In questa foto della Città di Grugliasco i lavori in corso per la realizzazione della Città Universitaria delle Scienze in corso Torino.
Carceri sovraffollate, aggressioni agli agenti della polizia penitenziaria, suicidi tra i detenuti. Anche la nostra regione non è immune alle problematiche del mondo carcerario. Il Garante regionale delle persone detenute con il Coordinamento dei Garanti comunali piemontesi, Bruno Mellano, promuove Venerdì 29 dicembre ore 11, nella Sala delle Bandiere di Palazzo Lascaris l’incontro
CARCERE IN PIEMONTE: CRITICITA’ VECCHIE E NUOVE
Presentazione dell’ ottavo Dossier delle criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi
Intervengono
Bruno Mellano, Garante regionale delle persone detenute
Alice Bonivardo, Garante comunale delle persone detenute di Alessandria
Paola Ferlauto, Garante comunale delle persone detenute di Alba e Asti
Sonia Caronni, Garante comunale delle persone detenute di Biella
Alberto Valmaggia, Garante comunale delle persone detenute di Cuneo
Michela Revelli, Garante comunale delle persone detenute di Fossano
Raffaele Orso Giacone, Garante comunale delle persone detenute di Ivrea
Paolo Allemano, Garante comunale delle persone detenute di Saluzzo
Monica Cristina Gallo, Garante comunale delle persone detenute di Torino
Silvia Magistrini, Garante comunale delle persone detenute di Verbania
Pietro Luca Oddo, Garante comunale delle persone detenute di Vercelli
Cesare Burdese, architetto, già componente della Commissione Architettura penitenziaria del Ministero della Giustizia.
Le temperature di questo ultimo scorcio dell’anno sono decisamente anomale in Piemonte. Oltre all’area di alta pressione sull’Oceano Atlantico sono arrivati i venti di foehn. Ora le temperature sono scese ma sono molto al di sopra delle medie stagionali. Nella serie storica i giorni di dicembre più caldi a partire dal 1958 sono stati il 22 e 23 dicembre 2023, quando la temperatura media in Piemonte è stata di 10.1° il 22 e il 23 dicembre la colonnina di mercurio ha raggiunto 11.4°C, ovvero 9°C al si sopra della norma del periodo. Il dato più alto è stato registrato a Cumiana (TO) con 25.2°C, mentre a BRA (CN) , Treiso (CN) e Villanova Solaro (CN) la temperatura massima giornaliera è andata oltre la soglia i 25°C.
A Torino il record è stato di 21.6°C il 22 dicembre.
Sulle montagne non è arrivata la neve a causa della presenza di flussi occidentali in quota, che non consentono l’arrivo di aria fresca dalle regioni nordiche. Le nubi nei bassi strati atmosferici mantengono infine sulle pianure le minime mediamente oltre lo zero e le massime mediamente superiori ai 10 °C.
Il giorno di Natale a Bardonecchia c’erano 16,5 °C, 10,8 °C a Sestriere. Sui versanti Nord fino ai 2000 metri la neve non c’è.
È morta a 83 anni la giudice Giulia De Marco, moglie di Luciano Violante, già presidente del tribunale dei minori di Torino fino al 2006. E’ stata tra le prime otto donne ad indossare la toga nel 1965 dopo l’approvazione della legge che stabiliva la parità di genere negli uffici pubblici e nelle professioni.
Sul raccordo autostradale Ivrea-Santhià si è verificato un incidente il cui bilancio di due feriti, sarebbe potuto essere ben più grave.
Una vettura che viaggiava in direzione di Ivrea è improvvisamente sbandata, ha attraversato lo lo spartitraffico e ha invaso la carreggiata opposta andando a sbattere contro il guardrail. Non vi sono altri veicoli coinvolti. In fase di verifica la dinamica dell’incidente.
Struttura di eccellenza della sanità piemontese riconosciuta a livello nazionale . A tutt’oggi non rinnovata la convenzione Banca della Cute-Università per i prelievi da donatore. Interrogazione urgente in Regione da parte di Liberi Uguali Verdi.
Il Centro Grandi Ustionati del CTO di Torino, fiore all’occhiello della sanità piemontese e riconosciuto a livello nazionale, è attualmente a rischio di declino.
La situazione critica è emersa dopo il pensionamento dello storico primario, avvenuto più di un anno fa. Da allora, il ruolo non è stato rimpiazzato e la “struttura complessa” è diretta dalla sua vice, con grande competenza ma nei fatti con una persona in meno in servizio e quindi si trova a dover gestire il reparto con una carenza di personale.
Attualmente, il personale medico è ridotto a soli 5 membri a seguito di un progressivo ridimensionamento, e ulteriori preoccupazioni sono state sollevate dalla decisione dell’azienda sanitaria di declassare il reparto a struttura semplice, accorpandolo alla chirurgia plastica. Questa scelta, per fortuna, al momento non è stata confermata dalla Regione.
Tuttavia, la notizia più recente che ci preoccupa gravemente è il mancato rinnovo della convenzione a lungo operativa tra la Banca della Cute e l’Università di Torino per i prelievi di tessuto cutaneo. Questa collaborazione è essenziale per il Centro Grandi Ustionati, poiché la cute raccolta da donatori rappresenta una terapia salva vita per superare le fasi critiche delle ustioni, caratterizzando in modo significativo l’approccio terapeutico del reparto torinese.
