redazione il torinese

SWIM TO, i risultati della seconda giornata

www.federnuoto.piemonte.it


Dopo il “Galà della Velocità” di ieri SWIM TO – Trofeo Città di Torino è entrata oggi nel vivo con la seconda giornata, che ha visto in acqua tutti i migliori atleti iscritti alla manifestazione, tra cui campioni italiani e medagliati a livello internazionale. Come accaduto ieri, tante “M” disegnate sulle braccia dei partecipanti hanno ricordato Manuel Bortuzzo e in avvio di programma pomeridiano tutto il Palazzo del Nuoto ha dedicato al giovane nuotatore un caloroso “Forza Manuel” e un lungo applauso, a sottolineare la propria vicinanza a un amico. La parola è quindi pssata alle corsie, dove si sono assegnate le medaglie di 400 misti, 100 farfalla, 800 e 1500, 100 rana e 200 stile libero.

Nei 400 misti Ragazzi ha festeggiato Simone Dutto (CSR Granda), in nazionale giovanile l’estate per la Coppa Comen e oggi all’arrivo in 4’38″80. Tra le Junior la compagna di squadra Anita Gastaldi si è invece piazzata seconda in 4’56″27 alle spalle dell’azzurrina Martina Ratti (4’54″30). Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino) ha conquistato la medaglia d’oro Junior in 4’37″02, abbassando notevolmente il record personale. Primi tra gli Assoluti Alice Marini e Emanuele Brivio, che hanno preceduto i piemontesi Giulia Carofalo (4’57″99) e Erik Lora (4’27″07), tesserati rispettivamente per Rari Nantes e Centro Nuoto Torino.

I 100 farfalla si sono aperti con il successo di Giulia Grossini tra le Ragazze; la giovane nuotatrice della Libertas Nuoto Novara ha chiuso in 1’06″20. Prestazioni di alto livello hanno caratterizzato la gara in tutte le categorie. Tra gli Junior il più veloce è stato l’azzurro plurimedagliato alle Olimpiadi Giovanili Thomas Ceccon (54″40); meglio di lui ha fatto Alberto Razzetti tra gli Assoluti (53″74). Gara combattuta tra le Assolute, vinta dalla vicecampionessa europea di 200 e 400 misti Ilaria Cusinato in 1’00″14, quattro decimi davanti a Helena Biasibetti (Dynamic Sport, ma in gara per la nazionale giovanile) e all’altra azzurra Claudia Tarzia (1’00″77).

Nella parte centrale del pomeriggio si sono tuffati i mezzofondisti di 800 femminili e 1500 maschili. Nella gara femminile la vittoria è andata a Erica Musso (Fiamme Oro), da quest’anno di casa all’Aquatica Torino e oggi all’arrivo in 8’44″68. Medaglia d’argento per la torinese Luisa Trombetti (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino), seconda in 8’50″18. Matteo Lamberti, alla SWIM TO con la maglia della nazionale giovanile si è invece aggiudicato i 1500 in 15’50″35, davanti a Tommaso Gallesio (CSR Granda, 15’53″23), l’estate scorsa medagliato in Coppa Comen di fondo in acque libere.

Tre atleti piemontesi sono saliti sul gradino più alto del podio dei 200 dorso. Primo dei Ragazzi è stato Lorenzo Masoero (Sisport Spa), con il tempo di 2’09″41. Junior e Assolute hanno applaudito la vittoria di atlete della Dynamic Sport, rispettivamente Caterina Momi e Camilla Giacomini. Caterina con il nuovo primato personale di 2’20″68, Camilla in 2’18″40 davanti a Paola Lanzillotti (Rari Nantes Torino, 2’19″34). Tra gli Assoluti da segnalare la vittoria del capitano della nazionale Federico Turrini, con il tempo di 2’03″30.

