ilTorinese

Mario Monti torna a pranzare da Pollastrini

Anche gli uomini di potere hanno un’anima .L’ex Premier  Mario Monti ieri a Torino per il Festival dell’Economia ha voluto pranzare dove pranzava 45 anni fa quando insegnava alla Facoltà di Economia di Piazza Albarello, da Pollastrini storico ristorante torinese fondato nel 1911,  primo Cinquantenario dell’Unità d’Italia. Io me lo ricordo pranzare con il giornale  appoggiato alla bottiglia dell’acqua . Al termine del pranzo il Senatore a vita ha voluto farsi un selfie con la titolare, Signora Barbara, e il cameriere Tonino.

Mini Giachino

Una nuova valutazione ambientale strategica

Conclusa il 4 maggio la discussione generale, si è proceduto all’esame dell’articolato con l’approvazione di 13 emendamenti. Quelli presentati dalla Giunta regionale e dal consigliere Valter Marin (Lega), sono volti a precisare meglio il testo, in linea con la ratio semplificatoria del Ddl. Due delle richieste di modifica approvate sono state invece presentate da Giorgio Bertola (Ev) con lo scopo di accogliere alcune osservazioni formulate dalle associazioni ambientaliste. Relatori del provvedimento sono Matteo Gagliasso (Lega) e Bertola.

Poco prima, in congiunta con la terza, è stato espresso parere preventivo favorevole alle delibere della Giunta regionale che dichiarano “la non sussistenza di un prevalente interesse pubblico ad un uso diverso delle acque”, nel caso si rinnovino, con gara ad evidenza pubblica, le concessioni scadute di grande derivazione idroelettrica, rispettivamente, sull’asta del Torrente Orco e dell’impianto Po Stura – San Mauro.

Il Ddl, per poter approdare in Aula, dovrà passare in prima Commissione per il parere sulla norma finanziaria.

Nasce l’Osservatorio sul personale sanitario

È stato siglato l’accordo tra la Regione e i sindacati del comparto per la creazione dell’Osservatorio regionale per le risorse umane nella sanità. L’accordo è stato firmato dal presidente della Regione Alberto Cirio, dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi e dalle sigle del comparto sanità Fp-Cgil, CISL-Fp, Uil-Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up, in rappresentanza in particolare di infermieri, oss, tecnici e amministrativi.

L’Osservatorio si occuperà anche del personale medico e la Regione ha già convocato per il 5 giugno i suoi rappresentanti sindacali, per affrontare anche con loro il tema del fabbisogno occupazionale e individuare un analogo metodo di lavoro.

L’Osservatorio è presieduto dal presidente della Regione Alberto Cirio, coordinato dal consulente strategico della Regione Pietro Presti e composto da Regione Piemonte, organizzazioni sindacali del comparto, Azienda Sanitaria Zero e coinvolgerà nelle sue attività le direzioni delle aziende sanitarie. Si riunirà a cadenza mensile per il monitoraggio continuo del trend occupazionale del personale in sanità e l’analisi e l’avanzamento degli obiettivi occupazionali.

«Regione e sindacati concordano sulla necessità di stabilire un obiettivo di assunzioni per il prossimo biennio 2023-2024, al netto del turnover, utilizzando tutti gli strumenti finanziari disponibili. Tale obiettivo sarà indicato entro la prossima riunione del Tavolo politico insieme ad un cronoprogramma per poi procedere con l’insediamento dell’Osservatorio in programma il 22 giugno – spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi – Per fare questo è necessario definire un piano condiviso che preveda obiettivi ma anche strumenti di controllo, usando il modello della campagna vaccinale che ha permesso di assegnare obiettivi alle aziende sanitarie, verificarne puntualmente l’avanzamento e lavorare insieme per raggiungerli. Abbiamo a disposizione quattro strumenti: il Decreto Calabria sui tetti di spesa, il Dl 34 con cui abbiamo già stabilizzato oltre metà del personale che ha lavorato durante il Covid, accanto alla volontà di limitare il ricorso a servizi esterni internalizzando il personale tutte le volte che questo consente un risparmio economico. La Regione è poi disponibile – hanno aggiunto il presidente e l’assessore alla Sanità – a mettere in campo anche risorse aggiuntive perché il personale è la colonna portante del nostro sistema sanitario che è un’eccellenza ed è la nostra priorità».

