ilTorinese

La festa degli orti a Casa Lajolo

La dimora storica dedica l’edizione 2023 alla Terra: si spazia dalla passeggiata a piedi nudi ai talk, dai libri alla cena nel cortile

 

I numeri: 10 INCONTRI, 5 LABORATORI PER BAMBINI, UNA MOSTRA MERCATO

 

È dedicata a “La Terra! Ripartire dalla terra, guardarla, scoprirla, ascoltarla. Sopra, sotto, dentro. Per capirla e viverla” la Festa degli orti, in programma sabato 16 e domenica 17 settembre tra giardino e orto di Casa Lajolo, la dimora storica di via San Vito 23 a Piossasco. È organizzata dalla Fondazione Casa Lajolo con il patrocinio del Comune di Piossasco e il sostegno dell’Unione Europea – Next Generation Eu.

È una tradizione, qui, salutare e celebrare i colori che tingono il giardino e l’orto a settembre con questa iniziativa che combina, alla mostra mercato di qualità, un fitto calendario di appuntamenti: si ascoltano autori, si partecipa ai talksi cammina a piedi nudi nell’erba, si cena nel grande cortile antistante la villa di metà Settecento. Quest’anno si è invitati a riflettere sul contributo che ciascuno può dare al Pianeta. Bastano anche gesti semplici: ed ecco, così, il laboratorio che permette di tornare a casa con un mini-orto e quello, particolarissimo, per costruire una vermicompostiera da utilizzare per gli scarti della cucina. Un invito alla consapevolezza, insomma, che l’iniziativa declina attraverso tanti incontri per adulti e ben cinque laboratori per bambini e, ovviamente, le loro famiglie.

La mostra-mercato

Domenica 17 dalle 10 alle 18 è in programma la mostra mercato che si caratterizza, da sempre, per la qualità della proposta. Il nome già rivela l’intento: si può certo comprare, ma anche scambiare e, soprattutto, guardare e imparare.

Così, ecco possibile lo scambio semi nello stand dell’Adipa, l’associazione nata all’Orto Botanico Comunale di Lucca grazie a un gruppo di esperti di piante ed abituali frequentatori di questa istituzione: si occupa della ricerca, la diffusione e la conservazione in coltivazione di piante rare ed insolite, siano esse spontanee o coltivate.

Altro stand da vedere quello Paolo Chirio di Seed Vicious,un’associazione no profit di «custodi di semi». Protagonisti ortaggi e aromatiche e, ovviamente loro, i semi.

E, ancora, c’è il pluripremiato vivaio Fratelli Gramaglia di Collegno, con una ricca proposta di aromatiche e ortaggi, il banco di piante annuali e perenni da fiore e da foglia di Laura Storero, il banco dei Volontari dell’Associazione Ricominciare con ortaggi prodotti nell’orto del carcere, i pomodori di Remo Baudino, conosciuto come Nonno Remo, appassionato collezionista e custode di semi di ortive, in particolare pomodori e altre solanacee.

E, ancora, si troveranno giochi in legno realizzati da Maurizio Branda, le ceramiche raku di Unomi Cristina Boselli di Torino, i cesti intrecciati da Marco Mo.

La mostra mercato ha una appendice culturale: domenica c’è la possibilità di visite guidate alla dimora, al giardino e all’orto, domenica anche in compagnia di Claudio Baldazzi, giardiniere esperto e noto volto green.

 

Gli incontri: un fitto programma

Sabato 16 settembre alle 11,30 nell’orto si inizia con “Da vigna a giardino, una storia di terra del Monferrato”, una conversazione con Giorgio Rolando Perino per la presentazione del suo libro “Il giardino gaudente. Autobiografia di un giardino”. L’incontro si conclude con il brindisi con i prodotti delle aziende del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli.

Sul prato, dalle 15 alle 16,30, va in scena “A piedi nudi nell’erba”, una passeggiata con l’associazione Artena per riconnettersi con la Terra. Chi lo desidera, potrà provare il barefooting, la camminata a piedi scalzi per riattivare le energie, riattivare i sensi, liberare la mente.

