ilTorinese

Chieri: L’attività fisica in caso di disabilità

PERSONE IN CAMMINO

MERCOLEDÌ 10 MAGGIO: TERZO MOMENTO DI FORMAZIONE

CON I GRUPPI DI CAMMINO DEL CHIERESE

 

Il Comune di Chieri, in collaborazione con l’AslTO5 e i “Gruppi di Cammino” di Chieri e del chierese, organizza mercoledì 10 maggio, dalle ore 17, presso la Sala Conceria di Chieri (via Conceria, 1), un momento informativo e formativo dal titolo «PERSONE IN CAMMINO. L’attività fisica in caso di disabilità».

 

«Questo è il terzo incontro organizzato con i Gruppi di Cammino, e, dopo quelli incentrati sul camminare in sicurezza e sugli aspetti dell’alimentazione e della prevenzione, questa volta tratteremo il tema dell’integrazione sociale e della disabilità, approfondendoli non solo per quanto riguarda i gruppi di cammino tradizionali ma anche per ciò che concerne i gruppi A.F.A., cioè di attività fisica adattata, che stanno per essere attivati sul nostro territorio-spiega Clara BRAMARDI, consigliera comunale con delega alla “Promozione del benessere e degli stili di vita salutari nella comunità”-Come amministrazione ci interessa molto questa tematica, perché ci siamo resi conto che l’esperienza dei Gruppi di Cammino – un’attività che permette di trascorrere del tempo all’aria aperta, non richiede particolari abilità tecniche o capacità sportive, ed è adatta a qualunque età-ha una importante valenza non solo dal punto di vista del benessere psico-fisico ma anche sotto il profilo sociale e relazionale, e può diventare un’occasione di incontro per tutti e di inclusione delle persone con disabilità, che questa sia di tipo fisico, motorio o intellettivo. Dopo questo incontro i capi camminata e i partecipanti ai Gruppi avranno nel loro ‘zaino formativo’ e nel loro bagaglio culturale qualche nozione in più rispetto all’accoglienza delle persone con disabilità, qualora si dovessero presentare queste situazioni. Il nostro auspicio è che possano anche nascere nuovi Gruppi che, grazie alla predisposizione dei percorsi e alle modalità di partecipazione, favoriscano la partecipazione anche delle persone con disabilità e diventino luoghi di accoglienza davvero per tutti.Desidero ringraziare per la collaborazione sia il Servizio di prevenzione dell’AslTO5 sia lo CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) Piemonte ed il progetto nazionale MiGio Act – Mi muovo, gioco, sono attivo».

Il progetto del Comune di Chieri, che ha preso il via nel 2021 con una “mappatura” dei Gruppi di Cammino, mira a sostenere e promuovere queste esperienze, favorendone il coordinamento. Domenica 18 giugno si svolgerà la seconda edizione della Festa dei Camminatori.

Questo il programma dell’incontro del 10 maggio(ingresso libero): “I Gruppi di Cammino come risorsa per l’inclusione” (Dott.sa Daria Fera, Psicologa dello Sport e Disability Manager); “L’attività fisica adattata (Gruppi A.F.A.): opportunità e sperimentazione sul nostro territorio” (Dott.sa Maria Rita D’Anna, fisiatra e referente del Piano Locale prevenzione PP2-Comunità Attive e referente aziendale RAP-Rete Attività Fisica Piemonte con Gianpiero Arciprete, Associazione Sportiva ASSAM).

Al Mastio della Cittadella l’impressionismo pittorico si sposa con quello musicale

In tre concerti in programma venerdì 12 maggio, 19 maggio e 26 maggio.

 

La musica può diventare un binomio vincente se accompagnata dal sogno e dal colore, come nel caso di un ciclo di concerti dal titolo “Impressionisti tra Sogno e Colore”, una serie di incontri di musica classica all’interno dell’esposizione che Torino dedica all’Impressionismo.

L’arte incontra la musica e vi si fonde nella splendida cornice del Mastio della Cittadella, attraverso un ciclo di concerti di musica classica all’interno della vasta esposizione dedicata alla rivoluzione artistica ottocentesca.