In base all’accordo tra Regione e sindacati, l’Osservatorio dovrà occuparsi dei seguenti temi:
1) analisi di tutte le risorse economiche-finanziarie stanziate e impiegate relativamente ai tetti di spesa personale a disposizioni delle ASR, ivi comprese le ulteriori previsioni del Decreto Calabria oltre alle risorse aggiuntive extra tetto di spesa previste dal D.L. 34 finalizzate alla assunzione del personale sanitario del comparto;

2) progetti di reinternalizzazione dei servizi sanitari da parte delle aziende sanitarie e delle relative assunzioni extra tetto di spesa del personale;

3) procedure di stabilizzazione del personale avente i requisiti richiesti della normativa;

4) mantenimento del trend di crescita occupazionale tenuto conto della sostenibilità economica;

5) miglioramento e l’ottimizzazione delle graduatorie in essere e del loro utilizzo.

Grandi mostre. La nuova stagione alla Reggia di Venaria “All’ombra di Leonardo”

“Arazzi e cerimonie alla corte dei papi”

Fino al 18 giugno

Venaria Reale (Torino)

Mostra davvero prestigiosa. E “non solo per la preziosa collaborazione con i ‘Musei Vaticani’ che l’ha permessa, ma anche e soprattutto in quanto occasione imperdibile per ammirare da vicino capolavori unici che consentono di conoscere rituali e cerimonie ricchi di simboli e significati lontani nel tempo”. Così descrivono Michele Briamonte e Guido Curto, presidente e direttore generale del “Consorzio delle Residenze Reali Sabaude”, la mostra “All’ombra di Leonardo. Arazzi e cerimonie alla corte dei papi”, visitabile, fino al prossimo 18 giugno, nelle Sale delle Arti alla “Reggia di Venaria”. Curata da Alessandra Rodolfo e Andrea Merlotti, storici dell’arte, la rassegna raccoglie opere provenienti, oltre che dai “Musei Vaticani”, dal “Palazzo del Quirinale”, dal “Museo di Roma”, dai “Musei Reali” di Torino, dal “Museo Diocesano Tridentino”, dalla Civica Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli” di Milano e da diverse collezioni private. L’iter espositivo ci permette di “entrare”, attraverso la proposta di arazzi, quadri, incisioni ed oggetti che raccontano storie antiche di secoli, in un mondo “alto”, fatto di antichi riti, come la “Lavanda dei piedi” e la “Coena Domini” che si svolgevano il Giovedì Santo nel cuore del “Palazzo Vaticano”.

Opere da trattenere il fiato, come il prezioso “Arazzo” raffigurante l’“Ultima Cena”di Leonardo, donata nel 1533 dal re di Francia Francesco I a papa Clemente VII, in occasione del matrimonio di Caterina de’ Medici, nipote del pontefice, ed Enrico di Valois, secondogenito del re francese. L’opera fu realizzata dopo il 1516 su ordine dello stesso Francesco I e di sua madre Luisa di Savoia. Interamente lavorata in oro e seta, l’“Ultima Cena” milanese è lì trasposta con assoluta fedeltà, ma con un’importante variazione allo sfondo – quasi astratto nell’originale – simile nel prezioso “panno” ad un’architettura rinascimentale. Francesco I era un grande estimatore di Leonardo, tanto da averlo chiamato alla sua corte presso il “Castello di Amboise” (nella Valle della Loira) dove l’artista visse dal 1516 al 1519, ed è ormai opinione di molti che il cartone dell’arazzo, su cui fu poi effettuata la successiva tessitura, sia stato realizzato in Francia sotto la supervisione dello stesso Leonardo. Una volta entrato nelle collezioni vaticane, l’arazzo venne utilizzato per alcune delle più importanti e suggestive cerimonie religiose della corte papale. In particolare nella “Lavanda dei Piedi” che si svolgeva nella “Sala Ducale” del “Palazzo Vaticano” e in occasione della quale il pontefice, a imitazione di Cristo, lavava i piedi a tredici sacerdoti “poveri” posti a sedere su un palco sotto l’arazzo leonardesco. Lo stesso pontefice, poi, coadiuvato dal suo seguito, serviva la cena (“Coena Domini”) ai tredici con chiaro rimando all’“Ultima Cena”.

