E’ in corso la mostra Carlo Felice Trossi – Eroe incompiuto al Mauto, Museo Nazionale dell’Automobile. Aperta sino al 28 settembre 2025, la mostra permette di scoprire una figura di spicco del mondo del design automobilistico, navale e aeronautico. Tra le chicche, il Cinemobile, uno dei pochi esemplari al mondo di cinema ambulante degli anni ‘20.
CanSat 2025, l’evento finale
Si è conclusa nei giorni scorsi a INFINI*TO – Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio “Attilio Ferrari” – la competizione italiana di CanSat. Hanno partecipato a questa edizione 8 team per un totale di 44 ragazzi provenienti da Valle D’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Marche, di età compresa tra i 14 e i 19 anni.
L’iniziativa è nata per sfidare gli studenti a realizzare un mini satellite delle dimensioni di una lattina. L’obiettivo è di adattare tutti i principali sottosistemi presenti in un satellite, come alimentazione, sensori e un sistema di comunicazione, nel volume e nella forma di una lattina, fino a giungere alla fase di lancio e presa dati.
Gli studenti, da dicembre 2024 a maggio 2025, si sono dovuti occupare di tutto: progettazione, realizzazione della struttura, sensori, alimentazione, comunicazione e missione scientifica. L’evento finale ha visto i CanSat testare tutti i sistemi di bordo, condurre la missione scientifica per la quale sono stati creati e trasmettere i dati alle stazioni di terra.
La telemetria in tempo reale e l’analisi dei dati scritti su memoria interna e letti al termine della missione, hanno permesso l’analisi della missione scientifica pianificata da ciascun team.
La giuria, composta da tre membri provenienti da Altec (Aerospace Logistic Technology Engineering Company, con sede a Torino), INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) dalle sedi di Bologna e Torino, ha valutato tutte le fasi della missione, la bontà del progetto scientifico e la qualità dei dati raccolti dai ragazzi in fase di test.
Il team vincitore è stato “BB’s 6”, proveniente dall’Isit Bassi Burgatti Emilia Romagna- Saranno loro a partecipare all’evento finale “Space Engineer for a Day” organizzato presso l’ESA ESTEC SITE, in Olanda, il 18-19-20 giugno.
Oltre al vincitore dell’edizione CanSat 2024/2025 sono stati assegnati i seguenti premi:
Miglior realizzazione tecnica al team Galileo, dell’I.I.S. Da Vinci, Emilia Romagna;
Miglior missione scientifica/tecnologica al team GyroMap, dell’IIS Niccolò Machiavelli, Lombardia;
Miglior professionalità al team AgriMap, dell ‘IIS Niccolò Machiavelli, Lombardia;
Miglior progetto divulgativo al team Skychasers, dell’ISTP I. Manzetti, Valle d’Aosta.
Il colore dell’anno 2025 è il Mocha Mousse
La Rubrica dei Colori
a cura di Chiara Prele
Il colore dell’anno 2025 è il Mocha Mousse, una
tonalità di marrone molto particolare.
Siamo in genere portati ad associare il colore
marrone alla terra, alle radici, a qualcosa di
semplice se non umile. Nell’abbigliamento,
utilizziamo il marrone prevalentemente per capi
sportivi, per il tempo libero, raramente nei
contesti formali.
Il Mocha Mousse stravolge questa idea. Il suo
nome ci porta, come ha osservato il direttore
creativo di Pantone, ai “piaceri quotidiani”:
caffè, cioccolato, cacao. Qualcosa di caldo e
dolce, alla portata di tutti, che allieta la vita di
ogni giorno.
Ritroviamo, dunque, nel Mocha Mousse, un
superamento del rustico connotante il marrone.
Il Mocha Mousse ha una connotazione più
raffinata, che stimola il piacere e dona
benessere. Non è più il benessere ruvido che
viene dalla terra: è il benessere morbido,
delicato dei sensi che dona serenità e piacere.
La maggior parte delle persone apprezza questo
colore. Guardandolo, magari arriviamo a
scoprire che è proprio il colore che mancava, ma
era quasi pronto nella nostra immaginazione.
Perché questo avviene? Ci piace veramente o ci
piace perché è il colore dell’anno? Direi
entrambe le risposte, ma soprattutto la prima.
Infatti, il colore dell’anno viene individuato da un
team di esperti sulla base delle variabili sociali,
economiche, culturali, ambientali, ai contesti,
quindi, che influenzano il mondo e le nostre vite.
Altro è la tendenza: mai, nella scelta dei capi, o
anche solo di un dettaglio, dobbiamo sentire la
tendenza come una imposizione. La tendenza è
un suggerimento che deve superare il vaglio del
nostro gusto, il quale prevale sempre, perché
connota la nostra personalità e unicità.
Proprio quest’ultima ci guida nell’utilizzo del
Mocha Mousse nel nostro abbigliamento. E’ un
colore classico, che ben resisterà alle tendenze;
è adatto a tutte le stagioni dell’anno; è versatile;
è elegante, se ben utilizzato. Solo o con
determinati abbinamenti diventa sofisticato: è
questione di misura.
