ilTorinese

Chef Matteo Sormani per la prima volta protagonista a “Una Mole di Colombe”

La Colomba dello Chef Matteo Sormani nasce da ingredienti unici a 1.800 metri di altitudine, nell’ultimo avamposto gourmet italiano prima della Svizzera.

 Quest’anno per la prima volta è protagonista di Una Mole di Colombe” (Torino, 25-26 marzo), vetrina di eccellenze artigianali.

Tradizionale e creativa: due versioni di Colomba pasquale accomunate da genuinità, leggerezza e sapore di montagna. Sono firmate Matteo Sormani, che le crea a Riale (VB), nella Val Formazza piemontese, a 1.800 metri di altitudine. Il 25 e 26 marzo sarà possibile degustarle anche a Torino in occasione del concorso “Una Mole di Colombe” (Hotel Principi di Piemonte), punto di incontro dei migliori lievitisti della pasticceria italiana. Due le categorie della competizione: miglior colomba tradizionale e miglior colomba creativa.

Quindici i lievitisti italiani in gara: saranno giudicati dalla giuria dell’evento che si riunirà domenica mattina e valuterà i prodotti, anonimi, in base a forma, aspetto, ingredienti e soprattutto: sapore! Il verdetto sarà domenica 26  intorno alle ore 13.

 

La versione creativa, che Sormani ha ideato proprio per questa manifestazione, è un’esplosione di profumi di montagna grazie all’infusione di fieno locale mescolato all’impasto che regala straordinarie note floreali. Un utilizzo creativo dello Chef che per la prima volta ne declina l’abbinamento a prodotti dolci lievitati. Altro elemento di novità: l’albicocca candita, italiana e biologica, che «dopo alcuni esperimenti e tentativi è risultato il miglior abbinamento, capace di farsi notare senza sovrastare l’aroma del fieno – spiega lo Chef –.  Inoltre, per ammorbidire l’impasto e renderlo setoso, ho aggiunto il cioccolato bianco, abbassando quindi ulteriormente il dosaggio di zucchero ed eliminando la glassatura».

Glassatura che, invece, resiste della versione tradizionale, ma che tuttavia si distingue per la croccante leggerezza a base di farina di mais e nocciole «anche in questo caso uso pochissimo zucchero, quel minimo che serve a garantire il gusto delicato, appena dolce». Al suo interno le scorze di arancia candita prodotta dallo chef attraverso un lento processo realizzato all’aria aperta, che consente agli agrumi di arricchirsi delle note aromatiche del territorio, una soluzione possibile solo in luoghi freschi e incontaminati come Riale.

 

A connotare le Colombe dello Chef Sormani sono, di fatto, ingredienti che non tutti possono avere: l’aria e l’acqua, elementi puri d’alta quota che incidono profondamente nel prodotto finale. Non secondario, inoltre, il lievito madre, un lievito storico che lo Chef Sormani conserva da 13 anni, reso particolarmente dolce proprio dall’acqua pura di cui sono ricche le Alpi Lepontine. La lavorazione inoltre, sfrutta la temperatura dell’ambiente circostante per ottenere una lievitazione spontanea. Il risultato è una colomba delicata e soffice che rispetta tutte le caratteristiche organolettiche irrinunciabili del prodotto di qualità: visiva, tattile, olfattiva, gustativa, esperienziale.

 

Saranno circa 600 le Colombe che quest’anno spiccheranno il volo da Riale. Il 25 e 26 marzo sarà possibile assaggiarle e acquistarle all’evento torinese, Una mole di colombe, vetrina di eccellenze artigianali. Chi volesse andare di persona a Riale potrà degustarla nella storica locanda dello Chef, Walser Schtuba, dove viene servita abbinata al fior di latte o alla crema pasticcera. Qui si potranno assaggiare anche altri prodotti da forno, come pane, pizze e focacce, oltre alle molteplici creazioni del suo menù che nascono da una cucina sperimentale e autonoma grazie all’utilizzo dei prodotti autoctoni.

Le colombe dello Chef Sormani sono acquistabili online: Walser Schtuba (mail info@locandawalser.it  tel  339 3663 330).