Piemontesi a segno anche nei 100 rana. Tra i Ragazzi si sono presi il titolo Ludovica Pavia (VO2 Nuoto Torino) e Marco Secondo (Rari Nantes Torino); Ludovica in 1’13″51 in volata su Giada Gorlier (Rari Nantes Torino), Marco in 1’07″86 ex aequo con Alex Sabattani. Il più veloce tra gli Junior è invece stato Gabriele Rizzo (Dynamic Sport, 1’05″14), convocato in nazionale giovanile per questo evento. Federico Poggio, piemontese ma tesserato per l’Imolanuoto, e Natalia Foffi hanno vinto l’oro assoluto, rispettivamente in 1’01″94 e 1’10″67.

A chiudere il programma i 200 stile libero, ultimo atto di una seconda giornata capace di regalare grande spettacolo. L’unico titolo piemontese è arrivato tra i Ragazzi, dove Lorenzo Panizza (Dynamic Sport) si è imposto in 1’56″90. I tempi migliori sono stati siglati da Thomas Ceccon (1’50’46), primo Junior, e Davide Nardini (1’50″56), migliore tra gli Assoluti. A livello femminile l’ultima finale ha invece premiato sui primi due gradini del podio Giorgia Romei (2’01″56) e Erica Musso (2’03″12), che domani sarà in gara nei 400.

I 400 stile libero apriranno il programma di domani, ultima giornata di SWIM TO – Trofeo Città di Torino. Seguiranno 200 farfalla, 100 dorso, 200 rana, 100 stile libero e 200 misti. Le qualifiche – maschili alla Sisport, femminili al Palazzo del Nuoto, tutte in vasca corta – scatteranno alle 8.45. Le finali – tutte al Palazzo del Nuoto e in vasca lunga – si apriranno alle 16.

Ragazzi di vita: un affresco delle borgate del dopoguerra

Ultima replica domani al Carignano di Torino per “Ragazzi di vita”, spettacolo tratto dal romanzo omonimo di Pier Paolo Pasolini, sulla breccia dal 2016 grazie alla drammaturgia di Emanuele Trevi e la regia di Massimo Popolizio che è valso a questo adattamento ben tre premi: Ubu, Critica e Le Maschere

Grande protagonista Lino Guanciale, attore di diverse fiction, idolatrato dal pubblico della tv generalista, già a Torino in autunno sempre allo Stabile per lo spettacolo “La classe operaia va in paradiso” dal film di Elio Petri. Qui lo ritroviamo nei panni dell’io narrante del testo pasoliniano, il punto di vista esterno su quella Roma del dopoguerra delle periferie degradate. Una scenografia scabra riproduce quelle borgate popolate da anime povere, costrette a vivere di furti, espedienti e lavori di ogni genere, dai meno legali ai più umilianti, e l’autenticità di un mondo primitivo scandito dalla noia, la miseria e la morte. Popolizio non opera un lavoro di trasposizione del testo alla lettera ma offre dei quadri corrispondenti ai diversi episodi del romanzo, dove il senso del comico e del tragico si rincorrono continuamente, alternandosi in giusta dose senza cadere nel parossismo o nella caricatura. Un lavoro corale che coinvolge tantissimi attori giovani, diciotto in tutto, che incarnano tutta quella vitalità e spregiudicatezza dei “borgatari”. Tutti insieme sul palco si presentano in larghe mutande bianche con un’ingenuità puerile che verrà declinata via via da ogni interprete in maniera personalissima e convincente nei diversi personaggi: Riccetto, Lanzetta, il Caciotta, Amerigo, Begalone, Alvaro, Spudorato e tutti gli altri che insieme rappresentano l’affresco della povertà morale e materiale dell’Italia degli emarginati che si presentò agli occhi di Pasolini al suo arrivo a Roma nel 1950.