L’evento nasce dalla sinergia tra AICS Torino APS, partner della mostra “Impressionisti e colore”, e Navigare srl, società di produzione della suddetta mostra.

L’Associazione ERREMUSICA APS promuoverà degli incontri e concerti nelle date del 12 e 26 maggio. Artemusica APS, altra associazione musicale di Torino, partner tecnico di PIatino, promuoverà il concerto del 19 maggio. L’organizzazione al Mastio della Cittadella è curata da Navigare srl.

L’arte incontra la musica e si fonde in un ciclo di eventi dedicato al movimento dell’Impressionismo. Si tratta di tre esibizioni all’interno dell’esposizione che raccoglie oltre trecento opere realizzate da oltre cento artisti.

Gli eventi che si terranno il 12, 19 e 26 maggio includono la visita guidata all’interno dello spazio espositivo e la partecipazione al concerto.

La rassegna è dedicata al movimento impressionista che ha coinvolto alcuni tra gli artisti più importanti del panorama internazionale. I maggiori compositori del panorama impressionista sono stati Claude Debussy e Maurice Ravel, due veri e propri mostri sacri, del movimento francese e tra i più importanti del panorama internazionale dell’Ottocento.

L’impressionismo è stato spesso avvicinato alla musica di Debussy, considerato come un movimento che si è sviluppato in Europa, in particolare in Francia, tra il 1870 e il 1920, anche se lo stesso Debussy non si riconosceva del tutto in questa definizione, che esprimeva un’analogia tra la sua arte e l’impressionismo pittorico.

L’impressionismo, nato in Francia, raggiunse il suo apice tra la fine dell’Ottocento e i primi due decenni del secolo successivo.

I principi creativi tipici di questa corrente pittorica si estesero alla musica e alle altre arti. I compositori impressionisti cercarono di esprimere con la propria musica i propri stati d’animo e le impressioni che la realtà suscitava loro.

L’armonia classica viene sconvolta dall’Impressionismo e accordi e dissonanze assumono un valore timbrico coloristica. Il loro accostamento viene scelto per creare particolari atmosfere sonore, spettacolari e affascinanti. I compositori vengono poi a contatto con scale orientali, conosciute anche grazie a viaggi all’estero e all’Esposizione universale di Parigi.

Claude Debussy, in particolare, è convinto sia necessario abolire i confini tra le arti e che la musica debba aprirsi alla pittura, alla scultura e alla poesia e per questo motivo la sua musica viene spesso avvicinata a quella dei pittori impressionisti, per i quali il dettaglio risulta irrilevante e i contorni vengono lasciati sfumati, imprecisi e indefiniti. Debussy usa forme libere, superando il concetto tradizionale di tonalità, con armonie che sembrano indeterminate e sospese, se non a volte dissonanti; nella scala che usa trasforma tutti gli intervalli di un semitono in intervalli di un tono.

Venerdì 12 maggio si esibirà al pianoforte Emanuele Sartoris, giovane e brillante artista provvisto di un’ottima preparazione classica e jazz. La sua attività lo vede impegnato con diverse formazioni nei club e nelle sale e ha trovato collocazione nel programma intitolato “Nessun dorma” con Massimo Bernardini.

Si è anche esibito in numerosi festival tra cui il Torino Jazz Festival, il Novara Jazz Festival, il Moncalieri Jazz Festival e il Joroinen Music Festival in Finlandia.

Eseguirà brani dal blues dell’Impressionismo francese di Gershwin, Ellington, Powell, Parker, North, Ravel, Satie, Chopin e Jobim.

Gli altri due appuntamenti saranno venerdì 19 maggio e venerdì 26 maggio. Il 19 maggio con Raffaele Tavano al pianoforte, fondatore dell’Associazione Musicale Artemusica nel 1997, di cui è consulente artistico e anche insegnante di pianoforte. Al contrabbasso si esibirà Andrea Garombo, docente di contrabbasso e basso elettrico presso vari istituti. Eseguiranno brani di Satie, “Je te veux” di Ravel, il vocalist en forme di Barbanera di Faurė, “Apres un reve” di Debussy, “La fille en cheveaux de LIn di Rabbath, “ La crisi di Venise” di Rabbath, L’incatantion pur Junon di Rabbath e “Siegel Im spiegel”

Il 26 maggio prossimo sarà la volta di una esecuzione al pianoforte di Francesco Bergamasco, docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi.

