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Il Coordinamento interfedi sulle violenze dopo il Ramadan

Quando domenica a Torino, dopo le ultime preghiere per il Ramadan al
Parco Dora i 30mila fedeli hanno cominciato a disperdersi
pacificamente, un gruppo si è staccato e ha iniziato una
manifestazione per la Palestina, bruciando le foto di Giorgia Meloni e
di Ursula Von Der Leyen. Un gesto grave violento e sciocco, che ha visto
protagonisti piccoli gruppi di antagonisti di facinorosi, e di esponenti dei centri
sociali.

Noi credenti del Coordinamento Interconfessionale del Piemonte Noi siamo con voi, rinnoviamo a tutti un forte appello alla tolleranza e al rispetto,
oggi più che mai quando i venti dei pregiudizi sembrano dominare il
nostro tempo. Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo
la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola
della nostra condotta deve essere la tolleranza reciproca. Siamo tutti
impastati di debolezze e di errori e dobbiamo imparare a rispettare  le idee altrui, a capire prima di discutere, a discutere
prima di condannare.  Per queste ragioni – nello spirito autentico e originario delle fedi religiose, intendiamo rinnovare  ancora più convintamente il nostro impegno per il dialogo, l’accoglienza, la solidarietà, la non violenza, la pace nella giustizia la  legalità, anche a livello internazionale.  Accompagnando questo impegno  con un lavoro educativo serio e costante e affiancandoci, doverosamente e volentieri, a tutte le realtà istituzionali, politiche,  sociali, culturali, spirituali ecc. che operano in questa prospettiva. 

Idris Bergia ,Wualid Bouchnae, Younis Tawfik, Amir Younes, Bruno Geraci, Giampiero Leo, Walter Nuzzo, a nome del Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”

   

Al Teatro Agnelli un evento in ricordo del giovane Edoardo Baj

Il suo sorriso, la sua gioia intramontabile, i suoi valori, il suo esempio con la presentazione del libro“ Dal buio alla luce”  

Un fine settimana con una serata all’insegna della condivisione e dell’amicizia è quello che si è vissuto al  Cinema Teatro Agnelli di Via Paolo Sarpi, una bella realtà accogliente, presente a Torino dal 1941 in un angolo della città post industriale del quartiere Mirafiori gestito dalla congregazione salesiana. Già mentre ci si avvicinava all’ingresso una piccola folla raccolta e gioiosa, composta di giovani e meno giovani, era in coda in attesa di entrare, facendo registrare  il tutto esaurito. Protagonista della serata è stato Edoardo, un ragazzo appena diciassettenne che non è più tra noi ma che il ricordo costante di quanti lo hanno conosciuto ed amato lo rende oggi, a distanza di un anno, più vivo che mai perché proprio in una sera di Aprile di un anno fa, il cuore di questo giovane atleta della vita e del basket ha smesso di battere e, come molto tristemente si sta verificando per tanti giovani sportivi, non c’è stato per lui nulla da fare.

Il teatro si gremisce in fretta: sono i compagni di scuola, di basket, il suo sport preferito, il suo coach Marco Giangreco, i suoi insegnanti, quanti hanno fanno parte del suo mondo tra le montagne di Crissolo mentre i suoi giovani genitori, Gabriele e Luciana, esempio per tanti altri genitori che si trovano a vivere la loro stessa difficilissima esperienza, accolgono tutti con un sorriso ed una forza disarmanti, testimoni di come si possa fronteggiare e cercare di superare un dolore tanto incredibile quanto lacerante come la perdita del proprio figlio unico tanto amato e stimato. Edoardo Baj era un ragazzo con il carisma dell’amicizia, una di quelle rare persone che già in giovane età aveva lasciato il segno essendo stato capace di entrare in sintonia con chiunque gli fosse prossimo, con quella rara abilità per lui innata di ascoltare i bisogni di chi gli passava accanto. Era nato con il prezioso  carisma dell’empatia, quel dono speciale di sapersi fermare e guardare gli altri negli occhi, nella loro anima, mettendosi al servizio dei valori in cui credeva, la famiglia, l’amicizia, l’amore, il suo basket, la sua montagna, la musica, l’impegno nello studio. La Società Sportiva Pallacanestro Moncalieri ha istituito un memorial con un premio speciale a suo nome.