Ladri si fingono finanzieri ma vengono presi a pugni dagli inquilini

A Torino in via Nicola Fabrizi due ladri si sono finti della guardia di finanza per entrare in un appartamento con la scusa di una notifica. Uno dei due una volta in casa ha estratto una pistola (in realtà giocattolo) per rapinare gli abitanti. Ma padre e figlio di 66 e 21 anni, hanno reagito prendendo a pugni i due malviventi. Questi  sono riusciti a scappare con un orologio, una collana e un portafoglio. Ma uno dei due è stato raggiunto dai carabinieri ed è stato arrestato. Portafoglio e orologio sono stati  e restituiti ai proprietari legittimi.

Sette corse all’ippodromo di Vinovo

La primavera comincia presto all’Ippodromo di Vinovo e porta con sé molte novità. La prima arriverà in fretta: sabato 25 marzo nuova riunione di trotto con sette corse in programma e inizio attorno alle 14,30.  Il premio Savona è la corsa più importante della giornata, dedicato ai 3 anni impegnati sul miglio: al palo scatterà Ezechiele Lud con Edoardo Loccisano affiancati da Eclipse Gar che Erik Bondo affida nuovamente ad Andrea Guzzinati. Poi Elsa Cap, allieva di Francesco Tufano, Esteban Bar che arriva da quattro rotture, con Santo Mollo, Emmylou’s Club, che Loccisano affiderà a Davide D’Antoni e in fondo Elettra Grif con Pietro Gubellini che parte da favorita.

Molto interessante anche il premio Varigotti per soggetti anziani. Come Batman Ross che ha subito la possibilità di bissare il recente successo sulla pista torinese mentre Assia Luis, allieva Marco Smorgon, cercherà di ritrovare la via della vittoria con il suo proprietario Giuseppe Polverino. E poi Versus All, prediletto di di Santino Mollo, che proverà la fuga.

Otto invece nella corsa dedicata ai gentlemen dedicata alla Co.Bir di Claudio Canavesio. Piace Damocle Degli Dei con Marco Castaldo, sfidato da Duchesse Joyeuse con Enrico Colombino e da Divinissime Ferm che Cosimo Cangelosi affida a Cesare Bonacci. L’ingresso è come sempre gratuito, con la possibilità di pranzare al nostro ristorante “La Scuderia” con affaccio sulla pista.

Ma la primavera ha portato anche altre novità: la prima è legata all’apertura delle iscrizioni al Gran Premio Costa Azzurra 2023, in programma lunedì 10 aprile a Pasquetta, che si chiuderanno il 27 marzo. La seconda è la conferma che Vinovo avrà un Gran Premio in più. Sabato 18 novembre infatti andrà in scena il Gran Premio Anact sia per maschi che femmine, la vera festa di tutti gli allevatori italiani.

Torino, addio a Rolando Picchioni politico di razza

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Rolando Picchioni è morto a 86 anni. L’ex presidente del Salone del Libro era stato operato al cuore nelle scorse settimane. Impegnato fin da giovane nella Dc, dal 1970 al 1975 ha ricoperto il ruolo di assessore alla Provincia di Torino, poi è stato deputato dal 1972 al 1983, sottosegretario ai beni culturali dal 1979 al 1981, consigliere regionale dal 1990, presidente dell’Assemblea regionale dal 1995.

«In questo momento di dolore, ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici che hanno apprezzato Rolando Picchioni, un politico ma anche un manager di altri tempi, un pilastro della comunità culturale piemontese a cui dobbiamo dire grazie per la passione con la quale ha affrontato ogni sfida, su tutte quella del Salone del Libro che ha portato al successo e di cui oggi raccogliamo i frutti». Così l’assessore alla cultura turismo e commercio Vittoria Poggio a seguito della scomparsa di Rolando Picchion

 

Van Gogh multisensoriale in mostra a Torino: pathos e drammaticità

VAN GOGH EXPERIENCE: la mostra multimediale che abbraccia il visitatore in una nuova esperienza multisensoriale.

