributo. Si tratta di un tema particolarmente sentito da molte altre città, che stanno prendendo sempre più consapevolezza di quanto possa essere importante ridurre la velocità nelle loro aree urbane, perché avere meno consumi delle auto significa ridurre al minimo le emissioni nocive, con benefici evidenti per la qualità dell’aria e anche in termini di sicurezza stradale.
Nell’immediato i singoli cittadini possono fare la loro parte. E’ importante infatti che siano consapevoli, anche attraverso campagne di sensibilizzazione, di quanto il loro comportamento al volante, con l’adozione di uno stile di guida etico e responsabile, possa contribuire a ridurre l’inquinamento prodotto dal traffico. A tal proposito la Consulta ha presentato un “Vademecum dell’automobilista consapevole e intelligente” con una serie di semplici consigli che potrebbero comunque instaurare comportamento virtuosi negli automobilisti, per risparmiare carburante e limitare le emissioni nocive: evitare forti accelerazioni inutili, adottare uno stile di guida fluido, spegnere i motori per fermate superiori a un minuto, mantenere pneumatici a pressione prescritta, evitare frenate brusche, limitare le condizioni carico massimo del veicolo.
Francesco Tamburello

Nuovo testo del regolamento sui dehors per snellire i procedimenti

L’elaborazione del Regolamento è avvenuta grazie alla stretta collaborazione e al proficuo lavoro tra gli Uffici Comunali, la Sovrintendenza e le Associazioni di Categoria.

In particolare il nuovo testo prevede:

–      un ulteriore snellimento delle procedure per la categoria ‘dehors’, attraverso l’autodeterminazione del pagamento del canone d’occupazione, con possibilità di rateizzazione trimestrale e l’immediato rilascio della Concessione di suolo pubblico, salvo il verificarsi di esito negativo emerso dal controllo formale dell’istanza;

–      la verifica delle istanze con l’estrazione a campione o per ragionevole dubbio e comporterà la successiva revoca in caso di sostanziali violazioni o inosservanza delle prescrizioni;

–      il rinnovo automatico delle Concessioni per le occupazioni con dehors, per periodi limitati, purché conformi al progetto originale;

–      l’introduzione di una nuova tipologia dehors D3 da utilizzarsi nella stagione invernale tra il 15 ottobre e il 15 aprile, che introduce la possibilità di delimitare il dehor D2 con pannelli trasparenti fino a m 1,60 per riparare gli avventori;

–      la possibilità di estendere l’occupazione in aree e vie pedonali;

–      l’estensione dell’uso dei Progetti Integrati d’Ambito per valorizzare la funzione commerciale e promuoverne al contempo la valenza architettonico – culturale.

Infine è stata richiesta l’istituzione di un nuovo capitolo di bilancio dotato di 40.000€ per il servizio di smontaggio, rimozione e trasporto dehors nel caso in cui si debba procedere coattivamente.

La delibera varata dalla Giunta passerà nei prossimi giorni all’esame delle Circoscrizioni e del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

Flashback Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee inaugura il nuovo anno

 Con il lancio del bando per Living Rooms / Stanze viventi, in programma sabato 28 gennaio alle 11 in corso Giovanni Lanza 75 a Torino.

Dalle 12 visita ai locali e dalle 13 pasta e fagioli e vino per tutti,  ad ingresso libero. Chiusura alle h. 15

Dalla fiera d’arte Flashback Art Fair dello scorso novembre – definita da Artribune Migliore Fiera Italiana 2022 – ai primi progetti artistici site specific di fine anno, all’attuale lancio del bando pubblico per artiste e artisti che vivono e/o lavorano in Piemonte, Flashback Habitat in pochi mesi cerca di fare entrare l’arte nella quotidianità e di ridare vita a quanto è stato ignorato, trascurato, opere, luoghi o persone.


    “Quello che è stato fatto finora in corso Lanza 75 è solo l’inizio di quanto può succedere qui” afferma Alessandro Bulgini direttore artistico di Flashbak Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee. “Ora la sfida è così ambiziosa che va alimentata con una combinazione di ulteriori risorse e l’inizio di questa avventura, anche in connessione col nome Habitat, sta nel creare un dono, un ambiente favorevole, che sia un esempio fruibile da tutti.” Il bando si propone di riattivare 3.000 mq e 70 stanze che pertengono alla Palazzina A dell’ex Ipi (Istituto Provinciale per l’Infanzia, brefotrofio cittadino fino agli anni ’80) in corso Giovanni Lanza 75. Stanze abbandonate dal 2013 che torneranno a nuova vita grazie all’arte. Le stanze accoglieranno i progetti delle artiste e degli artisti selezionati dal bando pubblico e, una volta che avranno preso forma le opere durante il periodo di residenza artistica, ^saranno vissute da associazioni, artisti, musicisti, fotografi. Per partecipare al bando c’è tempo fino al 28 febbraio per presentare i progetti di opere site-specific inviandoli alla mail: specialprojects@flashback.to.it. Delle proposte che parteciperanno ne saranno selezionate 14 che verranno realizzate da marzo a novembre 2023.. I locali sono sempre visitabili tramite appuntamento tramite il sito.
   (s.s)
 info@flashback.to.it sito web: www.flashback.to.it

I campioni del Padel al Palavillage

PADEL. AL PALAVILLAGE DI TORINO SI GIOCA CON I CAMPIONI

JAIME MENENDEZ E ADRIAN RONCO, TRA I TOP 100 AL MONDO, OSPITI DELLA STRUTTURA DI GRUGLIASCO

Sabato 28 e domenica 29 gennaio 2023

Palavillage, Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)

L’opportunità unica di giocare con i campioni mondiali e misurarsi con il padel da professionisti: al Palavillage è possibile!

Sabato 28 e domenica 29 gennaio si terrà presso la struttura di Grugliasco un evento unico organizzato in collaborazione con M3 Academy, l’accademia madrilena che allena i principali giocatori del World Padel Tour con la quale Palavillage ha ormai instaurato una solida partnership.

Un weekend di sport e divertimento in cui tutti gli appassionati di padel avranno la possibilità di vivere l’esperienza di gioco con due professionisti tra i TOP 100 al Mondo: Jaime Menendez e Adrian Ronco.

I due giocatori professionisti saranno a disposizione dei partecipanti che potranno misurarsi con il padel giocato dai campioni e acquisire sul campo nuove conoscenze e tecniche, scoprire i colpi da maestro e imparare i segreti di uno sport tra i più amati degli ultimi anni.

Le partite si svolgeranno su 2 dei 10 campi indoor di Palavillage, il sabato in contemporanea dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 14 alle 17 e la domenica dalle ore 9.30 alle 14.

 

Prenotazione obbligatoria.

Maggiori informazioni, prezzi e iscrizioni: 011 1947 5700| segreteria@palavillage.com | www.palavillage.com

A Villar Dora nuovo supermercato Borello

A Villar Dora in Via del Cerrone  ha aperto un nuovo Market della catena Borello Supermercati.

Il punto vendita sostituisce la storica attività commerciale Perrero.

Sugli scaffali il meglio dell’ortofrutta, i freschi e i freschissimi, vini, bevande, panetteria e macelleria.

Soddisfatto il responsabile della catena di supermercati, Fiorenzo Borello (nella foto): “una nuova apertura all’insegna dei prodotti di qualità per offrire un servizio puntuale e sempre efficiente ai nostri clienti”.