redazione il torinese

Industria, quale futuro per Fca a Torino? Fiom chiama a rapporto Regione e Comune

Venerdì i vertici di Regione Piemonte e Città di Torino si incontrano con la Fiom, su richiesta del sindacato dei metalmeccanici, per esaminare la  situazione di Fca a Torino. L’incontro era stato sollecitato a dicembre con la richiesta di  un impegno concreto per garantire un futuro produttivo e occupazionale agli stabilimenti torinesi di Fca del Polo del lusso,  colpiti da cali produttivi e aumento della cassa integrazione. Per il sindacato i tempi per  futuri investimenti sono troppo lunghi e destano incertezza e preoccupazione tra i lavoratori.

 

(foto: il Torinese)

Amazon aprirà nel Torinese con 1200 posti di lavoro

Il colosso delle vendite online Amazon aprirà un nuovo centro di distribuzione a Torrazza Piemonte, 25 km da Torino, nell’autunno del 2018, un anno dopo le aperture dei siti di Passo Corese (Rieti) e Vercelli, in funzione da settembre del 2017. Saranno creati 1.200 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato a tre anni dal lancio del sito e 150 milioni di euro saranno investiti nella nuova struttura di 60.000 metri quadri, studiata per garantire consegne rapide per i clienti in Italia e in Europa.

Il riccio salato di zia Pia

riccio

Si tratta di una mousse di formaggio, semplice, soffice, cremosissima, dal sapore delizioso

Il Capodanno e’ un momento da celebrare con parenti ed amici. La creatività e la fantasia sono d’obbligo se vogliamo organizzare qualcosa che sorprenda i nostri ospiti. Eccovi una ricetta per festeggiare con gusto e raffinatezza l’anno appena arrivato, ideale per concedersi un altro momento di piacere gastronomico. Si tratta di una mousse di formaggio, semplice, soffice, cremosissima, dal sapore delizioso. Facile da preparare non richiede troppo impegno, solo un po’ di pazienza.

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Ingredienti per 4 persone:

200gr. di Robiola Osella

100gr. di gorgonzola dolce e cremosa

Pinoli per la decorazione q.b.

1 cuore di sedano bianco

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Con il mixer a bassa velocita’ iniziare a sbattere la robiola, unire poco alla volta la gorgonzola sino ad esaurimento e continuare a sbattere sino ad ottenere un composto gonfio e soffice. Mettere la mousse su di un piatto da portata dandogli la forma del riccio guarnire con i pinoli (aculei), la carota e capperi (musetto come da foto). Conservare in frigo sino al momento dell’utilizzo. Servire con i gambi di sedano bianco. Un augurio speciale per un sereno anno 2019 a tutti i miei cari lettori.

 

Paperita Patty

 

IL 2018 DI PAOLA GIANOTTI: DAL PREMIO BRERA A PYEONGCHANG

Paola Gianotti è “sportiva dell’anno 2017”. Il prossimo 29 gennaio, alle ore 18,30 presso il teatro Dal Verme di Milano, le verrà assegnato il premio “Gianni Brera”. La giuria della XVII edizione del riconoscimento intitolato al grande scrittore e giornalista sportivo, organizzato dal circolo culturale “I navigli”, ha deciso di conferirle un premio speciale per i risultati raggiunti nel 2017. “Sono molto contenta di questa iniziativa, soprattutto perché legata al nome di una persona che è stata un innovatore ed ha lasciato una profonda impronta sul giornalismo sportivo italiano del secolo scorso“. Si tratta della prima tappa di un 2018 denso di impegni per l’atleta eporediese detentrice di ben tre Guinness World Record.

