ilTorinese

Nonna Ortensia compie 101 anni

Trofarello – Con i suoi 101 anni, compiuti giovedì scorso, 24 agosto, Ortensia Rabino, è una delle più longeve ospiti della casa di riposo Trisoglio. «Ortensia – racconta la figlia Iolanda – ha sempre lavorato tanto, tanto in campagna e ha lavorato sempre volentieri. E’ una persona allegra e di compagnia. Anche lavorando nella povertà con mio papà hanno fatto una bella vita perché stavano bene insieme….

 

Agenti di commercio, autotrasportatori, ambulanti: “Il blocco Euro 5 diesel penalizza tutta l’economia”

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LA POSIZIONE DI ASCOM TORINO

L’estate 2023 ha portato una ‘tempesta perfetta’ che rischia di mettere in ginocchio il terziario torinese. L’annuncio del blocco dei diesel Euro 5 è, infatti, l’ultimo atto di una concentrazione di elementi avversi al commercio, al turismo e ai servizi, dall’aumento dei biglietti dei mezzi pubblici e delle strisce blu al rincaro del carburante, dall’inflazione alle temperature eccessive, le bombe d’acqua e le strade interrotte per le frane.

«Siamo seriamente preoccupati – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – per quella che si configura come un’amplificazione della crisi già in essere di molti settori del commercio, che rischia di pesare anche su un turismo che stava finalmente vedendo la ripresa. Rischiamo un cortocircuito letale, dove il blocco dei diesel Euro 5 rappresenta un problema enorme per molti lavoratori, in particolare per le categorie rappresentate da Ascom. Autotrasportatori, agenti di commercio, ambulanti e tutte le attività che devono portare e ricevere le merci sono le prime vittime di questa misura, che chiediamo di sospendere».

«I consumatori e i lavoratori non sono in grado di adeguarsi a queste disposizioni – dichiara Enzo D’Alicantro Pompilio, presidente F.A.I. Federazione Autotrasportatori Italiani di Torino -, anche in presenza dei pochi incentivi esistenti, che sono del tutto inadeguati. La soluzione proposta dalla Regione, il sistema del “move-in” appare comunque insufficiente e complicato dal punto di vista burocratico. Peraltro, i provvedimenti individuati non sono risolutivi del problema e creano difficoltà assurde alla sola economia e cittadinanza piemontese. Vogliamo inoltre ricordare che il settore dei trasporti è già in forte tensione a causa di due eventi: la chiusura del traforo del Monte Bianco per 15 settimane a partire da lunedì prossimo con un forte impatto sul traffico della A32, la Torino-Bardonecchia (attualmente interessata da un numero eccezionale di cantieri) e il blocco forzato del traforo del Frejus a causa della frana del 27 agosto. Al momento la chiusura del traffico merci ferroviario è previsto per almeno 4 settimane e per il traffico merci stradale si prevede una riapertura più breve, ma con forti limitazioni e tempi di attesa inquantificabili. L’autotrasporto piemontese è di fatto isolato, non può sostenere ulteriori limitazioni al libero esercizio di impresa a causa della nuova normativa regionale per motivi ambientali».

«I rappresentanti e gli agenti di commercio sono tra le categorie più colpite, ma l’emergenza è ben più ampia – evidenzia Gino Mattiolo, presidente Piemonte e Val d’Aosta FNAARC Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio -. Annunciare il blocco dei mezzi

 

da mattina a sera significa, di fatto, paralizzare totalmente l’economia del territorio. Non parliamo, infatti, solo delle difficoltà per gli agenti di commercio, per i quali l’automobile è il bene strumentale indispensabile, ma pensiamo anche, ad esempio, ai negozianti che non possono ricevere la merce dai padroncini o ai ristoratori a cui non vengono consegnati i prodotti. Non diciamo che le misure ambientali non vadano prese, ma chiediamo di dare ai lavoratori un tempo congruo per provvedere al cambio mezzo. La transizione significa ‘accompagnamento’, quindi le imprese devono essere accompagnate da misure governative utili, in modo che non siano una mannaia sul collo delle imprese».

«La categoria degli ambulanti – commenta Silvano Ritta, presidente UBAT Unione Battitori Ambulanti Torino – è nella totale disperazione. I nostri mezzi servono solamente per portare la merce sul posto di lavoro, rimangono fermi per otto ore, quindi non inquinano. In questo modo impediscono a molti di noi di lavorare. Il sistema del move-in proposto non è risolutivo e, inoltre, nella zona arancione non permette la circolazione. Acquistare un mezzo nuovo con la crisi in corso e dopo una pandemia è impossibile: i tempi di attesa per la consegna sono di un anno, un anno e mezzo. Temiamo, inoltre, che di questo passo a breve vengano bloccati anche gli euro 6».