Alle 17,30, nellasala Boschera, il talk “Dal consumo di suolo alla cura della terra”. Si confronteranno su un argomento attualissimo Maria Cariota del Comitato torinese Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio e del Comitato Resistenza verde Torino, Alessandra Salvioli, ricercatrice micorrize Università di Torino, Daniele Bessone, ufficio stampa di Acea Pinerolese SpA e Riccardo Cucchiani, presidente dell’associazione Utopia Tropicale.Quindi l’aperitivo con i prodotti delle aziende del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli: a servirlo gli studenti dell’Istituto Prever di Pinerolo che presenteranno aziende del territorio particolarmente attente a coniugare ambiente, tradizioni, gusto. Sono l’Autin, il Caseificio Ferrero, Raspini e Agriturismo Turina.

Alle 20 la cena nel piazzale di Casa Lajolo. Titolo “A tavola vietato scartare!”: sarà Luca Vaudagna, chef del ristorante Civico22 di Piossasco, a proporre un menù realizzato con frutti e verdure dell’orto che, di norma, crediamo siano da buttare. Un inno alla fantasia ma anche un invito alla conoscenza degli ingredienti e rispetto per ciò che produce la Terra. Costo 40 euro tutto incluso. Prenotazioni: 3200121210- civico22.info@gmail.com – info@casalajolo.it.

Domenica 17 settembre alle 11, in sala Boschera,si ricomincia con “AOR, agricoltura rigenerativa per il futuro”: la coordinatrice di Deafal ong Agricoltura organica rigenerativa, Susanna Debenedetti,parla delle istanze per proteggere l’ambiente e coltivare con il minore impatto possibile.

Alle 12, nel giardino formale, “Terra e funghi” con l’esposizione di funghi e talk con i ricercatori del MUT, Mycotheca Universitatis Taurinensis, Università di Torino, con Alex Valle dell’Azienda Monalfungo di Monale (Asti), specializzata in funghi e produzione terricci, e con Andrea Bertone, tartuficoltore nella Bassa Langa. Anche in questo caso si chiude con aperitivo con i prodotti delle aziende del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli.

Alle 15, sempre nel giardino formale, “Il sovescio, questo sconosciuto”: l’incontro è dedicato a come rigenerare la terra e restituirle fertilità seminando piante adatte. La conversazione è con l’agronomo Alfredo Sunder, capo d’arte del tenimento agricolo della Casa Circondariale di Biella.

Alle 16 talk, nel giardino formale, dal titolo “Nel segreto della terra”. Microrganismi, insetti, funghi: la biodiversità come base della salute dell’ambiente, della bellezza del giardino e della bontà del raccolto. Parlano Lucia Bioletti, docente Università di Torino, micologa e dietistadell’ ASL TO3, Diana Pace diAdipa Piemonte, Alfredo Sunder, agronomo ed Elena Maggiora,garden designer.

Quindi, alle 17, nel giardino formale, incontro con il giardiniere Claudio Baldazzi e il libro “Il giardino pigro” che racconta diversi giardini, tra i quali quello della garden designer Elena Maggiora, che partecipa alla conversazione dedicata a come riconoscere i tipi di terreno e coltivare senza impoverire il substrato.Brindisi, quindi, di fine festa con i prodotti delle aziende del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli e alle 18 si chiude nel boschetto di tassi con la musica con i 27Reeds Sax Quartet,quartetto di sassofoni.

I laboratori per bambini

L’iniziativa guarda, da sempre, anche ai più piccoli con cinque laboratori in programma. Sono rivolti a loro ma ovviamente anche ai famigliari.

Sabato alle 16,30 laboratorio in giardino “Le sorprese della terra” che insegna l’attesa di mettere un seme e attendere. Lo conduce Paolo Parlamento: si torna a casa con un miniorto d’autunno per raccogliere rucola, lattuga, ravanelli e germogli.

Viene replicato anche domenica alle 12.

Domenica 17 settembre, invece, alle 10,30 si inizia con “Lombrichi al lavoro”, con Diana Pace, per costruire una vermicompostiera per produrre terriccio dagli scarti di cucina e dare una casa ai lombrichi.