 

Samsung Italia ha selezionato Paola Gianotti per portare la torcia olimpica dei Giochi olimpici invernali, la cui XXIII edizione si svolgerà il prossimo mese di febbraio in Corea del Sud; avrà quindi la possibilità di vivere l’emozione di far parte dei Giochi olimpici, con il ruolo di tedofora di Pyeongchang 2018, in programma dal 9 al 25 febbraio. L’annuncio è stato fatto di recente da Samsung Electronics, Worldwide Partner dei Giochi, a conclusione della campagna nazionale “Corri per il sogno, diventa tedoforo”. “La selezione – ricorda Paola – è stata impostata nella ricerca di quanti abbiano lottato con tutte le proprie forze per realizzare il proprio sogno. Sono orgogliosa di portare i colori azzurri davanti agli occhi del mondo e spero di essere uno sprone per coloro che ancora stanno lottando per vincere difficoltà e raggiungere i loro obiettivi. Ci sono emozioni che non hanno prezzo: questo è il più grande onore della mia vita!“. I tedofori saranno in tutto 7.500 e percorreranno 2.018 chilometri attraverso la Corea del Sud.

 

Il 20 marzo alla Triennale di Milano Paola sarà protagonista, insieme al professor Carlo Carraro, economista ambientale e già rettore di Ca’ Foscari, della giornata inaugurale del Festival dei Diritti Umani; davanti a circa ottocento studenti delle scuole secondarie di secondo grado racconterà le sue esperienze in Uganda insieme all’associazione Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo (africamission.org), al fianco delle donne. Sarà una testimonianza sulla situazione dei diritti umani basilari, constatata di persona nei viaggi del 2016 e 2017.

BATZELLA (MLI). SANITA’, OSPEDALE DI RIVOLI: BLITZ AL PRONTO SOCCORSO

“POSTI LETTO ESAURITI, BARELLE TERMINATE, OSSERVAZIONE BREVE (OBI) AL COMPLETO. MANCA UNA RETE EFFICACE CON I SERVIZI TERRITORIALI”

Blitz della consigliera regionale Stefania Batzella, ieri pomeriggio al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Rivoli, struttura di riferimento per un ampio bacino di utenza. L’obiettivo: verificare di persona l’eventuale situazione di sovraffollamento legata al picco influenzale.

 

“Ho trovato una situazione peggiore rispetto a quella che mi aspettavo”, precisa Batzella. “Il pronto soccorso era pieno di persone in attesa, i posti letto esauriti e il corridoio pieno di pazienti in barella, in piena violazione della loro privacy e della loro dignità”, spiega la Consigliera, che nell’occasione si è a lungo confrontata con il responsabile della struttura, Dr. Davide Minniti.

 

“Dal giorno di Natale, quando è esploso il virus influenzale, ad oggi, i passaggi al pronto soccorso – racconta Batzella – sono aumentati del 25 per cento: ogni giorno tra i 160 e i 190 pazienti, compresi bambini e donne in gravidanza”.

 

“I posti letto aggiunti per contrastare l’emergenza, il ‘Decalogo Pronto Soccorso’ diramato dall’Asl TO3 e l’ordine di servizio mandato al personale medico (la pianta organica del Pronto Soccorso prevede 20 medici, ma sono in 18), si sono rivelati insufficienti. La struttura di Osservazione Breve Intensiva di Pronto Soccorso (OBI), creata per monitorare i pazienti per un massimo di 30 ore, è di fatto diventata un reparto, con persone ricoverate da giorni e giorni e in attesa di avere un letto in un reparto vero. Oggi sarà dimesso un paziente che dal 2 gennaio fino a questa mattina è rimasto in OBI”.

 

“Il piano di emergenza si è rivelato inefficace perché sono mancate comunicazione e lavoro di rete tra ospedali e territorio: le Case della Salute sono ancora sconosciute alla maggior parte della popolazione, doveva essere attivato un maggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, i posti letto per la continuità assistenziale dovevano essere implementati sia nelle strutture pubbliche sia in quelle private convenzionate con il sistema sanitario nazionale. Tutte cose che l’assessore aveva annunciato, ma che sono rimaste sulla carta”.