***

Il raccontarsi dei personaggi ora in prima ora in terza persona, eredità di Ronconi, grazie al ritmo sostenuto degli attori non fa cadere lo spettacolo nel didascalico o nell’effetto “libro parlato”, anche se la struttura a quadri giustapposti e un’interpretazione non sempre emotivamente sentita fanno cadere a tratti l’attenzione dello spettatore. E se Emanuele Trevi voleva far emergere il narratore/attore (Lino Guanciale) uno “straniero” come Pasolini rispetto a quella realtà, ci è riuscito, complici anche il costume da borghese e una recitazione non sempre empaticamente coinvolta, che lascia Guanciale un po’ ai margini, distante dagli eventi. Per un’ora e quarantacinque minuti i giovani attori funambolici zompettano, urlano e gesticolano in dialetto romanesco sfruttando l’intera profondità del palco e tutti gli spazi che servono ad accorciare la distanza dal pubblico, il proscenio e i primi palchetti, dai quali ogni tanto sbuca a sorpresa un personaggio. Impalcature e carrelli semovibili che di volta in volta diventano trampolini, barche, tram, permettono di sfruttare lo spazio anche in altezza e rappresentano in modo efficace le spoglie periferie romane del secondo dopoguerra. Sono diversi i momenti godibili tra spunti comici, che squarciano per un attimo il dramma dei “borgatari”, battutacce in romanesco e canzoni dal vivo cantate in coro, spensierate e nostalgiche, attinte dal repertorio di Claudio Villa, che portano un po’ di leggerezza in quella dolente umanità.

Giuliana Prestipino

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Insieme con Lino Guanciale è doveroso citare gli altri interpreti: Sonia Barbadoro, Giampiero Cicciò, Verdiana Costanzo, Roberta Crivelli, Flavio Francucci, Francesco Giordano, Lorenzo Grilli, Michele Lisi, Pietro Masotti, Paolo Minnielli, Alberto Onofrietti, Lorenzo Parrotto, Silvia Pernarella, Elena Polic Greco, Francesco Santagada, Stefano Scialanga, Josafat Vagni, Andrea Volpetti.

 

TEDxTorino e l’eredità di Leonardo

Da Michela Murgia a Chris Bangle, 14 ospiti d’eccezione per il primo evento del 2019. 10 FEBBRAIO 2019 ore 14 Sala Agorà c/o UniManagement, via XX Settembre 29

 

La genialità va celebrata… e diffusa! A 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci – pittore, scultore, matematico, architetto, filosofo e inventore straordinario – TEDxTorino dedica il suo primo e più importante appuntamento del 2019 all’eccezionalità del genio toscano. Technology – Enterteinment – Design. Una sorta di “proto-TED rinascimentale”, Leonardo sembra incarnare perfettamente i valori dell’organizzazione no profit americana nata nella Silicon Valley nel 1984 con l’obiettivo di andare alla ricerca di “idee che meritano di essere diffuse” per condividerle.

Ma chi sono i Leonardo di oggi?

L’appuntamento per scoprirlo è domenica 10 febbraio alle ore 14 per un nuovo TEDxTorino: un mix di intraprendenza, tecnica, arte, scienza e poetica.

14 ospiti, ciascuno con una personale scintilla di genialità e con qualcosa di molto interessante da raccontare, 14 talenti che, come preziosi ingredienti mescolati insieme, si amalgamano per creare il moderno Da Vinci. Ognuno di loro ha tra i 5 e i 14 minuti per presentarsi al pubblico, circa 250 persone, e parlare della propria idea, raccontare la propria esperienza, illustrare la propria scoperta. Innovativa, originale, controcorrente, unica.

 

Genius Ex Machina è il titolo dell’incontro. L’ispirazione è il mondo antico: nelle tragedie greche era la divinità a scendere sulla terra a risolvere le situazioni (Deus Ex Machina), oggi è la genialità che, diffondendosi, può davvero spiegare e cambiare le cose.

 

3 i temi principali: scienza e tecnologia, capitale umano in azienda e discriminazione di genere. 1 fil rouge: l’uomo.

 

Proprio come per Leonardo, che con il suo Uomo Vitruviano rappresenta l’emblema della perfezione e simmetria, in tutti i discorsi dei 14 relatori la centralità sarà riservata all’uomo… e alla donna, ovviamente!