Alle 15 “Terra e ceramica”, per capire come impastare la terra e creare oggetti con Cristina Boselli del laboratorio Unomi di Torino.

Infine alle 16,30 “Giochi da tavolo” con Re Soil Foundation con Alessandro Beltramo per imparare a capire la terra.

UTILITA’

 

Sabato 16 settembre: ingresso libero.

Visite guidate 8 euro. Ridotto giovani fino a 25 anni 6 euro; gratuito Abbonamento Musei e bambini sotto i 10 anni.

Domenica 17 settembre. Ingresso intero 10 euro. Ridotto giovani fino a 25 anni 8 euro. Abbonamento Musei 2 euro.Gratuito bambini sotto i 10 anni (visite a casa, giardino e orto-giardino incluse).

Novità di questa edizione l’ingresso omaggio per i residenti a Piossasco in ottica di accoglienza, costruzione di una rete sempre più solida sul territorio e consolidamento del ruolo di polo e aggregazione culturale della dimora.

Festival Modulazioni. Musica senza tempo

Tra musica medievale, barocca e canti gregoriani torna a Cuneo la seconda edizione del Festival

Dal 15 al 17 settembre

Cuneo

Prodotta e organizzata da “Maestro Società Cooperativa” – fondata nel 2020 nel “capoluogo della Granda” con lo scopo di sviluppare progetti artistici nel settore della musica antica e colta – riparte, dopo la pausa estiva, il “Festival Modulazioni”, la rassegna “che porta la musica ‘d’antàn’ nei siti storici della Città con una ricca proposta pensata per tutte le fasce d’età”. L’appuntamento è per tre giorni, da venerdì 15 a domenica 17 settembre. Tre anche le prestigiose locationscoinvolte: il “Teatro Toselli” (via Teatro Giovanni Toselli, 9), la “Biblioteca Civica”(via Cacciatori delle Alpi, 9) ed il Complesso monumentale di “San Francesco” (via Santa Maria, 10).

Il via, venerdì 15 settembre, ore 21, presso il “Teatro Toselli”, dove si terrà lo spettacolo “Babilonia. Viaggio musicale nell’Europa di fine Cinquecento”, a cura dei “Dramatodia Ensemble”, che porteranno il pubblico alla scoperta di quella affascinante “babele” di suoni e linguaggi che caratterizzò il mondo musicale e teatrale del Cinquecento italiano, vero e proprio caleidoscopio di personaggi delle più varie origini e culture, di cui si appropriarono i musicisti e gli attori dell’epoca all’interno di quella che verrà poi definita la “commedia dell’arte”. Ingresso a 10 euro, con prenotazione biglietti su ticket.it .

Il programma del fine settimana prosegue sabato 16 settembre, ore 17, presso il chiostro della “Bibblioteca Civica”, dove andrà in scena la “performance minimalista” del progetto “Le città invisibili”, dal titolo “Esplorazioni per viola da gamba e voce”. Protagonista il musicista Giulio Tanasini, che guiderà il pubblico, tramite recitazione e musica, in un viaggio metafisico attraverso alcune delle più immaginifiche città descritte da Italo Calvinonel suo celebre libro del ’72. Lo spettacolo di Tanasini parte dal presupposto che un elemento letterario può richiamarne uno musicale. E viceversa. “ Così una città – ragnatela si rispecchia in un preludio etereo in Sol maggiore, come le labirintiche spire di una città semi-acquatica possono ritrovarsi nelle divagazioni di una fuga di Bach e così via, in una comunicazione che trascende il tempo fra il genio di Calvino e quello di alcuni dei più importanti autori dell’epoca Barocca”. Ingresso libero.