Il mancato rinnovo della convenzione, già in vigore da diversi anni, e l’interruzione dei pagamenti agli specializzandi sin dal marzo 2023 mettono seriamente a rischio la qualità del servizio offerto dal reparto.
“Chiediamo all’assessore Icardi di spiegarci le ragioni di questa decisione, specialmente in un periodo storico in cui l’utilizzo degli specializzandi è sempre più diffuso in vari settori della sanità pubblica, contribuendo a colmare la cronica carenza di medici” dichiara la Presidente di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale Silvana Accossato.
Ci preoccupa il fatto che la mancanza di personale specializzato per i prelievi di tessuto cutaneo possa compromettere seriamente la continuità di questo servizio essenziale. In una fase in cui l’impiego degli specializzandi può rappresentare una risorsa fondamentale, chiediamo all’assessore quali alternative siano state considerate per garantire la continuità del servizio di prelievo della cute, altrimenti a rischio di interruzione.
“Il 31 dicembre si avvicina, e finora non abbiamo ricevuto notizie di soluzioni concrete. Non possiamo permettere che un’eccellenza della sanità piemontese rischi di naufragare a causa di trascuratezza e mancanza di supporto” – spiega Silvana Accossato.
“Per questo motivo, interroghiamo urgentemente l’assessore Icardi in Regione per ottenere risposte immediate e garantire la salvaguardia del Centro Grandi Ustionati e dei servizi ad esso collegati” – conclude la Presidente di LUV.
Il bando prevede il cofinanziamento pubblico per interventi diretti ad ammodernare e migliorare la parti esterne delle attività commerciali (vetrine, insegne, facciate, tende, pergole, dehor, illuminazione esterna…) attuando così una riqualificazione urbana coerente con i principi di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico.
Le linee di indirizzo e i criteri approvati oggi dall’esecutivo di Palazzo Civico, sono stati prima discussi e condivisi dai componenti della Cabina di Regia – organo deliberativo del Distretto del Commercio di Torino – composta da rappresentanti della Città, di Ascom Confcommercio e di Confesercenti e saranno espressamente dettagliati nel bando.
In generale, oltre all’individuazione dell’area oggetto di intervento (quella ricompresa tra lungo Po Cadorna e lungo Po Diaz comprensiva dei locali Murazzi, entrambi i fronti di via Maria Vittoria, entrambi i fronti di via Plana, entrambi i fronti di via Principe Amedeo, entrambi i fronti di via Accademia Albertina compresa piazza Carignano, intero perimetro di piazza Castello, entrambi i fronti di via Verdi, ultimo tratto di Corso San Maurizio solo fronte numeri civici pari) e alla definizione delle platea dei potenziali beneficiari – micro, piccole e nuove imprese che svolgono attività di vendita diretta al dettaglio di beni; quelle esercenti l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in sede fissa e ambulanti ubicati in sede fissa su via Po con vendita di libri e dischi usati – stabiliscono anche di offrire un contributo massimo a fondo perduto (fino a 5.000 euro, pari al 75% della spesa stimata, che potrà essere maggiorato sino a un massimo di 7.000 euro solo nel caso di tipologie di interventi e spese ammissibili che riguardino l’apertura di una nuova attività economica o di una nuova unità locale presso un locale che risulti sfitto alla data del 1 Gennaio 2024) e che l’investimento minimo ammissibile, oggetto di richiesta di contributo, sia almeno pari a 500 euro.
Le risorse finanziarie messe a disposizione per l’erogazione dei contributi sono pari a euro 224.805,48, di cui euro 186.278,55 di fondi regionali ed euro 38.527,30 di fondi comunali. Inoltre, la cifra totale, sarà così destinata: 32.882,33 euro per la graduatoria rivolta prioritariamente agli ambulanti in sede fissa ubicati in via Po e 191.923,52 euro per la graduatoria rivolta alle micro e piccole imprese e nuove imprese che svolgono attività di vendita diretta al dettaglio di beni e quelle esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in sede fissa aventi unità locale ubicate all’interno del restante perimetro (esclusa via Po).
A Capodanno e nel relativo ponte le stanze d’hotel sono occupate al 96% a Torino già a partire da venerdì. Un aiutino arriva dal match del campionato di calcio Juventus-Roma, all’Allianz Stadium sabato 30 dicembre. Ma i dati diffusi dalla Confesercenti in base a un sondaggio condotto tra gli albergatori sarebbero comunque ottimi. Confesercenti ha constatato soddisfazione anche tra i ristoratori, che riscontrano una notevole crescita rispetto al 2022 delle prenotazioni per il cenone di San Silvestro. Molto bene anche i caffè, presi d’assalto già dalla vigilia di Natale.
Auto si schianta contro muro, morto 25enne
Un ragazzo di 25 anni è morto in un incidente stradale sulla provinciale 28 tra Revello e Envie. Il giovane era a bordo di una Fiat Punto che è sbandata in curva schiantandosi contro un muro di cemento. Nessun altro veicolo è stato coinvolto. Il giovane viaggiava sul sedile posteriore dell’auto ed è morto sul colpo.