 

Sono 6, infatti, le donne speaker, tenaci, brillanti, creative, che a TEDxTorino dimostreranno che non ci sono “lavori da maschio” o “da femmina” e che la discriminazione di genere è da considerarsi sempre più obsoleta e riprovevole. Dalla robotica educativa all’ingegneria aereospaziale, passando per human data e bioelettronica, le relatrici renderanno semplici e alla portata di tutti argomenti all’apparenza distanti e poco comprensibili.

 

Si parlerà anche di mondo ibrido, in cui macchine e uomo interagiscono, levitazione magnetica per il trasporto urbano, case in cemento realizzate con stampa 3D e nuovi percorsi di medicina rigenerativa, sperimentando poi, in tempo reale, un “robot artistico” che interagirà con il pubblico in sala. Ecco come la tecnologia, concretamente a servizio dell’umanità, sta cambiando il presente e il futuro.

 

Un’era sempre più tecnologica che però non può fare a meno dell’uomo: si indagherà la crucialità del capitale umano, i nuovi modelli di business in azienda e la diversità come valore aggiunto, portatore di pensiero laterale, creatività e arricchimento, in un mondo a rischio di standardizzazione.

GLI OSPITI

 

MICHELA MURGIA

CHRIS BANGLE

ANDREA VACCARO

CHIARA GASTALDI

FRANCESCA SANTORO

OSVALDO DANZI

CARLO VENTURA

ALESSIA CLUSINI

VIVIANA PINTO

GUGLIELMO CARRA

IVAN ORTENZI

STEFANO CAMERA

ALESSANDRO INVERNIZZI

FILOMENA FERRARA

 

 

A condurre l’evento una presentatrice d’eccezione: Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, scrittrice e conduttrice radiotelevisiva. Performance musicale a cura di Giua, cantautrice e chitarrista, che a TEDxTorino porterà la sua interpretazione di un altro genio, quello della musica italiana: Fabrizio De Andrè.

 

Con questa edizione TEDxTorino dà il via a un’importante collaborazione con GiovedìScienza, l’appuntamento dedicato alla scienza raccontata dal vivo dai suoi protagonisti che da più di trent’anni coinvolge migliaia di persone per riflettere insieme sulle più attuali tematiche scientifiche.

 

TEDxTorino è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Genius ex Machina si avvale della collaborazione di UniCredit e FPT Industrial per la prima volta main partner e del contributo di Synestesia, Teoresi, Juventus, Wins – World International School of Torino e Confcooperative.

 

TEDxTorino Genius Ex Machina è inserito nel programma di iniziative, coordinate dalla Città di Torino, per ricordare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. #disegnareilfuturo #leonardoatorino leonardoatorino.it visitpiemonte.com.

 

Costo ingresso: 38,00 € (intero) – 19,00 € (ridotto studenti e under 30)

TEDxTorino e l'eredità di Leonardo

Da Michela Murgia a Chris Bangle, 14 ospiti d’eccezione per il primo evento del 2019. 10 FEBBRAIO 2019 ore 14 Sala Agorà c/o UniManagement, via XX Settembre 29
 
La genialità va celebrata… e diffusa! A 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci – pittore, scultore, matematico, architetto, filosofo e inventore straordinario – TEDxTorino dedica il suo primo e più importante appuntamento del 2019 all’eccezionalità del genio toscano. Technology – Enterteinment – Design. Una sorta di “proto-TED rinascimentale”, Leonardo sembra incarnare perfettamente i valori dell’organizzazione no profit americana nata nella Silicon Valley nel 1984 con l’obiettivo di andare alla ricerca di “idee che meritano di essere diffuse” per condividerle.

