redazione il torinese

Fuga di gas, evacuato intero palazzo

vigili fuoco soccorsiUn condominio in zona Campidoglio  è stato evacuato a causa di una fuga di gas. Il fatto è accaduto stamattina in corso Tassoni, dove una cinquantina di persone sono state fatte uscire dalle loro abitazione dai vigili del fuoco. Poi i tecnici dell’Italgas hanno scoperto che l’origine della perdita era la rottura di una tubazione. Intervenuta  anche la polizia municipale che deviato il traffico automobilistico.

LOCATELLI (PRC-SE): "QUELLO DEL PD E’ IL GIOCO DELLE TRE CARTE"

airaudo logoEzio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista , commenta: “La venuta a Torino di Roberto Speranza e di Gianni Cuperlo a sostegno della campagna elettorale di Piero Fassino mi fa pensare al gioco delle tre carte. Dopo aver stretto un’intesa con esponenti della destra –  eclatante l’inciucio di Fassino con Enzo Ghigo ex coordinatore regionale Pdl e ex  governatore del Piemonte – il Pd chiede voti a sinistra, dove per sinistra s’intende la minoranza interna del Pd o liste civetta. La verità è che siamo in presenza di un partito, il Pd, che in materia di privatizzazioni, smantellamento del welfare, grandi opere, di condivisione del modello Marchionne non si discosta molto dalla destra. Allora bisogna smetterla di mischiare le carte, di prendere in giro gli elettori dando copertura, come fa la minoranza interna del Pd, a operazioni politiche che sono speculari a quelle che Renzi porta avanti a livello nazionale. La sinistra torni a fare la sinistra contro politiche liberiste e inciuci vari.  Per questo va fatta una scelta di campo. Per questo alle elezioni comunali va sostenuta la lista “Torino in Comune – La Sinistra”, di cui Rifondazione Comunista fa parte insieme ad altre forze di sinistra e di società civile, a sostegno della candidatura di Giorgio Airaudo a Sindac”.

Riso & Rose, il Monferrato è in festa

MONFERRINADal riso e dalle rose al fior di loto, questo potrebbe essere il filo conduttore del principale evento del primo fine settimana di “Riso & Rose in Monferrato”, kermesse organizzata dal Consorzio Mondo, insieme ai comuni del territorio e a tanti altri enti, istituzioni ed associazioni, che coinvolge quattro province, Alessandria, Asti, Vercelli e Pavia. Alle 17.30 di domani, sabato, infatti, verrà inaugurato il padiglione del festival “Monferrato Fluttuante” al Castello Paleologo, vera e propria immersione nell’arte e nella cultura del Giappone. La manifestazione ha la collaborazione ed il sostegno dell’assessorato alla cultura del Comune di Casale e del Consolato generale nipponico in Italia. La città di Sant’Evasio, inoltre, per tutto il fine settimana sarà ricca di iniziative dalla cultura, all’enogastronomia, all’hobbiso, all’antiquariato, senza dimenticare lo shopping diffuso, il florovivaismo e le iniziative per i più piccoli e la consueta edizione di “Casale città aperta”. Nel tratto tra Teatro e via Saffi ci sarà il mercatino hobbistico e l’esposizione di quadri di Dire Fare Disegnare a cura dell’associazione Botteghe storiche e nel centro storico il Mercatino Doc a cura del Consorzio Casale c’è. Domenica, invece, c’è Bicimbici, tappa nazionale della parata di bambini e biciclette, mentre in piazza San Francesco si raduneranno le auto storiche. Ricca di iniziative saranno pure il sabato pomeriggio e la domenica l’intera giornata di Terruggia dove ritorna per il ventitreesimo anno “Vivere in campagna” nel parco di Villa Poggio con tante iniziative collaterali. A Mirabello andrà in scena la “Domenica del Villaggio” con bancarelle di enogastronomia, artigianato e la visita ai monumenti. Sempre la giornata di domenica sarà arricchita dall’evento “Ponzano In … giardini arte e gastonomia” giunto alla settima edizione con tante iniziative le foto di Igor Furlan in esposizione al Castello Cavallero. Il gruppo arcieri “01 bulè tana dei cinghiali” sarà a disposizione per l’intera giornata con dimostrazioni di tiro e mini lezioni per chi vorrà provare. Occimiano, sabato, ospita “L’ultimo Vivaldi. Note storiche per una riscoperta” alla Villa Marchesi di Passano dove si terrà, alle 16.30 il convegno sull’argomento e alle 21 il concerto dei solisti dell’Orchestra da Camera italiana. Inoltre l’iniziativa “Il sabato dei villaggi – Cultura e natura nelle Terre del Po” proporrà domenica dalle ore 14.30 una doppia visita che avrà quale filo conduttore fiori e giardini, natura e cultura in due centri affacciati su Po, Casale e Gabiano. A questi appuntamenti si aggiungono l’iniziativa “Fotografiamo il paesaggio”, domani, sabato, alle 9, alla sede casalese del Parco del Po in Lungo Po Gramsci, l’evento “Il legno si trasforma” al centro visite Cascina Belvedere di Frascarolo, domenica alle 14.30 e sia sabato che domenica, l’apertura della Furnasetta a Casale, a cura di Buzzi Unicem Spa e dell’associazione Il Cemento, dalle 10.30 alle 17.