Questa serata, presentata  e condotta da Marco Galli, speaker radiofonico di GRP, è stato un modo forte e vero per ricordare Edoardo, questo ragazzo buono, sempre scatenato in mille progetti per creare momenti di condivisione, inclusivo, un concentrato di determinazione e di entusiasmo, adorato dai piccoli, punto di riferimento dei suoi coetanei e riconosciuto dagli adulti nei suoi valori come esempio per altri giovani. Una testimonianza di vita la sua che è giusto che sopravviva alla morte affinché continui ad essere presente nell’esistenza di tanti suoi coetanei. Sul palco del teatro gremito si sono susseguiti momenti carichi di emozione, sempre differenti, gioiosi e mai banali, iniziando dalla presentazione del libro autoprodotto, “ Dal buio alla luce “ scritto dalla Professoressa Giovanna Bisignano, la mamma di Alberto, uno dei migliori amici di Edoardo, che ha raccolto su carta le emozioni di suo figlio da quel tragico giorno in avanti, un aiuto per i tanti giovani che si trovano a dover gestire sentimenti forti e inattesi. I proventi del libro sono andati a Compassion Italia con sede a Torino, l’organizzazione internazionale che si occupa di adozioni a distanza su scala mondiale aiutando i bambini che vivono in povertà.

A presentarla è salito sul palco il Direttore di Compassion Italia, Silvio Galvano, che ne ha illustrato le finalità con l’importante risultato raggiunto, quello di aiutare oltre due milioni di bambini in 29 Paesi, in Asia, Africa ed America Latina. E’ stato anche prodotto un CD con le musiche preferite da Edoardo, quelle che lui suonava con gli amici e proprio la musica è stata una dei protagonisti della serata cui si è aggiunto un momento di considerazione della musica come dono, come strumento di aiuto, di supporto, di rinascita attraverso le parole del Dottor Armando Giovanni Valsania, musicoterapeuta bio funzionale. Al termine un pensiero è stato rivolto anche all’Associazione Kalipè al Monviso 3841 dell’Alta Valle Po, promotrice di tanti progetti in memoria di Edoardo.

“Questa serata, questo evento nel ricordo di nostro figlio – sono parole dei genitori – ha voluto essere, al pari del libro, un inno alla vita, all’amicizia, alla gioia e alla capacità umana di risorgere anche nelle circostanze più difficili. La vera morte è non lasciare nulla dopo l’uscita da questa dimensione terrena e questo per noi è inaccettabile. E’ nostro dovere quindi portare avanti i valori di nostro figlio nel suo ricordo trovando elementi che diano forza a noi come a tutti coloro che lo hanno conosciuto ed amato e a quanti stanno vivendo la nostra stessa esperienza. Che il suo sorriso capace di accendere una stanza continui a vivere nel cuore di tutti ”.

Patrizia Foresto

In commissione regionale la sicurezza stradale

La seconda Commissione, presieduta da Mauro Fava, ha stabilito il termine del 18 aprile per le consultazioni online sul disegno di legge 68 in materia di gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali regionali, provinciali e comunali.

La proposta, che viene trasmessa al Comitato delle autonomie locali, mira ad adempiere quanto previsto dalla normativa europea e nazionale e istituisce la valutazione d’impatto della sicurezza stradale.

Come spiegato dall’assessore Marco Gabusi, il Ddl pone la sicurezza “come elemento progettuale di verifica delle infrastrutture stradali. La nuova legge, dal primo gennaio 2026, consentirà agli enti proprietari delle strade di tipo c (strade extraurbane secondarie) di avere una uniformità di gestione nella programmazione degli interventi. Il disegno di legge scaturisce da un lavoro fatto in Conferenza delle Regioni”.

È prevista una classificazione e valutazione della sicurezza della rete stradale di competenza dei vari enti proprietari delle strade che quindi devono svolgere periodiche ispezioni.

Viene previsto uno stanziamento di 200 mila euro, distribuiti sulle annualità 2026 e 2027 a favore delle Province e della Città metropolitana, come quota di cofinanziamento regionale del piano nazionale della sicurezza stradale.