E proprio qui il “panno leonardesco” intrecciò la sua storia con un altro arazzo, di grande rilievo e bellezza: quello per il “Dossale del baldacchino papale”, sopra al “trono” (da cui il pontefice si alzava per praticare la “Lavanda dei piedi”) realizzato sempre per Clemente VII e disegnato dagli allievi di Raffaello, gli stessi che avevano lavorato con il Maestro nelle celeberrime “Stanze Vaticane” e nelle “Logge” del Palazzo. A quarant’anni di distanza dalla sua ultima esposizione l’imponente baldacchino, realizzato nella stessa “manifattura brussellese” da cui uscirono i famosi “Arazzi” raffaelleschi della “Cappella Sistina”, viene ricostruito in mostra, con la sua copertura impreziosita da pendenti di straordinaria bellezza. La mostra alla “Venaria” ci ricorda anche che il rito della “Lavanda” non era però solo una prerogativa pontificia. Tutti i sovrani cattolici – e sino a fine Seicento anche il protestante re d’Inghilterra a imitazione della corte papale – la praticarono per molti secoli, in alcuni casi sino a meno d’un secolo fa. Una storia rammentata in rassegna da una splendida brocca (aiguiere) usata da Carlo Felice e Carlo Alberto di Savoia, ora nei depositi dei “Musei Reali” di Torino, associata ad altre due analoghe, provenienti dalla “Sagrestia Pontificia” e usate probabilmente per lo stesso scopo.

Gianni Milani

“All’ombra di Leonardo. Arazzi e cerimonie alla corte dei papi”

“Reggia di Venaria”, piazza della Repubblica 4, Venaria Reale (Torino); tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it

Fino al 18 giugno

Orari: dal mart. al ven. 9,30/17; sab. dom. e festivi 9,30/18,30

Nelle foto:

–       Manifattura Brussellese(?): “Ultima Cena” (copia da Leonardo da Vinci), 1516- 1533, Arazzo, Musei Vaticani

–       Manifattura di Pieter Van Aelst, Bruxelles, su cartone della scuola di Raffaello, “Dossale del baldacchino di Clemente VII Medici”, 1525-1530, Arazzo, Musei Vaticani

–       Innocente Gaya: “Aiguière con bacile”, 1827-’28, Musei Reali di Torino

–       Wilhelm Gause: “Lavanda dei piedi dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe”, stampa, 1885, Torino, collezione privata.

Ruba in panetteria e si nasconde nel cassonetto

Nella notte le Volanti dell’UPGSP hanno arrestato un uomo di 40 anni ed una donna di 31 indiziati di aver consumato un furto aggravato ai danni di una panetteria in Via Duchessa Jolanda.

Tutto nasce quando un cittadino segnala alla Sala Operativa una probabile effrazione ai danni di una panetteria: il richiedente riferisce di aver sentito un forte rumore provenire dalla strada. Affacciatosi vedeva dapprima una coppia aggirarsi, con fare sospetto, nei pressi della vetrina di una panetteria e, in un secondo momento, soltanto la donna all’esterno del locale lasciando presumere che l’uomo potesse trovarsi all’interno.

La Volante, giunta tempestivamente sul luogo indicato, rintraccia la donna che alla vista degli operatori aveva tentato di allontanarsi verso piazza Benefica.

Nei pressi della panetteria l’attenzione degli operatori viene subito attirata da una finestrella, aperta e visibilmente danneggiata nel meccanismo di chiusura, posta al di sopra della vetrina della panetteria, nella quale, già dall’esterno, era visibile il registratore di cassa aperto.

Giunti sul retro del locale gli agenti trovano la porta di accesso alla panetteria, apribile solo dall’interno, spalancata ma non danneggiata. La circostanza ha consentito di concentrare le ricerche all’interno del cortile dello stabile dove, accovacciato all’interno di un cassonetto dell’immondizia, veniva individuato un uomo che vistosi scoperto tentava di darsi alla fuga divincolandosi con la forza dagli operatori.

Addosso all’uomo, il telefono di servizio utilizzato dall’attività commerciale e la somma di euro 59,48 contenuti nel fondo cassa; entrambi restituiti al legittimo proprietario.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Travellers’ Choice Hotel Best of the Best 2023: 2° posto per il Turin Palace Hotel

Sale sul podio del Travellers’ Choice Best of the Best 2023 il Turin Palace Hotel che conquista la seconda posizione in Italia e la 24esima in Europa.