Massimo Iaretti

 

Al via il “Tour per la sicurezza sul lavoro”. Il 14 maggio sotto la Mole

OPERAIO LAVOROE’ partito da Monfalcone, in Provincia di Gorizia, il “Tour per la sicurezza sul lavoro”. Proseguirà in tutta Italia per cinquantuno giorni, percorrento quattromila chilometri e toccando oltre 40 città simbolo dell’insicurezza su lavoro. Tra i partner c’è anche la torinese “Sicurezza e Lavoro”, rivista ed associazione da anni in prima linea in questa importante tematica. E Monfalcone non è stata una scelta casuale, con gli oltre 2700 lavoratori che sono stati esposti all’amianto nei cantieri navali. “L’obiettivo – dice Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – è riportare l’attenzione sul tema della salute e della sicurezza dei lavoratori e promuovere una maggiore sensibilizzazione che passa necessariamente attraverso l’insegnamento nelle scuole e nei centri di formazione, oltre che per la tutela delle vittime e dei loro cari”.

Sicurezza e Lavoro partecipa all’organizzazione e promozione di tutte le tappe del Tour, da quella iniziale a Monfalcone (28 aprile) sino a quella conclusiva a Roma (17 giugno), in particolare per gli appuntamenti piemontesi a Torino e Fossano (14 maggio, con incontri con le Istituzioni e un appuntamento al Salone Internazionale del Libro, in collaborazione con Apidge e Miur), e documenterà il viaggio attraverso le pagine della rivistae sui social network. E proprio Apidge – Associazione professionale insegnanti discipline giuridiche ed economiche sostiene da tempo, la necessità dell’insegnamento della sicurezza sul lavoro negli istituti superiori.

Il Tour è promosso da Anmil, Sicurezza e Lavoro, Anci, Ansa, Rai TGR, con il patrocinio del Senato della Repubblica. Partner: Silicondev, Sunrise Medical, Tetramax Movie Services, Bulla Sport.

Massimo Iaretti

 
Di seguito gli infortuni sul lavoro in Italia nell’anno solare 2015
INFORTUNI DENUNCIATI
 
–         ITALIA: 632.665
 
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano658.514  -3,92%
–         INDUSTRIA E SERVIZI: 490.589
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano508.969  -3,61%
–         AGRICOLTURA: 37.456
rispetto al periodo gennaio-novembre 2014 in cui erano38.612  -2,99%
–         PER CONTO DELLO STATO: 104.620
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano110.933  -5,69%
 
 
INFORTUNI MORTALI DENUNCIATI
 
–         ITALIA: 1.172
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano1.009  +16,15%
 
–         INDUSTRIA E SERVIZI: 981
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano 832 +17,90%
–         AGRICOLTURA: 153
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano 150 +2,00%
–         PER CONTO DELLO STATO: 38
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano 27 à+40,74%
 
 
MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATE
 
–         ITALIA: 58.998
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014  in cui erano57.485  +2,63%
 
–         INDUSTRIA E SERVIZI: 45.945
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano45.597  +0,76%
–         AGRICOLTURA: 12.251
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano11.128  +10,09%
–         PER CONTO DELLO STATO: 802
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano 760 +5,52%
 
