redazione il torinese

Le imprese piemontesi guardano agli Stati Uniti e il mercato dell'auto cresce

fiat fca

Incontro a Torino  in collaborazione con il Centro Estero per l’Internazionalizzazione e l’American Chambre of Commerce in Italy. Un centinaio le aziende locali che vi hanno preso parte

 

Le imprese del sistema Piemonte ambiscono ad una crescita negli Stati Uniti. Sono soprattutto settori dell’auto e dell’agroalimentare, quelli di punta. Per individuare utili risorse finanziarie  la Camera di Commercio e General Electric  hanno organizzato un incontro a Torino, in collaborazione con il Centro Estero per l’Internazionalizzazione e l’American Chambre of Commerce in Italy. Un centinaio le aziende piemontesi che vi hanno preso parte.

 

I segnali incoraggianti sono confermati anche dalle parole di Sergio Marchionne relative al settore auto, per il quale ha annunciato nuove assunzioni. Buone le prospettive di crescita del mercato italiano dell’auto nel corso dell’anno, che potrebbero stabilirsi  sul 2-3%. Lo dice all’Ansa Alfredo Altavilla, responsabile Fca per le attività Emea (Europa, Medio Oriente, Africa): “ci vuole cautela a proiettare gli ottimi risultati di gennaio e febbraio su tutto l’anno”. Per quanto riguarda invece il mercato dell’auto in europa, Altavilla ha stimato che la crescita nel 2015 potrebbe “non andare oltre l’1%”.

 

(Foto: il Torinese)
   

Tagli di personale per sopravvivere, in due anni la Regione ridurrà i dipendenti di 220 unità

REGIONE PALAZZO

Una delibera proposta dall’assessore Giovanni Maria Ferraris prevede una soluzione per la situazione di eccedenza del personale delle categorie del ruolo della Giunta, “motivata da ragioni funzionali e finanziarie”

 

Tempi di vacche magre anche e soprattutto per la Pubblica Amministrazione. L’imperativo è: risparmiare. Novità sono annunciate dalla Giunta regionale in materia di personale. Una delibera proposta dall’assessore Giovanni Maria Ferraris prevede una soluzione per la situazione di eccedenza del personale delle categorie del ruolo della Giunta, “motivata da ragioni funzionali e finanziarie” .  Attraverso la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro per raggiunti limiti contributivi e delle procedure di soprannumerarietà e pre-pensionamento,  nel biennio 2015-2016 si arriverà ad una riduzione stimata in 220 unità dei dipendenti attualmente in servizio e quindi ad un abbattimento strutturale del costo del personale in linea con il piano di riequilibrio finanziario della Regione.

 

A proposito di sanità, invece, la Regione ha esaminato i conti. “Con l’approvazione dei bilanci consuntivi 2013 dell’azienda ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino e delle Asl AL e TO3 – spiega il comunicato di Piazza Castello – si è concluso, su iniziativa dell’assessore Antonio Saitta, il percorso che ha consentito di fare chiarezza sui conti della sanità piemontese. Nel complesso, si rileva un risultato di gestione di -38 milioni di euro, che si ridetermina in +12 milioni tenendo conto dei 50 stanziati dal bilancio regionale. La copertura con fondi regionali in misura superiore al pareggio serve per coprire anche le esigenze del fabbisogno di competenza del 2011”.

 

(Foto: il Torinese)

Campo nomadi nella seduta calda in Sala Rossa

palazzo civico

“Complice” la richiesta del leghista Fabrizio Ricca si è parlato in aula del recente sgombero del campo rom di Lungo Stura Lazio e del futuro ricollocamento dei suoi abitanti

 

Il problema delle periferie ha aleggiato  in Sala Rossa nell’ultima seduta del Consiglio comunale. “Complice” la richiesta del leghista Fabrizio Ricca si è parlato in aula del recente sgombero del campo rom di Lungo Stura Lazio e del futuro ricollocamento dei suoi abitanti. L’assessore alla polizia municipale della Città di Torino, Giuliana Tedesco ha spegato che “giovedì 26 febbraio abbiamo effettuato un intervento per sgomberare il secondo settore dell’accampamento nomadi in Lungo Stura Lazio. Nell’ultimo settore sono stati individuati 150 potenziali beneficiario del Patto di emersione, sempre che aderiscano. Per altre persone sono in corso le verifiche dei requisiti per l’adesione al Patto”. E pronta è arrivata la replica di Ricca: “Da quando nel 2011 sono stati stanziati i 5 milioni di euro per gli interventi di sgombero ed emersione, voi ancora non sapete dove mandare la gente. Dopo il vostro ultimo intervento spot ci sono circa 150 persone in giro per la città. Alcuni sono probabilmente andati da parenti ed amci  in via Germagnano, altri si sono insediati in corso Giulio Cesare”. Nel dibattito sono intervenuti anche Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia) e Renzo Liardo (Ncd).