Verranno eseguite musiche di Debussy, la ‘Suite bergamasque’ di Ravel, le Valses noble s et sentimentale di Debussy e tre preludi De pas Sur la beige, “Ce qu’ a vu le venti de l’Ouest’, “La cathedrale engloutie” di Ravel.

Costo spettacolo ticket e mostra con visita guidata 15 euro.

Possessori Abbonamento Card Musei Piemonte 10 euro.

Tesserati AICS 10 euro.

L’evento è fruibile esclusivamente tramite prenotazione telefonando al 3518557794

Mara Martellotta

Il gruppo torinese Cidimu apre nuovo centro in Lombardia

 Il CIDIMU, complesso di Istituti Medici nato a Torino nel 1982, allarga i suoi confini con un nuovo istituto a Gallarate: l’Istituto Nuova Risana.
 
2 milioni di euro l’investimento del Gruppo sul territorio per rinnovare questo polo – con l’obiettivo di rispondere agli elevati standard di qualità che da sempre caratterizzano tutti gli istituti facenti parte del gruppo – che porterà prestigio e nuova forza lavoro
 
Il Gruppo di Istituti medici, fondato più di 40 anni fa da Ugo Riba, raggiunge quota 14 istituti tra Piemonte e Lombardia.

Graphic Days, il festival dedicato alla stampa e al visual design

ADCI E UNA: AL VIA GRAPHIC DAYS

Mercoledì 10 maggio

Ore 18:00

Cavallerizza Reale, Via Verdi 9, Torino

GRAPHIC DAYS Volume 8: a Torino è “Print Parade”

Dall’idea al prodotto tangibile, dalla stampa all’AI: il ruolo della creatività e dei suoi mezzi all’interno del festival torinese dedicato alla stampa e al visual design a 360°.

Torino diventa un grande laboratorio tipografico: tornano i Graphic Days, il festival dedicato alla stampa e al visual design in tutte le sue forme e declinazioni, dal 4 al 14 maggio alla Cavallerizza Reale. 

Un evento strettamente legato al territorio torinese, un appuntamento fisso per la città e per la comunità creativa, che quest’anno ha in programma: 12 workshop, 15 mostre, 2 masterclass, 8 talk, 6 performance, 5 sessioni di musica live, 10 creativi partecipanti ad una residenza artistica, più di 70 ospiti provenienti da tutto il mondo, sessioni di live printing e oltre 40 appuntamenti negli studi di design locali con “In the city”, dal 9 all’11 maggio. 

Graphic Days è organizzato da Print Club Torino, e l’edizione di quest’anno si intitola “Print Parade“. Il filo conduttore che animerà ogni attività è: dall’idea al prodotto tangibile

All’interno di una manifestazione che mette in luce il potenziale dell’analogico e dell’offline, ADCI – ART DIRECTORS CLUB ITALIANO UNA danno inizio alla loro collaborazione sul territorio con un dialogo che porta sulla scena quello che per certi aspetti può essere visto come un antagonista di molti strumenti offline: l’intelligenza artificiale.

“Sono entusiasta di questo progetto condiviso tra ADCI e UNA, che segna una prima tappa importante nel processo di collaborazione tra le due associazioni, anche sul territorio. Un processo che ha l’ambizione di essere replicato anche in altre regioni d’Italia, con l’obiettivo di restituire valore a tutta la nostra industry”, commenta Michele CornettoRappresentante delle Consulte Territoriali di UNA.

Pubblicità e stampa sono unite da un forte legame che continua ad evolvere e a produrre risultati eccellenti. Entrambe sono state dichiarate obsolete ogni volta che una nuova tecnologia ha fatto il suo ingresso nel settore. Questa volta a sancire la fine di entrambe, come le conosciamo, è l’AI, ma è davvero così?