Ma chi sono i Leonardo di oggi?
L’appuntamento per scoprirlo è domenica 10 febbraio alle ore 14 per un nuovo TEDxTorino: un mix di intraprendenza, tecnica, arte, scienza e poetica.
14 ospiti, ciascuno con una personale scintilla di genialità e con qualcosa di molto interessante da raccontare, 14 talenti che, come preziosi ingredienti mescolati insieme, si amalgamano per creare il moderno Da Vinci. Ognuno di loro ha tra i 5 e i 14 minuti per presentarsi al pubblico, circa 250 persone, e parlare della propria idea, raccontare la propria esperienza, illustrare la propria scoperta. Innovativa, originale, controcorrente, unica.
 
Genius Ex Machina è il titolo dell’incontro. L’ispirazione è il mondo antico: nelle tragedie greche era la divinità a scendere sulla terra a risolvere le situazioni (Deus Ex Machina), oggi è la genialità che, diffondendosi, può davvero spiegare e cambiare le cose.
 
3 i temi principali: scienza e tecnologia, capitale umano in azienda e discriminazione di genere. 1 fil rouge: l’uomo.
 
Proprio come per Leonardo, che con il suo Uomo Vitruviano rappresenta l’emblema della perfezione e simmetria, in tutti i discorsi dei 14 relatori la centralità sarà riservata all’uomo… e alla donna, ovviamente!
 
Sono 6, infatti, le donne speaker, tenaci, brillanti, creative, che a TEDxTorino dimostreranno che non ci sono “lavori da maschio” o “da femmina” e che la discriminazione di genere è da considerarsi sempre più obsoleta e riprovevole. Dalla robotica educativa all’ingegneria aereospaziale, passando per human data e bioelettronica, le relatrici renderanno semplici e alla portata di tutti argomenti all’apparenza distanti e poco comprensibili.
 
Si parlerà anche di mondo ibrido, in cui macchine e uomo interagiscono, levitazione magnetica per il trasporto urbano, case in cemento realizzate con stampa 3D e nuovi percorsi di medicina rigenerativa, sperimentando poi, in tempo reale, un “robot artistico” che interagirà con il pubblico in sala. Ecco come la tecnologia, concretamente a servizio dell’umanità, sta cambiando il presente e il futuro.
 
Un’era sempre più tecnologica che però non può fare a meno dell’uomo: si indagherà la crucialità del capitale umano, i nuovi modelli di business in azienda e la diversità come valore aggiunto, portatore di pensiero laterale, creatività e arricchimento, in un mondo a rischio di standardizzazione.

GLI OSPITI
 
MICHELA MURGIA
CHRIS BANGLE
ANDREA VACCARO
CHIARA GASTALDI
FRANCESCA SANTORO
OSVALDO DANZI
CARLO VENTURA
ALESSIA CLUSINI
VIVIANA PINTO
GUGLIELMO CARRA
IVAN ORTENZI
STEFANO CAMERA
ALESSANDRO INVERNIZZI
FILOMENA FERRARA
 
 
A condurre l’evento una presentatrice d’eccezione: Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, scrittrice e conduttrice radiotelevisiva. Performance musicale a cura di Giua, cantautrice e chitarrista, che a TEDxTorino porterà la sua interpretazione di un altro genio, quello della musica italiana: Fabrizio De Andrè.
 
Con questa edizione TEDxTorino dà il via a un’importante collaborazione con GiovedìScienza, l’appuntamento dedicato alla scienza raccontata dal vivo dai suoi protagonisti che da più di trent’anni coinvolge migliaia di persone per riflettere insieme sulle più attuali tematiche scientifiche.
 
TEDxTorino è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Genius ex Machina si avvale della collaborazione di UniCredit e FPT Industrial per la prima volta main partner e del contributo di Synestesia, Teoresi, Juventus, Wins – World International School of Torino e Confcooperative.
 
TEDxTorino Genius Ex Machina è inserito nel programma di iniziative, coordinate dalla Città di Torino, per ricordare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. #disegnareilfuturo #leonardoatorino leonardoatorino.it visitpiemonte.com.
 