 

“Spiace constatare ancora una volta come l’assessore Saitta non sia stato in grado di impartire direttive efficaci. Lo spirito di sacrificio e l’abnegazione del personale sanitario, che tra mille difficoltà affronta il sovraccarico di lavoro e l’emergenza in favore della salute dei cittadini, sottolineano l’ennesimo fallimento della politica sanitaria regionale”.

 

Stefania Batzella

Consigliera regionale Movimento Libero Indipendente

Influenza, infermieri: “ospedali oltre il collasso, nessuno ci vuole ascoltare”

Il Nursing Up: “L’assessore ci riceva entro 48 ore o faremo appello al Presidente della Repubblica”

 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Siamo al caos più totale, con un ritmo di chiamate e interventi del 118 che non è più sopportabile e con i Pronto soccorso degli ospedali che sono ampiamente oltre la linea rossa del collasso. Tutto ciò poteva essere evitato con una seria programmazione da parte della Regione che non c’è stata. Se l’Assessore alla Sanità non ci convocherà entro 48 ore per cercare di risolvere la situazione, siamo pronti a mandare un appello al Presidente della Repubblica, primo tutore del diritto alla salute pubblica come sancito dall’articolo 32 della Costituzione, per chiedere a un suo intervento. Oggi, tra il maltempo e l’impatto dell’influenza, che, ricordiamolo, non ha ancora raggiunto il picco massimo, l’emergenza ha raggiunto livelli insostenibili”. Lo ha detto il Segretario Regionale del sindacato degli infermieri Nursing Up, Claudio Delli Carri,commentando la situazione drammatica in cui si trovano gli ospedali piemontesi spossati dagli afflussi per i malati influenzali.

 

“Con una corretta programmazione dei posti letti – prosegue Delli Carri -, delle necessità di continuità sul territorio di coloro che possono svolgere la degenza altrove, delle assunzioni di personale per fare fronte a questa emergenza, il caos di oggi sarebbe stato evitabile. Peccato che in Regione non si sia fatto nulla in tal senso. E se gli ospedali in qualche modo stanno facendo la loro parte, e si sono organizzati come potevano, sono i presidi del territorio che hanno del tutto mancato il loro ruolo. Così dagli ospedali i pazienti dimissibili non possono andare via e i reparti si intasano. Solo alle Molinette di Torino ci sarebbero circa 100 persone dimissibili che, a oggi, non è possibile inserire in nessun luogo di lungodegenza. Tutto ciò è da imputare a un’enorme mancanza di programmazione. Il peggio, però, è che non abbiamo interlocutori per risolvere questo problema. Nessuno ci fornisce risposte e, anzi, leggiamo dall’assessorato regionale che la situazione sarebbe sotto controllo. Ma dove?”

 

“Chiediamo immediatamente un incontro con l’assessore Saitta – conclude Delli Carri -, entro 48 ore. Dobbiamo trovare una soluzione a questa gravissima emergenza. Stiamo inoltre scrivendo a tutti i Sindaci delle città piemontesi dove vi siano aziende sanitarie, per chiedere loro di impegnarsi nella realizzazione di quella continuità di cura che possa sgravare gli ospedali. Se l’assessore regionale non ci riceverà, ci rivolgeremo più in alto, fino al Presidente della Repubblica, perché intervenga a tutelare la salute dei cittadini, così come sancito dalla Costituzione. Il caso riportato dai giornali di quella donna morta a Torino in attesa di un’ambulanza che era bloccata in ospedale per il picco influenzale, su cui ha aperto un’indagine la Procura, è eloquente di quale sia la reale portata di questa emergenza. Per questo, crediamo che non si possa perdere altro tempo e, in mancanza di risposte o azioni concrete, pensiamo vadano mobilitati strumenti eccezionali per un’emergenza divenuta insostenibile”.