 

Massimo Iaretti

52 nuove imprese parlano la lingua della Green economy

ecologia

Sono nate negli ultimi cinque anni in Provincia di Torino grazie al servizio Mip Mettersi in Proprio

 

 

Cinquantadue nuove imprese legate alla green economy e alle energie rinnovabili. Sono nate negli ultimi cinque anni in Provincia di Torino grazie al servizio Mip Mettersi in Proprio, voluto dall’ente con sede a Palazzo Cisterna, ma anche dagli incubatori del Politecnico, dell’Università e al progetto Ecompanies di Ceipiemonte. Aderiscono ai Poli di Innovazione della Regione Piemonte, Polibre, Enermhy, Polight, Tecnoparco del Lago Maggiore. Operano nei settori del solare, dell’idrogeno, del geotermico, delle biomasse, dell’idroelettrico. Sono state mappate e studiate grazie al progetto europeo “Energeia”.  E ciò può dare un notevole impulso all’occupazione in settori come green jobs, lavori verdi. Solo in Piemonte sono 2000 i posti di lavoro attivabili nei prossimi anni lungo la via maestra green, filiera di un nuovo sviluppo sociale, economico, culturale, istituzionale, in particolare nelle Terre Alte.Se ne è parlato lunedì 2 marzo a Sant’Antonino di Susa (nella sala consigliare del municipio) all’interno del seminario promosso grazie al progetto europeo. Congiunto il lavoro di Città metropolitana, Comune di Sant’Antonino e Uncem Piemonte. “Energia: opportunità per nuove imprese. Dalle energie rinnovabili le start up per lo sviluppo del territorio” il titolo dell’incontro che si è aperto  con i saluti di Susanna Preacco, sindaco di Sant’Antonino di Susa, e Gemma Amprino, consigliere della Città Metropolitana. A presentare Energeia sarà la coordinatrice del progetto Claudia Milone. Nella successiva tavola rotonda interventi di Antonio Ferrentino, Consigliere regionale, Susanna Barreca, esperta in sostegno all’imprenditoria cooperativistica della Regione Piemonte, Marco Manero, responsabile Mip della Città Metropolitana, Stefano Corgnati, docente del dipartimento di energetica al Politecnico di Torino, Stefano e Federico Fontan, giovani imprenditori del territorio. Ha concluso la serata, dopo il dibattito, l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero.

 

 

Massimo Iaretti

'Ndrangheta, questa conosciuta: si mimetizza ma è una sola, al Sud come al Nord (Torino compresa)

tribunale

La Cassazione ha recentemente confermato la condanne dei 50 imputati del processo

 

La requisitoria del pg Roberto Sparagna al processo d’appello dell’inchiesta Minotauro, è iniziata con queste parole: “La ‘ndrangheta è una sola tanto al Nord quanto al Sud, ma al Nord opera in modo diverso, in silenzio: si adatta, si mimetizza, e questo la rende più insidiosa e persino più difficile da aggredire”.  Il processo è relativo alla presenza dell’organizzazione criminale nel Torinese. 71 gli imputati, di cui  36 condannati in primo grado.

 

 La Cassazione ha recentemente confermato la condanne dei 50 imputati del processo. Per 16 di loro loro, nei giorni scorsi, è così scattato l’ordine di carcerazione, eseguito a Torino e Reggio Calabria su mandato del pg di Torino Vittorio Corsi. Gli arrestati devono scontare pene residue che vanno dai 4 mesi agli 8 anni.

 

(Foto: il Torinese)

 

Identità Comune, cittadini per i cittadini

chivasso

“Salviamo il Piemonte” una serie di proposte per creare le condizioni di una rinascita della regione

 

Identità Comune, l’associazione nata  a Chivasso, che da alcuni anni sta portando avanti alcune battaglie per uno sviluppo del territorio, come l’istituzione della stazione Porta del Canavese e del Monferrato – con una fermata dell’Alta Velocità a Chivasso all’incrocio tra la Torino –Milano e la linea Chivasso – Ivrea – Aosta – presenta “Salviamo il Piemonte” una serie di proposte per creare le condizioni di una rinascita della regione subalpina.