Ufficio Stampa CRP

Il Piemonte pronto ad accogliere nuove attività economiche. La mappa della Regione

La Giunta regionale del Piemonte ha avviato un’iniziativa strategica per la mappatura delle opportunità insediative presenti sul territorio.

L’obiettivo è identificare e promuovere aree e immobili già disponibili per accogliere nuove attività economiche, rendendo il Piemonte ancora più attrattivo per gli investitori, sia italiani che esteri. Attraverso uno strumento trasparente e aggiornato, si punta a facilitare i processi di insediamento delle imprese, incentivando lo sviluppo economico locale.

La delibera prevede l’attivazione di una manifestazione d’interesse rivolta a enti locali, proprietari pubblici e privati e intermediari immobiliari, invitandoli a segnalare aree edificabili e immobili esistenti destinabili ad attività produttive, inclusa la logistica. Inoltre, la Regione riconosce e valorizza il ruolo delle associazioni di categoria, coinvolgendole nel processo di raccolta, aggiornamento e trasmissione dei dati, garantendo così un costante aggiornamento del sistema regionale delle opportunità insediative.

Dopo un’attenta valutazione e validazione da parte degli uffici regionali, le opportunità più idonee saranno integrate in una piattaforma promozionale e valorizzate a livello nazionale e internazionale. Ciò avverrà anche attraverso eventi, fiere e canali istituzionali come “Invest in Italy”, il portale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto particolarmente favorevole: il Piemonte è stato recentemente riconosciuto dal Financial Times tra le regioni europee più attrattive per gli investimenti industriali esteri, un attestato di fiducia che conferma la solidità del sistema produttivo locale e la capacità del territorio di accogliere nuove imprese.

“L’iniziativa – commenta l’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Tronzano – rappresenta un passo concreto verso una maggiore competitività del nostro territorio. Con la mappatura delle aree disponibili vogliamo offrire alle imprese un quadro chiaro e accessibile delle opportunità presenti in Piemonte, valorizzando il patrimonio immobiliare esistente e le potenzialità future. È uno strumento che punta a semplificare la localizzazione delle scelte e a velocizzare i percorsi di investimento, in linea con le migliori pratiche europee”.

A supporto di questa strategia sarà coinvolto il “Team Attrazione”, il gruppo interdirezionale della Regione creato nel 2021 per accompagnare gli investitori in ogni fase del processo.

Daniela Borla: “Scrivere poesie e’ un po’ come dipingere”

“Scrivere poesie e’ un po’ come dipingere” dice Daniela Borla l’eclettica artista eporediese conosciuta come Dabo’. Laureata in pedagogia ha insegnato per molti anni e svolto l’attivita’ di psicopedagogista, ma il suo talento comunicativo si e’ alimentato anche di arte e parole ed e’ sfociato in una carriera intensa da pittrice, scultrice e scrittrice. Certe cose ce le hai nel Dna, la capacita’ di mettere su tela, sulla materia e sulla carta i tuoi pensieri e farli diventare opere d’arte non e’ solo un percorso interiore evolutivo, ma soprattutto un seme che nasce insieme a te che nel tempo prende forma crea la personalita’ e definisce la tua vita.

Daniela Borla ha scelto di dipingere l’informale, l’opera dell’uomo : citta’, metropoli, periferie urbane, edifici fatiscenti, “ e’ principalmente l’uso dei colori e delle linee frazionate a creare una certa incompletezza dell’opera, e’ il tempo che passa, gli agenti atmosferici, i vandalismi o le ristrutturazioni a modificarne sempre la realizzazione iniziale”. Non ci sono forme umane dei quadri di Dabo’, ma le loro vite, le loro fatiche , i loro problemi quotidiani e tutto cio’ viene fuori da questi ambienti: l’espressione dell’anima urbana. Le sue tele sono attraversate da linee spezzate, sovrapposizioni di colori audaci e giochi di luce che suggeriscono un senso di movimento e di continua trasformazione. Borla ha dato vita all’atelier ArtDabò, situato nel cuore di Ivrea, uno spazio espositivo che non solo ospita le sue opere, ma rappresenta anche un punto di incontro per artisti e appassionati d’arte. Insieme al suo compagno Luca Stratta, porta avanti un progetto culturale che mira a diffondere il valore dell’arte contemporanea e della sperimentazione.