Spaventata dalle fiamme in cucina donna muore per malore

DALLA CAMPANIA

A Foglianise, Benevento, una donna di 64 anni è morta per un malore provocato per la paura di un incendio divampato nella propria casa. Probabilmente si spaventata dopo aver acceso un fornello e aver visto le fiamme divampare nella  cucina. Avrebbe cercato di fuggire e sull’uscio  avrebbe accusato il malore. I soccorsi hanno potuto solo constatare la morte.

Caselle Aeroporto da record: nel 2017 più passeggeri di sempre

L’Aeroporto di Torino ha battuto nel 2017 il record storico di passeggeri, superando la barriera dei 4 milioni e il precedente record annuale del 2016, trasportando nel corso dello scorso anno 4.176.556 passeggeri, con una crescita dell’aviazione commerciale di linea e charter del 5,8% rispetto all’anno precedente



Il traffico di linea nazionale è cresciuto del 6,1%, mentre quello di linea internazionale è cresciuto del 3,8%. In aumento anche i movimenti di aviazione commerciale, che nel 2017 sono stati 39.725, con una crescita del 4,7%. Continua così il percorso di sviluppo intrapreso dall’Aeroporto di Torino negli ultimi quattro anni: nel 2017 i passeggeri trasportati su voli di linea e charter sono stati il 32.2% in più rispetto al 2013.

L’Aeroporto di Torino ha continuato a migliorare l’offerta voli mantenendo l’equilibrio tra compagnie aeree low cost e full carrier e lo sviluppo di destinazioni nazionali e internazionali. Negli ultimi quattro anni il traffico di linea internazionale è passato dal 40% al 47% del totale e  la percentuale di traffico di linea low cost è aumentata dal 25% al 58%.

Anche nell’anno passato Roma è stata la prima destinazione servita con oltre 546mila passeggeri trasportati, seguita da Catania con 341mila passeggeri e Londra (collegata con i voli per gli aeroporti di Gatwick, Heathrow, Luton e Stansted) con 319mila passeggeri. La classifica delle prime destinazioni servite prosegue con Napoli, Palermo, Bari, Francoforte, Monaco, Barcellona, Parigi, Lamezia Terme e Amsterdam.

Nel 2017 si è rafforzato ulteriormente il traffico verso la Spagna: complessivamente +9,9% di traffico rispetto al 2016 e un totale di circa 400mila passeggeri trasportati sui voli di linea per Barcellona, Madrid, Valencia, Siviglia, Malaga, Ibiza e Palma di Maiorca, mentre il traffico verso il Regno Unito ha segnato un aumento del 10,4%. Sul fronte nazionale si segnala l’aumento del 26,3% del traffico verso gli aeroporti sardi.

Nel corso del 2017 sono state introdotte numerose nuove rotte che hanno permesso di raggiungere i positivi risultati in termini di traffico: sul fronte dei collegamenti internazionali sono stati avviati i voli con Copenaghen, Lisbona, Malaga, Siviglia con Blue Air; sono stati inoltre rafforzati i collegamenti con la Romania grazie ai nuovi voli per Iasi di Blue Air e Suceava di Tarom, mentre per il Marocco è stato inaugurato a novembre il nuovo collegamento con Marrakech di TUI fly. Nel periodo estivo è stato inoltre avviato il nuovo volo con Pantelleria di Volotea.


Nel 2017 l’Aeroporto di Torino è stato collegato da voli di linea con 58 destinazioni di cui 43 internazionali, rispetto alle 36 destinazioni offerte nel 2013 di cui 22 internazionali: i collegamenti di linea internazionali sono quindi raddoppiati negli ultimi 4 anni.

La stagione invernale dei voli dedicati agli sciatori si è arricchita con i nuovi collegamenti di linea per Londra Heathrow con British Airways, Birmingham con Jet2.com e San Pietroburgo con S7 Airlines: un’offerta ancora più ricca che prevede di trasportare in questo inverno 2017/2018, insieme con i voli charter dal Nord ed Est Europa e dalla Russia, +13% di passeggeri neve rispetto alla stagione passata.

