redazione il torinese

Rischio valanghe elevato sulle Alpi ma i furbetti del fuoripista scherzano con la montagna

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A Sauze d’Oulx tre snowboarders in difficoltà sono stati soccorsi nei pressi di un dirupo nella zona del Vallone Nero. Caricati sull’Elisoccorso, saranno multati per avere eluso i cartelli

 

L’elicottero è dovuto decollare perché era troppo rischioso l’impiego dei soccorritori a terra. A Sauze d’Oulx tre snowboarders in difficoltà sono stati soccorsi nei pressi di un dirupo nella zona del Vallone Nero. Caricati sull’Elisoccorso, saranno multati per avere eluso i cartelli che avvisavano del pericolo di valanghe e  per aver scavalcato e oltrepassato le transenne di delimitazione delle piste.

 

Troppi irresponsabili pensano di farla franca. Ma la montagna non scherza. Una valanga sabato ha travolto un gruppo di sciatori  fuoripista, ad Argentera, nel Cuneese, uccidendone uno che è stato spinto contro un albero. La vittima è un inglese di 47 anni che faceva parte di un gruppo dotato di attrezzature di sicurezza. Nessuno tra gli altri sciatori è stato travolto dalla neve, e per il 47enne è stato fatale l’impatto contro il tronco d’albero.

 

Ed è ancora elevato il rischio di valanghe in Piemonte, dalle Alpi Graie alle Liguri. Le  nevicate della settimana scorsa ed il rialzo termico di domenica rendono probabili distacchi  di masse nevose di medie e grandi dimensioni. Le valanghe potrebbero anche cadere sulle  strade di fondovalle. Così il pericolo resterà “marcato” (di grado 3) o “forte” ( grado 4) anche in questi giorni.

 

La Reggia di Venaria chiude un mese dopo il boom di visitatori

venaria

La residenza reale riaprirà i battenti sabato 7 marzo

 

La Reggia di Venaria si rivela ancora una volta come meta culturale di eccellenza. La dimosra storica ha chiuso per la consueta pausa invernale finalizzata agli interventi di manutenzione ed al riallestimento degli spazi espositivi. Il bilancio è lusinghiero:  155.610 i visitatori alle mostre allestite nell’ultimo periodo. “A occhi aperti. Quando la storia si e’ fermata in una foto” ha venduto46.813 biglietti dal 26 luglio; “La Regia Scuderia. Il Bucintoro dei Savoia e le Carrozze Regali” ha raggiunto 30.701 ingressi dal 20 settembre. La Reggia riaprirà i battenti sabato 7 marzo.

Le torinesi vanno alla grande: Juve Milan 3-1 e Verona Torino 1-3

toro juve juve toroJuventus in gran forma contro i rossoneri allo stadium. La Juve ha sconfitto il Milan 3-1, arrivando a +10 dalla Roma, impegnata nella sfida a Cagliari. Oltre al gol di tevez hanno segnato  anche Antonelli, Bonucci e Morata. in vista della Champions Allegri su Facebook lancia un messaggio ai suoi ragazzi: “Personalità e qualità di gioco sono importanti, ma evitare le distrazioni è fondamentale. Dobbiamo ambire alla #perfezione”. E poi le congratulazioni rivolte ai calciatori: “Bravi ragazzi!”.

 

Vincente anche il Toro che batte il Verona in trasferta per 3-1: si tratta  del quarto successo consecutivo. Il primo gol è di Martinez  nel primo tempo, poi  Quagliarella raddoppia su rigore per fallo sullo stesso Martinez . La compagine di Ventura sciupa diverse occasioni. Nel finale Toni riapre i giochi ma El Kaddouri, in campo  nella ripresa, batte gli avversari in contropiede. Sono 31 i punti in classifica per il Torino.

 

(Foto: il Torinese)

"Il Melonauta", magico viaggio nella Musica dagli anni '40 ad oggi

MELONAUTA

Una voce fuori campo racconta il proprio viaggio nello spazio e nel tempo delle canzoni. Il 14 marzo alle ore 21.00 andrà in scena al Teatro Crocetta  di via Piazzi 25 a Torino

 

Un originale progetto che propone un percorso musicale dagli anni ’40 ad oggi: dieci cantanti,  un corpo di ballo di professionisti, immagini e sonorità : Il Melonauta è uno spettacolo musicale unico nel suo genere. Una voce fuori campo racconta il proprio viaggio nello spazio e nel tempo delle canzoni. Supera magicamente il concetto di spettacolo che solitamente avanza grazie all’ausilio di un presentatore;

 

il Melonauta cambia le regole poiché introduce il brano disegnandone lo scenario storico, portando il pubblico proprio in quegli anni e dentro quelle emozioni, annunciando l’arrivo dello stesso, quasi per necessità. …e il viaggio continua, a ritmo serrato, senza sosta, fino alla fine: l’atterraggio malinconico finale nella realtà, nel presente. Si tratta di 50 anni di storia raccontati seguendo il filo rosso delle canzoni, piccole opere che hanno solcato e ancora solcano gli oceani infiniti dell’etere, ieri attraverso le radio, oggi sul web.