“Lintelligenza artificiale si riferisce alla capacità delle macchine di imitare e superare lintelligenza umana in compiti specifici” così ChatGPT ha definito lAI il 18 marzo 2023. 

From Print to AI” è il panel creato e patrocinato da ADCI e UNA, Aziende della Comunicazione Unite per scoprire, insieme alle intelligenze umane, se davvero advertising e stampa sono superate e quali sono gli scenari a cui stiamo andando incontro. 

“Come in tutte le novità, anche nell’AI vedo qualcosa di positivo. Può fornire delle basi su cui lavorare, può aiutare a trovare nuovi stimoli, ma va educato e siamo noi a plasmarlo”, così commenta Alessandro Demicheli, Local Ambassador ADCI Piemonte.

Il talk si terrà presso la Cavallerizza Reale mercoledì 10 maggio alle ore 18:00.

 

Ad aprire l’incontro ci sarà un primo blocco: una tavola rotonda di confronto sul tema AI, dalla print al prompt, dalla creatività come la conosciamo ad un nuovo modo di immaginare e realizzare i progetti. A seguire, una seconda parte dedicata ad un faccia a faccia diretto tra illustrazione e AI Art, due professioni che si dividono tra digitale e analogico. 

L’accesso al solo talk “From Print to AI” di ADCI e UNA è diretto passando dai tornelli, mentre l’ingresso a tutto l’evento “Graphic Days” avviene mediante l’acquisto di un regolare biglietto.

Maggiori informazioni sono disponibili su https://www.graphicdays.it/2023/graphic-days-vol-8/

Intervengono durante il primo panel:

Giuliano Ambrosio, Innovation Director, Ribelli
Davide Boscacci, Chief Creative Officer, Accenture Song Italy
Lavinia Francia, Executive Creative Director, Ogilvy Italia
Francesco Martini, Executive Creative Director, Leo Burnett Italia
Massimiliano Maria Longo, Creative Partner YourDIGITAL e VP Fondazione Homo ex Machina 

Nel corso del panel, saranno generate delle immagini in AI dallAI Artist: 

Guido Callegari, Digital Art Director Out Now / AICC Founder/Member 

 

Faccia a faccia tra:

Francesco Guerrera, Chief Creative Officer, Different 

Elisa Seitzinger, Illustratrice e Visual Artist 

Modera:
Serena Fasano, Partner and Client Director Instant Love 

 

 

CREDITS:

ADCI

Cristina Boffa – Delegata ADCI

Marta Foli – Delegata ADCI

Alessandro Demicheli – Local Ambassador ADCI Piemonte

Michele Mariani – Local Ambassador ADCI Piemonte

Francesco Martini – Local Ambassador ADCI Piemonte

Angela Pastore – Consigliera ADCI e Rappresentante Local Ambassador ADCI


UNA

Michele Cornetto – Rappresentante Consulte Territoriali UNA 

Stefano Del Frate – Direttore Generale UNA

Serena Fasano – Delegata Territoriale UNA Piemonte

Antonella Lupica (Golin Italy) – Responsabile Comunicazione UNA

Massimo Romano – Delegato Territoriale UNA Lazio Umbria Abruzzo e Responsabile alla Comunicazione delle Territoriali UNA

 

 

La Settimana della cucina romana a Eataly Lingotto

Chef ospiti, piatti speciali, esperienze pratiche, per una settimana all’insegna di carbonara, amatriciana e non solo!

Dall’8 al 14 maggio, a Eataly Lingotto si celebra la cucina romana: un’intera settimana per provare i piatti più gustosi e succulenti della capitale preparati da veri esperti! Saranno 7 giorni all’insegna delle tipicità romane: carbonara, amatriciana, supplì e molto altro.