Splendido in inverno, come è, del resto, il
marrone, ben può essere utilizzato nella
stagione estiva ormai alle porte. Entrano,
dunque, in gioco i diversi abbinamenti: anche in
estate il Mocha Mousse può essere un classico
senza tempo o arricchirsi di una vena giocosa.
Con quali colori possiamo
abbinarlo?….Nella prossima puntata!
CHIARA PRELE
Ultimo giorno: al Salone del Libro con Gtt
Per coloro che desiderano partecipare alla manifestazione e contribuire all’ambiente, il trasporto pubblico rappresenta il modo più ecologico e conveniente per raggiungere il SalTo.
Come raggiungere Lingotto Fiere
Il Salone Internazionale del Libro è facilmente raggiungibile con la metropolitana dalle fermate “Lingotto” in corrispondenza dell’ingresso di via Nizza e “Italia ’61” vicina all’ingresso stazione FS Lingotto.
Anche per questa edizione del SalTo, la metropolitana offrirà un orario di servizio prolungato: dal 15 al 19 maggio, il servizio sarà esteso con ultime partenze da entrambi i capolinea all’1:00. Durante l’orario di apertura del Salone il servizio di metropolitana sarà inoltre incrementato in funzione dell’afflusso dei passeggeri.
Gli orari della metro
Orario Salone del Libro |
Inizio servizio metro |
Ultime partenze dai capolinea Fermi e Bengasi |
|
Giovedì 15 maggio | 10.00 – 20.00 | 5.30 | 1.00 |
Venerdì 16 e sabato 17 maggio | 10.00 – 21.00 | 5.30 | 1.00 |
Domenica 18 maggio | 10.00 – 20.00 | 7.00 | 1.00 |
Lunedì 19 maggio | 10.00 – 20.00 | 5.30 | 1.00 |
A Lingotto Fiere si può arrivare anche con la linea 18 bus(fermata n. 912 – “Lingotto” su via Nizza e fermata 63 “Millefonti” su via Genova). Una novità pensata per il Salone del Libro è l’intensificazione del servizio della linea 18, con un aumento delle corse per agevolare ulteriormente l’afflusso dei visitatori.
Arrivando dalla stazione ferroviaria Lingotto è possibile raggiungere l’ingresso di via Nizza attraverso il passaggio pedonale. La stazione ferroviaria Lingotto è raggiungibile anche con le linee bus 14, 18, 41, 63, 63/, 74.
Sia la metropolitana sia le linee bus sopra indicate sono accessibili alle persone con disabilità motoria.
Come acquistare il biglietto
Il modo più semplice e veloce per acquistare il biglietto GTT è con il sistema Tap&Go nelle stazioni della metro, direttamente presso il varco identificabile grazie ai loghi delle carte di pagamento: il biglietto è del tipo “City 100” (€1,90) e consente di effettuare una corsa in metropolitana e di viaggiare anche su tutte le altre linee urbane e suburbane GTT entro la scadenza dei 100 minuti di validità.
La modalità di pagamento contactless del biglietto è possibile anche su tutti i tram e bus su cui è presente l’adesivo giallo dedicato.
E’ possibile acquistare i biglietti per il trasporto pubblico anche tramite app TO Move.
In tutte le stazioni della metro è inoltre possibile acquistare alle emettitrici presenti nell’atrio, oltre al biglietto “City 100”, anche il carnet elettronico “Multicity” da 6 corse, il “Daily” e il nuovo “Daily x4” (valido per un numero massimo di 4 persone che viaggiano insieme).
Presso il Padiglione 1 del Lingotto, Galleria Visitatori, è inoltre presente uno stand GTT con personale dedicato alle informazioni e alla vendita dei titoli di viaggio. Allo stand sarà anche possibile partecipare a divertenti giochi interattivi e provare a vincere simpatici gadget.
La convenzione MaaS ToMove – Bonus mobilità
Grazie a MaaS ToMove, un progetto di Città di Torino e 5T, tutti i possessori di un biglietto del Salone del Libro potranno usufruire di un bonus speciale di 10€ che copre il 50% del costo dei viaggi effettuati con i mezzi pubblici GTT, i taxi, i monopattini elettrici, le e-bike e gli scooter in sharing. Il bonus sarà riscattabile e utilizzabile dal 15 maggio, una volta geolocalizzati a Torino tramite l’applicazione dedicata.
Per maggiori informazioni: muoversiatorino.it/it/salone-libro-2025.
Sciopero dei treni rinviato al 23 maggio
È stato rimandato a sabato 23 maggio lo sciopero ferroviario nazionale di 23 ore inizialmente previsto per sabato 17 maggio.