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Tempo di crisi, mobilità in deroga: la Regione da' l'accesso per tre mesi agli over 50

lavoro2La Regione Piemonte ha deciso, come già avvenuto nel 2015, di privilegiare la mobilità in deroga, per cercare di dare un aiuto concreto, anche se limitato nel tempo, ai lavoratori in età avanzata

Tempi di crisi e di soluzioni per attenuarle, se possibile. Da oggi anche le persone provenienti dalla mobilità ordinaria e dalla disoccupazione speciale edile saranno tra coloro che beneficeranno della mobilità in deroga nel  2016. La Regione Piemonte, d’intesa con le parti sociali, ha infatti deciso di ampliare le categorie di chi vi potrà accedere. Questo strumento continuerà a comprendere i disoccupati con più di 50 anni che abbiano esaurito l’ASpI o la NASpI.

Spiegano in regione: “La mobilità in deroga, è della durata di tre mesi, e i soggetti interessati devono avere un’età non inferiore ai 50 anni compiuti, aver terminato il precedente ammortizzatore sociale nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2015 e il 30 dicembre 2016, possedere 12 mesi di anzianità, di cui sei di lavoro effettivo, nell’azienda di provenienza, che deve aver sede sul territorio piemontese al momento della cessazione del rapporto di lavoro”.

La mobilità in deroga è finanziata dal Ministero del Lavoro con 750.000 euro:  il 5% delle risorse che il Governo ha assegnato al Piemonte per gli ammortizzatori in deroga (complessivamente circa 15 milioni). Una clausola contenuta in un decreto del Jobs Act dello scorso settembre scorso, infatti, consente alle Regioni di utilizzare liberamente, fino a fine 2016, il 5% dei fondi stanziati per gli ammortizzatori in deroga, diversamente vincolati a rigide restrizioni di utilizzo.

La Regione Piemonte ha deciso, come già avvenuto nel 2015, di privilegiare la mobilità in deroga, per cercare di dare un aiuto concreto, anche se limitato nel tempo, ai lavoratori in età avanzata che, dopo aver esaurito il sostegno al reddito, si trovano ancora senza lavoro e lontani dalla pensione.

Le domande vanno presentate all’Inps esclusivamente per via telematica entro 60 giorni dalla data di conclusione del precedente ammortizzatore. Una clausola prevede inoltre che, per chi abbia terminato l’ammortizzatore tra i mesi di gennaio e aprile, i 60 giorni decorrano dal 27 aprile 2016.P Per informazioni, è possibile rivolgersi al call center regionale 800.333.444 (da lunedì a venerdì, 8.30-17,30).

(foto: il Torinese)

Il fantasma di Mozart

 mozart1Ed è forse proprio la “città dei quattro fiumi”, la capitale sabauda collocata ai vertici dei due triangoli magici esoterici, la vera protagonista del racconto, persa fra le nebbie e le vie coperte di foglie morte in un autunno che pare un tramonto infinito