Il premio viene conferito agli hotel che non solo raccolgono un elevato numero di recensioni e opinioni eccellenti della community di Tripadvisor per un periodo di 12 mesi, ma soddisfano anche i rigorosi standard di fiducia e sicurezza richiesti dal canale.

Degli 8 milioni di profili presenti su Tripadvisor, meno dell’1% riceve infatti l’Award che diviene rappresentazione del più alto livello di eccellenza nel settore dell’ospitalità.

Mix di droghe nascoste in casa

Martedì pomeriggio, gli agenti del Commissariato di PS Madonna di Campagna hanno arrestato un cittadino egiziano di 25 anni gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente.

L’arresto è il risultato di una attenta e costante attività di controllo del territorio svolta della Polizia di Stato. Nei mesi scorsi, infatti, l’uomo era stato controllato in un bar del quartiere e già in quell’occasione i suoi comportamenti erano apparsi elusivi, insospettendo gli agenti, sebbene l’uomo avesse fornito delle giustificazioni in merito.

Pochi giorni fa, personale del Commissariato nota una vettura in car sharing, con una persona a bordo, sfrecciare in via Verolengo. L’auto viene seguita fino alla sua destinazione dove il conducente scende dal veicolo ed entra in un palazzo della via aprendo il portone con un mazzo di chiavi dopo essersi guardato ripetutamente attorno. In questo frangente, il poliziotto riconosce l’uomo in questione nella persona controllata settimane prima nel bar.

Vista la non coincidenza dell’indirizzo con quello di residenza dell’uomo e in considerazione dei movimenti ritenuti sospetti, gli agenti del Commissariato sottopongono nuovamente l’uomo a controllo, ma questa volta nei presso dello stabile nel quale viene visto più volte entrare.

Il venticinquenne riferisce agli agenti di essere solo di passaggio in quel palazzo ma il possesso di un mazzo di chiavi conduce gli agenti in un alloggio del quarto piano dove, nel corso della perquisizione, viene trovata diversa sostanza stupefacente. In particolare, gli agenti rinvengono quasi 400 grammi di cocaina, oltre 530 grammi di MDMA e in più una trentina di grammi di hashish e una decina di marijuana. Oltre allo stupefacente, vengono sequestrati dai poliziotti l’occorrente per il confezionamento delle dosi e circa 140 grammi di sostanza presumibilmente da taglio.

Alla luce dei riscontri, l’uomo viene arrestato.

Croce Verde Torino sezione Venaria compie 45 anni

Il 28 maggio 2023 la sezione di Venaria della Croce Verde Torino ha festeggiato 45 anni dalla sua fondazione. Nel 1978, un gruppo di 20 cittadini venariesi decise di dar vita a una postazione di soccorso nella città in veloce espansione. Da subito la Sezione ha potuto contare sul supporto delle amministrazioni e della cittadinanza stringendo un patto che si rinnova ancora oggi attraverso una serie di iniziative rivolte al territorio di Venaria.

In occasione della celebrazione per i 45 anni di attività sono state inaugurate due nuove ambulanze, già entrate in servizio, e sono stati salutati e ringraziati 102 volontari della Sezione.  Inoltre, sono stati ricordati i progetti in essere per i prossimi anni quali “Venaria Cardioprotetta” e il servizio di trasporti semplici, sempre più richiesto.

Mario Paolo Moiso, presidente Croce Verde Torino: «Quarantacinque anni sono il segno non solo della costanza del saper essere e del saper vivere sul territorio, ma anche del saper arricchire lo stesso territorio. Sono 45 anni che le volontarie e i volontari di Venaria aiutano la propria città, la fanno crescere in sicurezza e sotto l’aspetto dell’impegno civile. La Croce Verde Torino sezione di Venaria ha raggiunto questo obiettivo con grande forza e continuerà ancora a essere vicina alla popolazione anche con attività di formazione. La prima formazione che fa la Croce Verde è ai propri volontari, offrire ai propri giovani la possibilità di aiutare gli altri è già una grande ricchezza che la Croce Verde di Torino da sempre porta avanti. Grazie ai volontari e grazie alla città di Venaria».