Costo ingresso: 38,00 € (intero) – 19,00 € (ridotto studenti e under 30)

Muore in auto a 37 anni stroncata da infarto

Una donna, Romina Barale, è morta a 37 anni, stroncata da un infarto, mentre stava guidando la sua auto. Si è fermata per un problema meccanico alla vettura, quando  ha accusato un malore ed è deceduta. E’ morta sulla strada provinciale di Centallo. A nulla sono valsi i soccorsi. Lascia i genitori e il fratello. I funerali si svolgeranno martedì 12 febbraio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale del comune del Cuneese.
(foto archivio – il Torinese)

Lo sciopero domenicale dei mezzi pubblici

Domenica 10 febbraio 2019 è previsto uno sciopero di 24 ore del settore trasporto pubblico locale, proclamato rispettivamente dalle Organizzazioni territoriali
Ugl Autoferrotranvieri e Usb Lavoro Privato settore trasporti e dalla rsu (movimento) – settore Metropolitana su temi correlati al Piano Industriale ed altre tematiche aziendali di GTT.

IL SERVIZIO SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO e SUBURBANO e METROPOLITANA: dalle ore  6.00 alle ore  9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Autolinee extraurbane e Servizio Ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – Torino–aeroporto–Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Too short to wait chiude domenica

Anteprima Spazio Piemonte > 18° gLocal Film Festival  

Ultimo giorno di proiezioni > domenica 10 febbraio 2019

Si chiude domenica 10 febbraio in sala Il Movie (Via Cagliari 40/e, Torino), la 5 giorni di cortometraggi di TOO SHORT TO WAIT, con in programma 24 corti iscritti alla sezione Spazio Piemonte e i 18 partecipanti al contest Torino Factory, di cui 8 accederanno alla seconda fase del contest-video-lab. La giornata vede anche l’ultimo appuntamento con CORSI CORTI – Piccole storie di cinema: a dialogare con il pubblico in sala, la casa di distribuzione e sales agency torinese specializzata proprio nel formato breve Lights On, che domenica 10 febbraio offrirà un assaggio della masterclass Distribuire un cortometraggio: istruzioni per l’uso in calendario sabato 9 marzo, durante il 18° gLocal Film Festival.

 

Il pomeriggio si apre alle 15.30 con YOUNG&SCHOOL in cui trovano spazio, tra gli altri, 10 corti realizzati da scuole medie e superiori del Piemonte su coordinamento di Luca Percivalle in cui gli studenti si sono dedicati agli attuali temi dell’uso dei social media e del contrasto al cyberbullismo.

 

Alle 17.30 tocca a DOC #3 in cui è la poesia dei paesaggi a fare da filo conduttore in un viaggio che porta dal centro abitato norvegese più a nord del mondo nell’arcipelago delle Svalbard in La parte che avanza di Omar Bovenzi. alle montagne piemontesi che abbracciano la Val Pellice in Le montagne sono la meraviglia di Dio di Michele Comba, passando per le strade di confine con la Francia, a Bardonecchia oggi rotta di migrazione in Il confine occidentale di Luigi D’Alife.

 

I 18 lavori raccolti nella 2a call di Torino Factory, contest per videomaker under 30 riservato a opere della durata massima di 3’ e ambientate per almeno l’80% in location cittadine, saranno protagonisti della proiezione delle 19.30, mostrandosi al pubblico sul grande schermo. Solo 8 saranno scelti dal direttore artistico del progetto Daniele Gaglianone, per accedere al gLocal Film Festival e successivamente cimentarsi nella realizzazione di cortometraggi inediti girati nei quartieri torinesi, affiancati da tutor esperti che li accompagneranno fino alla proiezione in anteprima nella sezione dedicata al Torino Film Festival 2019.