 

L’evoluzione tecnologica della trasmissione del suono ha lasciato  intatta la potenza di quelle poesie in musica ed il progresso delle telecomunicazioni non ne ha minimamente snaturato l’unicità e l’immortalità. Non esistono anonime sequenze  di canzoni, esistono storie, racconti, immagini evocative che prendono forma all’interno delle note, intrecciate con le parole cantate. L’evento coinvolge numerosi interpreti, chiamati a competere, oltre che sul piano tecnico, anche e soprattutto sul piano interpretativo.

 

L’impatto sensoriale è garantito da un prodotto sonoro di alto livello, da preziosi inserti coreografici e dalla forte presenza di elementi visivi multimediali capaci di conferire grande dinamicità allo svolgimento poichè dietro agli artisti verrano proiettate immagini, appunto, dell’epoca. Della durata di circa 97 minuti, il Melonauta soddisfa un target a larga fascia di pubblico poiché di interesse comune a varie tipologie di età. “Sostenere un progetto come questo non significa solamente regalare al luogo ospitante un grande evento di intrattenimento musicale, – spiega Chiara De Carlo, anima dello spettacolo che intende proporre a Comuni e altre istituzioni, affinchè possa essere messo in scena –  ma anche supportare ed incoraggiare nuovi talenti proponendo al pubblico una nuova alternativa di kermesse, meno banale, più accattivante”. Il 14 marzo alle ore 21.00 andrà in scena al Teatro Crocetta  di via Piazzi 25 a Torino

 

Per informazioni rivolgersi a:

Chiara De Carlo  ilmelonauta@mail.com cell 3477914074 – facebook : ilmelonauta

Le truppe del Lungo e del Fortunato sono in letargo? Meno tasse & balzelli per tutti!

consiglio lascaris

palazzo civicoPAL CIVICCONSIGLIO FOTOARCHITETTURA

IL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Tra ordini del giorno spesso insulsi, ma rivendicati da esponenti della maggioranza come “piume sul cappello” verso i rispettivi elettorati, e scivoloni degli esecutivi, si alimenta il gran circo del “dolce far niente” tanto in Comune come in Regione

 

Quando le maggioranze sono troppo robuste è inevitabile che siano anche più friabili: è una legge basilare della politica che stanno sperimentando, sia in Comune che in Regione, i rispettivi vertici, ovvero il Lungo e il Fortunato. Dei mal di pancia in seno al “corpaccione” della maggioranza comunale non mancano certo esempi eclatanti, quando sono ormai trascorsi quasi i quattro quinti della consigliatura. Si può dire che su ogni tema si siano espresse almeno due, tre o quattro sensibilità diverse, persino sulle banalità.

 

Anzi, più il tema è futile e più si scatena la bagarre, altro principio mai smentito dell’ars politica. Prendiamo l’ultima piazzata, innescata dal radicale Viale e altri, sulla mancata attivazione, da parte della Giunta, di una tassa da far pagare ai bus che arriveranno in città per l’Ostensione della  Sindone. Come succede spesso la maggioranza aveva votato un ordine del giorno per impegnare la Giunta etc etc … documento rimasto a quanto pare inevaso, forse perché l’assessore Lavolta non lo condivideva ma, per ignavia, disattenzione o menefreghismo ha lasciato che fosse tranquillamente approvato. Salvo provvedervi tardivamente, nel piano mobilità, infine varato dalla Giunta l’altro ieri. L’opposizione ci andrebbe a nozze, se mai esistesse.

 

Un caso analogo si è registrato in Regione, dove l’armonia tra Giunta e Consiglio, a soli otto mesi dall’insediamento, è ancor più periclitante. A dicembre l’aula aveva votato un documento per chiedere una moratoria di due anni rispetto alla verifica della regolarità dei documenti contributivi agli ambulanti. Tema scivoloso, su cui si sono già viste infuocate manifestazioni davanti a palazzo Lascaris. Sollecitata a dare corso agli indirizzi del Consiglio, l’assessora De Santis, abituata a dire pane al pane e vino al vino, ha dichiarato che non ci pensa neppure, perché “la Regione vuole sostenere solo i commercianti onesti”. Apriti cielo: il gruppo grillino, appoggiato sottobanco e con malcelata soddisfazione dai malpancisti piddini, ha gridato alla lesa maestà del Consiglio chiedendo un intervento riparatore del presidente Laus e minacciando la sfiducia all’assessora.