Al kazako la terza edizione del Piemonte Open Intesa Sanpaolo
Torino – C’è un motivo se il pubblico di tutto il mondo ha un debole per Alexander Bublik. Perché non solo gioca un tennis meraviglioso, proponendo un mix fra velocità e (tanta) fantasia che si vede davvero di rado, ma è anche un gran bel personaggio, di quelli capaci di divertire sempre e comunque. Uno che dopo il successo nella terza edizione del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, agguantato rifilando un doppio 6-3 in finale al cinese Yunchaokete Bu, prende il microfono ed esordisce con “buongiorno signore e signori”, in italiano perfetto, conquistando ancora di più la gente dopo aver conquistato poco prima un torneo di altissimo livello, il migliore mai vinto sulla terra battuta. Evidentemente, quella del Circolo della Stampa Sporting di Torino gli piace particolarmente e l’evento Premium della categoria ATP Challenger 175 l’ha stimolato a dare il cento per cento fin da quando ha messo piede in città. Si spiegano così i cinque incontri di alta qualità giocati e vinti in sei giorni dall’ex n.17 del mondo, capace in più frangenti di mostrare la sua miglior versione. L’ha fatto anche sul Campo Stadio in una finale da 73 minuti, condizionata dai problemi alla schiena del rivale (in difficoltà dall’inizio) e resa una formalità dal kazako classe ‘97, superiore dalla prima all’ultima palla e capace – sempre – di accelerare nel momento del bisogno. Come quando sul 5-2 del primo set ha perso per la prima volta il servizio, ma ha chiuso di lì a poco con un nuovo break; o quando sul 4-2 del secondo ha smarrito il vantaggio appena conquistato. Se l’è subito ripreso e poi ha chiuso l’ultimo game a zero, sigillando la vittoria con un ace di seconda.
“Da questo torneo non mi aspettavo nient’altro che una vittoria – ha detto Bublik, fedele al suo stile, dopo il successo numero 11 in carriera a livello ATP –, perché credo di essere un tennista migliore rispetto alla gran parte dei partecipanti. Ho giocato degli ottimi incontri, tenendo sempre alto il livello. Di solito il primo ringraziamento va sempre alla famiglia, mentre io lo voglio fare al mio fisioterapista (il francese Jeremy Kohler, ndr), determinante per l’intera settimana. Questa vittoria mi dà la consapevolezza di poter giocare alla grande su tutte le superfici, ed è solo un piccolo passo verso ciò che voglio raggiungere. Punto a tornare dove merito di stare, dove sono stato per la gran parte della mia carriera. Vorrei alzare ulteriormente il livello, per essere competitivo contro i grandi giocatori in eventi ancora più importanti”. Uno è alle porte, il Roland Garros al via fra sette giorni. “Questo torneo è stato la preparazione ideale: non vedo l’ora di andare a Parigi e scoprire cosa mi attende. L’obiettivo per il 2025? Stare bene, competere e divertirmi”. Proprio come ha fatto, in particolare grazie a lui, il pubblico di Torino, che ha assistito a un’altra edizione di altissimo livello del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, evento ormai entrato nel cuore della città. Nel tabellone di doppio successo dell’uruguaiano Ariel Behar e del belga Joran Vliegen, che in finale hanno superato per 6-2 6-4 il tedesco Hendrik Jebens e l’olandese Robin Haase. Ulteriori informazioni sul sito www.piemonteopen.com e sulla pagina Instagram @piemonteopen.
RISULTATI
Singolare. Finale: Alexander Bublik (Kaz) b. Yunchaokete Bu (Chn) 6-3 6-3.
Doppio. Finale: Behar/Vliegen (Uru/Bel) b. Haase/Jebens (Ned/Ger) 6-2 6-4.
SALONE DEL LIBRO 2025
Il cibo è cultura. Questo il messaggio veicolato dall’evento «Cucine giovani – Il Piemonte enogastronomico, oggi e domani». Un viaggio tra la tradizione piemontese e le innovazioni culinarie con gli chef finalisti di Masterchef Italia. Antonio Colasanto, Monir Eddardary e Simone Grazioso hanno dialogato con l’assessore alla Cultura, Turismo e Sport del Piemonte, Marina Chiarelli, sulle tradizioni culinarie di famiglia, sulle rivisitazioni dei piatti piemontesi e su come l’enogastronomia rappresenti una cultura capace di unire paesi e popoli. A moderare il dibattito è stato il giornalista Danilo Poggio. Nella stessa occasione si è parlato del libro Gli opposti che si attraggono, scritto dagli stessi Colasanto ed Eddardary, che rappresenta lo spirito dell’incontro attraverso il dialogo tra due culture diverse in cucina, capaci di unire tradizione e innovazione per creare ricette contemporanee radicate nel territorio.
«La cultura del cibo è più profonda perché si basa su un bisogno primario, che è quello di nutrirsi – ha affermato l’assessore Chiarelli –. Come Regione stiamo lavorando per creare un riconoscimento del brand piemontese nel cibo e nel vino. Presto ospiteremo il World’s 50 Best Restaurants, che metterà Torino e il Piemonte sotto i riflettori dell’enogastronomia mondiale. Mostreremo agli chef e agli organizzatori le eccellenze del Piemonte».
E sull’evento di oggi ha aggiunto: «È stato un esperimento vincente: ne organizzeremo altri per creare un contatto tra i nostri turisti e gli operatori del settore».