Arriva a Torino la produzione internazionale targata Next Exhibition che ha emozionato il mondo, la mostra che unisce il piacere della scoperta della vita di Van Gogh all’immersione totale nel cuore pulsante della sua arte.

Un viaggio entusiasmante per la sua moderna forma d’espressione tecnologica e per la sorprendente originalità, capace di attirare e coinvolgere un pubblico eterogeneo, da appassionati d’arte a giovani studenti.

La Citroniera di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dopo aver ospitato esposizioni più classiche come Frida Kahlo e Marilyn Monroe, si illumina di colori nuovi, ritratti e scenari toccanti e soprattutto si tinge di sensazioni uniche.

Il percorso inizia con la conoscenza della vita di Van Gogh, con la sua timeline, per far conoscere al pubblico i fatti più salienti che hanno condizionato la sua vita e la sua arte.

A seguire l’immersione nei pensieri geniali e folli di uno degli artisti più amati di sempre è un vero e proprio tuffo al cuore. In un’area di oltre duecento metri quadri ogni superficie prende vita e diventa arte, avvolgendo a 360 gradi il visitatore in un viaggio a tinte scure, ricco di pathos e drammaticità, a far comprendere il tormento interiore di Van Gogh, il senso dei suoi pensieri e i suoi stati d’animo.

Il video, della durata di venti minuti circa, viene proposto in loop ed è possibile visionarlo più volte, da diversi punti di vista: in piedi o comodamente seduti sui pouf disseminati nella stanza, diventando parte integrante del quadro scenico. L’osservatore diventa infatti protagonista dell’opera, ampliando i propri sensi verso onde di immagini e suoni perché il videomapping non coinvolgerà soltanto la vista, ma anche l’udito, con una colonna sonora di musica classica, ad esaltare ancora di più l’emotività del viaggio.

Dopo la discesa negli inferi dell’anima dell’artista, nel blu profondo de “La Notte Stellata”, la risalita verso la luce, verso i colori e quel giallo vivo che tanto amiamo nell’arte di Van Gogh.

Presenti in mostra tre scenari, ideali come selfie opportunities per il pubblico: il campo di grano, i girasoli e la camera di Van Gogh.

In antitesi con quanto accade di consuetudine nei musei, l’organizzazione invita il pubblico a fotografare e a condividere la propria esperienza in mostra sui social, utilizzando i canali ufficiali: per facebook /vangoghthexperience e per IG next.exhibition

La mostra prosegue con la sezione di virtual reality, facoltativa e con biglietto accessorio, che consentirà al visitatore, indossato l’oculus di ultima generazione, di vedere con gli occhi di Van Gogh, intento ad osservare il mondo e a trarre ispirazione dai paesaggi a lui più famigliari per le sue opere.

Non mancano i contributi video, fruibili lungo il percorso e nella sala cinema. Tra questi, in collaborazione con la piattaforma Eduflix, la narrazione del rapporto di Van Gogh con i colori, a cura del critico e storico dell’arte Flavio Caroli.

Le ultime sale della Citroniera di Ponente ospitano infine la sala didattica e il bookshop.

Nella sala didattica grandi e piccoli sono liberi di dare sfogo all’estro creativo e creare in stile Van Gogh. Una volta realizzato il disegno può essere scannerizzato ed essere condiviso, visibile a tutti, sulla parete in mostra.

GIORNI E ORARI DI APERTURA

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La mostra sarà aperta:

Dal Martedì al Venerdì 10 – 18

Sabato e Domenica 10 – 19

Lunedì chiuso

Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

I social della mostra:

FB/ VanGoghExperienceTorino

IG/ vangogh_experience

www.vangoghexperience.it

PREZZI E MODALITA’ ACQUISTO BIGLIETTI

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Biglietti a partire da 12,50 euro.

Prevendita con il circuito Ticket One e vendita anche presso il botteghino

della Palazzina di Caccia di Stupinigi nei giorni e negli orari di regolare apertura della mostra.