 

E proprio negli stessi giorni si sono fatti nuovamente vivi quelli del comitato che combatte la diga in Valsessera (a cavallo tra Biella e Vercelli). Supportati dal consigliere Pd del territorio, Barazzotto, che ha ingaggiato ormai un duello all’ultimo sangue con l’assessore competente Valmaggia, chiedono lo stop al progetto, cosa che la Giunta non vuole fare (perché, si afferma, ormai l’iter è concluso e tutto è in mano a Roma).

 

Insomma, tra ordini del giorno spesso insulsi, ma rivendicati da esponenti della maggioranza come “piume sul cappello” verso i rispettivi elettorati, e scivoloni degli esecutivi, si alimenta il gran circo del “dolce far niente” tanto in Sala Rossa come nel bunker di Palazzo Lascaris, al punto che in quest’ultimo caso, nella settimana entrante non sarà neppure riunita l’aula, non essendoci nulla da approvare. Visto il salasso di tasse e balzelli affibbiato con la recente manovra del Chiampa, quando i legislatori sono in sonno i piemontesi hanno solo da guadagnare!

 

(Foto: il Torinese)

Ghinotto

La protesta degli allevatori in piazza Castello

MUCCHE AGRICOLTURA

Per ogni litro di latte, soltanto il 17% va all’allevatore

 

La mobilitazione degli agricoltori svoltasi nei giorni scorsi in piazza Castello a Torino aveva il titolo significativo di: “Un giorno da allevatore a Palazzo Reale”. “Mungere insieme per non essere munti” e “la nostra carne per il nostro Piemonte” sono stati invece gli slogan dell’iniziativa di protesta che ha visto sul palco gli interventi dei presidenti delle Federazioni provinciali di Torino e Cuneo con i presidenti di Alessandria, Asti, Vercelli-Biella e Novara-Vco. Alla manifestazione piemontese, con tanto di mungitura in piazza, ha preso parte anche una delegazione di Coldiretti Liguria e Valle d’Aosta. Presente l’assessore alle Attività Produttive Domenico Mangone, in rappresentanza del Sindaco Piero Fassino, con i gonfaloni e i sindaci dei comuni piemontesi. Messaggio di solidarietà dall’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero: “Pieno sostegno agli allevatori e condivisione della delibera presentata in Regione per sostenere l’origine in etichetta e l’eliminazione della secretazione dei dati sull’importazione del latte e dei suoi derivati”.  Per ogni litro di latte, soltanto il 17% va all’allevatore. E dal 2007 la nostra regione ha perso il 16% di allevamenti e l’importazione di latte è un terzo di quello prodotto.

Graffitari alla Perez-Reverte bloccano il Metrò per un'ora

metro gente

metro 2Sono stati fermati dai sorveglianti Gtt che li hanno accompagnati dalla polizia

 

Avranno forse letto l’ultimo romanzo di Arturo Perez- Reverte, “Il cecchino paziente”, ambientato nel mondo dei writers che “decoravano” i tunnel del metrò con le loro bombolette spray, i due spagnoli che hanno fatto scattare l’allarme alla stazione Marche della metropolitana di Torino. I due  hanno forzato le porte che danno sui  binari e hanno cercato di entrare. Sono stati fermati dai sorveglianti Gtt che li hanno accompagnati dalla polizia La metropolitana è così rimasta bloccata per un’ora. Si tratterebbe appunto di due writers che hanno tentato di entrare nella  galleria per realizzare un graffito. Ma nel libro il finale è diverso.

 

(Foto: il Torinese)

Mountain bike per bambini e ragazzi con Anemos – Happy Trail

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Al via la stagione della Scuola che riprende la sua attività dopo la pausa invernale

 

Prima lezione dell’anno per la Scuola di mountain bike Anemos – Happy Trail che riprende la sua attività dopo la pausa invernale. L’appuntamento è sabato 21 febbraio alle ore 14.00 presso il Parco del Nobile a Torino. Dalle 14.00 alle 15.30 sarà il turno dei bikers più piccoli (5-9 anni), mentre per i più grandi (10 anni in su) le lezioni si svolgono dalle 15.00 alle 17.00. Per permettere a tutti di provare la disciplina della mountain bike, Anemos offre gratuitamente a tutti i bambini la prima lezione di prova. Che cos’è la Scuola di mountain bike Anemos – Happy Trail? I nostri istruttori nazionali e maestri federali di MTB propongono a bambini e ragazzi esercizi, giochi e prove in mtb, con l’obiettivo di insegnare le corrette tecniche di guida e fornire una preparazione atletica adeguata ad uno sport di resistenza come il mountain biking. Dopo aver acquisito le tecniche di guida, imparato a fare la giusta manutenzione alla propria mtb, aver conseguito un buon livello di allenamento, i partecipanti potranno dedicarsi in sicurezza e con soddisfazione e divertimento ad attività ciclistiche di tipo escursionistico o agonistico. Come è strutturata l’attività? Gli appuntamenti si svolgono in parte in un’area allestita con ostacoli artificiali, in parte sui sentieri del bellissimo Parco del Nobile, dove ha sede la scuola. La sicurezza è garantita dalla presenza di istruttori estremamente esperti e dal fatto che l’attività si svolge nel territorio del Parco, cintato e vietato al traffico automobilistico. Alcuni appuntamenti (solitamente si alternano una lezione al Parco del Nobile e una fuori) sono itineranti e si svolgono in altri parchi cittadini, come il Parco delle Vallere, il Parco della Maddalena che garantiscano agli allievi analoghe condizioni di sicurezza e, nello stesso tempo, la possibilità di pedalare in ambienti differenti e quindi con maggiori stimoli. In caso di maltempo, uno spazio al chiuso può ospitare ragazzi e istruttori per giochi legati al mondo della bicicletta e dell’orientamento e per cenni di meccanica e manutenzione della bicicletta; tuttavia, il più delle volte, in caso di maltempo la lezione verrà rinviata alla settimana successiva.