Per l’occasione, in cucina grandi chef si alterneranno ai fornelli. Si inizia lunedì 8 maggio, a pranzo e cena con Felice a Testaccio, uno dei locali storici di Roma, attivo dal 1936 sempre con la stessa passione e dedizione. A Pizza e Cucina saranno a menu supplì al ragu, tonnarelli cacio e pepe e fettuccine alla vignarola. Venerdì 12 maggio, invece, ecco l’Oste della Bon’Ora, che a pranzo e cena porta le sue ricette direttamente dal suo locale a Grottaferrata, nel cuore dei Castelli Romani, dove la tradizione romana incontra l’innovazione della cucina gourmet. La stessa cucina che sarà possibile provare in esclusiva a Eataly Lingotto, solo venerdì: cacio e pepe, carbonara e amatriciana saranno le protagoniste!

Bisognerà aspettare fino a mercoledì 31 maggio e giovedì 1 giugno per il re della carbonara Flavio De Maio, oste del Velavevodetto, ma l’attesa varrà sicuramente la pena: da non perdere la trippa alla romana, le polpette di bollito e la grande padellata di bucatini all’amatriciana!

A calendario anche i corsi pratici di cucina romana: un appuntamento sarà dedicato allo street food, dalle tradizioni romane fino alle più originali sperimentazioni, ci sarà anche una lezione sulla pasta fresca per imparare tutti i segreti e le tecniche e i condimenti che meglio si abbinano. E poi, in programma anche una degustazione sui vini romani: con il Wine Club si farà un viaggio lungo la nostra penisola, soffermandosi nella capitale e degustando quattro vini unici, sorprendenti e insoliti.

Per prenotare un tavolo presso i ristoranti di Eataly Lingotto: www.torino.eataly.it

Per riservare un posto ad un evento o un appuntamento didattico a Eataly Lingotto: www.torino.eataly.it

Gli ospiti in cucina

  • Lunedì 8 maggio | Felice a Testaccio di Roma e Milano
  • Venerdì 12 maggio | L’Oste della Bon’ora di Roma
  • Mercoledì 31 maggio e giovedì 1° giugno | Flavio al Velavevodetto di Roma

Gli appuntamenti didattici

  • Lunedì 8 maggio | Wine club: i vini romani
  • Martedì 9 maggio | Street food romano
  • Domenica 14 maggio | Grazie Roma: pasta fresca di coppia

Italia Lib Pop: Torino, città senza maggioranza

“L’approssimazione e la pressappochezza dell’Amministrazione del centrosinistra torinese, si evidenzia con l’ennesima seduta consiliare conclusasi anzitempo, causa mancanza del numero legale. Un centrosinistra probabilmente troppo concentrato sui problemi interni, scosso dal terremoto PD, che per la seconda volta di fila, la terza nel giro di un mese, non ha i numeri per approvare delibere e mozioni, risultando inefficace nell’amministrare la Città”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta la nuova battuta d’arresto che si è registrata in Consiglio Comunale.
“La gravità della situazione è ormai sotto gli occhi di tutti, nonostante le scuse di circostanza a tentare di giustificare una situazione ormai allarmante. Numeri che nelle scorse settimane sono mancati per l’approvazione del Bilancio, l’atto più importante per la gestione di una Città, e che questa volta sono mancati su mozioni riguardanti i Diritti, di cui il centrosinistra è abile a farne sempre bandierina, salvo non prendere mai posizioni concrete quando è nella possibilità di attuare atti politici”, aggiunge Desirò.
Torino necessita di una classe dirigente in grado di amministrarne le sorti in modo responsabile, ma la maggioranza a sostegno della Giunta LoRusso, ancora una volta, si dimostra concentrata unicamente su se stessa, sulla gestione delle posizioni di interesse e distante dalla quotidiana realtà cittadina”, continua Desirò.
“Davanti ad uno spettacolo indecoroso come quello che per l’ennesima volta registriamo, ci domandiamo cosa i cittadini torinesi possano aspettarsi per il proprio futuro, a breve e lungo termine, con una Giunta incapace nei fatti di governare la Città”, conclude Desirò.
Italia Liberale e Popolare 

Torino Wine Week festeggia l’arrivo della bella stagione con la Notte delle Bollicine

Mercoledì 10 maggio, a partire dalle ore 18:00 da COMBO, grazie alla preziosa collaborazione nata tra Torino Wine WeekCantina Social e Wined*Ora e Torino Digital Day, si potranno scoprire e degustare oltre 20 cantine di Metodo classico e Martinotti, passando per Franciacorta e Alta Langa, prosecchi ed eccellenze del sud, selezionati da tutta Italia, che ci faranno scoprire i loro vini.