Nel corso della sua carriera, ha partecipato a numerose mostre, sia in Italia che all’estero, esponendo le sue opere in città come Torino, Milano, Genova, Parigi e Barcellona. Il suo lavoro ha ricevuto apprezzamenti per la capacità di catturare l’essenza della vita attraverso una pittura che si nutre di suggestioni architettoniche e sociali.

Oltre alla pittura, Dabò si dedica anche alla scrittura. Ha pubblicato diversi libri, tra cui “Storie Rubate” e “La Casa delle Bambole di Vetro”, in cui il suo sguardo attento alla realtà si traduce in narrazioni intense e coinvolgenti. La sua poetica si esprime anche in versi con la raccolta “Colonne Vertebrali”, dove parole e immagini si fondono in un’unica voce artistica.

Si puo’ cogliere la bellezza anche nei dettagli, negli ambienti che normalmente non attirano l’attenzione proprio per la loro non-armonia, ci vuole una grande sensibilita’ e la devozione all’arte per saper tirare fuori un luogo “freddo”, come un porto o un cantiere, una emozione e tutto questo Daniela Borla con la sua passione e la sua continua ricerca lo fa benissimo.

Dabo’ spiega “L’arte è per tutti. L’arte è ovunque, è necessario avere gli occhi per vederla. Non appartiene a pochi eletti. Per me, l’arte è una continua fonte di scoperta e curiosità, non solo quella dei Grandi Maestri, ma anche quella che possiamo incontrare ogni giorno per strada”.

MARIA LA BARBERA

Commemorato il vigile Bussi ucciso durante una rapina

L’Assessore alla Sicurezza Marco Porcedda ed i vertici del Corpo di Polizia Locale di Torino, il comandante Roberto Mangiardi e il vicecomandante vicario Alessandro Parigini, hanno ricordato nella mattina di lunedì 31 marzo l’agente Roberto Bussi, caduto in servizio nel 1988. Di fronte a uno schieramento di agenti e Comandanti di Reparto, le note del Silenzio hanno risuonato a pochi metri dal Palazzo Civico per ricordare l’agente di Polizia Locale ucciso nella notte del 30 marzo 1988 per essere intervenuto a supporto di alcune guardie giurate durante un tentativo di rapina al Monte dei Pegni in via San Francesco d’Assisi.

Gli Artimani APS, corso “Ricuciamo il futuro”

Sono aperte le  iscrizioni al corso gratuito di cucito creativo, organizzato dall’associazione Gli Artimani APS, con il patrocinio della Circoscrizione 4 di Torino (San Donato, Campidoglio, Parella). Il corso, intitolato “RICUCIAMO IL FUTURO”, si terrà presso il Centro di Valorizzazione Territoriale in via Giacomo Medici 28, Torino.

Le lezioni si svolgeranno settimanalmente, con due gruppi disponibili (massimo 10 iscritti per gruppo): il mercoledì e il giovedì, dalle 10:00 alle 12:30. Gli insegnanti guideranno i partecipanti nella realizzazione di oggetti e nell’uso delle macchine da cucire, sia proprie che messe a disposizione dall’associazione.

Per partecipare, è richiesta una tessera associativa del valore di 20€, valida per 365 giorni.

In aggiunta, ogni martedì pomeriggio sarà attivo un gruppo creativo libero, dove i partecipanti potranno esercitarsi autonomamente utilizzando le attrezzature del centro. Questo gruppo proseguirà anche al termine del corso, continuando a offrire uno spazio di socializzazione e apprendimento alla cittadinanza.

 

Per maggiori informazioni e iscrizioni, potete contattarci Tel: 01118836752
Email: info@gliartimani.com
Sito: www.gliartimani.com

“Oggi butta bene!”, gli interrogativi di Scanderebech

In Consiglio Comunale, la Capogruppo di Forza Italia, Federica Scanderebech, ha sollevato il tema della gestione delle deiezioni canine ponendosi interrogativi sull’efficacia della campagna “Oggi butta bene!” lanciata dal Comune di Torino in collaborazione con Amiat e Gruppo Iren.