A chiudere la tre giorni, domenica 17 dicembre, doppio appuntamento con il musicista e conferenziere Enrico Correggiapresso il Complesso Monumentale di “San Francesco”, per una giornata dedicata alla “civiltà longobarda”, di cui il cuneese ospita a Sant’Albano di Stura una delle più importanti necropoli a livello europeo, scoperta per caso nel 2009, nel corso dei lavori per la realizzazione dell’autostrada Asti – Cuneo. Dalle 10 alle 13, Correggia porterà il pubblico a vestire i panni dell’archeologo sperimentale, cercando di ricostruire il “paesaggio sonoro” medievale che oggi “risulta filtrato con la lente della contemporaneità, mischiandosi spesso a suggestioni fantasy in cui far convivere il canto ‘Gregoriano’ con ballate celtiche e danze elfiche”. La prenotazione è obbligatoria a info@modulazioni.net . Alle 15, in collaborazione con il “Museo Civico”, lo studioso proporrà un approfondimento sul mondo cristiano “come mosaico di riti, suggestioni e canti differenti” nel periodo precedente alla comparsa del canto “Gregoriano” e del tentativo di Carlo Magno di “unificazione liturgica e culturale” dell’Impero. Ingresso libero.

Il “Festival Modulazioni. Musica senza tempo”, giunto alla sua seconda edizione, è prodotto e organizzato da “Maestro Società Cooperativa” di Cuneo, con il patrocinio del Comune e il sostegno del “Ministero della Cultura, Fondo Unico per lo Spettacolo” e di “Fondazione CRC”.

Per ulteriori info su spettacoli e programma completo: www.modulazioni.net

g.m.

Nelle foto:

–       “Dramatodia Ensemble”

–       Enrico Correggia

–       Giulio Tanasini

Federazione danza sportiva, dal Piemonte in visita a papa Francesco

Papa Francesco riceverà in udienza mercoledì 20 settembre 2023 la
Federazione Italiana Danza Sportiva Piemonte.
Sarà una data da ricordare per la danza sportiva piemontese, che sarà
rappresentata da una delegazione composta da 160 persone tra atleti e
staff, guidati dal presidente regionale Giovanni Petrilli.
Un incontro che si rivela ricco di emozioni, perchè in questi giorni gli
atleti del corpo di ballo formato da 40 atleti paralimpici delle scuole
Latino Dance & Fitness, Le Nuvole, la Rosa dei Venti Pinerolo, Special
Angels stanno preparando la coreografia sulle note di “Baba Yetu” il
Padrenostro in lingua swahili, coordinate dalla coreografa Angela
Vignardi, che sarà presentata al Santo Padre.
Il corpo di ballo sarà accompagnato dal tenore Andrea Sità e dal coro
White Gospel Group formato da 20 elementi.
Faranno parte della delegazione, il neo Cavaliere al Merito della
Repubblica Italiana Emanuele Actis Grosso, attuale Segretario FIDS
Piemonte, gli assessori della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca e Andrea
Tronzano e alcuni rappresentanti del Consiglio Regionale Piemonte.
Saranno presenti anche il membro di Giunta Coni, Gianni Gallo, il Vice
Presidente vicario Fids Matteo Migliano e ll’altra vice Presidente
Luciana Mezzopera, il Vice Presidente Internazionale IDO Edilio Pagano e
da altri componenti delle istituzioni sportive

Gestore cercasi al rifugio alpino di Ceresole Reale

La Sezione di Ivrea del Club Alpino Italiano intende affidare in gestione, a decorrere dalla stagione estiva 2024, il Rifugio alpino Guglielmo Jervis, sito in località Pian del Nel (2264 m) nel Comune di Ceresole Reale (To), all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Il gestore dovrà essere in possesso dei requisiti personali, morali e professionali previsti dalla normativa per la gestione dei rifugi alpini e dalla normativa per la somministrazione di alimenti e bevande, nonchè avere capacità di assistenza sanitaria in caso di primo soccorso, con riferimento anche alle specificità del soccorso in ambiente alpino.
Costituiranno titoli di preferenza avere comprovata esperienza alpinistica ed essere residenti in aree
montane circostanti con conoscenza della zona territorialmente interessata dal rifugio.
Chi fosse interessato a prendere in gestione il rifugio potrà richiedere di effettuare un sopralluogo preliminare alla struttura inviando l’apposito modulo di richiesta scaricabile dal sito
www.caiivrea.it all’indirizzo mail segreteria@caiivrea.it.
I sopralluoghi si svolgeranno nel corso dell’autunno 2023, fintanto che le condizioni di innevamento lo consentiranno.
Il bando di gara verrà emesso entro il 30.11.2023 e verranno invitati tutti coloro che hanno effettuato il sopralluogo alla struttura.
La scelta del gestore avverrà entro il 15.4.2024.