Infoline: 375/5475033 – info@vangoghexperience.it

“Nebris – Oltre i confini delle 5 pelli” Un progetto artistico e una mostra collettiva

 AREA.Lab, progetto artistico per la formazione e servizi culturali promosso dall’associazione culturale La Nuova Maniera e Tdf.Collective, inaugura  la mostra collettiva “Nebris – Oltre i confini delle 5 pelli” il giorno 26 marzo alle ore 17.00 presso lo spazio 3So Sottoscala, via Giuseppe Moris 6, Torino

 

L’esposizione è il progetto finale realizzato dai partecipanti al workshop Dalla critica alla curatela. Primo di cinque moduli dedicati alla progettazione culturale, un intenso periodo di studio teorico e pratico, che li ha visti protagonisti di ogni aspetto relativo a ciò che vuol dire curare e allestire una mostra di arte contemporanea oggi.

Nodo centrale dal quale si dispiega il percorso di mostra è la teoria delle 5 pelli dell’artista viennese Friedensreich Hundertwasser. Ogni pelle: l’epidermide – i vestiti – la casa – l’identità sociale e nazionale – l’ambiente naturale, descrive il livello di consapevolezza che ogni persona possiede del mondo; ognuna di esse è intrinsecamente legata alle altre a dimostrazione che la serenità e la felicità individuale non esiste altrimenti, perché indissolubilmente connessa al mondo che ci circonda.

Partendo dalla concretezza di questa interconnessione i sei artisti in mostra, Carola Allemandi, Isabel Rodriguez Ramos, Pabliu Lucero, Andrea Porzio, Andrea Stefanelli, IDEM STUDIO, ne dispiegano la dimensione concettuale, processuale ed esperienziale, prendendo forma nuova all’interno di un intimo spazio domestico, per l’occasione reso tale.

L’opening della mostra è libero a partire dalle 17 e resterà aperta una settimana solo su appuntamento.

Il progetto di Area.Lab è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scenografia dell’Accademia Albertina di Torino e proseguirà sino al 30 giugno

Due fermi di polizia per rapina e ricettazione

Personale della Polizia di Stato e i carabinieri del comando provinciale di Torino, hanno dato esecuzione a un fermo del Pubblico Ministero, nei confronti,rispettivamente, di un cittadino italiano di 40 anni e di un cittadino tunisino di 32 anni. A seguito di approfondite indagini, entrambi i soggetti sono gravemente indiziati dei reati di rapina, tentata rapina e ricettazione.

Nello specifico, il quarantenne italiano è stato fermato dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza, venerdì scorso alle prime ore della mattina. All’atto del fermo l’uomo ha anche tentato di darsi alla fuga, cercando di allontanarsi da una finestra dell’abitazione e trovando rifugio nei locali adibiti a box. Il quarantenne sarebbe il responsabile, in concorso con il trentaduennetunisino, di una rapina a danno di un supermercato di corso Traiano, dove i due si sarebbero impossessati di oltre 1200 euro, di una tentata rapina in una tabaccheria, sempre in corso Traiano, e del reato di ricettazione, per il possesso di un’auto rubata, con l’aggravante di aver commesso il fatto, allo scopo di eseguire i delitti precedenti. Tutti i reati sono stati commessi lo scorso 10 marzo.

Contestualmente, i Carabinieri della Sezione Antirapina del Reparto OperativoNucleo Investigativo di Torino hanno eseguito il fermo nei confronti del trentaduenne tunisino. Quest’ultimo, oltre ai reati che avrebbe commesso in concorso con il quarantenne italiano, si sarebbe reso responsabile di una tentata rapina in una tabaccheria di via Nizza e di una rapina in concorso con una persona rimasta ignota in una farmacia di via Guido Reni, dove si sarebberoimpadroniti della somma di 740 euro, e la ricettazione di un’auto provento di rapina. Questi ultimi fatti risalgono agli ultimi giorni di febbraio.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Anteprima Grignolino & Co.