In Borgo Po, quella sera, la luna era sorta tre volte. Una prima volta tutta spostata a levante, bassa sulla nebbia sottile del fiume che passava silenzioso sotto il ponte della Gran Madre di Dio… Era una bella sera di primo ottobre e l’aria ancora tiepida si stendeva dolcemente materna sugli ippocastani dei viali cittadini e sui vecchi tetti di tegole annerite dal tempo”. Così inizia “Il fantasma di Mozart”, romanzo scritto dalla germanista Laura Mancinelli e pubblicato qualche anno fa da Einaudi. Un racconto breve che trae origine da un fatto realmente accaduto alla scrittrice, dove le parole assumono la leggerezza lieve e mozartdelicata della musica stessa del grande compositore austriaco, sullo sfondo di una Torino magica e vagamente inquietante. Ed è forse proprio la “città dei quattro fiumi”, la capitale sabauda collocata ai vertici dei due triangoli magici esoterici, la vera protagonista del racconto, persa fra le nebbie e le vie coperte di foglie morte in un autunno che pare un tramonto infinito. I protagonisti, dei quali non si fa mai cenno al nome ( solo del cane, il volpino di Lei, si conosce il nome proprio: Pulce!) , lasciandone l’identità avvolta in un alone di mistero, sono immersi in situazioni che a volte sfumano nel surreale, e il romanzo sviluppa un intreccio avventuroso senza che venga mai meno il divertimento. Del resto, che fareste voi se un anonimo vi telefonasse a casa e, senza mai dire una parola, vi facesse ascoltare un’aria, una sonata, una sinfonia del repertorio mozartiano?  Non un fatto isolato ma quasi un appuntamento quotidiano, mozart2dove dalla cornetta del telefono escono i pezzi più famosi del genio salisburghese , a cominciare dalla Serenata Haffner, per proseguire con il Don Giovanni, Le nozze di Figaro, il Flauto magico, il K 334 e per finire la Messa da requiem. E’ ciò che accade alla protagonista femminile del romanzo della Mancinelli che s’ingegna ad attuare una serie di contromosse per smascherare il “fantasma”.Da questo strano avvenimento prende il via la narrazione e, abbandonati i castelli medioevali, l’autrice dei Dodici abati di Challant , imbastisce la sua storia  con Lui , Lei e il cane all’inseguimento degli eventuali sospettati delle telefonate, anonimamente convocati nell’atrio spettrale dell’Antonelli, fin quando il racconto ha una svolta. E un altro Lui, sempre anonimo, amante di papiri greci, che li fa incontrare con la leggenda del testo dell’ultimo dialogo di Platone, conservato dai monaci di Novalesa, nel quale il filosofo sconfessa tutte le sue teorie. Una storia ad intrecci, godibile, con due punti fermi, a fondersi insieme, compensandosi a vicenda: Mozart e Torino. E qui vale la pena riannodare la storia vera di questo rapporto. Durante il primo – e più lungo –  dei tre viaggi che Mozart padre e figlio intrapresero in Italia, la visita a Torino durò diciotto giorni, dal  14 al 31 gennaio 1771. Leopold Mozart e il figlio Wolfgang presero alloggio alla Locanda della Dogana Nova (oggi Hotel mozart dogana vecchiaDogana Vecchia, il più antico albergo della città , in via Corte D’Appello 4,), situata nella “Contrada dell’Albero Fiorito”. Accompagnato dal genitore, il giovane Mozart assistette al Teatro Regio, “uno dei più grandi e belli d’Europa”, alla rappresentazione dell’opera “Annibale in Torino” di Paisiello. Nonostante la riservatezza della nobiltà e della cultura sabauda, i Mozart riuscirono a frequentare alcuni salotti buoni tra cui quello dei marchesi Saluzzo di Paesana che li accolsero a Palazzo in via della Consolata. Non è certo che Mozart si sia esibito in quelle stanze ma è sicuro che a Torino – il 27 gennaio di quell’anno – il giovane Wolfgang Amadeus festeggiò il suo quindicesimo compleanno, probabilmente alla locanda dove alloggiava. Più che probabile, quindi, che nella città magica per eccellenza, il suo fantasma abbia trovato il modo di far avvertire la sua presenza e, visto il personaggio, accennare a qualcuna delle sue arie da concerto più famose.

 

Marco Travaglini

 

Appendino: "Dialogo con i commercianti"

appendino “Un dialogo continuo con i commercianti, le piccole e medie imprese e le professioni è necessario per rilanciare Torino e soprattutto la vocazione produttiva della nostra città, che in questi anni è stata lasciata indietro. Il primo provvedimento da sindaco di Torino sarà l’istituzione di un fondo di 5 milioni di euro per inserire i giovani nelle piccole e medie imprese, provando così a dare una risposta concreta contro la disoccupazione, ormai una piaga sociale” ha dichiarato Chiara Appendino, a margine dell’incontro privato con l’Ascom di Torino, alla presenza del presidente, Maria Luisa Coppa e dei rappresentanti di categoria. “C’è la necessità di riorganizzare la macchina comunale per arrivare alla sburocratizzazione del sistema e aprire la città al merito. Servono regole condivise per combattere l’abusivismo, favorendo una sana cultura della competizione che sia in grado di generare ricadute sul territorio. Il rilancio di Torino passa dalla difesa e dalla tutela delle pmi e del commercio di vicinato, penalizzato dai centri commerciali”.