La Juive ritorna al teatro Regio un secolo e mezzo dopo

Nell’allestimento del regista Stefano Poda, con sul podio Daniel Oren

 

L’inaugurazione di stagione 2023/24 del Teatro Regio si configura come un avvenimento storico in quanto un secolo e mezzo dopo l’ultima rappresentazione al teatro Regio, avvenuta nel 1885 nella versione in lingua italiana, va in scena La Juive (L’ebrea) di Fromental Halèvy, su libretto di Eugéne Scribe, in un allestimento assolutamente innovativo per il teatro Regio che trasforma il palcoscenico, utilizzando anche lo sfondo dorsale in una imponente cattedrale laica.

Il Regio colma questo vuoto esecutivo proponendo il grand-opéra per la prima volta a Torino in lingua originale francese.

La prima è in programma giovedì 21 settembre alle ore 20, cui seguiranno cinque recite fino al 3 ottobre prossimo.

Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio salirà Daniel Oren, direttore di grande prestigio e appassionato della Juive, opera che ha già diretto alla Royal Opera House di Londra nel 2006 e all’Opéra di Parigi nel 2011. La produzione è di Stefano Poda, regista particolarmente legato a Torino che per il Regio ha creato allestimenti spettacolari quali il Thais, la Turandot, il Faust e che firmerà la regia, le luci, i costumi, le scene, la coreografia de La Juive.

Regista collaboratore è Paolo Giani Cei. Protagonisti nel ruolo di Rachel Mariangela Sicilia, in quello di Eleazar Gregory Kunde, in quello di Brogni Riccardo Zanellato , in quello di Euxodie Martina Russomanno, in quello di Leopold Ioan Hotea e in quello di Ruggiero Gordon BInter. Il coro è istruito dal maestro Ulisse Trabacchin e riveste nella Juive un ruolo molto importante.

Come gli anni passati, anche per questa Stagione Intesa Sanpaolo, socio fondatore del Teatro, conferma il proprio impegno con il Regio, assicurando la partnership al titolo inaugurale che risulta il più atteso della stagione.

“La Juive è un titolo straordinario – afferma Mathieu Jouvin – e sono certo che saprà affascinare e coinvolgere il pubblico di tutte le età. Assisto ogni giorno alle prove. Stefano Poda ha creato un grande spettacolo, grazie anche al lavoro dei nostri laboratori e di tutte le forze del teatro, degno dell’apertura di una stagione emblematica, duecento artisti tra solisti, professori d’orchestra, artisti del coro, ballerini, mimi e figuranti per un gigantesco meccanismo teatrale. Insieme al Direttore artistico, Cristiano Sandri, per l’inaugurazione ho voluto fortemente il grand-opéra di Fromental Halevy, un’opera pre verdiana con una dimensione fortemente politica, ma anche con un risvolto intimo e romantico. La musica ha in sé la potenza che saprà commuovere e emozionare. Il mio invito è per tutti, appassionati e non, lasciatevi incuriosire da questa novità, andate oltre i pregiudizi e innamoratevi”.

Amore, morte e mistero fanno della Juive un’opera avvincente che scuote lo spettatore dal profondo. Composta da Fromental Halévy nel 1835, segue l’estetica fastosa del grand-opéra francese proponendo un vasto affresco di una vicenda di fanatismo religioso ambientata nella Germania del Quattrocento. L’ebrea del titolo è Rachel, figlia del ricco gioielliere Elèazar. Nel suo passato si nasconde un segreto che potrebbe salvarla, se non lo impedisse l’oscurantismo religioso del padre e il contesto in cui vive.