Il network di destinazioni dirette in tutta Italia e all’estero, insieme con i frequenti collegamenti con gli hub per raggiungere tramite scalo intermedio qualsiasi destinazione nel mondo partendo da Torino, verrà ulteriormente arricchito nel 2018 con nuovi collegamenti recentemente annunciati: Stoccolma e Parigi con Blue Air (rispettivamente dal 20 gennaio e 25 marzo) e Atene con Aegean Airlines da giugno.

Accanto allo sviluppo del traffico e delle destinazioni offerte, l’Aeroporto di Torino ha ulteriormente migliorato anche l’offerta commerciale dello scalo: nel corso del 2017 hanno aperto la tecnologica boutique di Marina Militare, il negozio di accessori You B’Jou e il punto vendita di WHSmith, il più importante operatore britannico del retail presente in tutto il mondo, mentre l’offerta food è stata completata con la nuova birreria-hamburgheria di Baladin. La galleria commerciale copre oggi uno spazio di 5700 m², rinnovato negli ultimi quattro anni per il 70% della superficie e che ha visto l’ingresso di numerosi nuovi operatori (+52%).

Albero blocca la strada, donna muore in ambulanza

Aveva  70 anni, la donna colpita da emorragia cerebrale che è morta la scorsa notte su un’ambulanza della Croce Rossa di  Bardonecchia. Il mezzo di soccorso dopo averla caricata a Sestriere è rimasta per diversi minuti bloccato da un albero caduto sulla strada  a causa dell’abbondante nevicata. I tempi per arrivare in ospedale a Susa con la speranza di salvarla erano di 15 minuti, difficili da rispettare anche con la strada pulita. E’ stata rianimata più volte in ambulanza ma non ce l’ha fatta.

 

(foto archivio)

Traffico ancora in tilt: sospesa la Ztl centrale ma le code chilometriche persistono

La voragine di Corso Regina, causata dal danneggiamento di un tubo dell’acquedotto, continua a creare enormi problemi alla viabilità del centro.

Continuano a persistere i grossi disagi al traffico causati dalla voragine che questa mattina, intorno alle quattro, si è aperta nel centro di Torino nel tratto di strada tra corso Regina e via della Consolata. Il problema è stato causato dallo scoppio di una tubatura della rete rete idrica Smat che ha provocato il cedimento del manto stradale, causando una profonda spaccatura proprio nella carreggiata centrale. Da questa mattina il traffico è completamente in tilt e la costante pioggia che ormai persiste da ieri, non facilita sicuramente la situazione. Si viaggia solo nei controviali e la polizia municipale ha provveduto a far spostare le vetture parcheggiate in modo da rendere un po’ più scorrevole il passaggio. Via Cigna e un lungo tratto di Corso Regina sono completamente congestionati mentre i sottopassi sono stati riaperti al traffico solo da un paio d’ore. I tram e i bus hanno ripreso a circolare intorno alle 10 di questa mattina ma la situazione è talmente difficile che la maggior parte dei mezzi rimane per ore imbottigliata nella lunga coda di auto. La polizia municipale regola il traffico soprattutto nei vari incroci, considerati i tratti più critici, mentre una ventina di uomini della Smat sono già al lavoro con le ruspe per cercare di raggiungere il tubo danneggiato e risolvere così il problema. La Ztl centrale è stata sospesa in modo da permettere l’utilizzo di “strade alternative” ma per il momento questa soluzione sembra non aver dato i risultati sperati. Paolo Romano, presidente della Smat, ha assicurato che entro la giornata di oggi i lavori per la riparazione del tubo saranno terminati; per quanto riguarda invece la “situazione viabilità” non è ancora possibile stabilire le tempistiche di riapertura del tratto stradale danneggiato.