La “pattuglia” che affondò con la torpediniera nella tempesta sul lago Maggiore

“Pattuglia senza ritorno”. Edizioni Puntolinea (VB) – In vendita nelle migliori Librerie del VCO (in formato cartaceo); in ebook su Amazon.it

pattuglia finale

“Pattuglia senza ritorno”, il racconto storico felicemente uscito dalla penna di Elio Motella, si legge tutto d’un fiato e propone – nel quadro di una ben congeniata storia d’amore tra la maestra elementare Assunta Pedroli e il fuochista di Marina Matteo Ferrari – uno dei misteri ancora insoluti del lago Maggiore: quello del naufragio della “Locusta”. La narrazione è costruita attorno a questo tragico evento realmente accaduto nella parte alta del lago Maggiore, quasi al confine tra le acque italiane e quelle svizzere, in una gelida notte d’inverno di fine Ottocento. Mescolando realtà e finzione, l’autore tratteggia la vita sulla sponda occidentale delLAGO-LOCUSTA- Verbano tra il 1893 al 1896, dove i protagonisti sono i marinai e i militari della Guardia di Finanza del locale distaccamento, addetti al controllo lacuale con le torpediniere, gli “sfrusitt” ( i contrabbandieri ) che sfidavano leggi e autorità dedicandosi – tra fatiche e pericoli – al contrabbando, considerato a quel tempo una delle poche risorse per la sopravvivenza degli abitanti del lago e poi la gente e i luoghi tra Cannobio e Pallanza. Le rare foto d’epoca, a corredo degli avvenimenti, rendono bene l’atmosfera di quei luoghi e di quegli anni, in una terra di frontiera.

INFORMAZIONE COMMERCIALE

"Un sogno per Torino" con Osvaldo Napoli

 napoli osvaldo“Abbiamo lavorato per unire il centrodestra ma non è stato possibile”

La lista civica ‘Un sogno per Torino’, fondata  dall’avvocato Luca Olivetti,  vicino a Forza Italia schiera con Osvaldo Napoli, (nella foto) candidato a sindaco di Torino per il partito di Berlusconi, “Abbiamo lavorato per unire il centrodestra ma non è stato possibile – ha dichiarato Olivetti –  a causa dei vertici nazionali, perché noi a Torino potevamo farcela. A Torino, Napoli per noi è il candidato migliore, portatore dei valori in cui crediamo”. Candidati nella lista di Olivetti  ci sono soprattutto imprenditori e professionisti.

Alla fine Manital Torino esulta e rimane in serie A

Dopo 22 anni di assenza e al termine di un campionato a dir poco travagliato, alla fine Manital Torino esulta e rimane in serie A. Grazie alla vittoria casalinga contro Pesaro ed alla sconfitta di Bologna contro Reggio Emilia, la permanenza della squadra torinese nella magior league della pallacanestro italiana è assicurata!
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@fotosavini:https://www.flickr.com/photos/fotosavini/albums/72157662082447854

I ragazzi di coach Vitucci hanno fatto il loro dovere,rispondendo all’appello del ds di Manital Torino Nicolai, che solo il giorno prima aveva evidenziato l’importanza di questa partita, l’ultima di campionato, quella da cui ripartire per costruire una nuova stagione l’anno prossimo. Pesaro era già matematicamente salva, ma a nessuno piace perdere meno che meno ad una squadra che stava giocando molto bene.“Qualcuno sostiene che potrebbe arrivare una formazione senza grandi motivazioni, altri pronta a far bene in quanto priva di pressioni. La squadra avversaria a mio parere vorrà giocare una bella partita e cercherà di vincerla. Proprio per questo noi dovremo partire bene, subito con la giusta concentrazione, la grande voglia di dar vita ad un incontro perfetto. Quella di domani è un’occasione per tutti noi di girare pagina ericonsolidare un progetto nato su buone basi e che purtroppo è scivolato su alcuni risultati. Siamo arrivati come gruppo in questa situazione e con il gruppo dobbiamo uscirne. Ognuno di noi dovrà dare quel qualcosa in più innanzitutto per la proprietà e per il pubblico, due realtà unanimemente considerate dall’intero ambiente degne della massima serie”

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Di fronte ad uno stadio, assordante e gremito di tifosi chehanno saputo sostenere i ragazzi fin dal primo minutodiventando quell’uomo in più che tutte le squadre vorrebbero avereManital Torino ha iniziato a giocare con poca incisività, forse a causa della tensione.