 

Ecco il comunicato nel quale si annuncia l’iniziativa.

 

 

Identità Comune è una piccola associazione culturale convinta che in democrazia non debba esistere il “politico di professione” ma i cittadini possano e debbano offrire il proprio contributo al bene comune anche se non rivestono un ruolo istituzionale. Questo è tanto più necessario in questa grave crisi in cui le istituzioni e le forze politiche sono carenti di progetti ed iniziative  concrete e risolutive. Per questo Identità Comune presenta alcune analisi e proposte che non pretendono di essere la soluzione miracolosa, ma vogliono partire proprio da dove la politica cincischia: la razionalizzazione delle amministrazioni locali, dei servizi e degli investimenti per tagliare sprechi e spese improduttive, mantenere i servizi ai cittadini, far partire l’economia ed evitare discriminazioni fra i territori. La razionalità deve essere la chiave di volta ed il perno di ogni iniziativa per sfruttare al meglio le risorse disponibili senza privilegiare assurdi campanilismi e penalizzare i cittadini ed interi territori. “Salviamo il Piemonte” è il titolo delle analisi/proposte che coinvolgono amministrazione locale, trasporti, turismo, investimenti produttivi, ambiente, scuole, ospedali e servizi in genere, in un ragionamento integrato fra i diversi temi. L’orizzonte è quello della Regione con esempi di specifici territori e situazioni estensibili al territorio regionale.  Identità Comune non si illude di ricevere attenzione dalla classe politica e dalle istituzioni che sono sempre più autoreferenziali ma confida che le buone idee, se divulgate, acquistino la forza necessaria per smuovere la situazione di stallo del Piemonte. L’invito è a leggere e a far circolare questo link: http://www.identitacomune.it/salviamoilPiemonte.html

 

Massimo Iaretti

IL TIRANESE: Dopo la visita di Renzi a Tirana

RAMA

RENZI22

tiranese23 La comunità albanese a Torino e in Piemonte è molto forte e integrata pienamente da anni. Inizia da oggi – attraverso il nuovo link del Torinese, IL TIRANESE – la pubblicazione di notizie, opinioni e servizi giornalistici incentrati sui rapporti tra il Piemonte e il Paese delle Aquile, nello spirito di amicizia e interscambio culturale e sociale.

 

 Gli articoli precedenti sono visibili cliccando sul link Vertina 1 , in alto sopra il titolo

 

Il presidente del Consiglio Italiano Renzi sponsorizza l’ingresso dell’Albania nella Ue: ‘Balcani cuore europeo’

 

Renzi pro Albania,nella sua visita delle scorse settimane a Tirana,ha dichiarato in maniera forte l’importanza che l’Albania entri a far parte dei 28 in Europa. Quando qualcuno mette in discussione l’ingresso dell’Albania e di altri Paesi dei Balcani nell’Ue sta sbagliando tutto – dice Renzi – Perché abbiamo bisogno che quest’area non sia solo parte, ma sia il cuore dell’Ue, di fronte alle sfide che ci attendono”.

 

E ancora: “La politica estera italiana ha due capisaldi. Il Mediterraneo e i Balcani, ieri luogo di guerra e oggi luogo di pace e speranza”. Del resto, continua il premier italiano, “l’Albania è già in Europa, anche se non è ancora tra i 28. Bisogna allargare le porte della grande casa europea perché è giusto, utile, e serve per l’Europa ancora prima che per l’Albania o per i Paesi candidati”, sottolinea ricordando che l’Albania da qualche mese gode dello status di candidato all’ingresso in Europa.

 

Il premier Edi Rama:  “Non vorrei mettere in difficoltà Matteo dicendo agli imprenditori venite in Albania – scherza il premier albanese – perché non ci sono i sindacati. O venite in Albania perché le tasse sono al 15 per cento. Non voglio mettere in difficoltà il mio amico, dicendo di venire qui perché i sindacati ci sono in Italia ma non in Albania”.

