SOMMARIO: Spadolini ministro dei beni culturali – La Biennale di Democrazia – Erik Gobetti e il 10 Febbraio -Per l’Europa sempre e da sempre ma l’appello di Serra mi lascia indifferente – Lettere









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Ieri la Commissione elettorale del Centro Pannunzio, formata da Cesarina Assamoneo, Concetta Delle Femine, Carla De Stefanis e Bruna Maria Viola ha provveduto allo scrutinio delle schede elettorali del Centro per il rinnovo delle cariche sociali. Il verbale conclusivo con voti di tutti i candidati è stato affisso all’albo in sede a disposizione dei soci.
Una donna, la Dott. Anna Ricotti (nella foto mentre premia l’artista Ugo Nespolo) è stata eletta direttore del Centro e tra i dirigenti eletti le socie sono più del 50 per cento dei candidati. Il presidente del Centro prof Pier Franco Quaglieni ha nominato vice presidente vicaria la professoressa universitaria Maria Grazia Imarisio (nella foto sotto) e vice Presidente la professoressa Carla Sodini dell’ateneo Fiorentino. Le cariche elette varranno per il biennio 25 /27 .
“Dopo la Commissione comunale sotto scorta di due settimane fa e dopo la passerella obbligata sui volti disposti a tappeto di esponenti politici e del Governo oggi volevamo rimarcare di fronte ad Askatasuna che lo Stato c’è e non si fa intimidire. A dispetto della narrativa del Sindaco di Torino che parla di un processo di normalizzazione dei rapporti siamo stati insultati da una folta rappresentanza di Askatasuna. Ancora una volta l’Amministrazione cittadina viene smentita visto che l’immobile continua ad essere occupato e i soggetti presenti sono tutt’altro che pacifici, bensì “pacifinti”. Insomma a insultarci e minacciarci erano gli stessi che vediamo protagonisti nei cortei di violenza che rovinano la città di Torino da anni e in particolare dal procedimento di legalizzazione del Centro. Quando quindi denunciavamo che Lo Russo aveva consegnato le chiavi della cittá e offerto su un piatto d’argento la cittadinanza onoraria all’eversione avevamo ragione. Torniamo a chiedere lo sgombero immediato dell’immobile e chiediamo il daspo per questi soggetti dal territorio della Cittá Metropolitana di Torino» è questo il commento del senatore Roberto Rosso, vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato e vicesegretario del partito in Piemonte e del segretario cittadino Marco Fontana.
Gli agenti della Sottosezione della Polizia Ferroviaria di Torino Porta Susa hanno rintracciato una minoreinfraquattordicenne, che si era allontanata da una comunità in provincia di Asti.
A seguito della segnalazione del Centro Operativo Polfer,che ha diramato una descrizione della ragazza, sulla probabilità che la minore si trovasse a bordo di un treno regionale in arrivo a Torino Porta Susa gli agenti si sono recati al binario in attesa dell’arrivo del convoglio e nonostante i numerosi viaggiatori presenti hannorintracciato la giovane, che subito ha dichiarato di essersi allontanata volontariamente. Successivamente la madre della ragazza ha raggiunto gli uffici di Polizia, dove ha potuto riabbracciare la figlia.
«Ci auguriamo che il grido d’allarme dei pendolari che utilizzano la linea Torino-Ceres venga davvero ascoltato dalla Regione Piemonte e da RFI e che gli investimenti confermati dall’assessore Gabusi siano risolutivi delle tante criticità registrate anche all’inizio del 2025. Si tratta di una linea strategica, non solo perché collega Torino con l’aeroporto di Caselle, ma perché riguarda un’area interna riconosciuta dal Governo nazionale, ed è evidente che è possibile vivere in queste zone solo se sono garantiti i servizi essenziali». Lo afferma Alberto AVETTA, consigliere regionale Pd e componente della Commissione Trasporti, a margine del dibattito in Consiglio regionale sull’Interrogazione in cui richiamava l’attenzione della Regione Piemonte sui disagi registrati alla ripresa delle lezioni scolastiche, in particolare sulla tratta Cirié-Germagnano. «I pendolari e l’Osservatorio Torino-Ceres evidenziano l’inadeguatezza di capienza del materiale rotabile (infatti, spesso accade che i pendolari vengano lasciati a piedi) e l’insufficienza dei bus di rinforzo. Una situazione che impone ai genitori di trasformarsi in tassisti, oltretutto dopo aver pagato gli abbonamenti dei figli al TPL. L’assessore Gabusi ha ammesso che i disagi di inizio anno erano dovuti al fatto che in quel momento non era disponibile una coppia di treni. Lo sappiano: se c’è un disagio, è perché c’è una causa. Ma non passa giorno che i viaggiatori, su quasi ogni linea ferroviaria piemontese, non debbano fare i conti con un qualche problema. La promessa di investimenti è importante, purché si possano vedere miglioramenti in tempi ragionevoli».
È stata destinata a Sesto Fiorentino, su disposizione della Commissione speciale del Dipartimento nazionale, la colonna mobile della Protezione civile della Regione Piemonte incaricata di prestare assistenza alle popolazioni colpite dall’alluvione che ha colpito la Toscana. In un primo tempo i nostri volontari erano stati reclutati per dare supporto all’Emilia Romagna, ma con l’evolversi del maltempo sono stati destinati a Sesto Fiorentino.
Partita questa mattina dal presidio di San Michele ad Alessandria, la colonna è composta da 28 volontari del Coordinamento regionale, due funzionari della Regione e 14 mezzi, tra cui 4 moduli di pompaggio.
Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi sono in contatto con il presidente della Toscana, Eugenio Giani, al quale hanno espresso “la vicinanza del Piemonte alla popolazione colpita da un’emergenza che purtroppo il nostro territorio ha vissuto molte volte sulla propria pelle” e sottolineano che “come il Piemonte ha sempre ricevuto solidarietà e sostegno, a sua volta è sempre pronto a mettere a disposizione la sua Protezione civile e le competenze dei suoi volontari ogni volta che qualcuno ha bisogno di aiuto e soccorso”.