 

In apertura della proiezione serale delle 21.30, l’appuntamento con CORSI CORTI. PICCOLE STORIE DI CINEMA, realizzato in collaborazione con il CNC – Centro Nazionale del Cortometraggio. È la casa di distribuzione e sales agency torinese Lights On a chiudere il ciclo di incontri che da giovedì ha visto avvicendarsi professionisti della settima arte in brevi masterclass in cui la vocazione formativa della rassegna trova la propria realizzazione. Lights On, che gestisce opere italiane ed internazionali accompagnandole nella partecipazione ai festival di tutto il mondo, proporrà al pubblico di Too Short To Wait alcune anticipazioni sulla masterclass di sabato 9 marzo DISTRIBUIRE UN CORTOMETRAGGIO: ISTRUZIONI PER L’USO, incentrata sull’esplorazione del percorso distributivo dei cortometraggi, dalla creazione di una strategia mirata per la distribuzione festival all’analisi dei contratti con potenziali compratori televisivi e piattaforme. (Iscrizione 10 € entro l’8 marzo su Eventbrite, gratuita per i partecipanti a Spazio Piemonte e Torino Factory. INFO info@piemontemovie.com)

 

Questa edizione di TOO SHORT TO WAIT – anteprima spazio piemonte ha portato sullo schermo 129 opere brevi, di cui le 5 più votate dal pubblico e le 15 selezionate dalle curatrici, Chiara Pellegrini e Roberta Pozza, comporranno la rosa di 20 cortometraggi che approderanno al 18° gLocal Film Festival e gareggeranno per i premi del concorso Spazio Piemonte. In palio il PREMIO TORÈT Miglior Cortometraggio (1.500 €), il Premio ODS – Miglior Attore, Premio ODS – Miglior Attrice e Miglior Corto d’Animazione assegnati dalla giuria di professionisti del campo, oltre ai premi speciali dei partner Cinemaitaliano.info, Scuola Holden, Machiavelli Music e Seeyousound Music Film Festival, e infine il Premio del Pubblico.

 

TOO SHORT TO WAIT > anteprima Spazio Piemonte > 18° gLocal Film Festival

6 – 10 febbraio 2019 > Il Movie (via Cagliari 40/e – Torino)

Ingresso 5 € / Ridotto 3 € – under12 / gratuito per i soci Piemonte Movie

Incidenti mortali sul lavoro: vittime due operai di 48 e 26 anni

DALLA SICILIA  Sono due gli operai morti in altrettanti incidenti sul lavoro. La prima vittima,  di 48 anni, a Carini nel Palermitano,  dove  stava lavorando in una industria dolciaria su un elevatore che si è ribaltato. I   medici hanno potuto solo constatarne il decesso.  Un altro operaio, di 26 anni, è invece deceduto a Corleone, mentre lavorava su un traliccio insieme ai colleghi. E’  stato colpito alla testa da una pinza. metallica che ha bucato il casco ferendolo mortalmente.