La grande arte val bene una gita al Castello di Miradolo

miradolo

Riunite straordinarie opere, realizzate dai più grandi maestri, dal Rinascimento alla fine del Seicento; fra i nomi presenti si annoverano Raffaello, Andrea della Robbia, Carlo Crivelli, Ludovico Carracci, Paris Bordon, Tiziano, Rubens, Guercino, Guido Reni

 

Sono circa 16mila i visitatori che hanno visitato sino ad oggi l’esposizione su San Sebastiano che si tiene al Castello di Miradolo  a San Secondo di Pinerolo. Il dato è decisamente significativo perché segna il record di passaggi nell’ambito delle mostre a cura della Fondazione Cosso. Merito innanzitutto della spettacolare sequenza di capolavori che Vittorio Sgarbi e Antonio D’Amico sono riusciti a concentrare nell’esposizione da loro curata e dedicata alla iconografia del martire cristiano che incarna la bellezza e l’integrità.


Al Castello di Miradolo sono riunite straordinarie opere, realizzate dai più grandi maestri, dal Rinascimento alla fine del Seicento; fra i nomi presenti si annoverano Raffaello, Andrea della Robbia, Carlo Crivelli, Ludovico Carracci, Paris Bordon, Tiziano, Rubens, Guercino, Guido Reni, Ribera, Nicolas Regnier, Mattias Stomer, Mattia Preti, Luca Giordano. L’offerta è un emozionante excursus dentro quasi tre secoli, operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni formali, oppure pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi.


“Questa mostra conferma come l’originalità e la qualità premino” – afferma Maria Luisa Cosso, Presidente della Fondazione Cosso “Pubblico e critica si sono appassionati intorno alla nostra proposta, riconoscendo la qualità delle scelte artistiche, che ci hanno garantito opere di primissimo livello, e valutando con interesse anche il tema, una delle grandi storie antiche, la vicenda di un martire e, più in generale, la capacità di un giovane uomo di testimoniare le sue idee sino all’ultima sfida. Questa è una mostra di emozioni, di bellezza e di arte straordinaria. E il pubblico lo ha capito e apprezzato, come testimoniano il successo numerico e soprattutto i giudizi molto positivi che i visitatori ci hanno voluto lasciare”.

 

Miar

Glik segna sul Napoli e il Toro supera Inter e Milan

logo-toro

Torino Napoli 1-0

 

E’ il sesto gol in campionato, per capitan Glik. E grazie alla preziosa rete i Granata sconfiggono  il Napoli 1-0:  dodicesimo risultato utile consecutivo. Con la qualificazione agli ottavi dell’Europa League, un’altra partita alla grande per il Toro. Gabbiadini ha colpito un palo su punizione, unico attimo di tensione per il Torino che supera Inter e Milan nella classifica

In Piemonte impazza l' "Unesco-manìa"

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Adesso in pista c’è Ivrea con l’importante retaggio della cultura industriale sviluppata da Adriano Olivetti

 

Sta scoppiando una “Unescomania” in Piemonte ? Sembrerebbe di si. Qualche anno fa i Sacri monti piemontesi e lombardi sono stati inseriti nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità. Lo scorso anno è toccato ad una vasta area (non tutta) di Langhe-Roero e Monferrato. Adesso in pista c’è Ivrea con l’importante retaggio della cultura industriale sviluppata da Adriano Olivetti. E ora un altro fronte sta per aprirsi: lunedì 2 marzo, alle ore 11, nella sala intitolata ad Aldo Viglione di palazzo Lascaris, si terrà la cerimonia di sottoscrizione del protocollo per la candidatura a Riserva Mab (Man and the Biosphere) dellUnesco delle aree protette del Po e ella Collina Torinese e dei territori del marchio CollinaPo. Interverranno Francesco Profumo, presidente di Iren spa, Giorgio Albertino, commissario dell’Ente regionale Parco del Po e della Collina Torinese, il presidente del consiglio regionale Mario Laus, l’assessore regionale alla cultura, Antonella Parigi e l’assessore all’ambiente della Città di Torino, Enzo Lavolta.

 

Il programma MAB (Man and the Biosphere) è stato avviato dall’UNESCO negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e sviluppo. Il programma ha portato al riconoscimento, da parte dell’UNESCO, delle Riserve della Biosfera, aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse, della valorizzazione dei beni naturali e dei valori culturali e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali. L’auspicio è che, una volta raggiunto il traguardo, alle parole seguano i fatti

 

Massimo Iaretti