Per l’opera Halévy scrisse brani di assieme e melodie seducenti, dimostrandosi un vero maestro nell’orchestrazione e delineando con precisione e potenza situazioni e personaggi. Ciò entusiasmò il mondo musicale a lui contemporaneo, anche quello torinese, che applaudì l’opera l’ultima volta nel 1885, e diversi colleghi, quali Wagner e Mahler.

Nell’allestimento dell’opera da parte del teatro Regio a farne un evento storico sarà la presenza di un direttore di grande prestigio come Daniel Oren e di un regista visionario come Stefano Poda. Il ruolo di Eleazar è uno di quelli tenorili più complessi del repertorio francese e sarà interpretato da Gregory Kunde.

MARA MARTELLOTTA

Omaggio all’Erbaluce

La Festa dell’Uva Erbaluce di Caluso compie 90 anni: un importante compleanno festeggiato ieri pomeriggio nel Grattacielo della Regione Piemonte, dove si è svolta la presentazione di un programma che comprende numerosi eventi dal 13 al 23 settembre.

Erano presenti tra gli altri il presidente Alberto Cirio, il sindaco di Caluso Maria Rosa Cena, il presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina, ed esponenti della Pro Loco e dell’Enoteca regionale.

“Un grande traguardo e uno stimolo per fare ancora di più – ha affermato Cirio – Manifestazioni come queste, oltre a rappresentare la storia di un territorio, costituiscono anche un momento fondamentale per il turismo e l’economia”.

“I contributi concessi da Regione, Camera di commercio e Banca d’Alba – ha dichiarato il sindaco Cena – ci hanno consentito di organizzare nuove iniziative rispetto a quelle tradizionali, prima fra tutte il passito di Caluso che incontra i passiti d’Italia, in quanto vogliamo che la nostra festa possa coinvolgere tutto il Paese”.

Al termine della presentazione il sindaco ha consegnato al presidente Cirio lo “Scrigno porta passito”, realizzato da ELLE Design in essenza rovere, con un vetro di chiusura forgiato a Murano e all’interno un tappo in ceramica di Castellamonte.

L’Erbaluce è stato designato dalla Regione come “vitigno dell’anno” per il 2023 nell’ambito dell’iniziativa creata per valorizzare e raccontare i vitigni autoctoni del Piemonte.

Tempo di trotto all’ippodromo di Vinovo

Appena il tempo di archiviare l’ultima riunione e mercoledì 13 settembre sarà di nuovo tempo di trotto all’ippodromo di Vinovo. Sette le corse in programma, con inizio alle 15, con un centrale come il Premio Belgio dedicato ai cavalli di quattro anni, impegnati sui due nastri dei 2.060 e 2.080 metri.  Davanti troveremo due soggetti di qualità come Danilo Spritz guidato per la prima volta dal suo neo proprietario Michele Bechis, e Derby Kronos, soggetto in gran forma, con Eric Bondo. Favori del pronostico per Daitan Sonic, reduce da due belle vittorie in fila compresa quella sulla pista torinese. Allievo di Fausto Barelli e Pietro Gubellini, sembra nell’occasione giocarsi un’altra buona chance. Primo avversario sarà Demetrio, Team Baroncini-Farolfi, che però dovrà districarsi dal secondo nastro.

Interessante anche la corsa per i due anni, il premio Bruxelles che aprirà il programma: Felsen Ferm in pole merita attenzione come First Lady Grif, figlia di Fauve Grif che ha regalato tantissime soddisfazioni alla famiglia Brischetto e ha avuto una genealogia importante come dimostrano Martina Grif e Princesse Grif. Ci saranno invece i proprietari alle guide dei loro alfieri nel premio Bastogne. Singapore, con Enrico Colombino, merita i favori del pronostico al pari di Zeus Ek e Be Pop Ferm. Outsider sono Vittoria Di Casei e Vortice Op, due belle sorprese.

Attivo come sempre il nostro Ristorante “La Scuderia” che permette di vedere le corse da una posizione privilegiata. In più tanto gli spazi per le famiglie nel quale far giocare in sicurezza i bambini. Come di consueto ingresso gratuito. Il trotto a settembre tornerà ancora mercoledì 20 e 27 settembre.