 

Un’occasione unica per portare nuovamente a Torino i profumi e le eccellenze di chi trova nelle bollicine la massima espressione del vino. In collaborazione con Torino Digital Days anche un talk per parlare di innovazione, futuro e prospettive del mondo digitale applicato al food & wine, con l’evento “Social Media for Food & Wine”, fra orizzonti e opportunità per il mondo vitivinicolo e gastronomico rispetto agli strumenti digitali disponibili per le aziende.

 

Una tavola rotonda, insieme ad alcuni importanti protagonisti del settore: il Direttore Salone del Vino di Torino Patrizio Anisio e Adriano Moretti di Cantina Social, Graziella di Papille Brille Chiara Caprettini di Nordfoodovestest. A moderare la tavola rotonda Emanuele Romagnoli Direttore dei Torino Digital Days.

 

Non mancherà la musica, con i vinili e il dj-set di Discomoderni  e le sue sonorità tropical, fino alla moderna cumbia. In occasione della serata sarà inoltre possibile prenotare la cena da Combo fra le tante specialità della cucina.

 

 

Informazioni utili al pubblico:
• Degustazione da 1 calice – 5€: acquistabile in loco
• Degustazione da 5 calici – 20€: bit.ly/BOLLICINE_COMBO
• Degustazione da 10 calici – 30€: bit.ly/BOLLICINE_COMBO
• Food: acquistabile in loco
Calice e Tasca inclusi. La degustazione è valida per 1 persona per i vini.

 

 

Piano rifiuti in Consiglio regionale

“Nel Piano che stiamo presentando (Prubai) si riuniscono, in un unico documento di pianificazione, il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e quello di Bonifica delle aree inquinate che, fino ad ora, erano stati adottati separatamente”, ha spiegato l’assessore regionale All’Ambiente nel corso dell’illustrazione del nuovo documento sulla gestione dei rifiuti nell’Aula di Palazzo Lascaris.L’assessore Matteo Marnati ha proseguito sottolineando che “il Piano ha una prospettiva fino al 2035 e prende in considerazione gli obiettivi nazionali e comunitari da raggiungere. Circa i rifiuti i rifiuti urbani, si punta a una riduzione della produzione complessiva; quindi a un incremento della percentuale di raccolta differenziata all’80%; un miglioramento della qualità dei rifiuti differenziati raccolti in grado di garantire il raggiungimento di un tasso di riciclaggio del 65%; una riduzione della produzione dei rifiuti urbani residuali sino a 90 kg anno per abitante”.

L’assessore ha anche precisato che “la termovalorizzazione sarà utilizzata solo quando non è possibile il recupero di materia, con conseguente riduzione del conferimento in discarica di rifiuti inferiore al 3%.

L’approvazione del piano costituisce condizione per l’erogazione dei finanziamenti della Comunità europea nell’ambito del Programma Regionale Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) 2021-2027”.

Con l’illustrazione si è aperto il dibattito generale.

Secondo il vicepresidente del gruppo M5s “per suggerire obiettivi più performanti, abbiamo presentato numerosi emendamenti. È importante, secondo la gerarchia europea per primo diminuire la quantità dei rifiuti, avere una buona raccolta differenziata e massimizzare il recupero. Purtroppo nel nuovo Piano si parla di termovalorizzazione che è una soluzione appena migliore di quella del conferimento in discarica e che, quindi, sarebbe da evitare”.