Dichiara SCANDEREBECH (FI): “Mentre la nostra città continua a sperperare risorse in campagne comunicative che rischiano di non avere alcun impatto, altre città italiane hanno già intrapreso azioni decisamente più efficaci. A Borgomanero, Bari e San Severo, la Polizia Municipale opera in abiti borghesi, sanzionando i trasgressori che non raccolgono le deiezioni. A Napoli e a Carmagnola, si è sperimentata l’analisi del DNA per identificare i proprietari incivili, mentre a Trento, Pordenone e Reggio Emilia sono stati installati distributori gratuiti di sacchetti e borracce per la pulizia, con controlli mirati per chi porta a passeggio il proprio cane senza strumenti adeguati.”

 “Con ben 85.000 cani censiti a Torino, l’Assessora in aula presenta numeri decisamente imbarazzanti: le sanzioni per comportamenti non corretti dei conduttori di cani, infatti, sono drammaticamente basse: 48 nel 2021, 13 nel 2022, 16 nel 2023, solo 4 nel 2024 (a fronte di 2.344 servizi delle ‘pattuglie decoro’) e appena 8 nei primi mesi del 2025. Inoltre, nel Piano di lavoro attualmente in vigore, non è prevista alcuna attività contrattuale specifica tra Amiat e la Città per la gestione delle deiezioni canine e il costo per la pulizia e la disinfezione di 248 aree ammonta a 1.800.000 euro. Come può Torino considerarsi davvero attenta a questo problema? È evidente che la Città abbia bisogno di una presenza costante della Polizia Municipale, soprattutto nelle ore più critiche, come il mattino presto e la sera, con controlli rigorosi e, se necessario, sanzioni adeguate, nonché di un piano d’azione serio e mirato per garantire decoro, igiene e sicurezza.”

 ” Non possiamo più accontentarci di slogan vuoti che non si traducono in cambiamenti concreti. È il momento che l’Amministrazione locale prenda esempio dalle città che hanno già dimostrato che è possibile fare la differenza. E’ indispensabile utilizzare le risorse in modo più virtuoso, indirizzandole verso iniziative che portino a risultati tangibili. È fondamentale investire in una città più pulita, più civica e più rispettosa dell’ambiente, dando il giusto esempio alle future generazioni. Non servono più parole, ma azioni concrete per migliorare la qualità della vita di tutti. “, conclude la consigliera.

Fondi regionali alle imprese artigiane per le fiere

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore allo Sviluppo delle Attività produttive Andrea Tronzano, ha stanziato ulteriori 350.000 euro a favore delle imprese artigiane che intendono partecipare a fiere nazionali e internazionali nel corso del 2025.

Grazie a questo intervento sarà possibile riattivare lo sportello gestito da Unioncamere Piemonte, che aveva dovuto sospendere l’accoglimento delle domande per esaurimento dei fondi. La riapertura è prevista per il prossimo mese di luglio, in tempo utile per consentire la presentazione delle istanze relative alle principali manifestazioni del secondo semestre dell’anno, tra le quali Restructura, Expocasa e L’Artigiano in Fiera, eventi di rilievo strategico per la promozione del saper fare piemontese.

“Con questa misura – dichiara l’assessore Tronzano – le imprese artigiane potranno tornare a beneficiare di un contributo per partecipare alle fiere. Un’opportunità di crescita, visibilità e sviluppo commerciale che recepisce le istanze delle associazioni artigiane e rafforza il legame tra promozione economica e identità territoriale”.

L’iniziativa rappresenta anche una risposta concreta alle richieste espresse dalle organizzazioni di categoria dell’artigianato, che da tempo sollecitavano un rafforzamento delle politiche di sostegno alla partecipazione fieristica, in particolare verso una programmazione di medio periodo e una miglior valorizzazione dell’identità territoriale nelle fiere di maggior richiamo.

La delibera prevede inoltre risorse aggiuntive per 30.000 euro per rafforzare l’immagine del Piemonte a “L’Artigiano in Fiera”, in programma a Rho (Milano) dal 6 al 14 dicembre 2025, attraverso l’allestimento nel Padiglione che ospita le imprese piemontesi di uno stand istituzionale che fungerà da punto di riferimento per visitatori e operatori.