Tentati suicidi politici tra Tav ed elezioni

Radicali e Carlo Calenda ce la mettono tutta. Due liste per le Europee, per dirla meglio questi sovranisti italiani, come i francesi, polacchi ed affini precisano di volere un’ Europa riformata. Ma come si dice se non è zuppa è pan bagnato. Secondo obiettivo: fare uscire dall’isolamento il Pd decisamente malconcio ed emaciato. I radicali hanno avuto una botta di adesioni oltre le tessere. E la cuneese Bonino sta vivendo una terza gioventù politica. Magari sarebbe stata una buona Presidente della Repubblica ma toccava ad un cattolico. Poi , francamente, di Mattarella non possiamo lamentarci. In questa valle di lacrime fa fin troppo. L’ altro cavallo di battaglia dei radicali torinesi è il referendum sulla Tav. Hanno raccolto le firme necessarie ed ora esigono delle risposte dai pentastellati locali. Pentastellati oramai oltre una crisi di nervi, nel marasma più totale. Hanno scoperto che il nemico è interno. Pasquetta presunto ricattatore, il collaboratore cacciato anche da Laura Castelli. Cacciato grazie esclusivamente ai magistrati che lo hanno indagato e grazie a intercettazioni sapientemente fatte filtrare. Né Appendino nè Castelli si erano accorte di nulla. Palese la presa in giro ieri come oggi. Il Pd è in difficoltà, ma ci sono esponenti del partito che non demordono. Anzi continuano a mordere. Così l’ avvocato e consigliere regionale Luca Cassiani da 10 mesi consigliere vuole lasciare una traccia del suo agire e sprona la Giunta regionale di costituirsi parte civile sui fatti di Piazza San Carlo. Impossibile per il Comune di Torino ma doveroso per la Regione Piemonte. Un Pd claudicante che si affida all’ iniziativa dei suoi uomini e donne.
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Intanto i pentastellati continuano e Toninelli prima consegna la relazione alla Francia e poi al governo: si vedrà. E Matteo Salvini chiede ai suoi pazienza per due o tre mesi. Farà un conto unico e salato. Del resto non è una novità che i numeri delle elezioni europee e regionali condizioneranno la vita nostra politica successiva. Ecco perché Carlo Calenda insiste e si sta impegnando per queste elezioni europee. Addirittura ci sono sondaggi che lo darebbero al 20 % . Anche Lui non demorde e dichiara: ci rivolgiamo anche agli elettori della Lega delusi da Salvini. Mi sembra logico ed elementare in un sistema democratico.  Invece no. Secondo alcuni esponenti della sinistra sbrindellata Calenda si sbaglia e dimostra che è un uomo di destra e che è impossibile un qualsivoglia accordo con Pd e similari. Capisco. Capisco anche un’ altra cosa. Ultimamente la cialtroneria si è molto ma molto diffusa , più di quanto non si pensi. Nel complicare le cose a sinistra ci sono le non esaltanti reazioni all’ appello-documento del Chiampa per le elezioni regionali. Accuse da sinistra troppo generiche solo per sfondare a destra. Con un’ altra considerazione, e cioè che la Tav non è di destra né di sinistra. O semmai l’essere pro Tav dimostra che il Chiampa ed il Pd non sono di sinistra. Va bene tutto, poi ognuno è libero di suicidarsi (politicamente) come vuole.  In verità non sono una novità le divisioni a sinistra.  Divisioni che hanno segnato tutta la storia del novecento. Pietro Nenni diceva di stare attenti. C’ è sempre uno più a sinistra di te che sentendosi più puro di te ti epura. O sotto lo stalinismo la teoria comunista del socialfascismo.
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Ma ora c’ è di più. La sinistra sbrindellata dice al Pd: tu non sei quello che dici di essere. Ed il Pd risponde: con voi non c’ è proprio nulla da fare. Intanto Matteo Salvini conferma in Piemonte come in tutta Italia all’accordo per le regionali con tutto il centro destra. Se le cose vanno così la vedo dura per il Chiampa, ma essere secondo è già una vittoria. Ora qualche pentastellato accondiscende alla richiesta di referendum. Scusate, ma Giggino non aveva detto che fintanto che erano al governo loro la Tav non si faceva? Non vi preoccupate (ammesso che sia una precisazione) Giggino pur di stare seduto sulla poltrona fa di tutto e il contrario di tutto.  Magari il termine zerbino è esagerato. Più appropriato è accondiscendente.  Sono occasioni che nella vita capitano una sola volta. Da disoccupato a vicepremier. Pazienza se poi qualcuno vorrebbe un po’ di coerenza. Basta dire che si sbaglia. Le colpe sono di altri ed il gioco é fatto. E visto che ci siamo concludiamo con il Presidente del Consiglio dei ministri Conte è veramente disarmante nella sua totale evanescenza. Ricorda quelle belle attrici che sono sul palco dello spettacolo solo perché belle, anzi bellissime e basta. Come quei film sui telefoni bianchi degli anni ’30 sotto il fascismo. A lui non importa delle figure che sta facendo. Metterà il tutto nel suo curriculum rafforzando la sua carriera da professore universitario. Magari alla Sorbona dove ha già mangiato alla mensa. Spiegazione prosaica. In un mondo di ciechi l’ orbo è Re. E  Matteo Salvini, al netto dei suo travestimenti da Fregoli, qualcosa ci vede. La conta dei danni sarà successiva.
Patrizio Tosetto
(foto: il Torinese)