Risveglio Italia! La Nazionale vince 2-1 contro l’Ucraina

Qualificazioni Europei
Italia-Ucraina 2-1
Frattesi I (2)
Yarmolenko U

Ecco l’Italia di Spalletti!
È arrivato,per il neo tecnico toscano, il primo successo come CT della Nazionale:battuta l’Ucraina con una decisiva doppietta di Frattesi ed un ottimo primo tempo,giocato davvero bene.L’Ucraina accorcia il risultato ma nel secondo tempo il risultato non cambia anche se gli azzurri soffrono un po’ e giocano la palla con meno fluidità.Da segnalare una traversa di Locatelli,buona la sua gara da regista,poi altre diverse occasioni mancate,per arrotondare il punteggio, con Raspadori, Zaccagni, Zaniolo ed ultimo Gnonto.Questo risultato aggiusta la classifica dell’Italia nel Gruppo C:abbiamo tre squadre appaiate a sette punti al secondo posto (Italia, Ucraina, Macedonia del Nord): gli azzurri, con una partita in meno, torneranno in campo fra un mese per le sfide contro Malta e Inghilterra.La qualificazione è, saldamente,nelle mani anzi nei piedi degli uomini di Spalletti.

Enzo Grassano

Boom di studenti stranieri nella Boarding Scool di Wins

TUTTI PAZZI PER TORINO. ANCHE GLI STUDENTI STRANIERI UNDER 18

Il primo campus internazionale del Piemonte

Se da poco Torino ha debuttato tra le cento migliori città universitarie al mondo, unica italiana insieme a Milano Roma, il capoluogo piemontese conquista anche gli studenti delle scuole superiori.

A confermarlo è Wins – l’unica international boarding school del Piemonte – che quest’anno ha avuto un boom di iscrizioni da parte di studenti stranieri under 18: Artemii ha 14 anni e viene dalla Russia, Benjamin (13) inizia il primo anno di superiori, è nato in America e ha vissuto in Portogallo; Jennifer, iscritta all’ultimo anno delle superiori, arriva dal Giappone, Anastasiia (16) è arrivata in Wins l’anno scorso dall’Ucraina, Dahlia (16) arriva a Torino dalla Nigeria, Shazney da Malta, Lia dall’ Etiopia… Ma c’è anche chi arriva da Val D’Aosta, Lombardia e altre provincie piemontesi per vivere una vera esperienza internazionale restando in Italia.

Wins è l’unico campus internazionale del Piemonte che offre il programma dell’International Baccalaureate® e che, grazie ai suoi 86 posti letto nella Wins Boarding House, offre l’opportunità di intraprendere un percorso di studi internazionale dall’alto valore accademico anche a coloro che arrivano dall’estero o che vivono fuori città.

Abbiamo fortemente voluto la Boarding – dichiara Paolo Formiga, CEO e Founder di Wins – perché conosciamo le potenzialità di questa meravigliosa città e siamo felici di poter ospitare tanti studenti fuorisede che desiderano vivere a Torino. I ragazzi seguono il percorso di studi internazionale del programma IB® unito alla stimolante sfida di vivere lontano da casa, ospitati in una struttura accogliente e ben organizzata.

Gli studenti hanno tutto il nostro supporto – spiega Giulia Mazzocchi, School Manager di Wins. Al termine delle lezioni frequentano le attività extrascolastiche proposte dal campus, sfruttano le strutture sportive e svolgono i compiti seguiti da un tutor. Nel weekend organizziamo gite ed esperienze per conoscere e vivere la città e il territorio.

www.worldinternationalschool.com

Maxi incidente sulla Torino – Piacenza: quattro feriti, uno grave. Lunghe code

Oggi in un grave incidente sull’A21, tra Alessandria Est e l’interconnessione con l’A7 Milano/Genova, in direzione Piacenza sono rimasti coinvolti tre veicoli. Lo scontro si verificato nelle vicinanze di un cantiere stradale, richiedendo la chiusura dell’accesso alla A21 da Alessandria Est verso Piacenza. Si sono registrate  lunghe code, fino a due chilometri. Sono quattro le  persone ferite di cui una in maniera grave.