Fabio Giulivi, Sindaco di Venaria Reale: «Venaria ringrazia la Croce Verde Torino per tutto quello che ha fatto in questi 45 anni. Abbiamo festeggiato oggi un traguardo molto importante. La Croce Verde Torino sezione di Venaria rappresenta un presidio fondamentale per la nostra comunità, un presidio di competenza e anche di umanità. Tra l’altro, a partire dall’autunno, avvieremo con la sezione Venariese della Croce Verde Torino un progetto di formazione rivolto alla cittadinanza e ai commercianti per l’abilitazione all’uso dei defibrillatori. Venaria vuole essere sempre di più una città cardioprotetta. Tale formazione consentirà di poter intervenire subito nei primi momenti di necessità su persone con problemi cardiaci, dando ai cittadini e ai turisti un nuovo servizio importante. Quindi grazie alla Croce Verde Torino, grazie per aver voluto festeggiare con la città di Venaria questo traguardo».

Assieme agli assessori dell’Amministrazione comunale e al Sindaco, il Presidente della Croce Verde Torino, Mario Paolo Moiso ha salutato le tante realtà associative di Venaria, quali la Pro Loco, il Gruppo Volontari Vigili del Fuoco, L’Avis, la Fondazione Via Maestra e l’oratorio della Parrocchia dell’Annunziata.

La Croce Verde Torino, associata all’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), è un’associazione di volontariato fondata nel 1907 che opera nei comuni di Torino, Alpignano, Borgaro-Caselle, Ciriè, San Mauro e Venaria Reale nel campo sanitario con servizi d’istituto di trasporto e di soccorso sanitario urgente anche in convenzione con il Sistema di emergenza sanitaria 118. I servizi sono diretti a tutte le persone che, momentaneamente o permanentemente, sono in stato di necessità. Oggi i volontari soccorritori della Croce Verde Torino sono oltre 1.400 organizzati in squadre notturne e diurne.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

I libri più amati del mese

I libri più amati dalla community FB de iL Passaparola dei Libri nel mese di maggio sono Lezioni, che segna il ritorno nelle nostre discussioni di Ian Mc Ewan, autore molto analizzato nel gruppo; Oscura e Celeste, un giallo a sfondo storico di Marco Malvaldi; L’Equilibrio delle Lucciole, di Valeria Tron, romanzo intimista e drammatico che i lettori mostrano di apprezzare molto.

Incontri con gli autori

Per chi non è andato al Salone Del Libro a Torino, la nostra redazione ha provveduto, come sempre, a incontrare gli scrittori emergenti più interessanti del momento.

Questo mese abbiamo intervistato il regista Stefano Pasetto, che da poco ha esordito come scrittore con Il Velo (ChiPiùNeArt, 2023), un thriller ”al femminile” ambientato in Argentina.

Per questo mese è tutto: vi ricordiamo che se volete partecipare ai nostri confronti, potete venire a trovarci su FB e se volete rimanere aggiornati sulle novità in libreria e gli eventi legati al mondo dei libri e della lettura, visitate il nostro sito ufficiale all’indirizzo www.unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

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Treni, Torino-Savona: rimane sospesa la circolazione tra Fossano e Mondovì

  • Tratto interrotto a causa dei danni provocati dal maltempo
  • Ripristino previsto sabato 10 giugno
  • Modifiche alla circolazione dei treni

A causa dei danni provocati dal maltempo nella giornata di ieri, rimane sospesa la circolazione ferroviaria tra Fossano e Mondovì, lungo la linea Torino-Savona.

Le attività di ripristino e di consolidamento, già avviate da Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS), proseguiranno in maniera continuativa tutti i giorni, compresi i festivi, fino a sabato 10 giugno, quando è prevista la riapertura in sicurezza del primo binario.

Per consentire tali interventi, i treni regionali veloci Torino-Savona verranno sostituiti da bus tra Fossano e Mondovì. Garantiti i Servizi Ferroviari Metropolitani della linea SFM 7 (Torino Stura-Fossano) e i Regionali Fossano-S: Giuseppe di Cairo nella tratta tra Mondovì-San Giuseppe di Cairo.

I collegamenti tra Torino e Ventimiglia, in considerazione anche dei prossimi giorni di festività, verranno garantiti da alcuni treni deviati via Alessandria e nella tratta piemontese fermeranno nelle stazioni di Torino Porta Nuova, Torino Lingotto, e Alessandria.

Il dettaglio dell’offerta è disponibile sul sito dell’impresa ferroviaria (sezione Infomobilità), nelle biglietterie di stazione e presso il personale di assistenza nelle stazioni di Torino Porta Nuova, Torino Lingotto, Fossano, Mondovì, Savona.