«Da parte nostra – conclude la presidente Coppa – siamo impegnati a collaborare con le istituzioni locali per trovare soluzioni immediate e a lungo termine, dove le imprese non siano soggetti passivi, ma protagonisti delle innovazioni che ci permetteranno di superare questa crisi e le problematiche ambientali. Torino è una città sensibile al tema ambientale, ma i problemi non si risolvono senza la cooperazione e il supporto di tutte le istituzioni».

Il comandante della Legione Carabinieri in visita a Bardonecchia

Visita del Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle D’Aosta”, Gen. B. Antonio Di Stasio, questa mattina a Bardonecchia.

Il Generale Di Stasio ha incontrato, insieme al sindaco Chiara Rossetti, i primi carabinieri intervenuti la notte dell’esondazione del torrente Frejus, il 13 agosto scorso.

A loro, il Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta” ha espresso, “il proprio plauso per la testimonianza di vicinanza alla popolazione”.

“Ringrazio il Generale Di Stasio per la sensibilità e l’attenzione dimostrata alla nostra Comunità – ha detto il sindaco Chiara Rossetti – Fin dalle prime difficili ore, successive all’esondazione, abbiamo sentito forte ed attiva la vicinanza dell’Arma. E di questo voglio ringraziare il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Bardonecchia, Luogotenente Aldo Radaelli, ed il Comandante della Compagnia Carabinieri di Susa, Capitano Federico Mucciacciaro, insieme a tutti i rappresentanti dell’Arma intervenuti e presenti a Bardonecchia “.

 

Sei ore di ritardo per i voli Catania Torino e ritorno, ai viaggiatori 250 euro

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Mattina da incubo per i passeggeri aerei dei voli Catania Torino e Torino Catania, che, nella giornata di oggi, martedì 29 agosto, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Ryanair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Nella fattispecie, il volo Catania Torino FR909 doveva partire alle 06:25 ed i passeggeri sono stati atterrati solamente alle 14:15. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Torino Catania FR910 con partenza prevista alle 9.

Per attivare l’assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Ryanair Catania Torino e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell’homepage del sito web italiarimborso.it.

A Niella Tanaro il Bebado Jazz Duo racconta la “bossa nova”

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Domani, mercoledì 30 agosto alle 21, a Niella Tanaro, quinto e ultimo appuntamento della XXIX edizione di “Musica sull’Aia”, la rassegna musicale a carattere culturale, che promuove e diffonde la musica dotta e popolare, portandola direttamente nelle caratteristiche aie e nei cortili del paese. La serata conclusiva, di respiro internazionale, si terrà presso Aia Camilla-Borio, in località Sant’Anna. Il Bebado Jazz Duo con Enrica Capilli, voce, e Gioele Mazza alla chitarra, si esibirà in “Racconto musicale sulla Bossa Nova”. Sotto forma di un racconto con interventi musicali si narra la storia della “bossa nova”, partendo dalle origini, all’inizio del 1900, e abbracciando l’evoluzione storica del Brasile che vede questo genere musicale, nato alla fine degli anni ‘50 traendo origine dalla samba, mutare ed espandersi. Nel primo atto ci si concentrerà sui personaggi che hanno dato inizio al movimento quali Vinícius de Moraes, Antônio Carlos Jobim, João Gilberto e Chico Buarque. Nel secondo invece, si farà un salto attraverso l’oceano per ritrovare questi autori in Italia e, grazie alla fruttuosa collaborazione con Ornella Vanoni, esplorare la brillante unione tra musica brasiliana e lingua italiana. “Musica sull’Aia” è una rassegna di Maestro Società Cooperativa in collaborazione con Pro Niella Tanaro, con il patrocinio del Comune di Niella Tanaro, della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, della Fondazione CRC e di Banco Azzoaglio. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito Internet www.musicasullaia.it, le pagine Facebook (www.facebook.com/modulazioni.net) e Instagram (www.instagram.com/modulazioni) o telefonare al numero 347/3810902 (Emanuele Rovella).

Colpi di pistola da un’auto in corsa nella notte a Torino

Alcuni abitanti della Falchera, a Torino, hanno chiamato lunedì notte il numero unico di emergenza 112 per avvisare che un uomo stava sparando da un Range Rover in movimento. Sul posto sono giunte alcune pattuglie che hanno trovato  il fuoristrada e hanno arrestato  l’autista, un trentenne in evidente stato di alterazione.