L’esponente del gruppo Ev ha lamentato che “il Piano è stato purtroppo richiamato in Aula nonostante la disponibilità dimostrata in Commissione. Un provvedimento poco ambizioso e poco coraggioso. Si rischia di tornare indietro e di non riuscire a diffondere le buone capacità dei territori migliori a quelli che sono più indietro. Si continua ad abbinare la crescita economica con l’aumento della quantità dei rifiuti, quando l’obiettivo principale del Piano dovrebbe essere la riduzione degli stessi”.

Secondo un consigliere del gruppo Pd “il Piemonte è in ritardo di 15 anni sulla raccolta differenziata. Se prendiamo il 2021, il dato del nostro territorio è pari al 65%, rispetto alla Regione prima in classifica, che è il Veneto, che ha un dato pari al 76,18%. Il Piemonte è solo al nono posto nella raccolta differenziata. Inoltre, l’obiettivo di produzione di rifiuti non dovrebbe essere un dato complessivo ma un dato pro capite, per evitare la deresposabilizzazione”.

La presidente del gruppo Luv ha affermato che “non si devono assecondare le paure dei territori ma si deve stimolare l’innovazione e motivare il miglioramento delle performance. La continuità con il Piano precedente è in termini conservativi, anche con passi indietro e risulta poco sfidante”.

Il capogruppo della Lega ha parlato di “un piano moderno che gestisce i rifiuti nel modo migliore. Non bisogna avere un approccio dogmatico verso la termovalorizzazione: la Lombardia ha 13 impianti e il Veneto 4. Sotterrare in discarica non è moderno e non è ecologico. La tecnologia per i nuovi impianti ha fatto passi da gigante. Teniamo conto che vi sono rifiuti che ancora escono dalla nostra regione. Dobbiamo spingere per l’economia circolare e massimizzare la differenziata con la quale possiamo ottenere cospicui fondi Fesr”.

In chiusura del dibattito l’assessore, per venire incontro ad alcune richieste dei gruppi consiliari, ha chiesto una settimana di tempo per rimodulare il Piano. Il presidente del Consiglio regionale, sentiti i gruppi consiliari ha sospeso i lavori che vengono rinviati il prossimo martedì

Il grande sax di Emanuele Cisi a Torino

Mercoledì prossimo arriva in Osteria Emanuele Cisi uno dei più bravi sassofonisti a livello Europeo. con:
Four & More: un programma di brani originali e di standard della grande tradizione jazz

Attivo dalla metà degli anni ’80, Emanuele Cisi è uno dei sassofonisti tenori più apprezzati sulla scena internazionale. Dall’Europa agli Stati Uniti, dalla Russia al Sud America e al Sud Africa, il suo suono ha conquistato legioni di jazz fans. Ha inciso una dozzina di album a suo nome, di cui gli ultimi due per la Warner Music, e un centinaio come sideman. Emanuele Cisi si esibirà per la prima volta in Osteria accompagnato da un trio di eccellenti talenti che in periodi diversi del recente passato sono anche stati suoi studenti nella classe di Musica di Insieme Jazz al Conservatorio Verdi.
Con Emanuele Cisi, sax tenore
Gianluca Palazzo, chitarra
Veronica Perego, contrabbasso
Francesco Brancato, batteria

La Mole si illumina per la festa dell’Europa

La Città di Torino si illumina d’Europa. Il 9 maggio, in occasione delle celebrazioni per la Giornata dell’Europa, sulla Mole Antonelliana sarà proiettata la bandiera europea. L’iniziativa si aggiunge agli appuntamenti istituzionali organizzati per oggi e domani dalla Città metropolitana di Torino, dal Consiglio comunale e dall’Associazione Consiglieri emeriti della Città di Torino.
L’evento è parte del calendario di ‘Torino omaggia il mondo’, progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino. Le dodici stelle dorate su sfondo blu della bandiera europea decoreranno la cupola della Mole domani 9 maggio a partire dalle ore 21.
La Giornata dell’Europa celebra la nascita dell’Unione Europea nel 1950, quando Robert Schuman, allora ministro degli esteri francese, pronunciò la famosa e sempre attuale dichiarazione che auspicava una pace duratura in Europa grazie alla collaborazione e alla solidarietà tra le nazioni.