Il nuovo main-event del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese in collaborazione con Go-Wine

Sabato 13 e domenica 14 maggio: due giorni di cultura e piacere enoico nel Monferrato casalese

Un nuovo main-event arricchisce il calendario 2023 del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese. Si chiama: “Anteprima Grignolino & Co.” e si terrà sabato 13 e domenica 14 maggio al Castello Paleologo di Casale Monferrato, per una due giorni interamente dedicata al Grignolino del Monferrato Casalese doc, oltre che alla Barbera del Monferrato Superiore docg, al Rubino di Cantavenna doc e al Gabiano doc.

Un nuovo format di carattere culturale, formativo, divulgativo e sociale disegnato con l’Associazione Go-Wine di Alba e rivolto a winelover, operatori, giornalisti e blogger.

Questo il macro programma:

#Degustazioni a Calice e vendita vini a tu per tu coi vigneron soci del Consorzio, con food a cura dell’Enoteca Regionale del Monferrato (sabato dalle ore 17 alle ore 23 e domenica dalle ore 10 alle ore 19 nella corte del castello);

#Convegno “Progettazione di Vitigni Sostenibili, Portinnesti di nuova generazione e Climate Change” a cura della formatrice, giornalista ed esperta di comunicazione e marketing nel settore tecnico viticolo Costanza Fregoni, della Responsabile del VCR Vivaio Rauscedo Research Center Elisa De Luca e del docente del Politecnico di Torino Daniele Trinchero (ore 10,30 di domenica 14 maggio);

#Blind Masterclass tecnica a cura dell’enologo Mario Ronco, sui campioni di Grignolino vendemmia 2022, di cui ai 7 areali di produzione del Monferrato casalese (sabato 13 maggio ore 17,30 Manica Lunga del Castello);

#Masterclass sulle 4 denominazioni tutelate dal Consorzio a cura di Gianni Fabrizio de Il Gambero Rosso (domenica 14 maggio ore 16,30 Manica Lunga del Castello);

#Visite guidate al Centro di Documentazione delle Doc Paolo Desana (sabato: tra le 18 e le 20; domenica le 10 e le 12 e tra le 14 e le 18).

L’evento, organizzato nell’ambito delle Azioni del Psr 2014-2022 Bando B 2022, vedrà la collaborazione della Delegazione Ais di Casale Monferrato, il sostegno della Fondazione CRAL e il patrocinio della Città di Casale Monferrato.

“Negli ultimi tempi”, spiega il Presidente del Consorzio Claudio Coppo, “l’interesse per il vino e, in particolare, per il Grignolino del Monferrato Casalese, è notevolmente aumentato andando a conquistare anche l’attenzione dei più giovani, così, come ampiamente emerso in occasione della tre giorni de Il Nobile Ribelle organizzato a Grazzano Badoglio da Ais Piemonte, Delegazioni di Asti e Casale Monferrato, in collaborazione con il Consorzio Colline del Monferrato Casalese e con l’Associazione Monferace (per questo territorio)”.

Un interesse confermato anche dai vigneron monferrini, sempre più, impegnati ad ampliare le proprie superfici vitate per soddisfare la domanda crescente. Nell’anno 2022, l’imbottigliato di Grignolino è cresciuto di circa 7 punti percentuali, raggiungendo le 435mila bottiglie. In molti casi, le cantine sono rimaste sprovviste e le prenotazioni sono già avanti sull’ultima vendemmia.

Insomma, il Grignolino piace sempre più e, più di ogni altro, rappresenta lo spirito viticoltori e l’anima del terroir monferrino divenendo, all’occorrenza, anche versatile nelle sue tre versioni quali sono: tradizionale, Metodo Classico (anche Metodo Martinotti) e Riserva.

Già storicamente riconosciuto come “il” vino nobile del territorio, nel XIII secolo il Grignolino fu apprezzato dai canonici di Sant’Evasio, nel XVII secolo dai Gonzaga, nel XVIII secolo dal Conte Nuvolone, che lo definì “Nebbiolo rosato”, nell’Ottocento da Napoleone così come propostogli da Giobert col nome di “Girodin” di Casale, e, poi, da Leardi e Demaria che lo descrivevano “granatino”, dalla Marchesa Teresa Durazzo di Gabiano, che negli anni ’70 dell’Ottocento lo amava spumantizzato, dal Re Umberto Primo di Savoia che lo voleva in tutti i suoi menù e da Giovanni Lanza che ne fu produttore, fino a Veronelli che ne fu grande estimatore.