 

Per informazioni ed iscrizioni è sufficiente inviare una email a info@anemostorino.com con i dati di chi desidera partecipare, o compilare il form sul sito www.anemostorino.com

Frode all'Ue per la costruzione della Tav? L'inchiesta tocca a Olaf

notav ovunque

notav striscioneLe eurodeputate Michèle Rivasi e Karima Delli sono autrici dell’esposto

 

Si chiama Olaf, l’ufficio europeo per la lotta Antifrode che ha annunciato l’esistenza di un’indagine sulla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione. L’inchiesta è stata avviata in seguito all’esposto presentato da due eurodeputate  francesi dei Verdi europei in merito a presunte irregolarità di Ltf, la società che si occupa degli studi e dei lavori preliminari per la realizzazione del tunnel di base.

 

Le eurodeputate Michèle Rivasi e Karima Delli, autrici dell’esposto, e la copresidente del partito Verde Europeo Monica Frassoni spiegano: “Con oggi si segna una nuova tappa per coloro che si oppongono al progetto della Torino-Lione. E’ il riconoscimento di tutto il duro lavoro svolto per raccogliere le prove necessarie a far finalmente luce sull’operato della società ferroviaria. La gravità delle prove raccolte ha, infine, convinto l’Olaf ad indagare su questo progetto, cofinanziato da fondi Ue. L’apertura di un’indagine è la prova che non si tratta di accuse, ma di fatti reali, che oltretutto pesano sul bilancio europeo”.

 

Si sono verificate frodi o irregolarità che danneggiano gli interessi finanziari dell’Ue? Al quesito dovrà dare risposta l’indagine in corso. “Sono accuse prive di fondamento. Le inchieste realizzate nel corso degli anni hanno sempre certificato la correttezza dell’operato della società”. Replica in questo modo Ltf -Lyon Turin Ferroviaire.

 

(Foto: il Torinese)

Con Belen "Non c'è due senza te"

BELEN

La pellicola è stata girata la scorsa estate tra Torino e Alba con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Fip, fondo revolving per il Cinema

 

È’ stato presentato al Reposi in anteprima nazionale il nuovo film di Massimo Cappelli ” Non c’è due senza te”. Alla prima torinese era presente tutto il cast  con protagonista Belen Rodriguez e poi Fabio Troiano ( anche autore della sceneggiatura), Dino Abbrescia, Tosca D’Acquino e per la prima volta sugli schermi, Samuel Troiano, nipote del celebre appunto zio Fabio e molto promettente ; ha strappato davvero tanti applausi, risate e complimenti da parte del pubblico in sala. Vi accenniamo  la trama decisamente esilarante che vede la  bella Rodriguez alle prese con una coppia omosessuale collaudatissima , ma che entra in crisi a causa della sua improvvisa e totalmente inconsapevole intromissione. Si alternano equivoci a strategie per riconquistare l’amore. Il resto è tutto da gustare al cinema . La pellicola è’ stata girata la scorsa estate tra Torino e Alba con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Fip, fondo revolving per il Cinema , voluto proprio dalla Regione Piemonte e capitanato da Paolo Tenna , in veste di Amministratore Delegato. Il Presidente di FCTP, Paolo Damilano , anche neo presidente del Museo del Cinema, ha dichiarato :” Con  questo progetto abbiamo centrato due obbiettivi: spostare l’attenzione da Torino e coinvolgere i privati”. Il film infatti è costato 2 milioni di euro dei quali 450mila euro sono stati stanziati da aziende del territorio piemontese , come la Banca delle Alpi Marittime che ha beneficiato del tax credit entrando così direttamente nella produzione .
“Non c’è due senza te” Dal 5 febbraio al cinema.

 

Clelia Ventimiglia