Toro: preso Sazonov!

Colpaccio del direttore sportivo granata Vagnati che ha assicurato al Torino il gigantesco difensore centrale Saba Sazonov. Nazionale della Georgia e compagno di squadra del fuoriclasse georgiano del Napoli Kvaratskhelia.
I granata ne avevano già parlato a giugno e il classe 2002 era stato bloccato da tempo, ora è arrivata l’accelerata decisiva. Sorpassata l’Udinese che ha seguito il giocatore per diverso tempo.Il giocatore, neo granata, viene dalla Dinamo Mosca, a titolo definitivo, al costo di tre milioni di euro. Il suo arrivo prelude, probabilmente, alla partenza di Schuurs verso l’Inter (Pavard non si muoverà dal Bayern Monaco), per trenta milioni e cinque di bonus che serviranno al Toro per finanziare altri due acquisti, entrambi dall’Atalanta: in centravanti Zapata ed il terzino destro Soppy.

ENZO GRASSANO

Euro 5, Confartigianato: “Non bastano rinvii e deroghe. Il blocco va abrogato”

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GIORGIO FELICI  Presidente Confartigianato Piemonte interviene nel dibattito

“Ci auguriamo che l’approfondimento tecnico tra ministri porti ad uno stop del provvedimento di blocco degli Euro 5 e non a un semplice rinvio o a qualche deroga. La priorità in questo difficile contesto economico segnato dai rincari deve essere la tutela delle categorie produttive, delle famiglie e non certo impedire agli artigiani di lavorare e raggiungere i loro clienti. Nell’attesa, apprezziamo l’iniziativa dei ministri Salvini e Pichetto Fratin che hanno dimostrato che è possibile far prevalere il buon senso contro le politiche fintoambientaliste da Ztl che rendono i ricchi liberi di circolare con le auto di ultima generazione e i poveri costretti ad andare a piedi o a viaggiare su scassati bus e treni. Oltre all’abrogazione del blocco, servono interventi strutturali che coinvolgano i vari livelli istituzionali, dal Governo alla Regione ai Comuni, e che non guardino solo alla mobilità privata. Rinnovare il parco auto è fondamentale, ma attraverso incentivi ben pensati ma sul lungo periodo e svincolati dalla richiesta di credito. Non servono gli incentivi a sostituire auto e furgoni se questi costringono le famiglie e gli imprenditori ad indebitarsi, perché bisogna aiutare chi i soldi per cambiare il mezzo non li ha e non chi li ha ed è in procinto di cambiare il mezzo. Ma soprattutto occorrono immediati, seri ed efficaci provvedimenti sugli impianti termici e sulle altre fonti di inquinamento ambientale, oltre al potenziamento del trasporto pubblico locale, da tutti invocato ma mai attuato. Non possiamo più accettare che la lotta all’inquinamento si traduca nell’imporre il fermo a oltre 600mila mezzi, penalizzando famiglie e imprese in termini di rinuncia alla libertà di movimento e alla libertà di impresa: se si supera un certo livello di vessazione le istituzioni perdono di credibilità, con tutto quello che può conseguirne”.

Maschere in tessuto: trova quella perfetta per te

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Esplora la gamma di maschere viso in tessuto, progettate per soddisfare ogni esigenza della tua pelle. Dall’idratazione alla purificazione, scopri le soluzioni perfette per la routine di bellezza.

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Pensate per soddisfare le singole esigenze della pelle, le maschere viso in tessuto offrono benefici mirati. Grazie all’ampia gamma di trattamenti, le maschere sono in grado di idratare, purificare, svolgere un’azione opacizzante o anti-age, lenire o nutrire la pelle, rivitalizzare un incarnato spento, rimpolpare e rassodare contrastando i segni del tempo. Scopriamo le diverse potenzialità delle maschere viso in tessuto, e come utilizzarle con efficacia scegliendo di farne un uso abituale.

Maschere in tessuto: trova quella perfetta per te

Alleate della bellezza le maschere per il viso in tessuto rappresentano un trattamento di ultima generazione dallo straordinario apporto benefico.

Inserite con regolarità nella beauty routine, agiscono con immediatezza donando alla pelle benefici mirati e un incarnato dall’aspetto più sano e luminoso.

Disponibili in diverse tipologie, le maschere in tessuto vantano texture, ingredienti, modalità ed effetti benefici differenti. Da scegliersi rigorosamente in base alle specifiche necessità della pelle, le maschere in tessuto, già pronte all’uso, si rivelano molto più comode e pratiche rispetto a quelle tradizionali in crema.