Giachetti (5) è stato il vero trascinatore della squadra torinese in questa frazione di gioco grazie alle sue triplette pesantissime. 17-12 è stato il punteggio a favore di Manital dopo dieci minuti di gioco ed al 20’ Torino ha preso più fiducia e sicurezza e si è portata avanti 35-23. Vantaggio che, peròha dilapidato poco prima della pausa rimettendo tutto in discussione dato che, tra l’altro, a Reggio Emilia Virtus Bologna stava vincendo il suo match.

Le squadre sono rientrate in campo e Pesaro è sembratacambiata e non soffrire più la difesa torinese: 41 pari. A questo punto sono diventati determinanti le prove di gioco e di carattere di tutta la squadra con Rosselli e Ebi su tutti e ad esclusione, forse, del solo Dyson che è sembrato un  in ombra per tutta la partita (due soli i punti da lui realizzati). Nella formazione di casa, ottimo impatto sul match anche di Giachettie del solito White, unico ad essere andato in doppia cifra (13 pt).

Torino è così tornata avanti di 16 pt ed il terzo quarto si è concluso 61-51.

L’ultimo quarto è stato quello della svolta, con Torino che ha accelerato davanti ad una formazione ospite ormai bloccata raggiungendo il massimo vantaggio di +17. Manital ha fatto il suo dovere vincendo, con una bella prova, in casa contro Pesaro.
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Da questo momento in poi gli occhi sono stati puntati sugli altri campi: Reggio Emilia – Virtus Bologna e Caserta – Trento. Entrambe le partite si sono decise negli ultimi minuti di gara.

Reggio Emilia, dopo essere stata sotto anche di 10 pt nella quarta frazione di gioco, ha realizzato due triplette pesantissime nel finale vincendo 82-78 e regalando a Manital Torino la salvezza; mentre Caserta, in casa, ha sofferto fino alla fine il ritorno di Trento che ad un minuto dal fischio finale era sotto disoli due punti. Caserta ha vinto 73-70 e si è salvata, condannando Bologna alla serie B.

Manital Torino resta in serie A dopo 22 anni di assenza e VirtusBologna scende in B per la prima volta nella sua storia. E’ il triste – o felice – finale di una stagione divertentissima e terminata al fotofinish per la squadra di Torino che dovrà iniziare a lavorare per fare meglio la prossima stagione.

Questi i commenti al termine della partita del coach FrankVitucci Una grande soddisfazione, era da un po’ che non mi capitava di vivere una situazione come questa. Una salvezza, questa, che vale un trofeo. Bravi i ragazzi a non disunirsi contro Pesaro, che era venuta a Torino con la testa libera, senza aver nulla da perdere. Abbiamo vissuto alcuni momenti delicati anche in questo match ma soprattutto con una buona difesa siamo riusciti a superarli. Sono felice per tutti, la società, l’ambiente, i giocatori e chiaramente me stesso. Retrocedere sarebbe stato un dramma, dopo gli sforzi fatti per rimanere nella massima serie“.

E del Presidente Antonio Forni Sono felice e orgoglioso di essere riuscito a mantenere la promessa fatta ad inizio stagione, ovvero centrare la salvezza. E’ giunta al termine di un percorso tortuoso ma ciò che conta e averla raggiunta. Torino ha risposto ancora una volta in grande stile al richiamo della pallacanestro, e parlo della splendida tifoseria che ci ha portati a 10 sold-out su 15 gare casalinghe. Penseremo tra qualche giorno alla prossima stagione facendo tesoro anche dell’esperienza acquisita in questa. Aspetto e con fiducia la risposta vera del mondo imprenditoriale torinese che in questa prima fase del percorso non si è rivelato altrettanto pronto a cavalcare il nostro progetto”. 

Manuela Savini

Queste le formazioni:

Manital Torino

Dyson 2, White 3, Giachetti 5, Mancinelli 6, Rosselli 7, Fantoni8, Kloof 9, Eyenga 31, Goulding 43 Ebi 53; all. Vitucci

 

Consultinvest Pesaro

Basile, Shepherd 4, GazzottiLacey 8, Christon 15, Daye 25,Candussi 4, Lydeka 8, Ceron 2, Rosa; all. Paolini