Porte aperte allo Iaad

IAAD. DESIGN DAAY

IAAD. Torino, via Pisa 5/d

Sabato 25 marzo 2023

Porte aperte all’Istituto che ha formato circa 3mila designers e comunicatori con un placement intorno al 90% (di cui il 5% in posizioni apicali) collaborando con oltre 5mila aziende

L’Istituto d’Arte Applicata e Design si apre alla città, sabato 25 marzo, con una masterclass con Walter de Silva, uno dei designer più importanti e famosi della storia dell’auto che ha rivoluzionato la figura del Car Designer; 7 workshop e un incontro con 5 designer contemporanei che presentano 5 iconiche Porche 911, esposte per l’occasione nell’area pedonale di via Pisa antistante la sede IAAD.

Dal 2000 ad oggi, IAAD. ha formato circa 3mila designers e comunicatori con un placement intorno al 90% (di cui il 5% in posizioni apicali) collaborando con oltre 5mila aziende, tra cui Volkswagen, Piaggio, Gufram, Olivetti, Giugiaro Architettura, Briko, Ferrino, Lavazza, Moncler, Aston Martin, Ferrari, Maserati, Porsche, Lube Cucine. Negli spazi di via Pisa 5/d a Torino si coltiva davvero la creatività e il talento delle future generazioni di designer di successo.

Protagonista dello IAAD. Design DAAY, Walter de Silva con la Masterclass “Car Designer: rivoluzione della professione” (ore 11.30-13) riservata agli studenti IAAD. con alcuni posti disponibili per ospiti esterni. Compasso d’Oro alla Carriera, Walter de Silva ha rivoluzionato la figura del Car Designer e il concetto stesso di Centro Stile, disegnando L’Alfa 156 e 147 “Car of the year”, l’Audi A5 e guidando la direzione design del Gruppo VW con 12 brand a gestione diretta. L’appuntamento “ICONIC911” (ore 14-15.30), aperto a tutti, è invece un incontro informale ispirato da 5 iconiche Porsche 911 che per l’occasione saranno esposte nell’area pedonale di via Pisa antistante la sede IAAD.: Francesco Cundari, Director of Interior Design Automobili Pininfarina con la 911 Carrera Coupé del 1987; Andrea Di Buduo, Design Director Production Dept. ChangAn con la 911rsr Replica del 1975; Raphael Laurent, Project leader in ChangAn con la 911 Carrera Targa del 1984; Raffaele Gerace, Lead Exterior Designer in JAC con la 911 sc Targa del 1979; Marc Vu, Interior Manager Pininfarina s.p.a. con la 911 (type 964) Carrera Coupé del 1990.

L’evento sarà anche l’occasione per partecipare ai workshop dedicati ai singoli percorsi triennali e conoscere l’offerta formativa del mondo IAAD. con focus su piani di studio, sbocchi professionali, eccellenza didattica, network internazionale, approfondimenti su progetti e collaborazioni con il mondo aziendale e professionale attraverso stage, tirocini, progetti didattici e tesi, agevolazioni economiche, vita in Istituto e modalità di candidatura e iscrizione.

Olimpiadi, Ruffino: “Sala attacca Torino per gli errori di Appendino”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Voglio sperare che il sindaco di Milano Beppe Sala avrà modo di smentire il suo ostracismo nei confronti della partecipazione di Torino all’organizzazione delle Olimpiadi invernali, Non capisco perché mai dovrebbe sollevare un problema politico quando la disponibilità a Torino di impianti per il pattinaggio dovrebbe dare sollievo alle casse dell’organizzazione visto che non ci sono circuiti di pattinaggio disponibili sull’asse Milano-Cortina. Invito Sala, amministratore che ha dato molte prove di buon senso, a riconsiderare i suoi giudizi su questo punto. A me sembra ingiusto far pagare ai torinesi, ma anche alle casse dello Stato, per gli errori e la cecità amministrativa dell’ex sindaco Appendino.