Grazie all’elevato contenuto di sostanze attive in concentrazione ottimale, le maschere in tessuto offrono al viso un’autentica bomba d’idratazione.

Fra le tante soluzioni disponibili con cui comporre la beauty routine, troviamo maschere:

  • super idratanti e dall’elevato potere energizzante;

  • idratanti e opacizzanti, perfette per le epidermidi miste e grasse che hanno bisogno di regolarizzare la produzione di sebo;

  • lenitive, ideali per le pelli delicate e sensibili;

  • antiage, per aumentare i livelli di idratazione della pelle e attenuare le linee sottili e le rughe, regalando al viso un aspetto più pieno e sodo;

  • nutrienti, per prendersi cura delle pelli secche;

  • illuminanti per pelli spente;

  • energizzanti per pelli da dissetare;

  • rivitalizzati per gli occhi stanchi, che mostrano i primi segni dell’età;

  • riequilibranti, a base di carbone vegetale, perfette per purificare e dare equilibrio alla pelle;

  • rimpolpanti e rassodanti per contrastare i segni dell’età.

Come utilizzare la maschera in tessuto per il viso

Per un risultato ottimale la maschera in tessuto deve essere utilizzata secondo regole precise, a partire dalla fase di detersione con cui preparare il viso.

Per risultati apprezzabili si consiglia l’applicazione serale del prodotto..

Quando si utilizza la maschera in tessuto si devono rispettare nell’ordine cinque specifici passaggi:

  • la detersione, che anticipa l’applicazione;

  • l’applicazione vera e propria, che prevede di stendere il prodotto con attenzione facendolo aderire perfettamente all’ovale del viso, lasciando liberi solo labbra e occhi. L’operazione è facilitata dalla consistenza sottile del prodotto.

  • il tempo di posa. Di norma sono sufficienti 15 minuti per ottenere un risultato ottimale;

  • la rimozione da eseguirsi con delicatezza, evitando accuratamente di disperdere le eccedenze del prodotto ancora presenti sul viso;

  • il massaggio finale, che consente al prodotto di essere assorbito completamente dalla pelle del viso e del collo. Un accurato massaggio facilita al contempo la circolazione sanguigna dell’area interessata.

La maschera deve essere utilizzata con regolarità, considerando che è perfettamente inutile farne un uso sporadico, con cadenza del tutto casuale. Gli esperti consigliano, infatti, un trattamento settimanale o bisettimanale, magari alternando le varie tipologie di prodotto, per godere di un maggior numero di benefici.

A conti fatti, solo se inserite stabilmente nella beauty routine, come parte integrante di una skincare routine, le maschere sono in grado di rendere la pelle morbida, idratata e perfettamente luminosa.

 

 

Ladro rischia di affogare nel fango. La polizia lo salva

Un cittadino italiano di 21 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariati di P.S. Centro e Madonna di Campagna poiché gravemente indiziato del reato di furto aggravato.

Giovedì pomeriggio, un cittadino italiano si trova in commissariato per sporgere denuncia per il furto di alcuni motorini subito nella depositeria di cui è titolare. Mentre è lì, sul suo cellulare giunge una notifica che segnala una nuova intrusione nella struttura. Dalle immagini, emerge che alcuni soggetti stanno portando via un motorino dirigendosi verso una fabbrica abbandonata.

Delle pattuglie vengono subito inviate sul posto e una volta giunte presso la fabbrica abbandonata notano il catenaccio della porta forzato e alcuni scooter pronti per essere caricati su un mezzo.

Facendo ingresso nella struttura, i poliziotti scorgono due persone che alla loro vista si danno alla fuga in direzione del Parco della Colletta attraverso una grata divelta. Rendendosi conto che di lì a breve sarebbero stati raggiunti, i fuggitivi raggiungono la riva del fiume, cercando di nascondersi nella vegetazione. Vistisi oramai scoperti e non avendo altra via di fuga, uno dei due fugge attraversando a nuoto le acque raggiungendo l’altra sponda. L’altro soggetto, invece, viene inghiottito nelle sabbie argillose rimanendo incastrato fino al petto. Gli agenti lo raggiungono e, sebbene anch’essi immersi nel fango fino alla vita, grazie a una catena umana, riescono a far risalire il fuggitivo dalla trappola. Una volta posto in salvo, il ventunenne viene tratto in arresto.

I quattro scooter rinvenuti dai poliziotti nei pressi della fabbrica abbandonata vengono restituiti al legittimo proprietario.